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Lo stato dell'unione. Scene da un matrimonio
La vita coniugale al tempo della Brexit. Un romanzo conversazione ironico, pungente ma anche profondo: la storia di una crisi... o forse di un grande amore.«Acuto, esilarante. Una scrittura che sa emozionare» – The New York Times Book ReviewTom, critico musicale disoccupato, e Louise, gerontologa, sono sposati da anni e pensano di avere costruito una relazione solida, finché un «piccolo sbaglio» non li spinge sull'orlo della rottura. Andare da una consulente matrimoniale sembra essere l'unica soluzione. Prima di ogni seduta, per mettere a fuoco i punti salienti di cui discutere, marito e moglie si incontrano al pub. Ed è proprio qui, al solito tavolo, davanti a una birra e a un bicchiere di vino, che i due sviscerano il loro rapporto in un fitto, divertentissimo dialogo botta e risposta. Fra ardite metafore mediche che vedono il matrimonio come un paziente moribondo, e analogie sportive tra la vita sessuale e le prestazioni di un centometrista, prende forma una domanda capitale: e se il matrimonio fosse come un computer? E se, dopo averlo aperto e smontato per capire come funziona, il risultato fosse una marea di piccoli pezzi impossibili da rimettere insieme? -
Galápagos. Nuova ediz.
Il grande cantore della Terra del Fuoco e dei mari del Sud ci porta con sé nel viaggio che era il sogno della sua vita, fra le isole Galápagos. rn«Con Coloane qualcosa di nuovo è entrato nella Casa della Letteratura: il rumore del mare in tempesta e le voci di migliaia di avventurieri sperduti nelle pianure della Patagonia e nella desolata solitudine della Terra del Fuoco.» - Luis SepúlvedarnrnPartito sulla nave Bucanero , in compagnia dei libri di Melville, di Huxley e di tanti viaggiatori del passato, Coloane attraversa luoghi fantastici e vicende sospese fra realtà e immaginazione, con la smania di raccontare storie romanzesche, antiche e moderne, su tesori di pirati e su eremiti, su misteriose comunità di tedeschi legati al nazismo: racconti favolosi quanto le stesse isole, una sorta di Arca di Noè per la presenza di specie animali uniche al mondo e teatro dei rivoluzionari studi di Darwin. Il diario di bordo raccoglie anche le struggenti sensazioni di fronte allo spettacolare panorama dell'arcipelago: le sterminate spiagge che si perdono nel mare, dove si radunano migliaia di tartarughe giganti; vulcani alle cui falde si estendono vaste praterie; coste invase da colonie di foche, pinguini, cormorani e iguane marine; faraglioni a picco sul mare, come sentinelle rocciose sul placido canale che le attraversa. E così, fra bucanieri e naviganti, scrittori e scienziati, esploratori e filibustieri, il libro si trasforma in un viaggio della memoria, un vascello incantato che percorre il mare, fin quasi a sfiorare il momento stesso della prima comparsa di nuovi esseri viventi sulla terra. -
L' angelo della storia. Nuova ediz.
