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L' adolescente
La cronaca famigliare che Dostoevskij inventa ispirandosi alle rubriche dei giornali è molto diversa da quella cui ci aveva abituato Tolstoj, con la sua rappresentazione di un solido mondo patriarcale. Lacerata e divisa, la famiglia di Dostoevskij è lo specchio dei tempi nuovi, dei traffici di una società avida e iniqua che non esita a lanciarsi nelle imprese più spregiudicate, a perdersi in tormentosi conflitti con i demoni che la agitano. Confessione autobiografica di un giovane ventenne, ""L'adolescente"""" snoda una sequenza vertiginosa di fatti, un turbine di avvenimenti incalzanti. Figlio naturale di un proprietario terriero, Arkadij coltiva sogni di potere e rivincita, ma non riuscirà a sottrarsi al giro di ricatti e intrighi."" -
Dialoghi morali
«Viviamo solo una breve parte della vita. Perché tutto il resto non è vita, è tempo.»rnrn""La provvidenza"""", """"La fermezza del saggio"""", """"La vita felice"""", """"La vita ritirata"""", """"La tranquillità dell'animo"""", """"La brevità della vita"""": i sei principali dialoghi morali del maggiore rappresentante e divulgatore dello stoicismo. Di lui Diderot ha scritto: «Ah, se avessi letto prima le opere di Seneca... Il tuo soffio dissipa i vani fantasmi della vita. Tu avresti fatto per me piú di quanto abbiano fatto mio padre, mia madre e i miei insegnanti: tutte persone che volevano rendermi buono ma non ne conoscevano i mezzi». Testo a fronte."" -
Rivoluzioni americane. Una storia continentale, 1750-1804
Le lotte per l'indipendenza americana: una guerra civile segnata da sanguinose divisioni. Un'innovativa ricostruzione storica che demolisce molti miti, consentendoci di guardare in modo diverso al tumultuoso periodo di fondazione degli Stati Uniti d'America.rnrnrnrnLa rivoluzione americana è spesso raffigurata come un evento sorto da nobili principi, la cui chiave di volta, la Costituzione federale, forni l'impalcatura ideale a una nazione prospera e democratica. Con questo libro, Alan Taylor ha scritto un racconto della fondazione della nazione americana. L'aumento delle rivalità tra imperi europei e i loro alleati nativi si diffuse come un incendio nelle colonie della Gran Bretagna, alimentato dalle condizioni locali, devastante e difficile da soffocare. Il conflitto si innescò sulla frontiera, là dove i coloni chiedevano a gran voce di spingersi a ovest nelle terre indiane, andando contro le restrizioni britanniche, e nelle città della costa, dove le élite commerciali organizzarono disordini, boicottando le politiche fiscali britanniche. Quando la guerra scoppiò, la brutale violenza della guerriglia si allargò lungo tutta la frontiera, da New York fino alla Carolina, alimentata da divisioni interne e dallo scontro con la Gran Bretagna. Nella fragile nuova nazione sorta negli anni Ottanta del Settecento, i leader nazionalisti come James Madison e Alexander Hamilton cercarono di frenare le indisciplinate democrazie statali e di consolidare il potere attraverso una Costituzione federale. I sostenitori del potere nazionale ratificarono una nuova struttura di governo. Ma gli avversari prevalsero durante la presidenza di Thomas Jefferson, la cui visione di un «impero della Libertà» occidentale era in linea con le vecchie ambizioni espansionistiche dei coloni di frontiera. Gli insediamenti dei bianchi e il sistema schiavista si diffusero a ovest, ponendo le basi per una guerra civile che un secolo più tardi quasi distruggerà l'Unione creata dai fondatori. Taylor ritrae il ruolo giocato da Francia, Spagna e dai nativi e racconta gli avvenimenti bellici, mescolando storia politica, sociale, economica e culturale. -
Ma quale paradiso? Trai jihadisti delle Maldive
