Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8521-8540 di 10000 Articoli:
-
La ricreazione è finita. Scegliere la scuola, trovare il lavoro
La disoccupazione giovanile nel nostro Paese ha cause ben più profonde e lontane della crisi economica. Il problema è che i ragazzi italiani non sono preparati al lavoro del Ventunesimo secolo. E le famiglie, con i loro pregiudizi, stereotipi e luoghi comuni, sono spesso le prime fabbriche di disoccupati. Quello che i datori di lavoro cercano oggi nei giovani è molto diverso da ciò che volevano cinquant'anni fa: meno ""mestiere"""" e più senso di responsabilità, spirito critico e capacità di comunicare con gli altri. Per questo i genitori non riescono a capirlo. E per questo la scuola e l'università, a parte poche eccezioni, non riescono a insegnarlo. Ma i giovani italiani e le loro famiglie non possono aspettare la riforma epocale di cui l'istruzione italiana avrebbe bisogno. Hanno domande alle quali è urgente dare una risposta. Quale percorso scolastico scegliere? Perché la laurea non basta più? Quali esperienze extrascolastiche sono più utili? Come trovare il lavoro giusto? Come si può correggere il tiro quando il percorso scelto non porta i risultati sperati? Roger Abravanel e Luca D'Agnese, attraverso l'analisi dei dati più significativi sull'istruzione e sull'occupazione, interviste a imprenditori e responsabili delle risorse umane e racconti in presa diretta di tanti ragazzi che """"ce l'hanno fatta"""", mostrano come questo sia possibile. Si deve provare da soli a costruire il percorso migliore per sé, perché disegnare il proprio futuro si può."" -
Il viaggio del sestante. Storia dell'invenzione che ha spostato i confini del mondo
Quando nel febbraio del 1568 il giovane esploratore Alvaro de Mendana scoprì le isole Salomone, non poteva certo immaginare che quell'intero arcipelago sarebbe scomparso dalle mappe per oltre duecento anni. Una volta ripartito, infatti, l'equipaggio scampò per miracolo a un uragano e, quando le acque si calmarono, non fu più possibile ricostruire la rotta. A nulla servì consultare i diari di bordo: longitudine e latitudine erano state assegnate con estrema approssimazione. Quando trent'anni dopo Mendana provò a ritrovare le isole scomparse, la spedizione fu un disastro: l'avventuriero perse la vita insieme a tre quarti dell'equipaggio. A quei tempi affrontare il mare aperto, nonostante l'ausilio di bussole e carte nautiche, voleva dire esporsi a rischi terribili. È solo nel XVIII secolo, con l'invenzione del sestante, che i naviganti iniziarono a calcolare l'altezza degli astri rispetto all'orizzonte, e a stabilire quindi con precisione la latitudine del punto in cui si trovavano sulla base di un principio ottico. Metà cannocchiale e metà astrolabio, il sestante ha condensato secoli di sviluppo tecnologico, accelerando il corso della modernità e modificando la nostra percezione dello spazio e del tempo. Dall'istituzione della Royal Society di Londra nel 1660 al problema della determinazione della longitudine: dal quadrante di Davis a John Hadley, e fino alla missione scientifica dell'Endeavour di James Cook, che nel 1768 parte con l'obiettivo di esplorare il Pacifico del sud... -
La teoria perfetta. La relatività generale: un'avventura lunga un secolo
Nel 1915, dopo anni di studi pazzi, intuizioni folgoranti e idee sbagliate, Albert Einstein manda alle stampe un articolo con il suo capolavoro, la ""Teoria della Relatività Generale"""": un'equazione, una sola, in cui è racchiusa la più grande rivoluzione scientifica del XX secolo. Dalla fisica nucleare agli esperimenti del Cern, quella della relatività è una storia splendida e avvincente, forse complicata quanto la teoria stessa. I buchi neri furono concepiti sui campi di battaglia della Prima guerra mondiale; l'espansione dell'universo venne ipotizzata da un prete belga e da un meteorologo russo; Jocelyn Bell scoprì le stelle di neutroni grazie a una rete metallica e a una sgangherata struttura di legno e chiodi... Il salto compiuto da Einstein ha trasformato nel profondo la grande fisica del Novecento e cambiato per sempre il nostro modo di pensare la struttura della realtà, dando il via a un processo di revisione concettuale che è tuttora in corso. Consentendoci di arrivare più lontano di quel che avremmo mai immaginato."" -
