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Alda Merini. L'eroina del caos
Una poeta, non una poetessa. Rock, ribelle, sopra le righe, contro ogni forma di convenzione e d'ipocrisia. Due matrimoni, quattro figlie, e una guerra mondiale, ricoveri in manicomio, telefonate notturne, amori celebri e indimenticabili furori, cicche di sigaretta, scrittura, solitudini. Alda Merini è impossibile da contenere entro i bordi di una pagina perché i suoi versi e la sua storia esondano, invadono la vita. Questa è una sua storia, narrata per le strade di Milano, tra le pareti della sua casa, nelle pieghe di decenni in cui le donne cambiavano, e con loro l'Italia. Grazie ad affascinanti ricostruzioni dell'epoca e a molte preziose interviste - agli amici, ai colleghi artisti, al fedele fotografo, alla figlia Barbara e a tanti altri - le voci di chi c'era si uniscono a quella dell'autrice per raccontare gli aneddoti, i pensieri, i retroscena, in presa diretta. Annarita Briganti ci offre su Alda Merini uno sguardo originale, ricco di sfumature e di dettagli. E ne illumina la vita con un taglio sghembo e partecipe, come il sole che tramonta sui Navigli cari all'artista, facendo brillare l'acqua e regalando ai nostri giorni ordinari una nuova magia. -
Lettere d'amore per uomini (im)perfetti (tanto alla fine sono tutti uguali)
Giorgio Paci è un uomo fortunato: ha un ottimo lavoro (è direttore di un prestigioso magazine milanese), due figli, tanti amici, è curioso della vita, attraente e interessante: insomma, è un uomo totalmente realizzato e soddisfatto. Soprattutto ha una moglie bizzarra (ha aperto una boutique per cani allergici alla lana), una ex in gamba, un'amante artista di vent'anni più giovane e una socia che gli risolve la vita. E adesso sta per compiere i fatidici cinquant'anni. Per l'importante occasione ognuna delle donne della sua vita gli scrive una lettera in cui viene raccontata, con toni ora ironici ora sentimentali, la storia di un rapporto d'amore (im) perfetto, ma necessario a tutti i protagonisti. Il risultato è un caleidoscopio di emozioni che fotografano le tante sfaccettature dell'amore: la passione, la complicità, la tenerezza, l'affetto, insieme con la delusione, la nostalgia, la malinconia, il rancore. Ma anche la personalità di un uomo talmente concentrato su se stesso, e all'eterna ricerca di consensi, da essere incapace di amare davvero ognuna delle quattro. Oppure che, al contrario, le ama tutte. Ed è per questo che, alla fine, nonostante - o forse proprio per - i suoi difetti, tutte fanno fatica a staccarsi da lui. ""Lettere d'amore per uomini imperfetti"""" è uno sguardo profondo, intenso e divertente sull'universo maschile, di cui vengono portati a galla emozioni e sentimenti. Un libro che attraverso la penna di quattro donne dà voce a quello che gli uomini non dicono. Ma provano. Gli autori del testo: Maria Di Biase, Anna Di Cagno, Paola Mammini, Elena Mearini. Prefazione di Carlo Verdone."" -
Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente. Che cosa la vita e lo sport possono insegnare
Non placare mai la tua fame di sapere. Cerca di essere un visionario, e anche un po’ folle. Se ti applichi riuscirai a realizzare i tuoi sogni.Come si fa a diventare il numero uno nello sport e nella vita? Ce lo spiega Dan Peterson, per gli amici sportivi e non sportivi (ma anche per la moglie Laura) solo Coach: è forse l'americano più famoso d'Italia, l'allenatore fenomeno della Virtus Bologna e dell'Olimpia Milano, l'uomo che ha inventato il basket moderno e poi ci ha spiegato la Nba e il wrestling in tv. Ora di anni Peterson ne ha ottantatré, ma gira ancora l'Italia e il mondo, pensa veloce e va che è una scheggia. Voce del verbo Dan: ""Non fare una cosa stupida è come fare una cosa intelligente. Studiare (tanto), giocare (forte), vincere (facile) ». Del team building e dell'arte dci motivare, Peterson può essere considerato un illustre docente. Così come è stato un precursore nella capacità di reinventarsi la carriera (da coach a commentatore tecnico in tv) o nel fare marketing. Questo libro prende spunto proprio dai suoi tanti ricordi autobiografici - dall'infanzia in Illinois, sulle sponde del lago Michigan, fino ai grandi successi sportivi e al matrimonio con Laura nel 2017, con Dino Meneghin testimone -, per regalarci qualche trucco su come migliorare nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. Ed essere un piccolo grande essere umano felice. Parola di Coach!"" -
