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Amare una volta
In un'Italia ferita dalla guerra, la storia di una generazione che aveva voglia di correre, di vivere, di ballare.«Il racconto è insieme fuga e nascondimento, una questione privata che non può esserlo perché ogni gesto e ogni scelta incrociano il dolore degli altri, oppure il maledetto interesse che è soltanto un diverso modo di chiamarlo» - Maurizio Crosetti, RobinsonNell'Alta Langa erano potenti e temuti, i Costamagna. Quando passava uno di loro, la gente mormorava e si toglieva il cappello. Poi è arrivata la guerra, che ha portato via troppi uomini e stravolto ogni equilibrio. Adesso i padroni di un tempo devono vendere le loro terre per far quadrare i conti, e rompersi la schiena in quelle rimaste. Virginia, coi suoi diciannove anni e la sua sfacciata vitalità, è la più giovane della famiglia, l'ultima dei Costamagna, e non ha alcuna paura di faticare per costruirsi un futuro diverso. Un giorno, tra i campi spunta uno sconosciuto. È un ex partigiano e ha percorso mille chilometri a piedi, dice, dal nord della Francia, soltanto per restituire un medaglione d'oro ai genitori del compagno d'armi che gliel'ha affidato in punto di morte. Avrebbe potuto venderlo e con quei soldi imbarcarsi per l'America, dimenticare l'orrore, ma ha preferito onorare quel debito morale. Accolto dalla Duchessa, l'anziana donna che tiranneggia sui destini e sugli affari sempre più incerti dei Costamagna, il ragazzo viene messo alla porta: vadano a quel paese lui, il medaglione e anche la memoria di quel nipote traditore che ha combattuto al fianco dei ""rossi"""". E così se ne va con la coda tra le gambe, ma qualche sera più tardi ricompare in una cascina vicina, con una chitarra in mano e una voglia di suonare che fanno eco alla splendida irrequietezza di Virginia. Con una formidabile sensibilità ai moti dell'animo umano, Davide Mosca ha scritto un romanzo di parole precise e vere, di paesaggi sanguigni, di uomini che escono smarriti dalla guerra e di donne che hanno cuore e gambe per inseguire il loro destino."" -
Il tempo è un fiume
Chicago 2016, nel pieno dell'inverno. Aarón, giovane argentino che studia negli States, sta facendo ricerche per la sua tesi dottorale su Giordano Bruno; casualmente viene a conoscenza di un omicidio avvenuto agli inizi degli anni Novanta: Ioan Culianu, professore di Storia delle religioni, freddato con un colpo di pistola. La polizia non è mai riuscita a scoprire né movente né colpevole. Aarón intraprende così un'indagine personale che fra complotti politici e servizi segreti lo porterà fino in Romania. Buenos Aires, 2041. Il fratello e due cari amici di Aarón, che da venticinque anni non si capacitano della sua improvvisa sparizione, hanno misteriosamente ricevuto il suo diario e lo leggono insieme a voce alta durante una notte infinita di eccessi in una città vagamente distopica. Le pagine risalgono al periodo in cui Aarón stava lavorando alla sua tesi a Chicago, e raccontano di strane minacce di morte. Il diario s'interrompe di colpo... Romanzo, biografia, diario personale, epistolario, saggio: costruito come un gioco di specchi, di scatole cinesi, questo libro trova nella migrazione delle anime il filo rosso che cuce insieme le vicende dei vari personaggi in una narrazione trascinante, ricca di sconfinamenti, incursioni filosofiche, giochi metaletterari, tutto animato da un'autoironia molto sorniona. La scrittura è ricca, sonora, spesso scoppiettante, scandita come i meccanismi di un orologio di precisione, magnificamente resa nella traduzione italiana di Ilide Carmignani. Pablo Maurette ci consegna un esordio ambizioso e brillante, che mette a frutto l'eredità di Borges e di Bolaño, aggiungendo qua e là un tocco di noir. -
La ricerca della terra felice
Questa è la storia di Eliusha, cinque anni, che all'inizio della Seconda guerra mondiale si trasferisce con la sua famiglia da una cittadina dell'Unione Sovietica in una zona desolata del Kazakistan. Mentre suo padre raggiunge l'esercito russo per combattere contro i nazisti, Eliusha deve affrontare la nuova vita in un villaggio sperduto, dove pian piano imparerà ad ambientarsi e a conquistare l'amicizia degli altri bambini. Finitala guerra, la madre decide di intraprendere un ultimo lungo e pericoloso viaggio, e di raggiungere Israele, la terra che molti chiamano 'casa', la terra felice. Ispirato a una vicenda vera, il romanzo di Orlev è un'avventura densa di emozioni e una fonte preziosa per conoscere la Storia e l'impatto della guerra sulla vita di adulti e bambini innocenti. Età di lettura: da 10 anni. -
