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Nyctophilia
C'è una cosa che Isabeau comprende fin dal suo arrivo a Capricorn: quella città non è come tutte le altre. Il male, che credeva di aver lasciato alle spalle dopo la tragica scomparsa dei genitori, pare averla seguita fino a quella piccola città costiera del South Carolina circondata da un fitto e sterminato bosco che sembra quasi volerla isolare dal resto del mondo. Le cose non cambiano quando stringe amicizia con Asja, la solitaria e misteriosa figlia del guardiano del faro, una ragazza che l'intera Capricorn sembra voler evitare. Isabeau è terrorizzata dal buio, Asja pare esserne attratta. E mentre queste differenze sembrano unirle in modo indissolubile, in città fa la sua ricomparsa un serial killer tornato in azione dopo dieci anni. -
All'ombra del brindellone
Chi o cosa influisce sullo sviluppo culturale di un ragazzo? La famiglia? O forse gli amici, la scuola, i media? Oggi la realtà appare ben più complicata e dinamica di un tempo, ma anche all'epoca dei fatti narrati in questo libro molti erano i fattori in gioco, e numerose le occasioni in grado di offrire spunti di crescita e di far prendere agli eventi una piega anziché un'altra. Un divertente testo di formazione, condito di nostalgia, intessuto di brevi flashback con cui si è voluto raccontare - fra scampoli di vita quotidiana e incursioni nei grandi movimenti della Storia - le variabili, anche minime, inaspettate, a volte del tutto imprevedibili, che hanno traghettato l'autore alle soglie della vita adulta. -
Note di poesia
Emozioni screziate, ricamate a mano per emozionare. Fiori, immagini vive e pulsanti, scenario di vita feconda, multi sfaccettatura del percorso poetico sul palco della vita. Altalenanti ispirazioni nel mare della vita dondolanti in un tintinnio di speranza. Perle rare, alla ricerca costante di un approdo. Abbandono fiducioso verso il mondo lontani dalla banalità. La poesia esorta al cielo come desiderio di luce, di pace, con voce sommessa si fa forza, canta con animo anelante, estatico, una verità intuita. È note di poesia fiorite: inni alla vita, testi graffianti, bramosi di venire alla luce, in parto nel ventre dell'esistenza, urlando di gioia. Una liturgia alla vita con pudore, un'avvertita umanità di valori ideali. Un patto di fede con sé in componimenti vari di delicata bellezza icastica, coassiali al messaggio di speranza. Più volte è la natura musa ispiratrice di versi intrisi di amore e poesia, unica certezza e verità, tormento e appagamento insieme. -
Lo sconosciuto
In una collocazione temporale non ben definita e in luoghi fisici fluidi, dove c'è una bruttezza quasi protagonista assoluta a delinearli, esseri umani assuefatti a una mostruosità divenuta quotidiana e ""naturale"""" si fanno protagonisti di una storia sull'assenza e sullo smarrimento; là dove entrambe le cose vengono considerate come """"lo sconosciuto"""", che si inserisce in tale quotidianità che non distingue più il male dal bene, ma il male dal male. Un luogo, identificato come """"il recinto"""", dove la vicenda ha il suo inizio e, forse, il suo epilogo, è una discarica esistenziale. Lo sconosciuto è impersonale, non ha nome; nessuno ha un nome. È in tutti coloro che dovrebbero definirsi come esseri umani, ma che di umano hanno perso ogni traccia. Restare aggrappati all'unica speranza che ci dice che alla fine anche il male muore, non dà alcuna certezza che possa rinascere qualcosa di migliore. La consapevolezza che siamo molto peggio di ciò che mostriamo è l'unica dolorosa strada per un ritorno all'essenza dell'essere."" -
Bizzarrie
Racconti che guardano fuori asse il normale incedere del tempo e delle storie di uomini e di cose. Un guardare in tralice ciò che solitamente è celato sotto l'ordinata tela di una palese evidenza quantomeno sospetta. Forse basta fare un piccolo passo indietro o uno altrettanto piccolo in avanti, dentro le cose, scrutarle più a fondo, spiarle negli interstizi, per rabbrividire un po', o almeno per riderne o, forse, per vederle. -
