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L' incontro di due sguardi ed è amore
Questo non è un romanzo di fantasia, è semplicemente il racconto del vissuto di Mariella, una ragazza nata da una famiglia di un paese vicino Roma, che all'età di sedici anni si ritrova catapultata dal suo piccolo, povero ambiente in una grande città. Qui lavorerà come badante presso una famiglia altolocata, dove dovrà occuparsi di una vecchia signora, madre di un deputato fascista, di un commissario di pubblica sicurezza e dell'ultimo dei suoi figli, Giovanni, un giovane giornalista ex legionario fiumano, ex marcia su Roma, un vero sognatore. Ma il destino e il fato farà in modo che Mariella e Giovanni si innamorino ciecamente, ricordando e riconoscendo l'incontro dei loro sguardi, avvenuto anni prima durante un comizio tenuto dal giovane nel paese della ragazza, all'epoca bambina. Il ritrovarsi di quegli occhi sarà la freccia che scaglierà Cupido e l'amore puro e sincero di Giovanni e Mariella vincerà su tutte le avversità che dovranno superare nel corso della loro vita. -
In vino veritas
Dopo la prima esperienza come autore di opere teatrali, Martinelli continua su questa strada con maggiore consapevolezza delle sue qualità. I personaggi ben delineati, l'intreccio intrigante fino al colpo di scena finale, tengono avvinto il lettore o lo spettatore, visto che il testo si presta efficacemente alla rappresentazione: tutto ciò a dimostrazione della progressiva maturazione dell'Autore in un campo che lo appassiona da oltre vent'anni. -
Il pensiero sognante. La poesia di Ada De Judicibus Lisena
Nel lungo trascorrere degli anni la poesia di Ada De Judicibus Lisena ha conosciuto un'evoluzione, un progressivo e naturale variare di contenuti e di stile, sempre conservando un'impronta inconfondibile che costituisce la sua personalissima cifra: il tocco magico e delicato, privo di ogni affettazione, lineare e insieme elegante; i rapiti silenzi ingombri di pensieri inquieti. Aspetti che sono tutti ben riconoscibili nelle sue liriche, anche se scritte in tempi molto diversi. -
Dante e Cangrande della Scala. Le ragioni di una scelta e le ragioni di un mito
In occasione delle recenti celebrazioni dantesche Verona continua ad avere sui media un ruolo assolutamente marginale rispetto a Firenze e Ravenna. Eppure Dante soggiornò nella città scaligera almeno tre volte e probabilmente il secondo di questi soggiorni fu il più lungo del suo esilio. E non è da escludere che sia stato anche l'ultimo, fino alla sua morte, avvenuta per caso presso Ravenna. Inoltre la storiografia non pare abbia dato risposte alla scelta del Poeta di chiedere ospitalità a Cangrande né a cosa potessero alludere le lodi che gli tributò nel canto del Paradiso. Lodi come a nessun altro personaggio laico della sua Commedia e che sembrano rimanere sospese in un'aura di mistero. Il principe veronese viene poi tramandato nel ruolo riduttivo del tiranno che ebbe solo l'onore di aver ospitato Dante in esilio e che a causa del suo rozzo carattere l'avrebbe costretto a lasciare Verona per Ravenna. L'autore si propone, seguendo tracce e fonti diverse da quelle finora utilizzate, di dare delle risposte a questi interrogativi e di far in modo che Verona abbia il giusto ruolo di coprotagonista con Firenze e Ravenna nella vita del sommo Poeta. -
Sulle tracce dell'anima lungo la Via Iniziatica. Vol. 3: Sulle tracce dell'anima lungo la via iniziatica
Questo terzo volume prosegue il cammino percorso dall’Autore alla ricerca delle “perle” degli iniziati massoni, perle che possono trasmettere più di tanti discorsi il significato che meglio può essere recepito dal proprio sé interiore. Nel libro si parte dall’analizzare la Tradizione nel Rito Scozzese Antico ed Accettato, si prosegue con l’esame dei Gradi dal Quarto fino al Trentatreesimo, compresi i gradi desueti, e si conclude con un veloce esame dei più urgenti problemi dell’umanità cui l’uomo “scozzese” si sente in dovere di cercare di porre rimedio. -
