Sfoglia il Catalogo feltrinelli006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2021-2040 di 10000 Articoli:
-
La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi
Che succede a giocare con le illusioni, a cancellare i sogni? Una cartomante e un'usuraia, nella stessa persona: inventare il futuro e sbriciolarlo tra le dita. Mentre la città si apre alla primavera, nel solito trionfo di profumi e canzoni, il più tenero degli amori diventa la peggiore delle condanne: e spegne nel sangue anche il ricordo di un'antica passione. -
L' illuminismo perduto. L'età d'oro dell'Asia centrale dalla conquista araba a Tamerlano
L'affascinante storia culturale dell'Asia centrale nel suo periodo di massimo fulgore, quando tra Kazakistan, Afghanistan, Iran e Xinjiang fiorirono commerci, città leggendarie, arti raffinate e tutti i campi della conoscenza, dall'astronomia alla matematica, dalla filosofia alla medicina conobbero sviluppi con pochi eguali nella storia dell'umanità.rnrnIn questo ampio saggio riccamente illustrato, S. Frederick Starr racconta la storia affascinante e in gran parte sconosciuta dell'illuminismo medievale nella Grande Asia centrale. La vita movimentata in popolose città organizzate e le sorprendenti creazioni di molte importanti personalità nei più svariati campi del sapere vengono collocate dall'autore all'interno di un vivace affresco storico del periodo. Poiché molti scienziati e intellettuali scrissero per lo più in arabo, a lungo sono stati definiti «arabi». In realtà, appartenevano a popolazioni persiane e turche che vivevano nella vasta regione che oggi si estende dal Kazakistan all'Afghanistan e dall'area più orientale dell'Iran fino allo Xinjiang, in Cina. Fu infatti nell'Asia centrale che tra il 750 e il 1150 si diede un nome all'algebra, si calcolò il diametro della Terra con una precisione senza precedenti, si scrissero alcune delle più belle poesie del mondo e libri che sarebbero serviti a definire la medicina europea. Con i soli strumenti della logica, basandosi sui dati dell'osservazione diretta, il persiano Biruni dedusse persino che dovevano esistere altre terre oltre a quelle conosciute, scoprendo in un certo senso l'America cinque secoli prima di Colombo. Raramente nella storia vi fu una simile concentrazione spaziale e temporale di saperi. Non c'è da stupirsi che ciò abbia influenzato la cultura europea dai tempi di Tommaso d'Aquino fino alla Rivoluzione scientifica, e abbia avuto un medesimo, profondo impatto in India e in gran parte dell'Asia. Questa storia culturale e intellettuale dell'Asia centrale inquadra nascita, sviluppo e declino di un periodo cruciale nella storia dell'umanità.Traduzione di Luigi Giacone -
Cara Ijeawele ovvero Quindici consigli per crescere una bambina femminista
Adichie ha scritto un intenso pamphlet sotto forma di lettera, con uno sguardo confidenziale eppure politico.«La maternità è un dono fantastico, ma evita di definirti solo in termini di maternità. Sii una persona completa.In queste prime settimane da neo mamma sii gentile con te stessa. Chiedi aiuto. Pretendi aiuto. Non esistono le Superdonne.Non dire mai a tua figlia che deve fare una cosa o che non la deve fare ""perché sei una femmina"""". """"Perché sei una femmina"""" non è mai una buona ragione. In nessun caso.»Cosa significa essere femminista oggi? Per prima cosa reclamare la propria importanza, di individuo e di donna insieme; reclamare il diritto all'uguaglianza senza se e senza ma. E cosa significa essere una madre femminista? Non smettere di essere una donna, una professionista, una persona, e condividere alla pari la responsabilità con il proprio compagno. Mostrare a una figlia le trappole tese da chi la vuole ingabbiare per mezzo della violenza, fisica o psicologica, in un ruolo predefinito, e spiegarle che quel ruolo non ha nessun valore reale e che potrà scegliere di essere ciò che vorrà. Farle capire che la sua dignità non dipende dallo sguardo e dal giudizio degli altri e che la sua realizzazione non dipenderà dal compiacere quello sguardo. E significa soprattutto insegnarle che l'amore è la cosa più importante, ma che bisogna anche capire quando è il caso di battersi contro l'ingiustizia.rnAdichie ha scritto un intenso pamphlet sotto forma di lettera, con uno sguardo confidenziale eppure politico. La sua voce, che sa essere intima e allo stesso tempo universale, ha saputo dare vita a un manifesto necessario in un presente in cui dobbiamo imparare a vivere la differenza per poterci ancora dire umani."" -