La contessa segreta
In questo romanzo niente e ciò che sembra. Anna, la nuova domestica dell'antica magione di Mersham, cerca di nascondere le sue nobili origini dietro a una cuffietta e un grembiule inamidato. Rupert, il conte di Westerholme, sta per sposare Muriel, ma è segretamente innamorato di Anna. Muriel, all'apparenza fidanzata buona e devota, è una meschina arrampicatrice sociale e sostenitrice di teorie proto-naziste. Per fortuna anche Proom, l'irreprensibile maggiordomo, non è cosi ligio al dovere come ci si aspetterebbe. Età di lettura: da 9 anni. -
Punizione divina
Una fashion victim e un cowboy: una storia d'amore che è un'apocalisse.Giuditta Moretti, fashion victim milanese e brillante studentessa universitaria, è al settimo cielo. Per concludere il suo percorso di studi manca solo il tirocinio a New York, in una grande banca d'affari. L'attendono un lavoro interessante e la città più bella del mondo: comprare quello splendido paio di scarpe Jimmy Choo che la chiamano dalla vetrina è il degno modo di festeggiare. Ma qualcosa va storto, e per un errore di smistamento la sua destinazione non è più Manhattan, ma un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana: cavalli (non lo stilista, purtroppo), tori, mucche e puzza di sterco. E Scott Sullivan, figlio del proprietario del ranch: un arrogante cowboy tutto muscoli e presunzione, che per di più si veste in modo orrendo. Giuditta, seppur disperata, sa che si tratta solo di tenere duro qualche settimana, cercando di migliorare la disastrosa situazione economica del ranch. Poi potrà tornare a Milano, alla sua laurea, ai suoi adorati negozi, alla sua vita di sempre e tutto questo sarà solo un brutto ricordo. Semplice, no? No. Tra figuracce, momenti di disperazione e cortocircuiti ormonali Giuditta sta per scoprire il vero volto del sacrificio e dello spirito d'iniziativa. E forse anche quello dell'amore. -
La bestia e la bella
Questa non è La Bella e la Bestia, la solita fiaba, ma un racconto dove la Bestia viene prima della Bella. La Bestia qui non è un mostro, ma un cagnolino bastardo preso a calci, affamato e derelitto. Un tempo è stato un principe crudele e una maledizione l'ha costretto a vivere nella sporcizia e nel gelo. E neanche la Bella è come quella della fiaba, ma una povera donna con un bambino al collo che va incontro nella neve al misero cane e lo tiene con sé. E quando improvvisamente le compare davanti un principe, quasi non lo vede, ma cerca, piangendo, il cagnolino scomparso, così come la Bella aveva rimpianto la sparizione della Bestia. Età di lettura: da 8 anni. -
Il mio amico Jan
Un classico della letteratura per ragazzi e un indimenticabile inno all'amicizia e alla scoperta dell'altro, al di là di ogni apparente differenza.«Una storia di formazione scritta con appassionato fervore... una lettura da non mancare» – TuttolibriStoccolma, anni Cinquanta. Due ragazzini sono attratti da una diversità estrema e invalicabile. Dell'uno, Krille, tutto è palese: l'età, la famiglia, i legami affettivi; dell'altro non si sa nulla. Jan è un essere sfuggente che sembra comparso dal nulla, vestito di rosso e arancione da capo a piedi, spericolato e sorprendente nelle gare di equilibrio e nelle discese dalle scalinate in bicicletta. Ogni volta che lo si interroga sulla sua vita il ragazzo si ritrae e scompare per lunghi periodi, e cresce il dubbio sulla sua provenienza, sulle sue assenze senza spiegazione e sui segni di violenza che porta sul viso. E quando infine Krille riuscirà a svelare il mistero che circonda Jan, ne resterà sconvolto, scoprendo che il pegno dell'amicizia sta proprio nell'accettare tutto dell'altro nella buona e cattiva sorte, anche il silenzio. Età di lettura: da 11 anni. -
Misteriosa. Le storie di Olga di carta
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore.Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini. -
Un amore di libro
