Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9181-9200 di 10000 Articoli:
-
Lettera a mia figlia sull'amore
Cosa deve insegnare un padre a una figlia, se non il potere dell'amore? Cinque anni fa, quando è nata Beatrice, Nek ha scoperto una delle forme d'amore più travolgenti, quella che si prova per un figlio, ma prima di allora ne aveva vissute, cantate e raccontate tante altre: per la musica innanzi tutto; per la moglie Patrizia, un legame che dura da vent'anni ma che gli fa battere il cuore come il primo giorno; per Dio, più padre che dogma, riscoperto nel 2007 grazie a un incontro speciale; per la sua terra: l'Emilia e Sassuolo che sono come l'America; per il suo grande eroe, il padre Cesare, scomparso dopo aver sofferto molto. In questa lunga lettera, con parole dolci e toccanti, Nek spiega l'amore in tutte le sue sfumature, da quello spassionato che fa fare le acrobazie, all'amore maturo che fa le sue scelte e vive le sue sofferenze. E, pagina dopo pagina, ecco svelato il segreto di una vita felice con la raccomandazione alla sua piccola di usare tutta l'energia che possiede per amare in modo esagerato e vivere al massimo. -
In cordata. Storia di un'amicizia tra due generazioni da zero a ottomila metri
Quando Simone Moro comincia a scalare a soli quattordici anni, vede i grandi alpinisti, tra cui spiccano i nomi di Messner e Bonatti, come uomini forti e coraggiosi da imitare. Non conosce ancora, però, quello che più di tutti gli trasmetterà lo spirito dell'alpinismo e che diventerà per lui un fidato compagno di cordata: Mario Curnis. Simone e Mario si incontrano per la prima volta all'inizio degli anni Novanta al ristorante K2 di Bergamo, famoso punto di ritrovo per gli scalatori della zona, e da quel momento non si separano più. Cominciano ad andare in montagna insieme, partono per escursioni vicine e lontane, e intraprendono spedizioni importanti: così, nel 1999 affrontano i settemila dell'ex Unione Sovietica, nel 2000 compiono l'intero giro delle Alpi Orobie e nel 2002 conquistano la vetta più alta del mondo, l'Everest. ""In cordata"""" è un confronto sincero tra due generazioni di alpinisti, tra due compagni di cordata, ma soprattutto tra due amici, uniti dalla stessa passione incondizionata, ma non per forza vicini nel modo di viverla. Se Moro, infatti, ha fatto dell'alpinismo una vera e propria professione, Curnis invece lo ha sempre praticato come uno svago, senza rinunciare al proprio lavoro da muratore. Questo libro è anche un limpido resoconto sull'evoluzione dell'approccio alla montagna."" -
Guarire con le erbe. Tutto quello che l'industria del farmaco non vuole farvi sapere
Tutti i segreti delle pianternin un erbario illustratorne da mettere in pratica:rnper star bene dentro e fuorirngrazie al potere terapeuticorndelle erbe e senza bisognorndi medicine.rnrnQuanti di noi sono in grado di riconoscerernle piante e le erbe spontanee che cresconornattorno a noi? E, ancor di più, quantirndi noi conoscono le loro proprietà curativerne i loro molteplici, preziosi impieghi inrncucina e nella cura del corpo? In questornmanuale ricco di illustrazioni e indicazionirnpratiche, Ciro Vestita – uno dei più celebrirndietologi e fitoterapeuti italiani – ci insegnarna individuare le erbe che ci circondanorne a usarle per migliorare la nostrarnsalute, mostrandoci con tantissimi esempirnperché esse possono contribuire al nostrornbenessere con molti meno rischi e moltarnpiù efficacia dei farmaci in commercio:rndal tarassaco ricco di vitamina C e antiossidanternall’ortica ipoglicemizzante, dallarnmalva antinfiammatoria alla salvia antisetticarne diuretica, se impiegate nel modorngiusto le erbe sono delle ottime alleaternsia per evitare l’insorgere di malattie piùrngravi come i tumori sia per curare i disturbirnpiù diffusi, dai problemi di pressione airndolori di stomaco, dalle irritazioni dellarnpelle al mal di gola.rnPieno di consigli, curiosità e ricette, unrnmoderno erbario accessibile a tutti, perrnfamiliarizzare con le piante e imparare arnusarle per star bene dentro e fuori. -
