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Angeli senz'ali
Un nuovo lavoro, una nuova città, un nuovo Stato. Lucia, giovane dottoranda, è pronta a cominciare la sua vita a Kiel, nel nord della Germania. Difficile però lasciare indietro i fantasmi di una soleggiata Toscana, soprattutto quello del proprio ragazzo che - tra bugie e mezze verità - continua e tenerla legata a sé. La svolta arriva quando due occhi cristallini incrociano i suoi su un treno diretto a Monaco. Sono quelli di Leonhard, un dolce ragazzo che subito si lega a Lucia con una profonda amicizia destinata a sbocciare in amore. Lucia si sente finalmente amata e desiderata, finché il passato oscuro del ragazzo non torna a bussare alla porta, trascinandola in una rete di segreti intessuta di suicidi e omicidi. La penna di Livia Misuri si destreggia tra misteri, oscuri passati, animi tormentati e promesse capaci di rovinare la vita di intere famiglie, intere comunità. -
Acari
La silloge poetica di Maria Elena Lippi si esprime con delicatezza, ma è contraddistinta dalla forza dei messaggi trasmessi e spalanca le porte su una dimensione dall'atmosfera rarefatta in cui dominano emozioni dalle sfumature variegate. L'autrice regala frammenti estratti dell'intimo della sua anima, in cui specchiarsi e riconoscersi non è un processo difficile. Mentre analizza il mondo che la circonda, Maria Elena Lippi denota uno stile che predilige versi brevi, incisivi che rincorrono quelli successivi per compierne il significato e rispondere all'urgenza di esprimere, di capire e di chiarire. Nel flusso di pensieri animato dal suo osservare attento, lo sguardo volge alle crepe delle brutture capaci di squilibrare la terra che ci ospita, ma ingloba anche gli anfratti da cui proviene la salvifica luce. -
Il rifugio del pensiero
Fare esperienza con l'amore. Potrebbe essere sicuramente questa la sintesi di questa silloge poetica di Marco De Camillis intitolata Il rifugio del pensiero. La parola chiave, però, ancor prima dell'amore è forse quella dell'esperienza. Con ciò va inteso un doppio lavoro che riguarda la pratica nella realtà, cioè la vita vera, e il pensiero inteso come quel filtrare le proprie esperienze e provare a inserirle dentro una costruzione cognitiva più ampia e più alta. -
Il tempo prezioso dell'attesa
È la mattina del 30 aprile quando alla stazione di Bologna un treno deraglia e termina la sua corsa distruggendo la sala d'aspetto: quattordici persone perdono la vita, tra queste il padre di Giulia e la madre di Eleonora. Dopo la tragedia, le due ragazze recuperano gli effetti personali dei rispettivi genitori, tra le altre cose ognuna trova un libro, lo stesso: Il maestro di scherma. Eppure, la copia di cui sono entrate in possesso ha qualcosa di strano: in quella di Giulia, un biglietto del treno che non poteva appartenere a suo padre; in quella di Eleonora, sottolineature e segni che non sono tipici della madre. Iniziano così un'indagine parallela per scoprire quale mistero si cela dietro i due testi e quale legame univa le due persone a cui appartenevano. -
Storie di altri
Ci sono parole che suscitano in noi emozioni e sentimenti profondi. Nella mente e nell'anima si creano infiniti legami che come fili invisibili intrecciano la trama della nostra vita, giorno dopo giorno. Il tempo è come un grande tessitore che dipana man mano il grande intreccio della vita. Le venti storie raccolte in queste pagine sono frutto di ricordi di altrettante persone che, sollecitate dalla domanda che Sabrina Uccello ha posto loro, hanno raccontato le emozioni legate a una specifica parola. La domanda ""Che ricordo suscita in te?"""", abbinata di volta in volta a parole come dolore, nostalgia, disprezzo, felicità, speranza, incompiutezza, paura, perdono, malinconia..., ha dato il via a un viaggio interiore talvolta nell'adolescenza o nelle esperienze e negli incontri che hanno lasciato tracce indelebili nel presente. Racconti in cui ogni lettore potrà trovare anche frammenti della propria vita e condividere così un viaggio nella parte più profonda di se stessi."" -
L' ultima corsa
