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Fiumi di colore. Ediz. illustrata
Questo volume della collana Parallelismo delle arti presenta una scelta oculata delle migliori e più recenti liriche di Pinella Gambino e che ben si accostano ai dipinti di Stefano Donati. Entrambi provengono da un lungo percorso di maturazione stilistico espressivo. Estrema immediatezza, segno pulito, parola diretta, sintesi espressiva della realtà oggettiva, privata di orpelli e di connotazioni superflue, e che appare come sospesa, decantata in un'atmosfera atemporale. Un'arte, per entrambi i nostri protagonisti, che nasce dalla meditazione interiore, da una ricerca-evoluzione, da una ricerca introspettiva e che esalta i grandi quesiti esistenziali e i valori universali, dove il linguaggio e il metalinguaggio s'incontrano e si fondono nell'unità dell'arte. -
Il retaggio dell'ombra
"Dubbi, incertezze, frequenze, contatti, abbrivi escatologici; riflessioni umane, troppo umane; insoluzioni per noi terreni con gli occhi al cielo e i piedi a terra; d'altronde è proprio di noi volgere lo sguardo all'oltre rischiando sconfini, sconfitte, o anche dolori di fronte a latebre di natura temporale, impotenti nel poter comprendere i perché; incapaci di darne soluzioni. Resta soltanto da chiedere al Cielo spiegazioni sul fatto di esistere, o sul motivo di tante storture"""". (dalla prefazione di Nazario Pardini)" -
Dizionario autori italiani contemporanei
Un panorama ampio e suggestivo della Letteratura italiana è costituito dal grande ""Dizionario autori italiani contemporanei"""" opera unica nel suo genere che offre una bussola per navigare nel mare magnum della cultura contemporanea: da Bárberi Squarotti a Luzi a Turoldo a Zanzotto, da Bevilacqua a Biagi a Montanelli a Moravia a Soldati. Ciascuna delle edizioni precedenti, esaurita, è stata ampiamente richiesta e diffusa anche all'estero: gli autori trattati vengono presentati con un appropriato profilo bibliografico, critico e filologico."" -
De lingua latina
"... Meditare su vocaboli che sono comuni al nostro quotidiano ma il cui uso è, per così dire, meccanico, aprirà nuovi orizzonti di pensiero. A titolo di esempio, l'etimologia di assiderare, considerare e desiderare, tre verbi dai significati diversi che contengono il termine latino sidus (stella): infatti chi rimane di notte sotto le stelle, si assidera; chi osserva le stelle per trarne presagi, considera ed infine chi volge lo sguardo al cielo nuvoloso in attesa che il tempo sereno consenta di 'riveder le stelle' desidera. Istruttivo e divertente..."""". Iniziare da questo riferimento testuale significa capire l'importanza del lavoro compiuto da Maria Rosaria De Lucia sulla portata culturale di Varrone. Nato a Rieti nel 116 a.C., fu legato da salda amicizia a Pomponio Attico, a Cicerone, a Pompeo. Cesare lo incaricò di formare una biblioteca pubblica. Trovò serenità, dopo varie peripezie, sotto Ottaviano e morì nel 27 a.C. Se indagassimo a dovere, mettendoci a sezionare le parole della nostra lingua, poche sarebbero quelle scampate dall'influenza storico-latina." -
Beato Tommaso Maria Fusco. Il prete controcorrente
Nella storia della Chiesa le agiografie hanno sempre svolto una funzione apologetica, e questo testo di Li Bassi non si discosta da tale linea, privilegiando, più che il racconto cronologico dei fatti della vita del Beato, una ""biografia spirituale"""" - come scrive lo stesso autore nell'ultimo capitolo del libro - incentrata quindi sulla rappresentazione delle qualità morali di Tommaso Maria Fusco, collegate con la dottrina cristiana, le quali gli hanno consentito di intraprendere il cammino di beatificazione della sua persona."" -