Storie di cani e gatti e altri animali
«C'è un modo di dire che di solito riguarda le coppie umane: Dio li fa e poi li accompagna.» Nella sua lunga vita di scienziato e divulgatore Danilo Mainardi ha dedicato grande attenzione e passione agli animali «amici dell'uomo». L'etologo amava in particolare i cani, ma anche i gatti e molti altri nostri «compagni» di vita o di lavoro. In questo volume, curato da Patrizia Torricelli, sono raccolti i suoi scritti più belli su di loro, pagine ricche di storie e interessanti spunti di riflessione. E tornano i temi a lui più cari. Su tutti le specie domestiche e come l'uomo ne ha guidato il destino evolutivo, mutandone, a partire dal selvatico, comportamenti e attitudini. Ma ci sono anche tanti aneddoti e curiosità come Usain Bolt che fa da testimonial al ghepardo, l'animale più veloce della terra, che rischia l'estinzione; i cani e i gatti di personaggi famosi. Ogni capitolo è un tassello di quel puzzle che è il rapporto tra uomini e animali, un legame che ha sempre affascinato il grande etologo che non si è mai stancato di mettere in evidenza come il pensiero intelligente non sia esclusivo della specie umana, come riscopriamo leggendo gli scritti raccolti in questo libro. Prefazione di Piero Angela. -
Le notti di Kos
Un romanzo che unisce il fascino della storia e il pathos del cuore, una protagonista femminile indomita, una vicenda umana piena di verità che ci parla del potere della memoria, capace di portarci come su un'onda a superare ogni avversità.rnIgea non ha ancora diciotto anni quando nel 1945, fra gli sconvolgimenti che segnano la fine della Seconda guerra mondiale, la Storia la trascina lontano dalla sua terra, portandola in un campo di concentramento in Italia. Lei, figlia di un italiano e una greca, e sposata contro la sua volontà a un italiano, nella drammatica nuova situazione vive nel ricordo di un tempo più bello e sereno; quello trascorso nella sua isola, Kos, con Miliò, la nonna, nata su una barca in una notte di tempesta. È Miliò ad aver tramandato alla nipote la sua cultura isolana, legata alla natura. Un alone di magia circonda la sua particolare sensibilità: aiutare il prossimo è il suo dono. La forza di queste radici si rivelerà essenziale per Igea, anche dopo la fine del conflitto. Dopo anni di matrimonio accanto a un marito assente, infatti, arriverà il grande amore, il sentimento travolgente capace di farla diventare donna. Ma la relazione che per lei cambia ogni cosa per lui è solo un'avventura... E tante saranno ancora le vicissitudini prima che il destino si riveli, finalmente, benevolo. Tornata sulla riva del mare, Igea potrà rinascere nella sua vera essenza. -
Lo chef consiglia amore
Proposto al Premio Strega 2020 da Lina Wertmüller.rnrnGilbert Canton, parigino di origine italiana, è lo chef stellato di un ristorante in Rue François Miron a Parigi. Grazie anche al suo straordinario staff, tra cui la bella ma introversa sous chef, Juliette De Prez, fa di tutto per conquistare la terza stella Michelin, quella che lo consacrerà nell'empireo dei grandi della cucina internazionale. Solo un pensiero è più intenso dell'ambizione che lo domina: la domanda su chi sia la misteriosa Giselle, la fascinosa ragazza che ogni mattina all'alba, a bordo del suo scooter, entra nel portone dell'edificio di fronte a casa sua. È una passione latente e poetica, molto diversa da quella, cerebrale, che lo attrae verso Juliette. Lei è la tentazione con cui lavora a stretto contatto ogni giorno. Lei è l'interlocutrice a cui fa assaggiare sapori nuovi. Lei, forse, sarebbe la compagna ideale. Ma entrambi sono intrappolati in una trama di desideri nascosti, di toccate e fughe, di paure e incomprensioni: Juliette non si azzarda a consegnare il suo cuore a un uomo troppo amato e che