P come Paradiso. Un reportage sorprendente per capire il fondamentalismo islamico da un luogo dove primo e terzo mondo sono divisi ma vicini e il loro contrasto è illuminanteTutti conosciamo qualcuno che è stato alle Maldive. Ma quanti di noi sanno che si tratta di un paese musulmano? E che sono il paese con il più alto numero pro capite di foreign fighters? Alle Maldive tutti conoscono qualcuno che è stato in Siria. Nonostante la pretesa universalità del «califfato», i jihadisti sono molto influenzati dai contesti nazionali. Nella scelta di arruolarsi l'emarginazione economica e sociale spesso ha un ruolo più decisivo della religione. Icona del turismo di lusso, sinonimo di paradiso, le Maldive sono in realtà tra le isole più inospitali del pianeta. La popolazione è concentrata nella capitale, Male, una delle città più sovraffollate al mondo, preda di povertà, criminalità, eroina. Dal turismo arrivano miliardi di dollari, che finiscono a una manciata di imprenditori vicini al governo, che non tollera alcun dissenso. In questo reportage non parlano solo i jihadisti. Parlano i loro fratelli, i loro amici. Che anche se non condividono le loro ragioni, non li contrastano, perché non si sentono parte del mondo contro cui combattono. I jihadisti, alle Maldive, non sono degli squilibrati. Sono i nostri autisti e camerieri. -
Il sorriso di Jackrabbit. Un'indagine di Hap & Leonard
Con il sarcasmo folgorante che ha conquistato generazioni di lettori, Lansdale firma una nuova parabola di ordinaria violenza americana. rnrn«Leggero e a tratti irresistibilmente comico, Lansdale porta il lettore dentro un mondo avvincente, reale e fantastico. Per arrivare a essere nient'altro che un grande scrittore» - la Repubblicarnrnrn Nel giorno delle nozze con la sua amata Brett, mentre arrostisce hot dog per gli ospiti, Hap si vede piombare nel giardino di casa due pentecostali da manuale. Il ragazzo, tatuato, indossa un paio di jeans neri e una maglietta con lo slogan: «Bianco è giusto». La donna porta i capelli raccolti in una crocchia cosí alta da poterci nascondere dentro un frullatore. Sono la madre e il fratello della giovane Jackie Mulhaney, detta Jackrabbit, che da qualche mese sembra scomparsa nel nulla. Nessuno, tantomeno la polizia, vuole cercarla. Gli unici a raccogliere la sfida sono Hap e Leonard, senza immaginare che l'indagine arriverà a condurli nelle stanze segrete di una setta capace di adorare fantomatici uomini lucertola. E di infrangere senza rimorsi il quinto comandamento. -
Cosa pensano le ragazze
"Ho parlato per due anni con mille donne, da sei a novantasei anni. Soprattutto adolescenti, giovani donne. Ho posto a tutte le stesse domande: cosa sia importante nella vita, come ottenerlo, come fare quando quel che si aspetta non arriva. Nelle risposte il tema centrale è sempre l'amore. L'amore e il sesso, l'amore e il desiderio, il tradimento, la famiglia, l'impegno, il corpo, l'amore e i soldi. Una sinfonia di voci raccolte davvero, ascoltate davvero: occhi visti con gli occhi, risate e lacrime, confessioni e segreti. Un'orchestra di strumenti diversi, una sola musica. Da questo coro di parole sono nate le mie storie: prendono occasione dalla realtà ma si aprono alla libertà di immaginare, da un frammento di verità, vite e mondi."""" (Concita De Gregorio)" -
Fino alla morte. 87° distretto
Un matrimonio, una minaccia di morte, un gruppo di poliziotti unito come una famiglia. Il ciclo dell'87° distretto prosegue senza un attimo di sostarnrn«Scene d'azione al cardiopalma, dialoghi che hanno un respiro, personaggi con un cuore e personaggi che i cuori li strappano, e lampi di spietato umorismo... McBain sa quello che fa» - New York Times Book Reviewrnrn«Certi romanzi assomigliano alla realtà piú della realtà stessa» - Dall'introduzione di Maurizio de GiovannirnrnAngela, la sorella del detective Steve Carella, sta per sposare Tommy Giordano. Il giorno previsto per le nozze, qualcuno minaccia Tommy di ucciderlo. Tommy si rivolge a Steve e questi invita i suoi colleghi