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L'uomo duplicato
Protagonista del romanzo è un professore di Storia di scuola media dal nome altisonante, Tertuliano Máximo Afonso. Separato dalla moglie senza ricordare né perché si fosse sposato né perché avesse divorziato, questi incontra grandi difficoltà nelle relazioni col prossimo. Lo si può definire un depresso. Conduce una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui non scopre una cosa incredibile. Dietro consiglio di un collega, noleggia una commedia leggera in videocassetta, ed eccolo faccia a faccia con una comparsa che, ben più che somigliargli, è proprio lui. Un autentico doppio, la cui esistenza sconvolge quella di Tertuliano, che da quel momento fa di tutto per scoprire chi sia quell'attore, cosa faccia, che storia abbia, sprofondando così in una realtà parallela... Con ironia, acume e sapienza narrativa Saramago ci conduce in un'inquietante indagine sull'alter ego, ricca di suspense e di spunti di riflessione sull'identità, nonché di svolte impreviste. -
LaRose
Nella riserva degli indiani ojibwe, le famiglie di due sorelle si preparano ai festeggiamenti natalizi, quando una tragedia si abbatte su di loro: un giorno, andando a caccia di un cervo di cui ha seguito le tracce per tutta l'estate, il cognato di Peter, Landreaux, vede finalmente sbucare da un bosco la sua preda, spara, ma quando si avvicina scopre di aver ucciso non l'animale ma Dusty, suo nipote. L'uccisione del bambino getta nella disperazione i genitori e pone l'altra coppia davanti a un dilemma: secondo le antiche tradizioni indiane, chi priva una famiglia di un figlio può riparare affidandole un ragazzo equivalente. Chi meglio del figlio dell'assassino potrà alleviare in qualche modo il dolore di Peter e Nola? LaRose viene quindi ""ceduto"" agli zii, nella speranza che questo valga anche a placare ogni sentimento di vendetta... -
Vincere la paura del fallimento. Superare ansie, timori e sconfit...
Ansia da prestazione, spinta al successo, perfezionismo, timore di sbagliare o di non farcela, demotivazione: tutti sintomi della nostra epoca. Sempre più persone temono di non essere all'altezza delle crescenti richieste in ambito professionale e privato. Sono intrappolati nella logica del perdente, votato inesorabilmente a mancare l'obiettivo. La paura di fallire annienta la loro autostima, le priva della gioia di vivere e le scorta immancabilmente verso la profezia (nefasta) che si autoavvera, bloccando sul nascere qualsiasi possibilità di vittoria spesso ancora prima che inizi la partita. Cosa può aiutarci a limitare la paura di non riuscire in quello che facciamo? Come possiamo far fronte in modo più adeguato alle aspettative che gli altri nutrono nei nostri confronti? E come imparare ad avanzare richieste realistiche e bilanciate a noi stessi? Come recuperare la giusta visione (e previsione) per conseguire i nostri obiettivi? In questo manuale l'esperto psicoterapeuta Hans Morschitzky illustra cosa si nasconde dietro le paure più frequenti di fallire e ci incoraggia a essere più consapevoli delle capacità e dei punti di forza, ma anche dei difetti e delle debolezze, che ci contraddistinguono. Non invita a negare la paura, ma ad affrontarla e accettarla, senza dimenticare che a volte è proprio l'ingrediente segreto per risultati eccezionali. Solo venti passi – tanti sono quelli previsti dal “programma di addestramento” proposto dall'autore – ci separano dal poter finalmente dire: “Ce la posso fare anch'io!”. -
L' ultima dei Neanderthal
Quarantamila anni fa. L'ultimo gruppo famigliare della specie Neanderthal vaga sulla Terra, in un ambiente sempre più ostile. Dopo una stagione terribilmente difficile, sono rimasti in pochi. Tra loro c'è Girl, la figlia più grande. è nella giusta età della riproduzione e la sua famiglia è determinata a recarsi nel luogo conosciuto per gli accoppiamenti: Girl deve trovare un compagno per salvare la specie. Durante il cammino, però, il gruppo si disperde. Girl viene abbandonata. Con lei c'è solo Runt, un trovatello accolto nel gruppo qualche tempo prima. In condizione di costante pericolo e con l'avvicinarsi di un altro inverno glaciale, Girl si rende conto di avere una sola possibilità per salvare il suo popolo. Ai giorni nostri, l'archeologa Rosamund Gale vuole portare a termine l'importante campagna di scavo, prima che nasca il suo bambino. Mancano poche settimane al parto, ma portare alla luce nuovi reperti fossili della specie Neanderthal - il più emozionante tra i misteri dell'evoluzione umana - è per la dottoressa Gale un impegno esaltante. Rosamund e Girl sono legate da un filo sottile e al contempo molto forte attraverso i millenni. Tra preistoria e storia, le due donne condividono la medesima esperienza di maternità. Un libro che porta il lettore a riconsiderare in modo nuovo i termini della grande domanda: cosa significa essere umani? -