Il realismo politico di De Gasperi. Fanfani invece vuole i missili americani
Sulla base di documenti inediti vengono affrontati alcuni nodi storici. De Gasperi emerge come la nostra figura politica di maggior rilievo dopo la 2ª guerra mondiale. Il libro prende le mosse però dagli anni della formazione del protagonista, nell'Impero asburgico. A trent'anni egli siederà al parlamento di Vienna. Quanto ha appreso nelle esperienze giovanili gli servirà anche a Roma, da presidente del Consiglio. Nonostante la difficile posizione dell'Italia uscita dalla sconfitta, egli riuscirà a impostare ottimi rapporti con Washington, tenendo però il Paese fuori da eventi bellici. Ma nel 1949 capovolgerà tale politica, con la richiesta di partecipare alla NATO. Ancora più risoluto sarà poi Fanfani. Su tale svolta il libro fa conoscere altri inediti, fra cui documenti della CIA, che dimostrano come il nostro Paese abbia scampato per sole tre ore un bombardamento missilistico sovietico. Prefazione di Aldo A. Mola. -
Imperviamente
"Nell'immagine fotografica è il senso delle sue narrazioni, immagini descritte in punta di pennello rubate alla frenetica velocità del tempo.""""" -
Dante implicato e il falso ritornante. (Dialogo tra eruditi d'Oltretomba)
Il proposito del Dante implicato non è quello di cercare l'eredità del poeta nella cultura moderna, ma quanto il Vate sia coinvolto nella Modernità e quanto della sensibilità moderna si possa scoprire nell'opera dantesca. Un'operazione rovesciata rispetto alle comuni comprensioni del Sommo Poema, un viaggio presentato nella prima parte del testo nelle sue motivazioni e contenuti essenziali, poi trasferiti nella seconda parte in un poetico dialogo tra due umanisti, Pietro Bembo e Tito Vespasiano Strozzi, a cui partecipano diversi eruditi d'Oltretomba (scrittori, teologi, filosofi, poeti) in una suggestiva girandola di voci e di suoni e di colori. In sintesi, un canto e un controcanto, quasi una vivace disputa tra canone classico e moderno alla scoperta di Dante Autore e Pellegrino. -
Il sistema
Nel campo dell'esoterismo, largamente esplorato da autori, correnti e Scuole, questo libro di Panetta, come proseguimento dei lavori precedenti, apporta qualcosa di nuovo: una base teorica in cui si innestano delle pratiche precise. Il glifo dell'Albero della Vita diventa una griglia logica in cui prendono posto tecniche, approcci, pensieri, che si moltiplicano per apposizione progressiva contestuale, evocazioni spontanee o in virtù di relazioni con i punti vicini. Lo schema organizza un lavoro che sostanzialmente va avanti da sé, di cui si diventa spesso osservatore e semplice trascrittore. La Coscienza è la parola chiave di questo lavoro. Il potenziamento di essa e poi l'espansione. -
Ere - are
Un viaggio in treno metafora di un tempo sfuggito, non pensato, perduto ed una Venezia come una tenda costruita da bambini – un margine a contenere il tempo che scorre, il senso dell’essere che si aliena. Un romanzo di ricordi che lascia via via spazio all’immaginazione creatrice. Un intreccio che si dipana dall’ignaro Demiurgo della montagna dei destini ad una società che produce alta tecnologia militare assumendo sfumature di giallo. Un mondo altro di interessi inconfessabili che vuole azzerare bellezza e pensiero, dove la difesa è assicurata da chi vuole riaffermare che la terra è la casa dell’uomo e per farlo, per vincere, non può che privilegiare, senza farne un Dio, l’uomo che come un granello di sabbia sia capace di ostacolare, in qualche modo inceppare, un sordido meccanismo perché il mondo torni ad essere mondo, Venezia, Venezia, un ricordo, un ricordo, un dramma, un dramma, il futuro una speranza. -
