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Bibliografia petrarchesca (1989-2003)
La Bibliografia petrarchesca 1989-2003, aperta da un saggio introduttivo che ripercorre la storia della bibliografia petrarchesca dal Cinquecento a oggi, raccoglie e ordina in forma analitica circa 2700 voci relative a edizioni e studi petrarcheschi pubblicati nell'ultimo quindicennio. -
L'università degli studi di Firenze. 1924-2004
L'Università degli Studi di Firenze, nata nel 1924 dalla trasformazione dell'Istituto di Studi Superiori pratici e di perfezionamento, ha vissuto in ottant'anni di attività una crescita prodigiosa. Le quattro Facoltà del 1924 sono divenute dodici alla svolta del nuovo secolo, con settanta Dipartimenti e dieci Centri di eccellenza che la qualificano al massimo livello della ricerca sia sul versante scientifico e tecnologico che su quello umanistico, collocandola ai vertici del sistema universitario europeo. -
L'archivio di Guglielmo Libri dalla sua dispersione ai Fondi della Biblioteca Moreniana. Ediz. italiana e inglese
Una delle figure principali e più controverse della cultura europea della prima metà dell'Ottocento, la sua complessa e poliedrica personalità ha sempre attratto l'attenzione di studiosi. Allestì una delle più ampiee ricche biblioteche d'Europa, raccogliendo un vastissimo archivio di rilevante interesse storico. Il volume contiene il Catalogo del Fondo ""Carte Libri""""."" -
Carteggio (1896-1914)
La vastità degli interessi coltivati dai corrispondenti rende questo carteggio pregno di riferimenti ed echi, che gettano nuova luce sulle strategie di diffusione della logica matematica in Francia e offrono particolari interessanti sulle relazioni fra matematici, filosofi e linguisti nel ventennio 1890-1910. Viene ricostruita, fra l'altro, l'accesa polemica sul rigore e sull'intuizione che fra il 1905 e il 1907 coinvolse personaggi del calibro di H. Poincaré, B. Russell, P. Boutroux, B. Croce, G. Vailati e G. Vacca. -
Esquisse du jugement universel
L'""Esquisse du Jugement Universel"""", singolare parodia del Giudizio Universale a metà strada tra rappresentazione teatrale e dialogo satirico, costituisce la prima esperienza letteraria di Alfieri. Viene letta nel corso delle riunioni serali che il giovane philosophe tiene insieme ai vecchi compagni d'Accademia con i quali aveva fondato la Société des Sansguignon. Pubblicata nel 1912, l'opera viene presentata in un'edizione scrupolosamente commentata, curata da uno dei più autorevoli studiosi dell'Astigiano."" -
Rime
Il mantovano Paride Ceresara (1466-1532) è, per usare un'espressione di Dionisotti, una di quelle ""ombre suggestive e di remota selva"""" nelle quali s'imbatte chi s'avventuri nei territori, ancora non completamente esplorati, della poesia in volgare quattro-cinquecentesca dell'Italia padana. Delle """"Rime"""", recentemente ritrovate, di questo aristocratico colto ed eclettico, esemplare rappresentante della più alta e raffinata cultura cortigiana tra Quattro e Cinquecento, il volume presenta un'accurata edizione critica e commentata."" -
La rivolta del patriziato. Il liberalismo della nobiltà nella Toscana del Risorgimento
Sulla base di una imponente documentazione l'autore ricostruisce la dura lotta di una parte della nobiltà toscana per riconquistare effettivi spazi di governo contro l'invadenza dell'assolutismo burocratico. La vicenda è particolarmente significativa sia per la centralità dei soggetti coinvolti il ramo cadetto degli Asburgo e un patriziato di grande prestigio e forza economica - sia per l'importanza che i nobili liberal - moderati ebbero nel favorire il successo del Risorgimento e la nascita del Regno d'Italia. -
Firenze e le sue campagne nel Trecento. Mercanti, produzione, traffici
