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La magia di Gerusalemme
Nel 2008, a Fabaria, un paese vicino la provincia di Agrigento - conosciuta per una delle sette meraviglie del mondo, La Valle dei Templi - vive Beatrice, insegnante temeraria, vivace e tanto romantica, in una famiglia composta dai genitori e dalle sorelle. Il tutto coronato da una zia Clotilde tutta pepe, coprotagonista di questo romanzo che, con il suo fare autoritario, ""costringe"""" la bella nipote Beatrice ad accompagnarla nel pellegrinaggio in Terrasanta, ignorando la sua opposizione. In un primo momento, Beatrice è sottotono e si sforza di apparire contenta per quel viaggio ma, in realtà, resterà incantata da quel luogo carico di misticità. Ad entusiasmare il tutto, sarà la presenza della guida Ruben che riuscirà a catturare l'interesse di Beatrice, arrivando persino a salvarla alla frontiera di Betlemme per via di un malinteso. Mentre l'amarezza si mescola alla debolezza di quella situazione, un amore prenderà vita tra un'escursione e l'altra, concludendo il viaggio nel vortice della Magia di Gerusalemme!"" -
Parlami d'amore. Racconti
"Parlami d'amore"""" è una miscellanea di tre racconti, con i quali ogni singolo autore riesce a dare brillantemente voce a questo complesso sentimento, analizzandone e mettendone in evidenza uno o più aspetti caratteristici. L'amore è quindi il filo che attraversa e che accomuna le tre storie. La disposizione intende descrivere una sempre maggiore apertura verso l'esterno: dal racconto che si focalizza soprattutto sulla psiche e sulla dimensione introspettiva, fino a giungere a quello ambientato nel """"quartiere"""" dove tutti si conoscono, passando per il noir e attraversando una vicenda di lotta contro canoni sociali prestabiliti per l'autoaffermazione del proprio essere." -
Rorida rosa inter spinas
Il libretto raccoglie tre parti: le poesie delle ""stagioni del cuore""""; un tributo a un maestro di vita; e la riscrittura poetica dei primi dieci capitoli del Genesi in terzine dantesche. Per quanto tra loro diverse, le tre parti sono collegate da un sottile filo, che si coglie nel racconto centrale. Qui l'autore descrive non solo il suo legame con l'amato insegnante di italiano, ma spiega come è germinata la sua passione per la poesia. Come Elia, prima di essere rapito in cielo, diede a Eliseo lo spirito di profezia, così fece il prof. Di Lazzaro con il suo alunno, prima di spiccare il volo verso il cielo. Ciò che l'autore narra è il vivo ricordo del maestro e dei tragici eventi che ne hanno segnato gli acerbi anni dell'adolescenza, ma è soprattutto una sorta di investitura solenne: è infatti da lì che inizia a maturare la consapevolezza di aver ricevuto in dono la poesia e di essere chiamato a servirla... con poco cervello, ma tutto il suo cuore. Il racconto centrale descrive perciò la genesi di un dono, i cui frutti sono raccolti nelle modeste poesie iniziali e nella riscrittura poetica finale. Quella sorgente perenne dona vita e freschezza alle semplici stagioni del cuore, che non fanno notizia, ma che donano gioia al fanciullo interiore, nutrendo una indivisibile passione dell'autore per la parola umana e divina, custodita nelle sacre Scritture. Di qui l'omaggio finale a Dante e alla Parola di Dio, che si legge nella riscrittura in terzine dei primi capitoli del Genesi."" -
Emozioni e inquietudini
L'autrice, per poter offrire una lettura più organica delle sue poesie, ha creduto opportuno raggrupparle in tematiche e a seconda delle sensazioni, emozioni, sentimenti vari provati, anche quello religioso. Vengono raccontati sentimenti profondi; l'amore per le cose semplici, la nostalgia per tempi passati, insieme alla consapevolezza dell'esperienza acquisita e dei traguardi raggiunti. Le piccole cose e i sentimenti più puri prendono la parola, diventano protagonisti di un mondo però ricco di significati proprio perché sono la base della vita di ogni essere umano. La poesia diviene il mezzo per esprimere la grandezza e l'immensità di quello che ogni giorno ci viene offerto e di cui dovremmo essere in grado di godere allontanando i malumori e i turbamenti sebbene anche questi facciano parte della vita. Tutti i componimenti portano ad una profonda riflessione: la speranza di poter guardare oltre le difficoltà e gli ostacoli deve sempre essere presente in ognuno di noi. -
Sei racconti e un intermezzo