«Uno dei più amati scrittori per ragazzi. Fatto, formato, fornito delle parole attraverso cui, nel modo più felice, sfrenato, si esprime» – TuttolibriCosa accade nella biblioteca di via delle Caravelle, dove Paola e Giulia vanno a leggere lo stesso libro, una un giorno, l'altra il giorno dopo, per commentarlo al telefono di sera? Perché il libro fa piangere l'una e fa ridere l'altra? E cosa sta capitando al signor Augusto, appassionato lettore delle avventure di Karl Pacumbo? E, santo cielo, che accade ai suoi capelli? Lievi, surreali, delicatamente intessute di ironia, due storie sulla magia della lettura e sull'amore che nasce tra il lettore e il suo libro. -
Vita stregata
«La migliore autrice di storie magiche» – Neil GaimanSe senti nascere in te la vocazione della strega devi stare molto attenta a non inorgoglirti e a non usare le tue doti per dispetto, come invece fa Guendalina, destinata a diventare una strega di prim'ordine e questo le ha dato un po' alla testa. Il potentissimo incantatore Chrestomanci, che l'ha invitata con il fratello Micio nel suo castello principesco per farli partecipare a un regolare corso di magia, la osserva dubbioso e tace. Se invece credi di non avere doti particolari, sappi che la magia può nascere in te silenziosamente, e scoppiare improvvisa solo quando è di vitale necessità. Chrestomanci sa che i veri maghi sono così, e questo non riserba per lui alcuna sorpresa. Ma noi sì che resteremo sorpresi dalla fine di questo libro da cui impareremo le profonde leggi della magia tra trucchi allegri, sdoppiamenti e tempestosi mondi paralleli. -
Graffi sul tavolo
Un libro delicato e poetico sull'incomprensione e l'incomunicabilità anche tra persone che si vogliono bene, narrato dal più importante autore olandese per ragazzi.«Pochi autori sono capaci di descrivere in modo così vivido, spontaneo e magistrale come ci si sente a essere bambini» – De VolkskrantPerché nessuno trovava simpatica la nonna? Dopo la sua morte, Madelief inizia una specie di inchiesta e la noiosa, esigente, perfezionista, acida nonna si tramuta pian piano nell'avventurosa, curiosa, entusiasta ragazza che un tempo era stata. Cos'è che l'ha fatta tanto cambiare? Nella casetta in giardino che per lei aveva costruito il nonno, nei graffi incisi dalla nonna sul tavolo Madelief troverà la risposta. Una risposta che fa capire tante cose. -
L'uomo che piantava gli alberi. Ediz. illustrata. Con QR Code
Con le composizioni musicali di Andrea Basevi ispirate alle immagini di Tullio Pericoli ascoltabili tramite QR code. Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia delle sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione». Tullio Pericoli ha letto e annotato a margine questo grande testo, vero 'generatore di immagini' che respirano la stessa pace e lo stesso spirito del semplice pastore Elzéard Bouffier. Questo libro è l'evoluzione del suo percorso creativo, che negli anni ha reso essenziale, definitiva, la sua visione dell'opera. -
Earwig e la strega. Ediz. film tie-in
Il libro da cui è tratto il film dello Studio Ghibli diretto da Gorō Miyazaki. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all'ingresso dell'stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po' inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ""mamma"""" è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare."" -
Le Terre promesse
Credere non basta. Devi voler credere. Non è importante morire. L'importante è vivere.«Un magnifico scorcio della seconda metà del Novecento dalla penna tenera e intelligente di un Guenassia al meglio della sua forma» – Page«L'ombra di Dumas aleggia su questo affresco variopinto, tanto per la verve e la fluidità dello stile, quanto per l'audacia degli intrecci e della costruzione corale» – Le Monde«I suoi eroi cercano di far coincidere la loro esistenza con le loro idee, e questa spinta porterà sia loro che i lettori a scoprire molte cose su se stessi» – Lire«C'è tutta l'arte dell'autore, che sa fondere le piccole storie alla grande Storia» – Le FigaroParigi, 1964. Michel Marini ha diciassette anni, un pessimo rapporto con la madre, un padre chesi è rifatto una vita e un fratello di cui non si sa più nulla dopo che ha disertato durante la Guerra di Algeria. Nell'attesa di poter raggiungere la sua