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Misteri, crimini e storie insolite di Torino. Gli enigmi insoluti, i misteri oscuri e i delitti irrisolti della capitale italiana dell'esoterismo
Crocevia simbolico tra magia bianca e magia nera, a Torino tutto può accadere… Laura Fezia ci accompagna in una escursione tra sacro e profano, alchimia e spiritismo, cronaca gialla e nera, nei luoghi più insoliti ed enigmatici della città piemontese, dove i crimini assumono connotazioni magiche e le storie parlano quasi sempre il linguaggio dell’arcano…Torino è una città densa di contraddizioni. Nelle sue strade all’apparenza piane e tranquille, il bianco e il nero, il bene e il male, la luce e l’ombra si mescolano fino a confondersi. Gli elementi segreti che la caratterizzano si nascondono agli occhi di chi non la conosce a fondo. L’aura magica che da sempre la pervade si perde nel silenzio dettato dalle regole d’oro degli antichi libri di magia. Questa unicità energetica unita all’elemento della segretezza che, come recitano i grimoires, i manoscritti esoterici medievali, deve contraddistinguere il lavoro di coloro che operano in senso cosmico, ha fatto sì che, nei secoli, Torino si sia affermata come Capitale dell’esoterismo italiano. Parallelamente si è consolidata una gran quantità di luoghi comuni che confondono la figura del mago con quella del ciarlatano, sedute spiritiche e una preoccupante diffusione di “sette sataniche” con la ricerca di una comunione cosmica. -
Leggende e racconti popolari del Piemonte. Luoghi e personaggi del mito e della storia, da Eridano a Griselda, da Carlo Magno alla bell'Alda
Una regione ai piedi dei monti, punto d'incontro tra l'area linguistico-culturale transalpina e quella padana, già nettamente definita dalla configurazione morfologica: il Piemonte. La sua gente: un popolo operoso e paziente, coscienzioso e tenace, rispettoso dei principi morali, cauto se non restio nei confronti del nuovo, attaccato alla terra e al lavoro, provato da guerre e calamità naturali e capace di ritrovare in sé stesso la forza per risollevarsi. Alle caratteristiche del Piemonte e dei suoi abitanti riporta la tradizione narrativa popolare, che attinge al profondo pozzo dell'immaginoso in cui sedimentano le fiabe e i miti di ogni tempo e paese, ma delinea una sua fisionomia, non solo per la ricchezza di sentimenti che esprime, ma per un'esigenza di concretezza tipicamente montanara e contadina. Spigolando nelle Langhe, nel Monferrato, nelle vallate alpine, Tersilla Gatto Chanu ha riscoperto e ricostruito i miti, le favole, le leggende tramandate dalla memoria popolare, che ai clamorosi eventi e ai celebri personaggi (da Carlo Magno a Giovanna D'Angiò) affianca la spicciola storia locale, fatta di imprese brigantesche, di rivalità fra comuni, di quotidiana vita paesana. Una storia in cui si inseriscono diavoli e santi, streghe e fantasmi. La nuova edizione si arricchisce in particolare di canti narrativi e fiabe, ricche di incantesimi, metamorfosi, doni fatati, enigmi bizzarri e prove di destrezza, intelligenza e coraggio. Storie di diavoli e santi, streghe e folletti, frati e briganti... Tra gli argomenti trattati nel libro: I luoghi... L'esercito di Bra; la balma di Vonzo; il pozzo della Giaconera; la pietra della gallina ...e i personaggi Eridano; Griselda; la strega Micilina; l'uomo selvatico Frati e briganti Fra Valtario; Fra Ghiottone; la Sonagliera; l'uomo dalla mano mozza Diavoli e santi La pietra del diavolo; i pugni del diavolo; il vulcano spento; la minestra divisa e tante altre leggende. -
Torino segreta dei Savoia. Le vicende di una dinastia che per quasi un millennio ha influenzato la città
