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Il piano astrale. Suo aspetto, suoi abitanti e fenomeni parapsicologici
È noto dalla letteratura teosofica che Charles Webster Leadbeater (1847-1934) recandosi ad Adyar nel 1884 in qualità di «chela» accettato dal Mahatma K. H., uno dei promotori del movimento teosofico moderno, ebbe il privilegio di ottenere dirette istruzioni sul modo di sviluppare le sue facoltà chiaroveggenti. Infatti, applicando scrupolosamente dette istruzioni i suoi sforzi furono coronati da un eccezionale successo. Da allora l'autore si dedicò per cinquant'anni al investigare i livelli interiori di esistenza e a compilare numerose opere, alcune delle quali molto voluminose, con i dati ottenuti mediante la sua veggenza. L'opera «Il piano astrale» (che è la quinta di una serie di sette manuali di teosofia) era e resta tuttora la più organica e completa descrizione del mondo interiore più prossimo a quello fisico, ma invisibile nelle condizioni normali di percezione. -
Cronaca dell'Akasha
L'uomo apprende dalla storia comune solo una piccola parte degli avvenimenti vissuti dall'umanità in epoche primordiali, e i documenti storici gettano luce su alcuni millenni soltanto. Anche ciò che c'insegnano l'archeologia, la paleontologia e la geologia, ha limiti assai ristretti; e a questa insufficienza si aggiunge l'incertezza di tutto ciò che è basato su testimonianze esteriori. Osserviamo infatti come l'insieme di un avvenimento o la fisionomia di un popolo, anche non molto lontano da noi, restino alterati quando vengano ad illuminarli nuovi documenti storici. Confrontiamo la descrizione che diversi storici ci danno del medesimo fatto e ci accorgeremo di trovarci su un terreno assai malsicuro. Tutto ciò che appartiene al mondo sensibile esteriore è sottoposto all'azione del tempo, e il tempo a sua volta distrugge ciò che nel tempo ha origine. Ora, la storia esteriore non può che fondarsi appunto su quello che il tempo ha conservato; e chi, fermandosi ai documenti esteriori, può affermare che in essi sia conservato appunto l'essenziale? Tutto ciò che esiste nel tempo ha la sua origine nell'eterno. L'eterno non è accessibile alla percezione dei sensi; pure davanti all'uomo si apre la via per arrivare a percepirlo. L'uomo può sviluppare le forze latenti in lui in modo da poter riconoscere l'eterno. -
L' ipno-magnetismo. Manuale pratico di psichismo illustrato
Sognare non è vivere e desiderare non è sognare. Spingere invece il desiderio fino a sentire il bisogno assoluto di una determinata cosa, spingerlo al punto da sentire di non poter vivere senza di essa: ecco il gran segreto del successo, la chiave che ci apre le porte più massicce, la forza che demolisce gli ostacoli più insuperabili. Esso centuplica le nostre risorse, mette vibrazioni armoniche in tutte le fibre del nostro essere e sviluppa da solo tutte le nostre energie, polarizzandole verso un punto ben definito: desiderare insomma, è l'atto preparatorio al quale dobbiamo sottoporci prima di intraprendere un qualsiasi allenamento, e noi riteniamo infine che chiunque, giovandosi della propria immaginazione, possa agevolmente salire questo primo gradino della scala che deve portarlo fino alla meta, fino all'ideale. -
Considerazioni e pensieri
L'autore di questo libro, che è una raccolta di aforismi, pensieri e sentenze, nacque a Calcutta nel 1872. Il padre e la madre erano bengalesi. In luogo di approfondirsi nella cultura del suo Paese, egli si recò in Inghilterra, col fermo proposito di rendersi conto di quello che era la cultura occidentale: fece i suoi studi a Londra dal 1879 al 1893, dopo di aver completamente abbandonato la cultura del suo Paese, con la quale, durante quel tempo, non ebbe più alcun contatto. Egli studiò profondamente la storia, la letteratura e tutto ciò che forma la cultura dell'Europa. Assai gli giovò la conoscenza delle lingue, che egli possiede perfetta. Conosce a fondo le lingue classiche e parla e scrive perfettamente l'italiano e il tedesco. Non parliamo dell'inglese, che egli parla e scrive come i migliori autori. Egli infatti scrisse in inglese la maggior parte della sua opera filosofica. Questa perfetta conoscenza della civiltà occidentale gli permetté, oltre che di comprendere il nostro modo di intendere e di capire, di rivelare a noi, che ne siamo così lontani, l'essenza delle dottrine orientali, di adeguarne la loro esposizione alla nostra mentalità e di permetterci così di penetrare nei segreti di una scienza ancora tanto imperfettamente conosciuta fra noi. Egli apprezzò la civiltà occidentale e la stimò un complemento e un contributo al progresso universale. -
