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Dei patrimoni destinati ad uno specifico affare. Artt. 2447 bis-2447 decies
Il libro offre allo studioso ed all'operatore una dettagliata ed esaustiva trattazione sistematica non soltanto della disciplina dei patrimoni destinati recata dal codice civile, ma anche delle regole contenute nella legge fallimentare. Ampia esposizione è dedicata altresì alla disamina di questioni lasciate insolute dal legislatore, quali la problematica dei rapporti intergestori e dei conflitti di interessi in società con patrimoni destinati. La trattazione è condotta nel costante raffronto dei patrimoni destinati di diritto azionario con le tecniche alternative di specializzazione e limitazione della responsabilità patrimoniale (gruppi di imprese, società unipersonali, trust di diritto anglosassone) e tiene in adeguato conto, in un'ottica di ""competizione"""" tra le stesse, anche del rilievo sistematico delle ultime novità legislative, fra cui spicca la sostanziale soppressione del capitale minimo nella società a responsabilità limitata."" -
La responsabilità sociale d'impresa in tema di diritti umani e protezione dell'ambiente. Il caso del Perù
Questa pubblicazione segue, a distanza di due anni, il precedente volume ""La responsabilità sociale d'impresa in tema di diritti umani e protezione dell'ambiente: il caso dell'India"""" e riprende in considerazione il tema della sostenibilità sociale e ambientale dell'attività delle imprese nella propria sfera di influenza. La relazione complessa tra diritti umani e imprese rimane, infatti, tema di interesse scientifico e pratico, e offre l'opportunità di effettuare considerazioni su quanto spesso fattori di vario genere facciano, per così dire, scolorire il diritto e rendano incerti e meno definiti i ruoli dei diversi soggetti coinvolti. In particolare, a quasi tre anni dall'adozione dei Principi Guida su Imprese e Diritti Umani, avvenuta nel 2011, l'aspetto forse più preoccupante rimane proprio l'azione poco incisiva degli Stati, che non forniscono ancora una base adeguata e solida alle azioni degli altri interlocutori interessanti. Nella prima parte della pubblicazione sono inclusi alcuni contributi di carattere generale sugli aspetti giuridici ed economici delle attività internazionali delle imprese. Nella seconda parte sono inclusi i contributi che specificamente riguardano la normativa europea e italiana e la normativa vigente nello Stato sul quale si è scelto di concentrare l'attenzione: in questo caso il Perù, con particolare riguardo all'industria estrattiva che costituisce da secoli una parte importante delle attività economiche sul territorio peruviano."" -
La riforma del condominio tra novità e occasioni mancate
È oramai trascorso un intero anno dall'entrata in vigore della legge 11 dicembre 2012, n.220 e ci si domanda se le attese risposte alle problematiche condominiali abbiano trovato soluzione nella c.d. riforma del condominio. Il volume, passando in rassegna i singoli punti investiti dalla riforma (dalle parti comuni al godimento delle stese, all'amministratore, all'assemblea, dal regolamento alle spese, dall'anagrafe condominiale alle innovazioni) illustra quali sono le novità quali sono le occasioni (mancate) che il legislatore avrebbe potuto cogliere. Su un piano generale più che una vera riforma si è trattato di una operazione di restyling della disciplina vigente, non essendo possibile individuare nelle nuove disposizioni dei principi guida e soluzioni dei veri problemi di fondo, quali risultanti dalle incertezze della giurisprudenza e dalla prassi. Con ogni probabilità, invece di ridurre il contenzioso condominiale, si sono creati i presupposti per un aumento dello stesso. -
L' addebito diretto