troppo ama. E Gilbert, da parte sua, forse teme di donarsi veramente. Ma nella ricetta della loro alchimia sentimentale c'è un ingrediente che non hanno considerato: la perdita dell'altro.rnrnrnProposto al Premio Strega 2020 da Lina Wertmüller: «""Lo chef consiglia amore"""" di Francesco Marino (Cairo Editore) è un romanzo che indaga le molteplici e inaspettate sfumature del sentimento più discusso del nostro tempo: l'amore. Proprio l'amore infatti, è al centro di questo libro lieve e pervaso da una scrittura intima dove l'ironia si mescola a ricordi, a sofisticate ricette stellate e, soprattutto, ai palpiti di un cuore indeciso tra due donne, completamente diverse tra loro. A tratti romantico, folle, fragile, l'amore raccontato da Francesco Marino prende forma nei turbamenti amorosi di Gilbert Canton, uno chef parigino di origini italiane e teso alla conquista della terza stella Michelin, segno della sua definitiva consacrazione. Ma Gilbert non è l'unico protagonista di questo romanzo. Sullo sfondo infatti, c'è una sfavillante Parigi con le sue strade punteggiate da esclusive griffes, gallerie d'arte, alberghi e ristoranti di charme. Un romanzo che racconta di sentimenti ma, si badi bene, non """"sentimentale"""": storia di una generazione realizzata nel lavoro ma confusa nella vita privata, alla continua ricerca dell'amore, ma soprattutto del rapporto """"perfetto"""", come se questa presunta perfezione fosse l'unico modo per raggiungere un equilibrio e dare senso alla propria esistenza. Perennemente dilaniata tra incanto e disincanto, tra il mettersi in discussione o giocare di rimessa per paura di scottarsi e farsi del male. Il tutto raccontato con stile vivido ed incalzante, quasi cinematografico, che fascina il lettore desideroso di scoprire con quale delle due donne il protagonista sceglierà di condividere la propria vita.»"" -
La matematica del cuore. Riflessioni sulla vita di coppia
Come fa un sentimento complesso come l'amore a rientrare nelle regole della matematica? Come si spiega l'assenza con un assioma, la gelosia con un'equazione, il due di picche con il peso specifico, la fedeltà con un teorema, la confusione con la radice quadrata? La verità è che, nonostante l'unicità delle persone, le dinamiche di chi ama tendono a ripetersi. O meglio, i maschi tendono a ripetersi. Le donne sono le variabili. Più o meno divertenti, esigenti, impazzite. A partire da questo assunto Alessandro Pellizzari, il cui blog supera il milione di lettori l'anno, elabora da tempo una sua «epidemiologia della coppia», che pone tanti problemi, svela qualche soluzione, ci rappacifica con le nostre debolezze, e anche con le nostre illusioni. A rispondergli, in un controcanto preciso e festoso, la voce limpida di Eliselle: donna, libera, senza peli sulla lingua. E convinta che, al di là di mariti e amanti, di seriali e sposatini, di boomerang e narcisi, le donne abbiano a disposizione l'arma imbattibile della sorellanza. In queste pagine scopriremo come neutralizzare i maschi bugiardi e come calcolare l'area del triangolo, i dieci motivi per essere fedeli e i dieci motivi per essere infedeli, la geometria delle passioni e l'algebra del desiderio. Conosceremo il mammone e il vampiro, la gattamorta e la schizzinosa, gli amanti per gioco, per caso, per sempre. Per scoprire alla fine che - seguendo alcune semplici regole e tenendo ben aperti gli occhi - l'amore è amore solo se tornano i conti, solo se ci fa stare bene. Prefazione di Manuela Porta. -
Niki Lauda. Il campione che ha vinto anche la paura