La mia vita. Con il diario di guerra
Il padre di Benito Mussolini di mezzi ne possedeva pochi. E per peggiorare la situazione trascurava i suoi interessi chiudendo spesso la sua bottega di fabbro per andare qua e là per la Romagna a diffondere il verbo dell'Internazionale socialista di cui era ardente assertore. Eppure suo figlio Benito, segnato da quello che André Suares nel suo ""Peguy"""" definisce """"la più antica nobiltà del mondo"""" - la povertà, appunto (""""Ben pochi ne son degni"""") - trovò ben presto nella sua inesauribile vitalità interiore e nella sua orgogliosa ambizione, la capacità d'imporre la propria personalità attraverso una lunga serie di vicende avventurose di alterna fortuna. Ne troviamo il racconto nelle pagine dell'infanzia e dell'adolescenza, nonché nel """"Diario di guerra"""" che formano l'oggetto di questa terza monografia. La sua indipendenza di carattere, la sua turbolenta irrequietezza il piccolo figlio del fabbro di Predappio le dimostrò ben presto, nelle scorribande sulle rive del Rabbi, al contatto con la natura, alla testa dei monelli che guidava con sicuro intuito di capo. Mussolini anche allora si sentiva """"libero"""". E alla libertà aggiunse la solitudine anche se sapeva suscitare entusiasmi, tenaci affetti, totali dedizioni. Eppure, malgrado questa """"grinta"""" esteriore, fu anche un sentimentale. Basta pensare alla struggente nostalgia della casa e del paese natio che lo pervadeva nell'austero e rigido collegio salesiano."" -
Perché gli altri dimenticano. Memorie di un sopravvissuto ad Auschwitz
A pochi è stato dato di uscire vivi dal campo di concentramento istituito dalle SS tedesche a Birkenau-Auschwitz II. Poter narrare quanto avveniva in quelle terre, descrivere le scene d'orrore, ricordare con un brivido di raccapriccio lo scempio che vi si faceva, non solo della carne ma anche dell'anima umana e d'ogni sentimento civile, è dato a pochi; e pochissimi, al pari di me, ebbero la sorte di penetrare nei più misteriosi recessi di quei maledetti recinti e di assistere, sopravvivendo, allo sfacelo di migliaia e migliaia di esseri umani di quasi tutte le nazioni d'Europa; di tutte quelle nazioni che dal 1° settembre 1939 fino ai primi albori del 1945, la brutalità germanica asservì e domò con la paura della sua potenza militare, deportandone in massa gli abitanti che non riusciva ad uccidere subito con le armi, per farli marcire nei vari campi di concentramento che pullulavano in tutta l'Europa occupata dai germanici o dai loro satelliti, da Belgrado a Dachau, da Buchenwald a Gleiwitz. -
La magia
Una nuova sanzione alla morale, sanzione basata sulla reale conoscenza dell'universo e di Dio, di ciò che noi siamo e di ciò che diveniamo. Un nuovo metodo analogico applicato alle arti, alle scienze e particolarmente alla medicina. L'abolizione senza ritorno del militarismo, con l'intesa fraterna dei popoli. Una religione unica. Sono questi i grandi fini della magia. La nostra opera è senza dubbio è come una pietra gettata nelle fondazioni del grande edificio che si innalza per l'avvenire; ci reputeremo molto fortunati se potremo ricondurre alla luce qualcuna delle anime smarrite nelle tenebre dell'errore. -
Le forze che dormono in noi
Imparare a utilizzare i doni dello spirito permette di scoprire il mistero che conduce alla salute perfetta, alla felicità più pura, alla ricchezza interiore ed esteriore. Prentice Mulford ci aiuta a cambiare ciò che abbiamo sempre pensato di noi e contemporaneamente cambiare la nostra vita. Questo libro può davvero comunicare al lettore una nuova fiducia nelle proprie risorse nascoste, può fargli ritrovare quella parte di sé che la vita di tutti i giorni tende a far dimenticare e dimostra come sia saggio e conveniente applicare nella propria vita determinati princìpi spirituali di positività, pacifismo e serenità rispetto agli eventi. Nulla è impossibile per lo spirito e questo libro ci fornisce gli strumenti per riconoscere i doni e farne uso quotidianamente. -
Kabbala e mistica ebraica
