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I miei quadri raccontati da me
Guidato dalle preziose introduzioni ai dipinti scritte dal curatore, in un percorso che segue l’intera vicenda biografica di Van Gogh, il lettore scoprirà – attraverso le parole stesse dell’artista, con le sue lettere, gli schizzi e i disegni preparatori – aspetti ignoti, se non a pochi specialisti, circa l’avventura artistica e umana di un vero gigante dell’arte contemporanea.rnrnrnFu lo stesso Vincent van Gogh – nelle lettere che scrisse lungo gli anni – a parlare minuziosamente dei suoi dipinti. Spiegò come e perché li fece; ne descrisse i colori e le emozioni che provava nel realizzarli; disse pure cosa sperava e voleva che suggerissero in chi li guardava. Precisò a quali pittori del passato si ispirava e a quale genere di nuova arte mirava, impegnandosi con tutte le sue forze per realizzarla. Creò tutto un universo visionario che – lui vivo – solo pochissimi seppero comprendere; ma che costituì un linguaggio quanto mai originale: anticipò e fondò l’evoluzione della pittura moderna. Le sue lettere a familiari e amici sono una testimonianza preziosa, di grande valore letterario, critico e umano. A distanza di più di un secolo, Van Gogh è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori artisti della sua epoca. Eppure quando morì, a soli trentasette anni, Vincent era ancora un artista «esordiente», che aveva partecipato a pochissime mostre ed era riuscito a vendere appena qualche decina di opere. Strano destino in vita, per un artista che dopo la morte si sarebbe ritrovato, in pochi decenni, a essere considerato uno dei pittori più importanti della sua generazione, e il vero anticipatore dell’arte moderna. Van Gogh è diventato anzi un mito, tanto che le immagini da lui dipinte sono note a tutti, e i suoi quadri hanno ispirato artisti di ogni genere. Questo libro presenta in un modo assolutamente originale ventuno tra i suoi capolavori, uno per ciascun capitolo. Il libro è rivolto a quanti desiderano scoprire di più, e più da vicino, la complessa vicenda dell’artista: l’uomo che è stato, non solamente il pittore «folle» descritto da una critica imbarazzata e attardata, o da giornalisti a caccia di facili scoop. Guidato dalle preziose introduzioni ai dipinti scritte dal curatore, in un percorso che segue l’intera vicenda biografica di Van Gogh, il lettore scoprirà – attraverso le parole stesse dell’artista, con le sue lettere, gli schizzi e i disegni preparatori – aspetti ignoti, se non a pochi specialisti, circa l’avventura artistica e umana di un vero gigante dell’arte contemporanea. -
Quasi un consuntivo (1975-1987)
Remo Pagnanelli, riconosciuto da Franco Fortini e Vittorio Sereni come uno dei più interessanti poeti e critici nati negli anni cinquanta - è un autore la cui opera resta pressoché introvabile. Testimone di una generazione schiacciata tra i maestri degli anni sessanta (Luzi, Sereni, Fortini) e le delusioni post-sessantottine, con la sua passione per la letteratura ha lasciato versi esemplari e un ideale di etica della storia nel cui fuoco ha consumato in fretta la propria vita. Dopo il '68 (così s'intitola la sua prima raccolta), mentre stava crescendo il fuoco delle neoavanguardie, il marchigiano Pagnanelli si è tenuto «stretto» Leopardi insieme con Sereni, e ha lavorato con rigore sulla parola e sull'intonazione poetica. -
Città e democrazia. Per una critica delle parole e delle cose
Il rapporto tra città e democrazia segna la storia dell'umanità, almeno per quella parte che si riconosce nelle sue matrici greche e giudaiche. Lo segna sino a oggi. Una storia in cui le due parole hanno assunto nel tempo significati diversi, sino ad arrivare a divergere. La parola «democrazia» conosce una crisi legata alla perdita di rapporto con lo spazio e con il limite, concetti che erano a fondamento di altri due termini chiave: rappresentanza e cittadinanza. La parola «città» ha mutato i significati di luoghi topici della democrazia, come la piazza e, per la storia della modernità, i luoghi dell'industria, svuotati e diventati un problema e insieme un'occasione per altre fondamentali «parole» che segnano quel rapporto: ricostruzione, rigenerazione, vuoto e lutto. Non solo. A mutare la relazione tra città e democrazia è intervenuto un fenomeno assai complesso: il ruolo che memoria e identità hanno assunto, almeno dal 1989, nelle politiche urbane e in quelle territoriali. Sono i musei e i luoghi riconosciuti come patrimoni, spesso universali, a guidare le politiche di rigenerazione, intesa quale dimensione di consumo, insieme turistico e culturale, delle città. -
Il corpo dell'idea. Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi...
