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Saltatempo
«Niente è complicato, se ci cammini dentro.»Lo incontriamo da ragazzino mentre una mattina di fine inverno ""scarpagna"""" verso le Bisacconi (le scuole elementari del paese, un cubo giallo vomito dentro un giardino di erbacce barbare). Canticchia """"Se mi vuoi lasciare dimmi almeno perché"""". Sono gli anni cinquanta e mentre ruba in una vigna un grappolo di schizzozibibbo, Lupetto, così lo chiamano, vede un uomo, alto come una nuvola, con una barba immensa e un cane vecchio al suo fianco. Un dio?Una divinità pagana grande e sozza come un letamaio che gli regala, per tutta la vita, una facoltà meravigliosa: un orologio interno, anzi un orobilogio che gli consentirà di correre avanti nel tempo, di vedere quello che accadrà nel mondo e insieme di vivere il suo tempo, tra premonizioni e rivelazioni. Così Lupetto diventa Saltatempo, cresce bislacco e combattivo, mentre il paese dove vive si va trasformando e l'orobilogio con i suoi giri improvvisi e vorticosi prospetta il tempo che verrà. Dalla guerra partigiana al Sessantotto, dalla nascita della televisione al tempo eroico del rock, dal primo amore al primo amico perduto, sotto la profezia di un delitto che forse si compirà: è il tempo dell'Italia che cambia, dei paesi che perdono la loro identità per diventare svincoli autostradali, del nascere e crescere dell'avidità e dei nuovi padroni, il tempo del consumismo che avanza, della trasformazione della politica e del mondo."" -
Poesie. Testo inglese a fronte. Vol. 2: canto dei folli, Il.
Prosegue la biografia in versi di Charles Bukowski. Dopo le intemperanze della prima giovinezza, Buk ci conduce per mano in stanze d'hotel, alle corse dei cavalli, davanti ai quadri erotici di un pittore francese, ai primi reading di poesia. Entrano nel suo universo amici insinuanti, profili di donne, voci che danno forma a improvvisi dialoghi esistenziali, che risalgono il fiume del passato, che sono a volte pruriti comici a volte insulti a volte parole di pietà. Ancora una volta emerge il Buk dilapidatore di tempo, di sesso, di scrittura, come se nel ritmo insaziabile della poesia egli continuasse a ritrovare tanti ganci che lo strappano e insieme lo tengono legato alla realtà. -
Dammi mille baci. Veri uomini e vere donne nell'antica Roma
Dopo la ricognizione sull'eros greco, Eva Cantarella, parla dell'amore al tempo dei romani. Per un romano la virilità era la massima virtù; e i romani venivano educati ad assoggettare e a essere dominatori, nella politica come nell'amore e nel sesso. E infatti da una violenza, quella di Marte ai danni di Rea Silvia, nasce Romolo, il fondatore della città. L'altra faccia della sessualità romana è l'etica del vanto, il gloriarsi della propria virilità anche negli aspetti più concreti e materiali. Ecco allora i ""Carmina Priapea"""", gioiosa celebrazione di Priapo, il dio del fallo, coi suoi spropositati attributi; ecco graffiti e iscrizioni di palestre, taverne, muri la cui gioiosa crudezza sconfina spesso nell'oscenità, ecco leggende popolate da membri maschili che spuntano dal focolare per fecondare innocenti fanciulle. Ed ecco dotti ma spassosi intermezzi, dove l'autrice guida il lettore attraverso le pratiche osculatorie (i tre modi di nominare il bacio, osculum, savium e basium), le tariffe, le specializzazioni e l'abbigliamento delle prostitute, i riti matrimoniali e di fecondità. E le donne? Ci sono quelle che si adeguano (Porzia, che si suicida inghiottendo carboni ardenti), le donne modello di virtù (Lucrezia) e le ribelli (Sulpicia), contro cui si accaniscono le leggi moralizzatrici. E poi i """"veri"""" uomini, Augusto e Cesare, i poeti Orazio e Marziale, e ovviamente, Catullo, che chiede con pari trasporto i baci della bella Lesbia e del tenero Giuvenzio."" -
Neve di primavera
