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Misurare il razzismo. Vincere le discriminazioni
“Nessun paese, nessuna società ha messo a punto un modello perfetto per contrastare il razzismo e le discriminazioni. Su questo argomento, nessuno è in grado di dare lezioni ai paesi vicini o al resto del mondo. La vera sfida è costruire un nuovo modello, che riporti la politica anti-discriminatoria nel quadro più generale di un progetto sociale ed economico egualitario; che riconosca la realtà del razzismo e delle discriminazioni e si doti di strumenti per misurarli e correggerli, senza irrigidire le diverse identità, che sono sempre plurali e molteplici e continuamente in via di ridefinizione e ricostruzione. rnQuesto agile volume ha una sola ambizione: mostrare che è possibile discutere concretamente sul modo migliore di combattere le discriminazioni e permettere la convivenza civile.” -
La mia ombra è tua
È una storia, questa. Una storia d'amore. Iniziata quarant'anni fa, e mai finita. Ed è anche la storia d'un viaggio nell'Italia del 2019, epico e comico, ebbro e stupefatto, sventatissimo, intrapreso su una Jeep del 1979 senza né tetto né sportelli né parabrezza da Emiliano De Vito, un ventiduenne appena laureato summa cum laude in Lettere Antiche, e Vittorio Vezzosi, lo scrittore d'un solo libro, pubblicato nel 1995 e accolto da un successo planetario che lo convinse a rinchiudersi in una casa colonica sopra Firenze e non farsi più vedere da nessuno, e non pubblicare più neanche una parola. E mentre questi due antieroi se ne vanno litigando – troppo distanti le loro generazioni e visioni del mondo, troppo diversi i destini – verso Milano e la fiera-mercato degli anni Ottanta e Novanta, dove il Vezzosi ha incomprensibilmente accettato di tenere un discorso, infrangendo un silenzio durato un quarto di secolo, l'attenzione d'un mondo impazzito si riversa su di loro, e i social convinceranno l'Italia a fermarsi per ascoltare in diretta il Vezzosi, ""l'unica risorsa e l'ultima speranza"""", mentre fa i conti col suo e col nostro passato, e soprattutto con l'immenso, pericoloso potere della nostalgia che attanaglia e stringe forte – troppo forte – il presente e il futuro di questo nostro paese perso nel ricordo di sé, e governato dai demagoghi peggiori."" -
Terre rare
Nel giro di ventiquattro ore un uomo perde il controllo della propria vita: fa un grave errore sul lavoro, gli viene sequestrata la patente, trova l'ufficio sigillato dalla Finanza, scopre che il suo socio è fuggito lasciandolo nei guai, rompe definitivamente con la sua compagna - e nel frattempo sua figlia è scappata da casa. Credendosi braccato, fugge a sua volta, alla cieca, ma lo sfacelo cui si è di colpo ridotta la sua vita, man mano che egli lo affronta, si rivela sempre più chiaramente un approdo, fatale e familiare - secondo una mappa interiore che era stata tenacemente rimossa. Quest'uomo è Pietro Paladini, l'eroe immobile di ""Caos calmo"""", che molti anni dopo ritroviamo nella situazione opposta, roso dall'ansia e senza più un posto dove stare, costretto a vagare alla ricerca di quella pace improvvisamente perduta, o meglio - e questa sarà la sua scoperta - mai veramente avuta. La rimozione, la fuga, la famiglia che si disgrega, il confuso declino dell'Occidente, lo sforzo tragicomico di restare onesti in un tempo che spinge continuamente verso l'illegalità - e poi, di colpo, la verità. Alla fine di """"Caos calmo"""" Paladini rispondeva a un celebre verso di Dylan Thomas affermando che """"la palla che lanciammo giocando nel parco è tornata giù da un pezzo. Dobbiamo smettere di aspettarla"""". Si sbagliava, la palla era ancora per aria. Torna giù ora, in """"Terre rare""""."" -
Diari. Vol. 1: 1941-1958.