Verso la foce
""Viaggiando nelle campagne della valle padana è difficile non sentirsi stranieri. Più dell'inquinamento del Po, degli alberi malati, delle puzze industriali, dello stato d'abbandono in cui volge tutto quanto non ha a che fare con il profitto, e infine d'una edilizia fatta per domiciliati intercambiabili, senza patria né destinazione – più di tutto questo, ciò che sorprende è questo nuovo genere di campagne dove si respira un'aria di solitudine urbana. Questi quattro diari di viaggio sono nati mettendomi a lavorare con un gruppo di fotografi, che si dedicavano ad una descrizione del nuovo paesaggio italiano, tra cui il mio amico Luigi Ghirri. Per come sono adesso, dopo essere stati riscritti e resi leggibili, li chiamerei racconti d'osservazione. I quattro viaggi qui presentati narrano dunque l'attraversamento d'una specie di deserto di solitudine, che però è anche la vita normale di tutti i giorni. Se hanno qualche rilevanza, almeno per chi li ha scritti, questa dipende dal fatto che un'intensa osservazione del mondo esterno ci rende meno apatici (più pazzi o più savi, più allegri o più disperati)."" (L'autore) -
Grazie
Siamo a teatro: il vincitore di un premio letterario ci mostra le spalle e grida ""Grazie, grazie!"" verso la platea che ha di fronte. Le luci si spengono, il sipario si chiude e il protagonista si volge verso di noi. Cerca le parole per ringraziare, ma il problema è: chi, come e perché ringraziare? L'autore premiato ""per l'insieme della sua opera"", punta alla sincerità: diventa puntiglioso, politicamente scorretto e più va a fondo nella questione più il ""grazie"" s'ingigantisce e finisce con il toccare temi morali che vanno ben oltre l'occasione. A chi tocca questo ringraziamento? Un omaggio di Pennac ai suoi lettori, ma a questo bell'inchino simbolico l'autore arriva disegnando una figura nevrotica, contorta, esilarante di uomo confuso. Un uomo al bivio. -
La pioggia deve cadere
A vent'anni, Karl Ove decide di trasferirsi a Bergen per seguire i corsi di una prestigiosa accademia di scrittura. Come studente più giovane mai ammesso, è eccitato e pieno di aspirazioni. Presto però si sente defraudato delle sue illusioni giovanili. A disagio in compagnia e senza speranza con le donne, si dà al bere e alla musica rock. Poi, pian piano, le cose prendono una piega più luminosa. Si innamora, lascia perdere lo scrivere e si concentra sulla più gratificante critica letteraria, e il principio di una vita adulta prende forma. Questo, fino a quando i suoi demoni, le sbronze e l'irresistibile esca della battaglia dello scrittore lo richiamano all'ordine. Nel quinto volume del ciclo de ""La mia battaglia"", Karl Ove Knausgård rivela la sua personale e spesso vergognosa lotta contro l'introversione, l'abuso di alcol, l'infedeltà e le ambizioni artistiche, e ci riporta tutto il dramma quotidiano dell'esistenza, in un romanzo in equilibrio tra il disperato desiderio di essere buono e il terribile potere della trasgressione. -
Un comunista in mutande
Una ragazzina di tredici anni ricorda l'estate del 1976 a Burzaco, in provincia di Buenos Aires. Fa molto caldo e per il padre, rivenditore di ventilatori, questa è una fortuna. Appartenente alla piccola borghesia argentina, la ragazza gode di una vita serena, come tante sue coetanee: la piscina con le amiche, la nonna col pollaio in fondo al giardino, le vivaci riunioni di quartiere per rivendicare il primo monumento alla bandiera. Ma quell'estate tutto cambia, e quando il golpe militare destituisce Isabelita Perón a favore di un ""governo d'emergenza"" è l'inizio della dittatura e della paura per il padre così amato. Paura dovuta al fatto che è un comunista dichiarato, seppur del genere romantico, utopico, non del tipo attivo nelle lotte politiche. Ma sono tempi pericolosi, in cui anche solo un sospetto può essere fatale. L'ultimo romanzo di Claudia Piñeiro è un flashback della sua infanzia, un omaggio al padre che fonde fatti e finzione e che diventa un romanzo sulla giovinezza, il ritratto di un'epoca, di una classe sociale e di un paese. -
