Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7621-7640 di 10000 Articoli:
-
Piccolo mondo antico
Nella seconda metà dell'Ottocento, mentre i patrioti del Lombardo-Veneto combattono contro il dominio austriaco, prende corpo l'amore tra Franco, giovane di famiglia nobile ma di idee liberali, e la popolana Luisa. Dopo molte avversità, il loro amore sfocerà in un matrimonio segreto. Il capolavoro di Fogazzaro, ambientato sullo sfondo dell'Italia risorgimentale, con gli aspri contrasti fra liberali e ""austriacanti"""", rappresenta il tentativo di realizzare una letteratura dalla forte vocazione popolare. Prefazione di Alberto Mario Banti."" -
Piccolo mondo moderno
Dopo ""Piccolo mondo antico"""", Fogazzaro ci offre, attraverso le vicende del protagonista Piero, figlio del Franco del romanzo precedente, uno spaccato della società postrisorgimentale. Nascoste tra le pieghe della grande storia del Risorgimento e lontane da ogni retorica nazionalistica, emergono virtù eroiche ma non apparenti, affetti sani, il dramma intimo consumato fra le pareti di una modesta casa borghese. Così il romanzo dipinge figure indimenticabili, opponendo a personaggi di grande statura morale la maldicenza bigotta della provincia italiana. Prefazione di Alberto Melloni."" -
Storie naturali (Libri VIII-XI). Testo latino a fronte
In questo volume sono raccolti i libri delle Storie Naturali che trattano della zoologia, e delle conoscenze degli antichi sugli animali. Così in queste parti del celebre testo enciclopedico, l'opera più vasta a noi pervenuta di tutta la letteratura latina, vengono descritti aspetti, comportamenti, aneddoti curiosi di infinite varietà di animali. Plinio, animato da una vivacissima curiositas che lo porta a indagare anche i fenomeni più strani e sconosciuti, si lascia guidare nella ricerca scientifica dal pensiero stoico, che vede la Natura come derivazione diretta e inalienabile dell'uomo. Da qui nascono la sua accettazione degli animali come fonte di divertimento nelle gare al Colosseo, e come materiale per i sacrifici, ma anche alcuni passi interessanti, come quello sul progresso, considerato come elemento negativo perché allontana l'uomo dalla natura, o sulla tecnologia, destinata inevitabilmente a spezzare l'equilibrio naturale e a generare il ""mostruoso"""". La traduzione del testo è preceduta dall'introduzione di Francesco Maspero, che ha curato anche le note e gli apparati."" -
Viaggio in Grecia. Guida antiquaria e artistica. Testo greco a fronte. Vol. 9: Boezia
Scritto nel II secolo d.C., durante la dominazione romana, il ""Viaggio in Grecia"""" di Pausania è un'affascinante guida attraverso i monumenti, le opere artistiche e i luoghi del mondo greco classico. In questo IX volume, l'autore ci conduce attraverso la Beozia, tra i suoi santuari e le sue città che, un tempo prospere e potenti, erano ormai impoverite e del tutto decadute, quasi sopravvissute a se stesse. Nel rievocare le antiche imprese eroiche di Tebe, terribile antagonista di Sparta, e quelle di Orcomeno, celebrata dallo stesso Omero per ricchezze e prosperità, Pausania cita gli scrittori e i poeti antichi, da Eschilo a Esiodo. La traduzione rigorosa di Salvatore Rizzo è accompagnata da un ricco apparato iconografico e da una presentazione del volume, che chiarisce i metodi adottati dal Periegeta e l'ordine degli itinerari percorsi."" -
Vite parallele. Aristide-Catone. Testo greco a fronte
Nelle ""Vite parallele"""", opera grandiosa in cui vengono accostati celebri protagonisti della storia greca e romana, Plutarco dichiara di non voler scrivere storia, ma vita. E così anche nella narrazione delle biografie di Aristide e Catone presenta soprattutto le straordinarie virtù morali, la rettitudine e il coraggio, l'abnegazione al bene pubblico, lasciando in secondo piano le vicende politiche. Nella vita di Aristide, campione di giustizia e lealtà, di spirito di sacrificio e sottomissione allo Stato e protagonista dell'inarrestabile crescita di Atene, da Maratona alla conquista dell'egemonia, riviviamo i momenti cruciali dell'espansione ateniese fino alla fondazione della lega delio-attica. Paladino della lotta contro i vizi dell'aristocrazia romana, contro la decadenza e il malcostume, Catone viene tratteggiato come strenuo difensore della 'res publica', eroe solitario, nella sua proverbiale integrità, dell'antico 'mos maiorum'. Le introduzioni alle singole vite inquadrano i personaggi nell'ambito delle """"Vite parallele"""" e ne ripercorrono le vicende storico-biografiche."" -
