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il pavone e lo scorpione
Parole e poesie ci raccontano la storia di Lara. La sua vita è stata come quella di molte donne, vittime della violenza dei propri compagni, di chi dovrebbe amarle e proteggerle e invece, giorno dopo giorno, le uccidono, rendendole fantasmi dai pensieri trasparenti e inconsistenti. Farfalle che non sanno più volare e che aspettano di alzarsi in cielo al soffio del vento che le farà tornare di nuovo libere e vive. Mario s'impossessa della gioia di vivere di Lara, si accanisce su di lei con violenze fisiche e piscologiche e quando nascerà il loro figlio Michele cercherà di inculcare anche nel bambino l'odio e il disprezzo verso la madre. La storia incomincia dalla fine. È il giorno infatti del funerale di Mario, una situazione quasi irreale che, come un flashback, riavvolgerà il nastro di questa drammatica e triste vicenda. Uno sguardo al passato che, con le sue atmosfere, strizza l'occhio a fatti storici, e allo stesso tempo uno sguardo di speranza e rinascita al futuro, verso l'amore che verrà che ""adagerà una rete / sotto la luna /che mi vide /dondolare / al suo cappio / e inventerà / per me/ la luce del mattino""""."" -
Amarsi amando
Luigi, ormai in pensione e accompagnato solo da vecchi ricordi, ogni settimana si reca al cimitero per trovare la sua bella Laura, con cui ancora conversa amabilmente e alla quale racconta le proprie giornate. Non ha avuto una vita facile e il cuore ancora gli si riempie di tristezza al pensiero di tutto ciò che è stato: la povertà, la miseria materiale e umana, la morte del fratellino prima, la scomparsa della madre subito dopo; tutti eventi che nel Luigi bambino hanno impresso segni indelebili, lasciandogli addosso un velo di profonda malinconia. Al cimitero, però, un giorno conosce Curzio, un giovane ragazzo che ha perso i genitori nel terremoto di Amatrice. L'incontro tra i due non sembra un caso e sarà destinato a cambiare la vita di entrambi. -
L' audace colpo dei 4 «evangelisti»
Matteo, Luca, Giovanni e Marco sono amici inseparabili dai tempi del liceo, chiamati allora e ancora adesso ""i quattro evangelisti"""". Oggi sono adulti ma, a quanto pare, non riescono proprio a non infilarsi in qualche assurda avventura: la miccia, questa volta, ne è Luca, che, trovatosi alle strette con il lavoro, inizierà a progettare un colpo per salvarsi la pelle e guadagnarci pure qualcosina. Nel suo piano saranno coinvolti i personaggi più disparati, dal Presidente della banca in cui è impiegato ai servizi segreti, dalla polizia svizzera agli scagnozzi di un losco figuro. Tra pompe funebri, crociere, yacht da sogno, aziende in crisi e battute di pesca..."" -
Dipingere con le parole
Gabriella Ventavoli ci presenta una corposa raccolta di sue poesie che racchiude tutta l'essenza di un poetare confortevole, ossia di componimenti che risultano particolarmente piacevoli alla lettura pur nella loro intensità. Quella che teniamo tra le mani è un'opera articolata ma non complessa, nel senso che ne percepiamo la ricchezza tematica e il notevole lavoro organizzativo ma, allo stesso tempo, ci conquista per la sua freschezza, per l'approccio naturale ed intimo che instaura con il lettore. -
Panta Rei. Tutto scorre
"Nel momento in cui il poeta è chiamato ad esprimere le proprie emozioni, spesso la scelta ricade su quelle più travolgenti e turbolente. Ma le emozioni, si sa, sono refrattarie ai limiti imposti dalle parole scritte. Eppure, nella raccolta di Gabriella, ho trovato una poesia cadenzata, che invita tanto alla riflessione quanto alla passione. Tinte delicate, versi morbidi e sospesi, per chi ha bisogno di ricaricarsi per poter partire di nuovo. Ed è proprio in funzione di questi momenti di quiete che scatta la grinta e la passione, come la spinta ad un gigantesco pendolo nel momento giusto. Ma se la spinta viene data nel momento sbagliato, si rischia di essere travolti. È infatti il movimento, contenuto nel titolo dell'opera, il grande protagonista di questi versi. E quando ad essere inerti sono le emozioni, la sospensione diventa insostenibile e subentra il freddo, la vittoria della lontananza spirituale su quella fisica. E infatti, quando si arriva al conflitto tra mente e cuore, la calma è completamente infranta. E il silenzio rimane solo esterno."""" (Alessandro Capotosti)" -
