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La stanza degli ospiti
Quando nella nuova stanza in affitto Lisa trova il biglietto nascosto di un uomo che annuncia il suicidio, i proprietari negano che la stanza sia mai stata occupata da qualcuno. Ma strani eventi inziano ad accadere...rnrn«Il thriller più spaventoso, più entusiamante e più bello che leggerai quest'anno» – Lee Childrnrn«Una voce davvero originale» – Peter Jamesrnrn«Da brividi. Il libro dell'anno» – Sunday Expressrnrn«Una storia avvincente da una scrittrice di talento» – SunrnrnLisa, una giovane donna con un passato da dimenticare, non riesce a credere alla propria fortuna: ha appena trovato una bellissima stanza in affitto in una splendida casa. E Martha e Jack, i proprietari con cui andrà a coabitare, sono una coppia gentile e premurosa. Sembra proprio un sogno che si realizza. Fino al giorno in cui Lisa trova, nascosto nella sua stanza, il biglietto di un uomo che annuncia il suicidio. Alla sua richiesta di spiegazioni, Martha e Jack negano che la stanza sia mai stata occupata da qualcuno prima del suo arrivo. Di fronte a tanta sicurezza, Lisa comincia a dubitare di sé stessa... Ma strani eventi iniziano ad accadere. E più cresce il suo desiderio di scoprire la verità, più è chiaro che c'è qualcuno disposto a tutto pur di metterla a tacere. Mentre le mura della casa diventano sempre più opprimenti, Lisa si ritrova intrappolata in una fitta rete di segreti da cui non si può uscire. Possibile che la stanza in cui Lisa si è appena trasferita fosse abitata da un uomo svanito nel nulla? -
Un imprevisto chiamato amore
Il nuovo emozionante bestseller dall’autrice di Ti prego lasciati odiare. Jordan è arrivata a New York con l’obiettivo di sposare un medico benestante, poi ha incontrato un “imprevisto” di nome Rory sulla sua strada…rnrn«Anna Premoli è capace di tuffare il genere del rosa nazionale in suggestioni internazionali e ben piantate nello spirito del nostro tempo.» - la Repubblicarnrn«Anna Premoli è uno spot vivente del self-publishing: dal web al Premio Bancarella con il suo romanzo d’esordio.» - Vanity FairrnrnJordan ha collezionato una serie di esperienze disastrose con gli uomini. Consapevole di avere una sola caratteristica positiva dalla sua ovvero una bellezza appariscente e indiscutibile, è appena arrivata a New York intenzionata a realizzare il suo geniale piano. Il primo vero progetto della sua vita, finora disorganizzata: sposare un medico di successo. Jordan ha studiato la questione in tutte le possibili sfaccettature e, preoccupata per le spese da sostenere a causa della malattia della madre, si è convinta di poter essere la perfetta terza moglie di un ricco primario piuttosto avanti con gli anni. Ma nel piano non aveva certo previsto che, il primo giorno di lavoro nella caffetteria di fronte all'ospedale, sarebbe svenuta ai piedi del dottor Rory Pittman. Ancora specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt'altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo... -
La strage. Il romanzo di piazza Fontana
Milano, 12 dicembre 1969. Una bomba deflagra con violenza inaudita, uccidendo sul colpo dodici persone e ferendone quasi novanta. Un mistero ancora irrisolto.rnrn«Paradossalmente, la finzione diventa mezzo efficace per ricostruire in modo attendibile la realtà. Ed è il libro di Buschini ""La strage. Il romanzo di piazza Fontana"""" a fare un passo avanti. Grazie a elementi di fantasia innestati in un contesto ampiamente documentato, e soprattutto, alla libertà che la finzione consente, la strage del 12 dicembre e l'orrore di quei giorni e di quel tempo cruciale per il nostro Paese, emergono finalmente in modo nitido e convincente» – Silvana Mazzocchi, la Repubblicarnrn«Un romanzo non autorizzato racconta il legame con le vicende degli anni di piombo» – Il Sole 24 OrernrnMilano, piazza Fontana, 12 dicembre 1969. Nella sede centrale della Banca dell'Agricoltura, gremita di gente, una bomba deflagra con violenza inaudita, uccidendo sul colpo dodici persone e ferendone quasi novanta. Sono passati oltre quarant'anni dalla strage, eppure di quell'attentato, che segnò una frattura insanabile nella storia recente dell'Italia dando il via alla terribile stagione