Preventorio 108
Dopo anni di abbandono, il preventorio di Aigües, in Spagna, è stato acquistato e riformato per creare un complesso alberghiero. Diciotto persone ricevono un invito per prendere parte all'inaugurazione dello sfarzoso stabilimento balneare: un soggiorno di cinque giorni in mezza pensione. Dopo un primo impatto di idillio, relax e reciproca conoscenza, il secondo giorno vedrà un risveglio fin da subito tormentato. I diciotto si ritroveranno imprigionati al buio, senza elettricità, cibo e acqua. Al panico e allo sgomento iniziale, seguiranno le prime congetture. Solo allora un proiettore si attiverà nel cineforum e i malcapitati faranno la conoscenza del misterioso anfitrione che li ha riuniti, un tale di nome Harshad, e da quel momento gli ospiti cominceranno a indagare, setacciare corridoi e stanze, cercare una via di fuga, ed emergeranno i primi legami e collegamenti tra loro. Capiranno sempre più che non sono ospiti, ma vittime di una persona che conosce anche le sfaccettature dell'animo delle sue prede, come se le avesse vigilate per anni. -
La casa con la cuffia
Una coppia di turisti australiani, Aline e Vlad', visitano la Puglia e più specificamente la Valle d'Itria. La scoperta del territorio dei trulli è per loro emozionante e, sedotti da quelle strane costruzioni (le case con la cuffia) e dall'atmosfera magica che emanano e di cui tanto si favoleggia, decidono di trasferirsi in quei luoghi e acquistano un trullo. Gli accadimenti in cui i due si trovano coinvolti, a volte drammatici, altri romantici o al limite del verosimile, sono costellati da una serie di descrizioni e osservazioni attraverso le quali l'autrice, con occhi ""forestieri"""", e cioè vergini e spaesati, dà un'immagine della Puglia odierna mix di tradizioni e modernità; una sorta di favola dei nostri tempi."" -
Babbo Natale, dimmi chi è, dimmi chi è...
"Babbo Natale. Dimmi chi è, dimmi chi è..."""" è una filastrocca, un dialogo tra un nonno e il suo amato nipotino, un viaggio alla scoperta di una delle figure più amate di tutti i tempi. Partendo dalle domande """"Chi è e dov'è Babbo Natale?"""" e """"Quand'è, cos'è e perché il Natale?"""", il libro vuole stimolare la fantasia e avvicinare i piccoli lettori ai temi quali l'attesa, la pazienza, la dolcezza e la gioia. Scritto usando un tono giocoso, disincantato e a tratti ironico, questo libro si pone l'obiettivo di favorire l'apprendimento dei bambini in età scolare, rivelandosi anche un ottimo strumento di pre-lettura. Età di lettura: da 6 anni." -
Melting pot di vita
"Una raccolta di pensieri, racconti e poesie che si dipana in maniera ascendente attraverso cinque stadi, partendo dalla Tristezza fino alla Felicità, passando per diverse sfumature senza apparente filo logico. Se si vuol provare a riassumere questo libro, si può dire che tratta di percorsi verso un domani migliore. Il messaggio finale è proprio questo: per quanto possa essere buio e difficile il periodo che si sta vivendo, per quanta poca fiducia possiamo avere, il domani può essere davvero migliore, basta non volersi arrendere.""""" -
Il cielo mantiene sempre le promesse
Non c'era mai stato un caldo così a ottobre. Loris, trentenne disoccupato, è ormai ai titoli di coda del suo rapporto con Giada. Linda, ragazza obesa ed emarginata di 19 anni, sta per finire il liceo e in Loris trova colui che è capace di dialogare, amare e infonderle fiducia in se stessa. Un party estivo fuori stagione stravolge l'andamento naturale delle cose. Due violenze efferate nella stessa sera mettono Loris di fronte a tante verità. Diego, Giacomo e Matteo sono tre ragazzi accomunati da un destino beffardo che fa valere la legge del più forte. E poi c'è Aida, che lotta contro la compagna del padre per riconquistare le attenzioni del proprio genitore. Quell'insolita morsa di caldo fuori stagione viene spazzata via dall'arrivo dell'autunno che si presenta con una violenta tempesta che allaga la città. È in questo scenario che le esistenze dei protagonisti si intrecciano per contrastare il pregiudizio, le imposizioni religiose, la mancanza di dialogo e le prevaricazioni. Cercano tutti la propria libertà. -
