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Alfabeto Sciascia
"Alfabeto eretico"""": così s'intitolava questo stesso libro pubblicato nel 2002. Se è vero che a vent'anni dalla morte di Leonardo Sciascia si è fatta più acuta la necessità di """"averlo tra noi"""", già nel titolo ora si sente il bisogno di richiamarne il nome. Anche perché, oggi ancora più di ieri, il nome Sciascia è sinonimo di eresia. America, Amicizia, Fascismo, Gattopardo, Giustizia, Lavoro, Mafia, Manzoni, Moro, Parigi: sono alcune delle """"voci"""" che compongono questo alfabeto suggerito a Matteo Collura, biografo di Sciascia, non soltanto dalle opere dell'autore del Giorno della civetta, ma dalla sua vita privata e pubblica. Il bisogno di verità e giustizia, per lui nato in una terra affamata di verità e giustizia, ne permeò l'universo creativo, l'impegno civile, rendendolo testimone scomodo, libero e perciò """"eretico"""", del suo e del nostro tempo." -
La forza della tradizione. Etruria e Roma: continuità e discontinuità agli albori della storia
Le straordinarie scoperte fatte negli ultimi decenni a Roma, nelle città latine e nelle necropoli etrusche hanno riproposto il tema fondamentale del rapporto tra l'effettiva vicenda storica documentata dall'archeologia, purtroppo sempre parziale e soprattutto anonima, e la tradizione letteraria relativa alle origini, riferita a un periodo compreso tra protostoria e storia, vale a dire fra età del Bronzo e del Ferro, tramandato dagli autori antichi avvolto in un'aura mitica. Tali scoperte hanno avviato un vivace dibattito, in realtà mai sopito da quando è nata la moderna archeologia, tra chi intende conservare il più possibile della tradizione letteraria nell'interpretazione dei fatti archeologici e chi invece ritiene quella tradizione troppo condizionata da ipotesi di natura mitologica. Questo libro intende dare un contributo al dibattito attraverso una raccolta coerente di saggi. Per ricostruire la società romana arcaica e la sua vita quotidiana, il solo insieme di dati certi ci viene offerto dal carattere incredibilmente conservativo della stessa cultura romana e di quella etrusca, quest'ultima tuttora immersa in un mistero che ne alimenta il fascino. L'ansia di ricercare non tanto relitti ma la continuità fra le diverse epoche del passato è un'esigenza che dovrebbe informare non la ricostruzione di una realtà virtuale e priva di sostanza storica, ma l'ancoraggio del passato più remoto del mondo italico a tradizioni e categorie socio-religiose ancora vive nell'arcaismo latino. -
La dolce attesa di Eufrasia
In casa Soprani, normale famiglia friulana, arriva un maschietto: Alessio. Alessio non arriva solo, ma in compagnia di un discreto problema: si sente una femminuccia, non si sente un bambino. È un piccolo incosciente alla ricerca di tutte le scorciatoie possibili per raggiungere il Suo obiettivo. Accompagnato da intraprendenza e da spirito nomade, inizia la sua Grande Guerra. Pochi gli alleati: ""la precoce attitudine al rischio"""", """"un uomo garbato"""", """"EufrasiA"""". Notevoli i problemi da superare, troppi per vincere la prima vera battaglia, combattuta e persa a Bologna, non ancora maggiorenne. Arriverà la resa, sarà definitiva? Dopo molti anni vissuti da uomo, Alessio ritroverà forza, ritroverà la preziosa alleata EufrasiA e diventerà Vittoria. La dolce attesa di EufrasiA racconta, con una vena ironica e un linguaggio minimale, la guerra di Alessio, la nascita di Vittoria e il loro rapporto con l'amore, omettendo o solo sfiorando, con un battito di ciglia, il solitario rovello psicologico del protagonista, per concentrarsi sul desiderio d'amore della protagonista. E la storia del rapporto tra Vittoria, la vita e l'amore."" -
L'Italia disunita
