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Papà vecchio fa buon brodo. Racconti e consigli di vita di un «panno» (papà/nonno)
Prendendo spunto da episodi realmente vissuti, l'autore analizza le varie fasi della vita e propone suggerimenti per renderla più appagante. Inizialmente lo fa pensando di lasciare queste riflessioni ai suoi figli, l'ultimo dei quali nato quando l'autore già aveva 64 anni, ma poi realizza che può essere un contributo prezioso per chiunque, principalmente per adolescenti e giovani adulti. Racconta, con leggerezza e semplicità, di rapporti tra adolescenti, di sesso, di vita di coppia, e di senso della vita. Troverete suggerimenti sui comportamenti da tenere rispetto al prossimo, verso la propria famiglia, con i partner, con gli amici, nel lavoro e verso il pianeta. Un modo per imparare e per riflettere, senza atteggiamenti cattedratici o bacchettoni. -
Graffi di penna. Narrative & poetiche
Raccolta di opere che spaziano dal racconto narrativo alla prosa, dai testi poetici alle filastrocche e diversi scritti di tipo fantasioso. -
Non ditelo alle viole
Carlo scrive ad Olivia. Si tratta di una frase semplice, questo è un dato di fatto. Carlo scrive ad Olivia, ma tutto quel che può essere racchiuso in questa frase, in realtà, non è semplice per niente. Esattamente una vita fa, Olivia e Carlo erano inseparabili. Condividevano tutto. Lentamente, senza che se ne rendessero conto, quel ''tutto"" si è trovato - suo malgrado - ad essere preceduto da un """"quasi"""" ed Olivia e Carlo hanno iniziato a condividere """"quasi tutto"""". Perché così è la vita, perché così va il mondo. Poi, qualcosa è accaduto. E quel qualcosa li ha separati per sempre. E non perché """"così è la vita"""" e nemmeno """"perché così va il mondo""""... Com'è possibile che due esseri quasi complementari si siano persi così e che non si siano cercati più? E perché Carlo ha deciso di scriverle proprio ora? Lui sa bene che di quel che li legava non resta niente. Sì, c'era la cenere... Adesso, però, quella cenere si è persa nel vento. Prefazione di Francesco Maggi."" -
La città è vuota. Piccole gocce di vita quotidiana
"La città è vuota - Piccole gocce di vita quotidiana"""" è un manoscritto che vuole raccontare i momenti di vita quotidiana che hanno indirizzato la mia vita verso una direzione tanto instabile, quanto precisa e delineata. Poesie, canzoni, estratti da storie, lacrime, sorrisi. La vita non è mai scritta, tranne che sui libri, e per ciò che riguarda il passato, recente o meno che esso sia, La città è vuota sta a simboleggiare come si possa essere soli in mezzo ad una folla, come ci si possa sentire soli tra amici e affetti, fidanzate, mogli ed amanti, come ogni attimo è scritto da noi stessi nonostante gli eventi, i momenti, nonostante le sicurezze, i giuramenti e le promesse perché, qualsiasi sia il nostro cammino, noi resteremo soli." -
Scomparsa
Sono passati cinque anni dalla scomparsa di Giulia quando, un altro atroce avvenimento segna le tranquille e pacifiche acque dell'Isola d'Elba suscitando sgomento e preoccupazione tra gli abitanti del posto. Il corpo di una ragazza viene trovato senza vita, avvolto con del nylon trasparente su una delle spiagge dell'isola. Il giovane tenente della piccola caserma, Manuele Rinaldi, ancora scosso dalla scomparsa della figlia, si troverà ad indagare su un omicidio dai risvolti misteriosi dove il passato e il presente sembrano intrecciarsi tra loro prepotentemente. Rinaldi si accorgerà che dovrà combattere con le sue debolezze e le sue paure contro un killer invisibile e inafferrabile trovandosi trascinato inevitabilmente dentro un vortice emotivo senza precedenti. Una corsa contro il tempo dove il tenente e i suoi stretti collaboratori cercheranno di fermare il folle piano di questo assassino irraggiungibile. -
La gatta, la strega e la luna. Una storia per i liberi pensatori di tutte le età
C'era una volta, ai giorni nostri, una Gatta e la sua Strega. Abitavano al sesto piano di un palazzo in una lontana città, sospesa a metà tra questo mondo e l'aldilà. La Strega era inquieta ed inquieta era anche la sua gatta: il mondo era cambiato e ora anche lei doveva cambiare. ""Il mondo vuole solo dormire. Solo i santi, i folli e le streghe son svegli di notte."""" Questa è la storia di quando la Gatta e la Strega andarono sulla Luna. L'uomo, da sempre, si è trovato a combattere tra gli istinti e la ragione. Quando entrambi trovano un equilibrio all'interno dell'essere, allora può sprigionarsi la vera forza, che ci permette di essere veramente chi siamo. Questa è una storia per i liberi pensatori di tutte le età: in tempi bui dove dir la propria opinione è diventato nuovamente peccato, questa piccola opera potrebbe aiutare a trovar sufficienti conforto e forza interiore per non mollare."" -