Nel settembre del 1940, al confine franco-spagnolo, il destino di Laureano Mahojo e quello di Walter Benjamin si incrociano. Il giovane Laureano ha combattuto nella guerra civile spagnola e fa il contrabbandiere; l'altro, Walter Benjamin, è un intellettuale ebreo che sta tentando di mettersi in salvo dai nazisti e di fuggire a New York. Non potrebbero sembrare più diversi, il combattente pieno di ideali e il raffinato saggista. Eppure, sono i due volti della stessa Europa che la guerra spazzerà via: tutti e due hanno conosciuto la sconfitta e l'esilio. Attraversando uno dei periodi più bui dell'Europa, il romanzo restituisce due vicende emblematiche e contribuisce a svelare la profonda umanità di uno dei pensatori cruciali del Novecento. -
Il contemplatore solitario
Una raccolta di saggi in cui chi conosce Ernst Jünger potrà trovare temi già in parte familiari, ma che qui si caricano di una forza irresistibile.Chi conosce Ernst Jünger e la sua straordinaria attitudine a vedere attraverso le parole e le cose troverà raccolti in questo libro temi già in parte familiari, ma che qui si caricano di una forza irresistibile. L'argomento più appassionante per il lettore italiano è quello che si articola in una formidabile architettura logica e insieme temeraria in Linguaggio e anatomia: il reciproco rapporto di mimesi e di specchio tra il linguaggio e la struttura del corpo umano. Il saggio coabita con folgoranti pagine di diario, nate da soggiorni in terre solari, neolatine. La parte primaria è assegnata all'Italia, e in particolare alla sua terra più storicamente tenuta ai margini, la Sardegna. Con la «trilogia sarda» si armonizza perfettamente il grandioso affresco di Una mattina ad Antibes: l'immagine della Provenza marittima sfolgora di colori diversi, ma ne balena un simile luccichio di abitatori degli abissi marini o del fogliame o delle altezze montane e celesti. Un diario più breve è Balcone sull'Atlantico, nato da un soggiorno a Lisbona. Quelle pagine sono un ponte tra la forma del diario e la critica d'arte che raggiunge il suo culmine nel saggio che chiude la raccolta, I demoni della polvere, dedicato all'opera di Alfred Kubin: un'arcata gotica dai colori nordici, eccentrica rispetto a gran parte del libro, e proprio per questo fortemente saldata con lo scritto ancora più eccentrico posto in apertura, Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna. Qui il lettore troverà forse la chiave decifratoria della battaglia intellettuale di Jünger, tesa a sottrarre la bellezza alla tragedia del tempo che fluisce. -
Pasolini su Pasolini. Conversazioni con Jon Halliday
Il cinema, il rapporto col cinema e col suo mondo è l'argomento principale di queste conversazioni tra il critico inglese Jon Halliday e Pier Paolo Pasolini. Halliday ritraccia con Pasolini l'intero suo percorso di regista, illustrandone la concezione del «cinema d'autore», affrontando gli aspetti tecnici, analizzando le opere, chiarendone la posizione di fronte alla censura. Ma la ricchezza della personalità dell'intervistato, la curiosità dell'intervistatore, la varietà d'interessi di entrambi fanno sì che la conversazione spesso si dilati, si appropri di altri temi. Si aprono rapidi, vivissimi scorci su certi momenti della vita di Pasolini: gli anni giovanili, il Friuli, Bologna, la scoperta di Roma, il formarsi delle amicizie. Ma, soprattutto, si toccano gli argomenti che hanno destato, fuori e dentro l'opera letteraria, l'interesse e la passione di Pasolini: le questioni di lingua, la religione, il rapporto fra letteratura e ideologia, fra cultura e politica e fra Chiesa e cultura in Italia. Riscoprendo così un ardore intellettuale e civile capace di mettere a fuoco problemi sempre attuali nel nostro Paese. -
Love