I just want to be with you
Giulia è giovane, carina, intelligente, ma una nuvola nera si abbatte prepotente sulla sua vita. A fare da sfondo un grande amore mai confessato che riempie i suoi pensieri e la sua anima di positività, nonostante debba affrontare giorno dopo giorno un mostro più grande di lei. Una favola moderna che sa catturare l'attenzione con semplicità, con sentimenti incontaminati e che ci fa sognare ma anche riflettere... A ciascun lettore il compito di saper leggere tra le righe i messaggi che l'autrice intende mandare, seminati qua e là, tra le pagine che riescono a coinvolgerci in modo profondo proprio perché tutti noi possiamo ritrovarci in situazioni simili, ma solo chi come Giulia ha un cuore puro può fare tesoro anche dei momenti di dolore che a volte, con sorpresa, sanno offrire piccoli grandi tesori... -
L'amico pallone
Il calcio come metafora, ma non solo: ecco l'essenziale anima del testo di Roberto Giani che, attraverso questo simbolo universale, ci parla di amicizia, impegno, solidarietà; tutto un mondo che ruota attorno ai molti che credono che questo forte simbolo di amicizia - nonché di divertimento - sia un modo per essere fratelli universamente, nel senso più puro e speciale, capace inoltre di insegnare la condivisione anche dell'umiltà e dell'essenziale che si possiede, poiché esso acquisisce una ricchezza impareggiabile. -
I miei pensieri, le mie poesie
"Sono versi leggeri, eppure al tempo stesso potenti, che Simona Dhroso articola in quelli che definisce in chiave intimistica, e a buon ragione, i suoi pensieri e le sue poesie. Il lettore entra in punta di piedi nel microcosmo che l'autrice mostra con enorme delicatezza. A investirlo e a tenerlo legato è la forza di parole che risultano vere, autentiche. Sono poemi che, in apertura, raccontano l'amore indissolubile e viscerale che lega una madre e una figlia, in quella concezione di tradizione estremamente pasoliniana che vede nella genitrice «la sola al mondo che sa, del mio cuore». (...)"""" Dalla prefazione di Giulia Gioia." -
Prima
Prima, il titolo che ho dato per l'appunto alla mia prima raccolta di poesie, si divide in cinque sotto raccolte in ordine temporale; da Pensieri in parole, che raccoglie le mie creazioni dai miei 13 ai 21 anni, a Versi riversi, che raccoglie quelle dai 22 ai 30 anni e così via... La raccolta va da un primo periodo in cui si rivela uno stile concettuale e riflessivo fino ad evolversi verso uno stile sempre più fluido e piacevole... Si può dire che lo stile si è evoluto in maniera contraria alla mia età anagrafica... -
Non ne posso più! Sopravvivere alla scuola italiana
La vita scolastica suscita entusiasmi e disillusioni, sfide e sconfitte, momenti sereni e amarezze. In questo racconto a 360 gradi ""del fare e del vivere la scuola"""", Antonio Russo descrive la sua esperienza trentennale con una sottile ironia e un tono garbato. Pur rimanendo viva la passione per l'insegnamento e il confronto con gli studenti, l'autore non tralascia tutti i limiti e le contraddizioni che si vivevano già trent'anni fa e che si vivono tuttora, anche se in forme diverse. """"Non ne posso più! Sopravvivere alla scuola italiana"""" è anche un'analisi sugli aspetti che hanno segnato i maggiori cambiamenti della scuola negli ultimi anni, dall'autonomia alla figura del Dirigente scolastico, dalle prove INVALSI ai piani delle offerte formative. La scuola in Italia è un mondo in continuo divenire, specchio del Paese e della sua difficoltà a far fronte alle innovazioni, su cui bisogna sempre più investire in modo intelligente. Una scommessa irrinunciabile per il futuro dei nostri figli e di tutta la società."" -
L' uomo che abitava le case degli altri