Cesare Zavattini iniziò a tenere regolarmente un diario il 14 gennaio del 1941 e continuò a ""resocontare"""" le sue giornate sino al 1987. I quaderni zavattiniani sono da subito """"un tritume di nomi di fatti di pensieri"""", un coacervo di temi, personaggi, azioni, progetti, ricordi: cronaca personale e storia italiana formano un amalgama denso e di estremo interesse per il lettore che ha modo di entrare nella mente di un uomo che è stato uno degli artisti più originali e complessi del Novecento. Zavattini racconta e confessa con un desiderio di sincerità, di conoscenza, di verità disarmanti, nella forma che più gli era congeniale: la scrittura in prima persona, autobiografica, nutrita di immagini e di pensiero, riuscendo a offrire un quadro esatto e insieme appassionato di protagonisti e fatti cruciali del suo tempo. La parte più significativa è rappresentata dalle anteprime inedite di soggetti cinematografici e dei progetti letterari e poetici in nuce, un corpus di poetica di valore inestimabile. Non mancano momenti lirici, nelle frequenti descrizioni di passeggiate, di luoghi dell'anima (Luzzara, il suo paese, il Po, Roma); nella cura commovente di una famiglia numerosa, nell'amore per il padre, figura onnipresente, invocata e mai dimenticata. Za è un uomo, con le sue debolezze, ma anche e soprattutto un intellettuale raffinatissimo e colto, curioso, vorace, consapevole di sé eppure mai autocelebrativo, che si interroga sul proprio lavoro, sulla vita, i sentimenti, su grandi temi come la pace, l'esistenza di Dio, e delinea con arguzia critica un ritratto originale di tutti coloro che percorsero un tratto di strada accanto a lui lasciando un segno indelebile nel mondo. In questo primo volume sono raccolti, a cura di Valentina Fortichiari e Gualtiero De Santi, i diari degli anni quaranta e cinquanta, ossia dal 1941 al 1958."" -
Ali
In un mondo tale e quale al nostro, ma in cui le persone hanno ali glabre che faticano a controllare, Eugenio è un allenatore di palla-ala fallito e in crisi di mezza età. È il padre affettuoso di due gemelli e il marito annoiato di Gaia, devotissima figlia di Falco Tremamondo, magnate della finanza e convinto filantropo. Eugenio frequenta prostitute al di sopra dei 1.000 metri di quota, zona franca là dove tutto è possibile e resta segreto. Ma viene scoperto e convinto da Gaia e Falco a ricoverarsi nel lussuoso Gravity Resort, nuova clinica di Montecarlo specializzata nell'amputazione delle ali dei vip: grazie a quest'operazione potrà finalmente rassegnarsi alla propria vita. Qui conosce Ivo Slavici, giornalista paranoico e complottista, e Celeste Possamai, conturbante ma un po' ingenua, ex prostituta ed ex tossica che ha deciso di liberarsi dalle ali per via degli attacchi di panico di cui soffre in volo. Lei ed Eugenio condividono un desiderio che non riescono ancora a nominare con parole umane, si innamorano, e cominciano a sospettare che il Gravity Resort faccia parte di un piano concepito da Falco Tremamondo con lo scopo di ""salvare l'umanità"""". Troveranno la forza di scappare insieme? E per andare dove, poi?"" -
La casa del destino
Nell’età d’oro di Amsterdam, nel 1705, Thea Brandt compie diciotto anni ed è pronta ad accogliere l’età adulta a braccia aperte. Walter, l’amore della sua vita, l’aspetta nel teatro della città, ma a casa i problemi sono all’ordine del giorno: suo padre Otto e la zia Nella litigano all’infinito, e la famiglia Brandt è costretta a vendere i propri mobili per sopravvivere. Nella cerca disperatamente di salvare la famiglia e mantenere le apparenze, nella speranza di trovare a Thea un marito che le garantirà il futuro. Così, quando ricevono un invito al ballo più esclusivo di Amsterdam, la felicità sembra bussare finalmente alla loro porta. Nuove speranze entrano nella loro vita, promettendo un futuro radioso. Nella non ha dimenticato il miniaturista che è entrato nella sua vita diciotto anni prima per giocare con il suo destino. Forse, ora, è tornato per lei... -
Come resistere a un dittatore. La battaglia per il nostro futuro