Mio fratello
Poco tempo dopo la morte del fratello Bernard, Daniel Pennac allestisce una lettura scenica di un celebre racconto di Melville, ""Bartleby lo scrivano"". Per il personaggio di Bartleby, lui e Bernard avevano la medesima predilezione. Alternando le pagine dell'adattamento teatrale di Bartleby agli aneddoti su Bernard, ricordi affettuosi, divertenti o spietati e battute piene di humour, Daniel Pennac tratteggia il ricordo del fratello scomparso, vero e proprio complice, insostituibile compagno di vita. E mette contemporaneamente in luce una singolare affinità tra i due personaggi. Come Bartleby, Bernard era sempre più incline a ritrarsi deliberatamente dalla vita sociale, a un rifiuto categorico di aggravare l'entropia. Un singolare libro d'amore, insieme profondo, lucido e toccante. -
Un apprendistato o il libro dei piaceri
Una storia d'amore positiva, in cui gli unici due protagonisti vanno in cerca di una vita vissuta insieme, nel dolore e nel piacere. Ma lei non è matura per questa nuova dimensione, così si isola, diviene l'osservatorio di se stessa e, attraverso lo studio delle reazioni che il sentimento le fa nascere, cresce e diventa donna. L'amore di donna che si trasforma in parola. -
Nei luoghi perduti della follia
I libri ai quali Eugenio Borgna ha abituato i suoi lettori sono grandi arazzi, ampie sinfonie, in cui temi e motivi si inseguono e si riannodano in una trama di voci. Ogni filo tematico, ogni percorso problematico compare sulla scena del discorso, sfuma, riemerge, arricchito di inedite rifrazioni. Quanto Borgna ci ha restituito in questi ultimi anni ha infatti alle sue spalle un percorso e un'avventura di oltre quarant'anni, fatti di lezioni universitarie, seminari, conferenze, e poi ancora relazioni a convegni, articoli specialistici, saggi destinati a libri e riviste, interventi di ricerca o di battaglia. Solo una parte di questo immenso lavoro è confluita, a partire dalla fine degli anni ottanta, nei libri con cui si è segnalato all'attenzione di un pubblico sempre più numeroso. Questa serie di libri, ormai celebri e ampiamente discussi, è una vera e propria punta dell'iceberg di un intero continente sommerso in cui è custodito il suo sforzo martellante di approfondimento, di ridefinizione, di verifica, di interrogazione. Un intero continente che rischiava di restare consegnato alle biblioteche e agli archivi di riviste specialistiche e di periodici di argomento psichiatrico, psicologico, medico, talvolta filosofico o teologico. Con questa raccolta si può cominciare a valutare la complessità del pensiero di uno tra i più importanti protagonisti della psichiatria italiana contemporanea. -
E tu splendi
Arigliana, ""cinquanta case di pietra e duecento abitanti"", è il paesino sulle montagne della Lucania dove Pietro e Nina trascorrono le vacanze con i nonni. Un torrente che non è più un torrente, un'antica torre normanna e un palazzo abbandonato sono i luoghi che accendono la fantasia dei bambini, mentre la vita di ogni giorno scorre apparentemente immutabile tra la piazza, la casa e la bottega dei nonni; intorno, una piccola comunità il cui destino è stato spezzato da zi' Rocco, proprietario terriero senza scrupoli che ha condannato il paese alla povertà e all'arretratezza. Quell'estate, che per Pietro e Nina è fin dall'inizio diversa dalle altre - sono rimasti senza la mamma -, rischia di spaccare Arigliana, sconvolta dalla scoperta che dentro la torre normanna si nasconde una famiglia di stranieri. Chi sono? Cosa vogliono? Perché non se ne tornano da dove sono venuti? I nuovi arrivati catalizzano la rabbia e le paure del paese, in un Sud in cui si mescolano sogni e tensioni. Un'estate memorabile, che per Pietro si trasforma in un rito di passaggio: è la sua stessa voce a raccontare come si superano la morte, il tradimento, l'ingiustizia e si diventa grandi conquistando un proprio fragile e ostinato splendore. -
Verso Ovest. Storia e mitologia del Far West