della """"strategia della tensione"""", si continua a parlare. Molti interrogativi non hanno ancora trovato una risposta: perché, fin dalle prime ore, furono accusati gli anarchici? Chi aveva interesse nell'attentato? Quale fu il ruolo dei servizi segreti in questa storia? Esisteva un patto scellerato tra politici italiani e intelligence straniera? Quante bombe scoppiarono alla Banca dell'Agricoltura? La strage vuole raccontare, da un punto di vista ravvicinato, quasi """"dall'interno"""", non solo i fatti di quel triste giorno, ma un'intera fase cruciale per il nostro Paese, iniziata prima del 12 dicembre e proseguita per tanti anni a venire. Grazie al suo accurato lavoro di documentazione, Vito Bruschini riesce a rievocare l'atmosfera cupa e tesa che avvolse un'Italia annichilita dalla paura, ma non ancora sconfitta, in un grande romanzo su uno dei misteri più drammatici della storia repubblicana."" -
Mandala magici. Libri antistress da colorare
E se bastasse armarsi di pennarelli e matite per stare meglio?rnrnLibera i colori della serenità e della fantasia con un universo da colorare che elimina lo stress, aiuta la concentrazione e migliora l'umore. -
Storia e storie di camorra. I segreti e gli intrighi di potere dello scioccante mondo parallelo della criminalità organizzata
Killer senza scrupoli. Vittime innocenti. La storia senza fine del crimine in Italia. I segreti e gli intrighi di potere dello scioccante mondo parallelo della criminalità organizzata.rnrnEpisodi di sangue, violenza e intrighi da cui emerge il potere devastante della camorra. Protagonisti delle storie non sono soltanto i boss e i loro sicari alle prese con omicidi, stragi ed esecuzioni brutali, ma anche personaggi della società civile che hanno pagato un prezzo altissimo nel tentativo di opporsi alla logica della violenza e dell'illegalità: in questo libro si parla di gente perbene, vittime innocenti, poliziotti corrotti, killer pentiti, preti dalla doppia vita, politici collusi, eroi mancati, martiri ammazzati nell'indifferenza generale. Alcuni episodi sono noti, altri invece sono finiti nel dimenticatoio o vengono volutamente ignorati; talvolta sono vicende che i media hanno colpevolmente trascurato o sottovalutato, in altri casi ancora si tratta di delitti rimasti impuniti. Ma ciascuna di queste 101 storie denuncia la presenza sul territorio di un potere parallelo, strisciante e tentacolare, capace di infestare progressivamente tutti gli ambiti della società: un fenomeno allarmante che investe l'Italia intera, e non solo quella parte dello stivale che va dalla Campania in giù.rnrnAlcune delle storie narrate:• La camorra nel Palazzo• Il calciatore che premiò il boss• Il caso Tortora• Corna o camorra?• Maradona nella vasca dei Giuliano• Tre carabinieri sul libro paga del clan• Il boss comunista• Il ""pentimento"""" di Cutolo"" -
Oligarchia
«Intrigante. una delle firme più originali del fantasy contemporaneo.» - Neil Gaimanrn«Vi piacerà da morire» - Antonio D’Orricorn«Imperdibile» - Loredana LipperiniQuando Tash, figlia di un oligarca russo, viene mandata a studiare in un collegio inglese, si trova catapultata in un mondo lontanissimo da quello che conosceva. Le ragazze vivono in una bolla, seguendo priorità per lei nuove e incomprensibili. E tutte soffrono inspiegabilmente di disordini alimentari. Seppur a fatica, Tash cerca di integrarsi. Fra gite e lezioni di equitazione, lei e le sue amiche finiscono spesso dal preside, che è solito riservare a studentesse selezionate delle strane punizioni nei suoi alloggi. Quando la sua amica Bianca scompare misteriosamente, Tash comincia a sospettare che stia succedendo qualcosa di inquietante nel collegio, mentre anche il comportamento delle sue compagne di dormitorio diventa sempre più oscuro... -
Appuntamento al piccolo negozio dei desideri
