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Il libro delle misure. Ampere, voxel, chilotoni e altre mirabili unità
Come si calcola la velocità di un corpo celeste? Che differenza c’è tra il calendario gregoriano, l’ebraico e il lunare? Quant’è grande un googol? Come si calcola il calibro di un uovo? Dagli ohm per la fisica agli isotopi per la chimica, le misure sono le fondamenta della scienza nonché l’indispensabile strumento con cui interpretiamo la realtà che ci circonda. Le nostre vite sono costellate di misurazioni, da quando impostiamo la sveglia del mattino a quando dosiamo gli ingredienti per cucinare. Non possiamo fare a meno di tutti questi codici, senza di loro non riusciremmo né a comunicare fra noi, né tantomeno a comprendere il mondo. ""Il libro delle misure"" è una guida di riferimento completa e dettagliata sui sistemi di misurazione relativi ai vari campi del sapere, dalla meteorologia alla geologia, dall’elettricità alla notazione musicale, dalla fotografia fino all’illuminazione… Un ampio ventaglio di diagrammi, simboli e illustrazioni consente di approfondire le varie misure e di scoprirne le innumerevoli applicazioni. -
300.000 baci. Racconti d'amore queer dal mondo antico. Ediz. a colori
Per secoli, le tracce di amore queer nel mondo antico sono state dimenticate o rimosse. Persino oggi, solo poche testimonianze sono ricordate: l'amore selvaggio tra Achille e Patroclo, quello doloroso che traspare dai testi di Saffo e i tre generi introdotti dal Simposio di Platone. Eppure, esiste una ricca tradizione letteraria degli amori queer di epoche greca e latina che vanno ben oltre le pruriginose traduzioni di poche opere note. In «300.000 baci» il premiato poeta Seán Hewitt e l'illustre artista Luke Edward Hall raccolgono una grande quantità di storie, comprese alcune delle più belle e toccanti del canone classico, riportandole in vita. Accanto ai celebrati versi di Omero, Saffo, Ovidio e Catullo, si svela una vasta gamma di opere raramente riportate nelle antologie: poemi erotici, dialoghi intensi, dissertazioni filosofiche e persino il testo di un graffito salvato dalle rovine di Pompei. Grazie alla sensibilità letteraria di Hewitt e le vivide illustrazioni di Hall, scopriamo relazioni che sono allo stesso tempo spirituali o lussuriose, tenere o crude, immortali o tormentate. Un'imperdibile antologia in grado di cambiare il nostro sguardo sul mondo antico, «300.000 baci» è un affascinante viaggio attraverso l'amore in tutte le sue forme. -
Lettere d'amore a Louise Colet 1846-1848
«Ho seno, collo e spalle di grande bellezza. La pettinatura (di un castano chiarissimo, bionda al tempo della mia infanzia), composta di lunghissimi boccoli che ricadono sulle tempie, velano le gote e scendono fino alle spalle, mi attira molti complimenti. Ho la fronte alta, ben fatta, molto espressiva, le sopracciglia folte e finemente disegnate, gli occhi azzurro cupo, grandi, bellissimi quando ardono al fuoco del pensiero e delle sensazioni». Ecco l'autoritratto che Louise Colet consegna al suo diario, il 14 giugno 1845. Un anno dopo, tra questa donna e Gustave Flaubert nasce una relazione, tenera e tempestosa. Ventiquattrenne, «di una bellezza eroica», Gustave trova in Louise «la sola donna che ho amato e che ho avuto». Trentaseienne, già amante del filosofo Victor Cousin, Louise crede, romanticamente ostinata, alle ragioni del cuore. Sono entrambi scrittori, l'una di qualche fama, l'altro appena agli inizi. Sono entrambi legati a un nucleo familiare, lei a un marito e a una figlia, lui a una madre. La loro vicenda è un ininterrotto tentativo di trasformare gli equilibri tra la «generosità» di un grande amore che diventa per Louise il centro della vita, e l'«avarizia» di un amore che per Gustave ha un posto ben definito tra gli affetti, le amicizie, i progetti di viaggi esotici e il sogno d'Arte che ne domina l'esistenza. Agli slanci dell'amica, Gustave oppone la riserva dell'amato, la malinconica autosufficienza del prigioniero volontario. Alle sofferenze, alle rappacificazioni, alle accuse, all'addio seguirà il silenzio; placate le tensioni, la relazione riprenderà poi in un altro tono e con altri ruoli: sarà un artista compiuto che dettaglia alla sua confidente i lineamenti di una nuova estetica che si sta incarnando in uno «scandaloso romanzo», ""Madame Bovary"". Di questa storia d'amore le lettere mostrano giorno per giorno la traccia fresca. Ed è una traccia che ci rivela uno scrittore che ha fatto dire ad André Gide: «Se l'opera intera di Flaubert dovesse essere messa su un piatto della bilancia, la sola Corrispondenza, gettata sull'altro, la supererebbe; e se mi fosse permesso di conservare soltanto l'una o l'altra, io sceglierei quest'ultima». -