La storia regale di Torino nei fasti e nel potere di una famiglia.Torino per quasi un millennio è stata legata ai Savoia, che non solo ne hanno determinato la storia, ma hanno influenzato anche le caratteristiche degli abitanti, le loro abitudini, il loro temperamento, spesso così difficile da comprendere per chi non è nato e cresciuto all'ombra della Mole. Le vicende della famiglia sono alquanto intricate. Il grande pubblico, perfino quello torinese, conosce solo alcuni rappresentanti della dinastia e spesso unicamente di nome, grazie ai toponimi delle vie. Ma se oggi la città può vantare un passato glorioso e proporsi turisticamente come una tra le più intriganti e misteriose del mondo, lo deve ad alcuni personaggi di quel casato che ha fatto, certamente, la storia d'Italia, ma ancora di più ha inciso nelle pietre, nei monumenti, nei palazzi e nell'atmosfera di Torino quella magia che rende il capoluogo piemontese un luogo speciale. Un viaggio interessante, perché, per quanto forse meno celebrata e meno propensa al mecenatismo di altre famiglie, apparentemente più attenta al lato pratico dell'esistenza che all'arte, la dinastia sabauda riserva molte sorprese, capaci di incantare al di là del giudizio della storia, proprio come la città che ne fu la culla. -
Le grandi famiglie di Milano. Dai Visconti agli Sforza, dai Crespi ai Pirelli, dai Falck ai Rizzoli
Dalla nobiltà all’imprenditoria, le famiglie che hanno fatto la storia del capoluogo lombardo.Sono circa 250 le famiglie nobili di Milano, molte delle quali ancora oggi rappresentate, molte di meno quelle che fanno capo al patriziato milanese, titolo particolare e riservato a poche. Non sono solo i Beccaria, i Borromeo, gli Odescalchi, i Pallavicini, gli Sforza e i Visconti a occupare le pagine di questo libro; alle storiche famiglie vanno senz’altro aggiunte quelle dell’imprenditoria milanese che a volte hanno ottenuto titoli nobiliari e più spesso hanno intrecciato rapporti di parentela con le famiglie di antica nobiltà: Pirelli, Crespi, Falck, De Angeli, Cantoni, Breda, Longoni, Belloni, Ponti, Badini, Borletti, Mondadori, Rizzoli, Moratti, Salmoiraghi, Bassetti... Vi sono poi moltissime famiglie, discese da un medesimo capostipite, ma con storie tanto distinte da dover essere narrate ognuna singolarmente, come ad esempio i moltissimi rami di Casa Visconti, talora estinti in altre famiglie, come i Visconti di Cislago, o ancora fiorenti, come i Visconti di Modrone. E attraverso le personalità uniche che hanno fatto grande la città, scopriamo che è possibile rivivere tutta la storia milanese. -
Proverbi e modi di dire milanesi. Un'ampia e ragionata raccolta della saggezza meneghina sedimentata attraverso i secoli nelle sentenze popolari
L'eterna sapienza dei detti popolari.Ideati e diffusi lungo l’arco di secoli, dai tempi dei latini fino alla rivoluzione industriale, i proverbi condensano e testimoniano le contraddizioni e le evoluzioni di una “sapienza povera”, fondata sulla quotidiana esperienza del popolo minuto di città e di campagna. Una sapienza popolare che appare tanto più interessante in quanto si può osservare, ad esempio nelle varianti di una massima, in che misura il progresso abbia modificato il modo di considerare e interpretare tutti gli aspetti della realtà: l’amore e il rapporto tra uomo e donna, l’operosità e l’ozio, l’avarizia e la generosità, la giustizia umana e quella divina... Il presente volume raccoglie il meglio della tradizione meneghina su questi e su molti altri temi, offrendo un commento spesso illuminante sulle lontane radici storiche e letterarie dei proverbi e dei modi di dire, con l’utile corredo di un glossario italiano-milanese. -
I signori di Milano. Storie segrete dei protagonisti che fecero grande Milano prima della sua resa alle potenze europee