ragazza, che ora vive in Israele, inizia l'università e cerca di capire cosa è successo a Camille, la fidanzata del fratello, di cui si sono misteriosamente perse le tracce…In questo romanzo di vite incrociate, perdute e ritrovate, vediamo le utopie e gli ideali del Novecento incarnarsi, di volta in volta, nelle persone che ne sono guidate e nei luoghi in cui hanno lasciato il segno – dall'Algeria a Israele, dalla Russia al Marocco, passando da un'Italia colta mirabilmente nel momento tragico dell'alluvione di Firenze. Utopie che sono come Terre promesse, ma che possono trasformare gli uomini e le loro migliori intenzioni in strumenti delle peggiori ingiustizie. E non c'è bisogno che la Terra promessa sia un Paese o un ideale politico: può anche essere un amore perduto, con la sua scia di risentimento, che rende il cuore incapace di amare ancora; può essere l'ostinazione a non ascoltare i segnali che arrivano da dentro di noi. Ma fortunatamente la vita riserva anche belle sorprese, momenti esilaranti, spazi per ricredersi, perdonare, perdonarsi. Alla fine, l'ultima parola se la prenderà il destino, con i suoi magistrali colpi di coda. E allora tutto, malgrado tutto, sembrerà avere un senso.In questo libro fluviale, che ha il ritmo della vita stessa, ritroviamo lo stesso spirito visionario del Club degli incorreggibili ottimisti, il senso di futuro e di speranza che rimane dopo aver vissuto tutte le vite dei personaggi e aver viaggiato con loro nel mondo per cercare di cambiarlo, in un'epoca in cui la Storia del XX secolo ha messo forse la parte migliore di quello che ci caratterizza come esseri umani. -
A me gli occhi. Lo sguardo di Altan per capire chi siamo
I protagonisti delle immagini di Altan siamo noi: esseri umani fragili, disincantati, velenosi. Personaggi costantemente alle prese con difficoltà grandi e piccole del quotidiano, e disperatamente somiglianti fra loro.«Altan non si ispira, Altan ispira. Che Manitù, Trino e Presbitero, protettori dei disegnatori e dei poeti, ci conservino Altan» – Stefano Benni«Per me Altan è un genio. Arriva al lettore attraverso intuizioni poetiche, umoristiche, sempre fulminanti e fuori dalla logica comune» – Giorgio Bocca«Le vignette di Altan sembrano quasi tutte ""senza tempo"""". Qualcosa di nuovo e di profondo riescono sempre a farti nascere dentro. Come l'Arte, no?» – Sergio Staino«Grazie Altan per tutti i bocconi amari che ci obblighi a ingoiare» – Umberto EcoAltan plasma immagini nitide e potenti che illuminano, confortano, pungolano. È dotato di purezza di pensiero e si muove volentieri fuori dal seminato. La sua è letteratura illustrata. Non ha bisogno di tante parole per riuscire a dire più di tutti noi su qualsiasi argomento. Intuito fulminante, tratto essenziale e definito, due battute ben assestate dal retrogusto amaro, ritmo musicale. Insieme a un'ironia che taglia la vita come burro. Sono questi gli ingredienti base di un segno ormai inconfondibile, un caposaldo della vita italiana, di resistenza e di passione civile. L'ultima raccolta delle immagini di Altan – scelte e suddivise per sezioni da lui stesso – fotografa il punto esatto in cui siamo arrivati, e ci lascia sospesi per un breve istante nell'aria, prima di riportarci a terra e restituirci con intelligenza il senso della realtà. Non senza un beneficio terapeutico. Prefazione di Paolo Mereghetti, postfazione di Simonetta Sciandivasci."" -
È l'amore che non comprendiamo
È estate, fa caldo. Una ragazza viaggia sul sedile posteriore di un'auto schiacciata tra la madre e il suo nuovo fidanzato, il cane raggomitolato trai piedi. Suo fratello, Axel, è al volante, lo sguardo inespressivo e assente. Dal finestrino non passa un filo d'aria, i corpi compressi bruciano contro le spalliere dei sedili. All'improvviso Axel ferma la macchina, scende e rimane in silenzio. Sua madre lo raggiunge e si ferma accanto a lui. Madre e figli si appoggiano l'uno contro l'altro. Cominciano a piangere. La tensione esplode in una lite furibonda che coinvolgerà tutti. Così inizia il racconto in tre atti di una famiglia in frantumi, la storia di una madre incapace di amare e di quattro fratelli uniti dal desiderio comune di essere compresi. Insieme cercano di cavarsela, non conoscono la felicità ma hanno un vago ricordo di cosa significhi essere una famiglia. E sulla base di questo ricordo lottano e si impegnano per ripristinare un'apparente armonia. Attraverso quadri cinematografici, con ritmo alterno e frammenti di dialoghi, Moeyaert non narra, ma allude, evoca, lascia indovinare. Attraverso immagini quasi impressionistiche riesce a creare un'atmosfera straordinaria, carica di una sottile e fortissima suspense, e rende con estrema precisione le tensioni inespresse tra i membri della famiglia, amplificandole a tratti fino al surreale. -