Maria Ressa è una delle più importanti giornaliste del mondo. Da sempre in prima fila nella difesa della libertà di stampa e dei diritti umani, la sua attività le ha attirato l’odio della persona più potente del suo paese: il presidente Rodrigo Duterte. rnDopo essere cresciuta e aver studiato negli Stati Uniti, alla fine degli anni ottanta è tornata nelle Filippine, dove ha lavorato per la CNN, raggiungendo importanti risultati. Dal suo osservatorio privilegiato sul Sud-Est asiatico ha visto e raccontato gli epocali cambiamenti intervenuti nell’area, dalla democratizzazione dei regimi post-coloniali, all’insorgere del terrorismo islamico, all’ascesa di “uomini forti” che, eletti democraticamente, hanno quasi trasformato i loro paesi in dittature, fino all’esplosione dei social con la loro profonda e pericolosa influenza sulla società e la politica. Nel 2012 ha cofondato Rappler, divenuto in breve tempo il sito di notizie più importante delle Filippine, con l’obiettivo di indirizzare l’azione collettiva verso il cambiamento climatico e il buon governo, nel tentativo di contribuire ad aumentare le conoscenze degli elettori e la loro partecipazione alla vita politica. L’attività di Maria e dei suoi collaboratori, però, è ben presto diventata un bersaglio per il governo di Duterte, di cui avevano denunciato la corruzione, le malversazioni e la violenza. Per questo ha subito dieci mandati d’arresto in meno di due anni e, tuttora, corre il rischio di passare in carcere il resto della sua vita. rnCome resistere a un dittatore è la storia di come la democrazia muoia ogni giorno, poco alla volta, e di come online esista una minaccia silenziosa che sta gradualmente mettendo a repentaglio le nostre libertà. In questo libro Maria Ressa mappa il sistema di disinformazione − un’atroce rete di causa ed effetto − che ha segnato il globo nell’ultimo quinquennio e che influenza la nostra percezione della realtà e i nostri voti. Un’opera urgente e necessaria per ricordarci di tenere la guardia sempre alta e gli occhi aperti, prima che sia troppo tardi. -
Gradini che non finiscono mai. Vita quotidiana di un Premio Nobel
Cosa fa nella vita un fisico teorico che arriva per primo a scoperte fondamentali fino a vincere il Premio Nobel? Pensa, ragiona con altri fisici e calcola. Molte intuizioni cruciali in tutta l'esistenza, frutto di miriadi di calcoli e di ipotesi, a volte esatte a volte sbagliate, che, in un attimo o nel corso degli anni, svelano una parte del mistero che ci avvolge con conseguenze spesso impensate e imprevedibili. Giorgio Parisi ha seguito la sua passione per i numeri fin da piccolo, un talento alimentato da grandi maestri all'università e cresciuto in un confronto costante con la comunità scientifica internazionale. A fianco di uno straordinario percorso professionale, in questa autobiografia Parisi racconta la sua vita privata dietro i riflettori, la parabola di un bambino che amava la matematica e che è riuscito a diventare un grande scienziato. Le origini della sua famiglia, l'incertezza sugli studi durante tutto il liceo, la solitudine fino all'università, la frequentazione stretta non solo degli scienziati ma anche di scrittori come Luce d'Eramo e Ignazio Silone. E l'amore della sua vita, Daniella, il rapporto con i figli e i nipoti, la passione per la musica e la politica. Fino ad arrivare al mistero della coscienza, alla paura e all'accettazione dei nostri limiti, come uomo e come scienziato, ma anche alla fiducia in ciò che ci rende davvero umani: la diversità che ci sorprende, i sogni che ci ispirano, l'amore che ci scalda. -
Delitti bestiali
E se gli animali agissero, pensassero e odiassero proprio come gli uomini? Assisteremmo alle storie raccontate in questo libro: omicidi raffinatissimi, vendette lente e meditate, riscatti attesi e ottenuti a qualunque costo. Elefanti maltrattati, gatti perseguitati, topi orribilmente torturati, polli d'allevamento resi pazzi da come sono costretti a vivere, capre sadicamente private della libertà e perfino scarafaggi in grado di filosofeggiare, Patricia Highsmith racconta storie di animali che sono più che umani, per psicologia e sensibilità. Bestie che soffrono, subiscono torti e delusioni, dolori e schiavitù spesso - se non sempre - causate dagli uomini per il loro tornaconto o, peggio ancora, per noia e crudeltà. Tredici racconti inquietanti, pervasi da un'atmosfera di ansia sottile e narrati con uno stile diretto e inconfondibile da un'autrice capace di scavare nella psiche, nelle perversioni e nella ferocia, tanto degli uomini quanto degli animali. -