Futurpiaggio. 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna. Ediz. illustrata
Grazie alla Vespa, nata nel 1946, icona di design e simbolo di libertà a partire dagli anni Cinquanta, Piaggio è stata protagonista di una rivoluzione della mobilità. Un’azienda che ha sempre guardato al futuro si racconta in un volume dal design unico, che prende le mosse, per l’ispirazione grafica, da due esempi di eccellenza della nostra storia editoriale, il libro futurista imbullonato di Depero del 1927, e i “Libri rossi” di Olivetti degli anni Settanta. Il volume descrive gli episodi chiave della storia del Gruppo Piaggio e la sua vocazione all’innovazione attraverso i marchi (Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, Gilera, Scarabeo, Derbi, Ape), in un dialogo continuo con approfondimenti e citazioni testuali e visive. Non vengono però tralasciate le nuove sfide future. Il Gruppo Piaggio intende far da apripista nella nuova era della mobilità, o meglio della ""movibilità"""", come Jeffrey Schnapp la definisce in un vero e proprio Manifesto incluso nel libro. Il Gruppo è leader europeo nel settore delle due ruote con una produzione di mezzo milione di veicoli ogni anno. Dal 1946 a oggi hanno circolato nel mondo oltre 18 milioni di Vespa. I marchi del Gruppo Piaggio hanno fatto la storia dello sport motociclistico a livello mondiale ottenendo 104 titoli mondiali tra Aprilia, Moto Guzzi, Gilera e Derbi."" -
Comandante supremo
Jack Ryan e Valeri Volodin sono allo scontro finale. Il Mondo non è abbastanza grande per due presidenti. E il potere non è la loro sola ambizione.Il presidente degli Stati Uniti Jack Ryan e il presidente russo Valeri Volodin non hanno ancora terminato la loro partita a scacchi per il controllo del mondo. Questa volta tocca alla Lituania cercare di uscire dalla sfera di influenza russa: con il coraggio di chi ambisce alla libertà piena, il governo di Vilnius comincia a rifornirsi di gas naturale dalla Norvegia. Il combustibile viene stoccato nella nave Independence, che però subisce un misterioso attentato ecoterroristico. Volodin non resta a guardare: comincia ad attuare il suo piano di invasione della Lituania, con il pretesto di reagire a un attacco sferrato dalle truppe polacche a un convoglio militare russo di stanza a Vilnius. Nel suo Paese, però, Volodin deve fare i conti con i temibili siloviki, un potente gruppo di ex membri dell'esercito o dei servizi segreti, che lo ritengono colpevole di aver fatto crollare il prezzo del petrolio provocando l'inasprimento delle sanzioni internazionali. Per crearsi una via di fuga, Volodin assolda allora Andrei Limonov, un equity manager privato che dovrebbe aiutarlo a mettere al sicuro il suo immenso patrimonio.I membri del Campus, Domingo Chavez, Dominic Caruso e Jack Ryan junior si ritrovano così costretti ad agire su più fronti: Jack Ryan junior intercetta i piani finanziari di Volodin e di Limonov, mentre Dom e Ding vengono inviati in Lituania per ottenere informazioni sui siti sensibili in previsione di un eventuale attacco russo. Tra sottomarini e navi da guerra, informatica e finanza, cambi d'identità e terrorismo al servizio della politica, la sfida per la conquista del pianeta è tutt'altro che chiusa. Chi sarà alla fine il comandante supremo? -