Cane perfetto con tanto affetto. Il metodo gentile per addestrare un cucciolo felice
«Pensavo di insediarmi a casa vostra, fare pipì su tutti i tappeti, mordervi il naso, ridurvi a uno straccio per la deprivazione di sonno e svuotarvi il conto in banca. Niente in contrario, vero? Ottimo. Allora arrivo!» Un cucciolo sta per entrare nella vostra vita? Ecco il manuale che vi serve! Un manuale agile e soprattutto divertente, per sapere tutto quello che occorre per allevare un cane docile, obbediente e affettuoso. L'addestramento di Mann si basa su anni e anni di esperienza, ma prima di tutto sul suo amore sconfinato per i cani. Non si fonda sulla punizione e la coercizione, ma sulla motivazione, sull'empatia e sulla corretta comunicazione con i nostri amici a quattro zampe. Dalla cuccia ai giocattoli, dal guinzaglio alla pettorina, dalle passeggiate ai richiami, tutti i trucchi e consigli pratici ed efficaci per allevare un cucciolo perfetto senza sforzi! Dal sommario: il linguaggio del corpo; rosicchiare con educazione; galateo al parco; guinzaglio morbido; naso a bersaglio; il problema del 'lascia'. -
Non crescere mai. Ediz. illustrata
Un libro per bambini poco saggi, un po' combinaguai e un po' selvaggi che possono anche crescer tutt'a un tratto in statura, ma non crescere affatto! Nel puro spirito di Roald Dahl e con meravigliose illustrazioni di Quentin Blake, una guida per (non) crescere che ricorda a tutti quanto sia importante rimanere indomabili, scatenati, ribelli e soprattutto giovani. A qualunque età! Età di lettura: da 5 anni. -
Il bello di ogni cosa
Amy ha deciso che è più facile amare le cose che le persone. Almeno loro non ti abbandonano, come ha fatto Tim, il suo Tim, fuggito non si sa dove con la sua migliore amica. All'inizio Amy collezionava solo qualche ricordo dei tempi più felici: rami di profumato caprifoglio, un pettirosso di ceramica, bottiglie vuote che brillano di un meraviglioso verde, vasi in attesa della piantina perfetta. Ora, dopo undici anni, la sua casa è diventata traboccante di oggetti che non riesce a buttare via e che sembrano non voler lasciare più spazio a lei. Un horror vacui che conosciamo, un vuoto che continua a riempirsi di cose che altri butterebbero, ma che per Amy rappresentano la vita che avrebbe potuto essere. Un giorno i bambini dei nuovi vicini fanno crollare una pila di vasi in giardino; tra i cocci spunta un oggetto e tutto nella vita di Amy viene rimesso in discussione. Un oggetto che rimescola le carte e svela una verità rimasta a lungo sepolta da bugie e insabbiamenti. Forse la bellezza ci aspetta silenziosa nei luoghi più impensati. Una storia delicata sul coraggio necessario a ogni cambiamento, con un tocco di giallo e una protagonista che non fa nulla per farsi voler bene, ma di cui è inspiegabilmente facile innamorarsi. -
Il destino di una fata. Fairy Oak
Suoni, segreti e inattese verità di una valle e di un villaggio pieni d'incanto.Una nuova voce, quella dell'autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak. Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli assai curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. Il nuovo romanzo di Elisabetta Gnone rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata. In questi anni all'autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga, e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d'avere riguardo i suoi abitanti. Poiché l'autrice sa tutto di questa storia, ed è una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire. Per esempio Elisabetta sa quando Grisam Burdock s'innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall'alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell'ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete...