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Una lunga estate crudele
L'autrice dell'Allieva torna con il suo amato personaggio Alice Allevi rnLa vita è uno spettacolo bello da morirernrnAlice Allevi, giovane specializzanda in medicina legale, ha ormai imparato a resistere a tutto. O quasi a tutto. Da brava allieva, resiste alle pressioni dei superiori, che le hanno affidato la supervisione di una specializzanda... proprio a lei, che fatica a supervisionare se stessa! E lo dimostra anche la sua tortuosa vita sentimentale. Alice, infatti, soffre ancora della sindrome da cuore in sospeso che la tiene in bilico tra due uomini tanto affascinanti quanto agli opposti: Arthur, diventato ""l'innominabile"""" dopo troppe sofferenze, e Claudio, il medico legale più rampante dell'istituto, bello e incorreggibile, autentico diavolo tentatore. E infine, Alice resiste, o ci prova, all'istinto di lanciarsi in fantasiose teorie investigative ogni volta che, in segreto, collabora alle indagini del commissario Calligaris. Il quale invece dimostra di nutrire in lei più fiducia di quanta ne abbia Alice stessa. Ma è difficile far fronte a tutto questo insieme quando, nell'estate più rovente da quando vive a Roma, Alice incappa in un caso che minaccia di coinvolgerla fin troppo. Il ritrovamento dello scheletro di un giovane attore teatrale, che si credeva fosse scomparso anni prima e che invece è stato ucciso, è solo il primo atto di un'indagine intricata e complessa. Alice dovrà fare così i conti con una galleria di personaggi che, all'apparenza limpidi e sinceri, dietro le quinte nascondono segreti inconfessabili."" -
La scintilla del male
Un thriller travolgente. Un viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca di una misteriosa serial killer.rnrn«Carsten Stroud intreccia in modo assolutamente convincente poliziotti irriducibili, boss mafiosi ed eventi soprannaturali. La sua prosa è musica» – Stephen Kingrnrn«Un thriller travolgente. Jack Redding è un personaggio irresistibile dotato di un intuito paragonabile a quello di Harry Bosch di Michael Connelly. Altamente consigliato ai lettori in cerca di adrenalina» – Library Journalrnrn«Un narratore straordinario» – The Washington PostrnrnIl sergente Jack Redding della Florida Highway Patrol e la recluta Julie Karras, al suo primo giorno sul campo, rimangono coinvolti nell'inseguimento di un SUV che si conclude tragicamente con una vita persa e un arresto, mentre la donna al volante riesce a fuggire. Guidato dal sospetto di averla già vista, Redding non si dà per vinto e continua la caccia. L'intuito non lo tradisce: suo nonno, anche lui poliziotto a Jacksonville, stava cacciando la stessa donna nel 1957. Ma come può essere davvero lei? Così Redding e la sua partner Pandora Jansson si ritroveranno all'inseguimento di una misteriosa serial killer attraverso spazio e tempo: dall'attuale Jacksonville a St. Augustine, completamente sotto il giogo della mafia nel 1957, fino al quartiere francese di New Orleans nel 1914. Ma la posta in gioco cambia del tutto quando Jack, che solo pochi mesi prima ha perso moglie e figlio in un terribile incidente, dovrà affrontare una scelta impossibile: aiutare suo nonno a catturare l'assassina, o tentare disperatamente di cambiare il tempo stesso per salvare la sua famiglia... -
Il mio nome è Jack Reacher
Eroe contemporaneo di una nuova epopea on the road, Reacher è protagonista di questi racconti tutti inediti in Italia (a eccezione di una riproposta: Identità sconosciuta), vicende che, grazie alla brevità e alla densità delle migliori short stories, offrono uno spaccato originalissimo di un personaggio che incarna in un modo tutto suo il sogno americano.rnrn«Il migliore autore contemporaneo di crime» - Haruki MurakamirnrnLupo solitario, cavaliere errante, ex militare, difensore del bene e della giustizia: Jack Reacher è uno dei più iconici personaggi contemporanei. La sua casa è un’America profonda e struggente: strade infinite che attraversano il nulla, diner al tramonto, piccoli motel fatiscenti, una moltitudine di individui con le loro storie di miseria e follia. rnEroe contemporaneo di una nuova epopea on the road, Reacher è protagonista di questi racconti tutti inediti in Italia (a eccezione di una riproposta: Identità sconosciuta), vicende che, grazie alla brevità e alla densità delle migliori short stories, offrono uno spaccato originalissimo di un personaggio che incarna in un modo tutto suo il sogno americano. Sono crimini, incidenti, misteri con cui Reacher deve confrontarsi lungo il suo eterno cammino nato dalla penna di un autore che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo e che può vantare fra i suoi estimatori più entusiasti scrittori del calibro di Haruki Murakami e Stephen King. -
