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Ritratto di fanciulla
Torino, 27 aprile 1945. Un convoglio militare tedesco riesce a sfuggire alle formazioni della Resistenza che hanno appena liberato la città e si dirige con un prezioso carico verso la costa ligure, seminando morte e distruzione al suo passaggio. Sulle sue tracce un drappello di giovani partigiani che, pur non riuscendo a bloccarne la fuga, recupera in modo fortunoso una valigia dal contenuto sbalorditivo. Londra, 2006. Sarah Cosworth, nipote di un giornalista ed ex agente delle Special Operations britanniche, rinviene fra gli averi del nonno alcuni documenti provenienti da ambienti nazisti insediati in Sudamerica e un antico disegno, forse il ritratto di una giovane Isabella d'Este. Kardamyli, Novembre 2006. Patrick Fermor, anziano scrittore inglese molto legato alla famiglia di Sarah, chiede al suo vicino e amico David Faure di incontrare la donna per aiutarla a chiarire il contenuto delle lettere e l'origine del ritratto. Le attività investigative attirano l'attenzione di antichi nemici e mettono a rischio la vita della famiglia di David, il quale decide di recarsi in Argentina per chiudere vecchi e nuovi conti, inclusi quelli lasciati in sospeso dal padre partigiano. -
Johannes Kreisler. Amori e amicizie del giovane Brahms
Nel 1853 Brahms incontra le tre figure fondamentali della sua vita: Joseph Joachim, Robert Schumann e Clara Wieck. I tre gli apriranno le porte di un mondo fantastico, del quale il giovane compositore era in parte già a conoscenza, attraverso le tante letture di quegli anni ed in particolare delle opere di E. T. A. Hoffmann, il cui Kapellmeister, Johannes Kreisler, diventerà il suo alter ego e pseudonimo. L'incontro con Robert Schumann, che di quegli ideali rappresentava l'incarnazione in musica, e del quale vivrà in prima persona il dramma della malattia, l'amore intenso, sofferto e per molti versi ambiguo con Clara, il rapporto fraterno, costruttivo e musicalmente fondamentale con Joachim, ma anche la preziosa amicizia con Dietrich e Grimm creeranno, tra il 1853 e il 1859, quelle fondamenta nelle quali Brahms crescerà umanamente e musicalmente e allo stesso tempo, le basi di un'identità artistica che rappresenterà un unicum nella storia della musica. Ma per quanto la sua opera si muoverà, da lì a poco, in direzioni diverse, recuperando formalmente le soluzioni classiche, prima e anticipando la Seconda Scuola di Vienna poi, essa resterà debitrice fino alla fine di quegli anni straordinari che, in questo libro, vengono raccontati attraverso ritratti, lettere, pagine di diario, fonti storiche e riflessioni personali. -
Su ali di musica e d'amore
La sofferenza, il lutto, il disagio mentale, la separazione, sono temi oggetto di grandi tabù nella società contemporanea. In questo libro l'autrice ne parla con delicatezza ma anche con schiettezza, attraverso i racconti di un diario; perché i percorsi di vita sono fatti di tante diverse sfumature e tutte meritano di essere vissute. -
Pensel
Pensel non è un romanzo storico propriamente inteso né un trattato di storiografia. È un romanzo multitemporale che riammaglia il passato remoto del periodo napoleonico, al passato prossimo degli attentati di Parigi del novembre 2015. Personaggi fittizi si intrecciano a personaggi realmente esistiti attraverso il rispetto di fatti documentati dalla Storia. Un romanzo polifonico che si esprime attraverso il pensiero, le azioni e i numerosi dialoghi di tutti i personaggi. Scelta chirurgica dell'Autore così che il lettore, mentre legge e osserva da spettatore le vicende, non possa giudicare quello che accade, ma possa imparare che ogni storia la si deve guardare da ogni punto di vista, esistendo diverse forme di verità possibile. Il continuo gioco tra presente e passato narrativo rende il romanzo un gioco combinatorio capace di far incontrare le storie private con le vicende collettive di un popolo, ricostruendo una storia comune che pone grandi e pesanti domande. -
Canto a silenzio. Anna Magdalena Bach
