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Tu, Jane. 4 volte Austen
Jane Austen è stata una tra le massime narratrici di tutti i tempi; un'autrice enigmatica e fuori di ogni cliché di genere; un'intelligenza che dal passato getta un ponte sul futuro; uno stimolante esempio di femminilità controtendenza. Questo volume raccoglie i suoi principali capolavori: Northanger Abbey, Ragione e sentimento, Orgoglio e pregiudizio e Mansfield Park, accompagnati da uno scritto di Virginia Woolf, che della Austen fu appassionata e attenta lettrice. Il tutto in un'edizione visivamente godibile, che per mezzo della grafica accattivante, di splendide illustrazioni d'epoca e con un corredo di raffinate silhouette Regency esalta la capacità di penetrazione psicologica, l'arguzia, la sconvolgente modernità e la freschezza senza tempo di un classico della letteratura universale. -
Una spaventosa casa infestata. Ediz. a colori
Un libro pop-up con rime divertenti e simpatiche illustrazioni.Benvenuto nella casa più infestata che ci sia! Esplorala insieme a streghe, fantasmi e tanti buffi mostri per scoprire segreti... da paura! -
Rosso, bianco & sangue blu. Collector's edition
Alex è bello, intelligente, brillante, il perfetto ""First Son""""; già, perché sua madre è la Presidente degli Stati Uniti. Altrettanto bello, intelligente e brillante è Henry, erede al trono inglese. Da anni si contendono le copertine dei rotocalchi di tutto il mondo. E si detestano. Fino a che, complice una torta nuziale, succede l'incidente diplomatico ed è il finimondo. I rapporti tra i due paesi si fanno più tesi che mai, e l'unica soluzione sembra quella di inscenare una tregua tra i due ragazzi. Quella che è nata come un'amicizia a uso e consumo di social e paparazzi diventa qualcosa di sempre più importante, e tutt'altro che finto; ma c'è in corso la campagna per la rielezione presidenziale, e Alex e Henry sanno che dovranno stare bene attenti a non far scoprire la loro relazione. Ma l'amore non dovrebbe salvare il mondo? E non dovremmo tutti imparare a lasciar splendere i nostri veri colori senza nascondere chi siamo? Rosso, bianco & sangue blu è una fiaba moderna che narra di persone coraggiose che scelgono di diventare chi sono destinate a essere. Una fiaba che racconta del potere del vero amore, quello in grado di scardinare i limiti, le convenzioni, di annullare l'odio e unire i cuori; quell'amore in grado di lasciare la sua impronta nella Storia."" -
Questioni di fede. 150 risposte ai perché di chi crede e di chi non crede
Che cosa ci attende dopo la morte? L'inferno è vuoto? Come conciliare la fede cristiana con la teoria evoluzionistica? Sono alcune delle tante domande, scomode e affascinanti al tempo stesso, che nel corso degli anni sono state rivolte a Gianfranco Ravasi. Le sue risposte, rivolte a tutti, credenti e non credenti, partono sempre dalla Bibbia, con il suo impareggiabile repertorio di immagini e simboli, e si fondano su un preciso criterio: per comprenderne appieno il significato occorre rifuggire da ogni interpretazione letterale e distinguere il messaggio religioso, sempre valido, dai retaggi storico-culturali di civiltà del passato, che esprimevano costumi e modelli sociali spesso lontani dalla nostra sensibilità. -
Hallowe'en party
A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante: la tredicenne Joyce è stata assassinata. La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall'amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere una gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre? -
Ci sono bambini a zigzag