Buon compleanno, Italia. Centocinquanta di questi anni, verrebbe da dire. Ma qualcosa non torna. I tempi sono quelli che sono, di crisi non soltanto economica ma culturale, di prospettiva. Il passato è un parente alquanto lontano, e il futuro un'equazione a più incognite. Viviamo alla giornata in un permanente equilibrio precario, privo di orizzonti stabili. A dirla tutta, l'impressione è che non si sa bene che cosa celebrare. Un secolo e mezzo dopo, siamo sempre in bilico tra identità nazionale e radici locali, teoria degli insiemi e campanili. Con tutto ciò che ne consegue. Sergio Romano, Marc Lazar e Michele Canonica ne sono consapevoli, naturalmente, e il loro confronto non esclude il disaccordo, anzi se ne alimenta. Un viaggio che tocca tutte le stazioni nello spazio e nel tempo, e che soprattutto esplora la realtà quotidiana, dello Stato e dei cittadini, in ogni aspetto: sanità, pensioni, giustizia, pubblica amministrazione, trasporti, infrastrutture, forze armate, scuola, cultura, informazione, turismo, spettacolo, sport, gastronomia, moda, design, piccole e medie imprese. Ne risulta, tra domande, risposte e ipotesi, un quadro completo e fedele (anzi, una radiografia) del Bel Paese e del rapporto che gli italiani hanno con la loro memoria storica, più o meno condivisa. -
Morsa di ghiaccio
Oceano Artico, 1848. La Erebusè bloccata dai ghiacci, come già la sua compagna, la Terror. La spedizione guidata da sir John Franklin è fallita, ma il particolare più terribile è che, nelle ultime settimane prima della fine, l'equipaggio è caduto preda di una sorta di follia, che ha spinto gli uomini ad atti di insensata crudeltà. Oceano Artico, 2011. Dirk junior e Summer, i due figli gemelli di Dirk Pitt, sono impegnati in una serie di rilevazioni oceanografiche per conto della NUMA, quando si imbattono in una nave alla deriva. I marinai a bordo sono morti. Nessun segno di lotta né di scontro. E non è la prima volta che questo accade, tanto che già tra i locali si diffondono leggende sulle morti misteriose. E sembra che ci sia davvero qualcosa di molto strano nella zona, visto che si verificano anche alcuni incidenti navali nelle acque al confine tra Stati Uniti e Canada. Disastri imprevisti che rischiano di portare i due paesi sull'orlo di un conflitto, proprio in un momento in cui la situazione interna degli Stati Uniti è drammatica, a causa di una terribile crisi energetica? -
I delitti di uno scrittore imperfetto
In attesa dell'uscita del suo nuovo romanzo, Frank Føns vive rinchiuso in una villa sul mare del Nord. È solo. A tenergli compagnia, l'immancabile bottiglia di whisky e i ricordi. Ricordi dei tempi in cui i suoi thriller non lo avevano ancora reso uno degli autori più famosi in Danimarca, e lui era solo un giovane squattrinato, un marito innamorato e un padre felice. Ora tutto è cambiato. Il successo, si sa, ha un prezzo. Quello che Føns ancora non sa è quanto sia alto. Lo capisce quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza annegata nelle acque del porto di una tranquilla cittadina costiera, morta in circostanze che sembrano copiate minuziosamente dal romanzo che è in procinto di presentare alla fiera del libro di Copenaghen. Ma perché qualcuno dovrebbe ispirarsi a un omicidio del suo libro? E in quanti possono conoscere il contenuto di un'opera ancora inedita? Føns è un uomo difficile, incline a non pochi vizi e capace di attirare su di sé un notevole interesse femminile: la sconcertante analogia fra i due delitti lo sconvolge e lo induce a iniziare un'indagine tutta sua. Quando si trova a Copenaghen per la fiera, vede compiersi un altro omicidio del tutto simile a uno di quelli descritti in un suo romanzo. La stessa efferata violenza, la stessa insopportabile crudeltà. Solo allora la possibile coincidenza assumerà i connotati di una vera e propria persecuzione, di un folle gioco fra lo scrittore e un lettore, a quanto pare, molto attento. E sempre un passo avanti... -
Con gli occhi di un cerbiatto. La vita segreta degli animali del bosco
Nell'autunno del 2007 le querce delle campagne del New Hampshire decisero di interrompere la consueta produzione di ghiande, mettendo a repentaglio gran parte della vita selvatica della regione. Un episodio terribile nella sua semplicità, che ha dato ad Elizabeth Marshall Thomas, naturalista di fama mondiale, lo spunto per una ben più ampia ricerca. Cercando di ovviare all'annunciata strage di morti per fame, decise infatti di distribuire un po' di mais nei campi accanto a casa sua: più di trenta cervi si avvicinarono per sfamarsi, un campione più che sufficiente per una naturalista attenta come lei. Attraverso i suoi occhi scopriamo così la loro profonda conoscenza dell'ambiente, i complessi codici con i quali comunicano, le gerarchie, ci stupiamo alla vista di un cerbiatto orfano adottato da una madre che non è la sua e ci rendiamo conto di quanta atavica saggezza li guidi nelle loro scelte e di quanto antica sia la rete di consuetudini che li governa, una rete di cui forse ci siamo dimenticati, ma che era ben presente anche nel nostro passato ancestrale. -
