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Bisogna difendere la società
Sotto la direzione di Ewald e Fontana, una équipe composta da Bertani, Gros, Lagrange, Marchetti e Senellart sta procedendo alla trascrizione dei tredici corsi tenuti da Foucault al Collège de France. Queste lezioni rappresentano una sorta di laboratorio in cui Foucault sperimentava idee e ipotesi di ricerca, solo parzialmente riprese nei libri. In questo corso, in particolare, Foucault esamina in che modo la guerra, nei suoi diversi aspetti, sia stata utilizzata come uno strumento di analisi della storia e dei rapporti sociali, individuando nella guerra delle razze e nell'emergere del razzismo di stato uno schema d'intelligibiltà della nostra modernità storico-politica. -
Scritti letterari
Questi saggi letterari sono stati scritti da Foucault tra il 1962 e il 1969, e quindi accompagnano tutto l'arco di tempo della sua produzione più importante. Se ""Le parole e le cose"""" contengono il """"sistema"""" di pensiero di Foucault sotto il profilo teorico più generale, gli """"Scritti letterari"""" contengono l'esemplificazione realizzata di tale """"sistema"""". """"Le parole e le cose"""" e le altre opere sono ancora discorsi sulla follia, sulla merce, sulla società, sulla cultura e sulle opere: sono, per dirla con Foucault, """"archeologia"""". Gli """"Scritti letterari"""" sono essi pure discorsi sull'autore, sulla letteratura e sulle opere, cioè sono anch'essi """"archeologia"""", ma con qualcosa in più: sono essi stessi opera letteraria."" -
Vagabondaggi
Sono più di vent'anni - ""Outland rock"""" è del 1988 - che Pino Cacucci raccoglie storie di eroi e ribelli, lotte e ingiustizie, registrando e dando conto dei propri vagabondaggi. In questo libro, che è in qualche modo una summa di emozioni e riflessioni squisitamente cacucciane, c'è tutta la passione del """"vagabondo"""" Cacucci per il mondo, per i disperati, per i """"combattenti"""", per le idee, per i paesaggi. E c'è tutta la sua indignazione per i guasti della società civile e politica, per i paradossi della realtà sociale, per le ferite non chiuse della Storia. Gli articoli qui raccolti sono stati pubblicati per la prima volta da Feltrinelli in """"Un po' per amore, un po' per rabbia""""."" -
Il gufo che aveva paura del buio. Ediz. ad alta leggibilità
Un'edizione tutta a colori e in alta leggibilità del primo libro di Jill Tomlinson, con le illustrazioni di Anna Laura Cantone.Il protagonista di questa storia è il gufetto Tombolo che contrariamente alla sua natura ha paura del buio e si rifiuta di volare di notte per andare a caccia con il suo papà. Con l'aiuto della mamma, Tombolo affronta e supera tutte le sue paure acquistando la fiducia in se stesso. Infatti, è solo conoscendo ciò che ci è ignoto che si smette di temerlo. Età di lettura: da 6 anni. -
Kitchen
«Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina...»Da quando la nonna è morta, Mikage è sola al mondo. Le cucine che sogna continuamente rappresentano il suo desiderio della famiglia che non ha. E, non avendola, decide di inventarsela, scegliendosi i genitori nella cerchia delle proprie amicizie. Il padre del suo amico Yuichi, per esempio, può diventare tranquillamente sua madre. Un'immagine inedita e sorprendente del Giappone, con temi e situazioni che ricordano quelli dei fumetti manga, rielaborati però attraverso una lingua letteraria e al tempo stesso agile e spigliata. Età di lettura: da 13 anni. -
Le parole magiche
Perché la parola ""uovo"""" ci racconta come viene alla luce un uovo? Perché la """"o"""" è rossa? Perché la """"r"""" ci aggredisce e la """"z"""" è fastidiosa come una zanzara?«In uno stregante andirivieni tra vocali e consonanti, si passa quindi ai colori e ai profumi di parole dolci, ruvide e graffianti, che nel turbinare di suoni e sensazioni si modellano in calligrammi, nonsense, anagrammi e filastrocche» - Ferdinando Albertazzi, TuttolibriLe parole magiche ci fanno scoprire che le parole (ma ancora prima le vocali e consonanti) possono avere un umore, un colore, e persino un modo di muoversi, e magari un odore e un sapore; possono addirittura raccontarci con la loro forma un'intera storia o realizzare sulla pagina un disegno. Ma la scoperta più straordinaria è che questo, per magica coincidenza, diventa tutt'uno con il loro significato."" -
Lettere dello scoiattolo alla formica
Una corrispondenza bislacca, ingenua e tenera, che incanterà i lettori di ogni età con la sua segreta sapienza. Immaginata dal genio di Toon Tellegen.Il vento distribuisce senza mai sbagliarsi le lettere che gli animali si spediscono l'un l'altro. Che strani messaggi deve capire! L'elefante invita la chiocciola a ballare; la talpa, che soffre di solitudine nelle buie gallerie sotterranee, spedisce lettere a se stessa e in pieno inverno, lo scoiattolo indirizza alla formica un caldo messaggio in cappotto e berretto... Età di lettura: da 6 anni. -
Non restare indietro
Ecco la storia di Francesco, che gioca a calcio, parla poco, vorrebbe non partire per il viaggio ad Auschwitz e non ammetterebbe mai di avere paura.Quel lunedì di gennaio in cui Francesco, protetto solo dal cappuccio della sua felpa, sale le scale a falcate di tre gradini e si infila nella III C della Scuola Nuova, non è un giorno come un altro. I suoi, senza neanche dirglielo, l'hanno iscritto a un viaggio. E non a uno qualunque, ma a un viaggio ""per non dimenticare"""" in Polonia, ad Auschwitz. Tra grida di rabbia e momenti di spaesamento, tra domande sul senso della storia e altre sul senso della vita, Francesco dovrà entrare in contatto con le proprie emozioni e con quelle degli altri, e fare i conti con il proprio dolore. A partire dai 13 anni."" -
Quando mi troverai
Vincitore della Newbery Medal 2010Un romanzo coinvolgente in cui si entra per imparare a esplorare sé stessi.«Verrò a salvare la vita al tuo amico e anche a me. Ti chiedo due favori. Il primo: devi scrivermi una lettera...»New York 1979. Miranda è ""una bambina con la chiave"""", vive con la madre single e sa navigare nel quartiere dove abita: sa cosa è sicuro fare e cosa è meglio evitare. Un giorno però con Sal, l'amico di sempre, nascono difficoltà incomprensibili: ci sono freddezze e rotture che Miranda non riesce a capire. In questo clima teso appaiono dei biglietti misteriosi che rivelano fatti che devono ancora accadere e Miranda deve fare i conti con la paura e l'apparenza delle cose. Età di lettura: da 10 anni."" -
Stanotte guardiamo le stelle
«Siamo come gli uccelli, perché gli uccelli, perché gli uccelli volano libero e noi voleremo.»Afghanistan, anni Novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Alì trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, la fragile bolla di felicità di Alì si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti. Non c'è più niente per loro in Afghanistan e i due ragazzi devono scappare. Dal Pakistan all'Iran, e poi alla Grecia e infine all'Italia, quella di Alì e Mohammed è un'epopea tragica, ma anche una meravigliosa storia di coraggio. -
Cuore
"Coraggio, piccolo soldato dell'immenso esercito. I tuoi libri son le tue armi. La tua classe è la tua squadra."""" Età di lettura: da 8 anni." -
Il giro del mondo in ottanta giorni