dell'87° al ricevimento, nella speranza di riuscire a mettere le mani sull'assassino prima che colpisca. Ma come si fa a trovare un colpevole tra centinaia di invitati? Potrebbe essere chiunque: il testimone di Tommy, per esempio, che se Tommy dovesse morire erediterebbe tutte le sue sostanze. Oppure Ben Darcy, ancora innamorato di Angela e disposto a fare di tutto per riaverla. O l'ex soldato che ha giurato di vendicarsi di uno sgarbo fattogli da Tommy in passato. Ben presto la festa si trasforma in una gigantesca battuta di caccia. Il posto giusto per i ragazzi dell'87°.rnPrefazione di Maurizio de GiovannirnTraduzione di Andreina Negretti -
L'uomo dei dubbi. 87° distretto
Con L'uomo dei dubbi, Ed McBain rivoluziona la serie dell'87° distretto regalandoci un Norman Bates pieno di fragilità e rovelli, e per questo ancora piú pericoloso dell' originale.rn«Ed McBain è stato l'artefice della narrativa noir d'intrattenimento, la stessa che ha infiammato la fantasia dei lettori americani nell'ultimo mezzo secolo.» - Stephen Kingrn«L'uomo dei dubbi è un piccolo miracolo di tensione emotiva. Un orologio inesorabile e agghiacciante, che continua col proprio ticchettio pagina dopo pagina, che inverte valori e prospettive in maniera copernicana.» - Dalla Prefazione di Maurizio de Giovannirn«Per un attimo si chiese perché l'avesse fatto, perché lo stesse facendo. Lui l'amava, lei era bellissima, perché lo faceva?»rnRoger Broome è arrivato nella metropoli per incrementare la modesta attività che conduce in una piccola località vicina insieme alla madre, «l'unica donna bella dalla quale sia mai stato amato». Alla vigilia della partenza, euforico per il buon esito degli affari, si concede un giro per bar, ed è cosí che conosce Molly, aspirante segretaria bruttina ma disponibile. Dopo un giro di drink, i due si spostano nella camera di lui. Quella notte succede qualcosa di terribile, tanto che al mattino l'unico pensiero di Roger è cercare la piú vicina di stazione di polizia. Eppure, nel corso di una gelida giornata di febbraio, sullo sfondo della metropoli immaginaria che «non è New York ma non potrebbe esserlo di piú», tutto concorre a tenerlo lontano dall'87° distretto. Il misterioso furto di un frigorifero ai danni della padrona di casa, un mefistofelico vicino di stanza, e, soprattutto, l'incontro con la giovane Amelia, che lo seduce con i modi spigliati e la scura pelle di velluto. -
La voce del crimine. 87º distretto
Omicidi. Rapine. E un criminale che si diverte a giocare con la capacità deduttiva degli inquirenti. Una giornata come tante all'87° distretto.rnrn«McBain costringe il lettore a rivisitare tutti i personaggi che incontra, specie quelli che era ormai convinto di conoscere alla perfezione.» - The New York Times rn«Bello, alto, intelligentissimo, abilissimo e astuto. Con un lieve difetto fisico, direbbe il cinema italiano anni Settanta, che lo rende unico, riconoscibile, in qualche modo ancora piú temibile. In tutto e per tutto perfido, maligno ed egoista, ma anche affascinante, enigmatico e interessante. Signore e signori, ecco a voi il Sordo.» - Dalla Prefazione di Maurizio de GiovannirnrnrnÈ una primavera turbolenta per gli agenti dell'87° distretto. Carella e soci sono chiamati a indagare sull'efferato omicidio di un giovane trovato crocifisso in una vecchia casa occupata, a scovare lo scassinatore che sta seminando il panico nell'elegante Richardson Drive. E, soprattutto, a interpretare le minacce del Sordo che ha ricominciato a perseguitarli. Telefonate, lettere anonime – i mezzi del famigerato latitante sono sempre gli stessi. Finché, dentro una busta indirizzata a Steve Carella, arrivano le immagini di George Washington e di Edgar J. Hoover, e la pista degli inquirenti comincia a somigliare sempre piú a una pericolosa sciarada. La voce del crimine contiene gli ingredienti del migliore Ed McBain: una metropoli ancora piú cupa e sfaccettata della New York alla quale s'ispira, una squadra di detective capace di bucare la pagina con la propria irriducibile umanità e un killer spietato disposto a metterli alla prova. -