"Sei racconti e un intermezzo"""" è un'opera genuina e sorprendente nella sua semplicità. Le pagine sembrano raccontare la vita di ogni essere umano, lo scorrere del tempo che ci cambia, ci tormenta e, a volte, ci salva da noi stessi, dalle pause che ci prendiamo dalla realtà per rincorrere sogni, passato, illusioni, felicità senza accorgerci di quello che abbiamo davanti ai nostri occhi. I racconti, indipendenti tra loro, sembra che abbiano un filo conduttore: la vita, nelle sue sfaccettature più semplici. È proprio la semplicità, però, a rendere tutto così complesso in un dipanarsi di eventi a cui facciamo l'abitudine e di cui, forse, neanche ci accorgiamo, per poi renderci improvvisamente conto di quanto le cose che abbiamo sotto gli occhi, che a volte disprezziamo, siano in realtà le più vere e autentiche. I protagonisti delle singole storie rappresentano piccole parti di tutti noi: l'insoddisfazione, la ricerca dell'amore, la voglia di fare sempre meglio, la rabbia immotivata che non ci permette di liberarci dai nostri pregiudizi, le suggestioni che possiamo provare tutte le volte che ci troviamo davanti ad eventi che non avevamo preso in considerazione. Agostina Passantino racconta in queste pagine la semplice complessità della vita umana." -
Ricorrenze e altre poesie
Daniela Musumeci in ""Ricorrenze e altre poesie"""" passa in rassegna parte della sua carriera di scrittrice aggiungendo qualcosa di nuovo e di fortemente significativo. In questi versi si legge chiaramente il sentimento di indignazione nei confronti del degrado della società, con la conseguente forte denuncia di quanto l'odio, l'indifferenza e l'intolleranza stiano diventando i sentimenti prevalentemente presenti tra gli esseri umani. La natura fa da sfondo alle poesie, divenendo un elemento imprescindibile delle sue opere. Trapela un amore smisurato verso il Cosmo tutto: piante, animali o essere umani soli ed indifesi. Si nota sin da subito come l'amore travolgente verso gli altri superi le differenze; quelle stesse differenze che a volte portano l'uomo ad essere irrispettoso e insensibile nei confronti del mondo circostante e che, invece, in realtà sono il nostro bagaglio culturale più ricco al quale attingere. L'indignazione contro la violenza, contro l'indifferenza, contro la guerra risuona fortissima come un monito per ricordarci l'inutilità di tutto questo, mentre la natura, in un ciclo eterno, continua la sua vita e dovrebbe essere un esempio di rinascita per l'uomo. Le parole dell'autrice, piene di sentimenti forti, sono la sua arma. Non sempre esaustive, non sempre precise, non sempre in grado di spiegare fino in fondo le nostre emozioni e sensazioni, le parole sono però sicuramente il mezzo più intenso e complesso che ci permette di esprimerci, di mettere ordine nella nostra confusione, di sfogare i sentimenti più nascosti della nostra anima. Doveri d'allegria, La quinta dimora, Chiaria d'acqua, e, infine, l'inedito Ricorrenze trattano dell'essere umano in un modo profondo, sincero e quanto mai attuale. Prefazione di Antonella e Valentina Chinnici."" -
Alla ricerca di una terra lontana. Vita da emigranti
Alla ricerca di una terra lontana racconta la storia di molti siciliani costretti ad andare via dalla propria terra in cerca di fortuna. Givona, un piccolo paese dell'entroterra siciliano, viene distrutto da un terremoto e lo stesso sindaco, in evidente difficoltà, esorta tutti a lasciare la propria terra che non ha più nulla da offrire ai suoi abitanti. Nicola e Rosaria, a quel punto, decidono di affrontare un lungo viaggio, attraversando l'oceano, sfidando il loro destino e il loro status sociale per trovare un riscatto che nella tendopoli in cui ormai vivono non potrebbero avere. La storia non è solo quella di due giovani che scappano dalla ""cattiva sorte"""" per poter vivere una vita serena, ma è anche quella delle prepotenze che molte volte i più poveri e meno potenti sono costretti a subire. Nicola e Rosaria però riusciranno a trovare la loro terra felice. L'autrice racconta la storia di molti emigranti che hanno dovuto fare le valigie, con quel poco che avevano, abbandonare la loro patria e le loro famiglie di origine, costretti dalla necessità, senza sapere cosa potesse aspettarli. Alla fine, una terra lontana si mostra più grata della propria terra natia, ma con la consapevolezza che il vero benessere esiste solo in virtù della collaborazione di tutti gli individui di buona volontà."" -
Vite
