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Numeri. Tocca e impara. Ediz. a colori
Il libricino Tocca e impara è perfetto per introdurre i più piccoli nel mondo dei numeri. Gli elementi touch-and-feel, le linguette da tirare e le molte domande stimolano i bimbi a interagire, mentre la ripetizione dei concetti base e le illustrazioni semplici facilitano e rendono divertente l'apprendimento. Età di lettura: da 3 anni. -
Forme. Tocca e impara. Ediz. a colori
Il libricino Tocca e impara è perfetto per introdurre i più piccoli nel mondo delle forme. Gli elementi touch-and-feel, le linguette da tirare e le molte domande stimolano i bimbi a interagire, mentre la ripetizione dei concetti base e le illustrazioni semplici facilitano e rendono divertente l'apprendimento. Età di lettura: da 3 anni. -
Contrari. Tocca e impara. Ediz. a colori
Il libricino Tocca e impara è perfetto per introdurre i più piccoli nel mondo dei contrari. Gli elementi touch-and-feel, le linguette da tirare e le molte domande stimolano i bimbi a interagire, mentre la ripetizione dei concetti base e le illustrazioni semplici facilitano e rendono divertente l'apprendimento. Età di lettura: da 3 anni. -
Colori. Tocca e impara. Ediz. a colori
Il libricino Tocca e impara è perfetto per introdurre i più piccoli nel mondo dei colori. Gli elementi touch-and-feel, le linguette da tirare e le molte domande stimolano i bimbi a interagire, mentre la ripetizione dei concetti base e le illustrazioni semplici facilitano e rendono divertente l'apprendimento. Età di lettura: da 3 anni. -
I sognatori. The dreamers
Straordinario romanzo corale sui temi dell’amore, del tempo e del senso della vita, I sognatori scava a fondo nei personaggi e nelle dinamiche di una comunità in pericolo per disegnare una mappa precisa delle nostre paure, dei nostri infinitesimali trionfi e della nostra irrimediabile vulnerabilità.“Un’emozionante sinfonia di voci.” -The New York Times Book ReviewrnSilenzio, come quando nevica. Una pace gelida, totale, a intorpidire le membra. E poi sogni, profondi quanto oceani, uno dopo l'altro, senza tregua. È ciò a cui va incontro chiunque si ammali del misterioso ""virus di Santa Lora"""", dal nome della cittadina in cui tutto ha avuto inizio. È una tersa notte di inizio autunno quando una studentessa del college del piccolo centro californiano si allontana da una festa in anticipo sulle compagne, si lascia cadere sul letto e non si sveglia più. Passano pochi giorni e il contagio dilaga. Sebbene le autorità si affrettino a mettere il college in quarantena, il morbo non cessa di mietere vittime: di casa in casa, di famiglia in famiglia, di sogno in sogno, Santa Lora soccombe alla misteriosa epidemia. Ma dentro l'involucro di quei corpi immobili, nei recessi di quelle coscienze sprofondate in un sonno che prefigura la morte, un turbinio instancabile di visioni, falsi ricordi, mezzi presagi - ora indecifrabili, ora più lampanti della realtà stessa - rimescola e sconvolge i destini di tutti. Romanzo corale sui temi dell'amore, del tempo che passa e del senso della vita, """"I sognatori"""" scava a fondo nei personaggi e nelle dinamiche di una comunità in pericolo per disegnare la mappa definitiva delle nostre paure, dei nostri infinitesimali trionfi e delle nostre vulnerabilità."" -
Le regole della strada
Terry Keogh, casalinga, madre, esperta in organizzazione domestica e preoccupazioni inutili, ha un marito, due figlie, un padre malato di demenza senile e una migliore amica: Iris Armstrong. Iris soffre di sclerosi multipla. Pragmatica, ironica e coraggiosa, svolge con passione il suo lavoro di infermiera e maneggia le stampelle con disinvoltura tale da farle sembrare un accessorio come un altro. Ma, alla vigilia del suo cinquantottesimo compleanno, Iris scompare e Terry, come è ovvio, entra in allarme. Un sopralluogo a casa dell'amica rivela che i suoi timori, per una volta, sono fondati: Iris è partita in gran segreto per raggiungere una clinica svizzera, con l'evidente intenzione di giocare d'anticipo sul destino. In preda all'ansia, certo, ma determinata a distogliere Iris dai suoi propositi, Terry carica in macchina l'anziano padre, ex tassista non più autosufficiente (ma ancora ferratissimo in materia di regolamento stradale) e si getta all'inseguimento. Ha sei giorni di tempo per convincere Iris a tornare a casa. Sei giorni per dimostrare a lei e a se stessa che il futuro ha ancora molto da offrire. Perché nel viaggio chiamato vita non esistono guidatori esperti, solo principianti. E la meraviglia è dietro l'angolo. Pronta a sorprenderci, sempre. -