Una città a cui dare del lei.Le radici di Milano affondano in una storia nella quale si affollano cavalieri, prelati, donne, mercanti, papi e imperatori. E accanto a loro le fortune e sfortune dei Visconti e degli Sforza. È una sintesi storica movimentata tutta da raccontare, per ricercare il filo rosso che la riconduce ai nostri giorni, alle imprese di cui la città è ricca, forte di una eccezionale tradizione. A introdurci in questo viaggio è un vescovo guerriero, Ottone, che della contesa tra Impero, papato e dinastie approfitterà per sbaragliare i nemici Torriani e impadronirsi di Milano. È l’inizio di una vicenda ultrasecolare caratterizzata da quella pervicace volontà di affermazione politica ed economica che diverrà una caratteristica distintiva dell’intera città. Storie e Storia, dunque, sotto il segno di quello che nella tradizione popolare è un biscione ma nell’araldica viscontea una vipera. Ad accorgersene per primo fu Dante Alighieri, e Ottone, Galeazzo, Bernabò, Gian Galeazzo, Filippo Maria non lo smentirono con le proprie azioni. Né gli Sforza furono da meno: Francesco, Bianca Maria, Galeazzo e Ludovico il Moro sono altri protagonisti che si impara a conoscere in queste pagine che raccontano attraverso più di un secolo di battaglie, commerci e splendori, le vicende dei casati che fecero grande Milano. -
Storie segrete della storia di Venezia. Il fascino di Venezia nelle vicende meno note della sua storia millenaria
Il mito della città sull'acqua tra arte, leggende e curiosità.Il mito di Venezia nacque nelle nebbie dell'ampia laguna, sulla costa orientale delle terre dei Veneti, durante l'ultimo secolo di vita dell'impero romano d'occidente. La leggenda racconta che i pacifici abitanti delle campagne, vista l'impossibilità di difendersi dalla piaga degli Unni, andarono a rifarsi una vita sugli inospitali isolotti della laguna, riparati da paludi e canneti e protetti da una miriade di canali. La città che prese lentamente forma in quel paesaggio salmastro era destinata a diventare la capitale di uno Stato che attraversò le tempeste della storia medievale e moderna indenne e pressoché immutato nella sua forma istituzionale, fino ad autodissolversi all'alba dell'epoca contemporanea. Le vicende narrate in questo libro svelano l'anima autentica di Venezia, una città unica al mondo che, invece di combattere l'elemento naturale ostile, il mare, è riuscita ad adattarvisi in un rapporto simbiotico, e addirittura a fondarvi la propria fortuna. Queste storie segrete possono aiutarci a capire quello che Venezia è stata e quello che potrebbe, forse, tornare a essere. -
Un giorno a Venezia con i dogi. In giro per la Serenissima accompagnati dagli uomini che la resero grande
Visitate Venezia in compagnia di un personaggio illustre.«Alberto Toso Fei, veneziano DOC, è diventato un’autorità in fatto di misteri: i suoi libri sugli enigmi di Venezia e dintorni vendono in laguna più dei romanzi di Dan Brown.» – Il Venerdì di Repubblica.Per oltre mille anni, fino alla fine del Settecento, la Serenissima è stata comandata da un doge, la massima autorità cittadina. La sua residenza era Palazzo Ducale, dal momento della nomina a quello della morte (era l’unica carica dello Stato veneziano che durava tutta la vita), e ancora oggi i tanti visitatori possono ammirare le sale in cui il governo della Repubblica esercitava il potere. Ciò che forse è meno noto sono i luoghi che il doge – spesso accompagnato dalla dogaressa – visitava per celebrazioni o altri doveri istituzionali. In giro per Venezia, le raffigurazioni dei dogi sono generalmente occultate all’interno di altre opere per aggirare il divieto di avere una propria immagine esposta in un luogo pubblico, visto che la Serenissima non ammetteva il culto della personalità. E dove abitavano prima di essere eletti? Facendo parte delle famiglie più facoltose della città, i loro palazzi sono ancora in gran parte visitabili, essendo divenuti uffici pubblici oppure alberghi. Alberto Toso Fei riesce con grande abilità e dovizia di particolari a trasmettere l’atmosfera che si viveva allora a Venezia, una Repubblica che è stata per lungo tempo al centro di grandi trasformazioni economiche e sociali. -