Viaggio al di là del tempo. Grecia, memoria, bellezza
Il libro vuole essere, sotto la guida di Orfeo e della sapienza di Pitagora, un tentativo di ritorno nella Grecia antica alla riscoperta dei valori di una civiltà che travalicano il tempo. Il viaggio procede attraverso saggi e racconti il cui scopo è, in sostanza, il medesimo: spingere l'uomo alla riflessione sulla vita per tentare di scoprirne il senso in compagnia dei valori sempre vivi della grecità. Il tempo si fa così eternità di memoria nel mito e nella bellezza di una lingua, quella greca, la prima ad aver insegnato al mondo cosa è poesia e mostrato di cosa sia capace la parola, senza la quale non è possibile essere uomini. -
Il flusso del tempo
La poesia di Emma Mazzuca è come essere accarezzati da una piuma leggera che ti sfiora. Il suo dettato lirico ti avvolge e non ti molla. Il logos e il pathos si amalgamano in un insieme che dà voce al canto, rendendolo attivo, fattivo, pregno di stadi emotivi che concretizzano il verso. Un verso fluente, leggero ora ampio, ora ristretto in un campo emotivamente concreto atto a reificare gli stadi emozionali. Una silloge proteiforme che ci dà una completa visione del rapporto dell'essere con le diverse fenomenologie della realtà: Natura, Dio, esistenzialismo, eros, e vita. -
Veritatum naturae. De nilo nil
Come ha scritto lo scrittore tedesco Hans Magnus Enzensberger, ""La scienza è in procinto di cambiare la natura stessa dell'uomo, questo dovrebbe essere il tema scottante di tutti gli umanisti colti"""". La verità della natura sta nella sua stessa perfezione nell'assoluta privazione di ogni disagio, in sintesi in natura non vi sono schemi di potere illogici ma sempre e solo logici nel contesto dell'espressione della loro specifica sensazione."" -
Nuove pagine di critica militante. Articoli pubblicati da marzo 2018 a marzo 2022
"Nuove pagine di critica militante"""" è una raccolta di articoli scritti da Maria Nivea Zagarella, e pubblicati sulla pagina culturale del quotidiano di Catania La Sicilia da marzo 2018 a marzo 2022. I temi affrontati si articolano lungo due binari paralleli e complementari. Riguardano figure note e meno note della Letteratura italiana, siciliana, straniera, sia contemporanee che del passato, con attenzione anche al rapporto fra lingua e dialetto. Ma investono pure opere di intellettuali, scienziati e giornalisti contemporanei (uomini e donne) impegnati in riflessioni che riguardano questioni ambientali, di giustizia sociale, di geopolitica, di autodeterminazione della donna e rapporto fra i generi, non esclusi problemi specifici di psicologia e di approfondimento antropologico. L'ampio spettro di problematiche affrontate propone utili spunti di dibattito e fornisce esemplificazioni implicite e indirette delle tipologie dell'articolo di giornale e del saggio breve, proficuamente spendibili in un contesto scolastico di mirata formazione." -
Mi prenderò cura io di te. La mia vita con la sclerosi multipla
Quello che troverete in questo libro è la storia dell'autrice, la sua realtà raccontata in maniera spontanea e senza filtri, la sua vita, dall'adolescenza ai giorni che vive oggi, a 34 anni. Il tutto contornato dalle figure per lei fondamentali, dal profumo dei valori che inebriano la sua esistenza e dall'evoluzione della sua anima strettamente legata alla convivenza forzata con la Sclerosi Multipla. -
Contrattempi e coincidenze mancate
Il libro raccoglie diciassette racconti, collegati tra loro da un unico filo conduttore: i protagonisti sono costretti a destreggiarsi tra avversità, occasioni perdute e mancate coincidenze, confrontandosi con il Caso, beffardo e imperscrutabile. In alcune delle storie narrate, le vicende si svolgono nella contemporaneità, con collegamenti a questioni sociali e politiche di attualità, in altre si affrontano dispute filosofiche, toccando temi come il dramma dell'inadeguatezza dell'individuo rispetto ai tempi in cui vive, la seduzione del rimpianto, in altre ancora si abbracciano episodi di vita ordinaria o familiare e storie ambientate in mondi immaginari. Il tutto narrato con un'ironia a volte ilare a volte un po' amara che spingerà il lettore a proseguire nella scoperta dell'animo dell'autore. -