Le confessioni di Frannie Langton
Una ricostruzione della Londra ottocentesca gotica e sensuale, un thriller labirintico come il cuore umano. Le confessioni di Frannie Langton è stato il libro d'esordio piú letto e premiato dell'anno. rn«Un libro cosí nasce quando si mettono insieme Toni Morrison e Jean Rhys» - Margaret Atwoodrn«Non avrei mai fatto a Madame quanto sostengono che le abbia fatto, perché l'amavo. Eppure dicono che devo essere messa a morte per questo, e vogliono che confessi. Ma come posso confessare un delitto che non credo di avere commesso?»rn1826. Londra è in fermento. La folla ha preso d'assalto l'Old Bailey, il tribunale in cui si celebrano i processi piú importanti del Paese. La folla è lí per vedere Frannie Langton, la cameriera incolpata di aver ucciso senza pietà i suoi padroni, Mr e Mrs Benham. L'accusa la dipinge come una sgualdrina, una ex schiava seducente e manipolatrice che ha approfittato del buon cuore dei suoi signori. Ma non è la verità, o almeno non è proprio tutta la verità. Cosí finalmente, dal banco degli imputati, Frannie può urlare al mondo la sua storia. Che inizia in una piantagione, quando da bambina impara a leggere, anche se è incatenata. E finisce nella Londra dei lord e delle dame, dove le catene sono altre, ma non per questo meno dure. In Inghilterra Le confessioni di Frannie Langton è stato un caso letterario: un romanzo gotico e passionale, una ricostruzione storica tanto evocativa quanto precisa, il libro d'esordio piú letto e premiato dell'anno. Sara Collins ci trasporta in una Londra fatta di viali oscuri e di segreti ben custoditi tra le stanze di eleganti palazzi. E ci restituisce l'emozionante battaglia di una donna che vuole riappropriarsi della libertà -
La finestra di Leopardi. Viaggio nelle case dei grandi scrittori italiani
In Italia abbiamo più di cento case di scrittori, ma nessun libro che ce le racconti. Questo volume è un viaggio sentimentale nei luoghi abitati dagli autori principali del nostro canone letterario.rnrnVille eleganti e palazzi nobiliari, ma anche appartamenti dignitosi, umili case contadine, castelli arroccati su una rupe, celle di prigione e persino vagoni ferroviari: l'assortimento dei luoghi abitati dai nostri scrittori e dalle nostre scrittrici ben riflette l'affascinante complessità della cultura italiana. ""La finestra di Leopardi"""" è un viaggio sentimentale, ironico e insieme appassionato, nelle dimore dei grandi autori, quelli che abbiamo conosciuto a scuola: Petrarca, Manzoni, Pavese, Fenoglio, Leopardi, D'Annunzio, Tasso, Carducci, Pascoli, Quasimodo, Pirandello, Deledda, Pasolini e tanti altri ancora. Fra queste mura, su questi tavoli, nella cornice di una finestra, davanti a un focolare oppure dietro le sbarre, sono nate le parole che hanno cementato la nostra identità nazionale. Mauro Novelli, docente all'Università Statale di Milano e vicepresidente di Casa Manzoni, perlustra stanze nelle quali il turbine dell'ispirazione sollevò tempeste, mentre ora si offrono quiete allo sguardo dell'ospite. Questo libro non è il resoconto di un devoto pellegrinaggio, né un saggio accademico o una semplice guida, ma il racconto innescato dal connubio fra ciò che gli autori hanno scritto, ciò che è capitato nei loro ambienti privati e ciò che si vede visitandoli oggi, perché le case possiedono una straordinaria potenzialità narrativa. Una risorsa valorizzata dal ricco inserto fotografico, che consente al lettore di rivivere i luoghi, gli oggetti, i mille dettagli evocati."" -