Phileas Fogg, distinto gentiluomo e membro onorato del prestigioso Reform Club, da perfetto inglese si ritrova a scommettere che riuscirà a fare il giro del mondo in 80 giorni. Parte, quindi, la sera stessa da Londra in compagnia del servo Passepartout in un itinerario che lo porterà dall'Italia all'Egitto, in India, Hong Kong, Giappone, Stati Uniti. I due viaggiatori vivranno rocambolesche avventure, inseguiti dal detective Fix che ha scambiato Fogg per un rapinatore. In India incontrano una donna, Auda, in procinto di essere arsa su una pira per un rito sacrificale e la salvano portandola con loro. Riusciranno a tornare a Londra in tempo? ""Il giro del mondo in 80 giorni"""", con i suoi colpi di scena e le suggestive ambientazioni, diverte il lettore e lo tiene inchiodato alle pagine. Attraverso il tema del viaggio, Verne ci regala emozioni, suspense, avventura come solo un grande autore sa fare. Età di lettura: da 9 anni."" -
Hello America
A seguito della grande crisi energetica, l'America viene abbandonata. Ora, un secolo dopo, un piccolo gruppo di esploratori europei torna nel continente ormai desertificato. L'America è irriconoscibile: lo Stretto di Bering è stato sbarrato e l'intero continente è un deserto, abitato solo da nativi isolati e dai bizzarri sopravvissuti di una cultura ormai disintegrata. La spedizione europea si avventura in viaggio per tutto il continente nordamericano, fermandosi in Holiday Inn e parchi a tema ormai abbandonati, rievocando i miti pop di una cultura ormai sbriciolata, per finalmente scoprire un nuovo potere nel cuore di Las Vegas. -
Svegliare i leoni
Con questo romanzo Ayelet Gundar-Goshen conferma il suo talento, costruendo un dramma avvincente, pieno di suspense e dilemmi etici, che metteranno in discussione la moralità di ogni lettore.«La voce femminile più esplosiva della nuova generazione di autori israeliani» – il venerdì - la RepubblicaEitan Green, persona onesta e ottimo medico, ha una vita quasi perfetta: sposato con una bellissima poliziotta, è padre di due ragazzi. I suoi unici problemi sono i turni di lavoro estenuanti e il trasferimento forzato a Beer Sheva, città del Sud di Israele dove la polvere aleggia nell’aria e si insinua in ogni piega. Finché una notte, guidando la sua jeep a tutta velocità nel deserto, colpisce qualcosa. È un uomo, un migrante africano, ormai in fin di vita: Eitan Green fugge la scena. Ma certi errori sono impossibili da eludere, e l’uomo ne ha la prova quando una donna eritrea bussa alla sua porta il giorno successivo, porgendogli il portafogli perso sul luogo dell’incidente e domandando un prezzo per il proprio silenzio. Quello che la vedova della vittima vuole da Eitan non è denaro, ma qualcosa che distruggerà la sua sicura, calma esistenza e lo trascinerà in un mondo di segreti e bugie dalle conseguenze impreviste. -
Nella notte
Nora D. studia a Pisa. Ha scelto di raccontare, nella sua tesi di dottorato, le ragioni che portarono alla mancata elezione del presidente della Repubblica nel corso di una celebre congiura politica di alcuni anni prima. Prova a ricostruire la vicenda attraverso il racconto confidenziale di alcuni protagonisti di quelle ore. Intitola il suo lavoro ""Nella Notte"""" perché tutto, come spesso nei momenti cruciali della nostra storia, avvenne tra le sette di sera e le nove del mattino. Ma dove hanno luogo quegli incontri segreti? In quali palazzi, a che ora? Chi è il regista? Nora indaga. Dalle parole dei testimoni ricompone nei dettagli la congiura, si imbatte in un delitto. In virtù della qualità della sua tesi, trova un impiego di prestigio in un centro studi a Roma e arriva nella capitale, oggi. Il suo luogo di lavoro si rivela una centrale di dossieraggio, fulcro di una rete di ricatti e giochi di potere. Una """"fabbrica del fango"""". Decide di rinunciare all'incarico, ma incontra Alice: la sua migliore amica d'infanzia e giovinezza. Il centro studi diventa per Alice l'osservatorio ideale dove studiare il meccanismo delle tre Esse - Sesso, Soldi, Segreti - che governa l'informazione politica. Insieme le due ragazze avviano un'indagine parallela e segreta che, ripartendo dal delitto di quella notte decisiva, mette a fuoco