Quel giorno, il 1° agosto 1976, ricevette l’estrema unzione. Strappato dalle fiamme della sua Ferrari, Niki era stato dato per spacciato. E, invece, risorto come l’araba fenice, tornerà in pista con le bende ancora insanguinate per scrivere nuovi capitoli di una storia destinata al mito.rnNiki Lauda. Un nome, una leggenda. Per gli appassionati di automobilismo è stato uno dei mi¬gliori piloti di tutti i tempi, ma anche chi non si è mai interessato ai motori ha ammirato l’incredibile forza che, dopo l’incidente del Nürburgring, lo ha riportato in pista dopo soli 40 giorni. Quando il 1° agosto 1976 la sua monoposto ha preso fuoco sul cir¬cuito tedesco il mondo è rimasto col fiato sospeso. E quando il 12 settembre, al Gran Premio d’Italia, con le bende insanguinate sulla testa, ha tagliato il tra¬guardo quarto, i tifosi della Ferrari lo hanno portato in trionfo come se a vincere la gara fosse stato lui.rnPartendo dalla sala di rianimazione in cui sta lottando fra la vita e la morte, Pino Casamassima ri¬percorre le tappe più importanti della vita del pilota austriaco: dall’infanzia allo strappo con la famiglia di banchieri che non voleva si dedicasse alle corse; dagli esordi nel 1968 con una Mini Cooper S all’ingresso in Formula 1 finanziati da un prestito ottenuto da una banca concorrente; l’ingaggio Ferrari; il rogo del 1976, il ritorno sulle piste, la conquista di due mondiali con il Cavallino e la clamorosa rottura con la casa di Maranello per passare alla Brabham, anche grazie a una montagna di dollari. Poi il ritiro dal circus per dedicarsi alla creazione di una compagnia aerea e, nel 1982, il rientro in pista con la McLaren con la quale nel 1984 vincerà il terzo titolo iridato e, nel 1985, l’ab¬bandono definitivo delle competizioni fino al ritorno come uomo Mercedes nella nuova epoca segnata da Hamilton (portato in squadra proprio da lui). rnMa nel libro non c’è solo il Lauda pilota. C’è an¬che l’uomo. Con i suoi grandi amori, Marlene e Birgit, i figli, l’amicizia con Luca Cordero di Montezemolo che lo porterà a chiamare Lukas il suo primogenito, le malattie (subirà tre trapianti) e la battaglia personale per cambiare le regole sulla sicurezza in pista. Fino all’epilogo, il 20 maggio 2019. -
Amo i ragazzi cattivi
«La vita non è fatta di aggettivi - buono, cattivo, intelligente, negligente, ribelle - ma di verbi. Nascere, crescere, studiare, lavorare, amare, odiare, parlare, ascoltare. Se poi i verbi li coniughi, allora ti accorgerai del capolavoro che hai davanti.» Don Mazzi non si è mai lasciato fermare dalle etichette dei perbenisti e dei benpensanti, non ha mai smesso di cercare le persone nascoste dietro gli errori, gli insuccessi, le colpe. Le storie dei ragazzi che ha incontrato e accolto per oltre cinquant'anni, le storie degli educatori che non si sono stancati di stargli accanto, sono capolavori di cambiamento, coniugati al futuro. È questo l'orizzonte di ogni avventura educativa, fatta di speranza, di cammino, di incontro. In queste pagine, il «prete contro» accoglie le voci di chi, incrociando Exodus, ha cominciato a camminare e a sperare, di chi ha imparato a vedere negli altri una famiglia e in sé stesso una risorsa, di chi, cattivo, non si è accontentato di diventare buono, ma è diventato ottimo. E le sgrana come in un «rosario di piccole e grandi spine trasformate in rose», invitandoci ad ascoltare la fatica, a comprendere il dolore, a sentire il profumo della rinascita che è sempre possibile, in qualunque momento, per ognuno di noi. -
Le piume del Drago
Lorenzo Visconti detto il Drago continua a «non» essere un investigatore privato: non ha licenze ufficiali e nemmeno regole (tranne le sue). Ex sbirro che ha avuto qualche problema con la divisa e le istituzioni, il suo ufficio è un bar in via Gluck a Milano. Ed è lì che una mattina di luglio si presenta Valeria Zamperini chiedendogli di trovare la sorella scomparsa da cinque mesi. Iniziano così le indagini del Drago, aiutato dal socio Jamel, giovane francese mago dei computer, sulle tracce della ragazza. Nel frattempo un serial killer si aggira nella Bassa padana, lungo le sponde del Po, dove uccide le sue vittime con un macabro rituale. A indagare sugli omicidi ci sarà una vecchia conoscenza del Drago: il maresciallo Barillà, del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente di Milano. Due casi in apparenza molto distanti, ma che si riveleranno intimamente collegati. Con ""Le piume del Drago"""" Lorenzo Visconti ci riporta in una Milano rovente, violenta e sporca, alternando le luci della città ai paesaggi del grande fiume malato - depredato e sfruttato dall'uomo -e alle parole di un vecchio pescatore."" -
L' abate di Sénanque e altri racconti
