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Come quando la piscina dorme. Storia vera di Luca nato con il superpotere della fragilità
La storia travolgente di un ragazzino che entra a scuola come un diverso e ne esce come un supereroe.rnLuca vive in un mondo pieno di cose strane: ama i treni a due piani, cantare, e la piscina dove si allena. rnA scuola lo chiamano Mr Be Free, perché nessun altro è libero quanto lui. rnrnrn""Un inno all’integrazione tra i banchi di scuola"""" - la Repubblica rnrnAll'improvviso Luca rompe il silenzio: «La piscina dorme, ora la sveglio!» Maria lo guarda stranita. È la prima volta che sente quell'espressione. Una piscina può...dormire? Ma non fa in tempo a chiedergli spiegazioni perché Luca si tuffa. A bomba. Sollevando schizzi in ogni dove e spezzando quel silenzio quasi irreale. La piscina si è svegliata.rnrnFin dalla nascita Luca è un bambino speciale: non cresce come gli altri, non cammina come gli altri, non parla come gli altri. Ci vogliono tre anni perché questa condizione trovi un nome: sindrome dell’X fragile, che causa ritardo mentale e per cui non esiste cura. rnAll’epoca della diagnosi nessuno scommetterebbe sul futuro di Luca, che infatti cresce chiuso in un mondo di cui sembra impossibile trovare l’accesso. Forse ha ragione chi, in quel bambino ipercinetico e a volte aggressivo, vede solo un problema da contenere in aule speciali, lontano dagli altri, i normali. O forse ha ragione Stefania, sua madre, che rifiuta di arrendersi e dichiara battaglia al pregiudizio e alla paura del diverso. E Maria, la vicepreside della scuola superiore a cui Luca approda ormai adolescente, che crede nel potere del confronto con ciò che non ci somiglia.rnFatto sta che il miracolo (che poi un miracolo non è) si compie, e l’ex bambino prigioniero di un mondo impenetrabile si trasforma in un ragazzo solare, portatore di una ventata di surreale allegria nella vita di chi lo incontra, beniamino della sua scuola e infine star del web, grazie a un delizioso video rap prodotto dai suoi compagni ma scritto, in un certo senso, da lui stesso. rnCome quando la piscina dorme racconta in che modo tutto questo sia potuto accadere. Ma è anche e soprattutto una storia di formazione e d’amore, quello che ha sempre circondato Luca e che lui, nel suo modo unico, restituisce ancora più luminoso a chi ha la fortuna di stargli accanto."" -
Tradimento finale
Ricco dell’azione mozzafiato che ha reso celebre la saga delle Donne del Club Omicidi, Tradimento finale è la prova del fatto che tutto è lecito tra amanti, nemici e agenti segretirnrnQuando meno te lo aspetti, ogni cosa può cambiare. Decisamente in peggio, nel caso di Lindsay Boxer, che ancora si sta adattando alla sua nuova vita di madre e moglie. La serenità a lungo desiderata, infatti, non sembra destinata a durare. Quando un’affascinante donna dai capelli d’oro, un’affiliata della CIA, sembra dileguarsi sulla scena di un efferato omicidio presso un albergo di lusso del centro di San Francisco, la vita di Lindsay inizia ad andare in pezzi. Prima che lei riesca a rintracciare la donna per fare chiarezza sul caso, infatti, un incidente aereo getta l’intera città nel caos e suo marito, Joe Molinari, sparisce all’improvviso. Più si addentra nelle ricerche, più Lindsay teme che Joe sia in qualche modo legato alla misteriosa donna scomparsa. Travolta dagli eventi e priva ormai di ogni certezza, Lindsay dovrà chiedere aiuto alle sue compagne del Club Omicidi per raggiungere il suo obiettivo: la verità. -
Medaglia al valore
Un romanzo ad alto tasso di adrenalina ed emozione, nel quale continui capovolgimenti di fronte lasciano il lettore con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.rnrn""I suoi romanzi sono stati parte del mio addestramento: realistici e pieni di azione, con un protagonista che, come me, vive nell'ombra"""" - Comandante Alfarnrn""""L'esperienza di prima mano dell'autore in campo militare rende l'azione di Medaglia al valore unica ed esaltante"""" - Daily Express Quando un giovane soldato viene colpito alla testa da un proiettile presso la rinomata Killing House del Reggimento, Nick Stone, che come nessun altro conosce il mondo