Ieri, oggi, domani. La mia vita
"Mi sento inquieta, non riesco a stare ferma, quindi vado nello studio. A fare cosa ancora non so. Fisso lo scaffale, sposto i libri, come se cercassi qualcosa, e sto quasi cominciando a innervosirmi, quando intravedo una scatola di legno scuro. E un tuffo al cuore. In un attimo, mi scorrono davanti agli occhi lettere, telegrammi, biglietti, fotografie"""". Sono parole di Sophia Loren, la nostra attrice più amata, che fino a oggi non si era mai raccontata in un libro. Ma è stato forse l'avvicinarsi di un compleanno importante, o la casualità di ritrovare una scatola di lettere e fotografie, che ora l'ha spinta a farlo. Così è nata questa autobiografia in cui si dipana la vita di una bambina magra e scura scura, una ragazza insicura ma tanto bella """"da far resuscitare i morti"""", una giovane napoletana che in pochi anni conquista il mondo. Quella di Sophia Loren, più che una storia, sembra una favola, compresa di balli, grandi prove e principi azzurri. Eppure, dietro la star, sorride una donna timida e determinata, che ha sofferto tanto, ha lavorato moltissimo, ha amato con passione autentica, sempre tinta di ironia. È lei a riportarci alla sua Pozzuoli dilaniata dalla guerra, alla Cinecittà dei primi kolossal americani, alla Napoli in bianco e nero di De Sica. Ma ci porta anche dietro le quinte, dove batte il suo cuore di moglie, madre, nonna, intorno alla famiglia che, da sempre, considera il suo film migliore." -
Neurocomic
Com'è fatto il nostro cervello ? Quali sono i meccanismi alla base della memoria? A cosa servono i neuroni, e come sono fatti ? Chi sei tu, davvero? ""Neurocomic"""" è un viaggio onirico alla scoperta delle strabilianti funzioni del cervello umano. Risucchiato in una dimensione sconosciuta e straniante, il protagonista di quest'avventura si ritroverà a viaggiare tra foreste di neuroni e grotte della memoria, in compagnia di alcuni tra i più grandi pionieri delle scienze neurologiche. Il disegnatore Matteo Farinella e la neuroscienziata Hana Ros sbrogliano la misteriosa matassa attorno ai segreti di un organo complesso e meraviglioso, creatore e motore di mondi infiniti."" -
La vita inattesa
Per chi non riceve ascolto la sofferenza è una casa vuota, piena di stanze dalle porte chiuse, che restituisce a chi la abita solo l'eco sterile delle proprie parole. Se fuggirne non si può, allora bisogna riempirla: popolarla di immagini, persone, oggetti, gremirla di suoni e di colori. È quello che hanno fatto migliaia di ammalati italiani raccontando la propria storia sul web nell'ambito di ""Viverla Tutta"""", campagna di Comunicazione e Impegno Sociale promossa dall'azienda farmaceutica Pfizer, volta a diffondere l'efficacia dell'ascolto nel processo di guarigione e la necessità di dare nuova centralità al paziente, dalla diagnosi alla cura. Oggi, tre affermati autori italiani - Micol Beltramini, Tito Faraci e Alessandro Q. Ferrari - hanno trasformato dieci di quei contributi in altrettanti racconti a fumetti, disegnati da alcuni tra i più famosi artisti del fumetto. Paolo Bacilieri, Thomas Campi, Massimo Carnevale, Marco Corona, Vincenzo Filosa, Giuseppe Palumbo, Tuono Pettinato, Nate Powell, Laura Scarpa e Silvia Ziche hanno dato forma e colore a storie da sempre pronte a volare fuori dal buio in cui sono nate, battendo le ali verso una nuova esistenza: la vita inattesa che nasce dal confronto e dalla condivisione."" -
Tanta gioia nessun piacere