Tokyo, 1912. Dopo la guerra russo-giapponese, l'alta società nipponica, convenzionale e tradizionalista, ossessionata dal decoro, dal rispetto delle apparenze e dalla conformità a regole antiche, deve affrontare una realtà che sta rapidamente mutando. A vivere queste tensioni su di sé è il giovane Kiyoaki Matsugae, appartenente a una famiglia di Samurai, figlio di marchesi ma cresciuto nella più aristocratica casa dei conti Ayakura, vicina alla corte imperiale. Il dissidio fra tradizione e mutamento si intreccia per Kiyoaki con i suoi confusi sentimenti per la bella e intraprendente Satoko Ayakura, accanto alla quale è cresciuto e dalla quale sarebbe ricambiato, se solo lui riuscisse a fidarsi di lei e delle proprie emozioni. Ma l'orgoglio e il timore che i propri slanci gli si possano ritorcere contro inducono Kiyoaki a comportamenti contraddittori ed esitazioni fatali. A consigliarlo e aiutarlo l'amico Honda Shigekuni, un giovane concreto e positivo, più maturo e consapevole di lui, costretto ad assistere come muto testimone ai mille moti contrastanti dell'animo del ragazzo e alle sue scelte sconsiderate, che potrebbero portare lui e Satoko su una strada da cui è impossibile deviare. -
Tatuaggio
Scelto da IBS per la Libreria ideale perché non dovremo mai dimenticare Manuel Vázquez Montalbán e il suo Pepe Carvalho, grande protagonista di una serie tra noir e cucina.rnrn""Tatuaggio"""" è il primo romanzo poliziesco della serie di Pepe Carvalho e va considerato una specie di presentazione del curioso detective galiziano, della sua bizzarra filosofia e del suo mondo. Pepe viene ingaggiato dal signor Ramon per scoprire l'identità di un cadavere senza volto ripescato in mare a pochi chilometri da Barcellona. Unico indizio: un inquietante tatuaggio ... """"Sono nato per rivoluzionare l'inferno""""."" -
Tutti al mare
È il primo agosto del 1985 quando Michele Serra parte da Ventimiglia su una Panda con destinazione Trieste. A piccole tappe, giorno per giorno, raggiungerà la meta finale un mese dopo, il 31 agosto. Ogni sera si ferma e detta un articolo al suo giornale, ""l'Unità"""", descrivendo luoghi, persone, abitudini, mediocrità e sfaceli dell'Italia balneare. Ne esce un diario intimo che proprio in virtù della sua arbitrarietà e soggettività coglie nel segno. Il libro è illustrato con le vignette di Sergio Staino."" -
Sonno profondo
"Queste tre storie, dice Banana Yoshimoto, raccontano la notte di alcuni personaggi che si trovano in una situazione di blocco, in una fase in cui il flusso regolare del tempo si è interrotto"""". In questa sospensione, emergono i temi a lei più cari, i percorsi del suicidio, la decadenza dell'istituzione familiare, il ruolo della sessualità, ritratti questa volta in noir, per suscitare una forte emozione." -
La cultura dell'educazione. Nuovi orizzonti per la scuola
Che cosa chiediamo alla scuola? Che semplicemente riproduca la cultura, ovvero la condivisione sociale del gusto e dei saperi, e uniformi i giovani a uno stesso stile? Oppure le chiediamo di dedicarsi all'ideale di preparare i giovani ad affrontare il mondo in evoluzione che dovranno abitare, senza sapere come esso sarà e cosa richiederà loro? Nell'affrontare il problema del'educazione oggi, Bruner parte dalla questione fondamentale del funzionamento della mente, con i suoi vari modelli, poiché l'educazione non riguarda solo problemi scolastici tradizionali, ma è invece strettamente connessa con il particolare contesto culturale. -
Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale
Il volume tratta i seguenti argomenti: segno e gesto nella pittura contemporanea; l'informale; la pittura ""materica""""; l'action painting; lo spazialismo; arte neoconcreta, cinetica e programmata, op art; le nuove correnti figurative; la pop art; scultura e """"strutture primarie""""; minimal art e """"strutture primarie""""; arte concettuale; arte ecologica; l'iperrealismo; intermedia e video-tapes, dal concettuale al post-moderno; l'ultimo ventennio del XX secolo, valori sociologici nelle ultime tendenze artistiche."" -
Reale e virtuale
Con questo libro Maldonado entra nel vivo di una delle tematiche più affascinanti, ma anche più controverse, nel panorama culturale contemporaneo: quello delle tecnologie avanzate e delle loro implicazioni sulla vita e sulla cultura del nostro tempo. In particolare, la sofisticazione delle tecniche di simulazione della realtà offre spunti per ripensare il rapporto tra la realtà e le sue rappresentazioni. -
I padroni del cibo
