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Tu sei la sola al mondo. Storie di madri e di figlie
La mamma per tutti noi è una sola. Ma le madri che incontreremo fra le pagine di questa antologia non potrebbero essere più diverse. Madri dolci e premurose, sempre pronte a riempire di coccole e attenzioni i loro bimbi. Madri severe, dure ed esigentissime. Madri sempre presenti, a volte anche ingombranti. Madri lontane e distratte. Madri perdute per sempre e madri ritrovate. Madri ricche di vita e di saggezza. Madri che sanno sempre perdonare. Da Edith Wharton a Francis Scott Fitzgerald, da Virginia Woolf ad Alice Munro: un caleidoscopio di narratori d'eccezione per raccontare le infinite sfumature dell'amore più grande. -
Walden ovvero Vita nei boschi
Un inno all'isolamento, il resoconto di un ritorno alla natura, per arrivare dritti al cuore smarrito delle cose.«Questo libro vecchio ormai come un albero secolare, nato nell'età dell'innocenza americana, e diventato alto, robusto e frondoso sotto le tempeste del Novecento, rifugio di tanti e tanti ragazzi scappati di casa, racconta in fondo la storia di uno di loro» – Paolo CognettiCome può un libro all'apparenza così remoto nel tempo e nello sguardo sul mondo parlare come pochi altri al nostro presente? Walden è il diario di due anni, due mesi e due giorni di vita solitaria trascorsi da Thoreau nella campagna del Massachusetts, in un capanno sulle rive del lago Walden. A queste pagine militanti e risolute, oltre un secolo dopo, si ispireranno i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo. Ma Walden è, soprattutto, un inno all'isolamento, il resoconto di un ritorno alla natura, per arrivare dritti al cuore smarrito delle cose. -
In un'altra lingua-In another language
In un'altra lingua, o meglio: come se la traducesse da un'altra lingua, Primo Levi ci ha descritto l'esperienza di Auschwitz. Da allora in poi, durante l'intera sua vita di scrittore, Levi ha trapiantato nella letteratura italiana nuovi linguaggi, e ha conquistato nuovi territori espressivi: il dialetto degli ebrei piemontesi, il gergo di un tecnico specializzato in montaggi complessi, lo yiddish di una banda partigiana nelle steppe orientali, i codici alieni di apparecchiature avveniristiche quanto minacciose. Oggi, unico tra gli scrittori italiani moderni, Primo Levi sta per essere pubblicato integralmente in traduzione inglese, fino all'ultima delle sue pagine sparse. Ann Goldstein e Domenico Scarpa, una traduttrice e uno studioso che hanno collaborato all'impresa, dialogano appunto su Levi e la traduzione: nel significato artigianale della parola, e nel suo senso più ampio. -
Il regno di Sicilia. Uomo e natura dall'XI al XIII secolo
Tra XI e XIII secolo, nel Regno di Sicilia, in virtù di una realtà storica e culturale arricchita da una circolazione particolarmente intensa di uomini e idee, acquista evidenza esemplare il progressivo declino dell'antica concezione del mondo, che considerava l'armonia di uomo e natura come regolata da forze inviolabili, alle cui leggi ogni essere vivente doveva fatalmente soggiacere. Analizzando scrupolosamente la struttura fisica del territorio, degli impianti urbani, delle strutture edilizie, Tramontana va in cerca dei rapporti specifici che legano gli uomini del tempo all'ambiente, agli animali e alle piante. Ne risulta un vasto spaccato antropologico-culturale che indaga ogni aspetto della vita umana, ricostruita a partire da vicende e ruoli, mentalità, norme della convivenza quotidiana, bisogni e desideri, abitudini alimentari e sessuali, paure e strategie di sopravvivenza. Dominare la natura, infatti, non era più un peccato, ma un miracolo. E credere nei miracoli era il primo passo per renderli possibili, e per strappare il mondo dalla sua tradizionale immutabilità. -
Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi
Un mistero che la nebbia improvvisa calatarnsulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo,rndrammatico colpo di coda.rnrn«Mi dispiace, brigadie’.rnMi dispiace di aver sparato al commissariornRicciardi».rnrnIl Natale è appena trascorso e la città si prepara al Capodannornquando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attorernMichelangelo Gelmi esplode un colpo di pistola contro la giovanernmoglie, Fedora Marra. Non ci sarebbe nulla di strano, la cosarnsi ripete tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzonernsceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre,rntra i proiettili a salve ce n’è uno vero.rnGelmi giura la propria innocenza, ma in pochi gli credono.rnLa carriera dell’uomo, già in là con gli anni, è in declinorne dipende ormai dal sodalizio con Fedora, stella al culminerndel suo splendore. Lei, però, cosí dice chi la conosceva,rnsi era innamorata di un altro e forse stava per lasciarlo.rnDa come si sono svolti i fatti, il caso sembrerebbe già risolto,rneppure Ricciardi è perplesso.rnMentre il fedele Maione aiuta il dottor Modo in una questionernprivata, il commissario, la cui vita sentimentale pare arrivatarna una svolta decisiva, riuscirà con pazienza a riannodarerni fili della vicenda. Un mistero che la nebbia improvvisa calatarnsulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo,rndrammatico colpo di coda. -
Serenata senza nome
«Il cadavere era di un uomo grande e grosso, riverso di lato, le braccia strette al petto e le ginocchia contro il ventre. Il vestito che indossava era di buona fattura, e il soprabito, aperto, pareva nuovo e costoso, anche se sporco di fango. Poteva avere una cinquantina d'anni, forse meno. Il volto era tumefatto e la tempia sinistra recava una strana depressione»rnrnSono passati piú di quindici anni da quando Vinnie Sannino è emigrato in America. Là ha avuto successo, è diventato campione mondiale di pugilato. Ma il suo ultimo avversario è morto sul ring, e lui non se l'è piú sentita di continuare. Cosí è tornato in città per inseguire l'amore di sempre, Cettina, che però, nel frattempo, si è sposata. Pochi giorni dopo il suo arrivo, il marito della donna, un ricco commerciante, viene trovato morto. Qualcuno lo ha assassinato finendolo con un pugno alla tempia. Indagando sul caso, il commissario Ricciardi si troverà a fronteggiare la forza dei sentimenti. Sentimenti che salvano, e che uccidono. In uniform edition il nono romanzo della serie del commissario Ricciardi. -
Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi
In uniform edition il decimo romanzo della serie del commissario Ricciardi. rnrn «Mi dispiace, brigadie'. Mi dispiace di aver sparato al commissario Ricciardi»rnrnIl Natale è appena trascorso e la città si prepara al Capodanno quando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attore Michelangelo Gelmi spara con la pistola contro la moglie, Fedora Marra. Nulla di strano, succede tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzone sceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero. Gelmi giura di non aver mai avuto intenzione di uccidere Fedora, ma in pochi gli credono. Il caso sembrerebbe già risolto, eppure Ricciardi non è convinto. Cosí, mentre il fedele Maione aiuta il dottor Modo in una questione privata, il commissario – la cui vita sentimentale pare giunta a una svolta decisiva – si dedica con pazienza a ricostruire la vicenda. Un mistero reso ancora piú oscuro da una strana nebbia calata all'improvviso e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda. -
Lettera a Berlino