"Con le parole ci si ammala, con le parole ci si cura, scriveva Gesualdo Bufalino. Il romanzo di Pastorini si muove in questo orizzonte. Una narrazione corale, quasi verghiana, che mette in scena i fantasmi che dominano il tempo che viviamo. Un dialogo continuo a più voci in cui un anziano filosofo fa da contrappunto a gruppi di avventori, storditi dalla comunicazione di massa e fanatizzati dalle tecnologie digitali. Ma non risparmia nemmeno se stesso, il filosofo. Impietosamente distrugge i miti della sua gioventù, combatte contro le 'parole malate', che hanno avvelenato la sua generazione. L'esito è il silenzio. Dismessi gli 'astratti furori' di vittoriniana memoria non resta che la contemplazione disincantata, ma nel contempo compassionevole della realtà."""" (Francesco Gusmano - Philosophy and Media Researcher) Una interessante dissertazione sui mali e gli eccessi della democrazia che con abile scrittura, ironica, fluida e dettagliata, attraversa le miserie dello scenario politico e sociale italiano al tempo dell'agorà digitale. Una trama piuttosto originale, soprattutto per la scelta dei personaggi, che attiva la curiosità del lettore." -
Acchiappanuvole
Acchiappanuvole potrebbe meritare il sottotitolo ""Storie d'adolescenza e di altre simili amenità"""". Protagonista è la generazione dei nati nei primi anni Ottanta del secolo scorso, ancor di più quella che si ritrova nel 1997 a vivere la propria giovinezza a Quasano, sulla Murgia, il cuore di pietra della Puglia. Zizì, Lupo e Roby hanno o sono prossimi a compiere quindici anni; Agata ne ha quattordici. I primi fanno parte di una grande comitiva che anima le estati quasanesi di quegli anni; la seconda vive la sua solitudine in un casolare nel cuore della Murgia. Serafino, invece, giunge a Quasano nell'aprile del '91. Ha perso la moglie in una calda estate del '90, mentre tutta Italia è alle prese con i Mondiali di casa. Serafino per Zizì, Lupo e Roby è Mazinga, uno strano personaggio che si aggira per Quasano con la sua andatura robotica e la sigaretta accesa tra le labbra. Lo scherniscono di notte, gli sono amici di giorno. Le storie di questi tre ragazzi, di Agata e di Mazinga si intrecceranno in un racconto che disegna una generazione, le sue passioni, i conflitti dell'età."" -
L' amore ai tempi del Coronavirus
Eros Spartano ha i comuni problemi di ogni adolescente: delusioni sentimentali, conflitti con la scuola e incomprensioni da parte del padre. L'unica via di fuga sono le uscite con i suoi amici piuttosto singolari. Un giorno a fare breccia nel loro gruppo è Katy, una misteriosa ragazza che cambierà per sempre le loro vite e i rapporti tra ognuno di loro. Quando scatta il lockdown, la resilienza di Eros verrà messa a dura prova, proponendo alla ragazza di vedersi di notte e di trasgredire le leggi sull'isolamento. Insieme formeranno i Cazzari, sette ragazzi, ognuno con i propri demoni interiori, uniti da un'incrollabile amicizia che lavoreranno sull'accettazione di se stessi, sentendosi parte di qualcosa di più grande. ""L'amore ai tempi del Coronavirus"""" propone una storia di formazione intensa ma non disperata, rappresentando ciò che hanno dovuto sopportare gli adolescenti con l'isolamento attraverso storie apparentemente parallele, ma destinate ad incrociarsi."" -
Amore platonico
Ann ha perso il padre a soli tredici anni e da allora la sua vita è cambiata. Figlia di contadini, Ann aiuta la madre Emily e i due fratelli a portare avanti i lavori nell'azienda agricola, faticosi soprattutto durante l'inverno. Ma il Montana, i suoi boschi, i fiumi, le vette innevate offrono anche altro alla giovane ragazza, che ama la sua terra e la semplicità del vivere quotidiano. Desiderosa di un amore puro, Ann incontra diversi ragazzi, tra cui Riley, estroverso e giocherellone. Potrà essere l'uomo della sua vita? Ann nutre sempre più dubbi, i loro caratteri sono diversi, come diverse sono le aspettative per il futuro, tra cui metter su famiglia. La figura paterna, che alla giovane ragazza manca più di tutti, sarà il faro per prendere decisioni importanti e coraggiose… -
Cosa sia amare
La poetica di Paolo Sollazzo dà risalto all'amore, un sentimento che richiede di essere indagato liberamente, quasi abbandonandosi ai fogli bianchi che assorbono i pensieri più intimi e che, dopo pochi tocchi, si riempiono di tutti i colori delle emozioni, vere protagoniste di quest'opera. L'amore che prende vita nei componimenti di Paolo Sollazzo ridisegna luoghi e paesaggi, cambia le strutture del mondo che lo circonda. La natura, con il suo elemento vigoroso dell'acqua, ad esempio sotto la forma di una marea, ma anche gli oggetti, come un'automobile, perdono la loro entità meramente atmosferica o materiale per caricarsi di significati e simboli profondi capaci di veicolare stati d'animo ed enfatizzare la vorticosa esistenza umana, i suoi tratti di precarietà, fragilità e inafferrabilità. -
Mani dorate su organi spaventati