Circa un miliardo di persone nel mondo è denutrito. Un altro miliardo è obeso. Quasi metà della popolazione mondiale vive quotidianamente il problema di un'alimentazione insufficiente. L'altra metà soffre dei tipici problemi legati a un'alimentazione sovrabbondante e alle disfunzioni che ne derivano: diabete, eccesso di peso, problemi cardiocircolatori. È un paradosso? Solo apparente, argomenta Raj Patel, perché questo stato di cose è l'inevitabile corollario di un sistema che consente solo a un pugno di grandi corporation di trarre profitto dall'intera catena alimentare mondiale. Questo volume è un'indagine che svela per la prima volta i retroscena della guerra in corso per il controllo delle risorse alimentari: un vero e proprio giro del mondo che spazia dall'aumento dei suicidi tra i contadini asiatici alle sventurate conseguenze degli accordi commerciali tra Messico e Stati Uniti, dell'emergere dei movimenti dei senza terra in Brasile al fallimento di molte produzioni agricole africane, fino a toccare le sofisticate tecniche di manipolazione dei consumatori nel ricco Nord del mondo. -
Il bene comune della Terra
Vandana Shiva è una scienziata ambientalista nota in tutto il mondo, tra gli esponenti di spicco del movimento democratico globale. In questo libro, Shiva fa il punto su quelle battaglie che anche grazie al suo contributo hanno assunto un rilievo internazionale - la lotta contro la privatizzazione delle risorse naturali, i brevetti sul vivente e l'impiego di organismi geneticamente modificati in agricoltura e nella produzione alimentare riconducendole a un progetto politico, economico e culturale di democratizzazione della globalità. L'autrice delinea dunque una alternativa alla globalizzazione economica, che giudica responsabile non soltanto della catastrofe ecologica imminente, ma anche dell'avvento dei fondamentalismi politici e religiosi. Vandana Shiva considera i brevetti sul vivente e la privatizzazione delle risorse naturali come l'ultima frontiera di un colonialismo che aveva cominciato a manifestarsi già nel Sedicesimo secolo con la recinzione delle terre comuni britanniche. La privatizzazione delle risorse comuni, insieme alla progressiva erosione dei beni e dei servizi pubblici e all'indebolimento dei meccanismi democratici di controllo dell'economia, costituiscono una grave minaccia in termini di sostenibilità ecologica e di sopravvivenza sociale. -
Brum brum. 254.000 chilometri in Vespa
Fra il 1994 e il 1995, Giorgio Bettinelli inizia il suo viaggio dall'Alaska alla Terra del Fuoco e fra il 1995 e il 1996 attraversa in Vespa i 52.000 chilometri che separano Melbourne da Città del Capo. Dopo le mille vicende e gli incontri della prima tappa, Bettinelli si avventura in un viaggio durato oltre tre anni che dal Cile lo porta alla Tasmania, attraverso Americhe, Siberia, Europa e Africa. -
La tazzina del diavolo. Viaggio intorno al mondo sulle vie del caffè
Stewart Lee Allen racconta un anno della sua vita in viaggio sulle Vie del caffè per ripercorrere la storia di questa bevanda fin quasi a tracciare un insolito paradigma del progresso della civiltà. L'anno è il 1988: dal Kenya Allen risale in Etiopia nella città di Harrar dove ha avuto inizio la civiltà del caffè. Qui si spensero i sogni avventurosi di Rimbaud. La tappa successiva è Jiiga, alla scoperta di cerimonie religiose legate alla mistura del diavolo. Quindi, in compagnia di alcuni profughi somali su una barca attraverso il Mar Rosso, l'autore approda sulle coste dello Yemen, nel porto di al-Makkha, storpiato in Mocha, il soprannome universale del caffè. Qui venne preparata la prima tazza intorno al Duecento. Quando tre secoli più tardi la città venne conquistata dai turchi, il caffè era bevuto in tutto l'Islam. Addentrandosi nello Yemen verso la capitale Sana'a e nel suo più antico suq, Allen conosce il volto della sorella maligna del caffè, la pianta del qat, una droga che gli yemeniti masticano senza sosta in uno stato di intontimento perenne. Il viaggio continua in Turchia, passa da Vienna e assapora la tradizione dei famosi caffè viennesi; approda a Londra e a Parigi prima di raggiungere la Normandia e poi salpare per il Nuovo Mondo. E il tour finisce in una scorribanda sgangherata sulla Route 66 da New York a Los Angeles. -
Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)