Torino e l'amore per l'arte fanno da sfondo ai racconti di vita che l'autrice sapientemente intreccia all'interno di quest'opera. Il vero filo conduttore, però, è l'amore che unisce indissolubilmente due persone, a volte, fino a non poter fare più a meno l'uno dell'altra. Mentre la nostra vita scorre, noi ci lasciamo trascinare e condizionare dalle nostre incertezze, dai nostri ripensamenti, dalle nostre paure, dalle nostre fissazioni e, a volte, dai nostri legami passati, o almeno dal ricordo che abbiamo di questi. Quello che abbiamo scelto per noi non sempre si rivela nel corso del tempo la scelta corretta e basta un niente, magari un incontro improvviso, per cambiare i nostri piani, per stravolgere la nostra quotidianità. Allora, a quel punto, cosa dobbiamo o, meglio, cosa possiamo fare? Far finta che nulla sia successo, che nulla sia cambiato, oppure uscire allo scoperto, mettersi in gioco, non aver paura dei limiti che noi stessi ci siamo imposti? I racconti che si susseguono ci portano a riflettere, a indagare la profondità delle nostre emozioni e delle nostre paure. Talvolta, però, ci troviamo ad essere talmente tanto fragili che assistiamo allo scorrere del tempo e alle circostanze senza riuscire veramente a godere della nostra vita e della felicità. Prima o poi però arriva il momento in cui facciamo i conti con la parte più nascosta di noi stessi e allora il nostro destino ci appare più chiaro di quanto avremmo mai pensato prima. -
Prometto ma non per sempre!
Luana e Clara sono due amiche come lo sono tante altre. Condividono tutto insieme, anche la casa di Roma dove entrambe si sono trasferite e dove abitano con Luigi e Mattia. L'amore nei confronti della propria amica spinge Clara ad una silenziosa rinuncia che ha inizio nell'età dell'adolescenza, quando Luana le chiede di non comportarsi come tutte le altre ragazze del liceo che fanno la fila per stare con Mattia. Lui, per lei, è come un fratello. La gelosia, da una parte nei confronti di Mattia dall'altra nei confronti di Clara, non rende Luana in grado di comprendere fino in fondo la verità. Alla fine per quanto si possa scappare, quello che abbiamo dentro non ci abbandona neanche con il passare degli anni. Il senso di colpa, l'inquietudine, la paura di ferire e di perdere le persone a cui teniamo alla fine sono spazzati via da un unico vero sentimento: l'amore. Solo quando siamo in grado di guardare con occhi sinceri dentro il nostro profondo, allora tutto appare più chiaro e nulla può più fermare questo sentimento che quando arriva ci travolge e ci cambia la vita. -
Due terre e un cuore. Storia di una ex expat
"Due Terre e un Cuore. Storia di una ex expat"""" è un romanzo autobiografico ispirato alle vicende vissute dall'autrice in terra straniera, dal trasferimento fino al ritorno in terra natia. Si potrebbe però definire la storia di molti, di tutte quelle persone che lasciano la propria casa in cerca di fortuna e stabilità. In sette anni all'estero, la protagonista vive le più svariate esperienze: le difficoltà di chi si trasferisce in un altro Paese, superate di volta in volta con fatica, ma anche soddisfazione; il senso di solitudine che si prova a vivere lontano dai propri cari, mitigato dalla nascita di nuove amicizie; la frustrante ricerca del lavoro, bilanciata dai successi ottenuti; gravidanze e aborti, il cui straziante dolore viene placato solo dalla nascita di un figlio; la morte di un amico di sempre e il recupero di vecchie amicizie; infine, l'arrivo del Covid-19, che le fa capire che il mondo senza frontiere di cui pensava di essere figlia è una mera illusione. La protagonista realizza di essere rimasta incastrata tra due terre. Per ritrovare il suo posto nel mondo, capisce di dover scegliere, così da non doversi più sentire costantemente un """"pesce fuor d'acqua"""". Alla fine, si rende conto che l'unico modo per essere realmente felice sia quello di tornare a casa. Il lettore si identifica negli interrogativi mossi dall'autrice: vale veramente la pena vivere una vita lontano dai propri cari? Oppure è meglio scendere a compromessi lavorativi in favore di una vita felice grazie al supporto delle persone con cui siamo cresciute e che ci vogliono bene? Agli occhi di alcuni il rientro in patria è una scelta sbagliata, ma il senso di vuoto e spaesamento vissuto dalla protagonista dell'opera nel corso degli anni trascorsi all'estero ci fa comprendere come alla fine il ritorno a casa sia stata la soluzione migliore." -
Sette finestre. Sonate brevi della gente viandante