Cromatica
È nato quasi come uno scherzo, una scommessa. Il tentativo di ristabilire l'esistenza di più livelli di realtà: il visibile e concreto; l'immateriale, che attiene agli occhi della mente e ai gorgoglii dell'anima, insieme a una batteria incontrollata di ricordi e suggestioni sensoriali; e infine l'onirico, ovvero una sequenza di immagini che la porta del tangibile schiude alla coscienza. Inizia come un ingresso che l'occhio dell'autrice varca per dare voce a ciò che vive sullo sfondo o che si deposita sul fondo, per delineare contorni laddove la mente umana non scorge che pallidi bagliori di vita. Frammenti di Essere, per confermare di essere immersi in un Tutto che l'umano investe della sensibilità di cui è dotato. Un viaggio, che decolla dai sensi e atterra nell'anima. -
Albachiara
È la storia dell'amicizia di Alba e Chiara, due bambine molto diverse tra loro, che si incontrano su una spiaggia deserta agli inizi degli anni settanta. Giorno dopo giorno, Alba e Chiara crescono e si scoprono donne con un futuro costellato di sogni, passioni, idee, unite da un legame profondo che alterna assenza e presenza, pieni e vuoti, luci e ombre. L'una è ciò che l'altra non è; quel che una possiede, manca all'altra. Bella, affascinante, naturalmente elegante l'una; dimessa, insicura, perplessa e sognatrice l'altra. Le due amiche si frequentano per più di venti anni, compensandosi e compenetrandosi in una relazione speciale, forte, destinata a lasciare il segno su entrambe. Il ribaltamento di prospettiva finale pareggerà i conti, i più dell'una e i meno dell'altra, azzerando le distanze e annullando le differenze. Una canzone di Vasco Rossi, ""Albachiara"""", è il sottofondo musicale che percorre il romanzo, unisce in un'unica parola il nome delle due ragazze, a suggellarne l'affetto indissolubile e profondo, che resisterà all'urto dei colpi di un destino imponderabile e capriccioso."" -
Tra le quinte, casuali variabili
Il romanzo è tratto da una storia vera ed è ambientato nel 2013 tra Milano, Roma, Torino, Bari, Bologna, Napoli, Firenze e Trieste. Tra le quinte di un musical, durante una tournée, dentro le sale prova, i teatri, gli appartamenti in affitto e i treni, si svolge la vita del protagonista e di tutta la compagnia teatrale. Storie di amore, di crescita personale e di consapevolezza, tra coreografie, sesso, canzoni e rimorsi, tra le quinte, la ribalta e le luci. Sullo sfondo della narrazione la nostra bella Italia, romantica, umida, soleggiata, profumata, sonora, e i suoi vicoli fioriti, i suoi centri storici e i lungomari. ""Era un addio con una casuale variabile (...) che poi è quello che siamo tutti, casuali variabili proiettate in questo spazio-tempo che chiamiamo vita, l'unica parola al mondo senza contrario, tra le quinte di un prima e di un dopo""""."" -
Cadenza imperfetta
Lungo un percorso di quasi tre decenni, iniziato in una Bari degli anni '80, i personaggi intrecciano le loro vite con quella di Max, il protagonista, muovendosi in una dimensione irrequieta, sempre alla ricerca di una libertà che spesso trova la sua più immediata manifestazione nella creatività e nella musica, protagonista della narrazione e chiave di lettura psicologica degli eventi descritti. Storie e provenienze diverse confluiscono a un certo punto verso un unico obiettivo, grazie all'ambizioso progetto di un Manifesto, nato in seguito alle riflessioni inerenti all'appiattimento dell'uomo su posizioni superficiali e materialiste. Il fervore creativo che ne deriva si trasforma per i personaggi principali in un'esigenza di tipo spirituale, che non basterà però a evitare le successive delusioni, separazioni e divergenze. Un romanzo di formazione che racconta passioni che attanagliano lo stomaco e tolgono il respiro e che fa ricordare che la vita è sempre e comunque un'esperienza che vale la pena di essere vissuta. -