Animali come noi
Dalla penna della ""dottoressa che salva gli animali"""", le storie di amore, coraggio e speranza del cane Palla e degli altri animali della Clinica veterinaria Duemari che hanno fatto emozionare l'Italia.rnrn«Le storie di Monica Pais sono una porta magica che si apre su un mondo in cui uomini e animali si riconoscono per ciò che sono: esseri viventi uniti dalla loro capacità di amare» – Michela Murgiarnrnrn""""Avevo più o meno tre anni quando, possedendo appena l'uso della parola, comunicai con solennità ai miei che da grande avrei fatto il veterinario. Gli unici a non sorprendersene furono i miei protetti, che individuarono subito in me il porto sicuro dalle intemperie della loro vita randagia.""""rnrnCi sono passioni a cui non ci si può sottrarre e Monica, che sin da bambina è una calamita vivente per gli animali in difficoltà di ogni tipo, dai pipistrelli, ai cani, ai passerotti, se ne accorge presto. Finché un giorno, ormai adulta, incontra un paziente speciale. Sul tavolo operatorio della clinica veterinaria che dirige a Oristano insieme al marito arriva una piccola randagia malridotta. È una pitbull ma è quasi irriconoscibile: a causa di un laccio di nylon troppo stretto attorno al collo, la testa le si è gonfiata a dismisura, dandole l'aspetto grottesco di un cartone animato. Negli anni Monica ha curato centinaia di «rottami», come lei stessa li definisce: animali abbandonati, maltrattati, torturati. Eppure non ha mai visto niente di simile. Per esorcizzare la violenza di cui la cagnetta è stata vittima la battezza Palla, la opera e decide di condividere la sua storia con quante più persone possibile. Affida il racconto alla pagina Facebook della clinica e, mentre Palla guarisce e diventa la sua ombra inseparabile, il numero di persone che seguono la loro storia cresce innescando una valanga di solidarietà. Monica decide di intitolare al suo cane una onlus e inizia così – o meglio, continua – una incredibile avventura in difesa di tutte le creature, grandi e piccole. Queste pagine raccontano la storia vera di Monica e dei suoi «rottami»: cani, gatti, volpi, ricci, daini, perfino fenicotteri e tartarughe marine. Gli animali come noi."" -
La casa del cedro
Tre estati. Un paradiso selvaggio da scoprire. Dalla veterinaria più amata del web, un nuovo inno alla Natura e alle sue creature.«La casa del cedro è ancora là, a fare da quinta alla piazza. Stretta e alta come un tempo, esibiva nel piccolo cortile un solitario e imponente cedro del Libano. svettava sulla cancellata come un obelisco verde ed esotico. Da bambina sapevo di essere arrivata quando lo vedevo stagliarsi contro il cielo. Con lui terminava il viaggio che mi avrebbe consegnata alla mia estate infinita, senza giorni della settimana, senza orario alcuno, senza niente, se non la tremenda bellezza della natura incantata.»Una grande casa nel cuore di Orosei, sulla costa orientale della Sardegna. Un cortile con un enorme cedro carico di nidi, un pollaio dove giocare, un frantoio abitato dai gatti, una soffitta piena di rondini, una finestra da cui spiare il viavai di gechi e fantasmi nelle notti estive. Questi gli ingredienti delle estati agrodolci che Monica trascorreva «in vacanza forzata» al mare, da bambina. Ultima di tre figli, a sette anni non capiva perché i genitori decidessero di lasciarla dagli zii da giugno a settembre, tanto lontana dalla loro casa di Oristano. Ma poi il posto era bellissimo e incantato e c'era sempre tanto da fare: infastidire il vecchio asino bisbetico, andare al trotto sul fiume con uno dei mansueti cavalli da tiro della fattoria, sfamare nidiate di micini e trascorrere infiniti pomeriggi storditi dal sole, a guardare le lucertole o salvare i topini dalle trappole di zia Gesuina. E c'era il mare da navigare ed esplorare, selvaggio e trasparente, luogo di portentosi incontri: guizzanti delfini, tartarughe palustri intraviste a pelo d'acqua, seppiette combattive e branchi argentei di pescetti. Quel che Monica non sapeva è che il suo abbandono estivo corrispondeva al calvario di Isa, la sorella maggiore amatissima e malata. Mentre lei, piccola «orfana estiva» di madre e padre, viveva tre estati indimenticabili immersa in uno stato di ribellione e perfetta comunione con la Natura, la sua famiglia attraversava un guado doloroso che avrebbe trasformato ogni cosa. Colmo degli echi magici di un mondo perduto e incantato, La casa del cedro è una commovente storia ecologista, di formazione e amore. -