Nel corso del Trecento, Firenze raggiunge il suo massimo sviluppo: la popolazione cittadina è cresciuta e si è rafforzato un ceto sociale e politico che guarda con vivo interesse alle campagne circostanti - grande area di mercato che la città dota delle infrastrutture necessarie: strade, ponti, piazze di mercato. L'intero contado si anima quindi di mercanti, imprenditori, commercianti che dimostreranno, anche nella grande crisi di metà secolo, un'intraprendenza e delle competenze degne dei loro colleghi cittadini. -
Histories of garden conservation. Case-studies and critical debates. Colloquio internazionale sulla storia della conservazione dei giardini
Il volume presenta gli interventi tenuti al primo convegno internazionale sulla storia della conservazione del giardino. Un convegno al quale hanno partecipato esperti di Cina, Francia, Germania, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna, Svezia. Tre sono stati i grandi filoni interpretativi affrontati: i restauri avuti nei più celebri giardini dal Generalife a Blenheim, da Boboli a Chapultepec; le grandi correnti culturali di intervento in Francia, Italia e Spagna; e il confronto sulla riflessione in atto sulla conservazione del giardino storico. -
Nunc alia tempora, alii mores. Storici e storia in età postridentina. Atti del Convegno internazionale (Torino, 24-27 settembre 2003)
Viene affrontato il problema delle nuove prospettive, dei nuovi compiti, dei nuovi metodi, dei nuovi usi, delle nuove finalità del sapere storico fra Cinque e Seicento, della profonda dislocazione che esso conobbe fra l'età di Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini e quella di Cesare Baronio e di Scipione Ammirato. Si getta luce sulle nuove modalità di studiare, scrivere e utilizzare la storia in una realtà profondamente segnata dalla repressione inquisitoriale, dalla clericalizzazione della cultura, dal primato della norma teologica, dell'obbedienza e degli usi apologetici del sapere. -
Stanze segrete. Gli artisti dei Riccardi. I «ricordi» di Luca Giordano e oltre
Il gusto per la decorazione barocca ebbe la sua fortuna anche a Firenze, specialmente negli interni dei palazzi aristocratici. Il volume, che esce come catalogo della mostra allestita a Palazzo Medici Riccardi, offre uno spaccato sull'attività dei grandi maestri che lavorarono su commissione riccardiana, indagandone gusto e collezionismo. Partendo da una rilettura dei testi pittorici di Luca Giordano si arriva al primo Settecento fiorentino, di cui volume e mostra offrono uno spaccato. -
La collezione Sforni. Il «giornale pittorico» di un mecenate fiorentino (1909-1939)
Viene ricostruita la collezione e l'attività mecenatizia di Gustavo Sforni (1888-1939), pittore fiorentino vicino agli ambienti della prima ""Voce"""", offrendo delle sue scelte (Fattori, Ghiglia, Cézanne, van Gogh, Degas, Medardo Rosso) una lettura in parallelo al mercato d'arte e al dibattito critico delle riviste fiorentine del primo Novecento. Il triplice profilo del mecenate-collezionista-pittore si articola intorno alla sua raccolta, letta come un frammentario """"diario pittorico"""", seguita nel suo carattere di esperienza in formazione e insieme di acuta e consapevole operazione critica."" -
Bibliografia di Agostino Nifo
La Bibliografia di Agostino Nifo ricostruisce il corpus dei suoi scritti e il complesso delle edizioni che questi hanno avuto insieme a un catalogo completo delle edizioni delle sue opere con i titoli riportati mercé l'integrale trascrizione dei frontespizi, tale da evidenziare anche i mutamenti dovuti al succedersi degli editori e delle date di pubblicazione. -
Sturzo e l'operazione Milazzo
