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La giostra del perdono. Le inchieste di Clodoveo
Febbraio, 1956. Una coltre di neve è scesa su Roma, ma questo non impedisce ai ladri di fare il loro lavoro. Alla stazione Termini, un uomo è seduto su una panchina in attesa del treno, quando improvvisamente qualcuno alle sue spalle afferra il grande baule a rotelle che ha lì accanto e corre via. Il giorno dopo il questore Passalacqua convoca il commissario Agostino Clodoveo per affidargli un incarico delicatissimo: trovare Clara Tebaldi, moglie di un uomo ricco e importante, Fulco Tebaldi. La donna è sparita e a dare l'allarme è stato il marito, che però non vive con lei nella villa sulla Nomentana ma si è ritirato in campagna da quando è diventato cieco. Il caso si complica quando viene scoperto un baule nel gabinetto del treno Milano-Roma. Dentro c'è il corpo di una donna: è forse lei la gran dama scomparsa? Una lunga e complessa indagine porterà il commissario a sospettare di molte persone, senza riuscire a dare un volto al colpevole. La pressione su Clodoveo salirà ulteriormente quando altre vittime si aggiungeranno alla prima e delle disavventure personali renderanno ancor più gravoso il carico. Crolli pure la questura, con tutte le sue complicate inchieste, ma nulla di male deve accadere alla piccola Isabella, la bambina di cui ha perso l'affido e che lo considera un padre. -
L'essenziale. Cosa non ti puoi perdere se vuoi una vita bella, buona e felice
Jacques Attali ci svela l'ingrediente indispensabile per condurre un'esistenza bella, buona, libera e felice: incontrare, almeno una volta nella vita, i grandi capolavori della creatività umana. Ecco una lista degli «imperdibili della civiltà», raccontati dalla penna di un grande pensatore. Romanzi e saggi, opere musicali e teatrali, dipinti e sculture, luoghi e monumenti, film e persino serie televisive sono uno strumento privilegiato per aprire il cuore e la mente alla curiosità, alla tolleranza, alla pace; una via per conoscere gli altri, il mondo e se stessi. -
Kobe. La meravigliosa, incredibile e tragica storia del Black Mamba
La vita sportiva e privata di uno dei più grandi sportivi di sempre. Un personaggio complesso, sfaccettato e affascinante: padre e marito amorevole o uomo egoista? Leader o tiranno? Kobe Bryant è stato, è e sarà per sempre un'icona dello sport. Unico figlio maschio del talentuoso e atipico giocatore di basket Joe ""Jellybean"""" Bryant, è stato educato ad avere una totale fiducia nei suoi mezzi. Kobe ha immaginato molto presto di poter diventare il migliore, come forse fanno in tanti, con la differenza che lui ci è riuscito davvero. La sua brama di agonismo, il suo desiderio di andare oltre - oltre gli avversari, oltre i suoi limiti, oltre il mito di Michael Jordan, che da sempre ha fatto da pietra di paragone per le sue imprese - lo hanno portato a voler vincere a tutti i costi e alla fine della carriera i trofei sollevati saranno in effetti molti: cinque titoli NBA e due ori olimpici, più svariati riconoscimenti individuali. Ma qual è stato il prezzo di queste vittorie? A un anno dalla sua prematura scomparsa, Simone Marcuzzi racconta una meravigliosa, incredibile e dolorosa storia di sport e di vita, partendo dai primi passi italiani di Kobe Bryant, passando per i successi, il ritiro e la tragica fine che lo ha reso immortale. Questa non è solo una biografia sportiva, ma una grande narrazione sulle emozioni e i misteri di uno dei più grandi giocatori NBA di sempre."" -
L'arte della guerra nella vita quotidiana
