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L' amore in greco
L'Amore è tutto: lo avevano capito bene i greci dell'antichità che utilizzavano termini diversi per definire le molteplici sfaccettature di questo sentimento da sempre incompreso, bramato ma anche odiato, voluto e respinto, divinizzato e umanizzato. Nell'antica Grecia si parlava infatti di Agape in riferimento all'amore incondizionato, spesso verso Dio, o di Storge per indicare l'amore di appartenenza, quello che troviamo all'interno di una famiglia o in un luogo a noi caro, o ancora di Philia, l'amore tra gli amici, Eros, quello sessuale, per arrivare fino ad Anteros, quello corrisposto. Scavando nel passato culturale dell'antica Grecia, l'autore tenta di decifrare i termini e i valori connessi a questo splendido sentimento, dedicando a ognuna delle rispettive forme d'amore elleniche alcune poesie a esse ispirate, nel tentativo di distaccarsi dalla visione razionale e pragmatica dell'uomo moderno e di recuperare una visione multiforme dell'universo delle emozioni. -
Dal finestrino
Francesca viaggia. E lo fa anche per rifuggire un quotidiano che le sta stretto. Se non può viaggiare, allora corre con la mente a quei ricordi felici, a quei paesi lontani, a quella Francesca libera. E così, anche seduta nel suo appartamento, sfiora le leggere stoffe marocchine, gusta la polpa succosa del jackfruit in Uganda, carezza uno dei cani colorati di Kalighat, scorge lo sguardo furbo di un bambino di Calcutta, respira l'aria pulita di Monte Nebo, osserva le luci di Parigi dall'alto della torre Eiffel. Francesca viaggia per sentirsi viva, per conoscersi, per ritrovarsi. Tra le pagine di questo diario di bordo, gesti e abitudini ordinari trovano il loro rovescio nella straordinaria esperienza del mondo. -
Libellule dell'ombra
Le anime, libellule dell'ombra, mosche crepuscolari, fremono fra tutti questi canneti neri che chiamiamo passioni ed eventi, scriveva Victor Hugo. Tommaso ha quarant'anni, un matrimonio fallito alle spalle e si trascina in un quotidiano grigio. Elisa ha la metà dei suoi anni, è bella, intelligente e carica di aspettative per il futuro. I due, uniti da una forte passione per la lirica, l'arte, l'architettura e la bellezza, conversano sulle note di Debussy e Ravel, ammirano i contorni scolpiti di una Firenze liberty, per poi, però, perdersi irrimediabilmente, come sconosciuti in vite distanti. Un evento (non del tutto) fortuito, porterà le loro armonie a suonare in accordo ancora una volta... Un amore fragoroso come una sinfonia concertante, che rimbomba tra le ville lussuose dell'Art noveau fiorentina. -
Una rosa al padrone
Sogno e desiderio, malinconia e nostalgia, verità e dolore, solitudine e amore: queste le parole che percorrono le liriche di Giovanni Luca Valea. Nella sua poesia troviamo impalpabili figure femminili, uomini di oggi ed eroi del mito e della storia. Le parole dell'autore raccontano l'essere umano, versi in cui affiora la voce di qualche antico poeta e grazie ai quali noi esseri umani, pur sapendo che un giorno verranno a prenderci, possiamo ancora dirci: ""Senti come siamo eterni, oggi""""."" -
La cura della follia
A Palazzo Strozzi si sta svolgendo una mostra dedicata ai maestri del Medioevo fiammingo, fra i quali spicca Bosch con ""La cura della follia"""", nella quale un sedicente medico abbindola un povero paziente estraendo dalla sua testa la cosiddetta """"pietra della follia"""". Quando questo quadro scompare, nei pressi del luogo della mostra viene trovato il cadavere di una donna da tempo ospite di una clinica psichiatrica. L'ispettore Davide Zordi si troverà a fronteggiare tre quesiti: chi è l'assassino? Chi il ladro? Ma soprattutto, c'è un legame fra di loro? Con l'aiuto non richiesto di una giovane laureanda in Storia dell'Arte, Cristina Borghese, l'ispettore entrerà nel mondo di Bosch e delle malattie psichiatriche per cercare una soluzione, mentre il serial killer continuerà a uccidere inscenando sempre lo stesso modus operandi, mutuato proprio dal quadro scomparso dell'artista fiammingo..."" -
Illusi. Diario di favole mai raccontate
Martin, un ragazzo toccato dalla magia in giovane età, viene arruolato nel Primo Squadrone Cacciatore di Illusioni, i cosiddetti Illusi. Il loro compito è quello di gestire e risolvere le interferenze tra le creature magiche del Sottomondo che abitano le terra e gli essere umani, ai quali ne è preclusa la vista. Il caos, generato dalla Prima guerra mondiale, dall'avanzare del progresso e della modernità, ha infatti turbato la stabilità tra i due mondi, creata agli albori dell'universo dagli Antichi. Quando l'equilibrio fra Sottomondo e umani si incrina, spetta proprio al giovane far fronte alla situazione, tentando di scongiurare una guerra di proporzioni catastrofiche. -