L'autrice esamina la cosiddetta «Operazione Milazzo», esperimento politico (che ancora oggi divide la storiografia contemporanea), nato in funzione antifanfaniana, che spaccò la DC siciliana e portò alla nascita, per la prima volta nella storia d'Italia, di un secondo partito cattolico, l'Unione siciliana Cristiano Sociale; l'analisi si basa sul carteggio tra il presidente 'eretico' Silvio Milazzo e il suo padrino e mentore politico Luigi Sturzo, allo scopo di dimostrare l'influenza avuta da quest'ultimo su quell'esperimento politico che per un anno portò la Sicilia alla ribalta della cronaca nazionale ed europea. -
Sentimento del tempo. Petrarchismo e antipetrarchismo nella lirica del Novecento italiano
La formula ungarettiana del ""sentimento del tempo"""" abbraccia studi che riguardano, con Ungaretti, poeti che vanno, attraverso Montale ed altri, da Pirandello e Rebora a Giudici. In apertura del volume Giuseppe Savoca, sulla base di un rigoroso esame filologico, mette a fuoco i limiti del cosiddetto """"testo critico"""" del Canzoniere curato da Contini (identificato come """"copia"""", errori compresi, della edizione diplomatica di Modigliani), e prospetta l'urgenza di una vera edizione critica dell'originale."" -
Storia fiorentina. Vol. 2: 1496-1502
Questo secondo volume della Storia fiorentina di Piero Parenti è l'edizione del manoscritto autografo comprendente il periodo dall'aprile 1496 al marzo 1502: dall'ultima fase del dominio del Savonarola, terminato nel maggio del 1498 con il rogo, fino alla crisi che porterà all'elezione di Piero Soderini al gonfalonierato perpetuo. Il volume è corredato di nota al test, di apparato critico, di indici dei nomi, dei luoghi e delle magistrature, nonché di un indice generale mese per mese. -
Dell'origine e dell'ufficio della letteratura. Orazione
L'orazione inaugurale di Foscolo ""Dell'origine e dell'ufficio della letteratura"""" (1809) è un'appassionante indagine sugli enigmi dell'uomo e della natura, sull'essenza della religione, della morale e della letteratura. Un apparato di più di 300 note registra fonti note e meno note di questo scritto. Un ampio saggio ricostruisce il pensiero di Foscolo, autore """"chiaroscurale"""", che scopre (dopo altre grandi figure dei Lumi) la dualità dell'essere e della soggettività umana."" -
Panegirici e vite di Cosimo I de' Medici. Tra storia e propaganda
Il clima di ""fermento biografico"""" che seguì la morte di Cosimo I de' Medici, portò all'elaborazione di numerose vite, rimaste però inedite. Si presenta qui l'edizione di tre di esse, opera di Girolamo Borri, Filippo Cavriani e Pedro Pinheiro. I testi sono preceduti da un ampio saggio introduttivo, che chiarisce la complessità del quadro in cui si situano gli scritti encomiastici e attraverso l'analisi dei testi propone l'individuazione dei temi portanti della propaganda medicea."" -
La tragédie à l'époque d'Henri III. 12ª serie. Vol. 4: 1584-1585
Ogni opera è preceduta da una introduzione che presenta l'autore nel contesto culturale della sua epoca. I testi - accompagnati da note storiche e filologiche - sono riportati integralmente, senza variare le strutture sintattiche originarie, pur tuttavia aggiornando il lessico e certe espressioni arcaiche proprio per facilitarne la comprensione e fruibilità. -
Le voleur de feu. Bufalino e le ragioni del tradurre
Bufalino è stato un interprete finissimo della cultura francese, interessandosi a scrittori distanti e diversi per le modalità di scrittura. In questo volume si studiano le traduzioni bufaliniane dal francese nella loro valenza autonoma e nel rapporto con l'attività narrativa. Metodologicamente, sono stati applicati gli strumenti della prassi traduttiva elaborata negli ultimi decenni. L'analisi ha messo in luce scelte stilistiche che svelano aspetti rilevanti del laboratorio di scrittura di Bufalino.