Il bicentenario dell'""Infinito"" di Leopardi ha dato vita a una messe di eventi e celebrazioni, e allo stesso tempo si è rivelato una felice occasione capace di stimolare e dare avvio a nuovi studi e approfondimenti, che hanno arricchito la nostra conoscenza del recanatese, oltre ad aver aperto nuovi squarci sulla sua poesia e suggerito insoliti e proficui accostamenti, a volte insospettabili, con altri grandi poeti e pensatori. È quanto è accaduto in relazione alla mostra ""Il corpo dell'idea"". Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi, ospitata dal 21 marzo al 21 luglio 2019 nella Sala Dorica del Palazzo Reale della città partenopea. Ideata e organizzata da Fabiana Cacciapuoti, alla quale si deve anche la cura del presente catalogo, la mostra è stata concepita come un vero e proprio dialogo tra Giambattista Vico e Giacomo Leopardi, una conversazione che ruota attorno alla parola, vale a dire al «corpo» dell'idea. A suggerire l'immagine è lo stesso Leopardi, il quale in un appunto del suo Zibaldone annotava: «L'intelletto non potrebbe niente senza la favella, perché la parola è quasi il corpo dell'idea la più astratta [...] è cosa materiale, e l'idea legata e immedesimata nella parola è quasi materializzata». È in realtà l'intera riflessione di entrambi gli autori a giustificare la scelta di questo focus sulla parola: per Vico come per Leopardi l'indagine sulla natura umana non può che risalire fino alle origini dell'uomo, al momento in cui prende forma la coscienza di sé e del mondo esterno: il momento in cui l'uomo dà un nome a sé stesso e a ciò che lo circonda. Ecco perché sondare la parola, la sua storia, l'etimologia non può che essere il punto di partenza in questo che si presenta come un viaggio alla scoperta dell'uomo, accompagnati dai versi e dalle riflessioni di due grandi autori che si sono messi sulle sue tracce. Le parole di Vico e di Leopardi prendono corpo e si materializzano lungo un percorso espositivo - progetto ad opera di Kaos Produzioni, sotto la direzione artistica di Stefano Gargiulo, impianto scenico a cura di Giancarlo Muselli -, la cui prima tappa è costituita proprio dalle parole che li hanno preceduti e che hanno formato il sostrato del loro pensiero: è la «biblioteca» ideale, quell'insieme di testi sui quali i nostri autori si sono formati e che svela non poche affinità tra loro (senza dimenticare che lo stesso Leopardi era lettore di Vico)... -
L' EQ delle vendite. Diventa un perfetto venditore sfruttando la ...
In un mondo dove la concorrenza, a causa delle nuove tecnologie e di internet, è sempre maggiore, per avere successo nelle vendite occorre diventare un maestro delle emozioni. I più grandi venditori sono tali perché riescono a far vivere ai propri clienti esperienze emotivamente gratificanti. In altre parole, utilizzano nella maniera più efficace quella che è stata definita intelligenza emotiva. Ma questa non è un talento innato che solo pochi fortunati posseggono. Si tratta di una abilità che tutti noi possiamo acquisire, e Jeb Blount ci insegna come farlo. Considerato dalla rivista «Forbes» come uno dei trenta Social Selling Influencer più innovativi del mondo, Jeb Blount ci mostra come accrescere il nostro Sales EQ (il quoziente emotivo delle vendite) per stabilire un rapporto empatico con il cliente e raggiungere i nostri obiettivi. Il programma di formazione contenuto in questo libro ci insegnerà ad assumere il controllo delle conversazioni di vendita e ribaltare il copione dell'acquirente; ad attirare gli acquirenti nel nostro spazio, catturandone l'attenzione e rimodellandone le aspettative; a vincerne la resistenza e superarne le obiezioni. -
Oltre. L'alimentazione dello sportivo
Le nuove conoscenze scientifiche nel campo dell’alimentazione dello sportivo hanno messo in discussione molte radicate convinzioni. L’alimentazione quotidiana, ad esempio, deve tenere in considerazione (qualunque sia lo sport praticato) i vincoli della normocaloricità e della normoproteicità, senza dimenticare il controllo ossidativo e il ripristino minerale selettivo. Se non riceve i segnali corretti, la massa muscolare non cresce e con essa non crescono le prestazioni. Le novità più cospicue riguardano tuttavia l’alimentazione in gara e pre-gara, situazioni in cui l’utilizzo di soluzioni liquide glucosate sta progressivamente rimpiazzando quanto finora proposto e utilizzato. Il volume, ricco di esempi e casi clinici, passa in rassegna le priorità alimentari dello sportivo, il costo del sovrappeso, l’analisi della composizione corporea, la valutazione dello stato di forma, le eventuali necessità di integrazione, le food sensitivities, l’alimentazione in funzione degli orari di allenamento, gli esami medici di riferimento, l’interferenza dei farmaci per diverse patologie, la piaga del doping e le scelte alimentari in gara (prima, durante e dopo). È infine corredato da un approfondito capitolo dedicato a ciò di cui deve tenere conto una donna che fa sport e da una ricca bibliografia commentata. -