"Il lettore ordinario può trovare molto strano il tentativo di scrivere un libro sul misticismo ebraico. Sembra essere opinione prevalente fra i teologi e fra le comuni persone colte quella che giudaismo e misticismo si trovino ai poli opposti del pensiero religioso, cosicché la frase 'misticismo ebraico' verrebbe a rappresentare una contraddizione in termini evidente e non sostenibile. Io spero che il contenuto di questo libretto possa mostrare l'infondatezza di tale veduta. Su che si basa principalmente questa opinione? Sulla presunzione gratuita che il Vecchio Testamento e la letteratura teologica e religiosa prodotta dagli ebrei nelle età successive, il rituale generale delle sinagoghe e il culto religioso pubblico e privato degli israeliti siano tutti fondati sull'assunto indiscutibile di un Dio esclusivamente trascendente. Gli ebrei, si dice, non si sollevarono mai al di sopra della nozione dell'antico Jehova, la cui dimora era nel più alto dei sette cieli e la cui esistenza, sebbene assolutamente reale per loro, era di un ordine così lontano dalle scene della terra da non rivestire alcun possibile significato simile a quello del Dio dei cristiani. Gli ebrei, si aggiunge, non potevano aver nulla di quella interiore esperienza di Dio che fu resa possibile ai cristiani dalla vita di Gesù e dall'insegnamento di Paolo. È questo un primo concetto erroneo."""" (L'autore)" -
Il grande libro degli aforismi e delle citazioni. 2.000 citazioni d'autore che cambieranno la tua vita
Quante volte, sulle strade della vita, avremmo voluto che ci venisse regalato un suggerimento o un'ispirazione su cosa fare, dove andare e con chi? La risposta era già lì dentro di noi ma non riuscivamo a sentirla. Il presente libro vuole diventare un aiuto, per il lettore, a trovare una ispirazione quotidiana o nei momenti del bisogno, che possa dare quella spinta necessaria e, soprattutto ""ispirata"""", per trovare motivazione, coraggio, determinazione dentro di sé, e per avere un saggio consiglio su numerose aree della vita. Il valore di quest'opera è proprio la raccolta per argomenti di frasi, aforismi e ispirazioni dai più grandi personaggi della storia antica e, soprattutto recente. Numerosissime sono la frasi di ispirazione e gli aforismi da parte di scrittori, filosofi, poeti e pensatori, motivatori e manager che hanno fatto la storia e continuano a farla, lasciando una traccia indelebile dietro di sé."" -
L' arte della memoria. Manuale di mnemonica compilato secondo il sistema Aurelj
La mnemonica o mnemotecnica è l'arte di sussidiare la preziosissima facoltà della memoria con mezzi artificiali, permettendo di acquistare e ritenere il maximum delle cognizioni con il minimum di lavoro, di tempo e di fatica. In queste poche parole si compendia tutta l'arte mnemonica. Moltissimi sono i vantaggi che si possono ricavare da questa arte nelle singole sfere della vita comune, nella maggior parte delle professioni e segnatamente per gli avvocati, professori, impiegati, conferenzieri, militari, attori, e autori; i quali tutti si trovano costantemente di fronte a molteplici e svariatissime cognizioni che vengono affidate alla memoria in una maniera più o meno completa. -
Ecce homo. Come si diventa ciò che si è
"Chi sa respirare l'aria che circola nei miei scritti, sa che è l'aria delle grandi altezze, che è un'aria fine. Bisogna esserci nati, altrimenti si corre il rischio di buscarsi un raffreddare. Il ghiaccio è vicino, la solitudine è immane - ma come riposano tranquille le cose, nella luce! come si respira liberamente! quante cose si sentono sotto di sé! La filosofia, nel senso in cui finora l'ho interpretata e vissuta io, è libera vita tra i ghiacci, in alta montagna, è la ricerca di tutto ciò che vi è di strano e di enigmatico nell'esistenza, di tutto ciò che finora era inibito dalla morale. Per una lunga esperienza acquisita in questo aggirarmi su territorio proibito, imparai a considerare le ragioni per cui finora s'è fatto della morale e dell'idealismo, in modo molto diverso da quello che si sarebbe potuto desiderare: venni in tal modo a scoprire la storia intima dei filosofi, la psicologia dei loro grandi nomi. Quanta verità sopporta, di quanta verità è capace uno spirito? - questa diventò sempre più per me la vera misura dei valori. L'errore - la fede nell'ideale - non è cecità; l'errore è viltà... Ogni conquista, ogni passo innanzi sulla via della conoscenza è una conseguenza diretta del coraggio, della durezza verso se stesso, dell'intransigenza verso se stessi...""""" -
Le evocazioni magiche. Il libro segreto del comando
Immortalità della vita del gran mago Cornelio Agrippa .Consacrazione della bacchetta del comando. Cerimoniale per fare la bacchetta del comando. Segreti della bacchetta del comando. Assassini scoperti colla virtù della bacchetta del comando. Ladri scoperti colla virtù della bacchetta del comando. Modo di sapere quel che fanno le persone assenti, e di sapere il passato, il presente e l'avvenire, colla bacchetta del comando. Modo di scoprire gli oggetti nascosti colla bacchetta del comando. Precetti per fare i circoli magici e garantirsi dai brutti tiri del demonio. Modo di conoscere una persona colpevole od innocente, e di scoprire i tesori con una chiave. Spiegazione del gran segreto di fabbricare la pietra filosofale. Segreti di trasmutare i metalli in argento fino, e fabbricare l'elisir bianco che guarisce tutte le piaghe, e che prolunga la vita. Mirabili virtù d'un uccello nel predire i venti, mantenere l'unione nelle famiglie e comunicare la bellezza alle donne. Modo antico d'indovinare col mezzo d'un gallo qualunque cosa si vuol sapere. Segreto magico per conoscere il nome del successore d'un trono. Modo di scoprire, con un pane d'orzo, quello che uno ha di nascosto nel cuore, se moglie o marito sono fedeli, ecc. Cerimonie magiche degli antichi per scoprire con una focaccia, la verginità d'una ragazza. Modo di far comparire in uno specchio una persona e di vedere in faccia i ladri. Segreto magico d'indovinare colle cipolle la salute d'una persona lontana. -
Come essere felici con la magia
La felicità, inafferrabile meteora a caccia della quale si accaniscono gli uomini, è la sola cosa che è ostinatamente negata al genere umano. Se la perfetta felicità è inesistente, vi è una felicità relativa che resta subordinata alle aspirazioni di ciascuno di noi e che si mostra inafferrabile solo per coloro che, pur desiderandola ardentemente, non compiono lo sforzo necessario per carpirla. Simile all'amore, essa non conosce altre leggi che quelle della propria fantasia e si piega solo alla volontà potente e pertinace che sappia asservirla e curvarla al proprio giogo. Definire la felicità è un compito puerile; significa evocare tutti i sogni dei poeti, seguire le divagazioni dei filosofi, le sentenze dei pensatori di tutte le epoche; è la sola cosa che si può dare senza possederla, ma che si può egualmente conquistare come si conquistano tutte le virtù, con una disciplina morale sostenuta da un desiderio perseverante. -
Fenomeni medianici osservati in una serie di sedute fatte con Eusapia Palladino
"Considerata l'importanza che ha l'indagine sperimentale dei 'fenomeni medianici', ho accolto il desiderio espressomi dall'egregio editore signor Perrella di pubblicare in forma di volume la 'relazione' dei risultati che io e altri miei colleghi ottenemmo in una serie di 'sedute medianiche' fatte con E. Paladino, circa due anni or sono. Questa relazione differisce da quella che io stesso pubblicai nella 'Rivista d'Italia', non solo per alcune modificazioni e correzioni introdotte nel testo, ma anche perché il resoconto della settima sedata, pubblicato sommariamente in quel periodico, qui è completo, e per l'aggiunta del resoconto di un'altra seduta, l'ottava, con nuove figure. Le aggiunte potevano essere più numerose, perché, dopo le sedute di cui qui sono riferiti i risultati, ad altre simili ho anche preso parte. Ma a che scopo? I risultati sono sempre qualitativamente gli stessi; onde è quasi indifferente far conoscere quelli di trenta piuttosto che quelli di dieci sedute; ciò che importa è che queste siano fatte nelle migliori condizioni, per eliminare la possibilità del trucco da parte del medium, o scoprirlo quando il medium vi ricorra. Perciò mi limiterò a dire che le ulteriori osservazioni fatte hanno confermato in me la convinzione formatami circa la realtà dei fenomeni medianici. È necessario continuare le ricerche, limitandole a uno o due fenomeni, per determinare di questi tutte le condizioni; è utile, e presto sarà necessario, sperimentare sopra altri medium."""" (L'autore)" -
In armonia con l'infinito