La strega
La donna nasce fata, in amore è maga, ma per le società e le religioni è strega. La più violenta condanna che sia mai stata inflitta al genere femminile, che fra il 1300 e il 1600 portò sul rogo oltre ventimila innocenti, costituisce l'occasione, per il grande scrittore francese, di comporre il suo inno alla strega, simbolo della donna ribelle e ""redenzione d'Eva, maledetta dal cristianesimo"""". Redatto su cronache, atti giudiziari e documenti d'archivio sfuggiti alla distruzione, questo testo forza i confini tra ricostruzione storica e scrittura letteraria: cosi quello che molti considerano l'atto di nascita dell'etnografia moderna, la più violenta denuncia dell'Inquisizione cattolica e dell'esclusione sociale che sia mai stata scritta, diventa anche uno straordinario romanzo, traboccante di lucida pietà verso le tante donne condannate ogni giorno alla vergogna. Prefazione di Nicla Vassalo."" -
I romanzi dei pirati della Malesia
Passione per giovani lettori avidissimi e bersaglio di giudizi implacabili per i letterati, Salgari ha sempre vissuto tra l'esaltazione del pubblico e il sospetto di educatori e critici. Negli stessi anni in cui lettura obbligata erano le patriottiche e strazianti pagine di Cuore, il pubblico salgariano voleva invece un eroe bellissimo, coraggioso e vendicatore. Nasce così la Tigre della Malesia, il feroce pirata Sandokan, in guerra contro gli inglesi e il malvagio James Brooke. Sarà la loro battaglia, insieme all'amore per lady Marianna, l'affascinante Perla di Labuan, a tenere i lettori incollati alle 150 puntate uscite su un quotidiano veronese. La strada del successo è aperta: nel 1900 esce in volume Le Tigri di Mompracem, che aprirà il ""Ciclo dei Pirati"""". Saranno poi I pirati della Malesia, con accanto all'eroe muscoloso e un po' selvaggio ancora il fidatissimo e imperturbabile Yanez, che sorride e fuma cento sigarette al giorno. Così, tra Calcutta e Delhi, danzatrici e principesse, prosegue l'interminabile vendetta della Tigre, fino a che, in Sandokan alla riscossa, l'eroe infliggerà la sospirata sconfitta definitiva a Brooke. A un secolo di distanza i personaggi salgariani sono ancora qui, immutabili come si conviene agli eroi, insieme al loro pubblico, che non appare cambiato: ha ancora bisogno che il Bene e il Male siano divisi dal colpo balenante di una scimitarra. Introduzione di Ernesto Ferrero."" -
Don Giovanni. Il beffatore di Siviglia. Testo spagnolo a fronte
Fra i miti della modernità, insieme a Faust, Amleto e don Chisciotte, ce don Giovanni, nato dalla fantasia del frate spagnolo Tirso de Molina. Antieroe per eccellenza, ha come maligna specialità quella di scegliere una donna, possederla e subito dopo abbandonarla, coinvolgendo nelle sue beffe gli amici, i parenti e l'autorità reale, irridendo non solo all'onore, ma anche all'amicizia, alla parola data, all'ordine sociale e all'autorità religiosa. Don Juan brucia d'impazienza, corre da una parte all'altra della commedia veloce come un vento, ambisce all'istante e non all'eternità. Eppure l'effimero burlador de Sevilla, questo campione della lotta contro il tempo che fugge, diventerà uno dei personaggi più raccontati dalla letteratura, dal teatro e dalla musica degli ultimi quattro secoli. -
Racconti scapigliati
Incubi, ossessioni, fantasmi, sdoppiamenti. Sono i temi centrali dei racconti di Arrigo e Camillo Boito, Igino Ugo Tarchetti, Luigi Gualdo, Remigio Zena, e riflettono i turbamenti di un'età di passaggio, tra Romanticismo e Decadentismo. Specularmente, la verve linguistica, la scrittura frizzante e l'umorismo di Carlo Dossi, Giovanni Faldella, Achille Giovanni Cagna diventano sperimentalismo stilistico, facendosi strumento di una critica feroce ai miti e ai riti della società borghese. Un'antologia di racconti della Scapigliatura, non solo milanese, permette così di riscoprire una delle più interessanti avanguardie italiane, il movimento che forse meglio di altri ha espresso, sul piano letterario, l'inquietudine e le delusioni postrisorgimentali, mostrandone aspetti sociali e perfino linguistici tuttora irrisolti. -