A un respiro da te
Si dice che il destino sia già scritto, ma non è sempre così. Per decenni una tremenda maledizione ha perseguitato i Lachlin, facendo soffrire tutti coloro che li amavano. Succede anche a Jesse, che a diciassette anni rimane solo al mondo. Jesse ha una zazzera di capelli rossi, occhi profondissimi e un grande legame con la sua terra, la proprietà in cui è nato e vissuto per anni. Ma ha anche un enorme peso sul cuore: un vecchio litigio che l'ha allontanato da Scarlett, la sua migliore amica d'infanzia. E Scarlett ora è bella, ricca, felice, impossibile da avvicinare; Jesse può solo restare a guardarla da lontano. Anche lei però ha un segreto. La sua perfezione nasconde qualcosa di pericoloso e oscuro che nessuno, da fuori, dovrebbe mai vedere. Sembra che Jesse e Scarlett possano solo essere spettatori delle proprie vite. Sembra che i loro destini siano già stati scritti. Eppure, saranno proprio l'amata terra di Jesse e la misteriosa perfezione di Scarlett a far incrociare nuovamente i loro sguardi. A far emergere i loro segreti. E a insegnare loro che, forse, il destino può anche essere cambiato. -
C’è molto di più
Marta Losito mostra per la prima volta la ragazza che è fuori dai social. rnrn“Ho pensato alle cose belle e brutte, alle unioni e ai distacchi, alle persone importanti che puoi perdere ma anche ritrovare, ai momenti di felicità piena e di grande tristezza, alle malinconie e alle piccole paure che ogni normalissimo giorno si porta con sé. Ho deciso di raccontarmi per quella che sono: senza finzioni o giri di parole, nel mio lato gioioso ed entusiasta come in quello più malinconico.” rnrnMarta Losito mostra per la prima volta la ragazza che è fuori dai social. Genuina e immediata, la sua visione della vita è molto simile a quella di tanti altri della sua generazione, una generazione che ha qualcosa da dire e da dare. Perché oltre ai social, “C’è molto di più”. -
Il narvalo. Acquacadabra. Ediz. a colori
Un libro bagno che, a contatto con l'acqua, si accende di colori. Una comoda impugnatura permette anche ai più piccoli di trasportare e maneggiare agevolmente il libretto. Nella prima pagina, un elemento sono da schiacciare. Età di lettura: 0 a 3 anni. -
Il ranocchio. Acquacadabra. Ediz. a colori
Un libro bagno che, a contatto con l'acqua, si accende di colori. Una comoda impugnatura permette anche ai più piccoli di trasportare e maneggiare agevolmente il libretto. Nella prima pagina, un elemento sono da schiacciare. Età di lettura: 0 a 3 anni. -
La paperella. Acquacadabra. Ediz. a colori
Un libro bagno che, a contatto con l'acqua, si accende di colori. Una comoda impugnatura permette anche ai più piccoli di trasportare e maneggiare agevolmente il libretto. Nella prima pagina, un elemento sono da schiacciare. Età di lettura: 0 a 36 mesi. -
L' orsetto polare. Acquacadabra. Ediz. a colori
Un libro bagno che, a contatto con l'acqua, si accende di colori. Una comoda impugnatura permette anche ai più piccoli di trasportare e maneggiare agevolmente il libretto. Nella prima pagina, un elemento sono da schiacciare. Età di lettura: 0 a 3 anni. -
Il dilemma dello sconosciuto. Perché è così difficile capire chi non conosciamo
