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Propaganda contro. Modelli di comunicazione politica nel XX secolo
Negli ultimi anni l'interesse degli studiosi per il tema della propaganda è cresciuto e sono apparse ricerche originali con diversi approcci disciplinari. Ma ora tocca proprio agli storici colmare il ritardo accumulato, non accontentandosi di studiare le strutture organizzative e gli ""apparati"""" della propaganda, ma avventurandosi in terreni meno battuti, come quello relativo al nesso esistente fra i concetti di propaganda e di educazione, fra i processi di condizionamento dell'opinione pubblica e quelli di costruzione della legittimazione, fra azione di propaganda """"diretta"""" e quella """"indiretta"""", e distinguendo tra i concetti di propaganda e di comunicazione politica. Questo volume intende offrire alcuni spunti di riflessione in tali direzioni."" -
Stragi tedesche e bombardamenti alleati. L'esperienza della guerra e la nuova democrazia a San Miniato (Pisa). La memoria e la ricerca storica
Avvalendosi di approcci storiografici diversi, il volume ricostruisce le vicende che accompagnarono la liberazione della cittadina di San Miniato di Pisa nell'estate del 1944 e il drammatico eccidio del duomo, episodi noti ai più anche grazie alla poetica lettura che ne diedero i fratelli Taviani nel loro film ""La notte di San Lorenzo"""". Contrariamente a quanto si era sino a pochi anni fa pensato, l'esplosione che causò l'incendio in cui persero la vita 55 civili non avvenne per effetto di una mina o di una granata tedesche, ma fu originata da una bomba americana. Ciò che rende attuale questo volume sono quelli che in gergo potrebbero essere definiti gli """"effetti collaterali"""" di """"guerre giuste"""" finalizzate alla """"esportazione della democrazia""""."" -
Giorgio Nissim. Memorie di un ebreo toscano (1938-1948)
Giorgio Nissim fu tra i fondatori della Delasem, l'ente nato nel 1939 destinato al soccorso degli ebrei profughi transitanti per l'Italia e, dopo lo scoppio della guerra, ente di assistenza ebraica per i profughi rinchiusi in vari campi di internamento. Dopo l'8 settembre l'organizzazione entrò in clandestinità, ma - anche grazie alla collaborazione di alcune istituzioni cattoliche - non interruppe la sua attività, procurando rifugi, risorse finanziarie, mezzi materiali, documenti falsi, passaggi in Svizzera a ebrei italiani e stranieri. Le carte di Giorgio Nissim, per la prima volta qui pubblicate, riguardano in prevalenza ""L'azione speciale per bambini profughi"""" e testimonianze sulla comunità ebraica formatasi a Lucca nel primo dopoguerra."" -
Gioie cavalleresche. Barbarie e civiltà fra epica e lirica medievale
Insieme alle culture classica e cristiana, la cultura barbarica dei Franchi ha contribuito in modo decisivo alla formazione dell'Europa. Sua espressione primitiva è la chanson de geste, epopea di uomini fondata sulle virtù del coraggio, dell'onore, della fedeltà. Joie è il termine usato nelle chansons de geste per indicare l'ebbrezza dell'assalto e Monjoie il grido di guerra dei Franchi. Nel XII secolo inizia un processo di civilizzazione a opera della Chiesa, che crea l'ideale del cavaliere difensore della giustizia e dei grandi signori, che attraverso la poesia dei trovatori propongono un modello di guerriero prode e misurato, per il quale l'amore è ""servizio"""" alla dama e fonte di virtù; la gioia sarà allora lo stato di estasi prodotto dall'amore."" -
Politiche sociali di centro-destra. La riforma del welfare lombardo
La giunta regionale lombarda (espressione del centro-destra) ha inteso imprimere una svolta radicale al sistema di welfare della più popolosa regione italiana. La spinta al cambiamento è stata accompagnata da un continuo richiamo ai principi di fondo che la guidano ed i medesimi principi hanno ispirato la precedente riforma della sanità lombarda. L'ambizione è costruire uno specifico modello di welfare da proporre al resto d'Italia, ma il giudizio sull'esperienza lombarda è oscillato tra l'accalorata enfasi di quanti vorrebbero imitarla e le feroci critiche di quanti giudicano invece fallimentare tale esperimento. -