Diamo per scontato che avere figli ci renderà più felici, ma è da alcuni anni che tutti gli studi dimostrano che è esattamente il contrario: un risultato che fa gridare allo scandalo, ma in cui è difficile non riconoscersi. Essere genitori non è mai stato facile, ma oggi sembra esserlo ancora meno: i cambiamenti degli ultimi decenni hanno infatti trasformato nel profondo un'esperienza che è diventata via via più frustrante e impegnativa. A ben guardare, essere genitori felici o soddisfatti ha molto a che vedere con la capacità di accettare la diversità e la libertà dei propri figli. Al contrario l'ansia e la frustrazione derivano dal tentativo, comune ma pur sempre disperato perché impossibile, di controllare ciò che è di per sé incontrollabile e imprevedibile, che sia la propria vita o quella di un'altra persona. Jennifer Senior entra nel vivo del dibattito sull'infelicità crescente del genitore moderno, per arricchirlo con la sua esperienza personale e indicare una nuova prospettiva. Con l'aiuto delle più recenti ricerche sul tema, e attraverso i racconti di madri e padri, ci spiega come prendere coscienza del cambiamento, parlare, confrontarsi e sperimentare nuovi metodi educativi. Un libro che mette in discussione il mito della ""famiglia felice"""", in cui per la prima volta si sposta il fuoco dell'indagine e ci si chiede in che misura i figli incidano sulla vita dei genitori."" -
Yoga sutra
Opera fondamentale della filosofia indiana, gli aforismi sintetici e suggestivi noti con il nome di ""Yoga sutra"""" sono una vera e propria guida all'autocoscienza, un vademecum imprescindibile per comprendere gli stati che la mente attraversa durante la meditazione, lo Yoga e altre pratiche spirituali. Grazie alla traduzione e al commento esperto di Leonardo Vittorio Arena, il lettore viene così condotto alla scoperta dei meccanismi alla base del funzionamento della mente, percorso imprescindibile sulla via che conduce alla liberazione."" -
New York low cost. Guida anticrisi alla città più cool del mondo. Con cartina
New York è enorme, esagerata, frenetica e mutevole: facce, barbe, taxi gialli, grattacieli, avenue senza fine e parchi in cui camminare a piedi nudi. È facile innamorarsi della Grande Mela, ogni anno sono oltre un milione gli italiani che cedono al suo fascino: salgono in vetta alle sue torri di vetro, prendono treni che corrono sul letto dell'East River, fanno shopping nei mercatini dell'usato e nei magazzini multipiano, esplorano musei, percorrono ponti, mangiano cup-cake e ammirano lo skyline di Manhattan al tramonto. Se siete fra loro, accettate un consiglio: mai sottovalutare il senso per gli affari di questa città; New York è in grado di rubarvi il cuore e rivendervelo stampato su una t-shirt. In questa guida scoprirete che bastano pochi dollari per cenare nel thai preferito da Carrie Bradshaw, bere i migliori cocktail di Brooklyn, gustare burger serviti dentro morbide brioche, giocare a monopoli nel Greenwich Village, costruire orsacchiotti e diventare ufficialmente dei supereroi. Entrare nel caveau della Federai Reserve, ascoltare una messa gospel o ballare in un museo, invece, è gratis. -
La quarta buona ragione per vivere. 101 film che fanno bene all'anima
L'inno alla pace di Charlie Chaplin nel ""Grande dittatore"""", il super-computer HAL 9000 e la sua folle """"incapacità d'errore"""" in """"2001: Odissea nello spazio"""", la figura ormai leggendaria di """"Fantozzi Rag. Ugo"""". La storia del cinema è un susseguirsi di scene, personaggi e dialoghi che sono entrati a far parte dell'immaginario di intere generazioni, e in questo volume Walter Veltroni, da sempre appassionato di cinema, parte dal """"momento meraviglioso in cui in sala si fa buio totale"""" per accompagnarci in un viaggio personale e affettivo tra centouno dei film più belli di sempre: muovendosi tra grandi classici e pellicole da riscoprire, Veltroni ricorda passaggi e protagonisti indimenticabili capaci di risvegliare sogni e fantasie di padri e figli e ci mostra perché """"il cinema è la quarta buona ragione per vivere. È la quarta, certo, ma in fondo, come la letteratura o la musica, tutte le altre avvolge e accompagna"""". Titolo dopo titolo, i film raccontati si intrecciano con i ricordi di tutti noi, facendoci rivivere """"le storie meravigliose che abbiamo visto durante la nostra vita""""."" -
Focus. Come mantenersi concentrati nell'era della distrazione