Canicola. 87° distretto
Uno degli episodi piú riusciti della serie di culto di McBain, dove i casi da risolvere si intrecciano alle vicende dei detective dell'87° Distretto. rn«Tutti i fan delle serie crime piú amate, da The Wire a CSI, dovrebbero leggere Ed McBain per capire a chi si sono davvero ispirati i loro creatori». - The Guardian rnrn Nel mezzo di una torrida estate metropolitana, un artista muore per overdose da barbiturici dentro un appartamento bollente. Toccherà alla squadra di Carella svelare i retroscena di un caso che pare fin troppo lineare. A Isola, il quartiere della città immaginaria che per McBain simboleggia New York, fa un caldo d'inferno. Eppure Carella e soci sono costretti a stazionare per ore in un appartamento pestilenziale, in attesa del verdetto del medico legale intento a esaminare un cadavere. Si tratta di Jeremiah Newton, affermato artista trovato morto dalla moglie appena rientrata da Los Angeles, riverso sul letto in una stanza dove la temperatura sfiora i 40°. Overdose da farmaci è il responso. Sono tanti, però, i dettagli che contraddicono l'ipotesi del suicidio: il terrore della vittima a ingoiare qualsiasi tipo di pillola, i milioni che aveva ereditato dal padre e una moglie esasperata che progettava il divorzio. Nel frattempo l'agente Kling, punta di diamante della squadra, deve affrontare uno psicopatico appena uscito dal carcere, e i sospetti terribili che avvelenano il suo matrimonio. -
Ninna nanna. 87º distretto
«Affilato, trascinante e pieno di suspense»: secondo Stephen King, Ninna nanna è il miglior romanzo di Ed McBain.rnrn«I romanzi dell'87° Distretto – brevi, violenti e geniali – dimostrano che la polizia non è costituita da un solo capo detective circondato da tirapiedi. Quella di McBain è una squadra di uomini e donne che lavorano duro per arrivare alla fine del turno, al cuore di ogni caso, conservando intatti senso dell'umorismo e umanità». - The New York Times rnAll'alba del nuovo anno, Carella e soci sono chiamati a indagare su uno dei casi piú efferati nella storia dell'87° Distretto: l'omicidio di una neonata e della sua baby-sitter in uno dei quartieri piú eleganti della città. Sono le due e mezza del primo dell'anno, quando un terribile delitto scuote alle fondamenta l'87° Distretto. Rientrando a casa da una festa, una delle coppie piú abbienti di Isoal trova la figlioletta di pochi mesi morta nella culla: è stata soffocata con un cuscino. Lí accanto giace la baby-sitter, con un coltello conficcato nel petto. Secondo il referto dell'autopsia, il suo corpo presenta tracce di un recente rapporto sessuale. I primi sospetti ricadono sull'ex fidanzato della ragazza, che però sembra scomparso nel nulla. In realtà ha abbandonato l'università e si è rifugiato da un'amante piú vecchia, ma giura di non essere stato lui a uccidere Annie e la piccola. E mentre Carella e Meyer fanno carte false per scovare il colpevole, l'agente Kling si ritrova sotto il fuoco incrociato di una faida tra bande rivali, determinate a sconvolgere la metropoli. -
Riportando tutto a casa
«I cambiamenti scavano la fossa al vecchio mondo in modo che il suo crollo sia spesso molto silenzioso. È cosí che cambiano gli uomini – una smorfia, uno scatto di nervi, una parola al posto di un'altra parola –, è cosí che da un momento all'altro non siamo piú noi stessi.»La città è Bari. Il momento, gli anni Ottanta. Il denaro corre veloce per le vene del Paese. I tre adolescenti che si aggirano per le strade di questo libro hanno in corpo una sana rabbia, avvelenata dal benessere e dalla nuova smania dei padri. Si azzuffano e si attraggono come gatti selvatici, facendo di ogni cosa – la musica, le ragazze, le giornate – un contorto esercizio di combattimento. Ma negli angoli dei quartieri periferici li aspetta il lato in ombra di quel tempo che luccica: qualcosa che li costringerà a mettere in discussione le loro famiglie, i loro sentimenti, e perfino se stessi. Ci metteranno vent'anni per venirne a capo. -