Perché è così difficile capire chi non conosciamorn“La verità sugli altri non è un oggetto compatto e scintillante, che possiamo portare alla luce se siamo in grado di sondare con attenzione e poi scavare a fondo. Quello che riusciamo a capire di uno sconosciuto sarà sempre fragile come un cristallo. Al minimo errore, andrà in mille pezzi.”Già prima della pandemia, la nostra vita in mezzo a una folla di estranei non era sempre facile. Anche se parliamo la stessa lingua, capirsi tra persone può essere complicato, se dell'altro non conosciamo la storia, la cultura, il senso dell'umorismo. E fidarsi, poi: come si fa a decidere se dice la verità, è affidabile, condivide i nostri sentimenti? Questa difficoltà è oggi amplificata dal rischio epidemiologico. E, d'altronde, per reagire alla pandemia, dobbiamo fidarci di ciò che dicono medici e autorità lontane, attenendoci a regole impersonali e interagendo cautamente con persone sconosciute per strada, sui mezzi pubblici, sui posti di lavoro. In questo saggio Malcolm Gladwell segue un dubbio che tutti abbiamo e lo illumina attraverso la letteratura scientifica, ribaltando i nostri pregiudizi e fornendoci strumenti nuovi per navigare il mondo. Ci mostra come le strategie che usiamo per giudicare gli estranei non sono raffinate come pensiamo, ma poco più che letture superficiali, soggettive e terribilmente fragili. La verità è che, se abbiamo bisogno di capire gli sconosciuti, non siamo, tuttavia, per niente bravi a farlo. Le prove abbondano, nella storia e nella cronaca: il primo ministro inglese Chamberlain nel 1938 incontra Hitler, giudicandolo un uomo ragionevole e votato alla pace; una spia cubana riesce a infiltrarsi per decenni nella CIA, in barba a chi dovrebbe saper riconoscere un traditore; l'incomprensione tra un poliziotto e una donna fermata per un'infrazione monta incomprensibilmente fino all'arresto e al suicidio di lei in carcere. Sul confine tra il bisogno di empatizzare e quello di difenderci, tra la voglia di uscire finalmente di casa e la sicurezza di stare nelle nostre quattro mura, tutti ci barcameniamo in una missione forse impossibile ma necessaria: vivere nella società, collaborare con gli altri, spesso sconosciuti. E quando, inevitabilmente, qualcosa va storto? Poco male, ci spiega Gladwell. Quando tutte le armi a nostra disposizione si rivelano inadeguate, finiamo per usarne un'ultima, tanto umana quanto meschina: piuttosto che ammettere di non saper giudicare, preferiamo abbassare la soglia del sospetto e aumentare la distanza dagli altri, rovesciando tutta la colpa sullo sconosciuto. -
Storia meravigliosa dei viaggi in treno. Sui binari del mondo dall'Orient Express all'Interrail, dalla conquista del West al futuro
«Quando Watt e Stephenson costruirono la prima locomotiva, si può dire che così facendo inventarono il tempo.» Era il 1936 e Aldous Huxley rifletteva sulla portata rivoluzionaria del treno a vapore; già da un secolo la terra si stava coprendo di uno scintillante reticolo di binari, su cui correvano, puntuali come l'orologio di Greenwich, le icone della velocità e del progresso. Oggi, invece, ai lunghi viaggi su rotaia associamo un sentimento diverso. Un desiderio di fuga nel passato, la fantasia dell'attesa prima di raggiungere la meta, la volontà di perdersi e confondersi tra i passeggeri. Sembra quasi che il treno risvegli non più la speranza in un futuro migliore, ma la nostalgia per un mondo quasi scomparso. Queste due sensibilità, apparentemente così distanti, animano entrambe lo spirito girovago di Per J. Andersson e del suo libro, che è sia una storia delle ferrovie dalle origini ai giorni nostri, sia un invito a mettersi in viaggio alla riscoperta dello slow travel. Il reporter svedese guida il nostro sguardo fuori dal finestrino e racconta i segreti nascosti sotto la ruggine: dai sanguinosi delitti letterari tra gli scompartimenti dell'Orient Express alla vera e tragica fine del primo finanziatore dell'impresa ferroviaria, travolto sui binari dalla locomotiva Rocket all'arrivo inaugurale in stazione; dalle grandi rapine ai vagoni in corsa sulle praterie nel West più selvaggio al cuore della giungla indiana, dove un treno azzurro arrampicandosi sulle cime del Nilgiri all'incontrario va... E a ritroso sembriamo andare anche noi, trasportati magicamente da un paese all'altro oltre i confini di quella che crederemmo essere solo immaginazione e invece è la Storia che, secondo Andersson, possiamo continuare a scrivere: la Storia meravigliosa dei viaggi in treno. -