L'attenzione è una risorsa mentale sottile, sfuggente, invisibile quasi, e per questo viene generalmente poco considerata. Eppure riveste un'importanza enorme rispetto al modo in cui affrontiamo la vita: i suoi effetti, come hanno spiegato in questi ultimi anni le neuroscienze, si fanno sentire nella maggior parte delle cose che facciamo, soprattutto oggi, assediati come siamo da una marea di dati e stimoli difficili da gestire. In questo nuovo studio Daniel Goleman esamina il ruolo centrale dell'attenzione nei diversi ambiti della nostra vita e i benefici che possiamo ricavare dal suo rafforzamento: indicando le strategie più efficaci per combinare concentrazione, empatia e autocontrollo, l'autore spiega come muoversi tra tensioni, distrazioni e obiettivi che riempiono le nostre giornate e trovare il giusto equilibrio capace di lasciar spazio sia alla produttività sia alla creatività. -
Tornare a Gesù
Chi era la singolare figura che ha dato il nome al cristianesimo? Come moltissimi altri cattolici prima del concilio, Küng è cresciuto con l'immagine di Cristo tramandata dalla tradizione: il Figlio di Dio assiso in trono, frutto di una ""cristologia dall'alto"""". Ma il vero Gesù Cristo il battagliero teologo svizzero lo ha conosciuto dopo i suoi studi romani, attraverso la moderna esegesi: """"dal basso"""" ovvero """"dalla prospettiva dei suoi primi discepoli"""", come reale figura della storia. """"L'essenza del cristianesimo, infatti, non è nulla di astrattamente dogmatico [...] bensì è da sempre una figura storica viva"""": Gesù Cristo. È lui il fondamento dell'autentica spiritualità cristiana. A lui dobbiamo ispirarci per il nostro rapporto col prossimo e con Dio stesso. Ed è a lui che la Chiesa deve riferirsi; è il suo vissuto - ciò che ha predicato, combattuto e patito - che deve diventare il criterio di orientamento e di vita; è alla verità storica delle origini che occorre tornare per combattere le amnesie, le dissimulazioni e gli occultamenti correnti. In questo libro Hans Küng affronta il tema a cui ha dedicato la sua vita di studioso e di cristiano, già portato alla luce nella sua opera capitale """"Essere cristiani"""": il Gesù storico così come lo incontriamo nel Nuovo Testamento, nei tratti essenziali del suo annuncio, del suo comportamento e del suo destino unico. Lo annuncia agli uomini e alle donne di oggi come una figura viva del nostro presente."" -
Cantonate. Perché la scienza vive di errori
La teoria dell'evoluzione ha cambiato per sempre il nostro modo di concepire la vita sulla Terra, eppure il maestoso edificio costruito da Darwin non fu esattamente un viaggio rettilineo dal mito alla scienza: funzionò in realtà quasi per miracolo - tra errori, equivoci e imprecisioni - almeno fino alle scoperte di Mendel sui meccanismi dell'eredità biologica. A sbagliare, però, Darwin fu in ottima compagnia. Lord Kelvin, uno dei più grandi scienziati della seconda metà del diciannovesimo secolo, sostenne perentoriamente che la Terra non poteva essere più vecchia di qualche milione di anni; Linus Pauling, fondatore della biologia molecolare e due volte premio Nobel, propose un modello del DNA del tutto errato perché temeva di essere battuto sul tempo dai colleghi; l'astrofisico Fred Hoyle definì sarcasticamente ""Big Bang"""" l'esplosione che dette origine all'Universo perché non vi credeva (ma era lui ad avere torto). Einstein stesso volle elaborare una teoria generale delle forze naturali senza tener conto della meccanica quantistica semplicemente perché non l'aveva mai studiata. """"Un genio non sbaglia. I suoi errori sono cercati e sono l'anticamera delle scoperte"""" diceva l'Ulisse di Joyce e ci ricorda Mario Livio in questo nuovo saggio; un viaggio al cuore del pensiero scientifico attraverso gli scivoloni di cinque menti eccelse indotte in errore da vanità, ambizione o eccessiva fiducia in sé."" -
Una sola vita non basta. Storia di un incapace di genio