Il volume è dedicato all'analisi dell'addebito diretto, strumento di pagamento tipico della prassi bancaria ora regolamentato legislativamente dopo il recepimento in Italia della Direttiva europea sui servizi di pagamento. Nello studio in questione l'autore ha rivolto ampio spazio alla giurisprudenza e al diritto tedesco, che costituisce da molti anni una sorta di paradigma per l'istituto dell'addebito diretto, e anche dopo la sua introduzione in Italia continuerà a essere un importante modello per la risoluzione dei problemi della prassi. Dopo aver introdotto il lettore alla disciplina di recepimento, e dopo aver fornito una soluzione per l'inquadramento giuridico dello strumento in questione nel diritto italiano, il presente lavoro si occupa di alcune problematiche da sempre oggetto di particolare attenzione in letteratura e in giurisprudenza, quali le azioni di ripetizione e la sorte degli addebiti in caso di fallimento di uno dei soggetti protagonisti del procedimento di pagamento. -
La separazione personale
L'opera, aggiornata al d.l. n. 132/14, convertito in l. n. 162/14 (c.d. degiurisdizionalizzazione), analizza, in modo agevole ma esaustivo, l'elaborazione della giurisprudenza, di legittimità e di merito sulle principali problematiche poste dal processo relativo alla separazione personale, strutturato sul modello di quello dettato in linea generale per le controversie, ma che deve al contempo essere adattato alla peculiarità dei diritti coinvolti. L'attenzione è rivolta, secondo lo schema della collana degli Itinerari, alle norme del codice di rito e a quelle, ad esse complementari, del codice civile, che ancora oggi da sole, sia pure all'esito di importanti riforme, regolano il settore, nel modo in cui esse vengono interpretate dai giudici. -
L' ordinamento italiano del mercato finanziario tra continuità e innovazioni. Atti del Convegno (Modena, 26 ottobre 2012)
La crisi finanziaria ha messo in evidenza una serie di lacune nell'ordinamento del mercato finanziario(banche, intermediari mobiliari. assicurazioni). È generale il convincimento che le regole giuridiche siano importanti e che sia urgente adottare riforme istituzionali in grado di contrastare il verificarsi di crisi in termini più efficaci di quelle esistenti. Era dunque indispensabile una riflessione sull'ordinamento finanziario italiano, cosi come risulta modificato o da modificarsi alla luce dell'esperienza vissuta durante la crisi, che facesse anche il punto sul nostro ordinamento a vent'anni dal Testo Unico Bancario, a quindici anni dal Testo Unico della Finanza, a sette anni dal Codice delle Assicurazioni. Naturalmente la prospettiva internazionale era nelle cose. Giurisprudenza Commerciale aveva pertanto deciso di organizzare un convegno che potesse costituire un'occasione per tale riflessione (Modena, 26 ottobre 2012); questi Atti ne illustrano i primi risultati. -
Autonomia. Unità e pluralità nel pensiero giuridico fra Otto e Novecento
In che modo la parola ""autonomia"""" si è collocata nel divenire del linguaggio giuridico dei secoli XIX e XX? Quale ruolo ha giocato nel discorso dei giuristi? Com'è stata riscoperta, utilizzata, trasformata, levigata, dal sapere giuridico per rappresentare l'ordine, il rapporto fra le parti e il tutto, tra pluralità e unità? La tensione del discorso giuridico ad attribuire un grado elevato di precisione concettuale alla parola si misura nel XIX e XX secolo con una sorta di continua ribellione del lemma a lasciarsi ridurre entro una dimensione tecnico-giuridica univoca. A conferire polisemia a """"autonomia"""" è la sua disponibilità a rinascere e ad assumere funzioni diverse, a """"moltiplicarsi e disperdersi"""": ora si piega docile entro una gerarchia, graduata e subordinata a un'unità vincolante, a un sistema di regole e confini; ora invece si sottrae a degradazioni e subordinazioni. Obiettivo del """"Quaderno"""" è di seguire nel corso dell'Ottocento e del Novecento il termine """"autonomia"""" come nucleo generatore di enunciati, archè di tematizzazioni e strategie discorsive, come lemma identico e diverso nei """"ritorni"""", nelle relazioni e opposizioni, nel ruolo propulsivo e costruttivo offerto alle discipline giuridiche per fissare nessi tra unità e pluralità, per vedere e progettare l'ordine."" -
La responsabilità degli amministratori di S.p.A. e gli strumenti di esonero da responsabilità