Niente da perdere
In quel posto incredibile che si chiama Stati Uniti esistono, fra le mille stranezze, due piccole città: si trovano in Colorado e una si chiama Hope, l'altra, a pochi chilometri di distanza, si chiama Despair. ""Speranza"""" e """"disperazione"""": due opposti che non sembrano creare alcun problema a Jack Reacher, in fondo lui vuole soltanto un caffè prima di rimettersi in viaggio. Da anni l'ex maggiore dell'esercito Jack Reacher gira l'America; qualcuno potrebbe chiamarlo """"vagabondo"""", lui preferisce """"libero"""". A Despair, però, nessuno vuole stranieri tra i piedi e Reacher si ritrova prima in cella, poi espulso. C'è una sola cosa a cui Reacher tiene ancor più della sua libertà: la giustizia. Per vederci chiaro, per capire che cosa nasconda di così oscuro e minaccioso quel piccolo paese nel nulla, Reacher ha bisogno di un alleato. Lo trova in una poliziotta di Hope, Vaughan, una donna tanto bella quanto determinata che, come lui, vuole scoprire la verità. E, forse, riuscire così a dare un senso al dolore che la attanaglia... Jack Reacher non ha legami, non ha una casa, non ha particolari speranze ma non è nemmeno disperato, non ha un passato e del futuro non si preoccupa mai. Ha però una debolezza, forse l'unica che può permettersi... Ma l'amore è un lusso, per chi non ha niente da perdere."" -
Madame X
Questa non è un'autopsia di routine. L'anatomopatologa Maura Isles, di Boston, ne è certa: questa non sarà una notte come le altre. Ad attenderla, al Pilgrim Hospital, c'è una ressa di giornalisti. Riflettori che illuminano a giorno. C'è perfino una troupe televisiva. E, soprattutto, c'è lei: Madame X. Maura è abituata ai corpi stesi sul suo tavolo settorio, non per niente è soprannominata ""la regina dei morti"""", ma questo cadavere è diverso. È coperto interamente da bende di lino impregnate di resina, che risalgono a duemila anni prima. I suoi organi interni sono stati asportati, a cominciare dal cervello. Solo il cuore è rimasto al suo posto, perché è lì che gli antichi egizi credevano risiedesse l'intelligenza. Madame X infatti è una mummia, ritrovata per puro caso negli scantinati di un museo in decadenza. E quella in corso non è soltanto un'autopsia, è un vero e proprio evento mediatico, perché Madame X è ormai famosissima per via del mistero che la circonda. Ma quando, scansione dopo scansione, la TAC arriva alle gambe, Maura scorge qualcosa che non dovrebbe essere lì. Qualcosa di impossibile. Un piccolo dettaglio che trasformerà definitivamente quell'autopsia a scopo archeologico in qualcosa di molto più sinistro e inquietante. Madame X è la prova dell'omicidio più efferato e maniacalmente eseguito che Boston ricordi... Ed è solo il primo."" -
Il segreto di Excalibur
Bournemouth, sud dell'Inghilterra: l'archeologa Nina Wilde e il fidanzato Eddie Chase, ex SAS e guardia del corpo, decidono di far visita alla famiglia di Eddie. Sono appena partiti, quando si trovano per le mani uno strano messaggio. Lo storico Bernd Rust è convinto di aver scoperto come localizzare Excali-bur, la leggendaria spada di re Arni: un'arma di una potenza incredibile e devastante che, se finisse nelle mani sbagliate, rischierebbe di alterare per sempre gli equilibri mondiali.... Nina è scettica, ma quando Bernd viene ucciso in modo efferato sotto i suoi occhi deve ricredersi. Sono davvero troppe le persone interessate al ritrovamento: alcuni mercenari russi sembrano disposti a tutto pur di impadronirsene, e persino il governo americano è coinvolto. E se Excalibur esistesse davvero? Se fosse più di una semplice spada? Nina e Eddie vengono così catapultati in una caccia senza confini, dai torridi paesaggi del Medio Oriente ai misteriosi castelli austriaci, dalla verde campagna inglese ai gelidi mari della Russia, in una frenetica corsa contro il tempo che li costringerà a rischiare ogni cosa, faccia a faccia con un nemico spietato. -