Liv è una ventottenne testarda e misteriosa che si nasconde nelle sue adorate montagne per sfuggire a un incidente del passato di cui non ama parlare. Mentre lavora nella locanda degli zii per guadagnarsi qualcosa e provare a coronare il suo sogno di entrare nella forestale, si ritrova a fare da accompagnatrice a Josch, un fotografo scorbutico ed enigmatico, incaricato di realizzare alcuni scatti del paesaggio montano per la pubblicazione di una guida di promozione turistica. Nei tre mesi in cui i due si frequentano, fra incomprensioni, emozioni e avventure, emergono verità nascoste e sconvolgenti, alcune note soltanto a Ector, uno psicologo abile a sondare le menti altrui, ma incapace di governare il suo cuore. Cosa lega lui e Liv e come si sviluppa il rapporto tra la schiva ragazza di montagna e quel fotografo apparentemente superficiale? Perché in paese le malelingue mormorano su di lei? L'autrice costruisce una storia appassionante, in cui l'amore, i segreti e i conflitti irrisolti si mescolano e coinvolgono sullo sfondo di uno scenario ammaliante ma non privo d'insidie. -
Vs come Versus
Amore e trasgressione. Due aspetti inconciliabili oppure imprescindibili l'uno dall'altro? Giò e Giulia vivono la loro storia portandola all'estremo. Un'amicizia che li condurrà a fare nuove esperienze. La trasgressione per entrambi è assenza di limiti, una relazione aperta a livello psicologico, senza costrizioni e obblighi verso il proprio partner. Ma per Giò il confine è rischioso, ha l'impressione di essere trascinato in relazioni frivole e superficiali rischiando di non avere più una storia importante. Per Giulia, al contrario, è una forma di evoluzione. Il superamento di limiti che esistono solo nella sua mente. È l'unica forma di intelligenza che permette di essere e di vivere pienamente. -
Ondate di paura
Durante il riordino della soffitta Giovanni ritrova un vecchio diario a lui sconosciuto. Si tratta di una serie di appunti, pensieri e confidenze del padre che era morto quando lui era ancora un bambino. Le pagine riveleranno verità inaspettate e così Giovanni trascorre le sue giornate a leggere il diario rivivendo emozioni e sensazioni che lo segneranno profondamente. La seconda parte del libro è il diario stesso, il quale riporta in vita un passato morto e sepolto nel tempo, ma probabilmente sepolto troppo poco in profondità. L'alternanza fra la vita di Giovanni, le sue emozioni, gli scritti contenuti nel diario del padre e le pause che si susseguono fra eventi e riflessioni daranno forma a questa storia che terrà il lettore con il fiato sospeso sino alla scoperta dell'inaspettato finale. -
Il dominio del profeta
Una sorta di intrigante e originale gioco letterario - che si muove su diversi ipotetici piani esistenziali - dietro il quale si cela una velata critica alla società reale in cui tutti viviamo, piena di no sense, come quelli del paradossale mondo immaginario messo in scena dall'autore. Una vicenda ucronica dove le grandi opere letterarie assumono titoli rivisitati con arguzia, così anche le canzoni, i nomi dei locali, i grandi autori del passato, in una sorta di specchio al rovescio della nostra realtà. In tutto ciò si muovono diversi personaggi tratteggiati come figure che riecheggiano quella dell'intellettuale inetto a vivere di sveviana memoria. La trama si apre poi al mistero su un fantomatico portale situato nel Nord che si affaccia su altre dimensioni... Ma sarà davvero così? E il profeta di cui tanto si parla è già arrivato o si può sperare ancora nella sua venuta? -
L'amore che non muore. La via Crucis sindonica
L'ultimo tratto della vita terrena di Gesù è indicibilmente duro e doloroso. Ogni passo da Lui compiuto, dal Monte degli Ulivi al Monte Calvario, fa parte del disegno salvifico previsto dal Padre, per giungere al perdono universale. Ogni sofferenza di Gesù getta il seme per la gioia e la redenzione futura dell'umanità, è occasione di supremo insegnamento e riconciliazione. La Chiesa conserva con memoria viva, affettuosa e dolorosa, le parole e gli avvenimenti delle ultime ore di Gesù. In quel cammino si cela il mistero della Fede, della resurrezione e dell'infinito amore. L'amore che non muore - La Via Crucis Sindonica di Angelo Russo è un valido supporto per la preghiera. Il testo va inteso non nel modo tradizionale; tra le righe si cela il chiaro invito ad andare oltre l'evento della morte, esiste un'analogia molto chiara tra il dolore di Gesù Cristo, nei suoi ultimi momenti, e gli ultimi istanti sofferenti dell'essere umano, anche lui condannato ad abbracciare la sua Croce. -
Teo il gufetto con gli occhiali da sole
