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Il cortegiano ferrarese. I «Discorsi» di Annibale Romei e la cultura nobiliare nel Cinquecento
Attraverso una analisi delle opere cinquecentesche a carattere trattatistico, a partire dai Discorsi di A. Romei, si ricostruisce l'intreccio di questioni teoretiche relative alla vita contemplativa ed attiva che, dal Cortigiano ai Dialoghi tassiani, si presenta come necessaria quinta della cultura di corte rinascimentale. -
Opera e libretto. Vol. 1
Sezione periodica della collana Studi di musica veneta che raccoglie saggi, ricerche, testi e contributi dedicati alla storia della drammaturgia musicale, particolarmente indagata negli aspetti sia della relazione musicatesto, che della incidenza poetica e teatrale dello specifico genere letterario del libretto. -
Erasmo e l'umanesimo romano
La polemica fra Erasmo e gli umanisti vicini alla Curia romana, il nesso fra preferenze di stile e scelte politico-religiose. -
Ricordi
I Ricordi, iniziati nel 1500 e proseguiti sino alla morte nel 1524, sono un documento privato per eccellenza. Deposito di riflessioni condotte dall'autore sulla scorta di notizie pervenutegli dalle diverse parti del mondo e sugli avvenimenti più vari.(Nei Ricordi il Cerretani parla di un affresco che Leonardo da Vinci sta eseguendo nel salone dei cinquecento: La battaglia di Anghiari, il famoso affresco andato disperso, si dice a causa della deperibilità del colore.) -
Il cerchio dell'universo. Libertinismo, spinozismo e filosofia della natura in Boulainvilliers
Uno spaccato dell'età della crisi della coscienza europea attraverso il pensiero di uno dei suoi più inquieti protagonisti. Un itinerario intellettuale che si snoda tra discussioni scientifiche ed eredità libertine, tra erudizione storica e sopravvivenze occultistiche, ma che si nutre soprattutto della grande lezione di Spinoza, che Boulainvilliers consegnerà al secolo dei Voltaire e dei Diderot attraverso i canali della letteratura clandestina. -
Ricordanze. Vol. 2: Quaternuccio e Giornale B (1459-1485)
Il volume completa la pubblicazione dei libri di ricordi di Francesco Castellani (1418-1494) iniziata con le Ricordanze ""A"""". I Castellani, famiglia importante del ceto dirigente fiorentino del Tre-Quattrocento, persero ogni rilevanza politica dopo l'avvento di Cosimo de' Medici al potere, a causa della loro tradizionale collocazione antimedicea. Francesco, ultimo esponente di rilievo della famiglia, registra nei suoi ricordi, parte di un più vasto e organico sistema di scritture di memoria, annotazioni relative al ménage familiare, acquisti e vendite di oggetti d'uso e beni immobili, prestiti e doni fatti e ricevuti, come pure i passaggi cruciali della vita biologica (la nascita o la messa a balia dei figli) o sociale (l'istituzione di rapporti di comparaggio). Particolarmente rilevanti nel Quaternuccio sono, oltre alle spese minute legate alla gestione della famiglia, che forniscono notizie su una serie di aspetti della vita privata, i difficili rapporti con il fisco, i prestiti di libri, la causa per il conseguimento di un'eredità, i rapporti intrattenuti con alcuni mezzadri. Come già nel primo volume, l'introduzione fornisce una chiave di lettura per il testo, mentre la serie degli indici completa un'edizione agile quanto rigorosa, che si aggiunge al corpus dei testi a stampa appartenenti al più vasto genere dei """"libri di famiglia""""."" -
Libri, tipografi, biblioteche. Ricerche storiche dedicate a Luigi Balsamo
Raccolta di studi dedicata a Luigi Balsamo. I contributi della miscellanea riguardano vari aspetti della storia del libro (storia dell'editoria, della stampa, dell'informazione bibliografica, del collezionismo, delle biblioteche) e la biblioteconomia. -
21 + 26