Grandi amici fin dall'adolescenza, Davy e Joe hanno preso strade diverse e si vedono ormai di rado. Ma questa sera il loro incontro ha un sapore particolare, e insieme alla birra scorrono ricordi e segreti mai confessati... Davy ha ritrovato Jessica, la ragazza di cui i due amici poco più che ventenni si erano invaghiti, e per lei ha lasciato la famiglia. Pinta dopo pinta anche Joe si confida: l'amore per sua moglie Faye, così disinibita e ribelle, ha sempre suscitato nel padre una sottile ma costante disapprovazione; quel padre anziano e malato che forse, ora, lascerà molte domande senza risposta... Questa serata segnerà la fine dell'amicizia o sarà l'occasione per parlare sinceramente del loro rapporto? -
Una porta sul buio. Testo irlandese a fronte
La sua poesia è un incessante lavoro di scavo, la sua penna è, come lui stesso ha scritto, una vanga affondata nella terra alla ricerca delle nostre origini e dei misteri primordiali dell'essere.Vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1995, Seamus Heaney è uno dei più grandi protagonisti del rinascimento culturale irlandese. La sua lirica, come suggerisce Roberto Mussapi, è fortemente legata alla realtà e ai miti della sua terra, ma non assume mai connotazioni particolaristiche o nazionalistiche, si traduce al contrario in una partecipe esplorazione della natura, in un viaggio capillare nel paesaggio, nei segreti delle sue acque e delle sue torbiere, nella vita germinale della campagna. La sua poesia è un incessante lavoro di scavo, la sua penna è, come lui stesso ha scritto, una vanga affondata nella terra alla ricerca delle nostre origini e dei misteri primordiali dell'essere, ma sempre entro i confini dell'esperienza quotidiana e concreta. -
Virginia
Un romanzo di formazione che racconta la crescita artistica e personale della Woolf, una delle voci femminili più importanti e paradigmatiche del Novecento.«La gabbia dorata della buona società vittoriana, la malinconia profonda per la morte del padre… Un poetico e preciso ‘ritratto dell’artista da giovane’ di colei che diventerà Virginia Woolf.» – Helena Janeczek«L’infanzia e l’adolescenza di Virginia Woolf in un libro che arriva dritto al cuore.» – Le Matin«Favier racconta la giovinezza di una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi, e lo fa con una prosa meravigliosamente poetica e immagini indimenticabili.» – Le FigaroNell’elegante dimora di Hyde Park Gate nasce Adeline Virginia Alexandra Stephen. Miss Jan – come ama farsi chiamare – cresce all’ombra della cultura austera del padre e della bellezza fragile di una madre eterea. Muovendosi tra le stanze buie di quella casa e quelle più ariose della villa di famiglia sulle coste della Cornovaglia, penultima di otto fratelli, interroga gli oggetti alla ricerca della propria identità, e osserva il turbinio della vita intorno a lei nel tentativo di comprendere quel mondo che la attrae e la illude. In quelle stanze cresce, si innamora, legge, scrive e lotta contro le regole dell’Inghilterra vittoriana, che le impongono un futuro di moglie e madre. E così, nella continua ricerca di un luogo in cui costruirsi al di fuori degli sguardi altrui, Miss Jan si appresta a diventare Virginia. -
La corretta manutenzione del maschio
Per spiegare molte delle storture del mondo contemporaneo, basta una semplice considerazione: la mente umana è relativamente nuova, viene usata intensamente solo da una decina di migliaia di anni. Lo stomaco invece, tanto per dirne una, ha avuto a disposizione centinaia di migliaia di anni per perfezionarsi.Tra i disastri che discendono dalla scarsa capacità umana di usare il cervello c'è l'enorme difficoltà di mettere in piedi storie d'amore davvero soddisfacenti. Piuttosto recente infatti, tanto quanto l'utilizzo del cervello, è anche l'affermarsi dell'amore romantico come fulcro dell'esistenza degli individui: per migliaia di anni l'uomo ha avuto priorità drammaticamente più urgenti: mangiare, trovare riparo per la notte, sfuggire ai briganti e ai soldati del re. Logico quindi che, a livello di razza, non abbiamo accumulato molta esperienza nel settore amanti! In questo ambito dunque così poco conosciuto ma così importante, ci viene in aiuto questo libro, che fornisce una serie di informazioni essenziali sull'amore a partire proprio da quell'organo così poco conosciuto come il cervello, che è completamente diverso nell'uomo e nella donna. -