delle Forze Speciali, si lancia nelle indagini per fare chiarezza sulle misteriose circostanze che hanno portato alla morte del ragazzo. rnArrivato da Mosca, dove ha lasciato il figlio e la compagna nella speranza che lì, senza di lui, siano al sicuro, Stone dovrà attingere a ogni sua risorsa per mantenere la concentrazione. Ma meno di quarantotto ore dopo un nuovo omicidio lo lancia sotto il fuoco nemico, nel mirino di un assassino che agisce nell’ombra a difesa di un segreto capace di scardinare le istituzioni che Stone ha protetto per tutta la vita. rnTrascinato dalle indagini, Stone si ritrova scaraventato in un confessionale a Glencoe, nel Galles, e poi nel Sud della Spagna, nel tentativo sempre più disperato di svelare la verità dietro una serie di tragici eventi iniziati all’ombra delle colline afgane."" -
Il figlio perduto
Da un’autrice bestseller nel Regno Unito, un thriller che mette a nudo le difficoltà, spesso drammatiche, di crescere figli adolescenti, e che inquieta per il suo fondo di verità e di umanità. rnrnSei proprio sicura che la tua famiglia sia un porto sicuro? Un thriller sconvolgenternAmi la tua famiglia. È il tuo nido sicuro. Ti fidi ciecamente di tuo marito e dei tuoi figli. Ma forse non dovresti...rn«Fin dalla prima pagina si viene rapiti dal presentimento che stia per accadere qualcosa di terribile. E si resta con fiato sospeso fino all'ultimo, micidiale colpo di scena.» - Fiona BartonrnSono trascorsi sei mesi dalla scomparsa di Billy, quindicenne figlio di Claire e Mark, fuggito di notte dalla casa di famiglia. In quella casa vivono anche Jake, il fratello diciannovenne di Billy, e la sua fidanzata, Kira, sottratta a una madre violenta e alcolizzata. rnBilly è sempre stato un ragazzo ribelle e turbolento, con un curriculum scolastico non invidiabile e un’unica passione: i graffiti. Sognava di riempire Bristol con i suoi disegni.rnClaire è distrutta. Le ha provate tutte per aiutare la polizia ma poi è caduta sotto il peso dello stress, finendo per indebolirsi al punto da subire veri e propri blackout. La sua psicologa li definisce «fughe dissociative», ma a ogni «risveglio» Claire sembra essere in grado di aggiungere un tassello al puzzle della scomparsa di Billy. Afflitta dalla mancanza di lucidità ma spinta da quella che per lei è la prima, flebile luce nel buio che la avvolge dalla scomparsa del figlio, Claire inizierà a ricostruire gli attimi che l’hanno separata da Billy.rnMa non potrà fidarsi di nessuno, neanche della sua stessa famiglia. -
Il ladro gentiluomo
Vincitore del Premio Bancarella 2019rnrnIl nuovo romanzo della serie L’allieva.rnUn successo da oltre 800.000 copie vendute in Italia.rnrn«Alessia Gazzola è capace di incollare i lettori alla pagina» - la Repubblicarnrn«Un talento incredibile» - Jeffery Deaverrnrn«L'Allieva mi è piaciuto tantissimo! La trama coinvolge, lo stile è vivo, si sorride e si ride, e poi si legge d'un fiato.» – Alicia Giménez-BarlettrnAlice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola.rnPer sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi… -
Il dono di Rachel
Un romanzo assolutamente originale e insolito, che sa toccare il cuore di lettrici e lettori. rnUn cast di personaggi indimenticabili, una storia d’amore e di speranza, capace di far riflettere su ciò che davvero ci rende umani.rnA volte, ci vuole qualcuno che ci ricordi cosa significhi essere ""umani"""". Qualcuno che ci mostri come parlare con il cuore, e ascoltare con il cuore. Qualcuno... o forse qualcosa?rnRachel Prosper ha tutto ciò che desiderava dalla vita. Un marito che ama tantissimo, ricambiata. Una figlia adolescente che è tutto per lei. E il lavoro perfetto per la sua mente così brillante e geniale.rnMa Rachel ha anche un segreto: qualcosa, dentro di lei, può rompersi all’improvviso e segnare la sua fine da un momento all’altro.rnForse è per questo che si dedica anima e corpo a un progetto scientifico dalla portata dirompente. Un esperimento tanto segreto quanto costoso in cui riversa, alla lettera, tutta se stessa.rnLa sua mente è il suo cuore, e Rachel pensa sempre a tutto. Forse perché sa che il suo tempo potrebbe scadere da un giorno all’altro…rnOra che Rachel non c’è più, Aidan è ormai solo con la figlia adolescente Chloe e con un dolore che ha spezzato entrambi, in modo apparentemente irreparabile.rnMa Rachel aveva pensato anche a questo. E ciò che ha lasciato dopo di sé è qualcosa che sembra impossibile e folle, eppure straordinariamente e profondamente umano.rnQualcosa… o forse qualcuno.rnUn’eredità. Anzi, di più: un ultimo regalo.rnUn dono di nome iRachel."" -