Monologo interiore denso di cadenze ritmate fino all'ossessione creativa e amorosa della protagonista. Il cuore della narrazione è concentrato sugli ultimi giorni dell'esistenza di Anna Magdalena Bach, costretta a vivere, dopo la morte di suo marito Johann Sebastian Bach, in una stanza a Lipsia accettando l'aiuto economico del Consiglio della Città. La narrazione poetica mette fianco a fianco la dimensione onirica, la carnalità e il pensiero etereo nutrendosi di quella stessa realtà visionaria che sublima, abitata da presenze che diventeranno interlocutori molto cari alla protagonista. -
Dalla. Avrei solo voluto girare il cielo
È innegabile che Lucio Dalla abbia lasciato una traccia indelebile nella mente, nelle orecchie, nel cuore e nella fantasia di tutti coloro che lo hanno ascoltato, amato, sognato. Una traccia, non solo musicale, che è sempre diversa ogni qual volta la si riascolti. Dalla è sempre stato e ancora più che mai rimane, unico, irripetibile, inimitabile. Una fragranza di messaggi inviati attraverso le sue parole, le sue canzoni, le sue battaglie civili che continuano a sbocciare. Un racconto delicato, come Fulvio Frezza ama scrivere, e che farà scoprire aneddoti non ancora conosciuti su questo straordinario artista. -
Melody e la magia delle porte colorate
La consapevolezza della propria identità si raggiunge grazie a delle scelte che caratterizzano la nostra vita. È un vero e proprio viaggio, come quello che affronterà la piccola Melody, la quale entrerà in un mondo incantato avvolto da meravigliose emozioni. Il dono di una chiave preziosa da parte del suo caro papà la condurrà alla scoperta di dodici porte magiche, ciascuna di un colore diverso dall'altra. Grandi insegnamenti si nasconderanno dietro l'apertura di ogni porta: amore verso il prossimo, emozioni nei dolci ricordi, bellezza della diversità, speranza, importanza della verità e tanto altro ancora. La dolcezza della nostra protagonista riuscirà a rendere il lettore un compagno di viaggio capace di meravigliarsi e di entrare in quella stupenda realtà vissuta dalla ragazza. Dodici porte, dodici colori con la magia di svelare la vera essenza della vita: l'Amore. Età di lettura: da 6 anni. -
Ce que je sui. Mistica ed etica rosacrociana nella vita e nelle opere di Erik Satie
Molta della produzione Satieana, inequivocabilmente ispirata all'esoterismo, è portatrice di segretezza ,cela una sua Verità, custodisce un messaggio a cui non tutti, per volere dello stesso compositore, possono accedere. La musica di Satie, a lungo ritenuta bizzarra, banale e senza rilevanza, è contrariamente espressione della forma divina, arte colma di significati elevatissimi, manifestazione della cabala, esempio di cristallina bellezza, e l'esistenza di Erik Satie modello vivo di cammino Rosacrociano. -
Nuvola. Perdersi per poi ritrovarsi
Un'accogliente libreria, il profumo del mare. Angela riceve una lettera anonima e dà il via ad una ""stanza della corrispondenza"""" dove storie ed emozioni di persone sconosciute vi daranno il coraggio di riflettere, sorridere e sognare. Non resta che entrare nella libreria e perdersi.."" -
La guerra di Gilda
In una Bari borghese e mercantile, che avverte imminente lo scoppio della Grande Guerra, trasloca un'affascinante viaggiatrice di commercio, Gilda Grizian, addetta alle vendite di un campionario di lingerie moderna, scandaloso come il suo taglio di capelli, gli abiti che indossa e lo stile di vita disincantato che conduce in città assieme al fidanzato austriaco più giovane di qualche anno. A distanza di mesi però le sue vicende di vita, a dir poco singolari per una donna dell'epoca, e quelle dell'Italia in guerra si intrecciano e portano numerosi delatori a impegnarsi in una caccia alle streghe di risonanza nazionale che le farà combattere un'altra guerra per la libertà, tutta personale, in un mondo di uomini stordito dal rumore dei cannoni. Gilda Grizian, dunque, è stata davvero una spia austriaca? -
Puglia Mi(n)a. Armonie di sapori della mia terra