Apocalissi apocrife
«Allora tutti mi vedranno venire sopra una nube eterna nel suo splendore, e gli angeli di Dio che mi accompagneranno prenderanno posto sul trono della mia gloria a destra del mio Padre celeste. Ed egli mi porrà una corona sul capo. E quando le nazioni vedranno queste cose, piangeranno, ciascuna a parte. Poi egli ordinerà loro di entrare nel fiume di fuoco, e giudicherà ogni uomo secondo le opere che avrà compiuto. Quanto agli eletti che hanno operato giustamente, essi si presenteranno al mio cospetto e non conosceranno la morte attraverso il fuoco divorante. Ma gli ingiusti, i peccatori e gli ipocriti resteranno negli abissi di tenebre che mai svaniranno, e il loro castigo sarà il fuoco, e gli angeli presenteranno loro i peccati compiuti e prepareranno un luogo di eterna punizione, per ciascuno secondo le trasgressioni consumate. Uriel, l’angelo di Dio, condurrà le anime di quei peccatori che perirono nel diluvio, e di quanti dimorarono in ogni specie di idolo, in ogni immagine fusa, in ogni oggetto di amore impuro, in ogni pittura, e le anime di coloro che abitarono in luoghi alti e nelle pietre e ai crocicchi delle strade, ossia quelle anime che gli uomini chiamarono dèi. Ed esse saranno arse in un fuoco eterno. E dopo, tutte saranno bruciate con i luoghi in cui presero dimora e saranno punite eternamente». -
La gelosia
""Sebbene la storia in sé non sia propriamente poliziesca, lo è però al massimo grado per quanto riguarda il suo procedimento narrativo: che è rigorosamente indiziario. Vale a dire che, come nelle detective stories classiche, l'interesse è commisurato alla voglia e alla capacità del lettore di valutare gli indizi che progressivamente gli vengono offerti (compresi quelli che rischieranno di sviarlo) e trarne da sé le deduzioni corrette. Anticipare qui dei chiarimenti altro che stilistici, puramente formali, significherebbe perciò non «stare al gioco» e attirarsi il giusto risentimento di quanti, invece, al gioco intendono starci e restarci fino alla fine."" (Dalla Prefazione di Franco Lucentini) -
L'ombra e la grazia
«Caro amico, sembra proprio che sia giunto il momento di dirsi addio. Non sarà facile per me avere spesso sue notizie. Spero che il destino risparmierà questa casa di Saint-Marcel dove vivono tre esseri che si amano. È qualcosa di così prezioso. L’esistenza umana è così fragile e così esposta che non posso amare senza tremare. Non ho ancora potuto rassegnarmi a che tutti gli esseri umani oltre a me non siano completamente preservati da ogni possibilità di sciagura. E questa è una grave mancanza al dovere di sottomissione alla volontà di Dio. Lei mi dice che nei miei quaderni ha trovato, oltre a cose che aveva pensato, altre che non aveva pensato, ma che si era atteso; dunque le appartengono, e spero che dopo aver subìto in lei una trasmutazione, esse riemergano un giorno in una delle sue opere. Perché è certamente ben preferibile per un’idea unire la propria fortuna alla sua che non alla mia. Sento che la mia quaggiù non sarà mai buona (non è che io ritenga che sarebbe migliore altrove: non lo posso credere). Non sono qualcuno con cui sia un bene unire la propria sorte. Gli esseri umani l’hanno sempre più o meno presagito; ma, non so per quale mistero, le idee sembrano avere meno discernimento. Non auguro niente di più a quelle che mi sono venute incontro che un buon consolidamento, e sarei molto felice che trovassero ospitalità sotto la sua penna cambiando forma in modo da riflettere la sua immagine. Questo diminuirebbe un po’ per me il senso di responsabilità, e il peso schiacciante del pensiero che io sia incapace, a causa delle mie diverse tare, di servire la verità così