In questa ristampa commentata della antologia di scritti critici di Alfredo Casella («21+26», Roma, Augustea 1930) sono illustrate le posizioni critiche del compositore negli anni cruciali dell’avanguardia artistica italiana. Il volume contiene diversi profili di musicisti, ricordi di viaggi a fondo culturale, polemiche e alcuni saggi di poetica e tecnica compositiva. -
Volti di marmo. Tra fasto ed erudizione: sculture antiche di palazzo Medici Riccardi. Ediz. italiana e inglese
Dei marmi raccolti dalla famiglia Riccardi a partire dalla fine del Cinquecento una parte notevole è ancora conservata nel palazzo di Via Cavour, un tempo appartenuto ai Medici, che lo cedettero ai Riccardi nel 1659. Tra queste sculture, da tempo dimenticate, sono stati scelti per questa mostra ventidue busti, che raffigurano personaggi greci (filosofi, poeti, atleti) e romani (semplici privati e membri della casa imperiale, come Sabina e Caracalla).Italian and English text. -
Alfieri in Toscana. Atti del Convegno internazionale di studi
Atti del convegno promosso dal Dipartimento di italianistica di Firenze nell’ambito delle manifestazioni proposte dal Comitato nazionale per le celebrazioni di Vittorio Alfieri (1999-2003). Dalla particolare prospettiva dell’area toscana e della sua tradizione, gli aspetti più significativi e complessi dell’intera esperienza intellettuale e artistica alfierana sono messi in luce da specialisti italiani e stranieri, anche con il supporto di preziosi materiali inediti allegati in appendice. -
Melancholia christiana. Studi sulle fonti di Leon Battista Alberti
Questo libro, ponendo l’accento sull’estrema ricchezza del «negativo» nelle opere di L.B. Alberti, insiste sulla figura della melanconia come un ideale blasone, che riassume la complessità di questi lati oscuri. L’orizzonte della ricerca si amplia poi progressivamente: studiare gli aspetti meno pacificati dei testi albertiani, infatti, significa affrontare il problema delle fonti, interpretare lo specialissimo impiego albertiano dei materiali letterari. In quest’ambito i sondaggi hanno finito per dare la preferenza alle fonti cristiane, rivelandone l’insospettata ricchezza nella letteratura di Alberti. -
Time and soul in fourtheenth century theology. Three questions of William of Ainwick on the existence, the ontological status and the unity of time
In questo volume è presentata l’edizione critica, con introduzione dottrinale, delle «Quaestiones de tempore» di Guglielmo di Alnwick, discepolo di Duns Scoto. Interessante è il fatto che Alnwick, fra il 1313 e il 1320, stese tre successive versioni delle «questioni», che mostrano l’evoluzione del pensiero di Alnwick, e testimoniano il dibattito sul tempo che occupò i primi scotisti. Il volume rappresenta un importante contributo per lo studio del pensiero medievale. -
Volti di marmo. Unbekannte antike Skulpturen aus dem palazzo Medici Riccardi in Florenz
Dei marmi raccolti dalla famiglia Riccardi a partire dalla fine del Cinquecento una parte notevole è ancora conservata nel palazzo di Via Cavour, un tempo appartenuto ai Medici, che lo cedettero ai Riccardi nel 1659. Tra queste sculture, da tempo dimenticate, sono stati scelti per questa mostra ventidue busti, che raffigurano personaggi greci (filosofi, poeti, atleti) e romani (semplici privati e membri della casa imperiale, come Sabina e Caracalla).Testo italiano e tedesco. -
Il nipote di Rameau
«Il Nipote di Rameau», che può essere considerato il capolavoro di Diderot sia dal punto di vista letterario che filosofico, sottolinea il rilievo che esso ebbe tra i filosofi del ’700 francese. Definito da Fr. Schlegel «il racconto della nascita dell’ironia» in «una struttura situazionale che permise a Diderot di volgere l’Illuminismo in dialogo» (Jauss), questo affascinante componimento sull’etica, la politica e la musicologia ben esprime l’intento illuminista di far luce sul lato oscuro dell’umana natura. -