Questo libro non si può considerare solo un ricettario in quanto attorno ad ogni singolo piatto si interseca la storia e la cultura della Puglia, la sua evoluzione storica, culturale e sociale. La tavola che resta tradizione ma anche innovazione e si intreccia con il patrimonio artistico delle diverse città sia di mare che montane. L'autrice, innamorata della propria terra e della fotografia, ha arricchito la pubblicazione con foto di paesaggi pugliesi che spaziano dalla Capitanata alla Murgia per poi attraversare il Tavoliere e approdare lungo la costa da nord a sud fino a Bari, addentrarsi in valle d'Itria e raggiungere l'arco jonico salentino. L'obiettivo è quello di evocare storie che si intrecciano ma con gli ingredienti, ritrovare in una pietanza ricordi, frammenti di vita, la tradizione che resta solida, ma che apre uno squarcio di luce sul futuro e sulle mille fusioni e contaminazioni che una società sempre più complessa e cosmopolita propone. Tra le tante proposte culinarie, contiene due pietanze create dalla scrittrice che potranno diventare una nuova interpretazione dello street food pugliese. -
Dixieland
Stati Uniti d'America, 9 aprile 1865. Con la resa della Confederazione si conclude la Guerra di Secessione che in quattro anni ha seminato morte e devastazione, lasciando dietro di sé un Paese diviso da una frattura insanabile. Un giovanissimo confederato, reduce dagli orrori delle battaglie e delle vessazioni nei campi di prigionia, tornato a casa dopo un rocambolesco viaggio, ben presto si accorgerà che della sua precedente vita non è rimasto nulla. Trascorsi vent'anni tra alterne vicende, raggiungerà il successo nel mondo del giornalismo, e la sua fama lo condurrà al cospetto del Generale Ulysses Grant. Il vecchio generale, prossimo alla fine, gli rivela i particolari di un incontro segreto alla Casa Bianca con Robert Lee, suo leggendario avversario al comando delle truppe confederate. Diviso tra l'obbligo della riservatezza che gli impone il silenzio e il desiderio di raccontarsi, il ribelle-idealista cede ai meccanismi distorsivi del ""botteghino"""" e accetta, suo malgrado, la proposta di un impresario teatrale di San Francisco. Ma la sera dell'ultimo spettacolo un evento inatteso sconvolgerà ulteriormente il suo destino."" -
Nient'altro che un nome
Domani non sarò per te nient’altro che un nome, canta Thaïs, bellissima e desiderata, ma prigioniera del suo ruolo di cortigiana. E nient’altro che un nome è Emma, soprano a fine carriera, confinata nel manicomio di Volterra durante i primi del ‘900. Un plico di lettere ritrovato dalla nipote Flora, afflitta da problemi psichiatrici e alla ricerca di ascendenti con le stesse patologie, rivela l’esistenza di una zia, la cui unica ragione di vita e di sopravvivenza è preparare il ritorno trionfale sulle scene, per interpretare la più grande Thaïs di Jules Massenet che si sia mai ascoltata. Lettere mai spedite e quindi cadute nell’oblio. Una storia vera, raccontata attraverso la lente deformante della follia. -
Festival. Perché Sanremo è Sanremo
Il Festival di Sanremo è una della poche istituzioni che nel nostro Paese ha saputo resistere alle ingiurie del tempo, rinnovandosi continuamente e rinascendo dalle ceneri ogni volta che lo si era dato per morto. Dopo avere attraversato diverse crisi è ancora qui tra noi e resta uno dei programmi televisivi più visti, anno dopo anno. Perché poi nessuno ammette di guardare il Festival, ma tutti ne parlano, dai giornali, alla televisione, alle radio, fino agli ormai onnipresenti e onniscienti social-media. Anche chi vi dirà di aver cambiato canale alla seconda canzone, non si mostrerà sorpreso quando gli racconterete i momenti culminanti della serata, perché anche chi non guarda, o dice di non guardare, sa. Mistero della Fede. Per una settimana l’Italia intera si ferma e diventa testimone dei cambiamenti avvenuti nella musica e nei testi delle canzoni, comunque specchio di una società in costante evoluzione. Così la Storia della manifestazione, con i suoi vincitori e vinti, diventa la nostra storia, un racconto parallelo della nostra vita, segnata comunque da tante indimenticabili melodie che ne sono state colonna sonora e indiscusse protagoniste. -