Una raccolta di racconti in cui si alternano le vicende di personaggi realmente vissuti o immaginari, di individui comuni o di straordinaria notorietà messi in scena attraverso giochi stilistici che sollecitano l'immaginazione e la riflessione, sempre attraverso uno sguardo ironico e disincantato. Seguiamo i protagonisti nel loro vissuto quotidiano e li cogliamo nel preciso momento in cui in esso si innesca un'occasione eccezionale di svolta, di cambiamento o di ridefinizione dell'esistenza. Il risultato è il ritratto, con soluzioni sorprendenti e intriganti, di momenti significativi della biografia di grandi personaggi della nostra tradizione letteraria e scientifica come Galileo Galilei, Giambattista Vico, Gabriele d'Annunzio. Quando poi il disegno tocca esistenze ordinarie dai tratti curiosamente universali, si aprono intensi scorci quotidiani di un'umanità eccezionale. -
L' angelo
Parigi, inizio anni Duemila, un angelo si innamora di Dixi, ragazza fragile che fa la modella, nata in una ricca famiglia della borghesia francese e cresciuta da sola, persa in una vita disordinata senza regole e futuro, alla mercé di uno zingaro di cui è perdutamente innamorata e che la trascina, giocando con i suoi sentimenti, in una serie di eventi dalle tinte fosche. Lo spirito, Alan, la segue ovunque, fino a svelarsi nelle chiese dove la ragazza trova rifugio e conforto. «Devi osservarti quando avverti un'emozione dolorosa, perché quella è la porta della consapevolezza. E adesso la porta si è spalancata.» Melanie Francesca ci accompagna in una dimensione intima, che indaga sulla natura dei sentimenti e apre una prospettiva su quelle ferite che, fin dall'infanzia, determinano la visione della nostra vita e le nostre scelte. ""L'angelo"""" è un romanzo che racconta una storia di abbandono, di tradimento e di guarigione."" -
Una rivolta silenziosa
Alcuni fatti misteriosi scuotono la vita semplice e apparentemente tranquilla di un villaggio abbarbicato sulle montagne andine. Tutti gli abitanti della piccola comunità appartengono a uno dei due clan familiari, i Rojas e i Montoya: due ceppi dinastici che convivono da sempre pacificamente, anche se in un clima di concordia obbligata più che voluta. Ma all'improvviso strane e inquietanti apparizioni cominciano a manifestarsi nei sogni di uno dei capifamiglia, per poi diffondersi in quelli dell'altro patriarca e infine di tutti gli abitanti del pueblo. Sono i loro morti, che conducono nel vicino camposanto una vita da «terreni», anch'essi sotto la guida di un capo: un'esistenza parallela che finora si è sviluppata in silenzio e in armonia. Ma adesso, i defunti hanno bisogno di aiuto. E lo cercano nel mondo dei vivi. Seminando il panico. Sarà una persona a cui nessuno avrebbe mai pensato a stabilire infine un contatto più chiaro e sicuro tra i due mondi, scoprendo chi ha turbato la pace degli antenati: il problema viene dagli stranieri, dagli uomini «senza ombra e senza baffi», che sono stati accolti forse con troppa fretta in quel fragile ecosistema. E dalla direzione più inattesa verrà la soluzione per ricomporre equilibrio e comprensione tra i belligeranti, attraverso un'azione elementare quanto efficace. -
Come il vino ti cambia la vita. Storie di rinascita, coraggio e ritorno alla terra
«Il vino può essere quell'elastico che ci riporta indietro. Per me è stato un'occasione di rinascita personale ma può esserlo per chiunque voglia cambiare vita.»rnrnDopo gli inizi come giornalista nella sua Bergamo, Laura Donadoni è stata costretta a trasferirsi in America dove ha ricominciato da zero diventando in poco tempo esperta di vino e sommelier di successo e fondando uno dei wine blog e canali Instagram più seguiti, «The Italian Wine Girl». In queste pagine racconta la sua storia insieme a quelle di molti imprenditori e produttori che sono arrivati alla viticoltura da altri settori o che hanno avuto il coraggio di percorrere strade innovative: rimanendo in territori difficili, non cedendo alle sole regole commerciali nella scelta dei vitigni, ma ascoltando soprattutto e sempre il territorio. Vicende appassionanti che possono insegnare qualcosa su noi stessi e che hanno in comune qualcosa di più profondo: la speranza di vedere rinascere un Paese in crisi dove le nuove generazioni stanno intuendo che è possibile ripartire da uno dei nostri beni più preziosi. -