L'arte della guerra (V sec. a.C., del leggendario generale cinese Sun Tzu) è uno dei più diffusi trattati di strategia militare e gestione dei conflitti, tuttora attuale e validissimo anche in altri campi, come dimostra questo libro. Il manuale viene applicato da Ballardini alla vita quotidiana contemporanea per insegnarci a scegliere le migliori tattiche nel rapporto con noi stessi e con gli altri, nell'ambiente familiare, sociale e lavorativo, nelle nuove forme di comunicazione massmediale, nei saperi, nelle arti e nel futuro che verrà. -
Il bacio dell'angelo caduto. La saga completa
In un crescendo di suspense e colpi di scena, questi quattro romanzi, finalmente riuniti, vi racconteranno l'irresistibile storia d'amore fra Nora e Patch, fra esseri umani e angeli caduti, in una perfetta fusione fra thriller e romance.Nora è la tipica ragazza della porta accanto. Patch è il classico cattivo ragazzo. Lei non sa perché lui la attragga tanto, in fondo non è il suo tipo. Lui invece è mosso da un motivo oscuro e inquietante, legato a un passato talmente spaventoso da risultare semplicemente inconfessabile. Se vuole restare su questa Terra, dovrà rubarle la vita, letteralmente. Invece, sarà lei a farlo. Perché la passione può attraversare i secoli e trascendere la comprensione, perché l'amore può davvero cambiare le persone, rendendole invincibili e... immortali. Quattro romanzi, finalmente riuniti, vi racconteranno – in un crescendo di suspense e colpi di scena – l'irresistibile storia d'amore fra Nora e Patch, fra esseri umani e angeli caduti, in una perfetta fusione fra thriller e romance. L'amore, la passione, la lotta per la vita in un mistero che attraversa i secoli. -
Vorrei che fossi ancora tu
"Aspetto di chattare con te come un carcerato aspetta l'ora d'aria.""""La prima vacanza da sola con il proprio ragazzo è il sogno di tutte, ma per Bea la settimana in tenda con Andrea si è rivelata un vero disastro e, tornati a casa, i due ragazzi si sono allontanati. Per fortuna lei può aggrapparsi ai suoi storici amici e ai suoi amati libri. E quando per caso entra in Mitubùk, una community di lettori che si scambiano pareri e consigli, conosce un misterioso utente che, guarda caso, le ricorda tanto Emanuele, il ragazzo conosciuto a una festa in discoteca..." -
Will ti presento Will
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e, soprattutto, su loro stessi. È difficile credere a una coincidenza, ma è più difficile credere a qualsiasi altra cosa. -
Dialogo della divina provvidenza
Il ""Dialogo della Divina Provvidenza"""" è uno dei capolavori della letteratura mistica. È il frutto dei colloqui che santa Caterina aveva con l'Eterno Padre durante le sue estasi. Nonostante fosse illetterata, anzi analfabeta, dettò il Dialogo ai suoi discepoli. Molteplici sono i temi trattati: il peccato, i vizi e le virtù, il desiderio e l'amore, la discrezione e la misericordia, la preghiera, la meditazione interiore e la ricerca della verità. Centrali e appassionanti sono le pagine dedicate alla misericordia del Padre che si manifesta nell'incarnazione di Gesù Cristo, il quale è chiamato da Caterina «ponte» tra Dio e l'umanità intera. Caterina da Siena è stata proclamata da papa Paolo VI «Dottore della Chiesa» proprio in ragione del Dialogo. Presentazione di Raimondo Spiazzi."" -
Morale della legge. Legge senza timore
«Se dico legge, molto probabilmente tu pensi subito a una legge scritta, farraginosa e complicata. Qui non parlo di queste leggi, ma delle leggi morali, cioè di tutti quei tipi di giudizi sapienziali che mettono ordine nel nostro agire. Le leggi morali sono leggi di libertà: ci emancipano dal mero determinismo delle leggi bio-fisiche e metafisiche, non si pongono a noi come queste ultime, cioè come ineluttabile necessità, ma essendo giudizi della ragione illuminano conoscitivamente la nostra intelligenza ed essendo doverose inclinano la nostra volontà verso la scelta retta. Educano così la volontà a superare il timore, la soggezione o la costrizione. Ed essendo ordinamenti sapienziali ci notificano l'amabilità del fine e quindi ci educano alla virtù, in particolare all'amore di carità.» (Giorgio Maria Carbone) -