Un'autrice numero 1 in classifica per settimane in Inghilterra.rn«Questo libro farà risuonare le corde del vostro cuore e del vostro buonumore» - Milly JohnsonAppena sposata e con il suo negozio in piena attività, Rosa Smith sembra avere tutto ciò che si può desiderare. Ma il vero amore viene costantemente messo alla prova dagli imprevisti del destino e la gelosia potrebbe avere conseguenze disastrose! Josh, infatti, deve andare di continuo a Londra per lavoro, e questa separazione forzata sembra tirare fuori il peggio di Rosa. Ma si sa: bisogna toccare il fondo prima di poter risalire, e così, grazie all'aiuto di chi le vuole bene, Rosa ce la metterà tutta per affrontare a testa alta le sue paure. Con gli amici sempre al suo fianco, un misterioso incendio e la frenetica ricerca del padre del bambino di Titch, Rosa sta per intraprendere un imprevedibile viaggio alla scoperta di sé. -
Fine pasto. Il cibo che verrà
Il cibo sognato e desiderato come un'utopia dalle ""pance vuote"""" della civiltà contadina è diventato la fonte di ossessioni, squilibri e nuove paure. Nel passaggio dal mondo della fame a quello del troppo pieno il senso del mangiare è mutato di pari passo al contenuto dei cibi, ai metodi produttivi e alle pratiche alimentari. Una trasformazione che riguarda la salute, il corpo, lo stare assieme, il rapporto con i luoghi, la costruzione dell'identità, il sacro. La perdita della frugalità è anche perdita di strumenti per comprendere il mondo di oggi. Un altro universo ancora affamato chiede di partecipare alla nostra tavola, aspirando a un paradiso che i nostri migranti tentavano di fabbricarsi, con dolore e nostalgia, partendo per l'America. Il Mediterraneo di oggi è l'oceano di un secolo fa. In gioco non c'è solo il cibo, la possibilità di nutrirsi e di placare la fame - il tema di un'Expo che appare troppo distante da questa sofferenza - ma la nostra idea di convivenza. Un universo che ci interroga, chiedendo risposte a un Occidente smarrito."" -
Ritratti in jazz
Murakami Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: ecco, leggendo ""Ritratti in jazz"""" si ha l'impressione di essersi appena seduti a uno dei tavoli del locale a bere qualcosa mentre un vecchio amico, Murakami stesso, ti racconta quello che stai ascoltando. Il tono è confidenziale, caldo, privo di specialismi, eppure pieno di informazioni, curiosità, aneddoti, di cose che si scoprono. Quello, però, che più colpisce è la passione sincera e bruciante che ogni """"ritratto"""" trasmette: Murakami riesce veramente a farti """"sentire"""" il brano o il disco in questione. """"Ritratti in jazz"""" regala al lettore un Murakami allo stesso tempo inedito e riconoscibile. Riconoscibile perché il jazz, ancora più della corsa, è una passione che forma l'ossatura stessa della sua opera creativa. I suoi romanzi sono pieni di jazz, allusioni a dischi e musicisti: in un'ipotetica ricetta della poetica murakaminiana l'ingrediente """"jazz"""" è fondamentale e i suoi lettori lo sanno bene. Inedito perché mai come in questo libro si ha l'impressione di sentire la voce autentica e senza mediazioni narrative di Murakami, come se il lettore entrasse nel suo mondo più quotidiano e genuino. Il libro è composto da cinquantacinque schede che, a partire dal ritratto di un musicista dipinto dall'artista Wada Makoto, commentano un disco storico. Ogni scheda, nelle mani di Murakami, diventa un piccolo racconto, un frammento di memoria autobiografica o il fulmineo ritratto di un artista, di un'epoca."" -
Il mestiere di scrivere. Esercizi, lezioni, saggi di scrittura creativa
Esercizi di scrittura creativa, lezioni, istruzioni per la composizione di una short-story, note sull'arte della concisione. L'insegnamento della scrittura creativa è stato per Raymond Carver qualcosa di piú che un modo per guadagnarsi da vivere: cominciò negli anni '70 a tenere le sue memorabili lezioni di Creative Writing - in un periodo segnato dalla devastazione dell'alcolismo - e quelle lezioni oltre a dare origine a una vera e propria tendenza letteraria furono per Carver un modo per riflettere sul senso del narrare e per confrontarsi con i grandi scrittori suoi maestri - da Checov a Hemingway -, in particolare sulla forma della short-story. Prefazione di Marcello Fois. -
Quando lei era buona