L'incubo degli ultimi uomini. Etica e politica in Max Weber
Max Weber non è soltanto il teorico di una risposta politica alla crisi di senso e alla perdita di libertà che si registra nella modernità al crepuscolo, ma la sua riflessione è anche il preoccupato - e per certi versi disperato interrogarsi su come scongiurare la china della politica nell'epoca dell'assenza di Dio, nell'epoca di una soggettività che non dispone più delle risorse di senso per resistere alla contingenza del mondo perché vive, ormai, nell'unico mondo possibile. -
Gesù Messia? Un dilemma storico
Gesù ha preteso realmente di essere il Messia? O sono stati i suoi discepoli, e più tardi i Vangeli, a proclamarlo tale? Il giudaismo del tempo di Gesù era veramente dominato dall'attesa del Messia? E che specie di Messia attendeva? Un Messia puramente terreno, che venisse a liberare Israele dal dominio straniero e a restaurare il regno di David, o un Messia celeste che desse origine a un regno spirituale aperto a tutti i popoli? Sulla base delle ultime acquisizioni esegetiche, facendo riferimento prevalentemente al Vangelo ritenuto più antico (quello di Marco), con un linguaggio accessibile anche a un pubblico non specialista, questo volume presenta alcune soluzioni a tali interrogativi. Giorgio Jossa insegna Storia della Chiesa antica. -
L' economia d'antico regime
L'economia preindustriale appare come una sorta di blocco immobile, che sembra presentare pochi mutamenti fra il Mille e la rivoluzione industriale. In realtà si tratta di un sistema che, accanto ad elementi tradizionali connessi all'economia rurale, all'ambiente comunitario, alle relazioni personali basate sullo status, presenta anche alcuni caratteri innovativi, quali lo sviluppo dell'economia urbana e l'espansione del mercato capitalista. Il libro esamina la persistenza delle strutture d'antico regime e la dinamica del mutamento, e il modo in cui furono superati.i vincoli tecnologici, istituzionali e ambientali che limitavano le possibilità di crescita. -
L' architettura residenziale nelle città tardoantiche
Lo studio delle case tardoantiche permette una visione privilegiata della società e dei suoi modelli, interpretandone le scelte planimetriche e decorative. Le abitazioni sono infatti espressione diretta della cultura del periodo, e consentono un'analisi complementare a quella condotta sugli edifici di carattere religioso. Il libro mette a confronto dati archeoLogici e fonti letterarie, utilizzando la documentazione disponibile per chiarire il significato delle forme architettoniche in quanto manifestazione di status; si deLinea così, attraverso le dimore pubbliche e private, il profilo di una società gerarchica, che si esprime anche nella vita quotidiana per simboli e cerimoniali. -
Modelli di intervento nella relazione familiare
Obiettivo del volume è quello di introdurre il lettore all'interno del variegato panorama degli interventi terapeutici nell'ambito della famiglia, intesa sia nella sua identità di sistema relazionale dinamico, sia nella specificità dei singoli componenti che la formano. La prospettiva psicoanalitica e la teoria dell'attaccamento forniscono ricchi spunti per la formulazione di modelli di intervento per la famiglia, per la coppia e per il parenting, differenziando e cogliendo l'unicità dei singoli partecipanti alle relazioni famigliari e l'unicità delle relazioni diadiche, triadiche e di gruppo che si possono creare. -
Il secolo dei consumi. Dinamiche sociali nell'Europa del Novecento
