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Il potere di scelta del creditore sulla prestazione incompleta. Fenomenologia dei flussi migratori e condizione giuridica dello straniero
I fenomeni migratori che segnano la storia recente rappresentano una sfida inedita per gli ordinamenti. Chiamati a regolare i comportamenti di una popolazione con caratteristiche di «fluidità» del tutto inconsuete, i sistemi normativi sembrano progressivamente perdere la capacità di conformare la dinamica delle interazioni sociali ai propri dettati e vivono una tumultuosa evoluzione, condizionata anche dal progressivo logoramento del consenso politico al modello dell'integrazione. I saggi raccolti in questo volume rendono conto della complessità di questa sfida, raccontando il movimento degli uomini attraverso il globo, il complesso intersecarsi del loro cammino con il diritto, le tensioni determinate dalle migrazioni di massa e le relative reazioni ordinamentali. -
La persona nella filosofia giuridica moderna
«E se anche tutto il lavoro sarà dedicato al problema della giustizia, non andrò fuori tema: poiché risolverlo vorrebbe dire risolvere quello della persona, se si intende per persona l'individuo che ha trovato la ragione del suo essere nella società»: così nel primo dei suoi «Quaderni filosofici», Uberto Scarpelli commenta la sua tesi di laurea. Che il più autorevole filosofo italiano del diritto di indirizzo analitico abbia esordito con un lavoro su «Aspetti del problema della persona» nel 1946, potrà stupire soltanto chi non conosca la sua profonda cultura ed il sofferto itinerario tra spiritualismo ed esistenzialismo. -
Pensieri e lettere familiari
Profondità culturale, sensibilità, acutezza, intelligenza, sincerità: sono le caratteristiche dei Pensieri di Tullio Ascarelli, scritti tra il 1948 e il 1952. Anni decisivi per l'Italia, l'Europa e anche per il nostro Autore: anni del suo ritorno in Italia, dopo il forzato esilio in Brasile per le infami leggi razziali. Anni nei quali egli osserva con sguardo partecipe e attento i movimenti sociali e gli atteggiamenti psicologici dei suoi concittadini; un periodo difficile della storia italiana, nel quale si condensano le speranze di un rinnovamento politico sinceramente democratico e la preoccupazione per la minaccia totalitaria sempre incombente. -
I problemi fondamentali del contratto
Nel 1955 Gino Gorla pubblicava i due volumi del «Contratto», rivoluzionando lo studio del diritto civile, con l'introduzione del metodo comparativo (e quindi storico-comparativo) e casistico. Nata dalla sua acuta rimeditazione sullo studio e insegnamento del diritto nell'accademia nordamericana (con sullo sfondo una profonda riflessione metodologica sempre più evidente negli anni successivi), l'opera non ebbe la luce in lingua inglese. Si presenta qui il primo, e il più immediato, dei tre tentativi di edizione inglese del suo lavoro, frutto dell'insegnamento presso l'Università del Michigan nel 1958. Un testo (del quale si offre l'originale con traduzione italiana a fronte) che costituisce, come scrive l'Autore nella Premessa, «da un lato, una sintesi, e, dall'altro, sia una revisione che una illustrazione» dell'opera del 1955. Un'occasione per conoscere meglio il percorso intellettuale di un grande giurista del Novecento. -
La motivazione delle decisioni
Il presente volume si propone di fornire agli operatori professionali un concreto ausilio, indicando le principali soluzioni giurisprudenziali adottate e le prassi applicative formatesi in tema di motivazione, non disdegnando una ricostruzione dogmatica e dottrinale dei vari istituti ad essa connessi. Da valenti ed appassionati ricercatori universitari, dottorandi di ricerca e professionisti del settore vengono trattate, oltre alle problematiche classiche di natura processuale, le questioni maggiormente frequenti e delicate profilatesi nelle aule giudiziarie, riservando una finestra aperta sul diritto internazionale (avuto particolare riguardo all'ordine pubblico processuale europeo ed alla decisione secondo il modello francese). L'opera si prefigge l'obiettivo di rappresentare un pratico strumento per comprendere le tecniche redazionali ed il regime giuridico dei provvedimenti giurisdizionali (si pensi alla decisione ex art. 186 quater c.p.c., alla sentenza ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., alla motivazione per relationem e a quella a richiesta, nonché a quella delle ordinanze adottate all'esito di procedimenti sommari). -
La pubblicità nella vendita immobiliare
Il lavoro mira a delineare un quadro quanto più possibile esauriente della complessa disciplina della pubblicità in materia di vendita immobiliare. L'analisi ha a oggetto le diverse tipologie di vendita, i contratti preliminari, le domande giudiziali e i profili di responsabilità connessi alla doppia alienazione immobiliare. Per ciascuna di queste tematiche sono state poste in rilievo le questioni più controverse, risalenti ad attuali. -