Coraggiose. Storie di donne che non smettono di combattere
Combattenti per la vita, mamme in difesa dei loro figli, mogli sopravvissute alla violenza di uomini pericolosi o giovani testimoni di guerre senza esclusioni di colpi. Ci sono milioni di modi, spesso silenziosi, di dare valore alla propria esistenza e di metterla al servizio degli altri. Occorre l'audacia di Ivana, per indossare la stessa divisa del padre carabiniere ucciso dalla mafia, la forza di Lucia, comandante di polizia nel Napoletano per sgomberare le proprietà confiscate alla camorra, la resistenza di Magda per non cedere alla mafia dei pascoli; la resilienza di Giovanna il cui marito ha ucciso la loro primogenita per vendetta. Sono solo alcune delle decine di storie semplici ma straordinarie raccolte in questo libro, curato da Silvia Gavino e ispirato a una rubrica di grande successo del settimanale F, che ha scelto fin dal primo numero, con una sezione dedicata alle Donne coraggiose, di dar voce al racconto in prima persona di queste misconosciute eroine della società civile. Perché queste ragazze di ogni età, scivolate negli abissi più bui e poi risorte, ci ricordano che da qualche parte, dentro di noi, abbiamo risorse straordinarie per rialzarci. E leggendo che loro ce l'hanno fatta, sappiamo di poterci riuscire anche noi. La parola al cuore. -
Come una carezza. La vita, l'amore, il tradimento e il diritto alla felicità
In principio c'è l'abbandono: quello subito da una bambina chiamata Paola, che assieme ai suoi fratelli e sorelle viene tolta alla madre, sola e troppo povera per mantenerli, e affidata alle suore di un collegio, in un remoto paesino della Sardegna. Solo dopo anni di sofferenze tornano a essere una famiglia ma la separazione, una volta subita, segna una vita intera: dalla Sardegna a Roma, e da Roma a Milano, si riaffaccia in una catena di traslochi, traumi, amori e dolori che trasformerà Paola Pireddu in Pamela Prati, «l'ultima delle soubrette». Questa è la sua storia: dal primo servizio fotografico alle copertine di Playboy, fino ai trionfi sul palco del Bagaglino, la conquista della popolarità le permette di mantenere la promessa fatta a sua madre, di non farle mancare mai più niente, di ripagarla per tutti i sacrifici. Ma quando i sogni sembrano essersi realizzati, Pamela cade nell'inferno dell'anoressia, da cui si salva solo grazie alle cure di Adam, compagno che diventerà grande e irrinunciabile amico. La ricerca dell'amore, di una famiglia, di una «completezza» che riempia i vuoti dell'infanzia però non è finita: prosegue attraverso anni di delusioni sentimentali, fino alla truffa più crudele, che avrà come protagonista il falso fidanzato Marco Caltagirone. In questo memoir, Pamela Prati condivide le scoperte, le emozioni, i dolori di una vita indomabile. E attraverso vicende e retroscena filtra la lezione più importante: l'amore più grande, che non dobbiamo mai tradire, è quello per noi stessi. -
Il nome di Marina
Marina di Melilli, in provincia di Siracusa, era un piccolo paese sul mare, avamposto di leggende, lembo di una Sicilia incantata, popolata di ninfe e sirene, percorsa dagli dèi. Finché non è arrivata, rapida, la catastrofe: qualcuno ha deciso che era il luogo ideale in cui far sorgere un impianto petrolifero e una raffineria. Lo hanno chiamato «progresso», ma era corruzione, mafie, denaro sporco; e poi disoccupazione, fame e malattia. Quando nel 1985 Roselina Salemi ci è arrivata, Marina di Melilli era ormai un paese fantasma, ma con un’atmosfera e un passato così straordinari da dar vita a un romanzo unico, grondante magia e disperazione, che ha portato alla coscienza collettiva lo scandalo di un paradiso perduto.rn«Quando sono tornata in Sicilia a presentarlo, ho notato che, se non altro, aveva fatto saltare il meccanismo di rimozione collettiva, il muro di silenzio. Alcuni mi hanno portato album con foto degli anni Sessanta e Settanta, altri mi hanno