Inarrestabile
Sfidare Jack Reacher non è mai una buona idea…rn«Inarrestabile è in assoluto il miglior thriller della serie» - The Washington TimesrnJack Reacher sta visitando una piccola cittadina del Wisconsin, quando nota all’interno della vetrina di un banco di pegni un anello commemorativo di un anno accademico: West Point 2005. Un anno difficile per diplomarsi: si era nel pieno dell’intervento militare in Iraq e poi in Afghanistan. L’anello è piccolo, da donna e al suo interno presenta le sue iniziali incise. Reacher si domanda quali sfortunate circostanze l’abbiano portata a rinunciare a qualcosa per cui ha dovuto lavorare quattro duri anni e si mette in testa di scoprirlo. Di ritrovare la donna e di restituirle l’anello. In fin dei conti «Perché mai non dovrebbe?». Ha inizio così l’estenuante viaggio che porterà Reacher attraverso il Midwest, passando da un bar malfamato nella parte deprimente di una cittadina a un sudicio incrocio nel mezzo del nulla, incontrando lungo il percorso motociclisti, poliziotti, delinquenti, scagnozzi e un investigatore privato specializzato in casi di persone scomparse, vestito in giacca e cravatta pur trovandosi nella parte più sperduta del Wyoming. Più Reacher indaga e più inizia a capire, più la vicenda si fa pericolosa. Salta fuori infatti che l’anello è solo la punta dell’iceberg di una storia ben più oscura. Forze potenti fanno la guardia a un vastissimo impero criminale. Ci sono limiti che è meglio non tentare di superare. Ma anche sfidare Jack Reacher non è mai una buona idea… -
Il gusto di uccidere
Un'indagine audace sul lato oscuro dello scintillante mondo dell'alta cucinarnrn «Hanna Lindberg appare come la nuova star del giallo scandinavo.» - Ranieri Polese, Corriere della SerarnrnrnIl Cuoco d’Oro: l’evento al quale chiunque abbia, o aspiri ad avere, un ruolo nel prestigioso mondo della gastronomia svedese non può non partecipare, una serata che riserva sempre grandi sorprese. Solveig Berg, la più spregiudicata giornalista d’inchiesta di Stoccolma, sempre alla ricerca dello scoop, si è assicurata l’ingresso allo Stockholm Grotesque, il noto ristorante che ospita il premio. Tutti sembrano puntare su Florian Leblanc o su Jon Ragnarsson – due chef stellati un tempo soci, ora rivali. Ma proprio al momento dell’annuncio del vincitore le luci si spengono improvvisamente e un colpo di pistola sovrasta il brusio della sala, uccidendo Vanja Stridh, il capo di Solveig. Le indagini sull’accaduto iniziano rapidamente, ma Solveig capisce subito che la polizia sta imboccando una pista sbagliata, soprattutto a causa di quello che Vanja le ha bisbigliato prima di morire. Tra le sale e le cucine dei ristoranti di lusso della città, la giornalista si troverà così ad affrontare nuovi intrighi, una mente criminale imprevedibile... e le ombre del suo stesso passato. Una sua vecchia conoscenza, Lennie Lee, ex fotografo di moda che ha visto la sua rivista scandalistica disfarsi e chiudere i battenti durante la sua permanenza in carcere, è finalmente tornato a Stoccolma dopo tre anni. Ha perso tutto, ma è pronto a rifarsi investendo questa volta nella ristorazione, e spende i suoi ultimi risparmi per acquistare un food truck. Le strade di Lennie e Solveig sembrano destinate a incrociarsi di nuovo… -
Una vita da salvare
«Romanzi così geniali non si trovano spesso» - Michael ConnellyÈ il processo per omicidio del secolo. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sull'uomo che davanti alla corte del tribunale di New York continua a dichiararsi innocente: Bobby Solomon. Attore di grande successo, che con la bellissima moglie ha formato una delle coppie più amate di Hollywood, è accusato dell'omicidio della consorte e del suo capo della sicurezza. Tutte le prove sono contro di lui. E se la difesa vuole avere una seppur remota possibilità di scagionare Solomon, ha bisogno di un uomo dalla propria parte: l'ex truffatore, ora avvocato, Eddie Flynn. Una canaglia redenta che grazie alle frequentazioni dei bassifondi potrebbe aver accesso a notizie che circolano solo in certi ambienti. Perché fin dall'inizio c'è stato qualcosa di molto poco chiaro in questo processo e una serie di strani episodi avvenuti in tribunale accrescono i dubbi di Flynn... E se l'imputato non fosse il solo attore in aula? E se il vero assassino non fosse al banco degli imputati? -
Questione di Costanza
Dopo L' allieva torna Alessia Gazzola con una nuova serie e una nuova, rnformidabile protagonista: Costanza Macallè.rn«Alessia Gazzola è da sempre capace di incollare i lettori alla pagina» – La Repubblicarn«Alessia Gazzola, la perfezione della leggerezza» – La Stamparnrnrn«A Verona c'è uno dei pochi centri italiani di Paleopatologia e l'altro giorno un'amica mi ha detto che è stato bandito un assegno di ricerca per un anno.» Per prima cosa ho dovuto capire cos'è la Paleopatologia. È un po' come la medicina applicata all'archeologia, si studiano le malattie del passato a partire dai resti umani. Mummie, roba così. Il concorso si basava su una selezione per titoli, non ho nemmeno dovuto studiare o presentarmi per un colloquio. Una pacchia insomma, e infatti l'ho vinto io. C'era un solo posto a disposizione e io sono arrivata seconda in graduatoria. Su quanti? Su due, naturalmente.rnVerona non è la mia città. E la paleopatologia non è il mio mestiere. Eppure, eccomi qua. Com’è potuto succedere, proprio a me? Mi chiamo Costanza Macallè e sull’aereo che mi sta portando da Messina alla città del Veneto dove già abita mia sorella, Antonietta, non viaggio da sola. Con me c’è l’essere cui tengo di più al mondo, sedici chili di delizia e tormento che rispondono al nome di Flora. Mia figlia è tutto il mio mondo, anche perché siamo soltanto io e lei… Lo so, lo so, ma è una storia complicata. Comunque, ce la posso fare: in fondo, devo resistere soltanto un anno. È questa la durata del contratto con l’istituto di Paleopatologia di Verona, e io – che mi sono specializzata in anatomia patologica e tutto volevo fare tranne che dissotterrare vecchie ossa, spidocchiare antiche trecce e analizzare resti centenari – mi devo adattare, in attesa di trovare il lavoro dei sogni in Inghilterra. Ma, come sempre, la vita ha altri programmi per me. Così, mentre cerco di ambientarmi in questo nebbioso e gelido inverno veronese, devo anche rassegnarmi al fatto che ci sono delle scelte che ho rimandato per troppo tempo. Ed è giunto il momento di farle. In fondo, che ci vuole? È questione di coraggio, è questione di intraprendenza… E, me lo dico sempre, è questione di Costanza. -
Costanza e buoni propositi
Il grande ritorno dell'autrice dell'Allieva, la serie più amata in libreria e oggi in TV.«Una nuova protagonista irresistibile» – Nadia TerranovaTutto avrebbe pensato, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo diversi anni, di trovarlo affascinante come quando l'aveva conosciuto e di scoprirlo perfetto con Flora. Non di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza Macallè può dirsi, insomma, abbastanza travagliata. Eppure la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l'inverno del Nord può contare su pochi ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell'Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un'innata capacità di rialzarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l'ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. Perché l'importante è avere sempre buoni propositi. La nuova vita che Costanza ha appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un'altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri e Marco, il padre di Flora, è ancora in procinto di sposarsi. Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città. E soprattutto con la possibilità che, in fondo, quei buoni propositi siano solo illusioni. -
La radice del sole. Dieci parole per conoscere meglio il Giappone e noi stessi
In un'epoca in cui si ha sempre più fretta di liquidare le domande che tengono viva l'intelligenza, l'auspicio è che percorrere alcuni sentieri in terra giapponese possa risvegliare il gusto della sorpresa e della scoperta; che possa animare la passione dell'imprevisto, dell'abbondanza e della pluralità dei sensi.rnrnNella sua effettiva lontananza, ancora solo in parte ridotta dai moderni mezzi di comunicazione, il Giappone da sempre riveste agli occhi del lettore, spettatore o viaggiatore occidentale il ruolo di alterità fascinosa e irriducibile, spesso tradotta in un esotismo tanto amichevole quanto semplificatorio. Complici una lingua complessa, una storia per larga parte sconosciuta se non agli studiosi, e una creatività intellettuale tanto effervescente quanto a volte enigmatica, il Giappone finisce così col rappresentare, e oggi più che mai, una sorta di fuga spirituale in un elegante stereotipo. A questa comprensibile ma ingiusta banalizzazione intende rispondere questo libro, procedendo per coppie oppositive che danno conto certo non di tutti, ma di alcuni aspetti fondativi della mentalità e cultura giapponesi, specie laddove essi producono risultati, comportamenti, oggetti e relazioni radicalmente diversi dai nostri. Osservare perciò come la cultura giapponese affronta e risolve, nella vita quotidiana come nell’arte, la dialettica tra Tradizione/Modernità, Singolo/Società, Naturale/Artificiale, Diritto/Rovescio, Forma/Sostanza non ha dunque l’ambizione di spiegare in maniera definitiva quel composito universo che è il Giappone, ma semmai quella di mostrare che questo affascinante paese «non è un enigma che va risolto o un mistero che attende di essere dipanato. La conoscenza della sua Storia è importante, nella consapevolezza che questo nome esprime forse anche il nome di un desiderio: quello che vi siano ancora penombre, riserve di senso mai interamente traducibili, perché è in questi spazi d’incertezza che si dipana una vita non del tutto calcolabile» -
Nel mirino. I miei giorni in difesa di Kobane
Alternando il diario di guerra a riflessioni politiche e personali, Azad si interroga su temi eterni come il prezzo della vittoria in termini di vite umane, gli effetti indelebili dell’esperienza bellica sul corpo e sulla mente dei combattenti, il dolore per la morte dei compagni di battaglia e delle centinaia di volontari grazie al cui sacrificio oggi il mondo ha una speranza in più di poter scongiurare una terribile minaccia.rn«Cudi è un narratore abile e meravigliosamente conflittuale, e, questo rende il libro molto avvincente» - Elliot Ackerman, La Letturarn«Un libro memorabile» - The Wall Street JournalrnLa vera storia della resistenza di Kobane contro l'Isis non è ancora stata raccontata, perché moltissimi di coloro che vi hanno preso parte non sono sopravvissuti. Ed è soprattutto per i miei compagni caduti che ho deciso di lasciare questa testimonianzarnNel 2002 Azad Cudi è un ragazzo curdo-iraniano di diciannove anni costretto al servizio militare nell’esercito iraniano. Rifiutandosi di combattere contro i suoi fratelli curdi, decide di disertare e fugge nel Regno Unito, dove chiede asilo, impara l’inglese e ottiene la cittadinanza. Dopo circa un decennio, quando esplode la guerra civile in Siria, Azad torna in Medio Oriente come volontario in missioni umanitarie. Nell’autunno 2014, dopo soli ventun giorni di addestramento, diventa uno dei diciassette tiratori scelti schierati dai curdi per difendere dall’attacco dell’Isis la città di Kobane, nella regione autonoma curda del Rojava. È una guerra atroce e impari, quella dei volontari che resistono all’assedio dell’Isis: i primi, nelle cui file combattono anche molte donne, sono solo duemila, mentre i jihadisti superano i dodicimila. E non resta che abbatterli uno a uno.rnIn questa toccante testimonianza, Azad Cudi racconta dall’interno i lunghi mesi di sanguinose battaglie. Accompagnando il lettore nel suo sconvolgente viaggio dietro le linee del fronte, rivela senza reticenze il ruolo dei cecchini nella lotta e infine nella storica disfatta dell’Isis a Kobane. -
Per cause innaturali. Come ho conosciuto la vita indagando la morte
Il coinvolgente memoir che rivela i retroscena del più oscuro dei mestieri, la testimonianza di un vero indagatore della morte.rn«Un libro feroce nella sua intensa bellezza» – The Timesrn«Un'autobiografia che si legge come un romanzo» – Il Venerdìrn«I morti non possono mentire e nemmeno nascondere la verità. E mi dicono tantissime cose...»rnrnIl dottor Richard Shepherd non è solo un medico legale, ma un detective a pieno titolo. Su di lui è infatti spesso ricaduto il compito di risolvere i misteri celati dietro alcune delle morti più inspiegabili. Con oltre 23.000 autopsie alle spalle, compresi alcuni dei casi più mediatici di ogni tempo, come il massacro di Hungerford, la morte della principessa Diana e l'11 settembre, si può dire che Shepherd abbia visto davvero di tutto. Ha affrontato serial killer, disastri naturali, delitti perfetti e tragici incidenti, riuscendo spesso a fornire prove in grado di assicurare efferati assassini dalla giustizia, scagionare innocenti e ribaltare l'esito di indagini apparentemente semplici. Ma tutto questo non è stato privo di costi personali. «Per cause innaturali» ripercorre la carriera di Shepherd, racconta la storia dei casi che ha incrociato e che più hanno segnato la sua memoria, ma indaga anche e soprattutto il vero significato di una vita trascorsa in compagnia della morte. -
Semplicemente perfetto
Un Jostein Gaarder in stato di grazia ci sorprende con un romanzo totale nel senso più pieno del termine. Un romanzo capace di commuoverci fino alle lacrime e insieme di riconciliarci con il mondo.rn«Prima o poi questo giorno doveva arrivare. Arriva per tutti. Ed eccolo qui. Come uno schiaffo, come un pugno in faccia»rnÈ il suo primo giorno all'università di Oslo quando il diciannovenne Albert nota una ragazza dalla quale non riesce a distogliere lo sguardo. Il suo nome è Eirin. Non si sono mai visti prima e non si lasceranno mai. Dopo trentasette anni di vita passati insieme, Eirin è in Australia a un congresso di biologia marina quando Albert riceve dal proprio medico una notizia devastante. Come può andare avanti dopo aver saputo? Per trovare una risposta, si rifugia nella Casa delle fiabe, il cottage immerso nel verde sulla riva del lago dove è solito ritirarsi con la famiglia nel tempo libero. Completamente isolato, si concede ventiquattro ore per scrivere il suo addio al mondo e alle persone che ama. Vuole raccontare tutto, anche quello che fino a oggi ha tenuto gelosamente segreto, ma vuole anche interrogare se stesso su quale sia il senso ultimo del nostro esistere. E proprio quando è sicuro che ogni speranza è spenta, quando ha davanti solo la tenebra più fitta, come le notti in cui remava fino al centro del lago per scrutarne l'abisso, Albert capisce che c'è ancora una risposta, c'è uno spiraglio che si apre sul buio... In poco più di cento densissime pagine, un Jostein Gaarder in stato di grazia ci sorprende con un romanzo totale nel senso più pieno del termine. Tutto vi trova spazio, tutta l'umana ricchezza e miseria: la paura e il coraggio, la mancanza di fede e la devozione, la scienza e le lettere, la morte e l'eros. Un romanzo capace di commuoverci fino alle lacrime e insieme di riconciliarci con il mondo. -
Le ribelli
Se solo ci avessi ascoltate, non sarebbe successo niente di tutto questo.rnrn«Un romanzo emozionante e ricco di intuizioni nitidissime su cosa significhi essere una donna oggi» – Usa Todayrnrn«In parte thriller, in parte chiamata alle armi. Un romanzo combattivo» – Graziarnrn«Un thriller brillante ed estremamente attuale» – The New York TimesrnrnSloane, Ardie, Grace e Rosalita lavorano da anni alla Truviv, marchio di abbigliamento sportivo con sede a Dallas, e con molte delle loro colleghe hanno due cose in comune: sono madri lavoratrici e si muovono al di qua di una linea invisibile che le separa dai collaboratori uomini, nell'ombra del loro prepotente superiore Ames Garrett. Quando il CEO della Truviv muore improvvisamente e loro scoprono che la persona più vicina ad assumere il controllo del ruolo vacante è proprio Ames – che ha appena assunto una nuova ragazza, giovane, bella e single – capiscono che è arrivato il momento di fare qualcosa. Troppo a lungo, infatti, ci sono stati solo sussurri, bisbigli messi ripetutamente a tacere, ignorati o nascosti dai complici. Sloane, avvocato dell'azienda, convince le altre a fare qualcosa. Qualcosa di apparentemente innocuo, qualcosa che sembra un sussurro ma presto diventa un grido. La loro decisione metterà in moto una serie di catastrofici eventi all'interno dell'ufficio: le bugie saranno scoperte, i segreti verranno rivelati. E non tutti sopravvivranno. Le vite delle quattro protagoniste e delle persone a loro vicine – altre donne, colleghi, mogli, amici e persino avversari – cambieranno drasticamente di conseguenza. -