la Guerra dei dossier: una serie di scandali sessuali che hanno coinvolto personaggi politici di primo piano e hanno cambiato il corso della storia. Muovendosi tra la cronaca politica, descritta nei suoi retroscena con profonda conoscenza delle persone e delle storie reali, e il ritratto di due giovani donne costrette ad agire in un mondo ostile - e molto maschile -, Concita De Gregorio racconta una storia di potere esemplare: la matrice del presente, la minaccia perpetua sul futuro. Un romanzo teso, elettrico, che ha il respiro del thriller e la potenza del ritratto generazionale."" -
I ragazzi hanno grandi sogni
Alì ha tredici anni quando vede Roma per la prima volta. È tutto così imponente e ordinato, per lui che viene da Kabul. Ci ha messo cinque anni, ma finalmente ha coronato il suo grande sogno: è arrivato in Europa dopo aver dovuto dire addio, insieme al suo Paese, l'Afghanistan, ai genitori e al fratello, annegato nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere clandestinamente la Grecia dalla Turchia. Ma non c'è tempo per riposarsi: in realtà il viaggio è appena cominciato. Perché a Roma la gente è strana: parla una lingua che Alì non capisce, ha abitudini diverse e lo guarda come un alieno. È poco più che un bambino, eppure di lui notano solo che è povero, sporco, straniero. E allora bisogna crescere in fretta, integrarsi e combattere i pregiudizi. Ma dove trovare le forze? Gli addii si susseguono: ragazzi arrivati con lui dalla Grecia prendono la strada della criminalità o proseguono verso altre mete giudicate da ""radio migranti"""" preferibili all'Italia. Alì è di nuovo solo, ma sa che non deve perdere l'occasione che la vita (e suo fratello, con il suo sacrificio) gli hanno in qualche modo regalato. Perciò studia, riga dritto, si impegna a capire gli altri nonostante pochi cerchino di capire lui, non perde mai il coraggio e l'ottimismo e, piano piano, senza mai smettere di sognare, ce la fa. Emozionante e piena di speranza, la storia di Alì ci parla anche di noi, del nostro mondo riflesso negli occhi di chi arriva in Italia in cerca di un futuro. E si fa storia universale, quella di un ragazzino, poi ragazzo, poi uomo, che cerca quello a cui tutti aspiriamo: l'amicizia, l'amore, l'accettazione. Insomma, un posto nel mondo."" -
Di tutto resta un poco. Letteratura e cinema
«La letteratura è sostanzialmente questo: una visione del mondo differente da quella imposta dal pensiero dominante, o per meglio dire dal pensiero al potere, qualsiasi esso sia.»Di tutto resta un poco è il libro a cui Antonio Tabucchi ha lavorato, fino all'ultimo, in prima persona, malgrado la malattia e da dentro la malattia, condividendo ogni dettaglio con la curatrice e la casa editrice. È una raccolta di scritti meditata, appassionante, che prende le mosse da un memorabile ""elogio della letteratura"""", di una letteratura capace di «ficcare il naso dove cominciano gli omissis». È inevitabile che, a partire da lì, dalla responsabilità delle parole per arrivare alla consolazione della bellezza, Antonio Tabucchi tocchi i temi più cari e insieme ai temi le opere e gli uomini (spesso amici) che lo hanno accompagnato. Ci sono gli autori frequentati con l'assiduità dello studioso (Pessoa e Drummond de Andrade, Kipling e Borges, Cortázar e Primo Levi), quelli sondati dalla veemenza della consuetudine (Daniele Del Giudice, Norman Manea, Enrique Vila-Matas, Mario Vargas Llosa e Tadahiko Wada), quelli più giovani, illuminati da una lungimiranza severa e affettuosa. E poi ci sono meravigliose pagine sul cinema, che tengono insieme il lirico omaggio alle ali di farfalla di Marilyn Monroe e la penetrante analisi della gag sovversiva di Almodóvar. Di tutto resta un poco è un libro che accende l'intelligenza, la curiosità, gli entusiasmi, come ci trovassimo di fronte alla mappa di un territorio che finalmente possiamo visitare, con la complicità e la guida dello scrittore che lo ha abitato, che lo ha costruito, che lo ha custodito per noi."" -