Gli effetti delle politiche di bilancio sul patrimonio netto: il confine del falso in bilancio
Lʼautrice analizza quali possano essere le conseguenze delle politiche di bilancio sul patrimonio netto e sul capitale sociale della società, con particolare attenzione alla responsabilità che tali scelte possono comportare per chi le ha effettuate e per chi le abbia avvalorate o consentite. Prendendo le mosse da una possibile definizione delle politiche di bilancio, si traccia il confine tra lʼarbitraggio conseguente alla presenza di diversi criteri di valutazione e la falsità o lʼincompletezza dellʼinformazione societaria. -
Saggi in tema di controversie civilistiche e rimedi stragiudiziali
Negli ultimi anni si registra un forte incremento nell'utilizzo dei metodi alternativi di composizione delle controversie (ADR), rispetto al ricorso alla giustizia ordinaria. I sistemi ADR, in particolare la mediazione civile e commerciale, vengono disciplinati in modo organico, per la prima volta, dal legislatore italiano con l'approvazione del d.lgs. 28/2010 (attuativo della direttiva comunitaria 2008/52/UE), al fine di deflazionare i processi e di diffondere la cultura del ricorso a metodi conciliativi. Altri successivi interventi del legislatore hanno provveduto a fornire una disciplina alle ADR utilizzate anche in altri settori. -
Organizzazione amministrativa e mobilità del personale nel lavoro pubblico privatizzato
Il problema della cattiva distribuzione dei dipendenti pubblici costituisce oggetto di attenzione del legislatore ormai da parecchi anni. Il continuo rimaneggiamento delle regole sulla mobilità del personale è indicativo della volontà politica di riequilibrare dall'interno l'organizzazione amministrativa, sì da migliorare il raccordo fra gli strumenti di management delle risorse umane e quelli di pianificazione dei nuovi fabbisogni. La riforma Madia del lavoro pubblico (d.l. n. 90/2014, conv. con l. n. 114/2014 e d.lgs. n. 75/2017) è intervenuta con innovazioni di rilievo su entrambi i menzionati aspetti dell'organizzazione amministrativa, implementando i diversi modelli regolativi della mobilità (individuale, collettiva, volontaria e d'ufficio), e rivisitando l'articolato sistema di costruzione degli organici, oggi semplificato nella prospettiva di un progressivo superamento del sistema dotazionale. -
Economia delle social business. Prime riflessioni critiche
Nell'attuale contesto economico, appare evidente come la rivoluzione sociale promossa da cambiamenti sostanziali nelle modalità di comunicazione e dall'ascesa senza precedenti dei social media debba essere necessariamente recepita dai diversi istituti aziendali, al fine di soddisfare le rinnovate esigenze delle diverse categorie di stakeholder. In tale prospettiva, il presente lavoro intende porre l'accento sui principali riflessi relativi allo sviluppo delle cosiddette social business, operanti nella moderna sharing economy tramite gli strumenti tecnologici definiti a partire dall'implementazione del Web 2.0. -
La responsabilità per la gestione nelle società di persone
Il presente scritto è dedicato al tema della imputazione della responsabilità per la gestione nelle società di persone e si propone di indagarlo attraverso la verifica di una distinzione fra funzione gestoria e titolarità dell'impresa anche in tali forme societarie, interessate invero «indirettamente» da innovazioni legislative - in primis la partecipazione di società di capitali a società di persone - ma da cui si reputa possa conseguire un mutato scenario d'indagine. -
La specialità sarda alla prova della crisi economica globale
Il libro raccoglie e analizza le preferenze dei sardi sulle politiche pubbliche d'attuazione della specialità e, servendosi dall'elaborazione e analisi statistica dei dati, affida ad autori di diversa provenienza scientifica e geografica una lettura critica. I temi trattati anno dalla partecipazione democratica alla difesa della lingua; dalla sostenibilità delle politiche di sviluppo, all'espansione delle politiche pubbliche in realtà territoriali a economia debole di fronte alla crisi globale. Dal lavoro emerge che le politiche definiscono, in concreto, l'identità delle istituzioni pubbliche e tracciano i confini reali dell'autonomia regionale. Nell'analisi delle politiche pubbliche emerge, anche, che la specialità autonomistica ha un'identità plurima che potrebbe diventare un paradigma replicabile per l'interpretazione, in concreto, di altre autonomie regionali. -
Net neutrality e discriminazioni arbitrarie
Le società che si occupano della fornitura del servizio di connettività dispongono del potere di intervenire sul traffico di Rete mediante meccanismi discriminatori, rispetto alla linea di accesso dell'utente, nei confronti di specifici fornitori di servizi o contenuti e con riguardo al tipo di traffico. Il timore di condotte lesive di diritti individuali e di favoritismi ingiustificati alimenta la fiducia nel principio tecnico di net neutrality. -
Premesse al contratto e clausole di stile