I giorni perduti. The rune trilogy. Vol. 1
Quale collegamento esiste tra la riforma del Calendario Giuliano, portata a termine dal pontefice Gregorio XIII nel 1582, e gli esperimenti condotti prima e durante la seconda guerra mondiale dagli scienziati nazisti? Cosa lega le vicende di Giordano Bruno al gruppo degli illuminati e alla cospirazione che ruota intorno al progetto di instaurare un nuovo ordine mondiale sulla terra? Chi si cela dietro il misterioso personaggio chiamato L'Osservatore? Il professor William J.Connor, incaricato di risolvere alcuni enigmi storici incentrati su strani personaggi del Terzo Reich, impegnati alla ricerca dell'essenza stessa del cosiddetto ""uomo ariano"", si troverà ben presto e suo malgrado catapultato in un'avventura in cui mitologia, storia, scienza e destino dell'umanità si intersecano e si incrociano. Accompagnato dalla studiosa Alicia Wyler, Connor dovrà non solo svelare gli enigmi occulti delle SS di Himmler, ma capire perché gruppi finanziari e politici convergenti siano tanto interessati a entrarne in possesso. -
La lunga ombra. Cronache del Reich
Otto settembre 1943, Seconda guerra mondiale. Mentre l'Europa è in fiamme, i russi sembrano impazziti. Vagano senza meta nella terra di nessuno e cadono come mosche sotto il tiro dei cecchini. A volte si sbranano a vicenda. Dagli avamposti sperduti della Wehrmacht sul fronte orientale arrivano notizie confuse. Solo una cosa è certa: il nemico è allo sbando. Nel giorno in cui l'Italia esce dal conflitto accade l'impensabile: il collasso dell'Armata Rossa, vittima di una devastante epidemia che riduce l'Unione Sovietica a una landa desolata popolata da zombi. Al temibile e tetragono esercito di Stalin subentrano orde di non morti barcollanti. Per nulla impressionate, le truppe naziste riprendono il controllo e col Trattato di Tunisi, la Seconda guerra mondiale ha termine. È il 2 ottobre 1943. Con l'Europa saldamente nelle mani di Hitler e l'epidemia contenuta a oriente, nel resto del mondo c'è poco da festeggiare. Inizia a serpeggiare un dubbio atroce e molti iniziano a parteggiare apertamente per quelle creature tanto terribili. Sono loro, di fatto, l'unica forza in grado di opporsi allo strapotere del Terzo Reich. -
L' anno che Bartolo decise di morire
""L'anno che Bartolo decise di morire"" è una storia che racconta il confine in cui può finire l'amicizia e iniziare la solitudine. Bartolo, il protagonista, è un uomo buono, empatico, partecipe della vita dei suoi amici cui è legato fin dall'infanzia. Soffre di una depressione latente che a poco a poco degenera nel caos delle emozioni, ma per pudore non riesce a parlarne con nessuno degli amici, attendendo forse che qualcuno di loro si accorga della sua sofferenza. Gli amici di sempre, una carrellata di personaggi ineffabili, a volte superficiali, a volte disperati - e, su tutti, anche un vecchio maestro che con il suo cinismo e la sua sapienza ci fa sorridere - sono presi a loro volta dai propri problemi, sembrano non occuparsi di lui e minimizzano i suoi comportamenti. Lucio è l'unico amico che si rende conto del disagio di Bartolo, ma alla fine prenderà una decisione estrema e incomprensibile riguardo alla sua vita. Quando questo accadrà, Bartolo sarà pieno di dubbi e sensi di colpa. In questo romanzo, Valentina Di Cesare ci parla della precarietà delle relazioni, della fine delle illusioni, dell'individualismo, dell'incapacità di vedere gli altri, di ascoltare chi grida di dolore. -
Il resto di Sara
È una notte lunga e afosa all'Ospedale Papardo di Messina. Intorno alla mezzanotte un'ambulanza, con l'infermiera Nenzi di servizio, trasporta una donna in condizioni gravissime. Si chiama Sara. Investita da un'auto mentre tornava a casa con la sua Vespa, finisce in sala operatoria per un intervento lungo e delicato alla testa. Al di là della porta del reparto si forma un bivacco di amici e parenti. In quella sala d'attesa, che diventa un luogo dove la vita si sospende, ci sono il marito Ale, la madre Piera, le zie, le amiche-sorelle Lisa e Angela. Nella stessa sospensione si ritrova l'infermiera del 118, ripiombata nel suo dramma personale che la riconduce a un evento di qualche anno prima. Per uno strano gioco del destino o del cielo, Nenzi si convince che Sara sia la soluzione per uscire da un dolore di cui è prigioniera. Il tragico evento diventa l'occasione di confessioni, ammissioni di colpa, voglia di ricominciare. Ricominciare da Sara. Esistenze conosciute e sconosciute si intrecciano e si ritrovano a far parte di un unico disegno architettato involontariamente dalla protagonista che lotta per non morire. -