La danza delle ombre. Spie, agenti e molti segreti
"È una sfida con tre regole. La prima: tutto e il contrario di tutto. La seconda: ciò che appare non è sempre la realtà. La terza: non esistono regole. A giocarla sono ombre, spesso sfuggenti. Professionisti addestrati, allenati duramente nel fisico e nella mente, consapevoli dei rischi e pronti a prenderli. Sono diventati delle spie per una scelta netta, inseguendo il gusto dell'avventura, spinti dalla voglia di essere protagonisti e mostrare agli altri di essere superiori. Per intelligenza e scaltrezza. Poi ci sono gli agenti 'come noi'. Persone qualsiasi, esistenze normali sconvolte dalla necessità o dal desiderio di cambiare in modo repentino, saltando il fosso della fedeltà. Vogliono guadagnare in fretta, devono uscire da guai personali, cercano rivincite individuali perché si sentono sottovalutati, sono convinti di poter dare di più schierandosi con il nemico. Ma non mancano coloro che, a causa di debolezze o errori, sono stati costretti a passare il guado. Li hanno ricattati, incastrati, attirati in modo abile fino al punto di non ritorno. Sono alcune delle storie descritte in questo libro, una galleria di personaggi, di figure misteriose, di casi irrisolti ma anche - se volete - di ingenuità, di sfide impossibili, di astuzie maldestre. Non è una storia dello spionaggio, ma il racconto di chi a quest'arte si è dedicato, figure fondamentali sempre, dalla guerra fredda al devastante conflitto in Ucraina, dal quale usciranno vicende che al momento non possiamo prevedere, ma solo immaginare. Storie che stanno un gradino sotto e uno sopra la fiction, la fantasia, i gadget di James Bond."""" Da uno dei più preparati giornalisti investigativi, un libro che si legge come un romanzo internazionale sul mondo delle spie, degli agenti sotto copertura, dei segreti che (forse) è meglio non conoscere." -
Scritti. 1910-1978. Romanzi, poesie, scritti teorici, critici, tecnici e interviste
Presentati in ordine cronologico per permettere al lettore di seguire da vicino ogni passaggio e avvicendamento, i testi spaziano dalla rivelazione della Metafisica nel 1910 testimoniata dalle lettere a Fritz Gartz, suo compagno di studi all’Accademia di Monaco, alle prime pagine di altissima qualità e profondità dei Manoscritti parigini del 1911-15, a studi tanto accurati quanto appassionati di tecniche artistiche, dispiegati nel Piccolo trattato di tecnica pittorica del 1928, a saggi di critica e teoria o di carattere polemico che insistono sulla necessità di salvare l’arte dalla perdita del mestiere e della qualità. Sono raccolti inoltre articoli pubblicati su riviste in epoche diverse o raccolti dall’artista stesso nel 1945 nel volume Commedia dell’arte moderna, un centinaio tra intensi frammenti e componimenti poetici, una selezione di illuminanti interviste di anni diversi e anche un testo teatrale, Le Ballet. Vi sono infine i romanzi, quelli visionari e metaforici come Ebdòmero del 1929 e Il Signor Dudron dalla più complessa vicenda editoriale, e quelli autobiografici come Ricordi di Roma e Memorie della mia vita, entrambi del 1945, che mostrano inequivocabilmente le doti eccezionali anche letterarie di un de Chirico multiforme: critico, teorico, polemista, poeta e romanziere brillante, ironico, sorprendente e ancora una volta uguale solo a se stesso. -
Cronache della terra dei più felici al mondo
In una Nigeria agitata dalle elezioni, un commerciante fa affari vendendo parti del corpo sottratte all’ospedale del dottor Menka, da utilizzare in pratiche rituali. Il medico condivide la macabra scoperta con un suo caro amico dai tempi del college, che oggi è diventato un ingegnere di rango, Duyole Pitan Payne. Duyole ama la vita mondana, è l’anima di ogni festa in città e sta per assumere un incarico prestigioso alle Nazioni Unite a New York. È abituato a risolvere brillantemente ogni problema, ma ora sembra che qualcuno sia determinato a ostacolarne la carriera. I due amici non sanno da chi devono guardarsi, né quanto sia vicino e potente questo nemico, ma sono determinati a combatterlo fino in fondo. Un romanzo ricco di personaggi, intuizioni, sorprendente ironia, un’avventura letteraria che racconta l’amicizia e il tradimento, in cui la fede si scontra con il cinismo degli affari mentre le ombre del colonialismo corrompono l’anima di una nazione. Il premio Nobel Wole Soyinka torna al romanzo dopo 48 anni con una storia avvincente come un giallo, che lancia un’accusa feroce contro la corruzione politica e sociale. Un richiamo potente, con le armi della letteratura, contro ogni abuso di potere. -