Fanny Grunt
Il romanzo, caratterizzato da riflessioni sull'esistenza, vede protagonista Fanny Grunt, ragazza che ha subito la perdita del padre quando era appena una bambina. Il mistero di questa morte peserà molto sulla vita della madre, con cui la ragazza entra immediatamente in conflitto, e, in particolare, sulla propria. In conseguenza di questo trauma, mai del tutto debellato, è continuamente in cerca di una propria organizzazione esistenziale. Per sottrarsi alla tensione provocata dalle infinite insoddisfazioni, e su consiglio di un amico, trova rifugio in un casolare di campagna. Qui troverà l'ispirazione per dare un senso nuovo e concreto alla sua vita. ""Fanny Grunt"""" è un libro sull'esistenza, sui valori, sulla possibilità di cambiamento e sulla necessità di guardare alle cose con sguardo profondo e indagatore. Fanny fa un viaggio dentro la propria coscienza e il proprio cuore, fino a toccare il senso della vita."" -
Lica la Papessa di Fanny Grunt
Con ""Lica la Papessa di Fanny Grunt"""", Franca Canitella conclude un percorso evocativo sulla donna. Fanny Grunt, personaggio principale dell'omonimo romanzo della stessa autrice, è una giornalista e scrittrice in conflitto con se stessa, che in cerca della propria identità decide di isolarsi e combattere i propri fantasmi. In questo cammino inciampa in una storia del passato, rimasta reclusa nelle viscere della terra per secoli. Sulla base di manoscritti e appunti ritrovati in una tomba, decide di scrivere la storia di Angelica Coenti, vissuta alla fine del 1500, ricercatrice e studiosa di medicamenti. """"Lica la Papessa di Fanny Grunt"""" invita a superare le avversità; è un romanzo in cui la speranza è racchiusa tra le virgole della vita."" -
Poesie scattanti
Pensieri e poesie. -
Il delirio di Carmela
Pensieri e poesie. -
Non è solo un oggetto
Questo racconto parla delle fantasie, dei sogni e delle realtà che la protagonista Isabel vive in maniera intensa e profonda, a volte esasperata. -
Pomo d'oro
"Qui tutto gira intorno al pomodoro. Ma mi sa che questo lo hai capito già"""" disse Vincenzo a Kofi. Ed è assolutamente vero. Il ragazzo ghanese è appena uscito dal cofano dell'auto di una sconosciuta in cui si è nascosto per sfuggire al suo caporale, allo sfruttamento e alla prigionia. Kofi ha dovuto lasciare il suo paese vicino a Elmina, sulla costa occidentale del Ghana, perché la piccola impresa di famiglia per la lavorazione dei pomodori è fallita in seguito all'invasione dei pomodori europei del mercato di alcuni paesi dell'Africa Occidentale. Kofi parte per l'Europa ma la sua strada, invece di volgere come stabilito verso Milano e l'Università, lo porta, per ironia della sorte, a Rignano Garganico. Qui il suo destino ha la fortuna di incrociare quello di Fiammetta e del suo squinternato gruppo di familiari e amici. La storia dell'accoglienza e dell'integrazione possibili incrocia quella dell'accoglienza e dell'integrazione osteggiate, sul filo del paragone tra l'immigrazione albanese degli anni '90 e quella più recente. I ritmi africani si fondono con l'opera contemporanea, la cucina pugliese è anche fusion albanese, il suono dell'oceano che filtra attraverso le foglie delle palme sulle spiagge del Ghana ha lo stesso profumo della voce del mare che bagna Puglia e Albania. E poi, tra una poesia dal gusto mediterraneo, una leggenda africana e un detto albanese, la subitanea, globale epifania: in fondo, basta così poco per essere felici."