Misteri, crimini e storie insolite di Bologna. Alla scoperta dell'anima oscura, nascosta, sotterranea, esoterica e criminale della città
Una città misteriosa e ricca di segreti tutti da svelare. Barbara Baraldi torna a raccontare la sua città, cogliendone l’anima oscura, il volto misterico, gli aspetti insoliti che ogni amante di Bologna dovrebbe conoscere.È antico il fascino di Bologna. Come un’ombra, percorre da secoli i vicoli del centro storico, i sotterranei e i portici che hanno reso celebre nel mondo la città. Tutti conoscono la Bologna “dotta”, “grassa” e “turrita”, ma solo in pochi conoscono i segreti, gli enigmi e i gialli del capoluogo emiliano. Come la necropoli dei vampiri emersa dalle viscere della terra durante i recenti scavi per l’alta velocità, o il codice mai decifrato inciso sulla Pietra di Bologna. Nella storia locale ci sono stati anche personaggi controversi come Girolamo Menghi, il più grande esorcista del Cinquecento, i cui libri furono inseriti nella lista dei testi proibiti dal Vaticano. Mentre le pagine della cronaca recente hanno portato alla ribalta figure ambigue come i poliziotti-criminali della banda della Uno bianca. E sempre nella storia contemporanea troviamo i delitti irrisolti del DAMS o l’ormai storica strage del due agosto, tra terrorismo e segreti di Stato. -
La Firenze segreta di Dante. Alla scoperta della città accompagnati dal sommo poeta
Una giornata tra i monumenti sulle tracce di Dante Alighieri.Nelle prime terzine del XXV canto del Paradiso, Dante rivela il suo doloroso sogno: ritornare a Firenze ed essere incoronato poeta, nel luogo stesso (il Battistero fiorentino) dove era stato battezzato. Questo libro è un’esplorazione narrativa dei luoghi che custodiscono la memoria dell’avventura umana e poetica di Dante Alighieri, segnata dall’esilio. Attraverso un itinerario percorribile in un giorno, La Firenze segreta di Dante ci guida in un percorso suggestivo, fortemente ancorato ai versi danteschi. Il primo biografo del sommo poeta, Giovanni Boccaccio, ha infatti più volte posto l’accento sul rapporto fra «Firenze madre e matrigna» e il suo più illustre figlio, amato e respinto. In questo libro si intende recuperare i momenti più intensi e concitati della riflessione boccacciana (e di altri biografi) per dare maggior profondità e prospettiva storica alle memorie dantesche di Firenze, invitando il lettore a soffermarsi su ognuna delle tappe proposte con il giusto riferimento poetico. -
I fantasmi di Roma. La storia della città eterna attraverso i suoi misteri, le sue inquietanti presenze, le sue figure spettrali
Spettri, spiriti e inquietanti presenze in una storia parallela della città eterna.Lo spirito di Messalina, le ombre che frequentano le catacombe cristiane, i celebri spettri di Beatrice Cenci e Lucrezia Borgia; altri meno conosciuti come la bella Costanza De Cupis, il fantasma dalle mani mozze o l’infelice Emmeline che abitò la splendida Villa Stuart, e poi i fantasmi di Shelley e Keats fino alle ossessioni di Dario Argento: questo libro ripercorre la storia millenaria della città dei papi e degli imperatori da un punto di vista insolito, attraverso i racconti dei suoi fantasmi e delle sue presenze occulte. Ne emerge una Roma dai tratti magici, legata alle religioni e ai riti misterici del passato, alla tradizione etrusca, ai culti orientali, ai primi riti cristiani. Si parte dai fantasmi che si dice infestino i teatri della città antica e imperiale, per passare a quelli creati dai roghi e dai processi della Santa Inquisizione, e arrivare infine ad alcune presenze più vicine a noi: una finestra su una Roma esoterica misteriosa, inquietante e dal fascino sorprendente. -