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
In una storia che ha la grazia di una fiaba e la forza di una parabola, il grande scrittore cileno toccai temi a lui più cari: l'amore per la natura, la generosità disinteressata e la solidarietà, anche fra «diversi».«Sepúlveda costruisce con la consueta maestria letteraria un mondo dove aiutare chi è in difficoltà è il valore supremo, dove – lezione non trascurabile – riesce a volare soltanto chi osa farlo.» – Bruno ArpaiaDopo essere capitata in una macchia di petrolio nelle acque del mare del Nord, la gabbiana Kengah atterra in fin di vita sul balcone del gatto Zorba, al quale strappa tre promesse solenni: di non mangiare l'uovo che lei sta per deporre, di averne cura e di insegnare a volare al piccolo che nascerà. Così, alla morte di Kengah, Zorba cova l'uovo e, quando si schiude, accoglie la neonata gabbianella nella buffa e affiatata comunità felina del porto di Amburgo. Ma come può un gatto insegnare a volare? Per mantenere la terza promessa, Zorba dovrà ricorrere all'aiuto di tutti, anche a quello di un uomo. -
Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente «lumaca». Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà. -
Città d'ombra
«Aciman è il poeta della città.» – The New York Times Book Review«La vita comincia da qualche parte con il profumo della lavanda.» Partendo così da un ricordo ispirato dalla fragranza del dopobarba del padre, il maestro della nostalgia André Aciman esplora il concetto di memoria e l’esperienza della perdita in tutte le loro sfaccettature: dall’infanzia ad Alessandria sotto l’abbagliante sole egiziano agli anni vissuti a Roma da ragazzino, dove adorava perdersi per i meravigliosi vicoli in acciottolato del centro; dalle visite al padre nella Parigi «collerica e piovosa di Baudelaire», in cui ha sempre sognato di vivere, agli studi universitari a Cambridge; dall’armonioso caos di Barcellona alla «caccia» agli scorci dei quadri di Monet a Bordighera. Un dedalo di impressioni, tra gli angoli sperduti di un’esistenza vissuta in esilio permanente prima di stabilirsi a Manhattan, nella speranza di riuscire finalmente a cogliere e fissare la propria identità, laddove invece, come in una fotografia, l’immagine vera è solo «un’infinita sovrapposizione di immagini instabili». -
Cacce sottili
La passione per gli insetti si è destata in Jünger assai presto, sin dagli anni dell'infanzia, quando il padre regalò a Ernst e al fratello maggiore, Friedrich Georg, l'attrezzatura necessaria a questo gioco appassionante. Per i ragazzi, la caccia costituiva il pretesto per marinare la scuola e passare le giornate in campagna o lungo i fiumi, ma offriva anche un'occasione di educazione e di conoscenza. Il giovane Jünger trova sul terreno di caccia una palestra per esercitare l'osservazione della natura: impara i trucchi e le astuzie del cacciatore, legge con passione la letteratura scientifica, consulta le tabelle dei sistemi naturali. Cacce sottili è l'emozionante racconto autobiografico della storia di questa passione e delle avventure in cui l'autore si trova coinvolto. Jünger non cesserà di dedicarsi a questa sua attività in vari momenti della sua vita: negli anni della guerra come nel corso di viaggi in Italia, nel Medio Oriente, in Asia. Inseguiti con l'attenzione dello studioso, i piccoli animali offrono allo scrittore e filosofo occasione di gioco e di meraviglia, di riflessione sul tempo e sul mutare del volto della natura, sui desideri umani, sulla ricerca inesausta, infaticabile, del sapere e del piacere. Il mondo sottile degli insetti, scenario di bellezza e crudeltà, diviene una metafora del cosmo. E non è un'evasione letteraria, si tratta di un microcosmo reale. -
Lezioni di tenebra