Elegiadramente
La silloge ""Elegiadramente"""" riporta un titolo inventato che ha origine nel nome """"elegie"""" e assimila l'avverbio """"leggiadramente"""", riferito al sentire soave dell'autrice. Il genere delle poesie è teatrale, caratterizzato da monologhi di quattro personaggi, simboleggiando la loro personalità con un elemento della natura che introduce i versi. Le tematiche affrontate sono l'amore, l'amore perduto, l'amore rifiutato. Apparentemente i personaggi non sembrano conoscersi, ma hanno in comune l'amore per Cielo che rappresenta una donna delusa, in cerca della sua libertà. Ogni sezione ha un suo inizio e una sua fine, in questo modo ogni personaggio racconta una propria storia."" -
L' intangibile essenza della mente
"Cuore o Mente?"""" Ecco l'eterno conflitto che muove l'animo umano, che lo rende incomprensibile, che lo fa tremare, che, a volte, lo fa rinascere. L'imperituro conflitto rende l'animo umano precario come le autunnali foglie che, a malapena, riescono ad abbracciare le dolci loro case. Ecco l'intestino conflitto, il suo eterno viaggio, quella sua continua esplorazione delle umane sensazioni ed ecco, dunque, l'animo avventurarsi tra l'amore, la felicità, l'introspezione, la nostalgia e il dolore. Amore e Psiche... Ecco, dunque, l'eterna risoluzione di quell'intestino conflitto apparentemente imperituro." -
Camere nascoste
Una domenica di settembre, un campo di grano dorato, un bambino che rincorre un aquilone. In questo scenario idilliaco e rassicurante, nelle campagne alla periferia di un paesello in provincia di Napoli, viene ritrovato il corpo senza vita della diciottenne Diletta Ivak, studentessa. Nuda, con la pelle intatta e bianchissima, come se qualcuno avesse voluto preservarne la bellezza oltre la morte, sembra quasi che si sia addormentata tra le spighe. Solo un sottile laccio intorno alla gola e un rivolo di sangue che viene giù dalle labbra, sotto il fazzoletto con cui è stato pietosamente coperto il suo viso, suggeriscono che è stata uccisa. Pagina dopo pagina scopriremo che il caso Ivak è molto di più quello che sembra: è un delitto che ci svela le peggiori turpitudini umane, che ci mostra gli abissi in cui si cade valicando una certa linea. Quella tra il mondo del giorno e il mondo della notte, tra la luce e il buio, nel segreto delle vite che vittima e assassino conducevano parallelamente a quelle da tutti conosciute, all'insaputa dei loro cari. Perché più importante del chi, in certi crimini, è il perché. ""Camere nascoste"""" è un noir che ci racconta un'altra Napoli, quella della provincia contadina che ha dovuto fare i conti con l'urbanizzazione senza che questa volesse dire progresso o modernità. E che resta ostaggio delle proprie arcaiche leggi e delle sue antiche ferite."" -
I segreti dei tatuaggi criminali
Da una ricerca svolta, su incarico dell'Università Sapienza di Roma, presso le carceri romane di Regina Coeli e Rebibbia femminile, in tema di ""tatuaggi sulla persona detenuta"""", è emerso come la modalità di comunicazione non verbale della popolazione detenuta nel corso degli anni ha subito una profonda trasformazione. In passato, tatuarsi in carcere ostentava l'essere stato in """"galera"""", rappresentava motivo di orgoglio, ovvero, intimava rispetto nel gergo carcerario ed incuteva timore nelle persone della società libera. Oggi, la """"cultura detentiva"""" si è dovuta conformare al progresso tecnologico che risente dei tatuaggi come segno di riconoscimento per gli investigatori. Infatti, la criminalità organizzata nell'accurata selezione dei propri adepti predilige persone incensurate, che non attirino l'attenzione delle forze dell'ordine per portare a termine malaffari. Il tatuaggio oggi sembra avere le stesse motivazioni che aveva nelle popolazioni primitive: viene fatto per motivi estetici ma anche per comunicare, esprimere l'appartenenza ad un gruppo ed esorcizza le paure. Per una minoranza di delinquenti per tendenza la scelta di tatuarsi è più profonda, l'inchiostro che attraverso la propria pelle entra nel copro è indicatore di malessere, sofferenza o comunque, rimorso verso una particolare scelta di vita costretta anche da vizi ma principalmente dal contesto sociale."" -