Dal 1968 al 1981 Edoardo Boncinelli ha dedicato tutte le sue energie ad allevare drosofile, quei ""moscerini della frutta"""" che sono l'incubo di ogni cucina ma che hanno fra gli scienziati molti estimatori. La biologia era allora in un momento di lenta e inesorabile trasformazione. La ricerca mirava a comprendere i meccanismi che regolano l'espressione dei geni, che sarebbero stati scoperti uno dopo l'altro in un'esaltante epopea scientifica. Boncinelli questa avventura l'ha vissuta da protagonista e sul filo dei ricordi la ripercorre nei suoi snodi cruciali, a cominciare dalla scoperta dei geni architetto dell'uomo, frutto di un'intuizione fortuita avuta chiacchierando con un collega. È il primo passo di un viaggio che lo porterà a indagare le dinamiche dello sviluppo del cervello e ad addentrarsi nel complesso e affascinante universo delle neuroscienze. È la vita di uno scienziato animato fin da bambino da una inesauribile sete di conoscenza, quella che si dispiega nelle pagine di questo libro, intessuta di faticose e inebrianti giornate in laboratorio ma anche di affetti e amicizie saldissime. Una vita assaporata sullo sfondo delle città più amate - Firenze, Napoli, Trieste - ma anche di un mondo girato freneticamente per condividere le proprie conquiste con la comunità scientifica. La ricerca attiva ha con gli anni lasciato il posto al pensiero e alla riflessione, ma questo """"ribelle esorbitantemente disciplinato"""" non ha rinunciato a dare il suo contributo."" -
Inglesi
In un libro che ha contribuito a rendere i lettori italiani più aperti e curiosi verso il mondo anglosassone, Beppe Severgnini ci guida nella Gran Bretagna sempre più amata e sempre poco conosciuta dagli italiani: con la sua inconfondibile verve, l'autore riflette sui cambiamenti portati dalla Thatcher prima e da Blair poi, esplora fenomeni mondiali come Harry Potter, si interroga sulle curiose bizzarrie britanniche, dai lavabi con due rubinetti separati alle migliaia di ragazze che affrontano gli inverni a gambe nude e non sanno spiegare il perché. -
È l'amore che apre gli occhi
Aprirsi agli altri, mettersi al servizio del prossimo, puntare sull'""essere"""" e non sull'""""avere"""", senza dimenticare le esigenze di chi non ha nulla: è il messaggio che fin dal giorno dell'elezione ha caratterizzato Papa Francesco. Siamo tutti, chi più chi meno, vittime della """"pazzia"""" che """"ci porta a considerare la nostra vita e il nostro valore sulla base degli oggetti che possediamo o non possediamo"""". Invece dovremmo sforzarci di promuovere """"nuovi e più sani modi di alimentarci, di festeggiare, di scegliere gli oggetti che accompagneranno la nostra esistenza. Dobbiamo imparare a rivalutare ciò che è gratuito invece di ciò che percepiamo come 'importante' solo perché gli si può attribuire un prezzo, ciò che è il risultato di tempo e lavoro condiviso invece del 'già pronto', che di solito ha vita breve. E apprezzare la varietà degli esseri umani anziché sottometterci alla tirannia dell'omologazione o della diversità vissuta come motivo di discriminazione"""". Abbiamo bisogno di una nuova antropologia, la cui origine, """"per quanto possa apparire debole o romantica"""", non può essere che l'amore: """"Amare il prossimo facendoci noi stessi prossimo è ciò che ci costituisce come persone. Riconoscere l'altro come nostro simile non ci 'dà' nulla, ma ci rende esseri umani. Soltanto così potremo essere una vera comunità di uomini e non un'orda di bestie"""". In questo volume, che contiene il nucleo centrale del suo apostolato, Papa Francesco riflette sul grande tema dell'educazione."" -
Ol3 Oltre. Nelle pieghe della mia vita
In prima fila c'è Max il Corsaro, tuta e moto nere, che agli esordi si ""guadagna"""" il soprannome sul campo per i suoi sorpassi decisi. Dopotutto, come direbbe lui, """"le corse non sono musica classica"""". Max che vince il campionato Sport Production e poi passa direttamente in 250, infilando quattro mondiali consecutivi tra 1994 e 1997; che all'esordio in 500 (ancora non esisteva la MotoGP) centra pole position e primo posto in gara, che vuole correre, sempre, correre per vincere, sempre, e che, prima di appendere gli stivali al chiodo si regala anche due Mondiali in Superbike. Appena dietro, invece, ecco Massimiliano, Massimo per il padre e per il fedelissimo zio Valerio. Un ragazzo di Roma (e romanista, preciserebbe lui) che gioca mezzala nella squadretta di papà, timido ma bravo con le ragazze, che sfugge ai rimproveri dell'amata cugina Fiorella perché a scuola è il classico """"intelligente che non si applica"""". Finché un giorno vede un amico in sella a una moto nuova fiammante e decide che è così che vuole essere anche lui: un cavaliere dei nostri tempi, senza paura di niente e di nessuno. Ol3 (cioè """"oltre"""" scritto con il 3 che è ormai il simbolo di Max) non è solo un'autobiografia: è il racconto di una convivenza difficile e lunga quanto una vita - quella con se stessi -, è il romanzo di un ragazzo che diventa uomo andando sempre così veloce da non lasciarsi quasi il tempo di accorgersene, è un viaggio in oltre vent'anni di motociclismo, è il ritratto di Massimiliano Biaggi, in arte Max."" -