A Roma oggi se dice così. Dizionario e modi di dire del nuovo romanesco
Da “Ahò” a “bella pe’ te”, da “sto a rota” a “zagajà” ecco a voi il libro per scoprire, attraverso la sua lingua, qualcosa in più sulla Città Eterna.Il romanesco è una “lingua” in evoluzione, non un dialetto “in via d’estinzione” come lamentano i più pessimisti. Ci sono parole e modi di dire che ancora conserviamo dai tempi di Nerone, accanto ad altri che prendono in prestito lo slang della più moderna tecnologia, sconosciuti ai romani di qualche decennio fa. Il tutto si amalgama in un mix linguistico di straordinaria concretezza, che rispecchia il carattere dei romani, sbruffoni e bonaccioni, dissacranti e ironici, mai contenti. Questo dizionario non è un manuale linguistico, ma un modo diverso e divertente di raccontare Roma, i suoi abitanti, il loro modo di fare e di comunicare nella vita di tutti i giorni. Ogni parola è “tradotta” in italiano e poi commentata con aneddoti e piccole storie tratte dal mondo di oggi o dai ricordi di un passato che rivive nei racconti dei più anziani. Nel frasario finale, si illustrano le espressioni, insulti feroci o semplici sfottò, che risuonano nei vicoli e nelle strade congestionate della città. Insomma, si spazia dai sonetti del Belli alle battute dei personaggi dei film di Sordi e Verdone, dai versi di Califano alle dichiarazioni d’amore di Venditti, fino al “neo-romanesco” contemporaneo di Johnny Palomba e Diego Bianchi, in arte Zoro. -
Dizionario napoletano
Da abbabbià a zuzzùrro, uno strumento indispensabile per apprezzare la lingua viva dei partenopei ma anche l’arte di tante canzoni e poesie passate alla storia.Il napoletano è più di un dialetto, è una lingua viva: giorno dopo giorno si esprime colorito nei vicoli, nelle piazze, nei mercati, ma anche nei circoli letterari, nella quotidianità familiare del popolo come della borghesia. Termini antichi e neologismi sempre nuovi si affiancano, esempi di vivacità e creatività ininterrotte. In napoletano risuonano i versi di Salvatore di Giacomo, il teatro di Eduardo de Filippo, il cinema di grandi attori come Totò e le canzoni immortali, da ’O sole mio a ’O surdato innamorato e Marechiaro. Questo dizionario non è solo un rapido e pratico strumento di consultazione per gli appassionati: è una sterminata collezione di piccole, preziosissime gemme. -
Le grandi famiglie di Napoli. Le vicende, gli aneddoti, le curiosità mondane dei tanti illustri casati protagonisti della storia partenopea
I nomi e le dinastie che hanno segnato la storia della città.Vivevano in sontuosi palazzi, animavano le chiese in occasione di fastosi matrimoni, incoronazioni, investiture, brillavano in politica, negli studi o nell’attività militare: erano gli appartenenti alle grandi famiglie di Napoli, gli esponenti di quella aristocrazia che ha partecipato attivamente al processo economico e civile della città e che ha lasciato comunque una traccia importante nella storia del Paese. Con l’intento di rievocare le gesta di tanti illustri personaggi, l’autore scarrozza il lettore su e giù per l’Italia, attraverso i feudi e i luoghi d’origine delle schiatte. E talvolta anche altrove, fino in Inghilterra, in Scozia, in Spagna, in Francia, in Germania e addirittura in Albania, con l’eroe nazionale Giorgio Castriota. Ma è comunque Napoli lo scenario principale di storielle e aneddoti, vicende grandi e piccole, che portano alla ribalta i sovrani normanni, svevi, angioini e aragonesi, con il più vivo ricordo di quelli spagnoli e napoletani di Casa Borbone che, con la parentesi decennale degli avventurieri francesi di Bonaparte, conclusero uno dei capitoli più enigmatici, affascinanti e tuttora discussi della storia d’Italia. -