Grammatica della lingua ebraica
L'originalità di questa Grammatica della lingua ebraica consiste nel mettere in luce la continuità e le differenze tra l'ebraico biblico e l'ebraico contemporaneo. Gli esempi semplici e le espressioni tratte dalla conversazione quotidiana, cui fa costante riferimento questa grammatica, rendono particolarmente agevole e appassionante lo studio di questa lingua antica e ancora oggi viva. Dopo una parte riservata alla Fonologia segue quella sulla Morfologia, dotata di alcune osservazioni sintattiche. Una terza parte contiene gli Esercizi di traduzione dall'ebraico e dall'italiano. Seguono i Paradigmi verbali, e una Sezione antologica di brani tratti dalla Bibbia e di pezzi in ebraico moderno elementare. Infine, un agile Glossario potrà permettere al principiante di trovarsi a proprio agio nella comprensione e traduzione dei testi proposti. Questo volume contiene le nozioni per un primo approccio alla lingua ebraica; senza dilungarsi in approfondimenti specialistici, non tralascia però indicazioni utili a penetrare maggiormente nella mens della lingua ebraica e dei testi che la esprimono. -
Ma la più grande di tutte è la carità
È convinzione diffusa che la carità consista nel fare l'elemosina. Talvolta è anche identificata con l'altruismo o con l'umana simpatia che si nutre per alcune persone. Ma per sapere davvero cos'è la carità, occorre tornare alle fonti: alla rivelazione biblica. Scopriamo così che essa è anzitutto l'identità stessa di Dio: Dio è amore, 1 Gv 4,8. Essa è poi l'amore con cui Dio ci ama e che rende noi capaci di amare lui e il prossimo: Poiché io ho amato voi, anche voi amatevi gli uni gli altri, Gv 15,12. Donando a noi la carità, Dio ci fa partecipi della sua stessa potenza di amore, elevando la nostra volontà e rendendo noi capaci di amare realmente nel modo in cui lui ama. Vivere questa virtù teologale, con le sue manifestazioni di gioia, benevolenza, elemosina, servizio e apostolato, sembra quindi l'unico modo ragionevole di corrispondere a quell'amore così grande che abbiamo ricevuto. L'aspetto originale del presente saggio è quello di tentare di fondare la teologia morale sulla teologia dogmatica: la virtù della carità sulla teologia trinitaria e delle missioni divine. -
Panegirici su san Paolo. Testo greco a fronte
I sette panegirici su san Paolo sono i più celebri composti da Giovanni Crisostomo: Aniano di Celeda - che li tradusse in latino - scrive che in essi che l'Apostolo non vi è solo raffigurato, ma quasi risuscitato, per offrire di nuovo un esempio di perfezione. Molto verosimilmente questi panegirici risalgono ad un arco di tempo, compreso tra il 387 e il 397, quando Crisostomo esercitò il suo ministero di presbitero ad Antiochia, sua città natale. Ogni panegirico è incentrato su un tema principale che illumina un aspetto specifico della personalità e dell'attività apostolica e missionaria di Paolo, in particolare il suo intenso amore per Cristo, ma anche nei confronti di tutti, giudei e pagani, con l'ansia continua di condurre a salvezza ogni essere umano. In questa sua preoccupazione pastorale Crisostomo mette in luce il rapporto armonico tra la grazia di Dio, certamente prioritaria e elargita a tutti, e la libertà di scelta della volontà umana, invitata, senza costrizioni, ad accogliere il progetto divino di redenzione. È la prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico, Appendici e Note di Auguste Piédagnel. -
La Divina Liturgia. Testo greco a fronte