Una struggente storia d'amore e di iniziazione ai sensi e alle emozioni. Nell'inverno del '55 Berlino è ancora devastata nel corpo e nel cuore. È il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nella vita di Leonard Marnharm, il giovane tecnico inglese protagonista di questo romanzo, il ""tunnel di Berlino"""" rappresenterà il luogo, reale e metaforico, di un viaggio apparentemente senza fine negli abissi dell'esistenza.rnrn«Un genere classico, quello della spy-story, reinventato da McEwan in un crescendo di orrore che a poco a poco dilaga sino all'esplodere della tragedia, ineluttabile e cruenta come in un mito greco» – NewsweekrnrnBerlino, inverno 1955: il tempo della guerra fredda, il tempo delle spie. Nelle viscere della città devastata si lavora all'«Operazione Oro», lo scavo di un tunnel al confine con la zona russa, allo scopo di immettersi sulle frequenze telefoniche sovietiche e intercettarne i messaggi operativi: un progetto ardito e pericoloso a cui collaborano la Cia e l'M16, i due servizi segreti alleati e al tempo stesso rivali. In un simile clima di tensione e sospetto prende avvio la vicenda di Leonard, timido tecnico inglese coinvolto nel progetto spionistico, e Maria, donna tedesca esuberante e desiderosa di vivere: una struggente storia d'amore e di iniziazione ai sensi e alle emozioni."" -
Don Chisciotte della Mancia
L'opera è divisa in due parti, composte a grande distanza di anni tra loro. In un borgo della Mancia vive un povero hidalgo che, totalmente assorbito dalla lettura di romanzi cavallereschi, impazzisce e decide di farsi cavaliere errante. Datosi il nome di Don Chisciotte, scelta come dama una vicina che battezza Dulcinea, parte sul suo ronzino che chiama Ronzinante. Dopo numerose avventure finite male, preso come scudiero Sancho Panza, ritorna al villaggio. Riparte ben presto e si susseguono incontri e vicende che si concludono con un duello che Don Chisciotte perde e che lo vede costretto a tornare al villaggio. Cade ammalato e rinsavisce di colpo, ma dopo aver preso congedo dai suoi vecchi amici, muore. Il primo grande romanzo dell'età moderna nella traduzione di Vittorio Bodini, considerata ancora oggi un modello di limpidezza per la linearità con cui restituisce il lucido smalto della prosa di Cervantes, e al tempo stesso di arguzia, per la resa esemplare di bisticci, battute e proverbi. Il volume comprende un'introduzione di Vittorio Bodini, una biografia dell'autore, una bibliografia essenziale degli studi sul Chisciotte in Italia e all'estero, un'originale interpretazione di Erich Auerbach e un affascinante “commento per immagini” costituito da trentadue incisioni di Gustave Doré. -
Sherlock Holmes. Tutti i romanzi
Nel 1887 un medico scozzese, Arthur Conan Doyle, dà vita a uno dei detective più famosi di ogni tempo e letteratura. Eccentrico, arrogante, geniale, Sherlock Holmes, insieme con il suo fidato amico, il dottor Watson, tra le pareti del confortevole appartamento al 221B di Baker Street, risolve con logica deduzione i casi più misteriosi, gli enigmi pili oscuri, gli omicidi pili agghiaccianti, servendosi di ogni più piccolo e apparentemente insignificante dettaglio. Storia dopo storia, Holmes mette a segno la sua brillante intelligenza smascherando un insospettabile omicida in ""Uno studio in rosso"""", occupandosi di un misterioso fatto accaduto molti anni prima a migliaia di chilometri di distanza ne """"Il segno dei quattro"""", svelando una strana e antica maledizione ne """"Il mastino dei Baskerville"""", districando il bandolo di un inspiegabile delitto in """"La valle della paura""""."" -
I libri della giungla
Kipling ha creato l'universo epico-leggendario dei ""Libri della Giungla"""" scrivendo incantevoli fiabe per bambini, e dedicandosi a curiosi racconti di cani, nei quali dà parola e trasmette il punto di vista dei cani stessi. Il volume raccoglie queste scritture 'animali' - i due """"Libri della Giungla"""", alcuni racconti tratti dai volumi """"Storie proprio così"""" (1907) e """"Quel servo del tuo cane"""" (1930) - mostrando come, pur nelle differenze di genere, ci sia una continuità di sguardo, un'elaborazione mitica che carica la narrazione di un fascino particolare: qualcosa di selvaggio e di dolcissimo, di ancestrale e di fraterno che riesce a toccare nell'intimo lettori giovani e adulti."" -
