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Trilogia dei bambini curiosi
Ilde e Rosa trovano un quadretto magico nel vecchio baule della nonna. Valerio, Serena e Michele conoscono una donna dai mille colori che viene da un paese lontano e, infine, il piccolo Enea viene guidato in un'avventura oltre ogni immaginazione… Protagonisti diversi per racconti diversi eppure c'è qualcosa che lega tutte e tre le storie. La curiosità dei bambini, le loro azioni spontanee, i loro pensieri puliti, liberi e vivifici sono alla base di questa breve raccolta di racconti che tocca alcuni importanti argomenti come l'inclusione, il rispetto della natura e la scoperta. Età di lettura: da 6 anni. -
La rupe di Scopello
Sicilia, Castellammare del Golfo. Il Commissario Francesco Vitale, detto Ciccio, e sua moglie Mariuccia sono in chiesa per celebrare il battesimo dell'amato figlio Andrea, quando la notizia di un omicidio giunge improvvisa ad allertare il poliziotto. Il mafioso Don Turiddu, uomo ""d'onore"""" rispettato da tutti, noto a Scopello ma anche al di là dei confini regionali, è stato assassinato, sparato al volto. Nessuno dei suoi uomini, sempre presenti a coprirgli le spalle, sembra però aver visto qualcuno o sentito qualcosa; tutti erano intenti a dedicarsi ad altri impegni. Per il Commissario Vitale questo è molto strano e, col suo temperamento determinato e la sua mente arguta, si butta a capofitto nell'indagine. Si concentra dapprima sulla Mannara, il casale ereditato da Don Turiddu, un luogo che cela segreti oscuri; le attività che lo riguardano infatti, vanno ben oltre l'allevamento degli animali e la coltivazione dei terreni. Chi può aver avuto il coraggio di sparare al malavitoso sapendo che nei paraggi c'erano ben sette persone che avrebbero potuto intercettarlo?"" -
Poesie e sensi
L'intera silloge è un vero e proprio elogio alla vita, all'amore, alla serenità, a quel morso con cui decidiamo di addentare ogni attimo non perché può essere l'ultimo ma perché è il primo verso la nostra completezza, perché a renderci quello che siamo e quello che potremmo essere è proprio l'approccio stesso con cui decidiamo di accettare, comprendere ed amare quello che ci capita, nel bene e nel male. Il verso, in tutto questo, diventa un legame sottile ma indissolubile tra la nostra volontà e il desiderio di una prospettiva migliore, che sappia far risplendere le perle di positività disseminate sul nostro cammino. -
Poesie notturne
Che cos'è il sonno? Se ci pensate un attimo, vi accorgerete che, forse, non avete mai riflettuto abbastanza sul suo significato, il suo peso, il suo senso più vero. Sappiamo che la sua funzione è di fondamentale importanza per l'equilibrio di una persona, ma sappiamo realmente il perché al di là di un aspetto meramente chimico e fisico? L'opera di Matteo Bonino, dunque, diventa di assoluto rilievo in tal senso perché pone l'attenzione su come il sonno sia un rifugio, in primis, alla vita stessa, un ""luogo/non-luogo"""" in cui l'essere umano nella sua interezza approfitta di una seconda possibilità per dissipare quella nebbia che a volte sembra soffocarlo nello stato di veglia. Ma c'è molto di più: è una vera e propria dimensione altra in cui l'uomo diventa realmente libero di sé, cogliendo quell'opportunità di indipendenza che spesso non riesce a sfruttare nello scorrere (improprio) quotidiano delle ore e degli eventi che spesso subisce più che vivere."" -
È tempo di felicità