Da bambina Lucy Nelson vede il padre alcolista finire in galera. Da quel giorno ha cercato di redimere qualunque uomo le capitasse intorno, per la rovina sua e dei suoi amanti. Quando Roy e Lucy iniziano a uscire insieme, lui lo fa perché sta cercando se stesso, lei perché non sopporta più una madre remissiva e un padre ubriacone. Si innamorano, o cosi credono. Quando Lucy cede alle estenuanti insistenze, alle canzoni romantiche e alle parole rassicuranti di Roy e ""va fino in fondo"""", rimane incinta. Da quel momento in avanti, come in una tragedia greca in cui, qualunque cosa si faccia, non si può sfuggire al destino, tutto precipita. Lucy non vuole ripercorrere le orme della madre, non vuole diventare la moglie di un uomo egoista, debole e fallito, ma si convince di essere già quel tipo di donna, trascinando il matrimonio - e se stessa - alla rovina. Uscito subito prima del """"Lamento di Portnoy"""", questo terzo romanzo di Philip Roth contiene già tutto il sarcasmo, l'ironia tagliente, l'inquietudine morale delle opere della maturità. Ma possiede una caratteristica che lo rende una stella preziosa: è l'unico romanzo del maestro di Newark ad avere per protagonista una donna. Con Lucy, Roth consegna alla storia della letteratura un personaggio agghiacciante e commovente, incarnazione di una donna che lotta per non sprofondare nella propria follia."" -
Inganno
"Con l'amante la vita quotidiana passa in secondo piano"""" scrive Roth ed esibendo tutta la sua abilità di brillante osservatore della passione umana, presenta in """"Inganno"""" il mondo circoscritto dell'intimità adulterina con una schiettezza che non ha eguali nella narrativa americana. Al centro di """"Inganno"""" ci sono due adulteri nel loro nascondiglio. Lui è uno scrittore americano di mezza età che vive a Londra, di nome Philip, lei è una donna inglese spigliata, intelligente e colta, compromessa da un matrimonio umiliante a cui, a poco più di trent'anni, è già quasi, a malincuore, rassegnata. L'azione del libro consiste nelle loro conversazioni, per lo più schermaglie amorose prima e dopo aver fatto l'amore. Questo dialogo acuto, ricco, scherzoso, inquisitorio, """"che si muove"""" come scrive Hermione Lee """"su una scala di dolore che va da un furioso sconcerto a una stoica gaiezza"""" è quasi l'unico ingrediente di questo libro, e l'unico di cui si senta il bisogno." -
La lezione di anatomia
Lo scrittore Nathan Zuckerman è prostrato da una misteriosa malattia, che inizia dal collo e dalle spalle e invade tutto il corpo. La sua principale occupazione è vagare da un medico all'altro, ma nessuno riesce a scoprire la causa del suo tormento. Per evitare che tutti i tormenti si trasformino in incubo, cerca di trovare le cause al suo dolore in qualcosa di reale e concreto: suo fratello, per esempio, lo accusa di aver provocato la morte dei loro genitori con la pubblicazione del suo astioso bestseller. Decide infine di fuggire da New York e di iscriversi alla facoltà di medicina per colmare i vuoti della sua professione di scrittore, ma i guai che incontra sono peggiori di quelli da cui fugge. -
Il teatro di Sabbath
Vincitore del National Book Award 1995""Lui era il dimenticato burattinaio Mickey Sabbath, un uomo piccolo e tarchiato con la barba bianca e irritanti occhi verdi e dita tormentate dall'artrite deformante"""": questa la presentazione che Philip Roth fa di un eroe che di eroico ha ben poco. Un uomo brutto e anziano che ha perso le sue buone occasioni per sfondare nella vita: potrebbe essere un fallito, insomma. Ma Sabbath non lo è affatto: a sessantaquattro anni, coltiva da più di un decennio un legame """"di stupefacente impudicizia e altrettanto stupefacente riservatezza"""" con una donna slava che tradisce regolarmente; ha fondato il Teatro degli Innocenti, attirandosi critiche e antipatie e ha speso ogni sua energia nel tentativo di costruirsi una vita libera. O almeno così crede."" -
Lo scrittore fantasma
All'età di ventitré anni, con quattro racconti pubblicati e una piccola recensione sulla ""Saturday Review"""", Nathan Zuckerman va a bussare alla porta del suo padre spirituale, lo scrittore Lonoff. L'uomo vive in quasi totale reclusione sulle colline del New England con la moglie Hope e una misteriosa ragazza, Amy Bellette, una sopravvissuta all'Olocausto. Zuckerman vuole da lui un'approvazione, anzi qualcosa che somiglia ad una assoluzione. Vuole sedersi ai suoi piedi e bere la sapienza di un vero letterato. Di chi ha votato all'arte ogni frammento della vita. Lonoff è un grande scrittore o, come egli stesso sostiene, è famoso per puro caso?"" -