Le vite dell'altipiano. Racconti di uomini, boschi e animali
Mario Rigoni Stern è uno dei pochi scrittori italiani che ha dedicato così tante pagine delle sue opere all'ambiente che lo circonda, descrivendo con competenza e passione ogni più piccolo particolare di quel suo Altipiano di Asiago. In questo volume sono raccolti tutti i racconti in cui protagonista principale è la natura attraverso le sue molteplici creature: storie di piante e animali, acque e boschi, montagne e fiori, neve e disgelo. -
Il tempo delle iene
Ma si può davvero, e così in tanti, morire per niente, si chiede, stupefatto, il capitano Colaprico, che indaga con il carabiniere indigeno Ogbà - scrigno di sapienza e ironia - sulla improvvisa epidemia di morti più che sospette che colpisce la Colonia Eritrea; Certo che è possibile, se quel niente vale molto più dell'oro, in quella sorta di Far West che è diventata la colonia negli anni subito dopo la sconfitta di Adua, quando l'Italia non sa bene che fare del suo sogno africano. Un sogno che forse cova un incubo sconcertante, e attualissimo più che mai, ancora oggi. Benvenuti nel tempo delle iene. Tra miraggi di arricchimento e concretissime speculazioni di borsa, sogni d'amore perduti e follie omicide, monelle meravigliose e donne orgogliose vestite di bianco, tra bambine meticce cui è affidato il futuro, reduci dello Yukon e avventurieri bianchi che hanno conosciuto Arthur Rimbaud, la storia si dispiega scintillante, come le anse di un grande fiume sotto il sole africano. E attenti al catard, l'insetto che ti entra dentro l'anima, e te la divora piano piano. -
Un viaggio che non promettiamo breve. Venticinque anni di lotte No Tav
In Italia molti comitati e gruppi di cittadini resistono a grandi opere dannose, inutili, imposte dall'alto. Tra questi, il movimento più grande, radicale e radicato è senz'altro quello No Tav in Val di Susa, all'estremo occidente del Paese, fra Torino e il confine con la Francia. Un movimento che da venticinque anni sperimenta forme nuove - e al tempo stesso antiche - di partecipazione, autogestione, condivisione. Perché proprio in Val di Susa? Per più di tre anni Wu Ming 1 ha cercato la risposta a questa domanda. Si è immerso nella realtà del movimento No Tav, partecipando a momenti-chiave della lotta, intervistando decine di attivisti, incrociando storia orale e fonti d'archivio, contemplando la valle dall'alto dei suoi monti. ""Un viaggio che non promettiamo breve"""" è il risultato di quel lavoro. La voce del narratore ci fa passare dal romanzo di non-fiction alla chanson des gestes, dall'inchiesta serrata alla saga popolare di ispirazione latinoamericana, con omaggi a Gabriel García Márquez e al """"Ciclo andino"""" di Manuel Scorza. Dopo """"Point Lenana"""", una nuova opera-mondo sulle montagne, il territorio e il conflitto."" -
Le confessioni
Non è un'autobiografia, non è un trattato filosofico, non è da interpretare come pura teologia: eppure, dopo la Bibbia, ""Le confessioni"""" di Agostino sono il libro più amato e odiato dal V secolo ai giorni nostri. Secondo le ultime ipotesi degli studiosi """"Le confessioni"""" possono essere considerate una sceneggiatura nella quale si potrà leggere il percorso di un Bildungsroman, intercalato da digressioni sul tempo, sulla memoria, sulla relatività delle leggi umane, sul ruolo della retorica."" -
La morte a Venezia
«Gustav Aschenbach o von Aschenbach, come suonava ufficialmente il suo nome dal giorno del suo cinquantesimo compleanno...»Il famoso scrittore tedesco Gustav Aschenbach, che ha basato la sua vita e l'intera opera sulla più ostinata fedeltà ai canoni classici dell'estetica e dell'etica, è spinto a Venezia da un misterioso impulso. Nell'attimo in cui balena sulla spiaggia del Lido la spietata bellezza del ragazzo polacco Tadzio, Aschenbach avverte il definitivo segno del destino: l'anelito allo sfacelo. La morte a Venezia (1913), oltre che un romanzo, è una cerimonia. -