«Due cose non si possono guardare in faccia: il sole e la morte» ha scritto La Rochefoucauld nelle sue Massime. Si può essere ciechi per troppa luce o per troppo buio. Per questo occorre abituarsi gradualmente all'una come all'altro. Ed è proprio per gradi che queste Lezioni di tenebra ci portano al cuore nero della storia: Auschwitz. In un racconto nutrito di biografia, l'autrice esplora il rapporto con sua madre, sopravvissuta alla Shoah, insieme al padre: ebrei polacchi, vissuti in Germania, dove la figlia Helena è cresciuta sentendosi estranea al mondo tedesco e alla sua cultura. Non soltanto una memoria sulla Shoah, ma un resoconto appassionato e lucido che punta a misurare l'intensità del contraccolpo nella generazione successiva. E il contraccolpo sta nell'impossibilità di avere radici, nella confusione linguistica, nel bisogno disperato di appartenere e nella condanna crudele di sentirsi estranei, comunque e dovunque. Sta nello stupore di fronte al destino, al male, alla sorte. -
Terra Alta
Un crimine spaventoso sconvolge una quieta cittadina nel Sud della Catalogna: i proprietari dell'azienda più importante della zona, le Gráficas Adell, vengono trovati morti, con segni evidenti di feroci torture. Il caso è assegnato a Melchor Marín, giovane poliziotto e appassionato lettore, alle spalle un passato oscuro e un atto di eroismo quasi involontario, che lo ha fatto diventare la leggenda del corpo e lo ha costretto a lasciare Barcellona. Stabilitosi in questa piccola regione dal nome evocativo di Terra Alta, crede di aver seppellito l'odio e la voglia di riscatto sotto una vita felice, grazie all'amore di Olga, la bibliotecaria del paese, dalla quale ha avuto una figlia, Cosette. Lo stesso nome della figlia di Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili, il suo romanzo preferito. L'indagine si dipana a ritmo serrato, coinvolgendo temi come il conflitto tra giustizia formale e giustizia sostanziale, tra rispetto della legge e legittimità della vendetta. Ma soprattutto Javier Cercas, l'autore di libri memorabili come ""Soldati di Salamina"", ""Anatomia di un istante"", ""L'impostore"", racconta l'epopea di un uomo solo che cerca il suo posto nel mondo, e per questo dovrà lottare e mettere a rischio tutto: i valori, gli affetti, la famiglia, la vita. Una narrazione di assoluta tensione psicologica e morale, che diventa romanzo totale. -
La gabbia dei conigli
L'edificio ha visto tempi migliori ed è arrugginito all'esterno quanto lo sono le persone all'interno. Gli inquilini si sentono senza scampo e senza prospettive, come si può esserlo solo in una cittadina del Midwest americano dove la depressione post industriale si mescola a speranze di rinascita quasi sempre disattese. Tra gli abitanti del condominio – una madre alle prese con i primi vagiti del figlio e un'oscura ossessione, un ragazzo che cerca di vendersi su internet, una donna che si guadagna da vivere moderando i commenti su un sito di necrologi – spicca la troppo bella e troppo intelligente Blandine, che vive nell'appartamento 4C insieme ad altri tre ragazzi, segretamente infatuati di lei. Blandine, però, un po' li disprezza, e senz'altro non li capisce. Lei è innamorata del professore del liceo, ossessionata dalle agiografie, decisa a raggiungere l'estasi per arrivare alla felicità e occupata anche a gestire problemi quotidiani, come la piccola capretta che trova ferita nel parco e che decide di portare nel suo appartamento. Non sa che i suoi coinquilini ogni settimana compiono bizzarri riti di sangue in suo onore. Non sa che uno dei suoi vicini di casa sta rischiando la vita. Non sa che lei, come tutti loro, è prigioniera di una gabbia da cui sembra impossibile uscire. Benvenuti nella gabbia dei conigli... -
Una brutta faccenda. Un'indagine del commissario Bordelli
