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Rose. Una guida completa alla scelta e alla coltivazione. Ediz. i...
Un’opera fondamentale che unisce un apparato iconografico sontuoso ai consigli di Michael Marriott, massimo esperto mondiale sull’argomento. Oltre 200 profili svelano le migliori varietà, evidenziandone le caratteristiche, e riportano numerosi suggerimenti per una scelta consapevole, a seconda per esempio del clima, del suolo e dell’utilizzo, e per prendersene cura senza tralasciare alcun dettaglio. -
Cucina on the road. Ricette con pochi ingredienti, in poco spazio...
Cucinare cullati dal rumore dell’oceano, pranzare seduti su una roccia guardando un orizzonte nuovo e al tempo stesso familiare. Il van è un modo di viaggiare, ma anche uno stile di vita, in cui tutto deve avere un senso, non c’è posto per il superfluo, ogni cosa ha un suo specifico ruolo. Siamo noi, uno o due fuochi al massimo e i nostri ingredienti. Questo libro racconta come organizzare la cucina di un van, di un camper o di un luogo ristretto, senza sentire la mancanza di spazi più grandi. Parla di cibo, di viaggi, di come cambiare il modo di guardare alle risorse che abbiamo e che spesso diamo per scontate. Perché basterebbe molto meno di quello che pensiamo per cucinare, come pure per vivere. Produrre pochi rifiuti è una priorità e fare scelte consapevoli ci permette di risparmiare tempo ed energie. Dunque tecniche e consigli utili, come per esempio utilizzare un colino anche come scolapasta o vaporiera, punti di vista, fotografie, appunti di viaggio e, naturalmente, ricette. Per una cucina con sempre meno sprechi e sempre più consapevole, all’interno di un van o di una casa. -
Il libro della storia. Grandi idee spiegate in modo semplice
Come si è sviluppata la democrazia nell’antica Grecia? In che modo la Spagna è riuscita a conquistare il Sud e Centro America? Cosa portò alla caduta del Muro di Berlino? Questo libro spazia dall’Homo sapiens alla liberazione di Nelson Mandela, dall’assassinio di Cesare alla Prima guerra mondiale, dalla Rivoluzione francese all’uomo nello spazio e inoltre presenta le vicende dell’islam moderno, il world wide web e la crisi finanziaria globale: un viaggio indietro nel tempo, dagli albori della civiltà alla cultura moderna. Numerosi diagrammi e incisive didascalie aiutano a ripercorrere le tappe della nostra storia attraverso le grandi idee di esperti su eventi, civiltà, rivoluzioni e tecnologie; immagini semplici e immediate permettono di individuare e fissare con chiarezza personaggi, epoche e fatti che hanno reso il mondo irriconoscibile ai nostri antenati. Che tu sia un principiante assoluto, un appassionato studente o un esperto della materia, troverai un sacco di spunti di riflessione, per andare dritto al nocciolo della questione! -
Controglossario di medicina. Un viaggio fra le parole che pensiam...
C’è sempre più bisogno di informazioni verificate e di chiarezza, in modo particolare in settori importanti quali la sanità e il benessere. Questo libro nasce, con un pizzico di provocazione, da un’idea di Roberta Villa, una delle principali firme italiane legate al giornalismo scientifico. Un “controglossario” pensato per sfatare i molti falsi miti e per ribadire l’importanza di parole sulla bocca di tutti e che pensiamo di conoscere… anche quando non è così. E allora dalla A di Autismo (che non è una malattia) fino alla Z di Zucchero (che non è un veleno), passando per quei lemmi che tutti sentiamo nominare quotidianamente: diabete, influenza, memoria, omeopatia, prevenzione, vaccino ecc. Ventuno parole che raccontano, indirettamente, la nostra competenza e lo stato di salute delle nostre conoscenze in campo medico. -
Ecominimalismo. L'arte perduta dell'essenziale. Perché consumare ...