Teo, il gufetto con gli occhiali da sole è una dolcissima storia interamente dedicata ai piccoli lettori. Il testo nasce da un'idea di Rosalinda Pirovano, sue anche le bellissime e colorate illustrazioni. L'Autrice, con molta accuratezza e semplicità, spiega ai bambini l'importanza della condivisione, della solidarietà: il problema di uno diventa il problema di tutti. È proprio il caso del gufetto Teo, il quale, afflitto da un fastidio che lo abbatte, troverà conforto negli amici che faranno il possibile per aiutarlo. Nei bambini il senso dell'amicizia assume un aspetto completamente diverso da quello che avrà poi una volta che saranno cresciuti. Il loro approccio è diretto e semplice, basato su dialoghi essenziali, espliciti. Rosalinda Pirovano ha saputo cogliere perfettamente le dinamiche che scattano durante i processi comunicativi infantili, collegando il tutto con stupende immagini che catturano l'attenzione e stimolano la creatività. Età di lettura: da 3 anni. -
La gabbia divina
Halldor Halldorsson è stato sempre tenuto segregato in casa dai suoi genitori. Lontano dalla scuola, dalla società, dalla possibilità di avere amici, è cresciuto a tranquillanti e punizioni fisiche, ma nonostante ciò è riuscito a costruirsi quel poco di corazza sufficiente a farlo sopravvivere senza impazzire. Ora però la situazione è cambiata e per Halldor inizia una nuova vita coi suoi fantasmi del passato e le manie del presente. Nell'appartamento al piano di sotto abitano Laufey e Hinrik. Un giorno Laufey trova il marito morto. Quello stesso uomo che è stato anche per lei una continua minaccia e fonte di dolore ora non può più farle del male. La gabbia divina è un giallo originale con molti elementi psicologici e sociologici, una storia che scava in fondo alle vite dei personaggi tra segreti terribili e rivelazioni inaspettate. Un romanzo tenuto insieme da una scrittura potente e disturbante, che affascina e al contempo spiazza il lettore. -
Troppe coincidenze
Una puntuale e affascinante carrellata sulla storia politica e istituzionale del nostro paese in cui si esamina, tra i vari argomenti, l'evoluzione della mafia, che ha saputo cogliere, sempre in anticipo, i cambiamenti della società, inserendosi purtroppo ogni volta nelle attività di maggior profitto. Non manca il profondo dolore per le stragi mafiose. In una di queste è stato ucciso il collega e amico Giovanni Falcone, una ferita che non si è mai rimarginata, e nelle pieghe dell'anima il recondito sospetto che forse, se non avesse cambiato ruolo poco prima, il prossimo sarebbe stato proprio Giuseppe Ayala. Una lucida e coinvolgente analisi compiuta da chi i fatti li ha vissuti anno dopo anno in prima persona, prima come braccio destro di Falcone, poi come parlamentare spettatore della crisi portata da Tangentopoli, della discesa in campo del Cavaliere e altri innumerevoli fatti che hanno fortemente e inevitabilmente trasformato per sempre il nostro paese. Il tutto descritto con un acuto piglio ironico, quel tanto che basta per vedere la luce anche nell'oscurità. -
Voglio andare a scuola!
"A scuola è tutta un'altra storia!"""". Azzurra lo confessa nel suo diario, dopo aver vissuto a lungo l'esperienza della didattica a distanza. Con gli amici lontani, ognuno chiuso a casa sua, i vari problemi di connessione, l'impossibilità di avere un rapporto diretto con i maestri, la scuola si trasforma in qualcos'altro. Azzurra è una bambina che frequenta la classe terza della scuola primaria (terza elementare), ma ha già capito che vedersi dal vivo, confrontarsi, imparare insieme è diverso, non c'è paragone! Al computer non potrà mai essere uguale. Voglio andare a scuola! è un racconto colorato in forma diaristica delle preoccupazioni e delle speranze di una bambina come tante, in uno dei periodi più difficili della storia dell'umanità intera. Età di lettura: da 6 anni." -
Lettere di un'egocentrica innamorata
Una persona, che si definisce al tempo stesso empatica, ma anche egocentrica, e forse un po' narcisista, si imbatte in lui, nell'incontro in grado di cambiarti la vita per sempre: l'amore. Allora lo canta, lo mette per iscritto: l'amore in ogni sua forma, quello per tutto ciò che si trova nel mondo, per qualsiasi cosa composta da atomi e da particelle. L'amore e il sesso: i due fuochi che fanno girare il mondo.