Nei tuoi occhi è la mia parola. Omelie e discorsi di Buenos Aires 1999-2013
«Tra il predicatore e il popolo di Dio non ci deve essere di mezzo niente. Se si legge non si può guardare la gente negli occhi.»Papa Francesco ha inaugurato un modo diverso di vivere il pontificato rinnovando intensamente anche il rapporto di ognuno di noi con la fede. Una rivoluzione iniziata durante il suo arcivescovato in Argentina, che possiamo cogliere appieno in questo volume in cui sono raccolte tutte le omelie e i discorsi pronunciati dal 1999 al 2013, fino all'ultima, profetica omelia preparata prima di partire per il Conclave. ""Leggere queste pagine"""" scrive padre Antonio Spadaro nell'introduzione """"è come entrare nella 'camera oscura' di Papa Francesco. E questo laboratorio fotografico serve a capire meglio, a comprendere la stagione ecclesiale che stiamo vivendo."""" Un patrimonio di parole a testimoniare un'esperienza viva a contatto col popolo di Dio, ma che fornisce anche il retroterra utile per comprendere """"da dove viene"""" la straordinaria capacità che ha Francesco di parlare ai fedeli, fin dalla prima volta, quando dalla loggia di San Pietro salutò le persone lì raccolte con quell'indimenticabile: """"Fratelli e sorelle, buonasera..."""". Nelle parole che Bergoglio, anno dopo anno, rivolge agli argentini ritroviamo lo spirito e l'atteggiamento del pastore della Chiesa universale che esorta a uscire, ad andare """"nelle periferie"""" dove """"c'è sangue sparso, cecità desiderosa di vedere"""", a """"risanare ferite"""" e """"riportare a casa quelli che vagano dispersi"""". E incontriamo il Papa che quando predica, come dice nell'illuminante conversazione inedita che apre questo libro, ha bisogno di """"avere un contatto"""", di """"guardare gli occhi"""". E di ascoltare. Perché """"se non si ascolta la gente come si fa a predicare?""""."" -
Io e il duce
Indro Montanelli racconta il Duce, e al contempo elabora una storia del fascismo fedelmente documentata, grazie alla sua partecipazione diretta e alla professione di giornalista. Dalla marcia su Roma alla fine della RSI, il ritratto irriverente e schietto della debolezza italiana incarnata dal duce e dal fascismo.rn""Lei non è mai stato un bandito né una spia. Però è un antifascista e un antitedesco"""". Sicuro che lo sono. E se non lo fossi stato lo sarei diventato dopo la prigione.rnIl 9 febbraio 1944 il """"Corriere della Sera"""" diede la notizia dell'arresto di Indro Montanelli, accusato di avere scritto articoli diffamanti sul regime fascista, che in quel momento si trovava sul punto di raggiungere il gruppo partigiano guidato da Filippo Beltrami. Incarcerato insieme alla moglie Maggie a San Vittore, a Milano, il 14 agosto riuscì a fuggire in Svizzera. In realtà, Montanelli aveva preso le distanze dal regime fascista sin dal 1938, quando aveva rinunciato alla tessera del partito e ne aveva pagato le conseguenze con l'impossibilità di fare il giornalista in Italia, e quella che inizialmente era una divergenza politica e personale si era sempre più approfondita, sino a trasformarsi nella decisione di combattere attivamente contro il regime e gli occupanti tedeschi. Nel dopoguerra e fino alla sua morte Montanelli è ritornato spesso sulla figura del Duce e sulla storia del ventennio, contribuendo a disegnare nell'immaginario degli italiani l'immagine di un Mussolini perfetto """"italiano medio"""", con tutti i vizi e le poche virtù che il giornalista attribuiva ai suoi connazionali, e che spesso """"più che a dominare gli avvenimenti, badava a restarne a galla, lasciandosene portare"""". Raccontando il Duce, quindi, Montanelli elabora una storia del fascismo che, oltre a essere fedelmente documentata grazie alla sua partecipazione diretta e alla professione di giornalista, dà conto anche di altri elementi che sfuggono all'osservazione storica: il rapporto tra Mussolini e gli italiani – soprattutto quelli della sua generazione; l'infatuazione del Paese per il suo dittatore e, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, la delusione e i dubbi mai sopiti di coloro che sopravvissero e si posero il problema di spiegare ai giovani le ragioni di quanto accaduto."" -