N. P.
Sarao Takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in America, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio Otohiko e la femmina Saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo N.P. (che sta per 'North Point', il titolo di una vecchia canzone). Pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli Stati Uniti. Una giovane giapponese, Kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, Shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. Kazami incontra i due gemelli e trova Otohiko coinvolto in una tormentata storia d'amore con Sui, che scoprirà essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. Kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di 'N.P.', per tutta un'estate, che è il tempo reale in cui si svolge la storia. Dopo alterne vicende, Kazami scopre anche l'esistenza del racconto n°99 in cui Takase rappresenta l'altra faccia della sua realtà, l'aspirazione verso la normalità e l'eterodossia. Ormai manca solo il racconto n°100. Ed è soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparirà scritto fino in fondo: N.P. di Banana Yoshimoto è il racconto n°100 che Takase non aveva fatto in tempo a scrivere… -
Cile, un popolo in movimento
Il movimento studentesco del 2006, le mobilitazioni del 2011, le ondate di protesta del 2019: tre anni chiave di una stagione che ha cambiato la storia del Cile, facendone un laboratorio politico per il mondo intero. Quando ha vinto le elezioni presidenziali, Gabriel Boric è stato definito il leader più giovane e più progressista della storia del Cile dai tempi di Salvador Allende. Ma a un anno e mezzo dall'inizio del mandato, il suo governo deve fare i conti con la bocciatura della Costituzione e della riforma fiscale. A cinquant'anni dal colpo di stato di Augusto Pinochet, questo libro va dritto alla fonte con interviste esclusive a sei dei protagonisti che, dalla piazza al palazzo, hanno guidato le trasformazioni politiche e sociali di questi anni. Una generazione che ha l'ambizione di inaugurare un nuovo corso, capace di superare i traumi del passato e di disegnare un futuro di democrazia e giustizia sociale. Con un'intervista a Gabriel Boric. -
Le ossa di Ardal. Viking
Da quando il padre è morto in battaglia, Ragnvald si è battuto duramente per difendere la sorella e attende la maggiore età per recuperare le terre che gli spettano. Quando il capitano della sua nave tenta però di ucciderlo mentre tornano da una scorreria, Ragnvald capisce che è stato il patrigno a ordire l'agguato. Non è facile avere giustizia nella Norvegia vichinga, dove centinaia di piccoli re competono per un lenzuolo di terra. E se da Ragnvald ci si aspetta che sia disposto a morire per il proprio onore, dalla sorella Svanhild ci si aspetta un buon matrimonio. Non è questo però il destino che lei desidera e quando Solvi, l'acerrimo nemico del fratello, le offre l'opportunità di sfuggire alla crudeltà del patrigno, Svanhild deve compiere l'estrema scelta: famiglia o libertà. Attingendo alle saghe islandesi, Hartsuyker racconta la vera storia di Ragnvald di Møre, braccio destro di Harald I Bellachioma, primo re di Norvegia, e della sorella Svanhild, assetata di libertà in una società in cui al crescere del potere del fratello cresce il valore di lei come pedina politica. -
Dieci lezioni sulle emozioni. Cosa provano gli adolescenti. Come aiutarli a scoprirlo con noi
“Per anni, nel mio lavoro con gli adolescenti e i preadolescenti, ho incontrato ragazze e ragazzi straordinari, dotati di un'eccezionale sensibilità e capaci di scendere molto a fondo sia nelle riflessioni su se stessi che nelle relazioni con gli altri o nelle discussioni sui grandi temi della vita e della realtà. Per anni mi sono reso conto che quegli stessi ragazzi e ragazze avevano un forte desiderio di parlare delle emozioni provate, di confrontarsi sulle esperienze della propria vita, sulle attese, i sentimenti e le proiezioni verso il futuro. (...) Ho conservato idee, impressioni, emozioni e pensieri che mi sono stati donati anno dopo anno, sussurrati nelle discussioni a scuola, scritti in temi indimenticabili di cui mi sono pazientemente copiato interi brani, gridati nei momenti più incredibili fra il pianto, il sorriso, la disperazione o l'euforia. Il mio libro nasce da questi scambi ed è dedicato ai ragazzi, ma si rivolge a tutti quelli che vivono o lavorano a stretto contatto con i giovani della fascia d'età compresa fra i dieci e i quattordici anni (...). Si riferisce però anche a tutti gli altri, perché le emozioni sono universali e nessuno per fortuna ne è privo.” Un'esplorazione dell'adolescenza in dieci lezioni, per capire meglio i ragazzi in questa età di transizione e accompagnarli verso la maturità, ma anche un avvincente discorso sul rapporto che gli adulti possono instaurare con loro a partire dal rispetto dei reciproci ruoli e dal valore imprescindibile dell'ascolto. Un racconto a tappe per percorrere insieme la strada della comprensione e della saggezza, l'unica che conduce davvero alla serenità. -