Skeleton Coast
1896.. Quattro ladri di diamanti inglesi fuggono nel deserto del Kalahari, inseguiti dagli uomini di una tribù locale. I fuggiaschi riescono appena a imbarcarsi sul vascello Rove, quando una tempesta di sabbia li travolge, seppellendoli insieme alla nave... Un secolo dopo. Sembra una missione di routine per Juan Cabrillo e l'equipaggio della Oregon. L'ipertecnologica nave si trova sul fiume Congo, per concludere un accordo con l'esercito rivoluzionario del Paese: armi in cambio di diamanti grezzi. Ma ancora una volta, una missione all'apparenza tranquilla si trasforma in un'avventura senza respiro. Tutto ha inizio quando Cabrillo intercetta un mayday da parte di un'altra imbarcazione, a bordo della quale si trovano Sloane Macintyre e Tony Reardon, entrambi sulle tracce del vascello Rove. Evidentemente c'è qualcuno che vuole ostacolare la loro ricerca. Chi mai può volerli morti? E come considerare ciò che l'affascinante Sloane racconta a Cabrillo riguardo a un pescatore della zona, che sostiene di essere stato attaccato da giganteschi serpenti di metallo in un tratto di mare al largo della Namibia? L'incontro con la donna e la ricerca della nave scomparsa porteranno Juan Cabrillo e il suo equipaggio sulle orme di un nemico dai piani molto pericolosi: un fanatico squilibrato che insieme ai suoi seguaci si prepara a scatenare la devastante potenza della natura... -
Cartoline di morte
Sono giovani, belli, felici. Sono giovani coppie in viaggio di nozze, in giro per le più importanti capitali europee. Hanno tutta la vita davanti. Ma sono morti che camminano. Perché qualcuno li uccide e ricompone i cadaveri in pose enigmatiche, li fotografa con una Polaroid e poi invia la foto a un giornalista del quotidiano locale. Ma quel giornalista sa che cosa lo aspetta, perché pochi giorni prima ha ricevuto una cartolina dai killer, una cartolina di morte. Roma, Francoforte, Copenhagen, Parigi... e Stoccolma. Jacob Kanon, detective del NYPD, è l'unico sulle tracce dei killer, ma è sempre un passo indietro. Eppure non si arrende, non può cedere, perché ha un motivo del tutto personale per fermare la strage. Ora, finalmente, è a pochi passi dalla soluzione. Stoccolma potrebbe essere l'ultima tappa della catena di omicidi. Tutto dipende da una giornalista svedese, la giovane e agguerrita Dessie. Lei ha ricevuto l'ultima cartolina di morte e solo lei può aiutare Kanon, prima che i killer mettano in atto una contromossa imprevista. 0 forse l'hanno già fatto? -
La nota segreta
Nel monastero di Santa Radegonda, nella Milano del 1736, vive una ragazza dallo straordinario talento musicale. Il suo nome è Paola Pietra, una giovane contessa in clausura per imposizione dell'illustre famiglia. La voce di contralto, scura e potente, è la sua unica ragione di vita; ma la passione per la musica rappresenta una minaccia per la badessa del convento. Oltre la grata, nel corso delle messe cantate, un diplomatico inglese in missione presso l'arciduca d'Austria nota la sua voce e non la dimentica. Nasce così, da una suggestione del canto, da profumi e immagini rubati, l'amore proibito fra la novizia e sir John Breval, a cui farà seguito la fuga dal convento e un lungo viaggio in terre straniere e in un mare pieno di insidie... Romanzo d'amore, romanzo d'avventura, romanzo storico (e Marta Morazzoni, come scrive Pietro Citati, «possiede il dono naturale di una narratrice storica»), ""La nota segreta"""" si dipana fra intrighi diplomatici e colpi di scena. Al centro, un personaggio femminile di sorprendente attualità, che rivendica il proprio diritto a vivere e amare contro ogni imposizione."" -
Il cuore in mano. Viaggio in una Milano che cambia (ma non lo sa)