La moglie del serial killer
Beth e Tom Hardcastle sono la coppia perfetta. I vicini li invidiano: il loro matrimonio sembra una perpetua luna di miele, la casa che possiedono è splendida e hanno una figlia adorabile. Sembra che nulla possa incrinare la felicità della loro famiglia. Una sera però, mentre Beth attende il rientro del marito dal lavoro, la polizia bussa alla sua porta. Tom è stranamente in ritardo e lei viene colta dal panico temendo il peggio… Ben presto scoprirà che il peggio va oltre ogni immaginazione. Perché gli agenti sostengono che suo marito sia un assassino. Un mostro che prova un sadico quanto ripugnante piacere nell’uccidere. Troppo sconvolta da quella rivelazione, Beth non comprende subito ciò che i poliziotti vogliono da lei. Una sola, semplice risposta: è davvero possibile che la moglie di un serial killer non sospettasse nulla? -
La storia di Roma in 100 delitti. Dalla banda della Magliana al delitto di via Poma, dal Canaro al caso Varani, la capitale si tinge di rosso
Il crimine è liquido e la fluidità che lo caratterizza non è altro che il riflesso dell'evoluzione della società. Al mutare delle condizioni sociali, infatti, i criminali si trasformano a loro volta. Raccontare i crimini di un luogo è quindi un modo efficace per descrivere la storia di una società, e per comprendere l'evoluzione e le dinamiche che la contraddistinguono. La grandezza e la magnificenza di Roma sono sempre andate di pari passo con i delitti più macabri e violenti, diventando, così, due facce della stessa medaglia. Questo libro ricostruisce la storia della Capitale dagli albori ai giorni nostri, attraverso la lente del delitto e raccontando i cento casi più scioccanti e violenti che hanno macchiato gli oltre 2.500 anni di vita della Città Eterna. Dall'uccisione di Remo alla congiura di Catilina, passando per gli omicidi ordinati dai Borgia a quelli rimasti insoluti del cosiddetto Mostro di Roma. E poi, ancora, l'attentato a papa Giovanni Paolo II, il sequestro di Aldo Moro e i casi di violenza più recenti avvenuti durante la pandemia di Covid19. Una lunga scia di sangue che scorre lungo tutte le strade dell'Urbe, tratteggiando, così, una città dai colori accesi. Una città in evoluzione; liquida, come il sangue. Come il crimine. La lunga vita di Roma attraverso i delitti che l'hanno sconvolta Tra i casi trattati: Il delitto Matteotti; Il massacro del Circeo; Il caso Moro; Il Canaro della Magliana; Il Nano della stazione; Il giallo di via Poma; Il delitto dell'Olgiata; L'enigma della Sapienza; La morte di Stefano Cucchi; L'omicidio Varani. -
La scommessa
Jude è felicemente scapolo. Non crede nell'amore e la vita non gli ha mai dato motivo di cambiare idea. Divertirsi senza impegno è più facile, e a lui va benissimo così. Per questo, quando in un locale notturno viene sfidato a sedurre una delle partecipanti a un addio al nubilato, accetta la scommessa senza pensarci troppo. Sophie non è mai stata una tipa da una notte e via, ma, dopo aver parlato per qualche minuto con Jude, è impossibile fingere che le sia indifferente. L'attrazione tra loro è innegabile. Che male c'è a lasciarsi un po' andare e a godersi il momento? L'importante, ovviamente, è non farsi coinvolgere. -