come mi appare, quando si degna, come mi sembra, di lasciarsi talvolta percepire da me, con un inconcepibile eccesso di misericordia. Prenderà tutto questo, penso, con la stessa semplicità con cui glielo dico. Per chi ama la verità, nell’operazione di scrivere, la mano che tiene la penna e il corpo e l’anima che vi sono uniti, con tutto il loro involucro sociale, sono cose di infinitesimale importanza. Piccolezze di infinitesimo ordine. È per lo meno l’importanza che io attribuisco, riguardo a quest’operazione, non soltanto alla mia persona, ma anche alla sua e a quella di tutti gli scrittori che stimo. La persona di coloro che in misura maggiore o minore disprezzo conta per me solo in questo ambito. Non so se le ho detto, a proposito di questi quaderni, che può leggerne i passi che vorrà a chi vorrà, ma che non bisogna lasciarne nessuno nelle mani di qualcuno... Se per tre o quattro anni non sentirà parlare di me, se ne consideri interamente proprietario. Le dico tutto questo per partire con lo spirito più libero. Mi dispiace soltanto di non aver potuto confidarle tutto quello che porto ancora in me e che non è sviluppato. Ma fortunatamente quello che è in me, o è senza valore, oppure risiede fuori di me, sotto una forma perfetta, in un luogo puro dove... -
Mistica orientale, mistica occidentale
""Il libro che qui presentiamo è del 1926. È il primo grande studio pubblicato da Rudolf Otto dopo il suo capolavoro, Das Heilige (Il sacro), apparso nel 1917, e la applicazione forse più interessante delle idee in esso contenute. [...] Il libro analizza e confronta il pensiero di due grandissime figure della storia della filosofia e delle religioni, Eckhart e ?ankara, maestro quest'ultimo della advaita (non-dualità) e del «puro Ved?nta», commentatore prestigioso delle Upanishad e della G?t?, artefice della rinascita del brahmanesimo nell'India dell'VIII secolo. Il parallelismo tra i due maestri appare davvero sorprendente e - non potendosi assolutamente parlare di reciproci influssi - mostra la effettiva convergenza e la strutturale omogeneità della più profonda esperienza filosofico-religiosa. Anche se i due maestri mantengono un preciso legame con le loro rispettive tradizioni - e questo segna, in ultima analisi, la loro differenza specifica -, i motivi principali e la ispirazione di fondo sono identici e si esprimono spesso in formule identiche."" (Dallo scritto di Marco Vannini) -
La mia storia nell'arte. Ritratti di cani memorabili
Da tempi immemorabili l'umanità ha percorso la sua strada sulla Terra assieme al cane, un'alleanza indissolubile tra due specie profondamente differenti che ha designato il cane quale miglior amico dell'uomo. Non stupisce il fatto che la storia dell'arte di qualsiasi tradizione ed epoca ne sia costantemente popolata. Ma se il cane nei dipinti come nella vita, ci ha quasi sempre lasciato il posto d'onore, in questo libro abbiamo provato a ribaltare le parti e a dare voce ai nostri amici, rendendoli protagonisti. Così saranno proprio i cani ritratti nelle opere di Courbet, Tiziano, Guercino o Warhol a raccontare la loro storia e anche quella del pittore, con un occhio a volte innamorato, a volte sfacciatamente severo. -
La mia storia nell'arte. Ritratti di gatti indimenticabili. Ediz....
Il gatto è uno degli animali più amati dall'uomo. Nel corso della nostra storia ha conosciuto fasi alterne, venerato come un dio nella società egizia, avversato come un emissario di streghe e maghi nel medioevo, ma ospitato con gratitudine nelle Certose dei monaci. Il gatto è la nostra tigre o pantera in miniatura, con la selvaggia bellezza di un felino della savana, ma con la voluttuosa predilezione per il nostro divano. Ritratto sin dalle pitture murali delle tombe dei faraoni, ha aumentato di secolo in secolo la sua presenza con dipinti colmi di affetto, che hanno costellato l'intera storia dell'arte. Accompagnati dalla viva e inedita voce dei gatti ci inoltreremo nelle storie che hanno dato origine al quadro e conosceremo gli altri protagonisti: gli uomini ritratti in sua compagnia oltre ad artisti come Lotto, Renoir, Balthus e Chagall. Prefazione di Ray Banhoff. -
Le origini della Comune di Parigi. Una cronaca (31 ottobre 1870-1...