L'infinito in breve. Inciampi e contrattempi della scienza
Un libro arguto, audace, spiazzante sulle grandi questioni della scienza e le piccole curiosità della vita di ogni giorno.Di quante parole ha bisogno uno scienziato per fare degli esempi di infinito? Boncinelli sperimenta in questo libro un approccio quasi eretico al sapere di cui è uno dei massimi rappresentanti, divertendosi a rispondere alle grandi domande sulla vita, la morte, la libertà, la fede, con massime fulminanti e spesso pungenti. Il bersaglio principale è rappresentato da tutti quegli inciampi filosofici che spesso ci confondono le idee invece di chiarircele. Sotto il mirino finisce anche il politically correct che imbriglia il nostro pensiero obbligandoci a dire tutti le stesse cose. Il risultato è un libro ricco di spunti di riflessione e di suggestioni molto ironiche. Perché, come afferma Boncinelli, ""Di ironia non è mai morto nessuno; di serietà eccessiva sì""""."" -
Adesso. La nuova fisica del tempo
"Che cosa è dunque il tempo? Se nessuno me ne chiede, lo so bene: ma se volessi darne spiegazione a chi me ne chiede, non lo so."""" Così scriveva sant'Agostino nel V secolo. Oggi, grazie a Einstein, sappiamo che il tempo è relativo e flessibile, che può dilatarsi, contrarsi e persino invertire la propria direzione. Eppure i dubbi di Agostino sulla sua natura non si sono dissipati. La fisica non è ancora in grado di dirci che cos'è il tempo, né di spiegare quello che sperimentiamo concretamente: il suo scorrere e quell'istante speciale che chiamiamo """"adesso"""". Sembra anzi avervi rinunciato. Non Richard Muller. Con la sfrontata creatività che contraddistingue il suo pensiero scientifico, Muller smantella una a una le verità sul tempo che la fisica attuale dà per scontate, per edificare una teoria originalissima eppure rigorosa in cui è l'espansione originata dal Big Bang a creare senza sosta nuovo tempo. In questo quadro, l'adesso altro non è che l'ultimo istante, l'avanguardia del tempo che nasce, mentre il processo continuo di creazione del tempo è ciò che percepiamo come il suo fluire. Un libro sovversivo, destinato ad accendere un dibattito intellettuale che coinvolgerà i protagonisti del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo." -
Le regole della cura. La medicina è un racconto
Dopo il successo dell'Imperatore del male, il più celebre medico americano ci spiega la complessità dei concetti di cura e malattia«Le leggi della medicina sono le leggi del dubbio, dell'approssimazione e dell'incompletezza. Sono le leggi dell'imperfezione.»Nonostante l'enorme sforzo di analisi e classificazione della malattia portato avanti nell'ultimo secolo, la medicina - ""la più giovane di tutte le scienze"""", come la definisce l'autore di questo libro - ha caratteristiche peculiari che la differenziano dalle sorelle più anziane come l'astronomia, la fisica o la biologia. Prima di tutte la costante presenza dell'imperfezione. Il medico, infatti, si trova spesso di fronte alla difficoltà di conciliare il suo sapere, che è certo, fisso e concreto, con la propria intelligenza clinica, che invece è incerta, imperfetta