Ghiaccio e argento
Un romanzo d'esordio geniale. Un'autrice in grado di ribaltare la prospettiva comune: la solitudine sembra preferibile alla compagnia, una grande foresta appare più sicura di una casa che non si riesce ad abbandonare.rn«Stina Jackson usa le parole per cucire una storia di strappi improvvisi e immensi silenzi, in un’epoca in cui l’essere umano non è più abituato a sostenere psicologicamente la irreperibilità di chi gli vive accanto» – La Letturarn«L'esordio di Stina Jackson è inquietante e coinvolgente. La luce infinita dell'estate nordica conferisce alla sua storia una qualità strana, quasi onirica» – The Guardianrn«La via dell'argento sembra non avere mai fine, come le foreste che la circondano, come il ghiaccio che la lambisce, come la luce di questi interminabili giorni. E tu, figlia mia, tu sei là fuori, da qualche parte. Ma dove?»rnSono ormai tre estati che Lelle, insegnante di liceo e padre di un'adolescente, trascorre ogni notte alla guida della sua auto. Conosce ogni metro degli oltre cinquecento chilometri della Via dell'Argento, la strada che serpeggia tra gli alberi dell'antica foresta nel Nord della Svezia, al confine con la Norvegia. Quella che il sole di mezzanotte non riesce a illuminare. Lelle conosce ogni paesino isolato, ogni insediamento, ogni specchio d'acqua. Sono tre anni che sua figlia è scomparsa, da qualche parte fra il ghiaccio e l'argento, lungo quell'autostrada che d'estate, sotto il sole di mezzanotte, sembra un nastro d'asfalto sulla luna. Lelle ha soltanto l'estate per cercare sua figlia, perché in autunno inizia l'anno scolastico e deve interrompersi. Lelle non ha speranze, eppure la speranza è l'ultima cosa che gli resta. Meja ha diciassette anni e viene dalla città, ma sua madre l'ha costretta a trasferirsi a Glimmersträsk: un puntino sconosciuto lungo la Via dell'Argento. Lontana da tutto ciò che amava, Meja è sola e disperata. Finché non incontra qualcuno che può darle più di quanto abbia mai avuto: una nuova famiglia. Con l'arrivo dell'autunno e la sparizione di un'altra ragazza, i destini di Lelle e Meja iniziano a intrecciarsi in modo indissolubile. E sconvolgente. Un esordio geniale. Un'autrice dalla grande abilità nel delineare personaggi e rapporti umani, scavando nelle ombre più cupe dell'animo. -
Codice Kingfisher
Chi ha in mano l’uomo più potenterndel mondo?rnrn«Un thriller incredibile. Colpi di scena, piste false, e personaggi da seguire attentamente.» - Kirkus Reviewsrnrn«Un thriller intrigante comernuna casa degli specchi.» - The Globe and MailrnE se la moglie del presidente degli Stati Uniti fosse una spia del KGB?rn Ottobre 2016: in America, le elezioni sono a pochernsettimane di distanza. La giornalista Grace Elliotrnha tra le mani uno scoop che è convinta darà unarnsvolta alla sua carriera.rnUna pornostar è disposta a parlare della relazionernclandestina avuta con l’uomo che, alcuni speranorne altri temono, diventerà il prossimo presidenterndegli Stati Uniti. Ma nessuno vuole averci a chernfare. Invece, Grace viene mandata in Europa dovernscopre una storia così grande, così esplosiva chernpotrebbe essere decisiva per le elezioni americanerne iniziare una nuova Guerra Fredda.rnSe sopravvivrà abbastanza da poterla raccontare…rnUn assassinio, spie e una delle più grandi cospirazionirndi tutti i tempi sono al centro del politicalrnthriller dell’anno. -
Instinct. Ediz. italiana
Per ogni vittima, una carta da gioco. Una partita tra un serial killer e un ex agente della CIA. Il filo rosso della verità attraversa il labirinto nella mente dell'assassino... Ma se fosse una strada senza ritorno?rnNon puoi catturare un assassino senza un po' di follia...rnIl professor Dylan Reinhart, ex agente della CIA, è uno stimato docente della Ivy League nonché massima autorità in fatto di comportamento criminale. Ma quando una copia del suo bestseller sull’argomento viene rinvenuta sulla scena di un omicidio raccapricciante insieme a un messaggio minaccioso dell’assassino, la polizia inizia a pensare che qualcuno possa aver «preso appunti».rnElizabeth Needham, brillante e determinata detective della polizia di New York responsabile del caso, recluta Dylan per assisterla nelle indagini e in particolare per decifrare il significato di un altro souvenir lasciato sulla scena: una carta da gioco. Ma la scia di sangue