Metello
Dall'infanzia alla maturità, l'esistenza di Metello si snoda attraverso le tappe principali della storia di un'Italia agli albori: una nazione ritratta all'indomani dell'Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa.«Quelle lotte, quei leader e quegli eroi raccontati da Pratolini sono cominciati con Spartaco, continuano oggi in Fiat e proseguiranno un giorno sulle stelle. Come può non parlare, il muratore Metello del 1894, al precario di oggi?» – dalla prefazione di Antonio PennacchiFirenze, 1875. Metello Salani nasce nel rione popolare di San Niccolò e, anche se si trasferisce quasi subito a vivere in campagna con gli zii, non dimentica la sua cittò d'origine. Lì è morto suo padre, annegato in Arno. Lì riconosce le sue radici. E lì da ritorno non appena gli riesce, a soli quindici anni, in cerca di lavoro e di fortuna. Sotto l'ala protettrice di Betto, il vecchio anarchico che gli farà da padre, Metello inizia a lavorare come muratore nei cantieri edili e si avvia a un apprendistato non solo nel mestiere, ma anche nella vita: muove i primi passi nel movimento sindacale, incontra Ersilia, si innamora, conosce il carcere e la lotta politica, sperimenta la tentazione e il tradimento. Dall'infanzia alla maturità, l'esistenza di Metello – tra i più carismatici e poetici personaggi di Pratolini – si snoda attraverso le tappe principali della storia di un'Italia agli albori: una nazione ritratta all'indomani dell'Unità, travagliata da duri conflitti di classe, ancora – e sempre – in cerca di se stessa. -
Quasi tenebra. La confraternita del pugnale nero. Vol. 2
Nella città di Caldwell ci sono uomini che hanno sacrificato il cuore e l'anima a un'entità malvagia, l'Omega. In cambio hanno ottenuto l'eterna giovinezza e una missione: sterminare tutti i vampiri che da secoli popolano la città. Per difendersi dalla voglia di morte dei lesser, i vampiri più forti e coraggiosi si sono riuniti nella Confraternita del Pugnale Nero. Mary ha trent'anni, è umana e non sa nulla della guerra che insanguina Caldwell. Non sa nemmeno che Rhage, occhi verdi, corpo perfetto, è uno di quei vampiri guerrieri, segnato da una maledizione che lo trasforma in un mostro terrificante ogni volta che perde il controllo. Ma tra Mary e Rhage scoppia un amore irresistibile, più forte delle leggi che impediscono a un vampiro di amare un'umana, più forte della malattia che ha di nuovo colpito Mary. L'amore potrà sconfiggere la morte? -
Il filo che brucia
La notizia raggiunge Lincoln Rhyme nella sua casa-laboratorio di Central Park West: l'Orologiaio, l'unico criminale a essergli sfuggito, è stato avvistato all'aeroporto di Città del Messico. Rhyme sta già pregustando l'occasione di regolare i conti con la sua nemesi, quando al quartier generale dell'NYPD scatta l'allarme per un caso che richiede il suo intervento. Perché in pieno centro a Manhattan un autobus di linea è stato colpito da una violenta scarica elettrica che lo ha ridotto a una carcassa di metallo incandescente. La scena del crimine non lascia dubbi: qualcuno si è divertito a giocare con la rete elettrica della città, e quello che poteva sembrare un incidente è in realtà un attentato riuscito solo a metà. Poco dopo, infatti, il misterioso attentatore si fa vivo con la polizia per avanzare la sua esorbitante richiesta: una riduzione dei consumi elettrici così drastica da condannare New York alla paralisi. Mentre la task-force guidata da Rhyme segue la pista di un gruppo di ecoterroristi, i blackout e gli incidenti letali si moltiplicano, la città precipita nel caos e la minaccia elettrica rivela tutto il suo devastante potenziale distruttivo. Solo Lincoln Rhyme può sperare di sventare il piano criminale di chi sta trasformando New York in una gigantesca trappola mortale. Ma prima di incastrare il colpevole, Rhyme dovrà affrontare i fantasmi più reconditi della propria coscienza e del proprio passato. Evitando di lasciarci la pelle. -
Tre amanti e altri racconti