Al piccolo Nono, in occasione del suo tredicesimo compleanno, viene offerto un viaggio in treno per far visita a un vecchio zio. Ma il ragazzo non arriverà mai a destinazione: viene infatti rapito dal famoso ladro Felix che, a bordo di una favolosa Bugatti, lo porterà a conoscere la celebre attrice Lola. Chi sono in realtà questi strani personaggi? Perché sanno tante cose di Nono e di sua madre, scomparsa da anni? Mentre i misteri uno a uno si svelano, Nono si rende conto di non essere vittima di un rapimento, e la sua fuga rocambolesca si trasforma in un viaggio meraviglioso alla ricerca di se stesso. Scritto con un linguaggio fantasioso e immaginifico, “Ci sono bambini a zigzag” è un romanzo pensato per l'infanzia ma adottato dal pubblico adulto; un imprevedibile racconto che mostra il lato fabulatorio di Grossman, capace di inventare un mondo visto attraverso gli occhi di uno strano ragazzino. -
Il palio delle contrade morte
È stato il temporale o è stata la sorte a far imboccare la strada sbagliata all'avvocato Maggioni e a sua moglie? I due si ritrovano in un'antica villa sui colli senesi, abitata da personaggi fuori dal tempo e decisamente inquietanti. Come è inquietante la morte di un fantino, ospite nella stessa villa, tre giorni prima del Palio. I coniugi Maggioni, loro malgrado, si ritrovano testimoni di una vicenda oscura e prodigiosa... Fruttero&Lucentini, scrittori ipercolti e al tempo stesso popolari, dimostrano che gli spettri non esistono soltanto nei brumosi manieri scozzesi. E nello scenario tradizionalissimo e insieme massificato del Palio trovano l'ambientazione per mettere in scena lo scontro tra il mondo di oggi – chiassoso, consumista, ""cretino"""" – e quello di ieri, di tutti i suoi ieri."" -
Carlo V
La figura di Carlo V domina tutta la prima metà del Cinquecento e affascina ancora oggi, per la vastità del suo impero e perché in lui convissero l'uomo del Medioevo e quello del Rinascimento. Dagli anni giovanili fino al desolato tramonto nella solitudine di Yutse, Brandi fa rivivere in tutta la sua complessità il personaggio di Carlo V, il suo carattere, il suo mondo interiore, ricreando con dovizia di particolari l'ambiente in cui visse e regnò, i consiglieri, i nemici, i parenti. E intorno un mondo in tumultuosa trasformazione: le guerre, le sanguinose battaglie, il sacco di Roma, le discussioni teologiche, Francesco I, Enrico VIII, Martin Lutero. Utilizzando un considerevole numero di fonti - dai documenti d'archivio alle tele di Tiziano, dalle memorie e dalle lettere di Carlo V alle grandi opere innalzate a sua gloria -, Brandi costruisce una biografia del pensiero e dell'agire politico di un imperatore sorretto dalla certezza di essere stato chiamato a quel compito dalla suprema volontà di Dio. -
Futuro interiore
Figlia dei baby boomers e madre dei nativi digitali, quella degli anni Settanta è una generazione ammarata nel mezzo di due fondamentali cambiamenti paradigmatici, uno sociale e uno tecnologico, una generazione che ancora fatica a trovare una dimensione storica. Esiliati dai simboli ideologici e giunti ai linguaggi tecnologici come adulti con una lingua straniera, i quarantenni di oggi hanno mancato il tempo di ogni rivoluzione; ora abitano il proprio presente con la sensazione di non potervi davvero risiedere, infragiliti da un'instabilità che li costringe a immaginare mondi inespressi, ma senza dimenticare due urgenze primarie: sopravvivere e restare visibili. Ma quale mondo avremmo costruito se avessimo avuto la percezione di poterlo fare? Quali cose, col senno di mezzo di chi nasce mediano, avremmo voluto migliori? Quale cambiamento avremmo generato se non avessimo avuto la sensazione di essere arrivati cosí dopo o cosí prima di tutti gli altri? Un libro scritto con la convinzione ostinata che non ci siano colpe del passato né pesi del presente che esimano dal prenderci la responsabilità di sognare il futuro. -
Storia del mondo. Vol. 6: Il mondo globalizzato. Dal 1945 a oggi.
Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l'Europa e l'Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova ""Storia del mondo"""" in sei volumi, diretta da un'équipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell'Occidente, essa le pone in rapporto con i più importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell'età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Per la prima volta autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e di gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale."" -
Il museo del mondo. Ediz. illustrata
Ogni quadro, ogni opera vista in una chiesa o esposta in una galleria, lascia qualcosa a chi la guarda. E ogni incontro fortuito può tramutarsi in un vero e proprio innamoramento, in una folgorazione, addirittura in una rivelazione. L'inizio di un'avventura. Create per fede o per soldi, per mestiere o per amore, le opere d'arte che Melania Mazzucco non è mai riuscita a dimenticare abbracciano cinque continenti, dall'antichità ai giorni nostri. Create come amuleti, preghiere o bestemmie, da uomini e donne, cacciatori e stregoni, assassini e santi, illetterati e intellettuali, nessun museo reale riuscirebbe mai a contenerle. Un museo immaginario, invece, potrebbe dimostrarsi all'altezza dell'impresa. Tra i dipinti più amati, Mazzucco ne ha selezionati cinquantadue - ""solo opere di artisti coi quali vale la pena trascorrere del tempo"""" - e, dopo una rigorosa selezione, ha deciso di raccontarli su """"Repubblica"""" nell'arco di un anno, in una rubrica settimanale. Questo volume raccoglie le storie e le immagini di quelle opere che diventano presenza, specchio di un pensiero, indelebile emozione, scintilla di significato del mondo."" -
Carteggio 1923
Come ogni carteggio debitamente ricostruito, quello di Piero Gobetti restituisce precisi contesti e trame di rapporti interpersonali, individua lacune della documentazione e rimozioni della memoria postuma, costituendo una sorta di «autobiografia involontaria» dell'autore.rnrnIl Carteggio 1923 di Piero Gobetti porta alla luce gli eventi e le strategie di un anno che fu cruciale per il ventiduenne direttore de «La Rivoluzione Liberale»: nel giro di pochi mesi, a fronte della precoce persecuzione del governo fascista, Gobetti compí quelle scelte insieme politiche, di vita e di lavoro, che fecero di lui un personaggio pubblico, portatore di un nuovo progetto politico. Il «liberalismo agonistico» di Gobetti si manifestò nella Piero Gobetti editore, fondata nel marzo 1923 come «casa editrice di opposizione e di avanguardia», spazio nuovo che attirò politici autorevoli e giovani letterati esordienti equamente dal Nord, Centro e Sud della penisola. Dalle lettere appare anche già matura la disponibilità di Gobetti ad affiancare, in vista delle elezioni politiche del 1924, all'azione culturale l'organizzazione politica tramite gruppi di opposizione. -
Il presagio
22 luglio 2011. Mentre la Norvegia è sconvolta dagli attentati a Oslo e Utoya e l'intero corpo di polizia viene mobilitato, a chi viene in mente di indagare sulla morte di un bambino in casa sua? Per di più se ha tutta l'aria di essere un incidente domestico. Ellen, una vecchia amica, dà una festa, e Johanne Vik accetta di aiutarla nei preparativi. Quando però arriva a villa Mohr, viene accolta da una scena devastante: Sander, il figlio di Ellen e suo marito Jon, è caduto da una scala ed è morto. Un momento di disattenzione da parte dei genitori, una tragica fatalità? Henrik Holme, poliziotto neodiplomato a cui viene affidato il caso mentre tutti i colleghi sono assorbiti dai due attentati, non ci crede: negli anni, il piccolo Sander aveva accumulato un po' troppi «incidenti domestici», anche per un bambino vivace come lui. Neppure Johanne, di fronte alle reticenze e alle contraddizioni dei Mohr, crede del tutto alla disgrazia; e insieme al giovane agente si mette a caccia della verità. In uno dei suoi romanzi più tesi, Anne Holt dipinge il ritratto dolente di una violenza che non risparmia nessuno e punisce tutti, anche gli innocenti. -
Questo immenso non sapere. Conversazioni con alberi, animali e il cuore umano
«Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la natura.»Questo è un libro disordinato. E l'autrice ha scelto di lasciarlo cosí. «Perché ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l'andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l'intenzione di essere volatile o l'aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere cosí come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo». Ognuno di noi nel momento in cui accetta di non sapere si apre alla meraviglia e alla infinita sperimentazione in un inesorabile avvicinamento al mondo animale e vegetale. -
Happydemia
Dopo il grande successo di pubblico e critica del Censimento dei radical chic, Giacomo Papi torna a far ridere e pensare, raccontando il nostro presente rovesciato. Una storia esilarante, amara e illuminante sui tempi che corrono (anche quando è vietato).rn«Ci sentiamo tirati in mezzo, fra libro e mondo, e infatti lì siamo, a tutti gli effetti. Forse per parlare della pandemia, fuori dagli specialismi scientifici, c'è bisogno di linguaggi così: obliqui, e mascherati, come certi sorrisi» - Stefano Bartezzaghi, la Repubblica«Un libro tagliente ed esilarante» - Marta Cervino, LibriWowrn«L'umorismo pungente del nuovo romanzo Giacomo Papi avvolge tutti. Quella di ""Happydemia"""" non è solo l'Italia del malgoverno, è un'Italia, molto reale e poco distopica, di negazionisti, complottisti, No Vax e No Tax, igienisti e salutisti, che odia e rivendica, trasforma la morte in numero e giudizi, opinioni e dita puntate, sorda al suono delle sirene ma attenta alle polemiche, ai bollettini e alle tribune sui social...» - il LibraiornrnI baci furono vietati all’inizio della seconda epidemia.In un presente (non troppo) lontano in cui i baci sono stati vietati per contenere il contagio, il ventenne Michele trova lavoro come rider, anzi come consegnator di Happydemia - la più importante multinazionale al mondo per la distribuzione di psicofarmaci. Antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori, stimolanti e specialmente sonniferi sono diventati fondamentali per tenere tranquillo il Paese in clausura, tanto che il Previdente del Consiglio stabilisce che vengano rimborsati dal Servizio sanitario nazionale. Ma per calmare gli animi non basta: il popolo è diviso tra chi può permettersi di non lavorare, chi può farlo da casa e chi per sopravvivere deve muovere il corpo. Con il borsone di Happydemia sulle spalle Michele attraversa in bici la città semivuota, nell'ostilità crescente di quanti gli invidiano il lavoro, o anche solo la libertà di movimento, e di quelli che invece lo considerano un untore che propaga il virus di porta in porta. Grazie all'incontro con Miriam, una misteriosa ragazza che non si toglie mai la mascherina e che consegna psicofarmaci ai vip, Michele scopre l'amore in un mondo in cui toccarsi è diventato sovversivo. Intorno a loro, intanto, tutto cambia vorticosamente per l'accelerazione imposta dall'epidemia, tra impoverimento crescente, nuove riforme monetarie, complotti di complottisti, negazionisti che negano di esserlo e un ex Primo ministro dell'Interno disperatamente a caccia di selfie..."" -
L' estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della Costituzione
L'esperienza delle bande partigiane, dei ragazzi che presero in mano il fucile per farsi largo nel vuoto di sovranità dello Stato italiano.rnrnAlla fine della guerra, quando l'Assemblea costituente si insediò per lavorare alla stesura della Costituzione, dominavano le tre grandi formazioni dei rappresentanti della Democrazia cristiana, del Partito socialista e del Partito comunista. Se però si cerca di misurare l'eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è di dimenticare l'esperienza costituente delle bande partigiane. La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità, combattuta da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall'8 settembre venga occupato dalla Germania nazista. Con l'aiuto di un archivio straordinario di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le avventure e le peripezie di chi, tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, costruì con coraggio, sofferenza e magari anche un po' di ingenuità le fondamenta di uno stato non più fascista. -
Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull'economia a cui continuiamo a credere