La verità è che non ti piaci abbastanza
Intrecciando il racconto della sua vita a spunti e consigli motivazionali, Rachel Hollis sa dare la carica a tutte le donne che vogliono imparare a piacersi e volersi bene.Rachel ha un marito che ama, quattro figli adorabili e un sito di lifestyle: una vita perfetta? Non proprio. Non tutto è stato bello, facile e gratificante, anzi. Il suicidio di un fratello al primo anno di liceo, il divorzio dei suoi genitori, un disturbo alimentare: per anni la vita di Rachel è stata una fuga dall'infelicità, costellata di cadute, dominata dalla paura del giudizio degli altri. E piena di bugie. Le bugie di Rachel sono quelle che una donna si sente ripetere da sempre: non sei abbastanza brava; non sei abbastanza magra; sei una madre inadeguata... Ma sono anche le bugie che spesso molte donne per prime raccontano a se stesse, pur di non farsi carico della propria felicità: se solo avessi il lavoro giusto, l'amore giusto, il fisico giusto... Nessuno, però, arriverà mai a portarci ""la vita giusta"""". Per riprendere in mano la sua vita, Rachel trova una sola strada: riconoscersi e accettarsi finalmente per la persona che è; applicare verso di sé una sincerità assoluta e coraggiosa; smontare sistematicamente, una per una, le bugie dietro cui la vera Rachel ormai si nascondeva. Con ironia provocatoria e disarmante onestà, questo libro racconta come ci è riuscita, e offre una quantità di consigli utili per fare altrettanto nelle nostre vite. Perché solo affrontando le bugie che ogni giorno ci raccontiamo potremo essere davvero più libere, più sicure, più felici."" -
Salentu d'amare
Un'autentica guida per scoprire il Salento a firma di uno dei gruppi italiani più amati di oggi. Con ironia e divertimento, ma anche con tanti consigli utili e sorprendenti, i Boomdabash ci portano nei loro luoghi del cuore tra le spiagge più belle e i posti migliori dove mangiare, con uno speciale vocabolario per mimetizzarsi tra salentini DOC.Spiagge, vino buono e olio eccezionale, cultura del cibo, ospitalità, famiglia, vita tranquilla e senza stress: se lo domandate ai Boomdabash il Salento è questo, riassunto in poche parole legate tra loro come il reggae con la Giamaica o il cacioricotta sulle orecchiette della domenica. Il cuore di tutto sta giù, nella terra degli ulivi e dei carciofi pugliesi. E poi, certo, nel mare. Salentu: lu sule, lu mare, lu ientu. È un detto popolare che cattura gli elementi di questa terra, in quella che sembra quasi una formula magica. E il Salento è abituato agli incantesimi: dai mitologici morsi della tarantola guariti a suon di pizzica, fino ai sound system che negli anni Novanta cominciarono sorprendentemente a germogliare nel tacco d’Italia, trapiantati a migliaia di chilometri di distanza da un mare diverso ma altrettanto cristallino, quello dei Caraibi. A sperimentarsi in quelle prime yard improvvisate, naturalmente, c’erano anche i Boomdabash, che in questo libro ci svelano tutti i segreti della loro terra. Seguendo le dritte dei salentini doc Blazon, Payà e Biggie Bash, e del salentino d’adozione Ketra, ci lanciamo in un viaggio coast to coast tra Ionio e Adriatico, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, attraverso grotte e cale, masserie e pagliare, dancehall e lidi da sogno. Dove la colonna sonora è scelta da chi fa ballare da anni questo angolo di Puglia – e nelle ultime estati ha fatto scatenare l’Italia intera. Ma ascoltiamo anche il racconto della vita e dei suoni che hanno portato quattro amici sul palco di Sanremo passando per una lunga gavetta, senza mai smarrire la strada di casa. Perché è lì che bisogna tornare ogni volta che si può. Di nuovo dove tutto è iniziato, sulla sabbia che vibra di musica e gente che balla. Perché l’estate in Salento sembra prometterci di non finire mai. -
Dove sei Albert?