Cronaca di una morte annunciata
«Il giorno che l'avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il battello con cui arrivava il vescovo.»Come nella migliore tradizione dei thriller, García Márquez annuncia fin dalle prime righe chi sarà la vittima, per poi tenere il lettore legato alla narrazione delle indagini intorno alle circostanze, e alle ragioni, dell'assassinio. E anche la definizione di «cronaca» per questo lungo racconto – o romanzo breve – è esatta: è il documento minuzioso e sottile di un'investigazione che ci rimanda alla grande abilità giornalistica dell'autore, il quale però non dimentica quei lati misteriosi o magici – i sogni premonitori di Santiago – caratteristici della sua scrittura. E dunque, Santiago Nasar morirà. Ma perché i fratelli Vicario vogliono ucciderlo e perché nessuno, in paese, cercherà di fermarli? -
Il Re, il Saggio e il Buffone. Il gran torneo delle religioni
Che cosa succede quando un ateo, un buddhista, un indú, un musulmano, un ebreo e un cristiano sono chiamati a confrontarsi e a dire ciascuno la propria verità?La storia delle religioni come un'affascinante narrazione, dove i singoli personaggi cercano di mettere in luce gli aspetti piú suggestivi e pregnanti della propria fede per vincere un simbolico torneo. La ricerca del Sapere assoluto, di tutte le imprese impossibili è certo la piú vertiginosa, di tutti i viaggi il piú avventuroso. E si snoda per quattromila anni di storia lungo testi sacri e tradizione orale, teologia, filosofia, poesia e scienza, e per parabole, favole, immagini ai quattro angoli del pianeta. Forse questo libro non è che un primo tuffo nella galassia delle religioni, una piccola bussola. Forse, però, saprà sorprendere anche il lettore piú avvertito citando perle di purissima poesia, affiancando al racconto il coraggio di guardare oltre, la fiducia profonda nel dialogo fra uomini e idee differenti. -
Prima che il gallo canti: Il carcere-La casa in collina
"Il carcere"""" e """"La casa in collina"""": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturità artistica di Cesare Pavese, scritti a distanza di dieci anni l'uno dall'altro (tra il 1938 e '39 il primo, tra il 1947 e il '48 il secondo). Come afferma Italo Calvino nel testo che apre il volume """"i due romanzi han tutt'e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d'un intellettuale in un momento di 'scelta' politica, non d'idee, che quelle son date già per scelte, ma d'azione, di presenza""""." -
Otello
Il tradimento, le menzogne, la gelosia e la vendetta, in una delle tragedie piú intense di William Shakespeare.Otello è un generale al servizio di Venezia al quale è stato affidato il compito di comandare l'esercito contro i turchi nell'isola di Cipro. Parte dalla città lagunare col luogotenente Cassio, Desdemona, con cui si è sposato in gran segreto, Iago e la moglie Emilia. Ma quando il perfido Iago instilla nel Moro il dubbio del tradimento di Desdemona, Otello diviene schiavo della gelosia e, fuori di sé, compie la piú tragica delle azioni. Tra i drammi maggiori di Shakespeare, l'Otello mette in scena la debolezza del genere umano, la cecità di chi è incapace di interpretare la vita con la lucidità necessaria. -
Le mille e una notte