Alice ha trent'anni e proviene da un borgo in provincia di Cosenza. Studia scienze giuridiche, ma ama immergersi con coraggio e curiosità nella natura che la circonda. Spesso si dedica in solitudine all'esplorazione del territorio e un giorno di ferragosto decide di spostarsi da Monasterace per risalire la montagna sul crinale delle Serre. Durante il percorso conosce Andrea, con cui in apparenza ha in comune solo l'età. Lui è dedito alla filosofia, ombrato da un velo malinconico e in lotta contro le sue paure e insicurezze. Tra i due la chimica ma anche i battibecchi sono immediati, eppure Andrea avanza una proposta particolare che si collega a un evento del 1783: un terribile terremoto che cambiò la storia della Calabria. L'idea è quella di andare alla ricerca delle tracce di civiltà che precedono il sisma, partendo da Serra San Bruno. I due ragazzi ancora non sanno che quella è solo la prima avventura che li attende, in cui cercare i pezzi mancanti per realizzare i loro obiettivi e cambiare le loro vite. L'autore costruisce una storia dalle sfumature poetiche, dai toni a tratti riflessivi e a tratti comici. Conduce il lettore alla scoperta di mondi lontani incontaminati o devastati, visti con gli occhi di due giovani che sfidano i pregiudizi e rincorrono i loro desideri alla ricerca della felicità. -
Reset. L'ultima grande pandemia
Reset. L'ultima Grande Pandemia è un percorso attraverso la coscienza individuale e collettiva, alla riscoperta dell'innata capacità di giudizio critico dell'uomo, attraverso la consapevolezza di quanto difficile sia l'interpretazione di fenomeni complessi come il Covid-19. Alessio Fortunati, biologo molecolare, pone l'attenzione su tutta una serie di fatti che ruotano nell'orbita delle pandemie, a prima vista scollegati, dando una chiave di lettura che permetterà di connetterli seguendo un unico filo conduttore, cioè la ricerca di una risposta alla domanda cruciale sulla narrazione pandemica: quali sono le origini del SARS-CoV-2. Documenti ed eventi passati e presenti sotto la lente della logica e del ragionamento critico faranno nascere il dubbio e ci permetteranno di approfondire e analizzare criticamente la narrazione ordita ai danni dell'umanità. La metamorfosi della presunta pandemia in una vera e propria plandemia - una pianificazione delle pandemie - dalle sue origini politiche, sociali e scientifiche sarà svelata lungo un viaggio le cui tappe toccano i principali aspetti del fenomeno pandemico. Dalla pandemia nel suo più ampio ambiente sociale, ovvero il potere del dio denaro e la brama di potere e controllo da parte della finanza globalista e dei governanti totalitari, al mondo della bio-ingegneria, dove da decenni i ricercatori costruiscono virus mutati geneticamente per acquisire nuove funzioni: le chimere. Dubbi e prove documentali aprono la strada alla consapevolezza che l'origine artificiale del virus non è solo un'ipotesi: l'uomo forse, con il SARS-CoV-2, aveva creato la chimera perfetta. Apriremo infine il Vaso di Pandora e scopriremo che proprio l'uomo, nel tentativo di creare Bellerofonte, un ideale vaccino contro le più temibili malattie virali, dalla SARS all'AIDS, aveva generato Chimera, il virus perfetto. L'autore ci guiderà verso gli aspetti sociali ancora oggi al centro di un acceso dibattito, presentando alcune delle più interessanti indagini sulle origini del covid, per giungere infine ad analizzare le conseguenze più delicate di un'epidemia come il covid: i vaccini. Un nuovo punto di vista per riflettere sul nostro futuro, su che tipo di uomini vogliamo essere, su quale tipo di mondo vorremmo lasciare alle generazioni future. -
Una coppia da guinness. Le nostre mille maratone