Elisa Nicoli, divulgatrice di lunghissima esperienza sui temi della sostenibilità e dell’ambiente, propone il suo personale punto di vista per passare dall’impulso compulsivo all’acquisto alla ricerca dell’ecominimalismo, una filosofia e pratica di vita che ci libera del superfluo. In queste pagine ci svela tutti i segreti per ridurre la nostra impronta ambientale, senza rinunciare a nulla e aumentando invece il nostro grado di felicità. Passando in rassegna le tante aree del nostro quotidiano (dalla casa all’ufficio, dal cibo ai viaggi) scopriremo insieme un altro modo di vivere, più responsabile e senza sacrificare nulla sul piano del benessere. Un libro originale ed entusiasmante, a metà strada fra saggio e manuale, che propone sia nuovi modelli di vita, sia tantissime idee per iniziare, fin da subito, a fare scelte più consapevoli. «Il nostro obiettivo è togliere l’eccesso, per preservare ciò che rende la nostra vita degna di essere vissuta. Una cosa che richiede un lungo percorso di presa di consapevolezza di sé, di cosa ci fa davvero stare bene». -
I racconti di Natale di Louisa May Alcott
In queste storie ritroveremo Jo March e le sue sorelle che, compiendo un piccolo gesto di generosità, regaleranno un Natale speciale a molte persone. Ma incontreremo altri personaggi e leggeremo vicende da cui impareremo quello che l’amore e il vero spirito del Natale possono fare: rendere il mondo un posto migliore, più buono e più felice Età di lettura: da 8 anni. -
Verbalizzare il sacro. Sul lascito religioso della filosofia
Gli ultimi decenni hanno visto sorgere un tema completamente nuovo: le società europee già ampiamente secolarizzate si sono trovate di fronte alla rinnovata vitalità di movimenti e fondamentalismi di natura religiosa. Per la filosofia ciò comporta una sfida doppia. Come teoria politica normativa, la filosofia deve rivedere quell'idea di stato secolarizzato che voleva espellere dalla sfera pubblica politica le comunità religiose, confinandole nel privato. Come ""custode della razionalità"", non può non chiedersi cosa significhi il fatto che nel cuore delle società moderne rifioriscano - quali produttive figure dello spirito - confessioni e dottrine religiose già radicate in arcaiche pratiche di culto. La sorprendente contemporaneità della religione sfida la cultura laica: fin dall'illuminismo la filosofia si era schierata dalla parte delle scienze, e aveva finito o per trattare la religione come un oggetto oscuro e bisognoso di spiegazione o per ""razionalizzarla"". Dobbiamo allora chiederci: come deve comportarsi una filosofia che si vede venire incontro la religione non più come una figura del passato, ma come una - sempre opaca, ma per il momento di nuovo attuale - figura del presente? -
Né qui né altrove. Una notte a Bari
Rivedersi dopo oltre vent'anni con amici che non hai più cercato. Di giorno basterebbero pochi minuti per un saluto di circostanza, ma di notte è un'altra cosa. Di notte Bari può catturare e trasformarsi in un irreale cinema della memoria. Dove presente e passato, ricordi e invenzione si confondono, e l'età da cui le illusioni fuggono può ancora sfiorare il tempo in cui tutto era possibile. -
Storia dell'IRI. Vol. 6: L'IRI nella economia italiana.
Questo libro completa l'opera in sei volumi ""Storia dell'IRI"". Integra i volumi analitici che l'hanno preceduto con una trattazione incentrata sulle reciproche interazioni fra le vicende dell'Istituto e quelle attraversate dall'economia italiana: la crisi degli anni Trenta del Novecento, dalla quale l'IRI scaturì e al cui superamento, sotto la guida di Alberto Beneduce e di Donato Menichella, recò un apporto decisivo; la guerra e la ricostruzione postbellica; il ""miracolo economico"", del quale l'IRI fu protagonista; la stagflation degli anni Settanta e le difficoltà degli anni Ottanta che, nonostante l'impegno profuso dall'IRI, sfociarono nella scelta politica della privatizzazione delle imprese pubbliche negli anni Novanta, sino alla liquidazione dell'Istituto. Il ristagno dell'economia lungo il ventennio seguito al crollo della lira nell'estate del 1992 ha coinciso con lo smantellamento del gruppo pubblico ma ha altresì riproposto le carenze del capitale privato. I limiti delle poche grandi imprese industriali rimaste e della miriade di piccole aziende nell'esprimere produttività attraverso la ricerca, l'innovazione, il progresso tecnico suscitano un duplice quesito: se la rinuncia all'IRI è stata davvero inevitabile e saggia e se è ancora necessaria, seppure in forme diverse, la funzione di supplenza del capitale privato che l'IRI, con alterna fortuna, ha svolto. -
Il revisionismo storico. Problemi e miti
Più volte ristampata e tradotta in un numero crescente di paesi, quest'opera è una rilettura originale della storia contemporanea, dove l'analisi critica del revisionismo storico - a cominciare dalle tesi di Nolte sull'Olocausto e di Furet sulla rivoluzione francese - si intreccia con quella di una serie di fondamentali categorie filosofiche e politiche come guerra civile internazionale, rivoluzione, totalitarismo, genocidio, filosofia della storia. Questa edizione ampliata analizza le prospettive del nuovo secolo. Da un lato il revisionismo storico continua a riabilitare la tradizione coloniale, com'è confermato dall'omaggio che uno storico di successo (Niall Ferguson) rende al tramontato Impero britannico e al suo erede americano, dall'altro vede il ritorno sulla scena internazionale di un paese (la Cina) che si lascia alle spalle il ""secolo delle umiliazioni"". Sarà in grado l'Occidente di tracciare un bilancio autocritico o la sua pretesa di essere l'incarnazione di valori universali è da interpretare come una nuova ideologia della guerra? -
Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura
Ci sono molti libri che spiegano come bisognerebbe scrivere in teoria. Questo, invece, punta tutto sulla pratica. Per riuscirci, bisogna innanzi tutto partire da un modello (come i diversi tipi di testo che troveremo in queste pagine: dall'articolo di cronaca a quello di divulgazione scientifica). Poi scomporre quel modello nelle sue componenti, analizzandolo movimento per movimento (come si fa qui nel commento linguistico che segue ogni testo). E poi esercitarsi: fare tanti esercizi pensati per sviluppare ognuna delle abilità necessarie a quel risultato. Esercizi per rafforzare il nostro vocabolario, imparando a scegliere la parola giusta per completare una frase (anche ricostruendola a partire dalla definizione di un dizionario). Esercizi per allenare la nostra capacità di collegare le frasi con i giusti nessi logici, andando a cercare l'intruso, l'elemento sbagliato che altera il senso del testo. Il tutto senza trascurare il divertimento: perché scrivere è una cosa seria, non seriosa. -
Paura. Una storia culturale
Dalla paura di venire sepolti vivi allo spettro del terrorismo, dal panico in combattimento a quello per i grandi disastri, i terrori e i tremori che ci hanno oppressi nel corso degli ultimi centocinquanta anni rivivono in questo saggio. Nelle sue pagine, le voci incrinate di chi le ha vissute davvero raccontano le proprie paure: ""nonostante le distanze temporali o spaziali, a volte i loro balbettii impauriti sono assordanti; altre volte, solo deboli, esitanti sussurri. Osservando le paure della nostra società, sia passate che presenti, possiamo meditare sul futuro. E il futuro è frutto delle nostre scelte. -
Il diritto in Grecia e a Roma
Quello del diritto è il campo in cui il mondo greco e quello romano si rivelano più lontani. Da una parte, la società greca, dove le città-stato organizzano la loro vita interna per lo più in base a leggi non scritte, tanto che si deve parlare di 'diritti' greci, piuttosto che di 'diritto' greco. Dall'altra parte, la società romana, con una legislazione e una scienza del diritto che hanno dato l'impronta alla cultura giuridica del nostro mondo. Le preziose ricostruzioni di Bretone e Talamanca restituiscono i due diversi modelli di interpretazione e regolamentazione dei rapporti tra individui e istituzioni. -
La logica del diritto. Dieci aporie nell'opera di Hans Kelsen
La logica è applicabile al diritto? La produzione del diritto è vincolata alla coerenza logica con i principi costituzionali? È contraddittorio parlare di diritto illegittimo? Esistono diritti anche in assenza delle garanzie che li rendano effettivi? Qual è il rapporto tra esistenza, validità ed effettività delle norme e quale il fondamento ultimo del diritto? La giurisdizione è solo applicazione o anche creazione del diritto? Queste e altre questioni fondamentali per la teoria del diritto e della democrazia continuano ad essere poste dall'opera di Kelsen, il più importante teorico del diritto del Ventesimo secolo. Luigi Ferrajoli ne ricostruisce sistematicamente le tesi, mostrandone i meriti ma anche le contraddizioni, alla luce del nuovo paradigma della democrazia costituzionale. -
Storia linguistica dell'Italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni
La svolta istituzionale e politica del 1946 rinnovò profondamente l'Italia, nel costume, nella cultura e nel linguaggio. Le città erano piene di cumuli di macerie, ma nella pace ritrovata le speranze prevalevano. In quel bisogno di esprimersi, la lingua comune fu chiamata a rispondere a una pluralità di impieghi e registri prima sconosciuta, e così accadde anche ai dialetti. Parte da questa volontà di nuovo la Storia linguistica dell'Italia repubblicana, che si propone di continuare fino all'oggi la Storia linguistica dell'Italia unita dedicata agli anni dal 1861 al secondo dopoguerra. Il libro racconta il quadro delle condizioni linguistiche e culturali del paese a metà Novecento: un paese contadino segnato da bassa scolarità, analfabetismo, predominio dei dialetti. Individua poi i mutamenti di natura economica, sociale, politica e le luci e le ombre di quel che è avvenuto nel linguaggio: largo uso dell'italiano nel parlare, ma continua disaffezione alla lettura, nuovo ruolo dei dialetti, scarsa consuetudine con le scienze, mediocri livelli di competenza della popolazione adulta, difficoltà della scuola. L'ultimo capitolo, infine, mostra come tutto ciò incida sui modi di adoperare la nostra lingua: sul vocabolario e la grammatica che usiamo, parlando in privato o in pubblico, o scrivendo testi giornalistici, amministrativi e burocratici, letterari o scientifici. -
L'eredità di Roma. Storia d'Europa dal 400 al 1000 d. C.
Dopo il crollo dell'impero romano d'Occidente, dal V al X secolo, sullo sfondo di un'Europa ampia che va dall'Irlanda a Costantinopoli e alla Russia, dalla Scandinavia a tutta l'area mediterranea, si incontrano, si scontrano, si organizzano popoli diversi come i Goti, i Franchi, i Vandali, i Bizantini, gli Arabi, i Vichinghi. Sono loro i protagonisti dell'Occidente post-romano, dell'impero bizantino e degli imperi d'Oriente, dell'impero carolingio e post-carolingio. Saranno loro a dare una nuova forma al mondo dopo Roma: tutti si dovranno confrontare con la sua eredità, mediandola, traendone spunto, rinnegandola. Solo dopo sei secoli dal tracollo dell'impero, l'ombra di Roma comincerà così lentamente a scomparire. L'alto Medioevo è stato spesso ridotto dalla storiografia tradizionale a puro intermezzo temporale tra l'impero romano e l'alba del Rinascimento, o all'opposto esaltato come origine quasi mitica delle identità nazionali europee. Per la prima volta un grande storico restituisce la complessità, i cambiamenti sociali, politici, culturali di un pezzo di storia spesso trascurato, dove l'Europa odierna affonda le sue radici. -
Postwar. Europa 1945-2005
...Un volume che è già un classico, un punto di riferimento che ha segnato il dibattito storiografico per oltre un decennio - Umberto Gentiloni, La RepubblicarnrnNel 1945 l'Europa è in ginocchio. La guerra ha lasciato ovunque macerie morali e materiali. Milioni di persone vagano per il continente alla ricerca di un luogo sicuro, della salvezza o di un vagheggiato ritorno a casa. Su questo panorama sta per calare una cortina di ferro che la dividerà in blocchi ideologici contrapposti. Oggi, a quasi trent'anni dalla caduta del muro, le 'due Europe' sono soltanto un ricordo. In un continuo confronto tra Est e Ovest, Tony Judt, una delle figure intellettuali più incisive del nostro tempo, riscrive la storia del dopoguerra a partire da un'interpretazione inedita: quell'anno fatale non è stato l'inizio di una nuova epoca, piuttosto l'avvio di una fase di transizione durata per oltre mezzo secolo. Da una parte seguiamo gli eventi che dalla rivolta ungherese del 1956 portano alla primavera di Praga, al crollo dell'URSS e al divampare dell'odio etnico nell'ex Iugoslavia. Dall'altra il Piano Marshall, le dittature fasciste di Franco e Salazar, la decolonizzazione e l'immigrazione, il '68, il pontificato di Karol Wojtyla. In questo mosaico stanno fianco a fianco con pari dignità gli effetti del boom economico, il movimento femminista, il cinema italiano, i Beatles e le mode giovanili. Il risultato è un affresco epico e attento ai dettagli, capace di restituire il carico di speranze e di fiducia nel futuro che ha rimesso in marcia il nostro continente. -
Chiesa sinodale
Un sinodo o concilio (i due termini sono sinonimi) è il luogo in cui ogni volta si forma un nuovo consenso dei credenti. Questo avviene quando la novità della storia impone di comunicare il vangelo in modo diverso dal passato. Fu questo il senso del concilio ecumenico Vaticano II, celebrato cinquanta anni fa, lo stesso senso del sinodo che recentemente ha riformulato la disciplina cattolica sulla famiglia. La prassi sinodale è tuttavia antica e risale alla stessa chiesa primitiva. Da sempre infatti - anche se il principio verrà formulato fra tarda età antica e Medioevo - nella chiesa «ciò che interessa tutti deve essere discusso da tutti». Ma quale sarà il futuro della prassi sinodale? -
L' imperatore prigioniero. Valeriano, la Persia e la disfatta di ...
Nel 260 d.C. l’imperatore Valeriano viene catturato dal ‘re dei re’ Shapur I: finirà i suoi giorni in Persia in una vergognosa prigionia. Per i Romani è una catastrofe senza precedenti, ancor più terribile di quella avvenuta a Carre nel 53 a.C. Roma si trova così a dover affrontare la fase peggiore della crisi che affligge l’impero nel terzo secolo. I Persiani premono sui confini orientali, i territori dell’Europa occidentale sono sconvolti dalle incursioni delle popolazioni barbariche, mentre in tutto l’impero infuria la persecuzione dei cristiani voluta dall’imperatore, che vede in questa religione una minaccia per la tenuta dello Stato. La cattura di Valeriano provoca movimenti separatisti all’interno dell’impero stesso che portano l’usurpatore Postumo a creare un impero delle Gallie. Ancora più della disfatta di Carre, la fine ingloriosa di Valeriano peserà come una macchia indelebile nell’immaginario romano. -
L' Italia è un sentiero. Storie di cammini e camminatori
Tra sentieri e tratturi, tra vie dirnpellegrinaggio e percorsi che evocano scenarirndi guerra, il racconto appassionato dell’Italiarnvista da quota zero.rnrn Per centinaia di migliaia di anni noi umani abbiamornsempre conosciuto soltanto un modo per andare da unrnpunto all’altro: mettere un passo davanti l’altro. In qualche casornasini e cavalli hanno aiutato, ma fino agli inizi del secolo scorsornper spostarci ci è toccato comunque affrontare lunghernscarpinate. Automobili, treni, aerei, hanno sconvolto questornschema consolidato, condizionando tra l’altro la nostrarnfisiologia, lo scheletro e l’apparato muscolare, ma soprattutto ilrnnostro modo di pensare. La pratica del camminare, che a lungornè stata la modalità naturale, inevitabile, è divenuta oggi unarnscelta volontaria.rnQuesto libro è un invito a uscire di casa e mettersi in cammino.rnCamminando ci accorgiamo di riuscire a osservare i luoghirnsotto una prospettiva diversa, ci sembra di entrarci meglio,rndi viverli più in profondità. In queste pagine percorriamo irnsentieri partigiani dell’Emilia e le storie di confine e di GuerrarnFredda ambientate nel solitario faro della Palascia, in Salento,rnnel punto più a est d’Italia. E poi i cammini religiosi, di cuirnnegli ultimi anni si parla tanto: le vie Francigene e la ViarnSacra Langobardorum in tutte le loro varianti, i cammini dirnFrancesco d’Assisi, le vie degli Eremi in Abruzzo, i luoghi di SanrnFrancesco da Paola e Gioacchino da Fiore in Calabria. E ancora,rnripercorreremo i passi di Giustino Fortunato, sul cammino deglirnanarchici nei monti del Matese, e quelli dell’inglese EdwardrnLear in Aspromonte. Andremo sulla via Vandelli in Toscanarne sui sentieri dei mercanti, nelle trincee della Grande Guerrarnnelle Dolomiti e lungo la linea Gustav. Senza trascurare irnpercorsi classici di escursionismo e trekking, dalla grandernTraversata dell’isola d’Elba alla via degli Dei tra Firenze ernBologna, gli itinerari appenninici e quelli sardi, e il grandernsogno del Sentiero Italia: seimila chilometri e più di 380 tappernattraverso tutta la penisola. E per finire: una traversata dirnRoma lungo il tracciato di una linea della metropolitana.