Milano è davvero nelle condizioni apocalittiche che spesso le vengono attribuite? Probabilmente no, se la si considera nella sua complessità, che spesso sfugge a molti osservatori permanentemente 'indignati'. L'errore è di prospettiva, considerare cioè la città come esaurita nella cerchia del centro borghese e altolocato. Fuori di quella cerchia, fortunatamente, Milano cambia e si trasforma di continuo, in un processo non sempre compreso e governato. Il vero fallimento di Milano, se c'è, sta nell'aver rinunciato a una cultura pragmatica e riformista che si era mostrata capace di accompagnare senza traumi i passaggi più delicati dell'ultima metà del Novecento. Questa cultura, oggi, dovrebbe esercitarsi nell'individuare i problemi autentici di Milano e nel creare canali per affrontarli e per risolverli. Riconoscendo che la città ha ancora straordinarie potenzialità, che vanno valorizzate e tutelate. Milano occorre quindi girarla e scoprirla, uscendo da un centro ridotto esclusivamente a colossale vetrina del lusso, per scovare le risorse nascoste della nuova metropoli, che si va configurando come un arcipelago. Questo libro è un atto d'amore per Milano, e un richiamo perché essa si dimostri capace di dare vita a quello di cui veramente sente il bisogno: un'autentica classe dirigente. -
Se la casa è vuota
Per Isabella Bossi Fedrigotti la scrittura è sempre stata una ""scorciatoia segreta"""" per indagare a fondo i legami familiari, svelando le tensioni e i veleni ipocritamente nascosti in molti inferni domestici. In questo libro, la sua scorciatoia segreta l'ha condotta ancora più in fondo, lì dove abitualmente regna il silenzio dell'incomprensione e del dolore. L'ha portata a raccontare storie di figli dimenticati e lasciati soli da genitori fragili, frustrati o semplicemente egoisti. La sua attenta compassione, decantata in uno stile teso e implacabile, ci inchioda commossi al racconto di queste piccole vite difficili segnate dalla solitudine: Lorenzo - con i suoi """"non voglio"""" gridati e le sue instancabili domande - che, sconfitto e domato, finisce con lo spegnere la sua energia e la sua curiosità diventando un adolescente silenzioso, assente e indifferente. Annalisa, intoccabile e irraggiungibile, innamorata del suo corpo senza carne. Paolina, bambina soave che finisce a vivere per strada, infagottata, sporca e arrabbiata. Pietro, che scappa continuamente di casa per sottrarsi alla triste giostra della famiglia allargata. Francesco e la sua trascinante vitalità prosciugata da videogiochi e film porno. L'autrice osserva il modo in cui sono cambiate oggi le famiglie, leggendo i problemi, i disagi e le sofferenze sotto il segno della mancanza di affetto, pazienza e attenzione, e riversando il tutto in purissima narrazione."" -
Cose che il buio mi dice
Alex ha dieci anni e vive a Belfast in una casa fredda e spoglia con la sua giovane madre, una donna precipitata da tempo negli abissi di una grave depressione. Alex è un bambino solo ma ha un amico speciale, Ruen, che nessun altro può vedere e che si manifesta sotto forme diverse e quasi mai rassicuranti. Ruen spesso lo aiuta, ma a volte gli chiede anche di fare cose cattive. Anya è una psichiatra infantile. La sua è una professione molto dura, soprattutto per chi come lei ha perso una figlia in circostanze oscure. Anya è incaricata di occuparsi del caso di Alex. Perché Alex dice di parlare e interagire con misteriose presenze che si manifestano soltanto a lui. E perché dopo il tentato suicidio della madre il bambino è rimasto solo. Sulla psichiatra e sul suo giovane paziente incombe lo stesso destino. Ruen infatti ha chiesto ad Alex di fare qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che Alex, stavolta, non vuole fare... -
I diari dell'angelo custode
Margot ha quarant'anni e la sua vita è stata tutta un errore. Cresciuta senza genitori, oggi è una donna incapace di ricambiare un grande amore, una madre incapace di salvare il proprio figlio da un destino di infelicità. Il giorno in cui muore in circostanze misteriose, Margot è sola. Ma la sua vita non si conclude. Ciò che sembrava la fine è in realtà una trasformazione: Margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni, fatti di molti dolori e rari momenti di felicità. Da angelo custode di se stessa, Margot dovrà capire quanto e come potrà intervenire per cambiare il corso degli avvenimenti e sostenere quella fragile bambina, poi ragazza e infine donna nelle mille scelte, a volte felici, più spesso tragiche, della sua esistenza. Fra i tanti dubbi e rimpianti ha solo una certezza: è disposta a tutto pur di cambiare almeno un evento, uno solo... -