Le case straordinarie di Torino. I segreti dei luoghi che hanno fatto la storia della città
Passeggiando tra le vie di Torino si respira l'anima di una città ""segreta"""" che si rivela solo agli occhi attenti di chi la guarda con attenzione. Così - camminando a naso in su - si scoprono le grandi dimore nobili di Torino con le facciate barocche piene di dettagli indecifrabili e misteriosi, ma anche i palazzi più antichi che hanno ospitato vicende e personaggi curiosi e che sembrano ancora """"vibrare"""" di energia propria. Itinerari inaspettati, dalle vie del centro alle dimore dei grandi artisti contemporanei, fino alle magnifiche ville sulla collina, set ideali per i film di Dario Argento: luoghi splendidi, a volte abbandonati e spesso """"temuti"""" per l'alone di magia che vi aleggia. Da Casa Mollino allo studio di Carol Rama, passando per Casa Mastroianni in collina: un percorso nell'anima più segreta e più contemporanea di una città in continuo divenire, che non finisce mai di sorprendere. Il racconto della capitale sabauda attraverso le abitazioni di chi l'ha resa grande Un punto di vista unico sulla città Tra le case straordinarie di Torino: Domus romana di Quadrato, Casa di Monsù Pingone, Ville fuori le mura, Il Ciabot di Gianduia, La dimora del cavalier incognito, La casa degli spiriti in via Bava, Il tempio del gran Bogo, il circolo degli artisti, Il cancello futurista di via Lagrange."" -
La morte non sbaglia
La detective Ruth Hunter convive da anni con il dolore per non essere riuscita a risolvere il caso, ancora aperto, della scomparsa del suo partner. A quasi cinquant'anni, per lei è arrivato il momento di allontanarsi dalle caotiche strade di Londra. Così chiede il trasferimento nella campagna del Galles, convinta che la attenda una vita più tranquilla, senza immaginare ciò che invece la aspetta. Si è a malapena abituata alla sua nuova posizione, quando viene ritrovato il corpo di una donna brutalmente assassinata, con strani simboli incisi sulla pelle. Decisa a risolvere il caso, Ruth comincia a lavorare sui vari sospettati, provando a fare squadra con il suo nuovo vice. Ma il tempo non è dalla sua parte: prima ancora di essere riuscita ad analizzare tutti gli indizi, deve far fronte a un altro omicidio. Anche la seconda vittima ha addosso gli stessi segni della precedente... -
Il peggior uomo della mia vita. The worst best man
Per fare andare bene un matrimonio basta essere in due… o no? La sposa è adorabile. Lo sposo è un perfetto gentiluomo. Ma il resto degli invitati alle nozze sembra uscito da un incubo. Ricchissimi, viziati, pieni zeppi di titoli nobiliari e arroganza. Il testimone dello sposo non fa eccezione. Francesca ha preso molto sul serio il ruolo di damigella d'onore. E ha intenzione di fare il possibile perché il matrimonio della sua migliore amica fili liscio. Anche se significa mettere in riga uno per uno gli invitati, fare il cane da guardia allo sposo e, soprattutto, tenere d'occhio quell'insopportabile pallone gonfiato di Aiden Kilbourn, che nonostante abbia accettato di fare da testimone sembra intenzionato a metterle i bastoni tra le ruote. Non importa quanti zeri abbia il suo conto in banca: se non righerà dritto, Francesca gliela farà pagare. Aiden Kilbourn non ha mai avuto relazioni a lungo termine. Il lavoro per lui è tutto e non ha mai frequentato una donna per più di un mese consecutivo. Ci sono gli affari a tenerlo impegnato, perché complicarsi anche la vita privata? Desidera solo divertirsi, senza impegno, con ragazze che non gli stiano troppo addosso. Ma Francesca Baranski sembra essere stata mandata dal destino appositamente per punirlo... Che succede se il testimone e la damigella d'onore fanno scintille?