L'autore svolge un'analisi della disciplina della responsabilità degli amministratori delle società azionarie, anche alla luce delle più significative applicazioni da parte della giurisprudenza dei nuovi principi posti a seguito della riforma del diritto societario; approfondendo altresì il tema centrale della predisposizione di validi strumenti di esenzione da responsabilità. Vengono, dunque, affrontati temi centrali inerenti la corporate governance e viene posta in evidenza la correlazione tra l'attribuzione di poteri agli amministratori e la costituzione, e l'effettiva presenza, di un sistema di responsabilità degli amministratori stessi; sottolineandosi il rafforzamento della tutela dell'interesse sociale attraverso una nuova disciplina degli interessi degli amministratori ed un più marcato riconoscimento dei doveri di fedeltà, di trasparenza e di diligenza nella gestione degli affari sociali. Sono, inoltre, illustrati i possibili strumenti volti a neutralizzare i riflessi negativi derivanti dall'assunzione della carica di amministratore, quali la rinuncia all'azione sociale di responsabilità, la c.d. manleva e il contratto di assicurazione. In relazione al tema della rinuncia all'azione sociale di responsabilità, è affrontato il tema della (in)validità della rinuncia preventiva, dell'efficacia del c.d. scarico da responsabilità e del dibattito sull'ammissibilità di un patto parasociale che impegni il socio a non votare l'azione di responsabilità. -
Il penalista e il nuovo codice deontologico
La codificazione deontologica condiziona non poco la quotidiana esplicazione della funzione difensiva, che delle regole ha necessità perché ad esse deve fare riferimento continuamente; d'altro lato il codice contribuisce a risolvere numerose asperità professionali e sostiene il difensore nella sua quotidiana, ineguagliabile battaglia per i diritti degli altri. Questa pubblicazione, di cui tutti gli Autori sono componenti del gruppo di lavoro della Scuola Superiore dell'Avvocatura, sottopone ai colleghi alcune riflessioni sulle regole che riguardano (anche) l'avvocato penalista. I commenti vengono offerti al dibattito riportando ogni articolo di interesse penalistico con il raffronto con la giurisprudenza disciplinare nonché con la regola precedente. In appendice è proposto l'intero codice, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 ottobre 2014, n. 241. -
Giurisprudenza bancaria. 2011-2013
In questo volume di Giurisprudenza Bancaria (2011-2013) sono state incluse le decisioni pubblicate nelle riviste giuridiche nel periodo 1 luglio 2011 - 31 dicembre 2013, nonché sentenze inedite della Cassazione e dei giudici di merito. Il volume tiene altresì conto, nei limiti del possibile, dello svolgimento dei fatti e tenta di segnalare, per ogni decisione esaminata, i precedenti giurisprudenziali e dottrinali, rinviando ove necessario alle precedenti rassegne. -
Le regole del gioco. Itinerari giuridici della modernità
Il volume raccoglie una serie di saggi dedicati agli argomenti di cui l'autore si è occupato negli ultimi anni, prevalentemente l'interpretazione giuridica, le codificazioni, le proprietà collettive, il contratto d'opera e l'appalto. Il titolo è evocativo del significato che il diritto rappresenta nella vita degli uomini, dettando le regole di quello che potrebbe apparire come un gioco e che proprio attraverso tale identificazione è stato ampiamente tratteggiato nel corso dei secoli da una letteratura che non è soltanto giuridica. -
Le sanzioni amministrative ed il procedimento di opposizione
Il volume affronta la complessa problematica delle sanzioni amministrative con l'intento di darne un quadro il più possibile completo. La prima parte, dopo un'introduzione dedicata ai principi generali, passa ad esaminare analiticamente gli articoli da 1 a 20 della legge 24 novembre 1981, n.689, che ha per la prima volta dato sistemazione organica alla complessa materia. In essa vengono esposti i principi informatori dell'accertamento e della sanzione delle violazioni di natura amministrativa, con particolare riferimento all'autore ed alle circostanze della violazione. La seconda parte, con la quale si esaurisce l'esame delle prime due sezioni del capo primo della legge689, concerne