La prima sensazione che si ha leggendo Mani dorate su organi spaventati di Sara Pigatto è quella di trovarsi davanti a un percorso catartico, per certi aspetti auto-terapeutico, nel quale appare compiersi una importante e fondamentale torsione che dalla introversione porta alla estroversione. Leggendo i titoli delle cinque parti con le quali è suddivisa questa silloge si ha perfettamente contezza del percorso che viene compiuto. Un percorso duro, difficile, tortuoso, reso ancora più crudo e nudo dal lessico dell'autrice. Pigatto, infatti, distilla i suoi versi con potenza ed efficacia riuscendo a trasformarli, talvolta, in duri macigni che esprimono molto bene il suo mondo interiore. -
Il sole e la luna
Chiara è da poco giunta a Londra desiderosa di cambiare vita. Le cose però all'inizio non vanno come sperato. La città è immensa, trovare lavoro non è così semplice, così come un appartamento, e Chiara ha portato con sé anche le sue paure e ansie di giovane ragazza. Un giorno legge un annuncio di una camera in affitto. Chiama e prende subito appuntamento per vederla. Quella casa è in realtà abitata da altri quattro ragazzi, ma questo non è un problema. Una voce le dice che è il posto giusto in cui stare e accetta di vivere lì. In pochi giorni la sua vita cambierà radicalmente, anche grazie a un ragazzo di nome Michael, le cui affinità andranno al di là di una semplice amicizia... -
Emozioni. Raccolta di poesie atomiche
La scrittura, in particolare la poesia, è la massima rivelazione e sintesi delle nostre emozioni (da cui il titolo della silloge) con notevoli capacità espressive e terapeutiche. Nell'ottica della selezione e combinazione delle parole che sappiano coniugare cuore e mente, realtà e sensazioni, esperienza empirica ed emozioni, l'autrice si propone di veicolare un messaggio costruttivo e propositivo nel lettore anche da realtà complesse e problematiche, quali quelle legate all'animo umano, con la semplicità della poesia, potente mezzo capace di superare le barriere dell'essere. La silloge ""Emozioni. Raccolta di poesie atomiche"""" richiama l'essenzialità delle emozioni e il nostro essere inscindibili da esse, per ritrovare proprio nella nostra natura la forza di rinascere."" -
Il coraggio di essere
Ci sono raccolte di poesie che danno l'impressione, al lettore, di avere una vitalità tutta loro, come se nel loro venire alla luce avessero assunto una forma particolare, a volte antropomorfa, a volte metafisica, altre di oggetto animato. La raccolta di poesie di Bruna Cerasa dà quasi l'impressione di essere un condominio di poesie. Forse potrà sembrare un'espressione un po' insolita, eppure la sensazione è quella di tante anime di donna che abitano le pagine. Ogni poesia, infatti, assume le sembianze di un appartamento abitato da una poesia e dalla poetessa che l'ha scritta, una convivenza complessa, a tratti non semplice, che restituisce però un'unicità di cui abbiamo bisogno per capire il vero senso di molteplicità. -
Mani di carta
Dentro e fuori. La pandemia ha innalzato una barriera e diviso il mondo. Mentre la natura ha continuato il suo corso e le stagioni si sono susseguite così come la notte e il giorno, milioni di persone sono restate in isolamento chiuse in casa. Ogni giorno le cronache ci hanno informato con numeri di chi è malato, di chi muore, numeri di chi è contagiato dal Covid-19. Una sorta di gabbia invisibile ha intrappolato il tempo e la memoria, mentre fuori tutto attorno la natura ha continuato la sua danza muovendo nell'aria i rami degli alberi che, come braccia virtuose e leggere, sembravano trasportate da note nascoste. Il periodo dell'isolamento ha portato Stefania Carnieletto a ripercorrere piccoli pezzi di storia, momenti di vita passata, ricostruendo le vicende familiari a partire dai nonni, grazie anche ad alcuni oggetti ritrovati nella casa d'infanzia, come una cartina della Germania del secondo dopoguerra, una medaglia al valore militare e racconti condivisi nei lunghi giorni dell'isolamento per la pandemia. -
L' amore al tempo della SLA
È il dolore, più spesso di quanto pensiamo, a farci scoprire la potenza dell'Amore. È come se fossero due volti di una stessa creatura. Le parole raccolte in queste pagine, sotto forma di romanzo autobiografico e di poesia, emanano una sorta di energia vitale e ci raccontano la storia di Paolo Annunziato e del suo grande amore per la vita nonostante tutto. In quel ""nonostante"""" si cela la sofferenza causata da una grave malattia neurologica e degenerativa, la SLA, che lo ha completamente paralizzato, impedendogli anche di parlare e riuscendo a scrivere solo grazie agli occhi tramite un puntatore oculare. """"In questo libro non racconto solo ciò che mi è successo negli ultimi anni. Parlo delle mie riflessioni sulla vita, sulla morte e soprattutto sull'amore, da cui il titolo del libro. Perché il più importante messaggio che ho cercato di comunicare è che l'amore è la forza cosmica dell'universo, è la fonte della felicità, della serenità, della pace e della vita stessa. Una scoperta fatta in questi ultimi anni, in cui le cose materiali hanno perso gran parte del loro valore. Invece quelle immateriali sono diventate importantissime. Oggi l'amore è l'unica fonte di felicità e l'unica ragione di vita. L'amore che si dà e quello che si riceve. L'amore per i propri cari e l'amore per gli altri."""""" -
