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La pena e le misure di sicurezza. Il diritto penale minorile. La ...
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Contenuto e coscienza
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Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale
Il testo collega strettamente l'evoluzione degli ordinamenti giuridici all'evoluzione della società e allarga l'esame all'intera Europa occidentale. Caravale prende in esame prima gli ordinamenti giuridici nell'alto Medioevo, seguendone lo sviluppo nelle diverse aree europee. Per il pieno e basso Medioevo, segue poi le conseguenze della rinascita del XII secolo, con il sorgere delle città, la ripresa degli studi giuridici nelle università, il fissarsi degli ordinamenti monarchici in Ighilterra, Scozia, Francia e la formazione dei minori stati regionali. Ne viene un vastissimo quadro in cui la vicenda degli ordinamenti giuridici si fa storia delle istituzioni politiche, descrizione della società medievale nel suo concreto articolarsi. -
La più semplice macchina. Lettura freudiana del «Pasticciaccio»
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Luigi XIV e la Francia del suo tempo
Luigi XIV è il simbolo stesso dell'Ancien Régime, dell'assolutismo al suo stadio più alto e fulgido. Deprecato da Voltaire come tiranno, studiato nell'Ottocento come artefice dello stato centralizzato, il Re Sole ha catalizzato l'attenzione degli storici che a lungo però hanno ripetuto un'interpretazione troppo centrata sulla persona del re. -
Espansione europea e capitalismo (1450-1650)
Braudel dispiega la sua insuperata capacità di tracciare le grandi linee di uno sviluppo storico individuando le nervature dei processi. Si dedica al ""lungo Cinquecento"", i quasi due secoli che vedono il primo sviluppo del capitalismo europeo e la formazione di un'economia mondiale: processo interrotto a metà Seicento e riavvito un secolo dopo. Braudel illustra dapprima le tendenze generali del periodo, poi analizza gli episodi particolari, infine il lungo e frastagliato riflusso che frena lo sviluppo europeo nella prima metà del Seicento. -
Politica, governo e istituzioni nell'Europa moderna
Nell'Europa moderna la politica venne sempre più a coincidere con nuove forme di potere principesco e monarchico, che si realizzarono attraverso processi di accentramento e grazie a una nuova teoria e a una nuova prassi dell'amministrazione dello stato. Su questo sfondo, il volume pone in primo piano ed esamina le istituzioni della società per ceti, in particolare comportamenti e concezioni di quelle istituzioni che in ogni stato sceglievano di offrire consenso al re o di negarglielo a seconda del suo rispetto per le leggi e per il diritto. Dopo aver trattato quattro monarchie, l'autrice passa a considerare anche altri stati, in quanto governi misti di monarchia, aristocrazia e democrazia. -
Heidegger e Aristotele: la potenza e l'atto
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Statistica per la psicologia. Vol. 1: Fondamenti di psicometria e...
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Il Rinascimento
Dal XV secolo in poi il Rinascimento non ha cessato di essere oggetto di mitizzazione, di nostalgia e distorsione storiografica, da parte non solo di scrittori e artisti ma anche degli storici stessi, come Michelet e Burckhardt, o di critici come Ruskin. Nella sua lettura Peter Burke da un lato esplora il formarsi di questa idea di miracolo culturale, dall'altro la corregge e delinea un profilo dove il Rinascimento si definisce, senza pregiudizi per le realizzazioni medievali, o per quelle extraeuropee, come concetto organizzatore nel vasto complesso di mutamenti che hanno portato la cultura occidentale ad entrare nella modernità. -
Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia
Questo volume propone una sintesi introduttiva dei principali concetti di matrice sistemico-relazionale, accanto ad un excursus sulle trasformazioni più significative di cui la famiglia o, meglio, le famiglie sono state protagoniste negli ultimi decenni. Una particolare attenzione è dedicata al ciclo di vita delle famiglie separate e ricostituite, con cui il clinico si deve sempre più confrontare a diversi livelli e in diversi contesti di aiuto e/o controllo (giudiziario, di counseling, di mediazione, di psicoterapia). -
L' Italia dei barbari