Dietro la porta chiusa
Thöby ha paura di vivere, fa il meccanico in un paesino di montagna, ha scarsissimi rapporti umani. Non vede Greta, sua madre, da tre anni. Una lunga serie di incomprensioni reciproche li ha irrimediabilmente allontanati. Ma adesso che il mare ha restituito alla spiaggia il cadavere di Greta, morta forse a causa di un malore o forse suicida, Thöby deve fare i conti con il proprio passato. Anche il rapporto di Vittoria, la migliore amica di Greta, con la figlia Margherita è faticoso e frustrante: nello stesso momento in cui le ha annunciato di essere incinta, Margherita, mossa da un dolore antico e mai dimenticato, ha anche proibito a Vittoria di interessarsi attivamente alla gravidanza. Il commissario Roberto Lumis ha fama di essere un uomo inflessibile ma c'è qualcosa in Thöby che lo interpella nel profondo. L'incontro fra le solitudini di Thöby, Vittoria e Lumis alla camera ardente di Greta e gli eventi inaspettati che ne seguiranno scardineranno con rara potenza dinamiche cristallizzate da anni. Dopo ""In compagnia della tua assenza"""", Colette Shammah torna con un romanzo sulla memoria, i silenzi famigliari e il potere curativo delle parole."" -
Respira
Michaela e Gerard, originari di Cambridge, nel Massachusetts, si stabiliscono a Santa Tierra, nel New Mexico, un mondo diverso, con paesaggi bellissimi e inquietanti. Gerard ha ottenuto un'importante borsa di studio per le sue ricerche e Michaela l'ha seguito senza esitare, come ha sempre fatto fin dal momento in cui l'ha conosciuto. Quando Gerard viene colpito da una misteriosa malattia che inizialmente viene mal diagnosticata, le loro vite vengono sconvolte. A trentasette anni, Michaela deve affrontare la terrificante prospettiva del rimanere vedova e di perdere l'amato marito e compagno, la cui influenza è stata fondamentale nella sua formazione e nel plasmare la sua identità. Michaela si prende disperatamente cura di Gerard nei suoi ultimi giorni, rendendosi però conto che l'amore per suo marito, per quanto feroce e disinteressato, non è abbastanza per salvarlo e che la morte va oltre la sua comprensione. Il lutto provoca un vero e proprio sdoppiamento in Michaela, con il suo alter ego disposto a tutto pur di ricongiungersi al marito, desideroso di seguirlo fino alla fine. Con un racconto vivido, doloroso e sentito, che mescola sogno e realtà, Joyce Carol Oates descrive la traiettoria di sofferenza di chi resta ed è costretto a resistere alla perdita e a combattere per ritrovare il proprio posto nel mondo. -
Taxi Damasco. Storie, incontri, speranze di un popolo in guerra
Dopo ""Il pianista di Yarmouk"""", Aeham Ahmad torna a raccontare la sua Siria attraverso le storie di chi non è potuto fuggire, o è voluto rimanere. Uno sguardo poetico sulle vite degli altri, così lontane eppure così simili alle nostre. """"La corsa di oggi mi dimostra con efficacia e una volta di più quanto talvolta sia varia la vita della gente di Damasco. Da un lato ci sono interi quartieri in cui non sembra che sia cambiato molto. La gente conduce una vita bella e normale. All'apparenza tutto segue il suo corso abituale. Dall'altro, in alcuni casi solo poche centinaia di metri più avanti, la guerra ha imperversato in modo terribile e lasciato deserti al posto di strade e case. In questi quartieri distrutti regna spesso la fame e un'indicibile miseria. E qua e là mi capita di incontrare tanti ragazzi di strada che stentano a sopravvivere. Li ho chiamati 'i senza nome'. Non si riesce quasi a credere che tali enormi differenze siano così vicine le une alle altre. Ma io le vedo quasi ogni giorno."""""" -
La verità sul caso Harry Quebert
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. -
Gli ultimi giorni dei nostri padri