Il cielo è tutto nostro
Il cielo è tutto nostro è una storia di amore e sofferenza, ma soprattutto una storia piena di vita che entrerà nel cuore dei lettori che hanno affrontato gli ostacoli dell’esistenza. Un esordio travolgente e una testimonianza indimenticabile sul potere della speranza. rnrnRob Coates ha tutto ciò che avrebbe potuto desiderare: Anna, una moglie fantastica, la loro bella casa a Londra e, soprattutto, suo figlio Jack, che rende ogni giorno una straordinaria avventura. rnMa tutto cambia quando una terribile malattia irrompe nelle loro vite.rnRitrovatosi improvvisamente solo, Rob si abbandona a una spirale di disperazione e alcolismo, anche se nei momenti di lucidità cerca conforto fotografando i grattacieli e le scogliere che aveva visto con Jack. Ed è proprio da quelle foto che si dipana un filo di speranza, seguendo il quale Rob intraprende un viaggio straordinario all’interno di se stesso, alla ricerca del perdono e di un nuovo inizio. -
La proposta
Una donna in cerca di riscatto in un mondo spietato di scandali, ricatti e segreti inconfessabili.rn«Un thriller irresistibile, un racconto emozionante.» - Renée Knightrn«Un ritratto incredibilmente umano di vite ordinarie e dei pericoli che possono farle tremare.» - The GuardianrnRoz Toovey vive in uno dei posti più belli della Gran Bretagna, nel cuore del Lake District. Peccato che, con la fine del suo matrimonio, Roz sia rimasta sola con un figlio da crescere. Il lavoro non va, i debiti iniziano ad accumularsi, è di nuovo in ritardo con l'affitto e inizia a temere di non riuscire più a occuparsi di suo figlio George che, a nove anni, ha bisogno più che mai delle sue attenzioni. Come se non bastasse, di ritorno dal lavoro trova un avviso di sfratto. Le rimangono solo due settimane di tempo per trovare una soluzione o lei e il piccolo George verranno cacciati di casa. Ormai disperata, Roz non sa a chi rivolgersi. Fino al giorno in cui riceve una proposta che potrebbe risolvere ogni suo problema. Alla festa di compleanno della sorella incontra Scott Elias: ricco, influente e assolutamente sposato. Ma Roz sembra aver fatto colpo sull'uomo che, infatti, la rintraccia e le propone di passare una notte con lui, per soldi. Scott non cerca una relazione, non vuole obblighi e le può garantire la massima discrezione. E Roz, per un momento, pensa che la cosa possa davvero essere facile come sembra. Con i soldi che lui le offre potrebbe saldare tutti i suoi debiti e rimettersi in sesto. Ma la situazione sfuggirà presto al suo controllo e Roz sarà costretta a oltrepassare quelli che, fino ad allora, credeva essere i suoi limiti... -
Sette giorni perfetti
Una settimana per conoscersi. Una settimana per innamorarsi. Una settimana per dirsi tutto. Tranne la verità... Il romanzo che sta conquistando i lettori di tutto il mondo.rn«Il mistero dietro la scomparsa di Eddie è una trovata incredibilmente geniale» - The New York Times Book Reviewrn«Attraverso personaggi assolutamente credibili, questo romanzo esplora le domande che tutti ci siamo posti quando siamo stati ignorati in amore e sviluppa una storia ricca di imprevisti e colpi di scena» - Graziarn«Un brillante romanzo d'esordio. Trama imprevedibile e colpi di scena mozzafiato» – BooklistrnrnSi incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. rnMa quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. rnDopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme... Il romanzo d'esordio di Rosie Walsh non è solo una storia d'amore che sorprenderà tutti quelli che sanno cosa significa aspettare una chiamata che non arriva, ma è molto di più. Scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato. E lo fa dosando sapientemente suspense e passione, emozioni e dramma, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. -
Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello
Una sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono.rnrnQuesto libro parla di noi, persone connesse tramite i social network con le parole, forse lo strumento più immediato e potente che abbiamo a disposizione in quanto esseri umani. Eppure, spesso le usiamo in maniera frettolosa e superficiale, senza valutarne le conseguenze. Poiché le possibilità di fraintendimenti, ostilità e interpretazioni distorte dei fatti sono massime laddove non possiamo guardarci in faccia, in rete e in particolare sui social network le parole che scegliamo hanno un peso maggiore, su di noi e su chi ci sta attorno. Infatti oggi la comunicazione sul web appare avvelenata dal bullismo, dalle notizie false e dai continui conflitti. Ci sentiamo intrappolati dall’odio, dalla paura e dalla diffidenza.rnLa verità è che siamo diventati iperconnessi, viviamo contemporaneamente offline e online ed è una condizione complessa, che occorre imparare a gestire. Non esistono formule magiche ma, nel suo piccolo, ciascuno di noi può fare la differenza, curando con più attenzione il modo in cui vive – e quindi parla – in rete: di sé, di ciò che accade, degli altri e con gli altri. La nostra vita interconnessa non dipende, in ultima istanza, dagli strumenti e dagli algoritmi, e nemmeno dai proprietari delle piattaforme: sta a noi scegliere chi siamo e cosa vogliamo in rete.rnUna sociolinguista e un filosofo della comunicazione, esperti naviganti della rete, ci indicano una delle strade da percorrere per vivere in modo finalmente libero le ricchezze che il web e i social ci offrono: imparando a padroneggiarli senza lasciarcene schiacciare, a decifrarne i messaggi senza farci manipolare, a capire e farci capire attraverso una scelta accorta e consapevole delle parole. -
Un mondo che non esiste più
Una narrazione in fotografie e testi, due linguaggi che qui si fondono dandoci il ritratto di un'Asia appassionatamente vissuta, ma anche un ritratto di Tiziano Terzani. Un libro che far venire voglia di nuove mete, non solo geografichernrnTiziano Terzani non faceva solo il giornalista, ma anche il fotografo e spesso accompagnava i suoi reportage con i propri scatti. L'immagine è un'esigenza, diceva, lì dove le parole da sole non bastano. Quelle foto le rinchiudeva poi in grandi casse sperando di riuscire un giorno a riorganizzarle. Sua l'idea di farne un libro, come suoi sono i testi, editi e inediti, che affiancano le fotografie. Vedremo così finalmente luoghi e volti descritti nei suoi libri, l'oriente misterioso: «Ci andai in cerca dell'altro, di tutto quello che non conoscevo, all'inseguimento d'idee, di uomini, di storie di cui avevo solo letto». Rapporti semplici, belli, veri, con persone incontrate per caso oppure con re, guerriglieri o religiosi. Quasi fosse un film, vedremo Terzani addentrarsi in bicicletta nella Cina degli anni Ottanta o andare su un cavallo a trovare il mago-guaritore del Mustang, tra rovine dell'antico e simboli, spesso inquietanti, del moderno. Scatto dopo scatto, si segue il suo percorso che dal dramma della guerra e dai grandi avvenimenti della Storia lo conduce fino al suo rifugio di quiete nell'Himalaya. -
Qualcosa
Una storia che ha la leggerezza della fiaba e la profondità di un classico. Un'originalissima riflessione sul dolore, l'amicizia, l'amore e il (non) senso della vita a partire dallo «spazio vuoto» che ognuno ha dentro di sé.rnrn«Un romanzo sulla paura di essere veramente noi stessi» – Massimo Gramellinirnrn«Qualcosa di troppo, più che il nome della principessa del nuovo libro di Chiara Gamberale, è un ruggito a un mondo che viaggia con il pilota automatico. La sintesi più bella che potevano mettere insieme Qualcuno di Importante (il Padre) e Una di Noi (la Madre). Per lei non esistono pit-stop. Bisogna correre persino quando le ruote sono sgonfie. E fa niente se gli altri non ti capiscono» – Carlo Baroni, Corriere della Serarnrn«La Principessa Qualcosa di Troppo crescerà attraversando il dolore e scoprendo che l’amore, a volte, è questione di Niente» – Vanity Fairrnrn«Un romanzo che è anche una fiaba. E che ""suona"""" come una canzone» – Il Venerdì di Repubblicarnrn""""... E le prese all'improvviso, una grande nostalgia di Niente...""""rnrnLa Principessa Qualcosa di Troppo, fin dalla nascita, rivela di possedere una meravigliosa ma pericolosa caratteristica: non ha limiti, è esagerata in tutto quello che fa. Si muove troppo, piange troppo, ride troppo e, soprattutto, vuole troppo. Ma quando, per la prima volta, un vero dolore la sorprende, la Principessa si ritrova «un buco al posto del cuore». Com’è possibile che proprio lei, abituata a emozioni tanto forti, improvvisamente non ne provi più nessuna? Smarrita, Qualcosa di Troppo prende a vagare per il regno e incontra così il Cavalier Niente che vive da solo in cima a una collina e passa tutto il giorno a «non-fare qualcosa di importante». Grazie a lui, anche la Principessa scopre il valore del «non-fare», del silenzio, perfino della noia: tutto quello da cui è abituata a fuggire. Tanto che, presto, Qualcosa di Troppo si ribella. E si tuffa in Smorfialibro, il nuovo modo di comunicare per cui tutti nel regno sembrano essere impazziti, s’innamora di un Principe sempre allegro, di un Conte sempre triste, di un Duca sempre indignato e, pur di non fermarsi e di non sentire l’insopportabile «nostalgia di Niente» che la perseguita, vive tante, troppe avventure… Fino ad arrivare in un misterioso luogo color pistacchio e capire perché «è il puro fatto di stare al mondo la vera avventura». Chiara Gamberale, abituata a dare voce alla nostra complessità, questa volta si concentra sul rischio che corriamo a volere riempire ossessivamente le nostre vite, anziché fare i conti con chi siamo e che cosa vogliamo. Grazie a un tono sognante e divertito, e al tocco surreale delle illustrazioni di Tuono Pettinato, """"Qualcosa"""" ci aiuta così a difenderci dal Troppo. Ma, soprattutto, ci invita a fare pace col Niente."" -
Missioni segrete
Le missioni segrete dei Reparti Speciali come nessun film le ha mai raccontate.rnrn«Non ti spiega cosa sono il coraggio e la paura. Ti insegna ad accoglierli entrambi.» - Roberto SavianornrnRischiamo la vita. Stiamo lontani da casa per mesi. Delle nostre missioni non possiamo parlare con nessuno: nemmeno con i nostri cari. per le azioni segrete non ci sono medaglie e, se ci sono, ci vengono date di nascosto. Perché lo facciamo? perché il giorno in cui abbiamo deciso di arruolarci abbiamo scelto di servire e proteggere lo stato.rnrnRiuscire a trasformare la paura in coraggio. Sapere che da una rapida scelta e da una semplice mossa dipendono la vita o la morte di più persone, ma anche la tua stessa sopravvivenza.rnQuesto e molto altro si richiede a un uomo del Gis, il Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri di cui il Comandante Alfa è uno dei fondatori.rnNato nel 1978, il Gis si è subito distinto per l’efficienza e la prontezza degli interventi, cui l’autore di questo libro ha spesso partecipato da protagonista.rnIn queste pagine, il Comandante ripercorre non solo gli anni della fondazione del corpo speciale ma soprattutto le missioni coperte dalla più assoluta segretezza, sia in Italia sia all’estero, e mai raccontate prima d’ora.rnBen pochi infatti sanno che fu il Gis a essere inviato in Libia a catturare gli autori della strage di Lockerbie, la cittadina scozzese sulla quale esplose un volo Pan Am per una bomba, causando la morte di 270 persone. O che al Gis fu affidato l’addestramento della polizia locale in Afghanistan, bersaglio continuo di attentati di Al Qaeda e dell’Isis. O ancora che al Gis si deve la cattura di pericolosissimi criminali di guerra nella ex Jugoslavia.rnIn un libro intenso e avvincente, il Comandante svela i retroscena delle missioni più rischiose, racconta la propria esperienza come addestratore di scorte e reparti speciali e fa luce sulla vita nascosta degli agenti che dal 1978 hanno difeso (e difendono tuttora) il popolo italiano ed europeo dal terrorismo. -
Storia di mio padre
Venticinque anni dopo, rileggendo le lettere dal carcere insieme alla giornalista Costanza Rizzacasa d’Orsogna, Stefano Cagliari ripercorre in un racconto intimo e toccante la vita del padre. Una vita tragicamente intrecciata alle vicende giudiziarie di Tangentopoli che stravolsero l’Italia. rnrn«È necessario fare ancora tanta strada per realizzare il principio stabilito dalla Costituzione secondo il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità.» - dalla prefazione di Gherardo Colombornrn«Il carcere non è altro che un serraglio per animali senza testa né anima. Qui dentro ciascuno è abbandonato a se stesso, nella ignoranza coltivata e imposta dei propri diritti, custodito nella inattività e nell'ignavia; la gente impigrisce, instupidisce, si degrada e si dispera diventando inevitabilmente un ulteriore moltiplicatore di malavita.» - da una lettera di Gabriele Cagliari del 3 luglio 1993rnrn«L'ho sognato spesso, per anni, un sogno sempre uguale. Non era morto, il suicidio era stato un trucco per uscire. Viveva lontano, nascosto, dall'altra parte dell'oceano. Solo vent'anni dopo ho capito che chi si nascondeva in realtà ero io. Lui, ""l'ex presidente dell'ENI morto suicida in carcere"""", come riportano i media le rare volte, ormai, che fanno il suo nome, non se ne sarebbe mai andato per vivere fuggiasco.» - Stefano Cagliari rnrnrnrnGabriele Cagliari, allora presidente dell’ENI, venne arrestato la sera dell’8 marzo di venticinque anni fa su richiesta della procura di Milano, con l’accusa di avere autorizzato il pagamento di tangenti. Il 20 luglio, dopo 134 giorni di carcerazione preventiva, Cagliari venne ritrovato morto nel bagno della sua cella nel carcere di San Vittore. Si era ucciso soffocandosi con un sacchetto di plastica, ma prima aveva voluto spiegare il suo suicidio in varie lettere, di cui una indirizzata alla moglie, ai due figli e al nipotino: «Miei carissimi Bruna, Stefano, Silvano, Francesco: sto per darvi un nuovo, grandissimo dolore. Ho riflettuto intensamente e ho deciso che non posso sopportare più a lungo questa vergogna». In molte di queste lettere, finora inedite, Cagliari polemizzava con il trattamento riservatogli dai magistrati, che riteneva disumano e ingiusto, e la notizia della sua morte scatenò moltissime polemiche sugli eccessi della carcerazione preventiva. Il suo gesto disperato avrebbe avuto conseguenze terribili sulla vita della moglie e dei suoi familiari. Il figlio Stefano, che allora aveva trentasei anni, si trovò ad affrontare non solo i lutti (durante la detenzione del padre avrebbe perso la moglie e di lì a poco anche il fratello) ma pure l’assalto dei media e gli strascichi dell’inchiesta più discussa della nostra storia recente."" -
La devota
Dall’autrice di Dopo, un thriller che esplora con maestria la sottile linea che separa vittima e carnefice. rnrnLa vita di Julie Brookman sembra perfetta: un fidanzato attento, genitori affettuosi e ottimi voti a scuola. Davanti a lei un futuro roseo. La vita di Cora, invece, è un inferno: prima un padre violento, poi un marito crudele e psicopatico che l’ha tormentata senza pietà fino a farle credere di essere poco più di una marionetta nelle sue mani, una moglie follemente devota. Per lei non sembra esistere una via d’uscita. Julie e Cora sono due donne agli antipodi. Ma una notte le loro strade si incrociano tragicamente. Rinchiuse nella stessa casa, dovranno imparare ad avvicinarsi e conoscersi per rimettere insieme i pezzi della loro vita e, forse, trovare un modo per liberarsi. -
La leggenda dell'azteco
Scenari internazionali pieni di fascino, pericoli, intrighi; due protagonisti umanissimi in cui tutti ci possiamo riconoscere, il cui legame è fatto di passione e ironia; continui capovolgimenti di fronte e magistrali colpi di scena… Clive Cussler si riconferma un maestro nel tenere il lettore incollato alle pagine. rn«Le Fargo Adventures rappresentano senza dubbio uno dei gioielli della corona nell'impero letterario creato da Clive Cusserl.» - Publishers WeeklyrnI coniugi Sam e Remi Fargo sono sull’isola di Baffin, Canada, impegnati in una spedizione di ricerca ambientale, quando diventano testimoni di un ritrovamento sensazionale: una nave vichinga sepolta nei ghiacci, in perfette condizioni e carica di artefatti precolombiani provenienti dal Sudamerica. Sembrerebbe impossibile, ma nel corso delle ricerche emergono indizi sempre più evidenti che legano i vichinghi al culto del dio tolteco Quetzalcoatl e a un oggetto leggendario noto come l’Occhio del Cielo. Ma il ritrovamento della nave ha destato l’attenzione di persone dalla dubbia morale... rnI Fargo dovranno così fuggire attraverso giungle, templi e antiche sepolture inesplorate inseguiti da cacciatori di tesori, criminali e vecchie conoscenze. Riusciranno a giungere alla risoluzione del mistero che li avvolge prima che sia troppo tardi? -
Non sfidarmi
Ritorno al passato per l’eroe rnpiù amato dai lettori di thriller: Jack Reacher. Una sola legge, una sola giustizia, la sua.rn«Il miglior autore contemporaneo di crime fiction.» - Haruki Murakamirn«Ogni aspetto di questa nuova avventura di Reacher, a partire dal suo fiuto per le cattive notizie, è curato come al solito.» - The New York Timesrn rnÈ il 1996. La guerra fredda dovrebbe essere finita da un pezzo, ma c’è un nuovo e altrettanto pericoloso nemico sullo scenario internazionale.rnJack Reacher ha trentacinque anni e non ha ancora abbandonato l’esercito. È appena rientrato da una missione che ha portato a termine con successo e viene insignito quella stessa mattina di una medaglia al merito. Ma, poco dopo la cerimonia, Reacher riceve nuovi ordini: dovrà seguire un corso di studio serale. Non proprio la ricompensa che si sarebbe aspettato. Quella sera, arrivato in aula per il corso, incontra altri due «studenti»: un agente dell’FBI e un analista della CIA, entrambi, come Reacher, reduci da missioni vittoriose. I tre si chiedono quale sia il vero motivo della loro presenza in quella scuola, ma i dubbi vengono presto fugati. Una cellula dormiente jihadista ad Amburgo ha ricevuto una visita inaspettata, un corriere saudita in cerca di asilo che attende di concludere un affare sospetto. In una lotta contro il tempo, Reacher e i due nuovi colleghi dovranno sventare un colpo terroristico di proporzioni catastrofiche…rn rnDa Langley ad Amburgo, da Jalalabad a Kiev, Non sfidarmi attraversa come un proiettile l’insidioso mondo dello spionaggio internazionale tra false identità, tradimenti e nuovi e letali nemici. -
A Milano nasce l'Italia. Le Cinque Giornate che hanno cambiato la nostra storia
In occasione dei 170 anni dalla rivolta di Milano contro il dominio austriaco, rnAlfio Caruso ci guida alla riscoperta delle Cinque Giornate che cambiarono l’Italia.rnGennaio 1848. Per protestare contro l’amministrazione austriaca, i milanesi presero un’iniziativa a dir poco sorprendente: decisero di non fumare più. L’obiettivo era chiaro: colpire le entrate erariali provenienti dalla tassa sul tabacco. Nel mese di febbraio, il dissenso raggiunse il palco della Scala: la popolarissima ballerina austriaca Fanny Elssler venne subissata di fischi appena entrata in scena e abbandonò il teatro. rnFurono queste le prime avvisaglie dei movimenti che si trasformarono di lì a poche settimane nelle Cinque giornate di Milano. Fra il 18 e il 22 marzo per la prima volta il popolo, la borghesia e la nobiltà combatterono insieme, e furono il massimo esempio di rivoluzione nel segno dell’egalitarismo: non ci furono capi preordinati, ogni strada, ogni quartiere decideva al proprio interno qual era la risoluzione migliore da prendere per scrollarsi di dosso quella che veniva considerata da tutti un’occupazione nemica.rnTra amori extraconiugali, intrighi e voltafaccia, divampa l’epopea delle lotte, delle barricate, dei professori che guidavano l’assalto dei propri studenti, delle alabarde della Scala trasformate in armi, mentre l’odiatissimo feldmaresciallo Radetzky era asserragliato nel Castello Sforzesco. Fino alla ritirata austriaca, che diede spinta alle speranze di tutta la penisola.rnIn un racconto emozionante e ricco di aneddoti inediti, seguiamo le gesta di uomini e donne che dando vita alla rivolta meneghina segnarono l’inizio del Risorgimento italiano. -
Avventure del capitano de Contreras