Tracce di umana solitudine
"La prima parte del libro è costituita da una silloge poetica e la seconda da nove racconti che da 'Stasera' a 'Il pomeriggio' si dispiegano su una narrazione paratattico-dialogica in cui le sequenze narrativo-psicologiche e descrittive sono finalizzate all'analisi interiore dei personaggi. Parrebbero due corpi a sé stanti, senza contaminarsi a vicenda, ma un filo rosso, un leitmotiv li percorre determinandone un continuum: l'amore per la natura, il gioco delle parti, le relazioni interpersonali, una certa melanconia, uno sguardo al passato con occhio benevolo, le trame che suggeriscono apodittiche conclusioni, le descrizioni con sguardo rivolto all'interiorità, il motivo delle radici e quello delle reminiscenze non fanno altro che avvicinare la simbologia dei racconti agli intenti emotivo-riflessivi della silloge."""" (Il curatore)" -
Nel frattempo viviamo
"'Nel frattempo viviamo', nuova raccolta di poesie di Nazario Pardini, contiene la coniugazione al presente del verbo, dell'azione del vivere. Ed è un amore per la vita incondizionato, che viene prima di ogni domanda esistenziale e finalistica su questa nostra avventura umana, ancor prima dunque di aver scoperto o capito il suo significato, il suo senso: il poeta scommette sulla vita e l'uomo s'identifica con l'artista senza alcuna scissione o dicotomia."""" (dalla prefazione di Enzo Concardi)" -
Il volo delle rondini
"Non ci sono distanze tra il poeta Marco Lando e la realtà vivente che lo circonda, le persone care che ora gli sono o gli sono state accanto e la realtà pullulante che ne vitalizza l'intimo: tutto si fa parola, 'Parole di terra e di sguardi' ('Silenzio ed esistenza'). Leggiamo questi versi, questa intimissima vocazione allo sguardo di bellezza nella raccolta di composizioni poetiche 'Il volo delle rondini'. Una versificazione limpida, cristallina, di profonda semplicità, dedizione assoluta al sentire - con sangue e ossa - la natura restituendola con immagini che ne traducono il fascino e il mistero. Leggiamo: 'Nel silenzio scrissi una poesia /[...]/ divenne un albero / poi un frutteto / e l'aria di una canzone' ('Dopo il fiume in piena')."""" (dalla prefazione di Ester Monachino)" -
Briciole di vita. Ricordi e pensieri (2000-2019)
«Leggendo le pagine di quest'opera, mi sono imbattuto in un uomo dalle visioni e convinzioni tetragone: tuttavia mi pare di intuire che esse non sono state raggiunte senza un cammino e una ricerca spirituali, problematiche e inquietanti, almeno in parte. Tanto che, per alcuni aspetti, mi pare si possano accostare alle famose parole di Sant'Agostino: ""Ci hai fatti per Te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te"""". Certo, poiché quasi tutta la poesia di Zelioli si sviluppa all'interno del messaggio cristiano ed è una lode al Creatore. Basta andare sui testi per rendersene immediatamente conto: inizieremo da quelli maggiormente ispirati da una dimensione religiosa che si pone domande, che ricerca la via, che s'interroga sul destino, per poi approdare a quelli che esprimono maggiormente certezze, conclusioni, sequela. """"Di quanto silenzio avrà mai bisogno, / questo mio povero cuore fiaccato, / ogni giorno trafitto dal peccato, / prima che una risposta gli dia pace?..."""" (Colloquio interiore).» (Enzo Concardi)"" -
Contributi per la storia della letteratura italiana. Vol. 4: Dal secondo Novecento ai giorni nostri.