Siamo nell’aprile del ’64, ma la primavera proprio non si decide ad arrivare. Firenze è coperta da un cielo grigio e umido, un cielo triste che non preannuncia niente di buono. Così come niente di buono preannuncia l’arrivo in commissariato di un ometto piccolo piccolo che, con l’aria allarmata, insiste per essere accompagnato da Bordelli. È Casimiro, il suo amico nano, che ha appena scoperto il cadavere di un uomo in un campo sopra Fiesole. Bordelli si precipita sul luogo del delitto, ma del corpo nessuna traccia: solo una bottiglia di un cognac francese e un cane che cerca di azzannarlo. Passano solo pochi giorni quando, tra i cespugli del Parco del Ventaglio, viene trovato il corpo senza vita di una bambina con segni di strangolamento sul collo e, sulla pancia, quelli di un brutto morso. La pioggia continua a cadere su Firenze quando una telefonata annuncia che è stato rinvenuto un altro corpo, di nuovo una bambina, ancora un assurdo omicidio con quel morso che sembra quasi una macabra firma. E anche stavolta nessun sospetto o indizio che lasci intravedere la faccia del mostro. E inoltre Casimiro sembra svanito nel nulla come quel primo, misterioso cadavere. Davvero una brutta faccenda per il commissario Bordelli e per la sua squadra, una faccenda destinata a diventare un incubo senza fine, nero come il cielo di Firenze. -
Prima del calcio di rigore
Licenziato improvvisamente dal lavoro in cantiere, l'ex portiere di calcio Josef Bloch inizia a vagare per le strade di Vienna, va al mercato, al cinema, allo stadio, poi cerca una camera d'albergo per la notte. I suoi sensi sono allerta, tutto lo infastidisce e allo stesso tempo cerca disperatamente un contatto, prova a chiamare dei conoscenti senza trovare nessuno. La sua peregrinazione continua finché incontra una donna disposta a stare con lui. Ma poi la uccide, senza motivo. L'angoscia che lo attanaglia dopo l'omicidio è la stessa che provava quando da portiere si preparava a respingere un calcio di rigore. Tenta allora la fuga verso il confine, sentendosi braccato, spiato e sospettando di tutti, cercando di prevedere le mosse dell'avversario... -
Indagine su un colpo di stato
Ariel ha bisogno di soldi e Joseph Hortha ne ha. È così che nell'aprile del 1983 uno scrittore esiliato dal Cile e un miliardario olandese sopravvissuto all'Olocausto si incontrano in un lussuoso hotel di Washington. A portarli lì è il desiderio di contribuire alla causa della resistenza alla dittatura di Pinochet e una profonda riconoscenza verso Salvador Allende. Un'altra cosa, scopriranno, li accomuna: il tormento di una colpa. Per Ariel quella di non essere stato a fianco del presidente il giorno del golpe, per Joseph quella di aver costruito la propria fortuna sulla produzione di sacchetti di plastica. Il misterioso magnate incarica Ariel di indagare sulla morte di Allende, per scoprire una volta per tutte ciò che è accaduto quell'11 settembre 1973 alla Moneda: «Che cosa succede quando Allende resta indietro? Combatte fino all'ultimo? Viene ucciso dai militari? In battaglia? Da una pallottola vagante? Per errore? O è un omicidio volontario? O muore per sua stessa mano, come hanno affermato quasi subito i suoi nemici? O c'è qualche altra possibilità?» Muovendosi con cautela nella società cilena in cui convivono vittime e aguzzini, Ariel cerca di fare luce sulla vicenda, interroga i testimoni, i sopravvissuti, imbarcandosi in un'indagine internazionale, difficile e contraddittoria, che farà riemergere traumi personali e collettivi, e che si rivela come la storia di un paese e del suo rapporto con il passato, una storia di amore, relazioni, impegno politico, esilio e, forse, di riscatto. Ariel Dorfman ci consegna il libro di una vita, la sua, e il racconto intimo e definitivo dei giorni del golpe. -
La teoria di tutto il resto. Un viaggio nel mondo del bizzarro
Perché siamo qui? Esistono i fantasmi? Viaggeremo mai nel tempo? Gli extraterrestri sono tra noi e noi siamo il risultato di un loro picnic andato a male? Non conosciamo le risposte a nessuna di queste domande, ma niente paura: c’è di sicuro qualcuno (o qualcosa) là fuori che sta indagando per nostro conto, qualsiasi sia il dubbio, teoria o sospetto. Una specie di enciclopedia del bizzarro, nella quale Dan Schreiber, esperto di cultura «weird», ha raccolto le teorie più incredibili del mondo: dai miliardari della Silicon Valley, all’autoproclamata comunità di viaggiatori nel tempo italiani, passando anche per personalità dalla credibilità indiscussa, ma convinte di curiose teorie.