Sua maestà Cerere I e le principesse del grano
Un evento sorprendente travolse Foggia nella primavera del 1910, quando vennero elette la Regina del Grano e le sue Principesse, in quel primo e unico concorso di bellezza che ebbe tanto successo ma fece altrettanto scalpore. Come altre importanti città d’Europa anche Foggia esibì la sua reginetta, un insieme di virtù fisiche e soprattutto morali a personificazione della nota dea. A seguito della frenesia per i fastosi preparativi e i lussuosi allestimenti, il salotto buono della città si aprì ai festeggiamenti che durarono più di un mese, durante i quali tutta la Corte Reale fu la principale protagonista di questo straordinario evento storico fatto di spettacoli e concerti, cene di gala, gare sportive e grandiosi fuochi d’artificio. -
Quale musica ti porta il vento
Giulia, detta “Valvolina”, è la voce narrante di una vibrante storia di musica e passione. È lei, giovane cantante e bassista, l’energica frontwoman della rock band, formata anche da Gaetano, Sergio e Nicola. I quattro ragazzi, insieme dall’adolescenza, crescono forgiati dalla comune inclinazione musicale e da un’amicizia profonda e generosa. Storie di teneri e impetuosi affetti, di sogni in comune e individuali, si intrecciano, anche se sarà inevitabile la collisione con la realtà. Personaggi negativi ed equivoci irreparabili, infatti, turberanno profondamente i protagonisti e molti cambiamenti li separeranno. Nulla d’inesorabile, però, perché ciascuno, “in quanto artefice del proprio destino” può cambiarlo, volando finalmente libero nel vento. -
Il morfo blu
Questo libro è tante cose insieme: una lettera d'amore ai genitori; un testamento per il figlio; una riflessione sulla propria vita e sulla vita in generale; un tormentato inno alla speranza; un ricco e vivido album di ricordi. Di farfalle, nelle campagne di Gudo, se ne vedono parecchie, ma solo in questo libro possiamo incontrarne una varietà molto incantevole, diffusa più che altro in America Latina, sebbene il suo nome richiami la mitologia greca: si chiama Morpho menelaus o, più comunemente, morfo blu. Secondo la teoria del caos, il battito d'ali di una farfalla può talvolta generare conseguenze di portata catastrofica, e il morfo blu che si aggira tra queste pagine non fa eccezione: il suo (estremo) battito d'ali ha infatti generato una tormenta d'inchiostro, un'eruzione di rimpianti, uno sciame sismico di rivolgimenti interiori. Ma alla catastrofe, in ogni tragedia che si rispetti, segue sempre la catarsi, la purificazione, e non soltanto per l'eroe ma anche per chi assiste alla sua parabola, purché sia disposto a immedesimarsi nella sua sorte: a una tragedia - scriveva Aldous Huxley - si partecipa; una commedia, invece, la si guarda soltanto. -
Scusate il ritardo mentale. Ediz. italiana e inglese
"Prima di aprire bocca occorre assicurarsi che il cervello sia collegato: spesso però il problema non è la mancanza di connessione ma l'assenza di segnale"""". """"Oggi ho avuto un attacco di cretinite acuta: mi sono scordata di prendere l'antiDiotico"""". In queste due frasi è racchiuso il """"nonsenso"""" di questo volume demenzial-sarcastico-surreale in cui """"ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente voluto"""". N.B. Il libro è venduto a prezzo pieno: non sono battute scontate." -
Attacchi colitici
In questi ""attacchi colitici"""", dove l'assonanza con """"politici"""" non è puramente casuale, c'è tutta una strategia di stampo militare. Se non puoi combattere il potere con armi pari, puoi disarmarlo portandolo su un terreno a lui sfavorevole: il senso dell'umorismo."" -
Amore un corno
Per chi “si è mangiata il fegato e quello che c’è intorno”, con quel che segue, la terza raccolta di Fuorismi è particolarmente indicata. P.S. Primo consiglio. Evitate alcuni agenti patogeni particolarmente pericolosi per la salute psicofisica femminile. Uno in particolare: il fabriziocoronavirus. P.P.S. Secondo consiglio. Evitate gli amori tossici: potreste incorrere nel reato di inquinamento ambientale.