Pagine di diari, memorie dei protagonisti, dispacci, deposizioni rese davanti a Commissioni parlamentari d'inchiesta, stampa quotidiana, resoconti di riunioni di club, atti dell'Internazionale parigina, manifesti politici: è questa la documentazione che sta alla base dei saggi raccolti in questo volume, che vuole essere, come recita il sottotitolo, una ""cronaca"" delle vicende che hanno portato alla nascita della ""Commune"" parigina. Non un libro sulla Comune dunque, bensì sulle sue origini. Scenari di vita vissuta che si dispiegano in una narrazione volutamente orientata alla semplice descrizione, in un calendario fitto di sincronismi, il cui scopo è quello di fare emergere almeno in parte la coralità propria di uno spazio urbano fortemente segnato, all'interno di un arco di tempo circoscritto. Ecco allora che, in una Parigi sotto assedio, stretta dal gelo e dalla carestia, si muovono i protagonisti di quelle vicende da cui, quasi inevitabilmente, scaturirà infine la terza, e finalmente vincente giornata rivoluzionaria: quel fatidico 18 marzo 1871. -
Tre anni a Buenos Aires. 1975-1978
Sulla base di suoi ricordi e di documenti conservati nel suo archivio personale, Bernardino Osio, all'epoca giovane diplomatico in servizio presso l'Ambasciata d'Italia a Buenos Aires, in un momento particolarmente tragico della storia argentina, ci descrive come visse un periodo irto di difficoltà e di grande disagio, sia all'interno dell'ambasciata che all'esterno: e l'autore non nasconde le viltà e le ottusità della vita diplomatica di quegli anni, sottolineando le colpevoli omissioni dei governi italiani dell'epoca. Nei suoi ricordi sfilano, in un insieme spesso terribile ma a volte anche grottesco, le figure ambigue del mondo politico argentino e italiano dell'epoca, assieme a quelle dolenti dei parenti italiani e italoargentini di prigionieri politici e di ""desaparecidos"". Fanno da sfondo numerose personalità della grande cultura argentina con le quali l'autore intrattenne rapporti amichevoli, e le cui case spesso furono per lui oasi di pace nella tragica realtà di Buenos Aires. -
L' età dei maestri. Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol'd, Cop...
Fino a che punto il teatro è parte della nostra cultura? Per secoli i professionisti della scena hanno costituito una società separata. Con il Novecento cambia tutto, ma forse non nel modo che è stato sempre immaginato. L'età dei maestri tratta di coloro che a inizio Novecento sono stati designati come modelli, e dei loro spettatori. Pur non essendo mai stati un movimento artistico, i maestri hanno costituito una rete, che ha determinato una trasformazione unica. In Italia è stata chiamata ""la nascita della regia"", ma non si è trattato solo di una rivoluzione estetica o produttiva, e ancora ci interroghiamo sul suo senso. Questo libro la osserva da una prospettiva anomala, sovvertendo le gerarchie di importanza dei problemi. La descrive in modo che sia comprensibile per esperti di teatro e per chi non lo conosce, attraverso il racconto di romanzi, spettacoli, riviste, biografie, eventi, guerre, rivoluzioni. È una storia trasversale, con un piede nel teatro e un altro fuori. -
Non arrenderti! Ediz. illustrata
Ela ama il suo melo ma non si impegna a scuola e non impara a leggere. Un giorno cade dal melo e si rompe un po' tutto. La fisioterapia è lunga e dolorosa e lei non vuole farla. Tutti le dicono: «Non arrenderti, se ti impegni puoi farcela!», ma intanto la aiuta una sedia a rotelle. Lei se la prende con il melo ma una tempesta abbatte l'albero e Ela si sente in colpa per l'amico. Comincia a soccorrerlo con impegno. Gli porta la terra, lo innaffia, si impegna. Aiutando l'albero, aiuta sé stessa. Alla fine, sia lei che l'albero guariscono. Ela capisce che impegnandosi può farcela e torna a scuola. Con l'aiuto dei suoi compagni e impegnandosi impara a leggere - e ora si diverte! E in regalo: il calendario dei giorni importanti! Età di lettura: da 7 anni. -
La meravigliosa vita degli elementi. La chimica come non l'avete ...