Una vita frenetica tra attività ospedaliera e libera professione, peraltro creativa e appagante. A trent'anni, la scoperta del podismo. L'incontro con Angela, un amore nella vita e nella corsa. La prima maratona in coppia nel 1994, la seconda soltanto una settimana dopo, in tempi in cui si riteneva fosse inconcepibile correrne più di una all'anno. Non si fermano più. Ne realizzano 100 nel 2002, in totale rottura con i protocolli classici preconfezionati dai guru della corsa di resistenza, e inscritti nel Guinness World Records. E non solo distanze lunghe 42,195 km. Anche 100 km, 202 km, 325 km, gare di 6 giorni, in cui Angela stabilisce la migliore prestazione femminile italiana con 562,330 km, e di 10 giorni, con nuova migliore prestazione femminile italiana di 826 km. Nel 2020 conquistano il fascinoso traguardo di 1000 maratone. Nessuna coppia al mondo come loro! Non è usuale che corrano lui e lei, conservino la forma atletica per così lungo tempo, rimanendo una coppia solida. Una coppia da Guinness è un libro sulla corsa? Molto di più! In primo luogo è una grande storia d'amore. E anche di amore per la corsa, per essere straordinario il racconto di 53.000 km, più della lunghezza dell'equatore, attraverso i cinque continenti. Incalzante è il susseguirsi di grandi metropoli e piccoli borghi visitati, di corse sugli argini di fiumi, sul periplo dei laghi e sulla Grande Muraglia cinese. Memorabili sono le descrizioni delle galoppate nei deserti, delle arrampicate sulle Tre Cime di Lavaredo e sul tetto del mondo, l'Himalaya. Da Berlino raggiungono le rive dell'isola di Usedom, nel Mar Baltico, congiunta alla terraferma da un ponte girevole. Si spingono fino al Circolo Polare Artico nella Maratona del sole a Mezzanotte. Una vita di corsa! E anche di fatica e dolori: un traguardo lo si conquista con il sudore della fronte e una volontà di ferro. Si riposeranno per il resto della loro vita? Il lupo perde il pelo, non il vizio. -
Il pensiero di un uomo semplice
Esperienze di una vita racchiuse in brevi pensieri, racconti personali e piccoli momenti di sfogo perché spesso aiuta raccontare anche la quotidianità, con i suoi problemi, le sue conquiste e le sue rivincite. -
La coscienza del diavolo
Germania, 1944. Un uomo, stretto nel suo cappotto e celato da un cappello, sta camminando sul ciglio di una strada di campagna, quando un gruppo di soldati delle SS, a bordo di un mezzo diretto fuori città, lo colpisce intimandogli di spostarsi, in quanto giudeo. Pochi metri e il veicolo finisce in una scarpata, mentre Frantisek continua il suo viaggio: la sua destinazione è il campo di concentramento non lontano dalla cittadina, dove si presenterà asserendo di essere atteso. Dal momento del suo arrivo, eventi inspiegabili cominciano a susseguirsi, senza che nessuno riesca a comprenderne la fonte o il motivo. Una domanda, però, sovrasta tutte le altre, tormentando i responsabili del lager: chi è davvero Frantisek? -
Raccogli i tuoi pezzi
"Guardare al passato aiuta a ritrovare il senso delle proprie scelte, lo rianima e ne riaccende la fiamma"""". È un'autobiografia piuttosto originale quella che mette su carta l'autore, alternando prima e terza persona, inserendo citazioni di artisti pregevoli, parlando del suo lavoro nella meccanica di precisione, dell'amore e delle sue altre passioni. I ricordi sono fotografie nitide che vengono restituite in tutte le loro sfumature e offrono un'impronta indelebile di ciò che è stato. Un libro che è un raccontarsi e al contempo un saper raccontare, per ritrovarsi, per dare un nuovo orientamento al proprio sé." -
X Agosto
Una scrittura elegante e delicata, da cui traspare un'infinita sensibilità, si intreccia alle storie di diversi personaggi per cui facciamo il tifo dalla prima all'ultima pagina, lasciandoci cullare dalle onde di quel mare che, come racconta Costanza Testa, ci lascia a lungo col fiato sospeso, incerti, nell'attesa di scoprire se quello che riceveremo da lui sarà un pesce arcobaleno, una palla, un ritorno, o una grande tragedia. -
Un intrepido viaggio nella Foresta Termale
Olmo è uno Hobbit di Hobbiville: la sua infanzia è stata un po' complicata ma oggi vive una vita serena e tranquilla. Diversamente dagli altri Hobbit, non ama oziare e preferisce dedicarsi alle più diverse attività. Il suo sogno, però, è vedere di persona la Foresta Termale, i suoi misteri e le sue fantastiche creature. Il magico viaggio inizierà rileggendo un vecchio libro sullo scaffale, e, assieme all'amica Elsa, Olmo partirà per un'avventura che stravolgerà completamente la sua esistenza, e quella della Foresta Termale. -