Chicago, 1893. La Città Bianca, sede dell'Esposizione mondiale colombiana, nell'anniversario dei quattrocento anni della scoperta dell'America. Gli Stati Uniti proclamano al mondo la loro volontà di potenza e il cammino che hanno fatto in poco più di un secolo di storia. Il giovane Frederick Jackson Turner sale al podio per esporre la sua relazione su ""Il significato della frontiera nella storia americana"". Nello stesso momento Buffalo Bill, il cui nome è già diventato sinonimo di cowboy, si sta esibendo nel suo spettacolo grandioso e popolarissimo, il Wild West. Quello che hanno in comune l'uomo di spettacolo e il giovane ricercatore che fonda su una nuova base l'interpretazione della storia nazionale è la celebrazione della raggiunta grandezza degli Stati Uniti. Bruno Cartosio parte da qui per ripercorrere i fatti della ""conquista del West"" e raccontarne miti e rappresentazioni. Indaga la vitalità del mito e la sua capacità di assorbire contraddizioni, passi falsi, bugie e, in ultima analisi, di dare forma a un pezzo di storia americana e mondiale. È un viaggio caleidoscopico, compiuto cercando di separare realtà e leggenda, ma al tempo stesso rivelandone gli intrecci e le interdipendenze. Con sguardo critico, Cartosio mostra come la costruzione ottocentesca del mito, poi esportato in tutto il mondo dai western di Hollywood, abbia forgiato l'identità americana, accompagnando e spesso coprendo con la maschera dell'avventura le realtà della violenza anti-indiana, della vita dura di singoli e famiglie, della conquista e dello sfruttamento rapinoso delle risorse di una terra ricca e generosa. -
Cuore
""Coraggio, piccolo soldato dell'immenso esercito. I tuoi libri son le tue armi. La tua classe è la tua squadra."" Età di lettura: da 8 anni. -
A piedi
«Mollate gli ormeggi e andate, perché camminare rischiara la mente, conforta il cuore e cura il corpo.»«Un mattino di settembre presi il sacco e uscii di casa senza voltarmi indietro. La mia meta stava a sud, un sud così perfettamente astronomico che sarebbe bastata la bussola a raggiungerlo.» Sette giorni per arrivare da Trieste a Capo Promontore, la punta dell'Istria, raccontati ai giovani lettori letteralmente passo dopo passo da un camminatore d'eccezione: Paolo Rumiz. Una narrazione che apre finestre su molti temi: le frontiere da attraversare, i confini che cambiano, la guerra dei Balcani, gli animali selvatici che si incontrano, l'orientamento con le stelle, le mappe. Ma soprattutto una riflessione sull'importanza di camminare: esercizio che abbiamo dimenticato, sostituendo sempre più spesso i viaggi virtuali a quelli reali. -
Le prodigiose puzzette di Pesce Batuffolo. Ediz. ad alta leggibilità
Che cosa fareste se invece del cucciolo tanto desiderato vi regalassero un insulso pesce rosso? Dall'autore del capolavoro A caccia dell'orso, un libro perfetto per i primi lettori, illustrato dal geniale, sempre ironico Tony Ross.Elvira ha sempre sognato di possedere un cucciolo e pare che finalmente la madre abbia deciso di esaudire il suo grande desiderio! Quando la mamma le consegna una boccia di vetro con dentro un pesce rosso, la bambina rimane di stucco. Ma dopo l'iniziale delusione decide di non perdersi d'animo: per cominciare lo chiama Batuffolo, come si addice a un morbido cucciolo peloso, dopodiché cerca di addestrarlo a recuperare oggetti, saltare, stare seduto, insomma lo tratta come un vero e proprio cagnolino. Il bello è che il pesce sembra capire perfettamente i suoi ordini e si impegna al massimo per non deluderla. Quando Elvira prova a insegnargli a contare, Batuffolo, invece di abbaiare, risponde emettendo bolle dal didietro e si perfeziona al punto da riuscire a creare bolle sonore, diventando presto una star televisiva. Un brutto giorno, però, il pesce viene quasi ingoiato da un vero cucciolo di cane e lo shock gli fa perdere il talento canoro: Elvira però continuerà ad amarlo per quello che è e finalmente lo tratterà come un pesce rosso. Età di lettura: da 7 anni. -
Mikrokosmos. Poesie 1951-2004