Tutte le novelle
A partire dalla novella ""Nedda"""" (1874) Verga introduce un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado di trasmettere al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali della Sicilia del secondo Ottocento. Tale rinnovamento si consoliderà, con sempre maggior rigore ed esiti sempre più convincenti, nella stesura delle raccolte da lui via via pubblicate qui integralmente riunite: """"Vita dei campi"""" (1880), """"Novelle rusticane"""" (1883), """"Per le vie"""" (1883), """"Vagabondaggio"""" (1887), """"Don Candeloro e C."""" (1894). L'aspra e difficile terra di Sicilia, la disperata vita quotidiana delle classi più indigenti, spesso in balia di un fato cieco e incomprensibile, l'incessante lotta per la sopravvivenza, il conflitto per il possesso della roba, sono fra i motivi ricorrenti di queste straordinarie novelle cosi ricche di vita vera."" -
Hagakure. Il codice segreto dei samurai
La Haflakure è una delle opere pili significative tramandateci dal Giappone. Sotto forma di aneddoti, consigli, ricordi, storie, aforismi, che per secoli hanno formato l'anima e affilato la spada del samurai, trasmette il ""codice"""" del guerriero giapponese, legato da un patto indissolubile di obbedienza al suo signore feudale. Si parla sempre di versioni della Haaakure, perché i diversi testi in circolazione sono sintesi degli undici volumi originali nei quali l'allievo Tsuramoto Tashiro raccolse l'insegnamento di Yamamoto Tsunetomo (165:9-1719), il guerriero, divenuto monaco in tarda età che aveva deciso di rendere accessibile (ma solo alla cerchia ristretta degli stessi samurai) l'esoterico Codice Secreto dei Samurai. I brani qui tradotti, che costituiscono la migliore e più accessibile tra le varie sintesi moderne, permettono di capire come, dietro l'apparente e paradossale culto della morte, ci sia anche un'invidiabile fermezza morale."" -
Storia di Napoli
Il racconto di una città e delle sue vicende storiche, politiche ed economiche, complesse e singolari. Dal 1500 alle soglie del terzo millennio, da Consalvo di Cordova e i Borboni fino a Vittorio Emanuele, il fascismo, la guerra e gli americani, il laurismo e il massacro urbano: Ghirelli, con un ritmo incalzante da reportage, disegna un ampio affresco nel quale le vicende politiche si fondono con i rapporti economici e le mutazioni sociali scandiscono il racconto delle miserie e delle glorie quotidiane, da sempre al centro dell'inconfondibile originalità della cultura napoletana (Serao, Di Giacomo, Viviani, Eduardo, De Simone). Tappe di un percorso che documenta le responsabilità storiche di una classe dirigente locale e nazionale, che ha contribuito al disfacimento sociale ed economico di Napoli. E che spiega come si è arrivati ad abbandonare questa città nelle mani sempre più avide della camorra, nonostante le inesauribili energie culturali e morali. -
Timbuctú
Un poeta eccentrico e giramondo, Willy G. Christmas, e il suo compagno Mr Bones, un Sancho Panza a quattro zampe sempre disposto a prestargli attenzione.Abituati a viaggiare insieme sulle strade americane, Willy, poeta giramondo, e Mr Bones, cane dalla spiccata intelligenza, vengono separati dai freddi giochi del destino. Mr Bones dovrà imparare a cavarsela da solo, senza la presenza logorroica ma familiare di Willy al proprio fianco, e a difendersi soprattutto da chi lo vorrà aiutare. Cosí continuerà a scappare, finché in lui nascerà la convinzione di poter raggiungere Willy a Timbuctú, terra favolosa dove uomini e cani parlano la stessa lingua, e conversano da pari a pari.