Capolavoro indiscusso di Nicola Cabasilas, il quale accompagna il credente nella comprensione e nella partecipazione alla Liturgia per eccellenza che è l'Eucaristia. «Tutto quello che avviene nel rito dei doni si riferisce all'economia del Salvatore: il suo scopo è di metterci davanti agli occhi lo spettacolo di questa economia, perché santifichi le anime e così ci renda adatti a ricevere i santi doni». Cabasilas vede tutta la liturgia protesa all'istante della consacrazione, momento in cui si attua il Sacrificio unico e irripetibile, in cui i ""doni"""", cioè il pane e il vino, passano dalla natura di oblazione a quella di Vittima immolata. La celebrazione ripetuta delle liturgie, nel tempo e nello spazio, non rinnova né pluralizza il sacrificio: il termine del cambiamento è sempre lo stesso, cioè il Signore che è stato immolato, è morto, è risorto, vive eternamente nella gloria. Questa è la prima edizione in lingua italiana con testo greco critico e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico, Note e Indici di Sévérien Salaville, René Bornert, Jean Gouillard, Pierre Périchon."" -
La fuga. Esercizi di filosofia e di anagogia
Tutto cade dentro una fuga di sguardo. Quando guardiamo ci lasciamo prendere. E ciò che ci prende ci affascina. In qualche modo ci sentiamo attratti e come trascinati via. È così che nasce la fuga dello sguardo. Si fissa un punto dal quale nascono come delle linee o fasci che legano la visione. Nell'arte si chiama prospettiva. In filosofia si chiama punto di vista. Nell'uno e nell'altro caso il risultato è un quadro, un disegno, una visione. Le cose che si vedono sono sempre le stesse, ma il modo nel quale le si vede cambia. La filosofia è un continuo esercizio prospettico mirando un punto di fuga. La fuga è il rifugio delle cose che si guardano: il mondo, la vita, l'Occidente e l'Oriente, la musica di Bach, la poesia e la sua logica di immagini, l'anima con la sua sensibilità e i suoi temperamenti. E guardare altrove mentre si vive il presente è un modo per viverlo integralmente. Lo si vede nell'intero, come in un quadro complessivo dove tutto è centrato prospetticamente. Anche Dio cade in questa fuga di sguardo. Ma allora la filosofia è costretta a un capovolgimento: perché il punto di fuga è lo stesso sguardo di Dio nel quale ci accorgiamo di essere guardati e in cui noi guardiamo il nostro essere visti. -
Sacra doctrina (2020). Vol. 1
È una delle prime riviste di teologia fondate in Italia. Nel corso del 1900 furono inaugurate a Roma molte riviste teologiche come espressione delle sue Università. Sacra Doctrina, invece, nacque a Bologna nel 1956 come «Quaderno periodico di teologia e di filosofia dello Studio Generale Domenicano di Bologna», autonomo rispetto alle Pontificie Università romane. La rivista ha sempre avuto l'obiettivo di presentare in modo organico e sistematico il messaggio cristiano secondo tutta l'ampiezza evocata dall'espressione Sacra Doctrina. Questa, infatti, è la conoscenza che Dio ha di sé e del creato e che comunica all'uomo mediante la Rivelazione, lo studio e la preghiera.La rivista venne ideata per dare alle stampe alcune iniziative culturali che si tenevano, con grande affluenza di pubblico, presso la sede dello Studio teologico domenicano, come le conferenze della ""Settimana Teologica"""", inaugurata nel 1954, e le conferenze di Avvento. Inizialmente la rivista era pubblicata da Edizioni Ancora, a Milano, poi ha iniziato ad essere pubblicata a Bologna con cadenza bimestrale. Negli anni 1980-1990 è stata espressione dello Studio Teologico Accademico Bolognese. Oggi la sua redazione si avvale della collaborazione della Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna, in particolare del Dipartimento di Teologia sistematica. Dal 2015 la periodicità è semestrale."" -
Sacra doctrina (2020). Vol. 2
Rivista semestrale di teologia sistematica. -
Divus Thomas (2020). Vol. 1: Filosofia ed ecologia. In ascolto di Merleau-Ponty.