Il malaffare. Breve storia della corruzione
Politici, governanti, uomini d'affari, profittatori di ogni risma: tutti, chi più chi meno, hanno incontrato sulla loro strada il sottile e penetrante olezzo della corruttela, dal latino Verre ai ""barattieri"""" descritti dall'Alighieri, da Fouquet a Craxi, dai seguaci di Simon Mago ai grandi venditori di cariche pubbliche nell'Italia della dominazione spagnola, da Francis Bacon a Samuel Pepys. Un'erudita e divertita breve storia, che ripercorre le """"gesta conduttive"""" di grandi e meno grandi lungo oltre quattromila anni di storiografia, filosofia, memorialistica, letteratura e cronaca: dal Codice di Hammurabi alla bancarotta Parmalat, dallo scandalo dell'oro di Arpalo aTangentopoli, dall'affaire francese del canale di Panama a quello della Banca Romana nell'Italia di Giolitti. Un viaggio tra politica e storia che porta l'autore a chiedersi, di fronte alla tenace sopravvivenza del malcostume tangentizio, se non sia necessario evitare almeno l'ipocrisia dilagante e la tendenza a dimenticare di chi è ancora convinto, come scriveva Longanesi, """"che la morale sia la conclusione delle favole""""."" -
Come pioggia sulle dune
Isabelle ha la vita che ha sempre desiderato e per cui ha lottato. Un ottimo lavoro nel centro di Londra, un guardaroba pieno di abiti eleganti e tutto regolato da un ordine maniacale. Ma Isabelle non è sempre stata così. Un tempo era una bambina chiassosa e ribelle; nel tempo, però, ogni spinta vitale si è infranta contro il muro di dolore per la separazione dei genitori, due archeologi molto più interessati alle antichità che alla figlia, e per l'abbandono del padre, partito quando lei aveva soltanto quattordici anni. Ed è proprio la morte del padre a sconvolgere l'ordine della vita di Isabelle, ora adulta di successo. Perché quello che Isabelle trova nella scatola lasciatale in eredità la cambierà, lentamente ma inesorabilmente, fino a spingerla a inseguire un sogno, una visione, un canto segreto che le invade la mente. Il canto della pioggia sulle dune. In un'altra epoca e in un altro luogo una giovane donna traccia versi sulla sabbia di quelle stesse dune. Manata, appartenente al fiero popolo dei tuareg, costretta a un matrimonio di convenienza, fugge nel deserto alla ricerca delle proprie radici e dell'amore perduto. Lo stesso viaggio tra le sabbie millenarie del Sahara che dovrà intraprendere Isabelle per dare un volto ai fantasmi che la perseguitano. Due donne, due inquietudini, due mondi diversi destinati a intrecciarsi in nome dell'amore... -
L' ottava confessione
È una mattina come tante, a San Francisco, e Cindy Thomas sta dirigendosi verso la redazione del Chronicle quando qualcosa attira la sua attenzione. Una piccola folla di barboni disperati si accalca intorno a un mucchio di stracci, che a un'occhiata più attenta si rivela un uomo, o meglio quel che ne resta, visto che è stato picchiato selvaggiamente e finito con numerosi colpi di pistola al volto. L'istinto di cronista di Cindy si risveglia, insieme all'angoscia per una fine così orribile. Ma nessuno sa dirle chi fosse realmente il morto. I disperati che aiutava, e che ora piangono la sua morte, lo chiamavano Bagman Jesus, e tutti hanno una bella storia su di lui da raccontare. Ma allora chi poteva volergli tanto male da fargli questo? Cindy chiama subito la sua amica Lindsay Boxer della Omicidi, ma Lidsay non può dedicare troppe energie a un caso di così basso profilo. Gli alti vertici infatti la stanno pressando, perché il jet set della città è percorso da una scia di morte. I primi sono stati Isa ed Ethan Bailey, belli, ricchi, sani, felici, trovati cadaveri nella loro villa hollywodiana. Nessun segno di effrazione, nessuna impronta e soprattutto nessuna traccia di violenza sui corpi. E l'elenco è destinato a continuare... Chi è l'assassino? E soprattutto in che modo uccide?