Il giardino in una stanza
Ogni giardino può racchiudere in sé uno scrigno d'amore e di bellezza. Frutto del lavoro dell'uomo è testimone della sua solerzia e della sua passione. Piccoli fiori profumati, adagiati su tappeti di prati soffici, verdi, che spuntano orgogliosi da una grassa terra, fertile e accogliente, con timidezza e dolcezza fanno capolino dando gioia; i loro colori sono un piacere per la vista di chi compiaciuto li osserva. Restituiscono quell'amore che racchiudono tra le loro corolle, splendendo al sole e richiudendosi in sé stessi sotto le avversità del tempo. A volte possono soggiacere a causa di rovesci tumultuosi o di venti implacabili, ma nessuno potrà mai dire che non abbiano contribuito a rendere importanti le piccole cose. Victoria si muove in questo splendido giardino allegorico, riportando alla luce i ricordi più cari, nel tentativo di ritrovare quell'equilibrio insito nell'ordine delle cose. La protagonista ha affrontato alcuni suoi momenti difficili con forza e passione, rivelando la capacità di rinascere e di ritrovarsi. Dal testo si evince soprattutto un messaggio di amore e di speranza, il quale invita a non perdersi d'animo, anche se il percorso è tortuoso e nel buio totale, e a perseverare nei propri intenti con tenacia e determinazione. ""Il giardino in una stanza"""", di Tiziana Punzi, è un romanzo breve, tenero e delicato."" -
Il convento del diavolo
"Una Piccola Pompei"""" nel cuore del Partenio: così sono stati definiti i ruderi del Convento di Maria Incoronata, situato al centro dell'omonimo pianoro, a oltre 1000 metri s.l.m. e impreziosito dalla bellezza naturalistica della fiorente faggeta circostante, nel comune di Sant'Angelo a Scala in Irpinia. Di questo convento, oggi, restano solo alcune """"pietre"""" che raccontano al viandante o al visitatore che si arrampica sin lassù la storia dell'importanza che ebbe e della soppressione e distruzione ad opera dei francesi di Giuseppe Bonaparte, nel 1806, per aver dato ospitalità al brigante """"Fra Diavolo"""", al secolo Michele Arcangelo Pezza, """"Duca di Cassano"""" e patriottico colonnello dell'esercito borbonico del re di Napoli, Ferdinando. La drammatica storia raccontata nel romanzo, oltre ad esaltare l'umanità, l'orgoglio dell'appartenenza, la coerenza e il coraggio dei personaggi, risalta anche la bellezza e le potenzialità di sviluppo di quei luoghi, territori ricchi di tesori naturalistici ed artistici, troppo spesso dimenticati e """"distrutti"""". Le pietre del Convento dei Monaci Camaldolesi dell'Incoronata parlano e raccontano una storia in cui s'intrecciano verità e immaginazione." -
Il disertore e il giustiziere. Incontro con Simone Pianetti
La Grande Guerra non è stata solo uno scontro tra armate di diversi paesi, con milioni di caduti e vite spezzate. È stato anche un conflitto interno, con eroismi e nefandezze, con grandi idolatrati eroi e con immane sofferenza di gente comune in cerca solo di salvezza. E in questo scenario si dipana la storia di Emiliano, strappato dal Foro e trasformato in Giudice della vita altrui: carabiniere al fronte, destinato a decimare o uccidere i ""pavidi"""". La disperazione per questo ingrato e infausto compito lo spinge a diventare ciò che mai si sarebbe aspettato: un disertore in fuga attraverso la sua dilaniata Italia per raggiungere colei che si è promessa a lui, Matilde. Durante la sua travagliata marcia a piedi in solitaria, dall'Isonzo fino alla sua città, Bergamo, incontra persone generose che offrono il loro aiuto, ma anche anime cattive che lo contrastano duramente. Nemmeno la sua città lo accoglie e la Regia Polizia lo spinge a cercare rifugio in impervie valli. Qui l'unica mano tesa ad aiutarlo è quella di Simone Pianetti: il """"criminale assassino"""" o, come da molti fu allora definito, il """"vendicatore dei poveri"""" , autore di una efferata strage che fece molto scalpore in tutto il mondo. Prendere o lasciare. Lui gli offre amicizia e … ma la storia non finisce lì…"" -