Il cavaliere di Riom. Il risveglio della magia
"Il Cavaliere di Riom"""" è, in ordine di pubblicazione, il secondo romanzo di Gianluca Agomeri, rimasto nel cassetto per quasi vent'anni dalla sua stesura. L'autore ha saputo creare un regno immaginario, Riom, con roccaforti, terre insidiose, un castello d'argento sede della regina, maghi, pirati, creature mostruose ed eserciti che si scontrano. Alla base di tutto c'è la magia, da tempo dimenticata e creduta dai più solo una leggenda fino a quando uno stregone, corrotto dal suo immenso potere, minaccia di invadere il regno e di uccidere chiunque gli si oppone. Mentre l'esercito della regina tenta di contrastare l'avanzata nemica, un cavaliere solitario con un oscuro passato e una giovane e ingenua ragazza partono per un'importante missione: ripristinare la sorgente che dà vita alla magia bianca, apparentemente l'unica in grado di contrastare la magia nera dello stregone." -
La sfida dell'Islam in Italia tra vincoli europei e rischi di radicalizzazione
La necessità di instaurare un dialogo costruttivo con la comunità islamica in Italia. Una realtà che non possiamo ignorare. Prefazione di Mario Mauro. -
L' onnipotente? Il telefonino!
L'incontro di Pino Pacifico con l'universo della telefonia mobile lascerà una traccia indelebile sul suo modus vivendi. I rapporti interpersonali saranno condotti per lo più attraverso questo mezzo, che si rivelerà essere una vera e propria arma. Il romanzo di Mario Marzano, oltre a fare luce su un'inedita concezione del cellulare e delle sue diaboliche potenzialità, offre uno spaccato sulle idee e i pensieri di un uomo intento a riflettere sulle attuali questioni contemporanee esprimendole con l'arguta immediatezza di chi osserva la realtà nei suoi aspetti cruciali. -
La perfetta giustizia. La breve divina commedia nell'era moderna
Come tutti sappiamo molto bene, su questa dannata terra non esiste la vera giustizia. Forse la troveremo dopo la morte se possediamo un'anima, rispettando in modo oggettivo la famosa regola non scritta del contrappasso di dantesca memoria. Essa in chiave moderna recita così, se sulla terra sei stato qualcuno, lassù non sarai nessuno; se sulla terra hai fatto del male al prossimo, agli animali e alla natura che ti circonda, lassù nello spazio infinito, lo riceverai in egual misura senza poter sfuggire alle tue responsabilità oggettive ed ineludibili; esattamente come le ha colui, che seduto su un ramo di un albero maestoso lo taglia senza alcuna pietà! -
La scelta
Ispirato in una storia di vita, è testimone del potere della forza di volontà, che tutto crea e trasforma. Profondamente umano, è un grande messaggio di superazione - una storia raccontata con linguaggio diretto e efficiente, che coinvolge il lettore fino alla fine. È un libro rivolto al cuore, che porta il lettore per mano a scoprire il Cammino di Santiago una pagina dopo l'altra, ma non soltanto questo... è la storia - vera - di una donna che parte, sola, per fare il Cammino di Santiago soltanto con un biglietto aereo in mano e un piccolo zaino sulle spalle, nonostante il suo difetto congenito le impedisca di camminare molto a lungo. Durante il suo percorso di più di 790 km, lei scopre molte cose: letteralmente sola nel mondo, uscì da casa con la certezza di trovare soltanto solitudine e tristezza mentre traversa tutta la Spagna in una specie di percorso catartico, una città dopo l'altra, ma non sarà così; pensa che il suo destino finale sia Santiago ma si sbaglia anche qui. Così, il viaggio destinato a essere uno dei più tristi della sua vita, alla ricerca del proprio cammino, trasformasi nella scoperta del tesoro che lei trova dentro sé stessa che riesce a trasformarla, e la sua visione di mondo, in un modo che lei non avrebbe mai potuto immaginare. Divertendosi. -
Talenti sprecati. Come imparare ad esprimere le proprie vere potenzialità e vivere pienamente