raccontato del padre, del fratello morto di tumore, dell’acqua rossa che usciva dai rubinetti (mercurio). Un ex prete operaio mi ha confessato il suo dolore per aver abbandonato la battaglia a fianco della gente: ordini superiori. Da un archivio è spuntato fuori il film di Ermanno Olmi I fidanzati che riprendeva la spiaggia con le sue dune ancora intatte nel 1963. Ci sono state lacrime e rabbia. Un fiume carsico di ricordi è emerso all’improvviso» scrive l’autrice nella Prefazione che accompagna questa nuova edizione di un libro pieno di verità e di urgenza, capace di prestare al dovere della testimonianza la caparbia potenza della letteratura. -
Amore fra le righe
Una tenuta con l'uliveto su un'isola greca: l'eredità che chiunque sogna. Eppure, il giorno in cui riceve quella splendida notizia si rivela per Teresa uno dei peggiori mai vissuti. Nel giro di poche ore, la sua vita di soddisfatta moglie borghese si ribalta. E lei si ritrova su un traghetto: destinazione Cefalonia. Non parla la lingua, non sa niente della Grecia, ricorda solo vagamente, dall'infanzia, la grande casa dello zio Ferdinando. Non ha memoria dell'enorme e splendida biblioteca, piena di classici. Non si aspetta di incontrare ben due uomini capaci di turbarla, l'affascinante vicino di casa Vassilis e il ruvido giardiniere Stavros. Non immagina che la chiave per ricominciare a vivere siano proprio i libri, apparentemente ostici: pagine piene di saggezza, scoperte grazie a misteriosi bigliettini che trova in casa, citazioni che sembrano parlare proprio a lei e di lei... E che la condurranno alla scoperta di un mistero le cui radici affondano nei tempi cupi della guerra. In che modo la vita, l'amore e anche l'eredità dello zio Ferdinando sono legati all'invasione nazista di Cefalonia? E Teresa, che non si è mai davvero presa cura nemmeno di se stessa, riuscirà a gestire un passato che ritorna, un amore che nasce e una famiglia assai meno lontana di quanto pensa? -
Artusi. Il bello e il buono
«Amo il bello e il buono ovunque si trovino.» È stato il motto che ha sempre guidato Pellegrino Artusi, autentico pioniere della gastronomia in Italia, ed è il filo conduttore del romanzo della sua vita ripercorso in queste pagine. Nato a Forlimpopoli due secoli fa, uomo di fascino ma non senza contraddizioni, Artusi superò i tragici eventi che colpirono la sua famiglia e reagì sempre caparbiamente a ogni avversità pur di riuscire a realizzare il suo grande progetto: unire l’Italia a tavola attraverso la pubblicazione di un libro, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, «manuale pratico per le famiglie» contenente ricette per ogni gusto, sperimentate con cura. Nel suo nuovo romanzo Ketty Magni ricostruisce quell’impresa restituendo i tratti del personaggio, le vicende private e l’atmosfera di un’epoca: un capitolo cruciale della storia culinaria nazionale. -
L'eroe di Milano
Due amici crescono all’ombra del potere dell’imperatore germanico Federico I di Hohenstaufen, detto il Barbarossa, sulla Lombardia. Portano lo stesso nome, ma hanno caratteri e ambizioni del tutto diversi, e affrontano in modo differente l’epico, drammatico assedio cui il sovrano sottopone Milano nel 1162, quando la città viene rasa al suolo. I Comuni decidono finalmente di reagire alle ingerenze imperiali del Barbarossa e col trascorrere degli anni riescono a dare vita a una potente Lega, nel cui esercito i due protagonisti si procurano, con le loro gesta eroiche, dei ruoli di primo piano. Tra attività di guerriglia e imboscate, imprese memorabili e assedi, i lombardi riusciranno infine a costringere l’imperatore a una decisiva battaglia campale a Legnano; ma nel corso dei lunghi anni di lotte, l’iniziale amicizia tra i due protagonisti, nel frattempo, si è trasformata in un’accesa rivalità, fino all’inevitabile resa dei conti. Tra contese amorose, sfide implacabili, tradimenti e colpi di scena, Andrea Frediani rievoca la storia mitica della Lega dei comuni lombardi contro il Sacro romano impero e dei suoi protagonisti, reali e leggendari, intingendo la sua penna in un Medioevo ricco di trame affascinanti e avventurose.