A scuola di clima
Il tema dell'ambiente è entrato nel dibattito pubblico, anche grazie a Papa Francesco. Ma i Paesi più ricchi hanno scelto di rinviare gli impegni di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Questo libro-intervista approfondisce il tema dei cambiamenti climatici quale conseguenza dell'inquinamento, dovuto ad un capitalismo onnivoro che mette in pericolo l'ambiente, dunque la vita, anche con la distruzione delle foreste e degli ecosistemi. Il volume si propone di essere un riferimento per alimentare la cultura ambientalista nelle scuole italiane; per creare un confronto, libero da pregiudizi e sospetti, tra studenti e istituzioni italiane. -
Riflessi
La potenza, non semplicemente la forza, della parola non è solo dunque incentrata sulla capacità di dialogo che crea ma soprattutto sul suo essere quasi oggetto totem di freudiana memoria, un feticcio psichico che rende possibile la verbalizzazione di un qualcosa che altrimenti sarebbe molto difficile catalizzare e individuare. Il valore della parola, infatti, trascende la comunicazione stessa e diventa una parte essenziale di sé, un prolungamento della psiche e non solo, un mezzo per creare ponti sospesi eppure solidissimi, che arrivano a congiungere ciò che esiste di più diverso. -
Il labirinto di Zeno e Monica
Esistono anime il cui legame affonda le proprie radici in un passato indefinito, generando un'unione che supera i confini temporali perché indissolubile ed eterna. Il labirinto di Zeno e Monica è il racconto di due spiriti sempre connessi, due anime che si attraggono e si respingono, provando a rimanere a galla tra i marosi degli eventi che li vorrebbero dividere. Riusciranno a trovare una via d'uscita dal misterioso labirinto della vita? -
Una storia italiana e una storia siciliana
L'Amore, nel senso più ampio del termine, è il filo rosso che cuce insieme questi due racconti. Il primo, Una storia italiana, vede protagonisti due giovani innamorati alle prime armi che dovranno affrontare innumerevoli difficoltà prima di ritrovarsi finalmente insieme. Il secondo, La storia di Rocco - che nel titolo del libro diventa Una storia siciliana -, ci parla di sentimento, di desiderio, ma anche della complessità del rapporto tra figli e genitori. Sono, in sintesi, storie di amori tormentati, sofferti, talvolta contrastati, ma sempre vivi e passionali. -
Street art invasion
Se in precedenza l'arte di strada veniva vista come un'espressione di vandalismo e di inciviltà giovanile, oggi la Street Art viene considerata una vera e propria forma d'arte. Molteplici sono le motivazioni che spingono molti giovani a condividere questa forma artistica: per alcuni è una sorta di protesta contro le Istituzioni imperanti, contro il capitalismo e la proprietà privata, per altri è una forma di condivisione pubblica, aperta a ogni strato sociale senza limiti d'età, quindi contro la mercificazione, l'esclusivismo e immortalità dell'arte. Street Art Invasion, di Agnese Tonelli, nasce per divulgare l'idea di autonomia e di spontaneità dell'arte. La sua applicazione in spazi aperti crea un connubio tra l'artista e l'urbanizzazione, al fine di trasformare i luoghi, donando loro unicità e bellezza e divenendo fenomeno culturale di grande rilevanza sociale. Agnese Tonelli, con un linguaggio semplice ma perfettamente esplicativo, rende l'argomento notevolmente interessante, in grado di suscitare curiosità. L'apporto di numerose immagini e la condivisione del pensiero artistico di alcuni esponenti del movimento completano e impreziosiscono il testo.