Un' amicizia a quattro zampe
In una Londra pandemica e convulsa si intreccia la storia di Harmony e di Light, con vicende umane drammatiche e tenere allo stesso tempo. Un beagle e una gatta persiana, uniti da un legame di amicizia indissolubile, affrontano peripezie e stravolgimenti vari per colpa di un Fato capriccioso e implacabile. Londra è annichilita dall'emergenza sanitaria, ma le famiglie che qui vengono tratteggiate conservano la loro quotidianità di sempre, avvinte alle piccole cose. Nonostante tutto, all'interno del loro nucleo, si avverte il lento scorrere della vita; il senso del ritmo della narrazione è rallentato e costante e ci restituisce un garbo e una tenerezza insperato. -
Un tradimento spietato
Corrado e Stefano sono due giovani determinati, di estrazione sociale diversa ma uniti da una profonda amicizia. Corrado è figlio di un architetto, Stefano di una salumiera ma i ragazzi hanno conseguito la laurea in giurisprudenza e stanno entrambi per lasciare Rocchetta, il paese di montagna in cui hanno sempre vissuto, per trasferirsi a Napoli e avviare la pratica forense presso due studi legali rinomati. Si ripromettono di restare uniti, una nuova esperienza di lavoro e una nuova fase della vita si prospettano. Corrado, più intraprendete, è focalizzato sull'ambizione di svolgere una carriera prestigiosa, si appassiona alla professione ed è devoto al suo dominus mentre Stefano sogna un'esistenza di piacevoli avventure, mira all'appagamento dei bisogni materiali e si innamora di Lucia, la figlia del suo maestro: una ragazza affascinante che ricambia i suoi sentimenti. Negli anni la vita dei due avvocati praticanti evolve, Stefano e Lucia si trovano ad affrontare una decisione complessa e Corrado esorta l'amico a combattere. L'opera di Alfonso Gentile affronta una tematica sempre attuale: per progredire bisogna avere l'intelligenza e la forza d'animo di staccarsi dal passato, puntando dritti al futuro. -
La sabbia tra i tigli
La piccola Meriam vive con i genitori e le sorelline in un minuscolo villaggio nel deserto del Marocco; è una vita piena di difficoltà, la sua, dovute non solo alla povertà ma anche alla società maschilista e violenta in cui si trova a crescere; eppure, Meriam riesce a trovare in ogni cosa un motivo di gioia da condividere con le sorelline. Ancora bambina, sarà costretta ad attraversare il Mediterraneo. Al di là del mare, altra miseria, pregiudizi e ostilità, e tante, troppe storie come la sua, storie in mezzo alle quali Meriam diventa un esserino invisibile: solo una donna si accorge di lei, una donna che guarda il mondo con gli occhi dell'anima. Grazie a Giuliana, Meriam scoprirà una felicità che non credeva possibile e riuscirà a ritrovare anche una parte di ciò che credeva perduto per sempre: la sua famiglia. -
Mattanza d'artista
Nella Storia ci sono state sempre delle ""mattanze"""", di animali, di uomini e di tutto quanto potesse respirare; ma una costante è certa, in ogni momento e in ogni luogo si è realizzata la mattanza degli artisti. Difficile analizzare le cause di questo accanimento, ma chi ha studiato le cronache ha scoperto che gli artisti sono stati sempre combattuti e perseguitati. Una maledizione, ma ancora di più un senso di raccapriccio che arma le mani dell'uomo e ne glorifica il comportamento per l'ennesimo bagno di sangue. L'artista è sempre stato considerato un alieno, un'entità particolare, da indagare con gli strumenti della psicopatologia. Per le società di tutti i tempi, ha sempre rappresentato un enigma, nel migliore dei casi un innocuo individuo sganciato dal contesto. A volte s'è intestardito a concretizzare le proprie astrazioni col furioso piglio di chi ha la verità in corpo e ha pagato col proprio annientamento. Se la sua figura diventa un emblema e il suo linguaggio parla a un numero sempre più consistente di individui, allora diventa pericoloso tanto da essere combattuto e, infine, eliminato.""