Raccontava di essere riuscito a mantenere la famiglia durante la Grande Depressione scrivendo storie. Impresa non da poco, anche per un talento come il suo. Morley Caìlaghan, l'uomo che mandò Ernest Hemingway al tappeto in un match di boxe arbitrato da F.S. Fitzgerald, e che ebbe l'onore di essere il primo narratore ospitato dal ""New Yorker', è una vera star della letteratura mondiale, ma quasi sconosciuto in Italia. I suoi racconti, raffinate scatole cinesi che nascondono un cuore di sconcerto, sono stati paragonati a quelli di Anton Cechov e Raymond Carver. Sono abitati da un'umanità disorientata, gente comune alle prese con inopportune e abbaglianti schegge di verità: amanti sbigottiti dalla potenza del sentimento, madri di famiglia che scoprono in sé improvvise scintille di curiosità, mogli e mariti chiusi in un malinteso senso dell'orgoglio. Queste pagine offrono ai lettori italiani alcune delle più belle storie di Callaghan, tra cui il delicato """"Un'avventura"""" che nel 1928 fu la prima short story pubblicata dal """"New Yorker"""". Postfazione di Antonio PAscale."" -
Il primo giorno
Keira scruta l'orizzonte: il sole sta per sorgere sul sito archeologico della valle dell'Omo, Etiopia. Nelle stesse ore Adrian alza gli occhi alle stelle: attorno a lui la notte cilena avvolge i telescopi del più imponente progetto di astronomia mai realizzato. Ma questa non è una notte qualunque. È l'inizio di un lunghissimo viaggio. Adrian e Keira, astronomo lui, archeologa lei, sono da tempo, in modi diversi, in cerca di una risposta alla domanda che riempie i loro sogni: «Dove comincia l'alba?». Sarà quella notte, complice il destino, a incrociare le loro vite mettendoli sulle tracce di un antico oggetto che potrebbe condurli alla verità che cercano: un misterioso monile a specchio, parte di una mappa perduta in grado di riflettere la volta celeste com'era quattrocento milioni di anni fa. Un romanzo capace di illuminare gli impenetrabili segreti dell'universo e di accendere la più struggente delle storie d'amore. -
Letteratura italiana del Risorgimento
Pubblicato per la prima volta nel 1986, questo volume dell'opera maggiore di Contini ha incarnato e ancora rappresenta un periodo esemplare della critica letteraria italiana. Riproposto oggi integrato delle pagine relative ad Alessandro Manzoni - unico elemento di un secondo tomo progettato e mai realizzato - affronta quel periodo cruciale della nostra storia in cui la letteratura si costituì come codice scritto comune ed elemento di un immaginario ""italiano"""" condiviso: dalla Rivoluzione francese all'Unità d'Italia (1789-1861). Un classico della storia della cultura italiana, punto di riferimento imprescindibile per i critici della generazione successiva per la sua acribia e profondità di lettura. Introduzione di Roberto Antonelli."" -
Ultime lettere di Jacopo Ortis
Concepite dal giovane Foscolo alle soglie dell'Ottocento, le ""Ultime lettere di Jacopo Ortis"""" occupano in maniera emblematica il posto di primo romanzo della nostra letteratura. Testo sperimentale e modernissimo, percorso da tutte le dolorose contraddizioni e delusioni del suo tempo, può essere a buon diritto considerato il capolavoro dell'etica romantica. Un'etica attraversata dalla tragedia, che nella storia di un uomo in rivolta come il giovane Jacopo vede la scelta modernissima di un eroe della libertà che si vota alla morte: sarà il modello del patriota risorgimentale italiano e diventerà il prototipo di tutti gli eroi. Prefazione Paolo Mieli."" -
Cuore
Catechismo laico, breviario del nuovo credo dell'Italia unita, ""Cuore"""" è stato il romanzo che più di ogni altro ha segnato l'immaginario delle giovanissime generazioni negli ultimi centocinquant'anni. Tra lodi, critiche e fraintendimenti, i suoi protagonisti sono diventati un simbolo dell'italianità: dentro un'aula scolastica si trovano per la prima volta faccia a faccia, nella loro diversità, ragazzi che arrivano da ogni parte d'Italia e da ogni classe sociale. Impareggiabile documento sulle condizioni della neonata nazione, con le sue miserie e le sue tragedie, """"Cuore"""" è però anche la testimonianza viva e palpitante di uno straordinario tentativo di convivenza, di promozione sociale e di costruzione di un'etica collettiva. Prefazione di Pierluigi Battista"" -
Storia d'Italia. Vol. 9: L' Italia dei notabili (1861-1900)