«Un monumento senza età e indiscutibile come le montagne» – Dino Buzzati«Le mille e una notte appartengono oggi al patrimonio universale dell'umanità. Ci raccontano l'Oriente mitico e fantastico. Un Oriente che non esiste piú. Una leggenda, un'immagine evanescente che non corrisponde a nulla di reale. Tuttavia la nostalgia di esso sopravvive nell'immaginario degli scrittori e dei pittori. Considerato una favola, una parabola sulla condizione della donna ovunque e in ogni tempo, questo testo rimane di grande modernità. Shehrazade è una ragazza dei nostri giorni che potrebbe aver scelto di lottare in modo intelligente avvalendosi di un espediente: non attacca direttamente; dà prova di intelligenza, di astuzia, e di capacità di invenzione... Shehrazade è un simbolo, una bella metafora di tutte le letterature del mondo. È normale che ritorni oggi per parlare, raccontare, far sognare uomini e donne non intorno all'Oriente, ma sulla condizione umana qui e ora.» (Tahar Ben Jelloun) -
I racconti
Inventore del racconto poliziesco e del thriller psicologico, nella sua sterminata produzione Edgar Allan Poe ha affrontato atmosfere torbide e terrificanti, trame allucinanti e bizzarre, intrecci misteriosi decifrabili solo con l'utilizzo di una lucida logica, mondi inquietanti e anche grotteschi, riuscendo sempre a penetrare a fondo nell'anima delle situazioni fino alle piú estreme conseguenze. Questo volume che raccoglie i suoi racconti restituisce tutta la sua intelligenza, la sua visionaria lucidità, la sua acuta percezione della realtà. Il lungo saggio introduttivo di Julio Cortázar aiuta a leggere la vita e l'opera di Poe sotto una luce spogliata di quei riflessi che a partire dalla sua morte hanno spesso fuorviato i lettori di uno dei piú grandi scrittori di tutti i tempi. -
Enciclopedia della donna. Aggiornamento
Un racconto sfrontato e gioioso sull'arte più antica del mondo: il sesso.rnrn«Il sesso è sempre e solo un presente. Esiste finché c'è, poi svanisce - che meraviglia - come l'alcol di un profumo, lasciando solo una vaga essenza sul corpo».rnrn«Ogni lasciata è persa. Ma con qualcuno non ti perdi niente».rnrnL'Enciclopedia della donna uscì negli anni Sessanta, ed esponeva in modo chiaro e definitivo tutto quello che una donna era tenuta a sapere. Dall'alimentazione allo sport, dalle regole per essere un'impeccabile padrona di casa a quelle da imporre ai figli. Mancava (e manca tuttora) un solo argomento: la fica. Una dimenticanza non da poco, a cui Amanda - stimata docente di Architettura, napoletana, 53 anni e un sacco di cose da spiegare - si appresta a porre subito rimedio, raccontandola dalla A alla Z. Smontando le convenzioni, Valeria Parrella ci racconta i fatti come stanno: «Gli uomini non pensano davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e proprio perché ci sono loro». Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita. -
Tutto qui
Dopo l'importante punto di arrivo raggiunto col poemetto Il mondo sia lodato, la nuova raccolta di Franco Marcoaldi prosegue nel percorso interiore dell'autore tra ricerca sapienziale e piccoli gesti salvifici, mentre il mondo esterno sembra sempre piú dominato dalla brutalità. rnrnIl libro si apre con una scena di ""perdita di tempo"""": l'imbucarsi in un cinema semivuoto per vedere un vecchio film, «due ore rubate al lavoro, una sposa tradita». Il tema del perdere tempo, ripreso in altre poesie («Perdo il mio tempo guardando il gatto che fissa l'infinito come nessuno di noi saprebbe fare?»), è uno dei fili conduttori della raccolta: perdere tempo per trovare se stessi, lasciar cadere le maschere, far tacere i tamburi del narcisismo quotidiano, conquistare uno spazio di silenzio. Questo tipo di esercizi zen richiede prima di tutto professione di umiltà. Ai potenti, agli arroganti, ai troppo sicuri è preclusa qualsiasi via che porti a un momento di autenticità. Umiltà e arroganza però possono presentarsi fuse insieme, e dunque: «Come tenere a bada quella metà avariata di me stesso che reclama di continuo voce e combina di continuo danni?» Quest'ultimo di Marcoaldi è un libro di """"esercizi spirituali"""" per laici, un prezioso breviario per attraversare i dissidi interiori alla ricerca di una piú umana armonia con la natura.""