Qualcuno ce l'ha con me. Dal pregiudizio alla paranoia
Cos'è la paranoia? Cos'è quel delirio lucido che si esprime spesso con idee di persecuzione? Qualcuno ce l'ha con me: un alieno, la CIA, la mafia, l'inquilino del secondo piano oppure uno sconosciuto incontrato per caso sull'autobus. I confini tra realtà condivisa e immaginazione sono più labili di quanto si possa credere, tanto che può diventare impegnativo scoprire le radici psicologiche, biologiche o evoluzionistiche che alimentano la pianta dell'esperienza delirante. La paranoia, nella sua dettagliata descrizione storica e psichiatrica, viene utilizzata come riferimento estremo e per aiutare a trovare un senso nelle forme più sfumate e inconsuete di pensiero che non raggiungono vette di irrazionalità. Sono quelle che eccitano tanto i leader carismatici politici o religiosi quanto i loro seguaci, o che ipotizzano presunti complotti; sono sostenute da identità rigide che facilitano passioni amorose non corrisposte o gelosie malate fino all'omicidio (soprattutto di donne); così come discriminazioni verso il diverso da noi (per colore della pelle, lingua, nazionalità oppure orientamento sessuale), liti, faide e guerre. Questo libro ci guida nei meandri del pensiero paranoideo servendosi anche delle biografie di personaggi noti - da Davide Lazzaretti al norvegese Anders Breivik, da Stalin a Charles Manson - per illuminare i gradini della piramide che da una base di idee plausibili e condivisibili si restringe fino all'apice del delirio. «La prudenza potrebbe non essere mai troppa nei riguardi di situazioni o persone che non conosci, ma quando lo è, l'esplorazione del mondo e degli altri si blocca e ti restringi in uno spazio sempre più ristretto che ospita paure e sospetti fino al deragliamento del pensiero. Lasciati trasportare dal dubbio e diffida di chi vuole convincerti della certezza delle sue idee.» -
Uno, nessuno e centomila. Snoopy. 176 travestimenti del bracchett...
Quanti sono i travestimenti del più grande bracchetto trasformista della storia? Snoopy sogna, scrive, filosofeggia. E intanto diventa boy scout, studente, agente segreto, giocatore di baseball, chirurgo, pilota, surfista, ballerino... Noi sogniamo con lui, mentre gioca a ""facciamo che io sono"": il gioco di tutti i bambini, ma anche degli adulti, del mondo. In un volume unico la collezione completa dei 176 travestimenti di Snoopy, accompagnati dalle strisce in cui sono apparsi per la prima volta. Per chi ama i personaggi creati da Charles M. Schulz. -
Il mestiere di architetto
«Capacità di modificazione creativa e critica dello stato delle cose» sono alla base della lezione e dei ricordi di un grande maestro dell'architettura internazionale. Vittorio Gregotti, superati i novant'anni, parte dal racconto della sua formazione intellettuale e degli anni novaresi per descrivere i tratti strutturali del suo modo di intendere l'architettura e la professione di architetto. Questo libro, arricchito da una raccolta di suoi disegni (significativi per l'approccio culturale nella costruzione del paesaggio), è una esortazione a non rinunciare alla passione per l'architettura, intesa come teoria e pratica capace di apportare contributi rilevanti alla trasformazione della società, nell'idea di Gregotti che «sono l'idea di passato e di futuro a costruire insieme un frammento di verità del presente». -
Prova a cantare il mondo storpiato
«Ma noi siamo vivi,/ colmi di memoria e ragione» è la risposta di Adam Zagajewski ai drammi della storia e alla spersonalizzazione della società attuale, collocando sotto la sua lente d'ingrandimento piccoli particolari quotidiani molto rivelatori: così le ombre dei turisti sulla tomba di Brecht sembrano quelle degli informatori della stasi che lo pedinavano da vivo e la gatta di Ruth, ignara di essere ebrea come la sua padrona, di notte dal ghetto torna sempre alla parte ariana. Per l'autore di quest'antologia, che affronta la Shoah come l'11 settembre ma anche gli ex paradisi naturali fagocitati dal turismo di massa, resta lo spaesamento dei «poeti, invisibili come minatori, nascosti sottoterra» che «costruiscono per noi una casa», quella della consapevolezza civile di dover essere vivi e vigili «e talvolta particolarmente orgogliosi,/ perché in noi grida il futuro/ e quel balbettio ci fa umani». -
Raccontare la guerra. Libri per bambini e ragazzi che bisogna con...