Storia di Garabombo, l'invisibile
Garabombo è un comunero realmente esistito ed è dotato di un potere eccezionale. Soffre difatti di una curiosa ""malattia"""" davvero unica: egli diventa invisibile quando presenta dei reclami alle autorità. Protetto dall'invisibilità, Garabombo si cimenta nel compiere prodezze destinate a diventare leggendarie e le sue mosse, paradossalmente, vengono seguite ovunque «con spavento, con ammirazione, con raccapriccio», finché il carcere gli insegna i limiti della sua eccezionalità. Non è solo la vita di Garabombo a cambiare quando egli impara a utilizzare il proprio potere diffondendo la notizia che chiunque si fosse ribellato al latifondismo sarebbe diventato, come lui, invisibile."" -
Democrazia. Storia di un'idea tra mito e realtà
L'affascinante storia del concetto di ""democrazia"""" ripercorsa e analizzata da uno dei massimi storici del pensiero politico italiano.La democrazia – il potere, il governo, la sovranità suprema del popolo – ha sempre costituito, dalla Grecia antica in poi, un problema: circa il modo di intenderla, le sue possibilità di attuazione, i suoi lati positivi o negativi, il suo essere soprattutto un mito o anche una realtà. Dal Settecento in avanti non sono mai venute meno le aspre divisioni che hanno contrapposto i fautori della democrazia diretta ai sostenitori della democrazia rappresentativa. In queste pagine, uno dei maggiori storici della politica ci consegna un'opera destinata a durare, con un duplice intento: da un lato ricostruire la storia del pensiero dei grandi filosofi politici classici – dall'età di Pericle a quella contemporanea – sul tema della democrazia e sui suoi dilemmi, dall'altro offrire una serie di riflessioni sui limiti e persino gli stravolgimenti che la sovranità popolare in quanto mito, potente ideologia, progetto astratto, ha conosciuto e non poteva non conoscere nelle sue molteplici attuazioni. A corollario di questo doppio livello di lettura, Salvadori mette a fuoco il processo di grave deterioramento che la democrazia liberale – proclamata trionfante dopo il crollo politico e morale del comunismo totalitario che aveva preteso di incarnare la """"vera"""" democrazia – ha subìto a partire dall'offensiva vittoriosa del neoliberismo iniziata alla fine degli anni settanta del secolo scorso, la quale ha spostato in maniera crescente il centro del potere decisionale dai singoli stati alle grandi oligarchie finanziarie e industriali sovranazionali. Una situazione, questa, che induce a domandarsi quale possa essere il futuro della democrazia e quali le modalità della sua difficile, incerta rinascita."" -
Genesi. Il grande racconto delle origini
Forse avevano davvero ragione i Greci, in principio era il caos. Molte osservazioni della fisica moderna sembrerebbero confermarlo. Ma cos'è successo nei primi istanti di vita dell'universo? Davvero la scienza del XXI secolo fa ritornare d'attualità il racconto di Esiodo, che racchiude l'origine del tutto in un verso splendido e fulminante: ""All'inizio e per primo venne a essere il caos""""? E oggi l'universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine? Per scoprirlo, ogni giorno schiere di uomini e donne esplorano gli angoli più reconditi della materia, usano i grandi telescopi o i potenti acceleratori di particelle con cui, come ieri i Greci con i loro racconti, stanno cercando di rispondere alla più antica tra tutte le domande. Tonelli ci mostra come costruire una cosmogonia non sia più affare per specialisti, e il mito e la scienza abbiano in fondo la stessa funzione: permettere all'essere umano di trovare il proprio posto nell'universo.""