La controra
La poesia è un luogo del cuore, cui far ritorno in tempi infelici: rifugio sicuro, grembo materno, sale della vita. Così la poesia di questa raccolta si fa terra natia, polverosa e genuina, esplora memorie lontane rilegate in fondo all'anima, vivifica ricordi cari e anima diatribe secolari. Versi liberi in ordine sparso che riflettono il corso di una realtà che non segue regole, ma obbedisce solo a se stessa. In queste pagine si avvicendano cori popolari e assoli aulici, si rincorrono detti quotidiani e riflessioni segrete. -
La danza degli scorpioni
Sguardi taglienti, rimproveri sibilati, grugniti sprezzanti. Risposte melliflue, amara accondiscendenza, sorrisi stirati. Questo riserva Thomas alla moglie, che non sopporta più. Cosa fare, però, se è lei che tiene le redini economiche di casa e fa il bello e il cattivo tempo nell'agiata e comoda vita di Thomas? Liberarsi di lei, senza perdere il denaro... Rimane un'unica soluzione. -
Crescere a Badia. Ricordi di un tempo
Giuliano, protagonista e narratore di questo libro di memorie, ripercorre la sua vita trascorsa per lo più nella campagna fiorentina. Rievocando i ricordi degli anni dell'infanzia, passati nella grande casa di via degli Stagnacci, del lavoro nei campi, delle vacanze in Versilia, per arrivare infine alle innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato l'intero settore agricolo, l'autore restituisce un mondo a noi estraneo, distante dalla modernità odierna per i ritmi di vita e per la sincerità dei rapporti umani. -
Castelli di sabbia
Attimi perduti e ritrovati, barlumi di un passato vissuto sulla propria pelle o visto scorrere nelle vite degli altri, riflessioni introspettive: i racconti di Castelli di sabbia tengono insieme tutte queste varianti, presentando al lettore un panorama eterogeneo e frammentato. Gli elementi che ricorrono più spesso sono le vibrazioni di una intermittente vita spericolata, il mare e il fascino per i valori di un mondo lontano e perduto. Nel loro apparente stridere, il fil rouge comune a tutta la raccolta è una narrazione caustica e commovente, per un'immersione nel multiforme caleidoscopio dell'umano. -
La prima notte di quiete
Perdere un amico, lacera nel profondo, apre un abisso insanabile, una voragine che trascina giù, inesorabilmente giù. Senti una parte di te mancare, negarsi e scomparire. Quell'anima scivola nel sonno più cupo e profondo e il sogno diviene unico luogo in cui incontrarsi di nuovo, parlare una volta ancora. Ecco dunque che la poesia si fa dialogo a distanza, intimo e sofferto, dettato da sogni e suggestioni notturne, sollecitato dall'inevitabile flusso di conoscenza e di coscienza, dai ricordi, da squarci di vissuto. -
Lo specchio della vita
Le liriche di Simone Birindelli sono uniche e vere testimonianze di una vita piena di ricordi. Mentre il tempo scorre inesorabile, senza sosta, l'autore ha voluto imprimere nelle sue poesie la bellezza di un incontro, la profondità e la semplicità dei piccoli gesti, il desiderio di scoprire l'alba di ogni nuovo giorno, o ancora la magia del silenzio, la nostalgia, la scalpitante attesa di un futuro che verrà. Così come il tempo, con il suo lento incedere, muta al variare delle stagioni, il poeta si immerge nelle situazioni e descrive la sua anima e il suo tormento. -
Legno torto
Questa è la storia di un piccolo legno nato storto, spezzato e ripiegato su se stesso, che sogna una vita diversa da quella che lo costringe a terra, immobile, senza veder nient'altro che foglie secche. Lui vuole ammirare il cielo con i suoi tramonti, osservare quei bellissimi uccelli con le ali spiegate che spesso si posano su quei legni lisci e levigati che si trovano sulla cima degli alberi. Avrebbe mai potuto imitare i suoi fortunati amici? si chiedeva il piccolo ramo, che osservava ogni giorno con invidia quei grandi legni dritti dalle folte chiome colorate. Una storia che parla di cambiamento, di come a volte possa bastare un piccolo atto di coraggio per aprirci gli occhi, facendoci rendere finalmente conto che spesso sono proprio le nostre convinzioni a renderci immobili di fronte alla vita. -
Piccoli insoliti racconti
Questi non sono i soliti racconti da leggere prima di dormire. Sono diciotto storie in cui prendono vita personaggi reali, protagonisti e protagoniste che abitano le nostre giornate, la cui conclusione, sulla pagina, non è certamente quella che ci si aspetta: chiacchiere da bar della mattina prima del lavoro non così innocue, un fidanzato fedifrago colto da un'improvvisa perdita di memoria, due giovani ragazze in campeggio da sole, un pranzo di Natale di una famiglia fin troppo unita, un bambino che sembra essersi dissolto nel nulla. Età di lettura: da 6 anni. -