e si nutre di dubbi. Per questo nessuna cura può essere definita tale, ed essere efficace, senza l'interazione tra il paziente e il medico che ne ascolta la storia, la interpreta e valuta la situazione alla luce delle proprie esperienze personali. Ricco di notizie storiche, esempi clinici e informazioni sulla medicina moderna, """"Le regole della cura"""" è un viaggio affascinante tra le battaglie e i momenti di illuminazione vissuti dai medici, che chi è al di fuori della professione ha raramente la possibilità di conoscere. Dobbiamo trovare un modo nuovo di concepire la medicina, ci spiega l'autore, stimolante e più umano."" -
Le migliori ricette di Antonella. Oltre 200 ricette buone e veloci da gustare tutti i giorni
Dall'antipasto al dolce, piatti appetitosi per ogni occasione, 200 ricette tutte illustrate con fotografie a colori.rnrnDall'antipasto al dolce, piatti appetitosi per ogni occasione, 200 ricette tutte illustrate con fotografie a colori.rnPer festeggiare i suoi 30 anni di tv, nel suo libro, Antonella Clerici raccoglie il meglio delle ricette pensate per il suo pubblico: antipasti, primi, secondi, contorni e dolci tutti semplici e appetitosi, proprio come quelli che lei in tanti anni di trasmissione ha imparato a preparare a casa sua. Ma anche ricette pensate per i bambini come sua figlia Maelle, oltre a trucchi e consigli per avere risultati grandiosi in cucina. Ricette facili da realizzare, per condividere in famiglia o con gli amici un momento speciale nelle diverse occasioni della giornata e nel corso dell'anno... -
Con le mie mani. Tutte le battaglie di un guerriero della vita
La storia di un uomo che, partito dal niente, sirnè arrampicato fin sul tetto del mondo. Che a forza di sacrifici, prima nellarnvita e poi in palestra, ha fortissimamente voluto realizzare i suoi sogni, ernquesti sogni ora li sta vivendo.«La vita è così: è un combattimento continuo. Una volta vinci e un'altra perdi. E quando cadi - perché prima o poi quel momento arriva per tutti - ti devi rialzare e ripartire con la stessa voglia di prima. Con la stessa fame di prima. Se la sai guidare, la vita arriva dove vuoi tu.»A Giorgio Petrosyan la vita ha chiesto di combattere fin da subito. Natornnell'Armenia insanguinata dalla guerra con l'Azerbaijan, per sfuggire allernviolenze nel 1999 parte alla volta dell'Italia con il padre Andrei e il fratellornStepan. È l'inizio di un'odissea, dieci giorni nascosti nel rimorchio di unrncamion tra il freddo e la paura. Nella sua fantasia di bambino, Giorgio sarebbernvoluto andare a Milano perché era lì che giocava Ronaldo, mentre suo fratellornimpazziva per Del Piero e avrebbe preferito Torino. L'approdo finale, invece,rndopo tante porte in faccia, altro freddo e altra paura, è Gorizia. Qui Giorgiorncresce votandosi anima e corpo alla kickboxing: si tiene lontano da vizi erndistrazioni, sceglie la disciplina, l'allenamento duro. Sceglie di diventare unrncampione. Inanellando una vittoria dopo l'altra rimane imbattuto per quasi setternanni, vince i più importanti titoli mondiali e diventa un'autentica leggendarnvivente delle arti marziali. Ma gli avversari di Giorgio non sono soltanto sulrnring: i più pericolosi sono i demoni che si affacciano nei momenti bui, sono glirninfortuni, sono le frontiere. Sì, perché fino al 2014, quando riceve dalrnPresidente Napolitano la cittadinanza italiana per meriti sportivi, Giorgio èrnun rifugiato, un senza patria, ogni combattimento internazionale è una sfidarnnella sfida, ogni passaggio di confine una rocambolesca, a volte tragicomicarnavventura. ""Con le mie mani"""" è la storia di un uomo che, partito dal niente, sirnè arrampicato fin sul tetto del mondo. Che a forza di sacrifici, prima nellarnvita e poi in palestra, ha fortissimamente voluto realizzare i suoi sogni, ernquesti sogni ora li sta vivendo."" -