Restaurant man. Vita, vino e cibo di un giudice di MasterChef
Cosa mai avranno in comune la lirica con i Led Zeppelin o il Brunello d'annata con il Gatorade? O le forchette recuperate dalla spazzatura di un ristorante con gli investimenti immobiliari milionari oppure, ancora, una coppia di nonni istriani con i boss della finanza newyorkese? È di strane dissonanze come queste e di molto altro ancora (per esempio, quanto conta la matematica nella gestione di un ristorante) che Joe Bastianich ci racconta nella sua biografia: quello di una vita in equilibrio tra due continenti e due generazioni, anello di congiunzione tra il vecchio e il nuovo mondo, tra società di un tempo passato e finanza moderna. Una storia nella quale i valori antichi sono le indissolubili fondamenta dell'azzardo imprenditoriale di oggi, in cui si intrecciano i percorsi di diversi Restaurant Man, ma dove suo padre Felice è il solo capostipite. La storia che Bastianich ci narra è ricca di personaggi mitici tra i quali spicca sua madre Lidia, una donna che, partendo da un paesino friulano, diventa una star televisiva nel nuovo mondo; è da loro che assorbe tutto - ricordi, tradizioni, odori e sapori - per raggiungere grandi traguardi e importanti successi, in un percorso di vita che è una corsa e una sfida continua. Con una sola grande speranza: tramandare almeno un pezzo di questa scuola di tenacia, passione e determinazione ai propri amatissimi figli. -
I nuovi bambini. Come educare i figli all'uso della tecnologia, senza diffidenze e paure
I videogiochi sono il peggiore intrattenimento per i nostri figli? Assolutamente no, basta scegliere quelli giusti. Vietare internet ai bimbi? È una battaglia senza senso, meglio educare i più piccoli a sfruttarne le potenzialità e a evitarne i rischi. La tecnologia è un danno per l'apprendimento? Al contrario, se usata correttamente può diventare una grande risorsa. In un volume unico nel suo genere, Paolo Ferri - tra i maggiori esperti in Italia del rapporto tra media e società, nonché padre di un ""nativo digitale"""" - mostra l'infondatezza di pregiudizi e paure che oggi circondano il mondo digitale - da """"i videogame rendono stupidi"""" a """"per colpa del web i giovani non hanno più relazioni vere"""" - e ci aiuta a comprendere cosa significhi nascere e crescere in una realtà permeata dalla tecnologia: dai videogiochi a internet, dai social network agli smartphone, questa guida permette a mamme e papà di risolvere i più comuni """"dubbi digitali"""" e offre consigli e indicazioni pratiche per muoversi insieme ai figli tra rischi e potenzialità dell'""""universo tecnologico"""" senza ansie e preoccupazioni."" -
Maam. La maternità è un master che rende più forti uomini e donne
In un mondo del lavoro sempre più schiacciato sul presente e sulla visione di breve periodo, la maternità viene spesso vissuta dalle aziende come un peso e dalle stesse donne come un tabù, non considerando che essa costituisce un'occasione di crescita straordinaria, che porta con sé nuove energie e abilità essenziali anche per la vita professionale. In un saggio che rivoluziona i nostri paradigmi sul rapporto tra maternità e lavoro, Vitullo e Zezza - fondatori del progetto ""Maam, Maternity as a Master"""" - propongono un percorso di cambiamento in cui le competenze genitoriali diventano la base per costruire pratiche di leadership: dalle capacità relazionali all'ascolto, dalla rapidità di scelta alla gestione delle difficoltà, gli autori indicano come partire proprio dalla maternità per ripensare nel profondo l'organizzazione del lavoro, abbattendo gli ostacoli che oggi limitano la crescita delle persone e formando leader capaci di affrontare le sfide del presente con competenza e creatività.""