Una storia delicata e tenace, una parabola sull'unicità e sull'importanza della gentilezza e dell'ascolto.rn«Ricordo che quando mi esibii per la prima volta col mio monologo teatrale ero commosso: avevo pianto, avevo sofferto, avevo amato, avevo riso proprio come il mio piccolo protagonista Giacomo, e sento che a ogni performance anche io ho vinto. Sarà perché, in fondo, Giacomo sono proprio io». - Francesco RivaGiacomo ha undici anni, ama i colori, la musica, disegnare e immaginare avventure. Per tutti, però, Giacomo è un bambino svogliato e non abbastanza intelligente, che continua a fare errori nei temi e ancora non ha imparato le tabelline. È la disperazione della madre, che lascia il lavoro per stare con lui, e il tormento del padre, che lo considera un investimento perso. Tanto che i due si fanno convincere dai professori di un prestigioso istituto a iscriverlo in una sezione per ragazzi speciali. Per tutti Giacomo è ""ritardato"""". Perché non può essere come gli altri, fare quello che a loro riesce così facile? Deve essere stupido, non ci sono altre spiegazioni. Ben presto anche Giacomo stesso se ne convince. Ma quanta disperazione in questa etichetta che gli rimane addosso! Finché non arriva il maestro Andrea, un giovane insegnante pronto ad ascoltare le difficoltà dei più piccoli. Andrea capisce subito che Giacomo non è affatto stupido: anzi, il bambino ha una profondità e una sensibilità che gli consentono di vedere più lontano di molti suoi compagni. Semplicemente, soffre di una dislessia non diagnosticata. Grazie all'aiuto di maestro Andrea, un po' di fantasia e la giusta dose di duro lavoro, Giacomo comincia a imparare con entusiasmo. E così, quando alla fine dell'anno viene chiamato alla lavagna, è pronto: sa spiegare meglio di chiunque altro cosa significhi L'infinito di Leopardi. Dimostrando finalmente a tutti di essere sì """"diverso"""", ma mai """"sbagliato"""". Con le storie di 12 grandi personaggi che hanno superato l'ostacolo della dislessia andando incontro a un brillante futuro."" -
L'inganno
Cinque allieve appena, le uniche rimaste. E un nome che ""ci metti di più a pronunciarlo che a fare l'appello"""": il Collegio per signorine di Miss Martha Farnsworth. Nella Virginia insanguinata dalla guerra civile, tra l'eco dei cannoni e la paura che come un'ombra si addensa contro i muri del giardino, la vita della scuola diretta dall'austera Miss Martha scorre lenta e sempre uguale. Lezioni di cucito, musica e francese. Le incombenze domestiche, i pasti, le preghiere. E in questo mondo angusto e tutto al femminile che irrompe il caporale John McBurney, disertore dell'esercito nordista gravemente ferito. Nella fuga dall'inferno dei campi di battaglia, McBurney ha perso il fucile e forse l'orgoglio, ma non l'astuzia che è da sempre la sua arma più affilata. Assediate dalla guerra e dalla noia, soffocate dal morso dei corsetti e dei loro stessi desideri, le donne della scuola accolgono il soldato nemico e se ne prendono cura. Un po' alla volta, inevitabilmente, intrecciano con lui una danza sottile fatta di sfida, di potere e seduzione. Diffidenti, audaci, tenere, gelose, spaventate e possessive, le ragazze di Miss Farnsworth svelano una dopo l'altra la propria vera natura. E intanto, come falene attratte dalla fiamma, soccombono al fascino di un gioco dall'esito imprevedibile e fatale."" -
Le avventure di Jacques Papier. Storia vera di un amico immaginario
Vincitore del Premio Andersen 2016. Miglior libro 9/12 anniJacques Papier ha otto anni e il terribile sospetto che tutti lo detestino. Tutti, tranne la sorellina Fleur. A scuola i professori lo ignorano quando alza la mano, ai giardinetti gli amici non vogliono mai giocare con lui, e a casa i genitori dimenticano sempre di aggiungere un posto a tavola. Ma la realtà è ben più terribile di quanto Jacques possa pensare... perché lui è solo l'amico immaginario di Fleur! Sconvolto, il ragazzino decide di iniziare un viaggio. Una lunga e sorprendente avventura alla ricerca di se stesso. -
L' amore è tutto: è tutto ciò che so dell'amore
Michela Marzano conosce l'arte di parlare di sé, delle proprie esperienze, delle proprie vicende, per spiegare sentimenti universali in cui è impossibile non riconoscersi. Sa bene che, sull'amore, di libri ce ne sono tanti; ha letto i filosofi, i poeti, i romanzieri. Ma è convinta che, con le teorie, coi libri, l'amore c'entri poco o niente: l'unico amore che vale la pena di essere raccontato è quello quotidiano, reale, concreto. ""L'amore che siamo e che ci portiamo addosso."""" Bambina in attesa del Principe Azzurro, e poi donna sempre troppo romantica, ma anche amante capace di non farsi troppe illusioni, fino all'incontro - una sera, per caso, per gioco - con l'uomo che diventerà suo marito: apparentemente la vita sentimentale di Michela non è molto diversa da quella di tante altre donne di oggi. Infinitamente comprensiva e compassionevole con tutte le donne e gli uomini del mondo, Michela è capace di volgere su di sé uno sguardo spesso spietato. """"I dialoghi tra me e me sono i più duri."""" E così che il suo occhio indagatore, coraggioso, limpido, scopertamente vero riesce a vedere al di là dei ristretti confini personali e a coinvolgerci, emozionarci, conquistarci.""