I quattro volumi sono costituiti da una lunga serie di saggi, in cui è comune il proposito di una trattazione chiara, completa, esauriente. Si tratta di un'opera unitaria e organica; la quale mira a prospettare nei suoi lineamenti generali e nei suoi lati particolari, anche geograficamente, regionalmente rilevanti, la storia letteraria dal nostro secondo Novecento ad oggi. -
I colori della natura
La presente pubblicazione raccoglie una selezione di liriche della poetessa Maria Elena Mignosi Picone, molte delle quali ben si accostano, per ispirazione tematica ed evocazioni di stati d'animo, ai dipinti ad olio della pittrice Iginia Mignosi, madre della poetessa. La loro ispirazione contiene i valori più intimi della vita, dell'esperienza umana, ma anche suggestioni del passato legati alla memoria e a malinconici echi del passato, nonché a rievocazioni e rimpianti di una civiltà patriarcale e agricola: per questo esalta le cose più semplici dell'uomo, scruta la trasparente caducità. -
Ipostasi di buio
"Quest'ultima fatica letteraria di Rossella Cerniglia prosegue il discorso della precedente pubblicazione Il retaggio dell'ombra (2020). Le tenebre che dominano il mondo contemporaneo si fanno, secondo la poetessa, ancora più fitte e giustificano etimologicamente il nuovo titolo: Ipostasi di buio. La sostanza e la personificazione dell'oscurità occupa tutta l'estensione della silloge: infatti, delle tre parti di cui si compone il libro, la prima porta il titolo dello stesso, la seconda quello eloquentissimo di Profondo inferno; la terza quello doloroso di Amore amaro. Culturalmente le prime due sezioni hanno diversi riferimenti nella storia del pensiero e della letteratura, mentre oggi rappresentano tematiche meno visitate; invece la terza sezione è universale, interculturale e metastorica"""". Enzo Concardi" -
Le stagioni del cuore
"Lasciamoci tentare da quel fuoco puro e prodigioso, che non si sa da dove provenga, fuoco creativo, le cui efflorescenze si spandono in aromi e profumi mentre la parte radicale sprofonda nell'occulta matrice terrigena e inconscia; lasciamoci tentare andando per versi, per atmosfere d'incantamento, per sentori sotterranei più che prensili e palpabili. Lasciamoci tentare dall'accostare i versi d'amore di Rosa Maria Di Salvatore a quelli della splendida The white birds (Gli uccelli bianchi) dello scrittore irlandese William Butler Yeats. Un accostamento scelto non per consanguineità di dettato o per un'architettura stilistica somigliante ma per un sentore, un canto, un brivido che attraversa i versi di Rosa Maria Di Salvatore ed istantaneamente, con perfetta naturalezza, fa pensare ai versi di Yeats."""" Ester Monachino" -
La verità nascosta
Raccolta di poesie di Alfredo Alessio Conti. Cosa è la vita? Forse un tempo prestato dalla morte? Cosa il mondo che ci circonda? Cosa l'amore, la casa, il monte, la terra che ci hanno ospitati e che custodiscono gelosamente i richiami dei giorni del ritorno? Tanti interrogativi che il poeta vive sulla propria pelle e su cui intreccia un discorso poetico semplice e scorrevole, fatto di sobbalzi e di stacchi, che tanto ci dicono del diagramma musicale dello spartito. In fin dei conti è umano, fortemente umano sentire il bisogno del viaggio, ma anche la nostalgia di un luogo che ci vide nativi. Ed è in questo motivo, espresso in versi di elasticità formale, che il poeta trova il terreno adatto per un lirismo di epigrammatico coinvolgimento; di movimento formale, perché Alfredo Alessio Conti alterna versi di effetto contrattivo a versi di effetto estensivo, tenendo dietro ad un sentire che detta e chiede; che abbonda o ripiega a seconda della intensità del messaggio. -
Canto di felicità