La forza del team. Le regole dello sport nel lavoro
Dal senso di squadra alla motivazione, i valori dello sport applicati al mondo del lavoro. È arrivato infatti il momento di proporre una nuova cultura del lavoro di squadra e dello sviluppo delle competenze aziendali, facendo perno sullo spirito del team improntato all'universo sportivo. Lo sport professionistico o amatoriale, sia di squadra che individuale, ha sviluppato nel tempo una cultura e dei valori che possono avere una straordinaria ricaduta sul management aziendale. Il mondo lavorativo oggi conferma la grande importanza di questi valori, ma è spesso incapace di tradurli in comportamenti di eccellenza. Ecco una guida efficace per arrivare ad applicarli. Si parte dal senso del team, uno dei pilastri per favorire il successo collettivo e individuale, si passa per gli schemi di gioco, che diventano comportamenti di teamwork, per la cultura dell'obiettivo, da pianificare e monitorare, e si arriva alla motivazione, ovvero la passione, fulcro del sacrificio sportivo, l'unica chiave per trasformare il “devo fare” nel “voglio fare”. -
Come Dante può salvarti la vita. Conoscere fa sempre la differenza
“Una poesia può viaggiare lontano, il teatro può parlare a chi non ne aveva mai neppure intuito l'esistenza, un brano musicale può scuotere l'animo di chi non immaginava futuro. È una forza che ha superato i millenni, assai più potente delle guerre e delle tragedie che l'umanità è stata capace d'infliggere a se stessa.” Nell'era dell'effetto Dunning-Kruger, quella distorsione per cui chi meno sa più crede di sapere, è bello scoprire che invece ci sono stati casi – e tanti – in cui sapere, ricordare, rievocare ha fatto letteralmente la differenza tra vivere o morire, tra fortuna e miseria, tra resistenza e disperazione. E non il conoscere pratiche estreme di sopravvivenza, ma il fatto di riportare alla mente il brano di un grande classico imparato a memoria ai tempi della scuola, di sapere come posare le dita su uno strumento musicale, di riuscire a immaginare un dipinto o poter scattare una fotografia, di comprendere, se non interpretare, un'opera teatrale. Il fatto di avere l'opportunità di accedere alla cultura. Sì, alla cultura. Enrico Castelli Gattinara tutti i giorni deve trovare il modo per convincere i suoi ragazzi che conoscere serve. E quando loro sbuffano alla richiesta di imparare qualche verso di Dante a memoria, comincia a raccontare loro la storia di un uomo che grazie a quelle terzine è sopravvissuto al campo di concentramento. -
Tre cene (L’ultima invero è un pranzo)
«Non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte Francesco Guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «È semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare…» E così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. Questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'Appennino tra Bologna e Pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima – che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno – si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. Dai poveri anni Trenta alla disillusa fine del Novecento, passando dalle speranze dei Settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. Francesco Guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto. -
Volevo solo andare a letto presto
Ipocondriaca, ossessiva, maniaca del controllo e sfegatata di telenovelas brasiliane: del resto che cosa aspettarsi dopo un'infanzia trascorsa in un borgo hippy, senza tv, con una mamma fissata con la cristalloterapia, un padre non ben identificato e tanti amici che danzano in giro, spesso senza vestiti? È comprensibile che a trentacinque anni Agata Trambusti voglia avere il pieno controllo di ogni aspetto della sua vita e detesti qualsiasi fuoriprogramma. Inclusa la pioggia, e quella mattina si è messo a piovere sul serio, mentre in tailleur e chignon Agata varca il cancello di una villa sull'Appia per valutare alcuni quadri che il proprietario vuole mettere all'asta. Ma la pioggia non è niente rispetto a quello che la aspetta: in meno di un minuto la sua tranquilla