Londra, 1940. Per evitare la distruzione dell'esercito britannico a Dunkerque, Churchill ha un'idea che cambierà il corso della guerra: creare una squadra dei servizi segreti che lavori nella segretezza più assoluta, la SOE, Special Operations Executive. La SOE è incaricata di azioni di sabotaggio e intelligence tra linee nemiche: la novità è coinvolgere persone tra la popolazione locale più insospettabile. Qualche mese dopo, il giovane Paul-Emile lascia Parigi per Londra nella speranza di unirsi alla Resistenza. Subito reclutato dalla SOE, è inserito in un gruppo di connazionali che diventeranno suoi compagni e amici del cuore. Addestrati e allenati in Inghilterra, i soldati che passeranno la selezione verranno rimandati nella Francia occupata e scopriranno presto che il controspionaggio tedesco è già in allerta... L'esistenza stessa della SOE è rimasta a lungo un segreto. Settant'anni dopo i fatti, ""Gli ultimi giorni dei nostri padri"""" è uno dei primi romanzi a evocarne la creazione e a raccontare le vere relazioni tra la Resistenza e l'Inghilterra di Churchill."" -
Less a zonzo
Per Arthur Less la vita sta andando sorprendentemente bene: è un romanziere moderatamente di successo in una relazione stabile con il suo partner, Freddy Pelu. Ma niente dura: la morte di un vecchio amante e un’improvvisa crisi finanziaria fanno scappare ancora una volta Less dai suoi problemi, mentre accetta di prendere parte a una serie di eventi letterari che lo lanceranno in un’avventura attraverso gli Stati Uniti. Si fa crescere i baffi a manubrio, abbandona il suo caratteristico abito grigio e con il cappello da cowboy si traveste da vero “americano”. Ma l’abito non fa il monaco, e sotto l’aspetto da duro della prateria Less non è (ancora) cambiato. -
Figlio di nessuno. Un'autobiografia senza frontiere. Nuova ediz.
Queste sono le memorie di una ""cimice"""": così l'Italia fascista definiva apertamente gli sloveni di Trieste, """"figli di nessuno"""" per un quarto di secolo. Sono i ricordi di un ragazzo derubato della sua cultura. Di un prigioniero che lotta per sopravvivere. Di un marito e padre severo e intenso. Di un uomo libero. Dall'infanzia poverissima, segnata dalle discriminazioni, alla Resistenza, dalla guerra in Libia alla deportazione nei campi di concentramento; poi il ritorno alla vita e la scoperta dell'amore, l'impegno politico, le passioni letterarie: Boris Pahor traccia insieme a Cristina Battocletti il bilancio senza reticenze di una vita trascorsa ad attraversare confini fisici e spirituali, regalandoci un autoritratto inedito e umanissimo. Mentre attorno a lui il Novecento rimescola drammaticamente le vite dei popoli lungo la nostra frontiera orientale, Pahor difende le storie dei dimenticati e fino all'ultimo, con le sue opere e in prima persona, combatte perché i giovani possano trovare quel """"mondo a colori"""" che a lui era stato sottratto. Un testimone assoluto del nostro tempo racconta la sua vita, una lezione imprescindibile sul coraggio e la memoria. """"La prima volta che realizzai di essere libero fu a Lille. Era il primo maggio del 1945 e mi trovai a camminare per le strade della cittadina francese, abbagliato e sorpreso dalle tinte forti delle case e dei negozi. Dovevo scavare nella mia memoria per trovare un simulacro della mia vita prima del lager. Ero fuggito da Bergen- Belsen subito dopo il 15 aprile del 1945, il giorno della liberazione degli Alleati."""""" -
Sono Francesco
Nel febbraio 2021 Edith Bruck riceve a casa la visita eccezionale di Papa Francesco, colpito dalla ""lettera a Dio"""" che la scrittrice ha appena pubblicato. L'incontro storico tra il Pontefice e Edith è nel segno dell'emozione e del dialogo tra due tradizioni, quella cattolica e quella ebraica, unite dalla parola ma divise dagli orrori del ventesimo secolo. Quell'abbraccio inatteso diventa per Edith il punto di inizio di una profonda riflessione sulla sua identità, sull'amore eterno per il marito Nelo Risi, sul senso di colpa che prova oggi per l'affetto verso il Papa, un uomo buono che pure rappresenta la stessa Chiesa che non ha difeso in passato i fratelli ebrei. Un libro commovente, che attraversa la vicenda personale e letteraria di una grande testimone del Novecento e offre ai lettori di ogni età una parola di speranza e di pace.""