Canto di felicità: il nuovo lavoro di Claudio Comini editato per i caratteri di Guido Miano. Ed è proprio la felicità, questo sentimento, questa isola tanto lontana dagli sguardi degli umani che il poeta sa raggiungere ed abitare con tutta la sua passione per le acque e la natura del suo lago; con le immagini che il poeta si porta dietro incastonate nel cuore. Sì, perché Comini l'ha impresso nell'anima lo sguardo di quelle acque, le sponde, le rive, il canto degli uccelli e lo svolare degli acquatici. Bontà, armonia, umanità, gentilezza, sono gli appellativi che più si addicono a questo scrittore che coi suoi versi semplici e incisivi, fuori da ogni parafrastica complicazione, ci spiattella su un vassoio d'argento un animo pulito, fresco e generoso, disposto e disponibile a migliorare il mondo, la gente con la sua spinta verso l'azzurro. -
L' incanto della memoria
Raccolta di poesie di Giovanni Scribano. Si ha fin dall'inizio l'impressione di uno scrittore solido, dallo stile privo di ricercatezze, padrone delle parole, apparentemente scritte con facilità impulsiva, ma che si intuiscono frutto di scelta meditata e talvolta sofferta. Giovanni Scribano ricorre pochissimo alle rime, occasionali e mai ricercate. Il suo linguaggio scorrevole, forse a volte classicheggiante ma mai affettato, di una purezza spesso dimenticata dai poeti delle ultime generazioni, è trattenuto, scevro di compiaciuti toni dolenti, in un incedere assorto, rinunciando, pur nel nitore ritmico del verso, a sterili tentazioni di calligrafismi verbali. -
La danza delle nuvole
Sebbene al suo esordio letterario, Mara Benedetti sembra essersi già costruita un linguaggio autonomo, pregno di voluttà espressive: la sua è una poesia contraddistinta da una forte tensione spirituale verso il bello. Una poesia che veicola la propria spiritualità ad un certo descrittivismo paesaggistico, il quale postula la sua ragion d'essere nelle suggestioni naturalistiche romantiche. La descrizione della bellezza del Creato non è fine a se stessa ma è strumento per cercare una via di scampo nell'eterno e nella trascendenza; si legga ad esempio la lirica Il Canto: ""Ormeggi la tua barca. / Nella mano hai una stella marina, / me la posi tra i capelli. / Sulle labbra il sapore del sale. / Anch'io ho un dono: / il mio canto di sirena. / Onde impetuose / accompagnate dal vento, / danzano per noi tutta la notte. / All'alba il blu del cielo mi cattura, / e ancor di più il bianco di una vela / che piano piano scompare""""."" -
Vibrazioni dell'anima
Partendo dall'affermazione presente nel titolo stesso, il lettore, sin da subito si cala nelle suggestioni e negli stimoli offerti all'anima dalla realtà, in ciò che la fa vibrare e viene a costituire il fil rouge che tiene insieme le parti, creando una tessitura di istanti, in cui l'anima si protende nell'ascolto e, momento per momento, ci indica le sue pulsazioni e i suoi ritmi nella molteplicità delle immagini e nelle variegate cromie che intensificano i momenti estatici di questa lussureggiante visione. Soggiace, tuttavia, nel fondo di essa, una sorta di sdoppiamento o divaricazione tra polarità antitetiche, e una va nella direzione della naturale bellezza e grandiosità del mondo che ci è dato, l'altra si insinua nelle pieghe di un'antropologia snaturata, i cui emblemi risultano proprio dall'allontanamento dell'uomo dalla genuinità dell'elemento naturale. -
Tutto fu bello qui
Maurizio Zanon (Venezia, 1954) è fondamentalmente un poeta dell'interiorità che, nella riflessione e nella meditazione, va alla ricerca continua del senso della vita. È un poeta che ama le dimensioni del silenzio, sia per un suo bisogno personale che per un'inclinazione naturale. In modo particolare è vivo in lui il sentire la precarietà dell'avventura umana e consegna le sue attese alle prospettive metafisiche ed escatologiche. -
Opera Omnia
Versi tra i più rappresentativi nella produzione letteraria di Andrea Cattania sono stati scelti dalle sue raccolte e riuniti in questa ""Opera Omnia"""", secondo una trattazione che parte dalle più recenti pubblicazioni per giungere alle prime. Un percorso cronologicamente invertito per dare l'incipit ad una parte più significativa e innovativa della sua opera, nella quale si riassume e condensa il senso più sotterraneo e profondo dell'intera visione.""