I racconti all'interno di quest'opera hanno come protagonisti uomini e donne già maturi che hanno preso le loro scelte in gioventù e che hanno visto nel tempo sfumare i loro sogni e le loro aspettative. L'amore nasce, cresce, si impossessa di noi e ci spinge a prendere decisioni che poi però, purtroppo, con il passare del tempo ci lasciano un senso di amarezza e di malinconia per quello che poteva essere e non è stato, per quello che è e che vorremmo che fosse diverso. Alla fine però la forza della vita ci impone di reagire, di trovare in fondo al nostro cuore, nonostante le difficoltà, le incertezze e gli eventi che ci hanno reso fragili, una speranza che ci permetta ancora una volta di essere felici. L'amore si trasforma, si riversa nelle cose che abbiamo costruito con tanta fatica e come una forza travolgente ed incontenibile ci dà la possibilità di andare avanti. La voglia di essere felici accomuna tutti i protagonisti di questi racconti che però sono costretti giornalmente a fare i conti con i propri dubbi, i propri fallimenti e la fine dei sogni adolescenziali. Il tempo scorre e inevitabilmente siamo costretti a reinventarci e a reinventare tutto ciò che ci circonda in un continuo cambiamento che ci allontana dagli ideali della nostra giovinezza e ci impone di trovare una nuova melodia per la nostra esistenza. -
Per noi, sono stati tutti speciali. Una comunità scolastica: la Gregorio Russo di Palermo si racconta
Mirella Pezzini raccoglie, con un filo rosso conduttore, ricordi propri e altrui dei 19 anni vissuti, come dirigente scolastica, nella scuola secondaria di 1° grado Gregorio Russo del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. Testimonianze di un clima di lavoro di squadra, intenso, spesso non facile, ma pieno di entusiasmo. Sarà il Faro, simbolo scelto dagli alunni per la scuola; sarà la Cittadinanza, attenzionata e resa vitale, in vari modi; sarà la cura personalizzata ed attenta verso ogni alunno; sarà il coinvolgimento di genitori e territorio a rappresentare il senso di appartenenza e di inclusività di alunni, famiglie e personale tutto. Tante le strategie poste in essere per rendere la scuola una comunità di lavoro sereno e proficuo, da un'organizzazione capillare che sostenga il lavoro in classe ad interventi positivi e rapidi di risoluzione dei problemi, da modalità di approccio affettivo a presenza costante di controllo. Una grande famiglia, un'officina di creatività progettuale, di ambienti di apprendimento motivanti e di riscatto sociale. -
Nuova poesia italiana
Sono numerosi gli autori che hanno partecipato con entusiasmo alla composizione di questa raccolta poetica. Si tratta di un volume collettaneo di poesie in cui viene fuori tutta la passione per l'arte e la scrittura. Nuova Poesia Italiana nasce dall'esigenza di raccontare la vita attraverso immagini del quotidiano fissate in versi. I componimenti che si susseguono in quest'opera sono nati dal pensiero e dalle riflessioni di scrittori e scrittrici che sentivano il bisogno di condividere con gli altri le loro emozioni. Così la poesia diviene mezzo per unire persone lontane tra loro, un momento di condivisione fondamentale per sentirsi parte di una comunità. Nella prima parte della raccolta, intitolata Alfabeto poetico, le poesie sono organizzate seguendo l'ordine alfabetico dei nomi di coloro che hanno partecipato e reso possibile la realizzazione di questo progetto; la seconda sezione, intitolata D?w?n, si compone di sette poesie scritte da due autori e vuole dare l'idea di uno spazio intimo e ristretto dove le parole che compongono i versi delle liriche sono padrone assolute, nonostante non sempre tutto sia opportunamente descrivibile. La potenza della parola però risiede proprio nel suo essere in grado di rendersi un mezzo per un'interpretazione più profonda della realtà in cui lasciarsi trasportare dalle emozioni. -
Visioni
"Visioni"""", opera prima di Serafina D'Accorso, è un libro sui sentimenti profondi: passioni, amori, amicizie, sofferenze e grandi dolori. L'autrice li racconta in modo delicato, quasi a voler entrare in punta di piedi nella vita dei lettori per accompagnarli nel tortuoso percorso della vita. Sullo sfondo il tempo. Un tempo crudele, invidioso, ladro, un tempo che può donare tanto ma che può, allo stesso modo, togliere molto, lasciando soltanto i ricordi di affetti che non ci sono più. È il ricordo del tempo passato che viene fuori prepotentemente da ogni poesia: il padre, gli affetti più cari o più semplicemente momenti di vita passata. Ogni canto diventa così il custode eterno di brandelli di vita vissuti, della memoria di un passato che non c'è più." -