Io non posso tacere. Confessioni di un giudice di sinistra
Piero Tony, già sostituto procuratore generale di Firenze, presidente del tribunale per i minorenni della Toscana e da ultimo procuratore capo di Prato, ha scelto di andare in pensione con due anni di anticipo per essere libero di protestare contro un fenomeno tutto italiano, quello dei magistrati che spesso hanno trasformato gli strumenti di indagine in armi puntate contro i cittadini, usandole poi per combattere battaglie politiche. Il suo è un racconto sconcertante, ancor piú venendo da un giudice ""certificato e autocertificato di sinistra"""", poiché rivela l'esistenza di un virus capace di minare la giustizia del nostro Paese. Un virus che però può - e deve - essere combattuto."" -
Momenti di trascurabile infelicità
Dopo ""Momenti di trascurabile felicità"""", Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia """"come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più""""."" -
Il libro di Johnny
In un primo momento, Beppe Fenoglio aveva ideato un unico grande ciclo di Johnny, che partiva dagli anni del liceo di Alba, proseguiva con il corso ufficiali a Roma, l'8 settembre, il complicato e pericoloso ritorno in Piemonte e l'adesione alla guerra partigiana, fino al passaggio dai garibaldini ai badogliani, a cui seguirono i vari scontri e la morte di Johnny. Successivamente, però, Fenoglio riscrisse la prima parte di questo suo ambizioso ""progetto"""" narrativo, facendo di """"Primavera di bellezza"""" un romanzo autonomo. Tagliò tutta la parte iniziale e aggiunse un finale che non c'era. E mise mano alla seconda redazione del """"Partigiano Johnny"""", che poi abbandonò. In questa edizione, curata da Gabriele Pedullà, viene per la prima volta ricostruito il continuum narrativo del grande romanzo, così come Fenoglio l'aveva inizialmente pensato e concepito. E la saga di Johnny, frammento dopo frammento, riemerge in tutta la sua forza epica."" -
Lo sguardo lontano
Quando Laura Boldrini giunge a Montecitorio e diventa la terza donna a presiedere la Camera dei deputati, appare subito come un presidente anomalo. Lei, che si è occupata per anni di diritti umani, di conflitti, di rifugiati e migranti, vuole aprire un dibattito sulle grandi questioni della società, e trasformare il Parlamento nella ""casa della buona politica"""". E la buona politica è fatta di giustizia civile e sociale, di riconoscimento della dignità, di restituzione della speranza a chi sembra averla perduta. Raccontando dall'interno l'istituzione di cui ha accettato di mettersi al servizio, Laura Boldrini conferma la volontà di farla divenire anche il luogo di una nuova cittadinanza, dimostrando che la rotta può essere invertita."" -
Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»
La trascrizione di un corso di estetica di Hegel: non solo un modo semplice e diretto per avvicinarsi al pensiero estetico del grande filosofo tedesco, ma anche la possibilità di scoprire alcune sue considerazioni inedite.rn rnSi può senz'altro affermare, riprendendo autorevoli giudizi, che ancora oggi l'Estetica di Hegel costituisce la riflessione piú profonda e completa che l'Occidente abbia prodotto sul fenomeno dell'arte. Si tratta, però, di un capolavoro incompiuto. Il filosofo svevo, infatti, non riuscí a portare a termine il disegno di un'opera di filosofia dell'arte, a cui pure lavorava, come attestano i suoi corsi universitari, fin dal 1818. Sarà uno dei suoi allievi, Heinrich Gustav Hotho, a pubblicare postuma l'Estetica hegeliana. Il testo che qui si offre al pubblico italiano, decisamente piú agile rispetto all'opera maggiore, è la traduzione di un quaderno di appunti di un corso completo di estetica tenuto da Hegel a Berlino nel 1822-23, e ritrovato tra le carte del filosofo e storico della filosofia francese Victor Cousin. Il suo carattere compendiato, ma, allo stesso tempo, puntuale e rigoroso nel restituirci la riflessione del grande filosofo nel vivo del suo prodursi, fa di questa nuova, «piccola» Esteticaun'importante fonte per gli studiosi di filosofia e teoria dell'arte, e per quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta alle idee estetiche di Hegel.