Con questo libro, Claudio Azzara offre un'immagine sintetica dei secoli 'barbarici' dell'Italia, ossia di quel periodo che va dalla crisi dell'impero romano nel corso del quinto secolo all'assoggettamento dei longobardi da parte dei franchi di Carlo Magno alla fine dell'ottavo. È il periodo dei regni barbarici: degli ostrogoti di Teodorico prima, e dalla fine del sesto secolo dei longobardi. Il volume espone gli avvenimenti, discute le conseguenze politiche, sociali ed economiche del successivo insediamento delle due popolazioni sul territorio italiano, e mostra come la ricerca storica e archeologica più recente finisca per correggere l'immagine tenebrosa e tragica di quei secoli. -
Nerone
La storia dell'impero romano è fatta anche di personaggi più adatti alla commedia che alla storia. Tale fu Nerone, che sarebbe certamente divenuto un attore come tanti, se il destino non lo avesse voluto imperatore. I suoi eccentrici tentativi di coniugare le due carriere gli valsero aspre critiche e alla fine gli costarono la vita. Nella sua breve e vivace biografia Jürgen Malitz descrive vita e personalità di questo imperatore dalle malefatte leggendarie, che è entrato nella storia come archetipo del tiranno capriccioso e narcisista. Un capitolo finale ripercorre la fortuna di Nerone nella cultura successiva. -
La libertà che guida il popolo. Le tre Gloriose Giornate del lugl...
Tra il 27 e il 29 luglio 1830, nel caldo soffocante di un'anomala estate parigina, i Borboni perdono per sempre il trono di Francia. La notizia delle ordinanze liberticide che modificano il regime della ""Charte"" del 1814 fa gridare al colpo di stato e i vari gruppi politici si preparano, tra ambiguità ed entusiasmi, a guidare una rivoluzione dall'esito incerto. -
Introduzione storica al diritto canonico
Tra gli ordinamenti vigenti, quello della Chiesa cattolica è quello legato in maniera più forte al passato - un passato in questo caso monumentale -. Questo manuale è stato pensato come un'organica sintesi della storia del diritto canonico dalle origini a oggi, nel segno di una rinnovata percezione dei complessi legami tra l'evoluzione delle fonti e il più vasto quadro della storia della società, della cultura giuridica e delle correnti di contestazione o di riforma eccelesiastica. -
Leopardi e l'antico
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Alle origini del Novecento. «Leonardo» 1903-1907
I venticinque fascicoli del periodico giovanile d'avanguardia «Leonardo», pubblicati tra il 1903 e il 1907, continuano a sollecitare la critica storica, letteraria, ideologica di varia tendenza. Questo saggio offre una via d'accesso al caleidoscopio di correnti ideologiche e pulsioni iconoclaste che si alternarono nelle pagine del periodico fino all'adesione al pragmatismo di James, scelta che segnò il culmine della parabola del «Leonardo» e l'inizio del suo declino, sullo sfondo di un aspro conflitto tra neoidealisti e pragmatisti pro e contro le nuove tenddenze della psicologia sperimentale. -
I celti
I celti godono di una popolarità che non si è mai interrotta, ma che è cresciuta nel tempo. Non è facile dare una spiegazione di questa fortuna. In questa introduzione si troverà quanto occorre sapere sul mondo dei celti: le origini, la società, l'organizzazione politica, la cultura, la religione e la mitologia di uno dei popoli più importanti della storia europea. -
Giovanni Gentile
Giovanni Gentile è il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. Filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall'intento di ""trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa"". Un percorso intrapreso dapprima con Croce, con ""La critica"" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a Mussolini, e il massimo organizzatore culturale. Dopo l'8 settembre diede la sua adesione alla Repubblica sociale e rimase a Firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell'aprile del 1944. -
Capri
Gli italiani scoprono Capri e il suo mito tardi e per importazione. Per quasi tre secoli l'isola è stata meta quasi esclusiva delle classi alte europee e d'oltreoceano. Un ""altrove"" per eccellenza, un luogo di fuga da esistenze blasées ma anche da identità costrittive, un mitico incontro con le vestigia e lo spirito degli antichi, una romantica icona del Sud soleggiato e salubre. Ripercorrere le fortune di Capri è anche un modo per cogliere quei tratti che hanno sempre fatto del nostro paese una meta desiderata di viaggio e d'evasione per gli stranieri.