Starfish and other poems. Stella marina e altre poesie
Un viaggio reale e metaforico nel percorso di crescita interiore dell'autrice e nell'humus in cui si è fortemente radicata la sua fede, questo è Stella marina e altre poesie. Accanto a riflessioni sulla vita dopo la morte troviamo anche il tema delle vocazioni e alcune questioni ecumeniche in dialogo con Attar e John Donne, nonché poesie di taglio umoristico che si fanno rispettosa beffa della posizione di alcuni giganti ministeriali quali, ad esempio, lo stesso John Donne. La raccolta include anche il componimento ""L'eremita e la rana"""""" -
E l'alma si spaurì
"Un percorso interiore lungo decenni, dal 1976 al 2002, alla fine del quale «ritrovarsi per riconoscersi»: questo è """"E l'alma si spaurì"""". Lungo questo duro cammino Marco Pavone è riuscito a mettere a nudo i suoi sentimenti più intimi e profondi, le cicatrici della sua anima, le sue paure e debolezze. Poesia dopo poesia, in un tempo percepito come divoratore di vita, viviamo attraverso i versi dell'autore le pene d'amore, la paura del futuro, la fatica di vivere lontano dai propri affetti più cari e dalla propria città natale, la nostalgia per i luoghi in cui ha vissuto ma che ha poi dovuto lasciare, il conflitto tra il bisogno di affetto e il bisogno di solitudine, il senso di inadeguatezza nel vivere e nell'amare""""." -
Anima piena
Le poesie che compongono la raccolta Anima piena affrontano diversi temi tra cui l'amore, la natura, problematiche di carattere sociale ed esistenziale. La poesia è intesa dall'autore come teatro virtuale sulle cui scene rappresentare una propria personale interpretazione della vita con lo scopo di indurre il lettore alla riflessione e, se possibile, alla comprensione delle tematiche affrontate. L'autore si esprime con un linguaggio intriso di semplicità e freschezza, che non manca di una grandissima forza espressiva, arrivando così con immediatezza dritto al cuore dei lettori. -
Capovolti
La raccolta di poesie ""Capovolti"""" nasce dopo un periodo particolarmente difficile per l'autrice, superato il quale sente forte il bisogno e l'esigenza di riversare su carta le sue emozioni, i suoi desideri, i suoi pensieri, tutto ciò che ha dentro ma che non è mai riuscita ad esprimere. In ogni poesia c'è traccia del suo vissuto, delle sue esperienze, del bagaglio sentimentale che ha costruito nel corso della sua vita. Ogni componimento è un passo in avanti in quello che l'autrice stessa definisce un """"viaggio simbolico dal buio verso la luce""""."" -
Scriverti
"Un percorso di conoscenza del sé attraverso la scrittura, la parola impressa su carta: questo è Scriverti. Un percorso faticoso, fatto di lacrime e sangue, spesso incompleto, difficile da affrontare da soli, un percorso che può diventare più semplice insieme ad un tu. Un tu che, nella vita dell'autrice, è assente, un tu che non si vede, un tu che non si sente, ma che è sempre presente nei suoi pensieri e nelle sue parole. La solitudine, indiscussa protagonista del libro, e la difficoltà di comunicazione sono il filo conduttore che lega i vari componimenti tra loro e, sullo sfondo, il mare""""." -
Io credo
Le poesie contenute in questo volume non solo esprimono le emozioni e le sensazioni dell'autrice ma diventano un monito, dolce ed intenso, a credere di più nel futuro, ad avere fede e speranza. La poesia diviene un mezzo per pregare e si fa portavoce delle paure e delle afflizioni di tutti quanti. Leggendo le liriche composte da Iolanda Baglìo possiamo sentirci meno soli e la fiducia che lei rivolge nei confronti della fede ci infonde il coraggio di guardare oltre le avversità. Infatti, nonostante la tristezza e lo sconforto che accompagnano la vita di molti uomini, l'autrice ci svela con parole ricche di speranza che c'è la possibilità di ritrovarsi. Accostarsi alla lettura di queste poesie ci rende partecipi della forza divina e ci dà la possibilità di guardare con ottimismo al futuro; non certo perché all'improvviso tutto ci appare positivo e libero da angosce e problemi, ma perché non ci sentiamo più soli. I sentimenti di cui l'autrice si fa portavoce attraverso i suoi componimenti, la sua fede e la sua speranza ci aiutano a far risvegliare la nostra fiducia nella vita e in Dio.