Un'analisi spietata dei pregiudizi e i luoghi comuni che inquinano i social, i giornali e i talk show, per separare quello che c'è di vero dalla menzogna e dalla propaganda. E avere le idee più chiare sul futuro che ci aspetta.rnrn""Si dice che le bugie hanno le gambe corte. Non è vero. Le bugie possono camminare molto a lungo. Il problema è che prima o poi finiscono per cadere. E quanto più a lungo camminano, tanto più disastrosa sarà la caduta""""rnrnrnIl dibattito pubblico italiano spesso è influenzato da luoghi comuni sull'economia che non trovano alcun fondamento nella realtà. Ce n'è di ogni genere. Ci sono le bufale sull'Europa, molto in voga in questo periodo, per cui l'euro altro non è che un complotto ordito da oscure potenze nord-europee per affamare i paesi mediterranei. Ci sono quelle sulle banche, che non prestano soldi perché se li vogliono tenere (per farci cosa poi non si sa) e che ci è toccato salvare con 60 miliardi di soldi pubblici. Ci sono le bufale sui tecnocrati, incapaci e, forse, corrotti, che ci hanno fatto entrare nell'euro a un cambio sbagliato (che ha fatto raddoppiare i prezzi) e che hanno deciso, di loro iniziativa, di impedire il finanziamento del deficit pubblico stampando moneta (da qui la rovina dei conti pubblici italiani). Ci sono quelle sulle pensioni, secondo cui i problemi di sostenibilità del sistema pensionistico italiano non derivano da forze demografiche (invecchiamento della popolazione, crollo delle nascite), ma dalla malvagità di qualche ministro di governi dell'austerità. E così via. Spesso nelle bufale ci sono elementi di verità. Ma è importante, se vogliamo capire l'economia del nostro paese e quella mondiale, saper distinguere questi elementi di verità dalle esagerazioni che vengono ad arte create da una martellante propaganda sui social e, sempre più, sui media tradizionali, per indirizzare l'opinione pubblica secondo strategie ben definite. Questo è quello che fa Carlo Cottarelli analizzando i pregiudizi e le fake news che inquinano il dibattito italiano, per separare quello che c'è di vero dalla propaganda e liberarci dallo sciame velenoso di idee sbagliate che si è diffuso negli anni dell'Italia """"populista"""". Senza dimenticare che esistono bufale più tradizionali, quelle dell'establishment, che pure sono fuorvianti. Il libro si chiude con un capitolo sulle """"tecniche di disinformazione"""" perché, se si capisce come le bufale vengono preparate, diventa più facile non farsi prendere per il naso."" -
Party hard
Un'avventura dagli esiti imprevedibili, che è anche una grande riflessione sull'essere giovani in questo e in ogni tempo.Cinque amici uniti dai tempi del liceo e separati da diverse scelte universitarie riescono a ritrovarsi durante il weekend, in occasione di eventi pazzeschi che puntualmente degenerano in abusi di alcolici e sostanze varie. E fin qui nulla di troppo strano. Ma cosa succede se questi cinque scalmanati vengono sfidati a organizzare la miglior festa di sempre? Può scoppiare l'armageddon formato party. -
Storia dell'Italia moderna 9-1860). Vol. 4: Dalla Rivoluzione nazionale all'unità. 1849-1860.
Salutata ogni volta all'apparire dei singoli volumi che la compongono da un caldo e crescente successo di critica e di pubblico, la ""Storia dell'Italia moderna"""" di Giorgio Candeloro ha assunto un grande e incontestato rilievo nella storiografia italiana e non solo italiana del dopoguerra. L'ininterrotta, meritoria fatica dell'autore ha dato vita a un'opera di carattere generale, non rigidamente specialistica, ma tutta di un alto livello scientifico, che ha acquisito in questi anni """"una funzione insostituibile, di permanente riferimento per la conoscenza del modo col quale si è venuto formando il nostro paese"""" (Ernesto Ragionieri)."" -
L' uomo dei lupi. Testo tedesco a fronte
I casi clinici di Freud rappresentano la fondazione dell'edificio psicoanalitico. La consistenza di tale fondazione è però ambigua, contraddittoria. All'origine non vi sono fatti, ma storie narrate, ascoltate che tessono la trama di un resoconto che ricorda dappresso la finzione letteraria. Alla grande prosa freudiana, gli storici hanno contrapposto la realtà accertata dai documenti; gli eredi, accettandone la verosimiglianza, ne hanno corretto gli errori, per una sempre maggior coerenza della disciplina. La storia clinica dell'Uomo dei lupi dice di un incontro straordinario, che può darsi solo nello spazio dell'analisi. Incontro con la realtà psichica dell'altro, cui la teoria risponde costruendone la scena dell'accadere, attraverso le nozioni che il caso permette di definire: scena originaria, nevrosi infantile... Finzione o realtà, successo o insuccesso terapeutico, la cosa non sembra rivestire una grande importanza.