Vita con Lloyd. I miei giorni insieme a un maggiordomo immaginario
I dialoghi tra un uomo spaesato e la sua coscienza in livrea. La pagina Facebookrnche ogni giorno dispensa ironica saggezzarna migliaia di italiani.rnrnA volte tocca inventarsi un amico per avere dei buoni consigli.rnEd è proprio quello che ha fatto Sir, dubbioso signorotto nato dallarnfantasia di Simone Tempia, quando ha deciso di immaginarsi il suo Lloyd, un maggiordomo inesistente che sa sempre trovare una risposta ai suoi dilemmi quotidiani.rnNata su Facebook nel 2014, la pagina di Vita con Lloyd si è rapidamente imposta all’attenzione dei lettori per l’elegante sintesi con cui affronta temi come l’amore, il passare del tempo, la paura e la ricerca della felicità.rnIn queste pagine sono raccolti i dialoghi più celebri tra Sir e Lloydrne molti inediti. Il tutto con le ironiche illustrazioni di Tuono Pettinato, autore di punta del nuovo fumetto italiano. -
Akelarre. Malefic time. Vol. 3
2038. Il mondo è diventato il riflesso di un incubo. Tredici donne sensuali intonano un canto antico, in onore di tredici streghe morte sui roghi in un lontano passato. Una figura imponente, con il viso coperto dalla maschera del gran caprone, avanza tra loro, accompagnata dalla musica di un flauto. Le capitali europee sono in rovina. Dopo Parigi, anche Mosca, Roma, Barcellona e Berlino sono tornate al medioevo: le periferie si sono svuotate e i sopravvissuti si sono accampati nel centro delle città. A New York la popolazione vive nascosta, in piccole comunità. La guerra percorre i sentieri della dea madre, riecheggia tra scenari avvolti dalla nebbia e scossi da grida di agonia. Luz stringe tra le mani l'elsa di Malefic, la leggendaria spada dalle nove teste di serpente. L'apoteosi del giudizio universale è vicina. Akelarri è il terzo volume del progetto di Luis e Romulo Royo: la trilogia di Malefic time. Dopo aver viaggiato in glro per il mondo. la loro eroina Luz guiderà lo scontro finale tra i celesti e i caduti. -
Frida. Ediz. a colori
"Nasco così. Sotto una pioggia d'oro che in un istante mi abbaglia. Nell'odore di ferro caldo e nei fumi che mi irritano gli occhi, il sole si alza svelando un nuovo paesaggio. Ecco la ragazza zoppa, distesa sul suolo meccanico. Capisce allora di essere soltanto una crisalide che si sventra. La vita l'abbandona mentre io mi sveglio."""" Età di lettura: da 7 anni." -
I racconti degli Speciali. Miss Peregrine
Quella degli Speciali è una storia antica, che comincia molto prima dell'arrivo di Miss Peregrine; è una storia che riecheggia misteri e stravaganze, ed è custodita in questa raccolta di racconti curata proprio da uno Speciale, Millard Nullings, il ragazzo invisibile ospite della casa di Miss Peregrine. rnrnAll'interno di queste storie dal retrogusto fiabesco, e talora venate da un'atmosfera gotica, si muovono personaggi fantastici, spesso spaventosi, ma anche divertenti e assolutamente bizzarri: una principessa squamosa dalla lingua biforcuta; una ragazzina spericolata, amica degli incubi; un ragazzo capace di parlare al mare; e una strampalata comunità di facoltosi e raffinati cannibali. Tutti ci accompagnano in un singolare viaggio agli albori della società degli Speciali, trasportandoci nella sala macchine di un universo parallelo e affascinante. -
Problemi pinguini