Nella congiuntura storico-politica attuale, in cui crisi pandemiche e il drammatico precipitare della questione ambientale convergono nel mettere in discussione profondamente il modo con cui il pensiero e i comportamenti individuali e collettivi dell'uomo occidentale si sono rapportati alla natura, un gruppo di studiosi prestigiosi, italiani e francesi, torna a riflettere sul significato dell'opera di Maurice Merleau-Ponty, che alla natura ha dedicato la massima attenzione negli ultimi anni della sua attività. A lungo trascurata, la lezione del filosofo francese non era un appello a una natura vergine, né un rifiuto del lavoro umano o della civiltà o dell'importanza dell'uomo, ma l'invito a istituire un nuovo patto con la natura e fra gli uomini, al fine di rinnovare la tradizione europea, tesoro irrinunciabile per qualunque progetto storico futuro. -
Divus Thomas (2020). Vol. 2: Antonio Rosmini e la filosofia.
Il pensiero filosofico di Antonio Rosmini rappresenta un modello di chiarezza speculativa al quale conviene, ancor oggi, fare riferimento. Il presente volume lo rende oggetto di riflessione nella misura in cui ne indaga alcuni concetti o aspetti basilari - l'Essere iniziale, il principio di cognizione, il principio di individuazione, l'ontologia trinitaria -, lo pone a confronto con talune problematiche delineate dalla filosofia classica tedesca, in particolare da Fichte e da Hegel, e ne segue le tracce lasciate all'interno del pensiero italiano tanto nella lettura proposta da Giovanni Gentile alla fine dell'Ottocento quanto nel dibattito da essa sollevato nei primi anni del Novecento. I contributi scritti da studiosi di diversa formazione delineano l'immagine di un Rosmini filosofo in grado di propugnare, nel confronto con tesi a lui precedenti ovvero contemporanee, una posizione teorica fondamentale nella storia della filosofia, in particolare italiana. -
Divus Thomas (2020). Vol. 3: Dire la verità.
La sezione monografica del fascicolo - che procede sulla scia dei tre precedenti (Essere, «Divus Thomas» 2/2014; Non essere, «Divus Thomas» 2/2015; Divenire «Divus Thomas» 1/2018) - interroga il nesso tra verità e linguaggio alla luce di una pluralità di prospettive teoretiche che, oltre a esprimere la necessità, per un pensare autentico, di confrontarsi coi temi classici del filosofare, testimoniano altresì la ricchezza e la fecondità della filosofia italiana contemporanea in tutte le sue varie articolazioni, di cui questo volume è senz'altro espressione. -
Ragioniamo sul demonio tra superstizione, mito e realtà
Stuzzicare l'interesse di chi non crede portandolo a ragionare su un mondo a lui ignoto ma per nulla assurdo, ed esporre serenamente a chi crede un tema spesso trascurato o snobbato da certa teologia e predicazione che impone così alla fede cristiana una deriva intellettualistica e moralistica: ecco i due fini di queste pagine. La morte del diavolo accompagna, accelera o addirittura precede la morte di Dio. Il nostro modesto ragionare tratteggia una figura molto simile a quella della copertina: un soggetto personale davvero esistente, potente, inquietante, astuto, che osserva attentamente l'uomo per trascinarlo nel suo regno di malvagità e di orgogliosa solitudine. Un soggetto, tuttavia, che non merita di essere assecondato e, ancora meno, celebrato: il suo sguardo, per quanto ostile, punta intimorito e rassegnato verso l'alto e lascia trasparire la consapevolezza della creatura decaduta, ormai perdente e vinta, sapendo che gli resta poco tempo (Apocalisse 12,12).