Mikrokosmos, come l'opera per pianoforte del compositore ungherese Béla Bartók, 153 pezzi di difficoltà progressiva destinati allo studio dello strumento: a quella si rifà questo volume, nell'idea di un piccolo universo autonomo e di una lingua della poesia (là della musica) concretamente radicata nella realtà materiale. Unica antologia di versi pubblicata da Sanguineti, ripercorre l'intera opera poetica dell'autore. È questo in realtà un libro autonomo piuttosto che una semplice selezione o una panoramica, capace di rendere conto di un'attività più che cinquantennale e di delineare una nuova immagine del poeta e della sua opera. Tanto da poter parlare, per certi versi, di una vera raccolta originale, poiché il lavoro di selezione e montaggio non è stato ridotto a una tecnica di taglio e incollatura, ma è un modo di costruzione che permette di rappresentare tutti i generi e i linguaggi praticati da Sanguineti. L'apparente babele stilistico-formale è, in un gioco di corrispondenze tra ideologia e linguaggio, l'espressione necessaria, quasi inevitabile, perché ogni elemento del mondo reale possa trovare collocazione e cittadinanza. -
Nietzsche. Una guida
«Un percorso che consente al lettore di orientarsi in quello spazio vasto, discontinuo e frammentario – ma anche incisivo, radicale e folgorante – che è la filosofia di Nietzsche.»La filosofia di Nietzsche continua a essere accolta con un certo sospetto per lo stile appassionato e non imparziale, spesso violento, per la forma frammentaria e per una sua forte vocazione critico-distruttiva verso la ragione occidentale. Nietzsche. Una guida tenta la ricostruzione organica e sistematica di un pensiero sparso in aforismi, spesso utilizzato in maniera enfatica e oracolare oppure ridotto a un generico nichilismo senza prospettive. Analizzata l'idea di volontà e le sue espressioni nella conoscenza, nella natura, nella società, nel singolo individuo e nell'arte, si passa al perno della filosofia nietzschiana, al concetto di eterno ritorno, strettamente connesso al tema del nichilismo. Un saggio accurato e agile, utile a comprendere e apprezzare un pensatore che ha avuto il coraggio di «guardare in volto il negativo e raccontare agli uomini come effettivamente appare il mondo, proponendo loro di smettere di negarlo e provare ad affrontarlo e a sostenerlo». -
Il rapimento di Lol v. Stein
Una sera d'estate ha segnato per sempre la vita della giovane Lol V. Stein. Al ballo del casinò di T. Beach, Michael, suo fidanzato e promesso sposo, scompare dopo una seducente danza con una misteriosa sconosciuta vestita di nero. È questo a causare il rapimento di Lol V. Stein. A turbarla non è la semplice gelosia, o il dolore della perdita, ma una sorta di rivelazione che la scuote nel profondo, lasciandola in balìa di uno stupore muto in cui la sua vita sembra incagliarsi. La sua esistenza si addensa tutta in quel vuoto: il suo cuore è sviato. Finché dieci anni dopo, nello stesso luogo in cui ha perso l'amore, Lol V. Stein rincontra la migliore amica di allora, Tatiana Karl, e l'amante di lei, Jacques Holt. La loro presenza le permette di rovesciare il senso di quanto accaduto e, forse, di ritrovarsi. Precisa, fredda, implacabile, Marguerite Duras insegue con regia ferma la passione di Lol. La fissa in immagini incandescenti, grazie a una scrittura densa che sa toccare le verità elementari e tremende degli affetti umani più semplici – la passione d'amore, la gelosia, l'invidia. -
Zorro. L'inizio della leggenda
Figlio del latifondista spagnolo Alejandro de la Vega e di Toypurnia, un'india che prima di innamorarsi del marito si era battuta per i diritti del suo popolo, Diego eredita dal padre il senso dell'onore e dalla madre la volontà di difendere gli oppressi. Legato da una fraterna e indissolubile amicizia a Bernardo, figlio della balia che ha allattato entrambi, trascorre un'infanzia ricca di avventure. Alle soglie della giovinezza, viene mandato dal padre a studiare in Spagna, accompagnato dal fedele Bernardo. Sono gli anni del dominio di Bonaparte e i ragazzi vengono accolti da Tomás de Romeu, un vedovo illuminista, simpatizzante dei francesi, padre della bella Juliana e dell'intrepida Isabel. A Barcellona, Diego prende lezioni di scherma da Manuel Escalante, il quale, oltre che ottimo spadaccino, si rivela membro del gruppo massonico La Justicia, un movimento segreto di resistenza clandestina dedito ad aiutare le persone in difficoltà. Diego decide di affilliarsi, con il nome di battaglia di Zorro, ""volpe"" in spagnolo. Con le sconfitte di Napoleone sul suolo iberico e l'arresto di Tomás de Romeu, Diego, Juliana e Isabel sono costretti a fuggire. In California, dove i nostri sperano di trovare finalmente rifugio, li attende però una vecchia conoscenza: il perfido Moncada. Una storia d'avventura di cappa, spada e pirati, che rivela per la prima volta come Diego de la Vega sia diventato l'uomo mascherato che tutti conosciamo così bene.