essenzialmente il procedimento di opposizione, in origine disciplinato dagli artt. 22, 22-bis e 23 della suddetta legge, ed ora invece dal solo art. 22, integrato con la normativa introdotta dal d.lgs. 1° settembre 2011, n. 150, che ha fra l'altro disposto l'applicazione al procedimento in esame di buona parte delle norme dettate per il processo del lavoro. Tale operazione non appare esente da critiche, analiticamente formulate nel corso dell'esposizione. Il testo è integrato da ampi ed aggiornati riferimenti giurisprudenziali, volti a semplificare, per quanto possibile, il non sempre semplice compito dell'interprete. -
Il computer e il giurista
Il volume affronta cinque temi fondamentali dell'informatica giuridica e del rapporto tra il giurista moderno e le nuove tecnologie: le banche dati e il loro utilizzo, il funzionamento di base del processo civile telematico e della posta elettronica, la sicurezza dei dati trattati dal professionista, la presenza dell'avvocato sul web e sui social network, compresi i profili deontologici, e la redazione di documenti giuridici con strumenti automatizzati. Ciascun argomento viene illustrato, in maniera semplice, sia dal punto di vista tecnico sia riportando normativa e giurisprudenza di riferimento, al fine di fornire un quadro completo anche al giurista meno esperto di tecnologie. La comprensione del funzionamento delle banche di dati e delle migliori modalità di ricerca consentirà di reperire più rapidamente, e con maggior precisione, i documenti d'interesse per l'attività quotidiana. L'illustrazione del funzionamento tecnico del sistema del processo civile telematico e della posta elettronica certificata permetterà di comprendere i cambiamenti epocali occorsi negli ultimi mesi nel sistema italiano. Le basi di sicurezza e privacy, soprattutto con riferimento ai dati trattati a fini professionali, permetteranno di aumentare la percezione dell'importanza della sicurezza dei dati e della protezione delle informazioni altrui. Sarà disegnato il quadro degli strumenti utili sui social network o sul web per permettere la presenza del professionista e la diffusione d'informazioni. -
Financial P.R. La comunicazione finanziaria nelle società quotate
Che cos'è la comunicazione finanziaria? Quali sono le principali attività di comunicazione delle società quotate nei confronti della business community? Come si attuano concretamente? A queste ed altre domande cerca di rispondere questo libro che - per la prima volta - introduce per questa disciplina la denominazione di Financial P.R., un'espressione che evidenzia soprattutto il carattere strutturalmente «relazionale» di questa attività specialistica della corporate communication e delle relazioni pubbliche. Il volume è suddiviso in tre parti. La prima - intitolata «La teoria» - si apre con una presentazione della comunicazione d'impresa: i modelli della comunicazione interpersonale e l'importanza del concetto di relazione, gli obiettivi, le finalità, i pubblici, le azioni, gli strumenti e le quattro principali tipologie (istituzionale, organizzativa, commerciale e finanziaria). Dopo una panoramica degli studi scientifici sull'argomento, viene presentata una nuova definizione ""operativo/descrittiva"""" di comunicazione finanziaria, successivamente analizzata nei dettagli: gli attori, gli obiettivi, i pubblici, i ruoli e le competenze. Infine si toccano alcuni aspetti giuridici relativi alla complessa disciplina della comunicazione delle società quotate, affrontando la conseguente distinzione tra comunicazione obbligatoria e volontaria. Nella seconda parte """"«Le tecniche»"""" dopo un'introduzione relativa ad alcuni aspetti della comunicazione finanziaria istituzionale e di prodotto propria degli intermediari finanziari (soprattutto banche e assicurazioni), si affrontano le due principali attività operative della comunicazione finanziaria: media e investor relations. Nella sezione dedicata alle financial media relations vengono presi in considerazione i diversi aspetti delle relazioni con i giornalisti finanziari: finalità, obiettivi, attori, caratteristiche dei media e dei