La propensione ai consumi instauratasi è qualcosa di più che una semplice attitudine a comprare merci per via di un alto potere di acquisto. Essa appare come una sorta di paradigma che permea l'intera società, piega alle sue necessità ogni manifestazione economica e politica, ridefinisce i rapporti interpersonali, trasforma le espressioni culturali, finisce per assumere un valore di identità: in altre parole, costituisce la forma distintiva della società occidentale contemporanea. Il libro si propone pertanto di fornire una panoramica storica del fenomeno rivolgendosi tanto agli studiosi e agli studenti di storia contemporanea e di sociologia dei consumi, quanto ad un pubblico colto. -
Sociosemiotica del pop. Identità, testi e pratiche musicali
In che modo si originano quegli effetti di senso che a loro volta generano comportamenti, estetiche, immaginari, mode? Come in un brano degli Human League, These Are the Things that Dreams Are Made of, il libro è un'indagine su questo mondo. Da Bono Vox sul palco del Live Aid fino all'effetto-radio in Wish You Were Here, dalle identità mutanti di David Bowie alle identità celate di Gorillaz, esiste un immaginario dove si sviluppa la vita delle comunità giovanili. Attraverso la radio, il cinema, i concerti, la televisione, il videoclip, La pop culture rappresenta un'intera area della cultura contemporanea a denominatore musicale. Traduzione continua tra sonoro e visivo, tra forme e pratiche, i testi pop appaiono come versioni di un mito collettivo: dal funk si può attraversare la disco fino alla pulsazione techno. Cultura di massa, arte, letteratura, tutto può essere pop. La metodologia sociosemiotica analizza le connessioni testuali, i riferimenti espliciti tra differenti ambiti discorsivi, le pratiche e le esperienze. Il libro prende in considerazione, tra l'altro, la performance dal vivo, la comunicazione tra artista e pubblico, i rituali del corpo, la musica digitale, le nuove forme di testualità (dalla cover al remix). -
Il campo giornalistico. I nuovi orizzonti dell'informazione
La produzione giornalistica cresce perché aumentano le esigenze di visibilità di fonti e attori sociali. Il mercato dei media giornalistici s'articola con prodotti in grado di rispondere alle richieste specifiche di un pubblico sempre più differenziato. Si diversificano linguaggi, formati, generi, temi coperti. L'ampliamento del campo giornalistico obbliga ad una consistente revisione dei processi produttivi, delle logiche di posizionamento, dei criteri di notiziabilità. Il volume analizza tali cambiamenti esplorando varie zone del campo giornalistico: la stampa quotidiana, l'informazione televisiva, i periodici maschili, i blog, la free press, l'informazione locale e le forme di consumo veloce e apparentemente distratto dei giovani. -
I media culturali e i giovani. Profili d'uso
Qual è il tipo di uso che dei mass media viene oggi fatto dalle nuove generazioni? Dopo un rapido excursus su alcuni dati statistici relativi alla diffusione dei media in Italia e nel mondo, in questo volume vengono presentati i risultati delle ricerche condotte dal Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano, distinguendo tra uso di televisione, computer, radio e audio-riproduzioni (audio-cassette e CD musicali), prendendo come termine di paragone la fruizione di strumenti culturali di comunicazione ""tradizionali"""", vale a dire non a base tecnologica, quali libri, riviste, pubblicazioni in forma di serie di fascicoli e quotidiani."" -
Le imprese oltre il fordismo. Retorica, illusioni, realtà
Il dibattito sul cambiamento organizzativo ne enfatizza il portato di innovazione: un coro unisono di voci che celebrano il distacco netto, definitivo, irreversibile dalla pesante eredità fordista, e che annunciano l'approdo verso modi di progettare soluzioni organizzative che valorizzano le persone, decentrano le decisioni, puntano sulle relazioni collaborative, e liberano energie creative attraverso l'uso di tecnologie al servizio dell'uomo. Quanto c'è di vero, e quanto invece di retorico in queste descrizioni? Fino a che punto le imprese hanno davvero trasformato la propria logica organizzativa, e quali tracce, invece, restano della logica fordista? -