Appunti di morfologia etrusca. Con un'appendice sulle questioni delle affinità genetiche dell'etrusco
Il lavoro esamina qualche notevole aspetto della morfologia etrusca alla luce delle recenti acquisizioni. Peculiarità e differenze tra flessione nominale e pronominale sono ampiamente analizzate assieme con molti altri tratti grammaticali (pronomi personali e relativi, posposizioni, congiunzioni, avverbi e particelle varie). Alcuni punti particolari della complessa e scarsamente nota morfologia verbale sono considerati nel quarto capitolo. L’appendice è dedicata a qualche riflessione sull’ipotesi di una possibile connessione linguistica tra minoico ed etrusco. -
Experientia. 10° Colloquio internazionale (Roma, 4-6 gennaio 2001)
Attraverso il filo conduttore delle parole chiave “experientia” ed “experimentum” nei testi di filosofi e scienziati, i ventuno saggi del volume ricostruiscono le principali articolazioni dell’idea di conoscenza sperimentale, a partire dalle etimologie arcaiche fino alla rivoluzione scientifica del Seicento, e poi al Romanticismo tedesco e ad Hegel.Apertura dei lavori di T. Gregory. Contributi di: Belardi, Pépin, Hamesse, Leonardi, Busa SJ, Spinosa, Bianchi, Stabile, Fattori, Armogathe, Robinet, Totaro, Hall, Lamarra, Palaia, Veneziani, Pimpinella, Gorcy, Hinske, Moiso, Verra. -
Osservazioni sulle divisioni organiche del cervello
È la traduzione italiana di un ‘mémoire’ letto il 13 novembre 1808 di fronte alla «Société médicale» di Bergerac da parte del filosofo Maine de Biran (1766-1824). In esso Biran rifiuta la teoria organologica di Franz Joseph Gall mostrando di conoscere a fondo il dibattito medico-scientifico del tempo sulle localizzazioni cerebrali. Sullo sfondo la vera posta in gioco è l’accordo tra fisiologia e psicologia, tra medicina e metafisica, tra cura del ‘physique’ e cura del ‘moral’. -
Le muse inquiete. Sinergie artistiche nel Novecento tedesco. Atti del Convegno internazionale (Catania, 4-6 dicembre 2001)
Corredato da un supporto multimediale, questo volume ricostruisce, in ambito tedesco, la vicenda della sperimentazione novecentesca di intersezioni e commistioni fra le arti, tramite l'indagine di significative esperienze di confine fra parola, immagine, musica, colore, antropologia, sociologia e pensiero filosofico. Emerge il tentativo di far affiorare l’inesprimibile oltre le insufficienze dei singoli linguaggi, mirando a un’articolazione semantica plurivoca e a una rinnovata concezione dell’opera d’arte, che è così in grado di attraversare la crisi vissuta dalla cultura europea nel Novecento. -
Malebranche e Roma. Documenti dell'archivio della Congregazione per la dottrina della fede
Vengono chiariti i motivi che indussero la Congregazione dell’Indice a proibire alcune opere fondamentali del filosofo cattolico (un ruolo primario è attribuito all’intransigenza del papato tridentino, refrattario a qualsiasi innovazione). Tutti i documenti dell’Archivio della Congregazione per la dottrina della fede, atti a fare luce su questa tormentata vicenda, sono fedelmente riprodotti per la prima volta nei testi originali e ampiamente illustrati con riferimento alle polemiche di quei tempi e agli studi moderni sul pensiero di Malebranche. -
Lettere da Venezia a madame la comtesse de Caylus (1727-1729). Con un discorso sullo stato della Francia
Il volume raccoglie l’edizione moderna del codice francese marciano che contiene il copialettere di quanto, negli anni del suo ritorno a Venezia, Antonio Conti invia a Parigi all’amica Mme de Caylus, fra il 1727 e il 1729, anno di morte della sua nobile corrispondente. Tali lettere sono emendate dal figlio della Contessa, il celebre archeologo e collezionista, in vista di una pubblicazione mai avvenuta.