non sembra fermarsi: a ogni omicidio corrisponde una nuova carta. Così il professor Reinhart inizia a sospettare che le carte non siano una firma, ma piuttosto un punto di riferimento, un indizio del killer che punta direttamente alla prossima vittima. Mentre i titoli dei tabloid sull’assassino conosciuto come Il Mazziere spopolano in edicola, New York è in preda al panico. La polizia sembra perdere terreno e può puntare ormai solo su Dylan per dare la caccia a un serial killer letale e imprevedibile. E se, dopo essersi addentrato sempre più nella mente dell’assassino, dopo aver pensato davvero come un criminale, Dylan non riuscisse più a tornare indietro? -
Dietro il mephisto
Il libro più intimo di un uomo normale chiamato a compiere imprese straordinarie.rnrn«Mi sento ancora come quel ragazzino partito con la valigia di cartone dalla Sicilia, con l'entusiasmo e la voglia di spaccare il mondo per lasciare una piccola impronta.»rnrnDopo oltre quarant'anni di attività nell'ombra, per il Comandante Alfa è giunto il momento di togliere il mephisto e mostrare il suo volto. L'uomo che dietro una maschera di tessuto nero ha vigilato sulla sicurezza del nostro Paese, è intervenuto nelle zone di maggiore tensione del mondo portando a termine pericolosissime missioni segrete, ripercorre in questo libro le tappe salienti della sua esistenza. Partendo da quella Sicilia in cui è cresciuto e che l'ha visto prima bambino poi adolescente ribelle, il Comandante Alfa accompagna il lettore in un viaggio nella sua vita privata: si sofferma sul rapporto con la madre, preludio alla sua futura attività nel Gis, sulla lontananza da moglie e figli in nome di una missione più alta, sulla fratellanza con i compagni d'armi e sui rischi che accompagnano gli uomini del Gis in ogni intervento. Congedato dal servizio attivo, il Comandante ha ora la possibilità di raccontare senza più segreti gli episodi cardine che gli hanno permesso di sopportare i rigori di una vita estrema, passata a dare la caccia a mafiosi, terroristi, rapitori e criminali di guerra. Senza mai perdere di vista le proprie radici. Senza mai dimenticare di essere un uomo normale chiamato a compiere imprese straordinarie. -
I geni del male. Le nuove risposte della scienza a una domanda antichissima: cattivi si nasce o si diventa?
Le nuove risposte della scienza ad una domanda antichissima: cattivi si nasce o si diventa?rn«Il male è innato nell'individuo, cioè è codificato nei suoi geni, o nasce dalla situazione in cui vive? Rispetto a questa dicotomia tra natura e contesto, in questo libro seguiremo una terza via.»rnrnPerché il nostro livello di attenzione aumenta ogni volta che sfogliamo le pagine della cronaca o veniamo a conoscenza di un delitto? Perché ai ragazzi piacciono così tanto i videogiochi violenti? Da cosa nasce l’impulso a uccidere nei serial killer? Perché, insomma, l’essere umano è così attratto dal male? A queste e a molte altre domande risponde Valter Tucci, psicologo, genetista e direttore del laboratorio di genetica ed epigenetica del comportamento dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, in quello che si profila come un vero e proprio viaggio alla ricerca dei geni del male. rnPartendo dalla domanda più importante di tutte – cosa ci rende umani, visto che condividiamo con altre specie un numero elevatissimo di geni e molti comportamenti istintivi? – Tucci delinea l’origine primitiva del male e il suo ruolo nell’evoluzione della nostra specie, chiarendo il funzionamento dei geni e dei meccanismi epigenetici e come entrambi controllino le nostre ansie, il nostro livello di aggressività e la nostra intelligenza. Scopriremo così che i confini tra fare del bene e fare del male sono molto meno solidi di quel che si pensa: i nostri comportamenti dipendono infatti da processi biologici che derivano sia dal nostro patrimonio genetico sia dagli eventi esterni, al punto che un trauma subìto dopo la nascita può influenzare lo sviluppo del cervello fino a scatenare comportamenti antisociali da adulti. rnNei Geni del male Valter Tucci illustra con rigore e chiarezza le ultimissime scoperte scientifiche sui comportamenti malvagi che mettono in pericolo la nostra vita e l’intera umanità. E ci accompagna in un affascinante viaggio tra scienza e storia per scoprire perché «non esiste un cervello che sia immune dal male».