X
Sul pianeta Epiglo, tutti gli abitanti, appena nati, vengono sottratti ai loro ""artefici"""" per trascorrere la prima fase della loro vita nella fortezza di Adamo. Qui, così come all'esterno, vige una sola regola, o meglio un tabù: è vietato trovare il valore X. Kar Klaus è un giovane studente che vive nella fortezza e si attiene alle regole del divino Karpana: passa le giornate con il volto coperto da una maschera, senza poter guardare in faccia i compagni, senza porsi domande, all'insegna della repressione dell'io e delle emozioni. Quando un misterioso biglietto lo inviterà proprio a scoprire cosa sia il valore X, la sua vita all'improvviso cambierà. Un racconto distopico che fa delle regole di questo mondo fantastico una metafora di ogni forma di repressione della libertà di pensiero."" -
Il mistero dell'agenda ritrovata
A San Vincenzo, un'amena località di mare in Toscana, Marta e Mario tentano di ricucire la loro relazione, ormai ai titoli di coda. Proprio durante una serata in spiaggia l'attenzione della donna viene catturata da un'agenda che fa capolino fra la sabbia. Il suo spirito da reporter le impedisce di lasciar perdere e dopo un'attenta lettura delle scarne memorie, scritte e bruscamente interrotte da un bambino degli anni '60, decide di volerne sapere di più. Le conseguenti indagini daranno a Marta l'opportunità di fare incontri che le stravolgeranno la vita, oltre ad aprirle gli occhi su circostanze torbide e atroci, rimaste troppo a lungo sepolte. Un giallo che attraverso il punto di vista di un bambino e l'indagine tenace di una donna coraggiosa e determinata, riapre la bruciante ferita di un sistema sanguinario del nostro Paese. -
I fantasmi della monaca
Passi veloci riecheggiano nel chiostro del monastero di Santa Caterina di Palermo, bisbigli sconvolti si rincorrono sulle labbra delle monache: suor Adalgisa, la Madre Superiora è appena morta, agonizzante nel suo letto, nella sua cella. Ha tutto l'aspetto di una morte naturale, eppure suor Serafina non può smettere di pensare che sia stata avvelenata. Ma chi può essersi macchiato di un tale abominio? Una delle sue consorelle, forse? E perché il cardinale cerca in tutti i modi di seppellire la faccenda sotto un silenzio tombale? Sembra che il Diavolo abbia risalito gli inferi per profanare la casa di Dio. Tra le alte mura che delimitano la vita delle monache in un silenzio quasi eterno, si nascondono bugie, omissioni ed equilibri precari. -
Le avventure di Barbasughero e Pel di Sugherello
In un imprecisato anno del tumultuoso XIX secolo, lo sceriffo Barbasughero e il vice sceriffo Pel di Sugherello vengono mandati a ristabilire la quiete a Sugherland, una contea del West dove delinquenza e corruzione dilagano. Un facoltoso uomo d'affari vuole appropriarsi della miniera della contea, in cui, secondo una leggenda, si troverebbe un tesoro di oro, diamanti e preziosi. Quando finalmente la situazione sembra risolta e gli sceriffi fanno per allontanarsi dalla cittadina, i due vengono misteriosamente catapultati nell'antica Roma, poi nel Medioevo e infine nel futuro 2050, dove si troveranno ad affrontare altri nemici e salvare altri innocenti, ma soprattutto a cercare il modo per ritornare nel XIX secolo. -
Un' altra strada
Mauro e Maria sono colleghi, ma non li lega solo il lavoro: condividono piuttosto la stessa visione del mondo, che conoscono tramite viaggi attraverso città, montagne, continenti. Esplorano sensi, sapori e profumi, indagano i tormenti vissuti e le tribolazioni dell'esistenza, con una meta ben precisa: trovare la strada che porta alla pace interiore, ultima e resiliente. Fino a che succede qualcosa. Qualcosa di grave, capace di cambiare per sempre la loro vita. Un romanzo intimo, sentito con finale inatteso e vibrante che porterà i protagonisti su una strada diversa e sconosciuta. -
Figliadre
Amneris e Gillo, le due voci protagoniste di ""Figliadre"""", sono una coppia di innamorati che cerca nel quotidiano di ritagliarsi un ruolo che definisca la genitorialità in un modo non tradizionale. Entrambi si portano dietro un'infanzia aggrovigliata, ed entrambi sono desiderosi di trasformazioni, nel costante dialogo tra un passato che insegna e un presente - quello dell'epoca moderna dei profondi cambiamenti - che incuriosisce. Ma in fondo Amneris e Gillo siamo tutti noi: figli, madri e padri allo stesso tempo, spiriti alla ricerca del proprio posto nel mondo. Laura Meffe regala così al lettore una storia dura e commovente, per riflettere sulla possibilità di cucire addosso a se stessi ruoli alternativi.""