Vi è un filo d'oro che scorre attraverso ogni religione nel mondo. Vi è un filo d'oro che scorre attraverso la vita e gli insegnamenti di tutti i profeti, veggenti, sapienti e salvatori nella storia del mondo, attraverso la vita di tutti gli uomini e donne dotati di forza grande e duratura. Tutto ciò che essi hanno fatto e raggiunto è stato fatto e raggiunto in pieno accordo con la legge. E ciò che da uno è stato fatto, può da tutti esser fatto. Questo stesso filo d'oro deve entrare nella vita di tutti coloro che, oggi, in questo affaccendato mondo nostro vorrebbero cambiare la impotenza con la potenza, la debolezza e la sofferenza con salute e forza esuberanti, il dolore e l'inquietudine con la pace perfetta, la miseria di qualsiasi specie con la pienezza e l'abbondanza. Ciascuno edifica il suo proprio mondo. Il pensiero è la forza con la quale fabbrichiamo, perché i pensieri sono forze. Le cose affini ne producono delle affini, e il simile attrae il simile. Nella misura in cui si spiritualizza il pensiero, esso diventa più sottile e potente nei suoi risultati. -
Il karma o l'enigma del destino
Questo testo di Annie Besant espone la dottrina del «Karma» nei suoi punti essenziali e permette allo studioso di farsi un concetto della sua importanza e della sua universale applicazione in tutti i casi della vita. -
La via taoista
Nell'articolo ""La religion et les religions"""", apparso sul numero di settembre-ottobre 1910 della rivista 'La Gnose', René Guénon si riferisce a Matgioi chiamandolo nostro maestro... Semplice formula di cortesia e di rispetto nei confronti del più anziano esploratore dei sentieri della Tradizione, oppure riconoscimento doveroso di una effettiva funzione magistrale? A noi sembra che, con o senza l'iniziale maiuscola, possa senz'altro ritenersi che Matgioi abbia svolto un ruolo di maestro, nei confronti del poco più che ventenne Guénon, quanto meno nel dominio specifico della sapienza estremo-orientale. Questo convincimento, che potrebbe essere, pensiamo, suffragato da una approfondita analisi comparativa delle opere dei due autori, lo ricaviamo sia dai non pochi richiami di Guénon all'opera di Matgioi sia, soprattutto, dalla spiccata personalità iniziatica e dalla profondità delle conoscenze di quest'ultimo, che non potevano mancare di incidere profondamente, in senso costruttivo, sul pensiero in via di formazione del grande tradizionalista francese."" -
Fisionomia. Come indovinare il carattere e le tendenze di una persona dai suoi lineamenti
È fuori di discussione che l'uomo è il capolavoro della creazione. Ogni moto del suo animo si rispecchia visibilmente nei suoi lineamenti, si riproduce in un'espressione che precede ed anima la parola. I tentativi di dissimulare sono perfettamente inutili, questo ""specchio dell'anima"""" funziona inesorabilmente: a base della fisionomica sta tale verità. Tutti sanno per esperienza quanto necessario sia il saper smascherare in tempo utile i disonesti, i viziosi, i pericolosi in una parola, onda poterli tener lontani dalla propria casa, dagli affari. I segni della disonestà, della dissimulazione, della furberia sono numerosi e ben caratterizzati; conoscendoli riuscirà facile di accertarsi fino a qual punto una persona è degna di confidenza, di chiudersi tempestivamente in un prudente riserbo, di allontanare chi potrebbe nuocere."" -
Antologia kantiana
Emanuele Kant nacque il 22 aprile 1724 a Königsberg da povera famiglia: fu educato dalla madre in un ambiente ispirato ad una religiosità pura e severa. Compì i primi studi, confortato e aiutato dal pastore F.A. Schultz nel ginnasio Fridericiano; immatricolatosi nel 1740 nell'università di Königsberg, si volse agli studi scientifici e filosofici: ivi ebbe a maestro il wolfiano Marrtino Knutzen (1714-1751). Compiuto il corso universitario nel 1746, passò otto anni circa come precettore: quindi, dopo di aver ottenuto nella stessa università la libera docenza, cominciò nell'autunno del 1755 le sue lezioni. In questa condizione passò circa quindici anni: anni di vita umile e faticosa, ma indipendente e serena, durante i quali il suo pensiero si svolge lentamente ed attraverso punti di vista successivi conquista a poco a poco il punto di vista definitivo. A questo prelude già la curiosa operetta sui ""Sogni d'un visionario"""" (1709) e più esplicitamente la """"Dissertazione"""" del 1770, con cui Kant inaugura il suo insegnamento come professore ordinario di logica e metafisica a Königsberg. Il decennio seguente è il periodo di elaborazione della grande opera della sua vita, la """"Critica della ragion pura"""": che appare nel 1781 ed inizia il periodo della grande attività e della pubblicazione delle opere maggiori: i """"Prolegomeni"""" (1783), la """"Fondazione della metafisica dei costumi"""" (1785), i """"Principi metafisici della fisica"""" (1789).""