Nel contenuto contrattuale, inteso in senso formale, possono isolarsi due elementi, che ricorrono, nella prassi redazionale, con indubitabile frequenza: il preambolo e le clausole così dette «di stile». Il primo, sovente inserito per dare conto degli interessi che hanno sospinto i paciscenti alla conclusione dell'atto; le seconde, utilizzate, ora dalle parti, ora dal terzo chiamato alla redazione dell'atto, al fine di predisporre compiutamente il regolamento del negozio prescelto. Movendo da siffatto rilievo, il volume affronta, anche in prospettiva storica, il problema della rilevanza giuridica delle clausole di stile, misurandone gli effetti a fronte del possibile contenuto che l'autonomia dei privati possa aver racchiuso nelle premesse al contratto. -
I profili processuali della sospensione con messa alla prova
Sovraffollamento carcerario e carichi processuali sempre crescenti sono i fattori che hanno indotto il legislatore a sperimentare nuove soluzioni, nella prospettiva di restituire al sistema giudiziario e a quello penitenziario le condizioni per una normale efficacia di azione. In questa cornice di politica giudiziaria si inserisce a pieno titolo il varo di un nuovo procedimento speciale, la sospensione con messa alla prova, che ha dato buona prova di sé nell'ambito del giudizio minorile. La pluralità dei modelli alternativi al giudizio ordinario assicura una maggiore flessibilità del sistema, differenziando ancor di più i percorsi di definizione della vicenda processuale alla ricerca di una maggiore rapidità e un minor spreco di energie. -
Monopolio di fatto, dominio nel mercato ed obbligo a contrarre
La realtà economica conosce diverse ipotesi di monopolio di fatto. Trattasi di fattispecie che riserbano più di una insidia, poiché, emergendo su di un piano esclusivamente economico e riposando su cause extragiuridiche, sembrano sfuggire a qualsiasi inquadramento. Così, mentre il monopolio di diritto è in qualche modo «sancito» dallʼordinamento giuridico, che ne individua altresì i limiti e predispone i relativi controlli pubblicistici, il monopolio di fatto, lungi dallʼessere agevolmente riconoscibile a priori, può affiorare soltanto al termine di unʼattenta ed accurata analisi della realtà di fatto esistente in un dato settore. -
Percorsi ed esperienze per il cambiamento organizzativo nelle amministrazioni pubbliche
Percorsi ed esperienze, nell'evoluzione storica e nei processi di riforma istituzionale e manageriale, quale risorsa per l'innovazione, orientano il cambiamento organizzativo nelle amministrazioni pubbliche chiamate a ripensare il proprio ruolo, in un contesto ambientale in continuo mutamento, quali organizzazioni che contribuiscono a generare valore pubblico per le comunità nella società, promuovendo la valorizzazione delle risorse umane, attraverso la formazione del personale che sostiene la crescita, psicologica e professionale, degli individui, per la creazione della conoscenza e l'apprendimento organizzativo. -
Il diritto nell'America latina
Il volume è il risultato di un'indagine sistemologica attraverso la quale prendono forma i diversi elementi tassonomici che danno struttura ed identità al diritto dell'America latina. La ricostruzione proposta dall'A. supera le antiche dicotomie tra diritto e altre scienze, da un lato, e tra diritto pubblico e privato, dall'altro. Nello sviluppo del lavoro emergono i molteplici riflessi inter-normativi ricollegabili alla tradizione ctonia a seguito del suo riconoscimento in sede costituzionale. Essi mostrano al lettore un ripensamento in atto sulla visione unidirezionale ed omogeneizzante dei concetti di diritto, benessere e sviluppo di matrice occidentale, e ripropongono come attuale nel quadro giuridico latinoamericano la dialettica del confronto fra il «noi» e gli «altri». -
Progresso tecnologico, «responsabilizzazione» dell'impresa ed educazione dell'utente
Il massiccio utilizzo delle tecnologie informatiche, nel favorire inedite forme d'interazione tra gli individui, ha impresso alla società un nuovo corso. Tale progresso genera forme di comunicazione e trattamento dei dati, rispetto ai quali cresce la domanda di protezione dei diritti della personalità, quali l'immagine, la riservatezza, l'onore, la reputazione ovvero l'interesse alla cancellazione delle informazioni personali. Ciò impone la specificazione del regime di addebito degli illeciti agli utenti e ai gestori delle piattaforme digitali. -
Ricchezza, arricchimento e criteri di attribuzione
L'arricchimento rappresenta un'utilità patrimonialmente valutabile, risultato di attività produttive. Si parla di arricchimento ingiustificato nelle ipotesi in cui tale entità derivi dallo sfruttamento di beni o risorse non appartenenti, in tutto o in parte, al soggetto titolare dell'iniziativa. In tali ipotesi, è compito dell'interprete ricostruire le scelte allocative dell'ordinamento e comprendere se l'arricchimento debba essere convogliato nella sfera giuridica del titolare delle risorse o incamerato dall'autore dell'iniziativa.