giornalisti, strumenti operativi - con particolare riferimento ai comunicati stampa price sensitive - e, infine, la nuova frontiera delle online media relations. L'ultima sezione affronta, invece, il tema delle relazioni con gli analisti e la comunità finanziaria, le investor relations: un percorso che si snoda, anche'esso, attraverso finalità, obiettivi, attori, pubblici e strumenti, con un focus sulla figura dell'analista finanziario e le società di rating. L'ultima parte - dal titolo «L'analisi» - presenta, infine, i risultati di due ricerche sulla comunicazione finanziaria focalizzate sull'utilizzo di Internet, quale canale di comunicazione, da parte delle società quotate italiane. In particolare, sono approfonditi due aspetti della web communication: l'utilizzo dei social network e la struttura della sezione """"investor relations"""" dei siti web. Per ciascuna di esse, dopo un'introduzione in cui viene illustrata la metodologia utilizzata, vengono esposti in dettaglio i risultati ottenuti ed evidenziate una serie di conclusioni di tipo scientifico."" -
Trattato dei contratti. Vol. 42: Opere e servizi.
Il Trattato dei contratti, composto da cinque volumi, è un Trattato per fare e per capire: dalla forte vocazione pratica si propone, con la Direzione di Vincenzo Roppo, di ricomporre l'ampia e frastagliata normativa dei contratti in uno scenario sistematico chiaro e aggiornato. Grande rilievo viene dato alle prassi interpretative della giurisprudenza di merito e di Cassazione così come al case law costruito dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia intorno alle fonti del diritto europeo dei contratti - regolamenti e direttive - oggetto di continui riferimenti e citazioni. Il volume IV - Opere e servizi - 2 - affronta la Trattazione di contratti accomunati dall'avere per oggetto la prestazione di servizi offrendo in particolare strumenti per affrontare e risolvere i casi in ambiti molto attuali quali i Trasporti, il Turismo, il Credito e la Lite, esaminati da illustri autori scelti per la specifica competenza maturata in materia. Lo stile innovativo dell'opera, che non procede per categorie astratte ma per problemi, è uno strumento indispensabile per risolvere i casi in cui il professionista si imbatte nella prassi quotidiana. -
Consenso informato e incapacità. Gli strumenti di attuazione del diritto costituzionale all'autodeterminazione terapeutica
Il volume analizza gli strumenti di attuazione del diritto costituzionale all'autodeterminazione terapeutica, in particolar modo qualora titolari ditale diritto siano soggetti incapaci di intendere e di volere, per i quali libertà, volontà e dignità assumono un peso tutto particolare. Il consenso informato, considerato strumento principe dell'alleanza terapeutica, viene riconosciuto nella sentenza della Corte costituzionale n. 438 del 2008 quale autonomo diritto soggettivo, rafforzato da una triplice copertura costituzionale. È dal combinato disposto degli art. 2, 13 e 32 co. 2 che si deriva la portata di vero e proprio diritto del consenso informato, espressione a sua volta della cd. autodeterminazione terapeutica. Tale riconoscimento lascia però aperta la questione dei limiti concreti di tale diritto per tutti quei soggetti che non siano in grado di manifestare viva voce la propria volontà. Quali quindi gli strumenti per tutelare il diritto costituzionale all'autodeterminazione terapeutica degli incapaci? Rispetto a questo interrogativo il presente volume prende in esame la ricostruzione ex post della volontà dell'incapace, le proposte di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento (o testamento biologico), nonché l'istituto civilistico dell'amministrazione di sostegno, il quale è stato impiegato da una parte della giurisprudenza tutelare quale surrogato del testamento biologico, nelle more di una regolamentazione per via legislativa delle direttive anticipate di trattamento. -
Concorrenza e mercato 2014. Antitrust, regulation, consumer welfare, intellectual property