Ma dai… Vuoi davvero leggere questo libro? Non ci credo! Scommetto che non arriverai nemmeno alla fine di queste poche righe…rnDel resto, ti capisco. Perché mai dovresti leggere dei problemi che ha un pinguino, quando ne hai già a sufficienza di tuo? Basta guardarsi intorno. Il mondo è un pasticcio!rnE poi magari i pinguini non ti piacciono nemmeno. Anch’io li sopporto a mala pena, e conta che io sono un pinguino.rnScherzi a parte, ti capirei perfettamente se rimettessi giù questo libro. Avanti, forza, fallo. È meglio.rnE poi so già che finirai solo per tagliarti con la carta. E spiegazzerai tutte le pagine. E riempirai la copertina di ditate.rnQuando è stata l’ultima volta che ti sei lavato quelle manacce sporche? Senza offesa.rnSigh.rnSenti, io me ne vado a dormire. Leggi, non leggere. Compra, non comprare. Non mi interessa.rnSolo non svegliarmi.rnHo il sonno leggero.rnE sono pieno di pensieri. -
Don Chisciotte della Mancia. Adattato da Arturo Pérez-Reverte
Edizione speciale. Il regalo perfetto per chi non si ferma davanti a nulla.rnrnLa riscoperta di un capolavoro: Pérez-Reverte esalta il Don Chisciotte con il suo stile appassionante, rivelando un romanzo coinvolgente e modernissimo.rnrn""Questa è una versione del Don Chisciotte che mancava nelle librerie"""" - El Pais rnrnrnChi non ha mai sentito parlare di don Chisciotte, il cavaliere errante che senza paura si gettava all'attacco di mulini scambiati per giganti? Da quattrocento anni quel vecchio hidalgo a cavallo di un ronzino, in compagnia del fido Sancio Panza, parla a milioni di lettori del valore irrinunciabile della fantasia. Oggi Arturo Pérez-Reverte riscrive - con rigore filologico e scrupolosa fedeltà all'originale - l'epica storia dell'estroso cavaliere: una versione priva delle digressioni più faticose dell'opera per favorirne una lettura armoniosa, senza interruzioni della trama principale. Un adattamento attento ai gusti della contemporaneità che rinnova le avventure, il tono e la struttura generale di un romanzo entusiasmante: il Don Chisciotte torna a cantarci le sue folli, irresistibili prodezze con un linguaggio finalmente accessibile, godibile per noi come lo era per i coevi di Cervantes."" -
Amos e Boris. Ediz. a colori
Nominato Miglior Libro Illustrato dell’anno dal “New York Times” quando fu pubblicato nel 1971, Amos e Boris è una storia tenera e sorprendente con due personaggi indimenticabili.rn«Non c'è nessun erede di William Steig. Bill Steig è unico.» - Maurice Sendakrn«Amos aiutami» disse la balena grande come una montagna al topo piccolo come una pagliuzza. Amos guardò Boris con affetto e capì che doveva agire in fretta.rnrnAmos il topo e Boris la balena: due grandi amici così diversi ma così capaci di volersi bene. Quando Amos rischia di annegare in mare, Boris arriva in suo soccorso. Molto tempo dopo, il piccolo topo avrà l’occasione di ricambiare il gesto e la gentilezza della grande balena. -
Irene la coraggiosa. Ediz. a colori
Finalista al Premio Andersen 2018, miglior libro 6/9 annirnUn libro illustrato che ha la grazia di una fiaba, scelto dal “New York Times” come Miglior albo illustrato nel 1986, anno della sua pubblicazionernrnLe illustrazioni, che paiono frammenti di una sequenza animata, raccontano il lungo e tormentoso viaggio di una bambina verso un palazzo lontano, per consegnare un abito da ballo. La piccola Irene deve affrontare la bufera di neve e soprattutto il vento, tanto insistente da sembrare un folletto dispettoso. Ma la bambina ha coraggio, determinazione e volontà incredibili e davanti agli ostacoli stringe i denti e allunga il passo, non cedendo di fronte a nulla, anche quando tutto sembra perduto. Il suo coraggio sarà fonte d’ispirazione per tutti i bambini, che seguiranno l’avventura di Irene con il fiato sospeso, fino all’ultima pagina. Età di lettura: da 5 anni.