Nel decadente impero spagnolo degli ultimi Asburgo emerse un nuovo tipo di soldato: un miliziano di dubbia estrazione sociale, irascibile e incline al saccheggio. Come il capitano Alonso de Contreras, che narra in questo libro, con estrema cura e feroce naturalezza, le avventure della sua vita e i segreti del mestiere.rn«Una preziosa testimonianza diretta su carattere e vita dei soldati di professione nella Spagna dei Seicento.» - Arturo Pérez-Revertern""Il 1° ottobre dell'anno domini 1630, un signore prossimo alla cinquantina, che immaginiamo dall'aria truce ma in un certo modo accattivante, prese alloggio in una locanda romana dove in soli undici giorni mise per iscritto decenni di vita vagabonda e turbolenta. La sua. Tipo Jack Kerouac. Per quel ribaldo del Seicento le uniche anfetamine furono le proprie voluminose memorie. Più un'umanissima ambizione di essere ricordato dalla posterità. Alonso de Contreras - così si chiamava - ci è riuscito."""" - dall'introduzione di Marco CicalarnrnÈ il 1630 quando il capitano Alonso de Contreras affida alla carta e all'inchiostro le proprie memorie militaresche (e umane). Come fecero del resto molti tra i soldati spagnoli di fanteria dell'epoca all'approssimarsi del tramonto dell'esistenza; chi per ottenere favori o riconoscimenti, chi per vanagloria o nella speranza di lasciare una traccia di sé ai posteri. Tutti o quasi accomunati da una scrittura onesta e sobria, da un lato ereditata dall'abitudine al resoconto asciutto, tipica di soldati e veterani qual è Contreras, dall'altro per lo scarso se non inesistente bagaglio culturale dell'autore, che ne diventa paradossalmente il punto di forza. «Sono proprio l'assenza di ambizioni letterarie, la goffaggine narrativa, l'ingenuità tecnica a rendere così singolari quei racconti. Che, quanto ad esattezza priva di erudizione, naturalezza elementare, efficace e disinibita alta capacità descrittiva, superano la scrittura di mestiere trasformando ogni testimonianza in una miniera d'oro», come sottolinea l'autore della Prefazione. Disseppellita dall'oblio dopo tre secoli, infatti, l'autobiografia di De Contreras conquista la crème degli intellettuali europei di inizio Novecento, da José Ortega y Gasset a Sciascia, approdando sulla scrivania di Leo Longanesi negli anni '40 e ispirando, mezzo secolo dopo, ad Arturo Pérez-Reverte il personaggio del capitano Alatriste. Tra i suoi punti di forza, il linguaggio vero, amalgama di un parlato e della lingua franca che risuonava nei porti del Mediterraneo dell'epoca, la sua sincerità, la memoria strabiliante, lo slancio narrativo che mai si sovrappone alla verità e che lo rende incredibilmente moderno e attuale."" -
Sulla pista degli elefanti. La mia vita in difesa dell'Africa
L'amore per l'Africa e la difesa degli animali.rnUn'avventura senza frontiere.rn«Per difendere il mondo fragile e meraviglioso in cui viviamo occorrono forza, coraggio e determinazione: Bomben ha tutto questo.» - Comandante Alfarn""Nei grandi parchi africani ogni giorno si combatte una guerra che pochi conoscono. È una guerra fatta di imboscate e agguati, e non c'è recinzione al mondo che possa fermare spietati bracconieri che uccidono, mutilano e avvelenano. Contro di loro si batte un piccolo gruppo di uomini, i ranger, che passano i giorni e le notti nella savana cercando di fermarli. Io sono uno di loro.""""rnrnrnDavide Bomben – ranger, istruttore antibracconaggio e attivista animalista – accompagna il lettore nel cuore della Savana con i suoi paesaggi sconfinati e i suoi mille pericoli.rnBomben si è innamorato dell’Africa giovanissimo, fin da quando a tre anni il padre lo portò in Senegal. In Sulla pista degli elefanti racconta la sua lotta contro un business illegale tanto sconosciuto quanto inquietante, visto che oggi le zanne d’elefante sono pagate 5.000 dollari al chilo, il corno di rinoceronte tocca quota 90.000 e il bracconaggio negli ultimi 6 anni ha fruttato tra i 10 e i 12 miliardi di dollari. rnDopo aver lavorato nelle forze di sicurezza di una delle maggiori multinazionali del diamante, Bomben ha scelto di addestrare i ranger delle unità antibracconaggio che combattono la caccia di frodo. Negli scenari unici dell’Africa, i suoi allievi imparano sia le abitudini degli animali sia le tecniche di combattimento e le tattiche belliche, addestrandosi ad affrontare quella che ormai è una vera e propria guerra contro milizie senza scrupoli che per profitto personale sono disposte a distruggere uno degli ultimi paradisi del pianeta.""