esistenza si trasforma in un rocambolesco film d'azione, a partire dall'uomo misterioso – terribilmente somigliante a Christian Bale! – che Agata mette ko con due abili mosse di krav maga prima di darsela a gambe. Ma che cosa sta cercando quell'uomo? E perché le sta improvvisamente alle calcagna? Tra una fuga nei vicoli più sordidi di Barcellona, le minacce di uno strozzino di quartiere e un losco traffico di falsi d'autore, Agata dovrà per una volta dar ragione al suo psicologo e lasciarsi risucchiare dal vortice impazzito degli eventi. E delle emozioni. Perché sarà proprio questa la partita più dura. Una commedia esilarante e intelligente dove il vero pericolo è quello di imbattersi nella felicità. -
Heavy & light. Westwell. Ediz. italiana. Vol. 1
Helena Weston è ricchissima, sexy, popolare, ma da più di due anni è stata esiliata dalla sua casa e dalla sua città, New York. Da allora ha vissuto e studiato a Cambridge, dove è stata mandata dai suoi genitori quando sua sorella Valerie è morta di overdose insieme ad Adam Coldwell, il ragazzo che amava e voleva sposare. Una tragedia che ha coinvolto le due famiglie più famose dell'Upper East Side e che ha quasi distrutto i Weston. Adesso Helena è tornata e dietro la facciata da impeccabile principessa Disney è più determinata che mai a ribellarsi al proprio destino e a riscattare la reputazione di Valerie. È finalmente arrivato il momento di scoprire cos'è successo quella fatidica notte. Costi quel che costi. Anche se questo vuol dire socializzare con il suo più acerrimo nemico: Jessiah Coldwell, il fratello minore di Adam, la cui fama di outsider ribelle e sciupafemmine precede quella di imprenditore e gestore di ristoranti. Eppure ogni volta che i due si incontrano fanno scintille, c'è un'attrazione magnetica che li attira e soprattutto un lampo di riconoscimento nei loro sguardi: provano le stesse emozioni, lo stesso dolore e la stessa rabbia per la perdita dei fratelli e per il comportamento freddo e calcolatore dei genitori. Helena sa che dovrebbe odiare Jess con ogni fibra del suo essere, ma lui sembra essere l'unico a capirla davvero e sta cominciando a risvegliare in lei sentimenti così potenti da non riuscire a reprimerli. In un mondo dove tutto è possibile e i soldi possono comprare qualsiasi cosa, l'amore vero sembra essere l'unico lusso davvero irraggiungibile. -
La terrazza proibita. Vita nell'harem
«Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina…»: così Fatema Mernissi, che è stata una delle voci più eloquenti del mondo musulmano, apre questa intensa memoria d'infanzia. L'harem dove la piccola Fatema cresce è molto diverso dai favolosi serragli dei sultani: è piuttosto un'ampia, splendida casa ricca di cortili fioriti e fontane, di stanze ovattate da tendaggi e tappeti, dove convivono le famiglie di due fratelli insieme a molte donne con loro imparentate e ai servitori. Tuttavia, resta un luogo in cui le donne sono sottomesse a precise regole imposte dagli uomini, prima fra tutte quella di non varcare i “sacri confini” delle mura domestiche. La terrazza più alta della casa diventa così un luogo proibito, da raggiungere in segreto e a rischio di severe punizioni, un luogo dove le donne fantasticano evasioni, si lanciano messaggi con le vicine, praticano rituali magici, parlano di argomenti a loro interdetti nei tradizionali spazi familiari. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente in queste pagine seducenti e provocatorie, allegre e drammatiche al tempo stesso. Fatema Mernissi fa giustizia degli stereotipi negativi e delle visioni idealizzanti dell'harem e coinvolge i lettori in una dimensione affascinante, in cui il desiderio di libertà femminile s'intreccia alla difesa orgogliosa della propria cultura. -
E tu cosa mangi? Ediz. a colori
Un maialino passeggia nella fattoria curioso di scoprire cosa mangiano i suoi amici animali... Un viaggio divertente alla scoperta delle abitudini alimentari degli animali della fattoria. Età di lettura: da 2 anni. -
Dov'è la mia mamma?
Alla Fattoria di Tetto Rosso Coniglietto ha perso la sua mamma. Dove si sarà cacciata? Cammina cammina incontrerà gli altri abitanti della fattoria e scoprirà dove vivono. Età di lettura: da 2 anni. -
I tre porcellini. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Il brutto anatroccolo. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni. -
Cenerentola. Ediz. a colori
Le fiabe classiche più amate in piccoli libri puzzle, dove la narrazione si affianca al gioco, fornendo nuovi stimoli e un piacevole passatempo! Età di lettura: da 3 anni.