Alla ricerca delle parole definitive
«Poesia snella, fresca, avvincente quella di Emma Mazzuca, che con il suo verso espanso, armonico e rotondo, riesce a coprire tutti gli spazi dell'umano esistere. La sua espressione ontologica è alla ricerca continua del termine, della parola, del sintagma per dire quello che dentro esulta. ""Alla ricerca delle parole definitive"""", il titolo della silloge che, con il suo percorso epigrammatico rovescia sul foglio ogni battito cardiaco che dentro le suona (...) Molti sono gli input che denotano l'amore e il fatto di esserci. Una poesia ampia abbondante la sua che spesso si identifica con la voce prosastica, si può dire senza dubbio che il suo poema è di positura estesa, dove il verso si amplifica e si nutre di stimoli interiori. Questa è la sua poesia, il suo fremito ontologico, dove sono contenuti gli abbrivi dell'animo della Nostra. (...) La creatività della Mazzuca si estende come un campo di grano biondeggiante (...) Tanti motivi personali che danno forza e ardore alla abundantia creativa della scrittrice. La parola corre fluente in preda ad un animo vòlto a concretizzare le emozioni e i palpiti che dentro fremono. L'accostamento delle parole in iuncturae significanti offre l'idea della sua forza immaginifica. Tutto si fa limpido e chiaro, e quello che appare è la necessità di sfogare i patemi che dentro urgono. Il verso ampio e articolato, più vicino ad uno stile prosaico che tradizionale di sinestesie endecasillabi, rivela un mondo interiore complesso (...)» (dalla prefazione di Nazario Pardini). Postfazione di Maria Caracciolo."" -
Sottile il filo dell'ideale
A questa raccolta di liriche Alberto Dell'Aquila ha voluto dare un titolo originale e profondo. L'autore vive in questa continua macerazione del pensiero di cui il dolore per la morte del figlio è solo un capitolo seppure importantissimo. Il poeta ha voluto deliberatamente riprendere il ""significante"""" del titolo prescelto. Intuire non è solo osservare; piuttosto è un considerare, cioè mettersi ad osservare con le stelle, per meglio capire e prevedere. Non si tratta tanto di assumere un fatto, un argomento, ma addirittura appropriarsene e metabolizzarlo e quindi arricchirlo fino in fondo."" -
L' albero della speranza
La storia descritta è il racconto della vita di alcune famiglie che risiedono in luoghi ameni dove però la sopravvivenza richiede sacrifici e dedizione. È un misto di fantasia e realtà che esalta sempre valori fondanti quali la fede, la famiglia e gli affetti più cari, espressi in uno stile semplice e accattivante. L'autore è alla sua prima esperienza nella narrativa. -
Che...meraviglia! Come nasce e come funziona l'emozione della meraviglia e come può insegnarci l'arte di vivere
Tutti sanno che cos'è la ""meraviglia"""". Eppure questo libro può riservare molte sorprese. Attraverso un'analisi rigorosa delle fonti, che ne attestano l'origine biologico-evolutiva, e il supporto di personali esperienze, l'autore formula al lettore la sua spregiudicata proposta: che la meraviglia diventi il filo conduttore dell'intera esistenza umana, da accogliere come criterio di comportamento e di valutazione di quello che succede nella vita. Con l'inevitabile conseguenza di adottare uno stile di vita spontaneo, in cui ogni persona assuma sempre il ruolo da protagonista delle proprie emozioni e che inoltre, diffidando delle convenzioni sociali, sia incoraggiata a divenire libera, empatica, anticonformista.""