Dopo il tumultuoso periodo del Risorgimento e dell'unificazione si aprono anni fondamentali per la costruzione dello Stato e gravidi di conseguenze sul suo sviluppo. I moderati hanno fatto l'Italia e l'hanno guidata nei suoi primi passi, avviando però una gestione da cui le grandi masse sono escluse; un ""feudo di classe"""", per usare le parole dell'autore. Nelle prime elezioni nazionali - svolte nel gennaio 1861, mentre ancora al Sud resistono piazzeforti borboniche - il partito moderato trionfa, ma a dargli il successo è una minoranza della popolazione; il diritto di voto riguarda soltanto il due per cento dei cittadini, e in molti seguono l'invito all'astensione predicato dai parroci. Su questa base ristretta, prima la Destra e poi la Sinistra storiche, tentano di affrontare le grandi questioni che gravano sul Paese: l'assetto amministrativo, l'istruzione, il rapporto con la Chiesa, il brigantaggio, la crisi agricola, i primi grandi appalti e i lavori pubblici, lo scandalo della Banca Romana, la guerra d'Africa e le sconfitte di Dogali e Adua... Anni difficili, in cui già si avvertono le avvisaglie di una crisi violenta. Un quadro sociale, politico ed economico nel quale spiccano, come sempre, le grandi personalità che hanno fatto la storia: Di Rudinì, Depretis, Ricasoli, Giolitti e, troneggiante su tutti, l'imponente figura del conte di Cavour."" -
Storia d'Italia. Vol. 10: L' Italia di Giolitti (1900-1920)
Dall'omicidio di Umberto I per mano dell'anarchico Bresci fino al ""Natale di sangue"""" di Fiume, la scena politica italiana è dominata da un unico uomo, l'ultimo di quei notabili che avevano guidato il Paese dopo l'unificazione: Giovanni Giolitti. È lui a fermare l'involuzione autoritaria in cui rischiavamo di cadere dopo il regicidio, e a lui si devono il nostro primo miracolo economico, la nascita della grande industria e un'intelligente politica sociale. Giolitti guida l'Italia attraverso un ventennio ricco di sfide, in cui i nuovi schieramenti - socialisti, cattolici, anarchici, liberali -si sono ormai consolidati e danno vita ad accesi scontri, l'attività sindacale prende corpo grazie alla nascita della Confederazione generale del lavoro, e per la prima volta viene realizzato il suffragio universale maschile che permette alle masse di entrare attivamente nella vita dello Stato. Ma sono anni travagliati, rigati di sangue: la conquista della Libia, la Prima guerra mondiale, l'impresa fiumana di D'Annunzio e dei suoi legionari. Crisi profonde, che segnano la sconfitta non solo di una classe politica, ma di tutto il sistema liberal-democratico, mentre la società si riscopre mutata dall'esperienza della trincea. Indro Montanelli dipinge davanti ai nostri occhi non solo il ritratto di un uomo politico, ma anche quello di tutta una civiltà spinta dalla storia sull'orlo del baratro dittatoriale."" -
Storia d'Italia. Vol. 11: L' Italia in camicia nera (1919- 3 settembre 1925)
Alla fine della Grande guerra l'Italia è una nazione provata da disoccupazione e inflazione, in preda alle violenze di opposti estremismi, divisa tra chi sogna futuri rivoluzionari e chi desidera ordine e stabilità. A guidarla c'è una classe dirigente ormai giunta alla fine della propria parabola, convinta che il desiderio di normalizzazione sia più forte della spinta eversiva e perciò sorda alle richieste dei reduci; una struttura politica impreparata ad affrontare la svolta drastica che è già nell'aria, e che in molti credono di piegare ai propri scopi o peggio fingono di non vedere. È il momento favorevole per un uomo nuovo, dotato di grande fiuto e pronto a tutto pur di conquistare il potere: Benito Mussolini. Armato di una spregiudicatezza e di una capacità di trascinare le masse mai viste prima, è il protagonista assoluto di questo volume, che ne ricostruisce la vicenda: la formazione, la militanza socialista, la direzione dell'""Avanti"""", la svolta a Destra, la fondazione dei Fasci di azione rivoluzionaria, la marcia su Roma, l'omicidio Matteotti e il discorso del Bivacco. Montanelli affronta gli anni - turbolenti e decisivi per il futuro del nostro Paese - che vanno dalla nascita dei Fasci all'instaurazione della dittatura, raccontandoli con la precisione del cronista e la passione di chi li ha vissuti in prima persona.""