Nella tavola periodica rivisitata dal genio iconografico di Bunpei, ogni elemento chimico possiede un carattere proprio, le cui peculiarità sono rappresentate visivamente: gli elementi pesanti hanno corporatura robusta, quelli sintetici sono dei robot, i gas nobili sfoggiano una vivace acconciatura afro... Nel disegno dell'elemento ogni dettaglio è significativo, dalla lunghezza della barba all'abbigliamento. Bunpei offre la potenza delle immagini al servizio della conoscenza per farci scoprire, divertire e aiutare a memorizzare tutto su tutti gli elementi, da quelli noti fin dall'antichità (carbonio, oro, zolfo, ferro, piombo, stagno...) a quelli creati nei reattori nucleari o negli acceleratori di particelle (darmstadtio, roentgenio, copernicio, flerovio, ununoctio...). -
Imparo a dipingere. Corso professionale completo per aspiranti artisti
Con un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti ed esercizi di difficoltà graduale (ispirati anche ai principali movimenti pittorici) Barrington Barber insegna al lettore ad applicare le principali tecniche della pittura – acquerello, tempera, acrilico, olio – e a realizzare un ampio ventaglio di soggetti: nature morte, paesaggi, animali, ritratti, architetture. Un corso completo ed efficace per apprendere l'arte della pittura. Il testo ideale per chi vuole diventare un pittore completo: le tecniche principali spiegate attraverso gli esempi dei grandi artisti antichi e moderni. Tutte le informazioni su materiali, stili e metodologie. -
Alle origini dell'epigrafia volgare. Iscrizioni italiane e romanz...
Il volume propone la prima rassegna su scala romanza delle più antiche epigrafi redatte in volgare e oggi ancora consultabili: un corpus di quarantatré reperti selezionati, con criteri espliciti ed uniformi, tra i cinquantacinque individuati attraverso un'ampia ricerca bibliografica. Tutti i reperti proposti dalla bibliografia consultata sono uniformemente schedati; dei quarantatré reperti ammessi nel corpus, viene fornita una documentazione fotografica a colori, per più di un terzo inedita. L'introduzione comprende: la discussione del posto delle epigrafi tra le prime scritture volgari; la selezione del corpus; uno studio dei reperti selezionati, sotto il profilo tipologico (con particolare riguardo agli epitaffi) e in relazione al significato dell'impiego del volgare. -
Elementi di algoritmica. Con esercizi ed esempi in Python
Nel vasto mare delle aree disciplinari dell'Informatica, l'Algoritmica occupa un ruolo centrale. Obiettivo di questa disciplina è lo studio degli algoritmi che risolvono problemi significativi. L'analisi degli algoritmi esistenti, inoltre, è momento essenziale per la sintesi di nuovi algoritmi efficienti. Dapprima sono introdotti i concetti di algoritmo e modello di calcolo, quindi viene trattata la complessità computazionale concreta e sono mostrate le principali tecniche di ordinamento e ricerca. Vengono inoltre forniti cenni sulla teoria degli algoritmi non deterministici e probabilistici. Come esempi di applicazione sono presentati alcuni argomenti particolarmente interessanti: il calcolo della Edit-Distance, la codifica ottima di Huffman, il calcolo dei numeri primi e alcuni esempi di trattamento di dati testuali. Completa il testo una breve raccolta di esercizi svolti. Il linguaggio usato per gli esempi di programmazione è il Python 3 particolarmente adatto ad essere usato da non specialisti. -
La banda delle ranocchie. Ediz. illustrata
Una storia sulla grazia e il potere del sogni.rnUna giornata cupa e piovosa sembra abbattere la vitalità di un gruppo di rane che vivono insieme nel bosco, finché una di loro non concepisce l’idea di formare una banda musicale e di raggiungere, attraverso la melodia, fiori, insetti, topolini e colombe, fino ad arrivare alla meta più ambiziosa, spingersi fino al sole e risvegliarlo dalla sua apatia.rnrnEtà di lettura: da 3 anni. -
Il doppio
Il lavoro spesso assorbe completamente la nostra vita, succede agli operai di questa fabbrica, che ogni giorno perdono un pezzo della loro identità. Imprigionati nei meccanismi della produzione esponenziale e senza sosta, vedono le loro esistenze inaridirsi sempre di più. Spesso, il tempo non basta, non bastano le energie, non basta la volontà. Semplicemente non possiamo fare tutto. Allora che cosa resta?rnUna storia attualissima sull'esigenza di lavorare ai ritmi dei tempi moderni ed al contempo non perdere la propria identità. -
Faredisfarerifarevedere. Ediz. illustrata