Come si racconta la guerra a bambini e ragazzi? il saggio, ricco di citazioni, offre un'ampia ricostruzione di come il tema sia entrato nei libri, partendo dalla conclusione del processo risorgimentale per arrivare ai giorni nostri. Da ""Cuore"" a Capuana, da Vamba a ""Il piccolo alpino"", passando per la prima guerra mondiale e le tragiche guerre del fascismo fino a giungere ai romanzi di grandi scrittori o illustratori quali Robert Westall, Uri Orlev, Tomi Ungerer, Roberto Innocenti e Lia Levi. A lungo la letteratura italiana per l'infanzia si è mostrata viziata da pesanti condizionamenti pedagogico-morallstici e ideologici. Soltanto verso i primi anni settanta si è cominciato a pubblicare storie che cercano di raccontare la guerra e i suoi orrori attraverso gli occhi dei ragazzi e affidandosi al primato della narrazione. Scrive Walter Fochesato: ""La presa di coscienza del ""non senso"" della guerra credo che passi attraverso l'esame delle guerre stesse e non in una debole e sovente noiosa perorazione attorno alla pace"". -
L'invenzione del presepe. San Francesco e Giotto. Il Natale del 1...
A 800 anni dall'episodio del primo presepe della storia ideato da San Francesco a Greccio, nel 1223, un libro strenna con i dettagli dei celebri affreschi di Giotto accostati alle più antiche pagine della tradizione francescana: dai fioretti alla vita del poverello d'Assisi scritta da Tommaso da Celano fino ad alcuni testi meno conosciuti. Per festeggiare idealmente il Natale nella basilica di San Francesco ad Assisi. -
Il giardiniere dei sogni. Ediz. a colori
Un inno ai libri e alla lettura. Un omaggio alle prime pagine sfogliate della nostra vita e alle tante avventure scritte per aprire le porte della fantasia. Età di lettura: da 5 anni. -
I veicoli. La mia prima biblioteca. Ediz. a colori
Leggi gli otto fantastici libretti e scopri tutti i veicoli che si usano per spostarsi, costruire, trasportare oggetti o vincere gare mozzafiato! La tua piccola biblioteca ti porterà alla scoperta dei veicoil con l'aiuto di simpatiche storie in rima e illustrazioni divertenti. Imparare leggendo non è mai stato così facile! Età di lettura: da 2 anni. -
Scritto in Nicaragua. Diario di viaggio di un mangiatore di sogni
Nel mondo vi sono luoghi destinati a restare sempre in secondo piano e anche quando salgono alla ribalta per ragioni quasi sempre tragiche, sono riassorbiti nel dimenticatoio appena il clamore delle notizie si placa. Protagonista del libro è il Nicaragua nella sua realtà odierna, visto con gli occhi di chi ha contribuito, insieme a molti altri, con il proprio lavoro di volontariato a realizzare numerose opere di pubblica utilità. È un diario di viaggio che ripercorre la memoria di altri viaggi precedenti, facendo riaffiorare molti ricordi che toccano la realtà politica e sociale del Paese, dal tempo della rivoluzione sandinista ai giorni nostri. È un percorso che si snoda in varie tappe, tutte vissute tra la gente comune. Ne scaturiscono personaggi veri che vanno dall’ambulante, al prete, all’ex guerrigliero e a tutta la gente incontrata per puro caso; personaggi che permettono di comprendere la realtà nicaraguense dal basso e di ripercorrere alcune tappe storiche che hanno portato al cambiamento e al progresso della nazione. La voce narrante si inoltra in questa realtà, della quale è stata partecipe negli eventi, senza la pretesa di giudicare, condannare o assolvere [...] -
Le ore della contentezza
Età di lettura: da 4 anni.