Questo libro potrebbe contenere per te contenuti disturbanti perché la verità è sempre disturbante. Sei pronto a scoprire perché la società non vuole che noi esprimiamo pienamente i nostri talenti? Sei pronto a diventare consapevole di quanto siamo limitati e incompresi? Sei pronto a capire quanto il sistema scolastico sia inadatto e valuti in modo inappropriato il valore delle persone? Se ti senti pronto a leggere questo libro, allora sei pronto ad uscire dal gregge. -
Soul's horizon. Gli specchi della divinità
Nelle antiche tavolette sumere ritrovate dagli archeologi si narra che più di 300.000 anni fa, il Dio Enki, propose all'assemblea degli Dei Anunnaki di ""marchiare"""" l'Homo Erectus con l'impronta degli Dei per accellerarne l'evoluzione; ma aveva coscienza delle conseguenze incommensurabili che questo atto avrebbe prodotto sulla sua esistenza? Ed in seguito sulla nostra? Aveva intuito che stava dando origine, proprio in quell'istante, ad una vera e propria epopea che sarebbe durata centinaia di migliaia di anni? Il primo Dio Annunaki (dopo Alalu) a posare piede sulla Terra fu Enki e vi rimase. Questa missione, che doveva durare qualche anno, facendo riferimento al tempo umano, si è trasformata in un combattimento quotidiano, in vicende epiche dalle scelte drastiche, dalle implicazioni emotive e sentimentali d'una eccezionale intensità, per poi arrivare all'ultima domanda di Enki da lasciare ai posteri, prima di lasciare per sempre la terra: """"è il destino a determinare gli eventi? Quindi apparentemente immutabile, oppure il fato racchiuso nelle scelte del singolo? Se il cielo e la terra sono regolati da cicli all'interno di cicli ciò che è accaduto , accadrà di nuovo? Il passato è forse futuro? I terrestri emuleranno gli Annunaki?"""". Bene, ora questo libro è la storia di come potrebbero svilupparsi o siano già accadute a nostra insaputa le cose. Parlando del ritorno degli dei in altre forme e di come infine la storia ufficiale sia il vero rovescio della medaglia e non la facciata ufficiale."" -
I jolly dello scrittore. 81 elementi chiave per costruire storie
La paura della pagina bianca, il blocco dello scrittore, la stasi del racconto, le parole che non vogliono uscire dalla penna... si può chiamare in tanti modi, ma la sensazione di frustrazione è la stessa: non riuscire a scrivere. Ma se si potesse pescare un jolly, una carta magica che ci desse la spinta per continuare o cominciare a riempire le pagine di parole? ""I jolly dello scrittore"""" è una raccolta di 81 elementi chiave per aiutarti e far scattare la scintilla quando la pagina bianca sembra averla vinta. Oggetti, sorprese, personaggi, imprevisti, occasioni, luoghi, incontri, citazioni, superpoteri: 9 categorie tra cui scegliere, da mescolare e da ribaltare - letteralmente - per scrivere quella storia che ancora nessuno ha avuto il coraggio di raccontare."" -
Camminiamo insieme con gli acquerelli in tasca. Il sinodo in parole e versi
La tasca è tua, gli acquarelli li avrai presi da qualche parte. Qualcuno te li ha donati. Non devi dimenticarlo, se ti capita di mettere la mano nella tasca e trovare degli acquarelli. Nel caso dovessi scoprirli, la domanda giusta è: cosa disegno? Quale sarà l'opera d'arte? Gli acquarelli sono brevi meditazioni che don Fortunato Di Noto ha voluto esprimere anche in versi poetici. Comincia con gli acquarelli che ti vengono donati, ma non distrarti troppo dal vero dono che don Fortunato ti sta facendo: il vero dono non sta negli acquarelli dei suoi versi poetici e delle sue circostanziate riflessioni. Il dono grande sta nelle pagine bianche, dove trovi scritto: pensieri liberi. È lì che devi scrivere tu. È lì che devi disegnare il tuo capolavoro. È li che devi restituire il dono a don Fortunato, il quale attende da te il tuo dono. (Dalla prefazione di Mons. Antonio Staglianò) -
Stessa spiaggia stesso mare
Per Lorenzo dovrebbe essere una vacanza come tutte le altre. Stesso campeggio anno dopo anno, stessa spiaggia e stesso mare. Ma una tragedia sorprende la sua famiglia, la sua bambina scompare e Lorenzo si vede obbligato a intraprendere un incredibile viaggio in un universo finora esistito soltanto nei più oscuri recessi della sua mente. Cercando sua figlia attraverso luoghi fantastici, Lorenzo deve imparare a districarsi e sopravvivere fra creature tanto minacciose quanto affascinanti che ribalteranno di volta in volta la sua concezione del mondo. Mentre quella che doveva essere una semplice ricerca rischia di trasformarsi in qualcosa di molto di più.