Concorrenza e mercato è la prima rivista annuale italiana specializzata in materia di concorrenza, proprietà intellettuale, pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette. Dal 1993 offre un panorama aggiornato della prassi e degli orientamenti antitrust nazionali e comunitari, nonché delle decisioni più rilevanti dei giudici civili e amministrativi. I contributi dottrinali, in italiano e in altre lingue straniere, rappresentano il fulcro dell'approfondimento scientifico dei temi più significativi e innovativi in materia antitrust e di tutela dei consumatori, nell'ottica di una riflessione accademica di primaria importanza nello scenario nazionale e internazionale. -
Contiguità mafiose e contiguità criminali
Questo volume affronta il complesso tema delle contiguità tra la sfera di operatività delle organizzazioni criminali prefigurate dall'art. 416 bis c.p. e i soggetti estranei alla struttura associativa di tali consorterie. Il tema delle contiguità viene affrontato tenendo presenti le peculiarità sistematiche del 'diritto penale dell'emergenza' che ha rappresentato, a partire dalla legge 13 settembre 1982, n. 646, il modello normativo con cui confrontarsi in materia di contrasto al crimine organizzato. Questo studio, al contempo, punta a ricostruire sistematicamente l'istituto del concorso eventuale nelle fattispecie delittuose associative, dando conto delle elaborazioni giurisprudenziali più aggiornate e contemperando il punto di vista della giurisprudenza di legittimità con l'approccio della migliore dottrina, i cui mirabili interventi hanno consentito di fare chiarezza su una figura dai contorni così controversi e dibattuti. Attraverso questo percorso scientifico, il tema delle contiguità, mafiose o più semplicemente criminali, diventa l'occasione per analizzare gli strumenti attraverso i quali la criminalità organizzata si infiltra nel sistema socio-economico, rispetto ai quali gli istituti con cui si contrastano tali forme di infiltrazione costituiscono il punto di partenza per una riflessione più ampia sul 'diritto penale dell'emergenza'. -
Il diritto penale della criminalità organizzata
Nel volume si tenta una sistematizzazione generale dei reati associativi, ponendoli al cospetto dei princìpi generali costituzionalmente garantiti e di quelli penalisticamente riconosciuti. Si pone poi particolare attenzione al delitto di cui all'art. 416-bis del codice penale, oggi denominato 'associazioni di tipo mafioso anche straniere', e al delitto di scambio elettorale politico-mafioso, disciplinato nel successivo art. 416-ter c.p., riflettendo funditus sul concorso esterno. Ma il volume si spinge anche oltre, nell'approfondire le misure di prevenzione alla luce dell'entrata in vigore del c.d. nuovo codice antimafia. E si affrontano i temi legati all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, alla tratta di persone e agli ormai imprescindibili profili internazionali dovuti alla presenza di reati transnazionali. Nel volume si trattano, ancora, i temi legati alle conseguenze giuridiche dei reati di criminalità organizzata, ed in particolare la normativa penitenziaria, con il discusso regime di cui all'art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario, e la disciplina dei benefici penitenziari alla luce delle prospettive di 'collaborazione'. Infine, il volume affronta i delicati rapporti della direzione distrettuale antimafia con la direzione nazionale antimafia e i profili deontogici del difensore nei processi di criminalità organizzata. -
Corso di diritto internazionale. Vol. 3: La tutela internazionale dei diritti umani.
Il volume tratta i temi fondamentali dei diritti umani in ambito internazionale, quali l'evoluzione storica, i vari tipi di diritti alla luce dei trattati rilevanti, la loro derogabilità, l'interpretazione, le riserve, i meccanismi giurisdizionali e quasi giurisdizionali, le forme di riparazione, le misure provvisorie, le commissioni di verità e riconciliazione. Particolare attenzione è riservata ai due diritti umani fondamentali, vale a dire il diritto alla vita ed il diritto a non essere sottoposto a tortura, alla luce della giurisprudenza delle Corti europea ed interamericana dei diritti umani e di altri organi internazionali.