Sono gli anni caldi del dibattito antipsichiatrico, della rivoluzione manicomiale di Franco Basaglia e degli esperimenti di Thomas Szasz e della londinese Kingsley Hall, uno dei primi centri di accoglienza non segregativi. Foucault riprende il tema della ""Storia della follia"""", a partire da un interesse per le strategie, gli stratagemmi e i rituali che hanno permesso agli psichiatri di assumere il controllo dei corpi. Nell'uso degli strumenti di contenzione riconosce la messa a punto di una serie di tattiche di assoggettamento dell'altro di cui l'ospedale psichiatrico è solo un laboratorio. Una storia dell'istituzione ospedaliera che studia i meccanismi di definizione del potere psichiatrico."" -
Nel turbine della storia. Riflessioni sul XXI secolo
Il corso impetuoso della storia Kapuscinski l'ha conosciuto come pochi altri. Dove c'erano rivoluzioni, guerre, imperi in disfacimento o movimenti in ascesa, lui c'era per vedere, documentare, raccontare. Qui - in questo libro ideato poco prima della sua scomparsa - è la storia stessa a essere direttamente in primo piano: il suo senso, il suo potere sulla vita dei singoli esseri umani, le occasioni di riscatto che pure sa offrire. E il suo impatto sul secolo che è da poco cominciato. ""Questi testi - scrive nell'Introduzione la curatrice Krystyna Stràczek - mostrano Kapuscinski non solo nei panni di reporter e scrittore, ma dimostrano la sua stupefacente conoscenza del destino e della cultura dei paesi che visitava (non a caso si era formato come storico). Non sono però una mera dimostrazione di erudizione. Kapuscinski richiama i fatti per interpretarli, per mostrare paralleli storici e culturali, e per prevedere il futuro."""""" -
Pane e tempesta
«E anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.»Quali sono le ventisette azioni dell'uomo civile? Lo scoprirete a Montelfo, il paese più magico e fantastico del mondo. In un romanzo di sfrenata comicità, Stefano Benni monta un grande circo di creature indimenticabili: il Nonno Stregone, Ispido Manidoro, Trincone Carogna, Sofronia e Rasputin, Archimede detto Archivio, Frida Fon, lo gnomo Kinotto, il beato Inclinato, Simona Bellosguardo, il gargaleone e il cinfalepro, Fen il Fenomeno, Piombino, Raffaele Raffica, Alice, don Pinpon e don Mela, Zito Zeppa, la Jole, Gino Saltasù, il sindaco Velluti, Ottavio Talpa, Bubba Bonazzi, Bum Bum Fattanza, Nestorino e Gandolino, Sibilio Settecanal, Tramutone, la Mannara, Giango, i fratelli Sgomberati, Bingo Caccola e Tamara Colibrì, Maria Sandokan, Adelmo il Cupo, Checca e Caco. -
Prima o poi l'amore arriva
«Scusami, ho usato la nostra canzone per una nuova relazione.» (L'amore passa) -
Occasione d'amore
Radicato nell'esplosiva realtà del Sudafrica, ""Occasione d'amore"""" si presenta come un romanzo classico per la sapienza dell'impianto e il grado di leggibilità. Attorno alla coppia formata da Tom e Jessie, tipici rappresentanti della borghesia anglosassone di Johannesburg, si intrecciano vicende che non possono prescindere dal mondo della segregazione razziale. La storia di Ann, contagiata dall'entusiasmo un po' missionario di Jessie e innamorata di un giovane artista di colore, si specchia in altre storie collaterali, in diverse """"occasioni d'amore"""" che subiscono condizionamenti e frustrazione: è in gioco """"l'integrità dei rapporti personali contro le distorsioni delle leggi e della società""""."" -
Baol. Una tranquilla notte di regime
«Di questi tempi è duro far gli spiritosi, se non si è miliardari.»Una tranquilla notte di regime, che assomiglia a un febbricitante sabato notte delle nostre città popolato da allegre brigate di gerarchetti clarkopodi e clarette che ridono in posa, ""come un set di spot di brut"""". Uno strano personaggio, un po' Marlowe un po' mago, titolare di una delle più antiche magie del mondo, passa le notti tra nostalgie e sbronze colossali al bar Apocalypso. Poi l'avventura: il mago Baol torna a combattere contro i grandi gerarchi per una missione che è insieme un atto di riconoscenza per un vecchio grande comico in disgrazia e un viaggio misterioso nel segreto della magia baol. Magia, amore, avventura e umorismo irresistibile si fondono sorprendentemente in questo romanzo, in cui la feroce satira del linguaggio e dei costumi del nostro """"regime"""" si accompagna al gusto della narrazione a perdifiato, con mille variazioni comiche malinconiche surreali metafisiche.""