Egloghe pescatorie. Ediz. critica
Le ""Egloghe pescatorie"""" del napoletano Berardino Rota costituiscono uno dei primissimi esempi di egloghistica pescatoria in volgare della letteratura italiana. Iniziata nel 1533 e pubblicata solo ventisette anni dopo (ma l'edizione definitiva è del 1572), l'opera prende le mosse dalle note """"Eclogae piscatoriae"""" del Sannazaro. Da quest'opera Rota non deriva soltanto lo spunto dell'ambientazione marina, ma anche la predominante cifra stilistica patetico-elegiaca, giungendo a costruire un libro di egloghe quanto mai sfaccettato, capace di passare dal gioco parodistico alla riflessione spirituale, dalla ricerca dell'effetto teatrale nei suoi estremi comici e tragici all'applicazione di un'ampia gamma di soluzioni metriche."" -
Togliatti e Tito. Tra identità nazionale e internazionalismo
Ha ancora senso parlare oggi, a oltre 15 anni dalla caduta del muro di Berlino e del successivo sgretolamento dell'impero sovietico, di comunismi nazionali? Dedicare studi e ricerche a Tito, Togliatti, Stalin, all'esperienza del PCI e del KPJ, al rapporto tra nazione e internazionalismo, sembra oggi forse un'esercitazione accademica e indagare la questione nazionale nell'Italia e nella Jugoslavia degli ultimi cinquanta anni può apparire come un lusso per gli intellettuali. Ma a un'osservazione più attenta ci si rende conto di quanto sia ancora viva e attuale l'insidia dei nazionalismi, che urtano contro i progetti di edificazione sovranazionale: ciò vale per l'Italia, e ancor più per la Jugoslavia. -
Togliatti editore di Gramsci
Alla morte di Gramsci, Togliatti attivò il Comintern perché i ""Quaderni del carcere"""" venissero recuperati e portati a Mosca presso i suoi archivi. L'iniziativa contravveniva alla volontà di Gramsci, che avrebbe voluto destinarli alla moglie Giulia. Affidatagli la pubblicazione delle """"Lettere"""" e dei """"Quaderni"""", Togliatti cominciò a lavorarci alla fine del '39 e nel 1944 la scelta delle lettere era già fatta e sostanzialmente definito era anche il piano editoriale dei """"Quaderni"""", che furono pubblicati da Einaudi, in sei volumi, dal 1948 al 1951. In questo testo si pubblica la documentazione inedita e completa di tale attività, ricostruendo questa importante vicenda editoriale."" -
Il valore della differenza. La risorsa femminile nella creazione d'impresa
L'Unione Europea ha da anni avviato un programma di sostegno all'imprenditorialità femminile. Facendo riferimento al quadro politico e normativo europeo, questo volume si propone quale strumento di analisi per lo studio di tale fenomeno in una specifica realtà territoriale, quella marchigiana, dove il lavoro delle donne da un lato e la piccola impresa dall'altro rappresentano una caratteristica rilevante e specifica. -
Maestre e maestri. La difficile storia degli insegnanti elementari
La figura del maestro di ""abc"""", per millenni disprezzato perché dipinto come ignorante, rozzo, beone (se non peggio), dalla fine dell'Ottocento cominciò a essere (almeno a parole) molto elogiato, e ha conosciuto da noi una lenta, faticosa e ancora non compiuta evoluzione sul piano giuridico ed economico, sull'ampliata professionalità e sul riconoscimento del suo ruolo pedagogico e sociale, molto più in alto rispetto al basso profilo originario. Nel volume è delineata la storia di questo personaggio, che ha caratteristiche proprie non assimilabili a quelle dei docenti di scuola secondaria e meno che mai agli altri dell'università, e non perché a loro inferiore come educatore delle nuove generazioni, ma solo perché del tutto tipico.""