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Caterina della notte
Una donna di oggi in cerca di risposte. Una santa di ieri che tentò di cambiare il suo mondo. Un manoscritto misterioso che intreccia le loro vite.rnrnCatherine non sta vivendo la vita che avrebbe voluto: un uomo sbagliato accanto, troppo lavoro, una convivenza con il padre che, a quarant'anni, è diventata una prigione. Il giorno in cui David la lascia, però, il suo mondo crolla lo stesso; quell'unico sentimento, seppur annacquato, lascia un vuoto incolmabile. Forse per questo Catherine inizia a leggere un manoscritto recapitatole per sbaglio in ufficio. Una storia antica, ambientata nella Siena dov'è nata ma che non ha mai più visto, protagonista, una santa che porta il suo nome, Caterina. Non si tratta di una biografia, ma del racconto di una donna che viveva nello Spedale di Santa Maria della Scala, rifugio di infermi, viandanti e pellegrini, nel 1370, una donna costretta a non vedere mai la luce del giorno, per una colpa segreta che portava come una croce fin dalla nascita. Tra le pagine oscure e appassionanti, Catherine trova qualcosa che la spinge verso la sua città natale e verso la madre, morta quando lei era bambina. Seguendo il racconto, quelle vite così lontane si fanno vicine. E, scoprendo il segreto che lega Giovanna allo Spedale e a Santa Caterina, Catherine r riuscirà a svelare tutti i misteri del proprio passato. -
La luce nella tempesta. Medjugorje e il destino del mondo
«Il mondo senza Dio che abbiamo costruito non ha futuro. Non è necessaria la fede per capirlo. Verrà il momento in cui gli uomini accecati apriranno gli occhi e, nell'istante della catastrofe, vedranno all'opera Colei che l'Onnipotente ha inviato il nostro soccorso»rnrn""Questo libro si fonda sulla convinzione che a Medjugorje è davvero la Madonna a parlare e a gettare una luce nel buio dei nostri tempi. Esprime un'opinione personale e non vuole certo sostituirsi al giudizio dell'autorità ecclesiastica, che rimane al riguardo l'unico punto di riferimento indiscutibile e sicuro. In questo lungo arco di tempo la Chiesa si è mossa con grande saggezza pastorale, astenendosi dall'esprimere un giudizio definitivo sulla soprannaturalità delle apparizioni, ma lasciando liberi i pellegrini di accorrere nel paesino della Bosnia-Erzegovina, divenuto nel frattempo una fonte inesauribile di rinnovamento spirituale. La Chiesa ha permesso alla Regina della pace di realizzare il suo piano di misericordia e di salvezza, proteso a salvare le anime dalla rovina eterna e il mondo dalla folle corsa verso l'autodistruzione. Il tempo ha lavorato a favore di Medjugorje, portando a maturazione frutti straordinari. Il messaggio è divenuto sempre più attuale e la presenza di Maria, in questo passaggio storico drammatico, si rivela sempre più necessaria. Siamo di fronte al più grandioso intervento della Madre di Dio, come mai c'è stato prima e come mai più ci sarà in avvenire."""""" -
Calcio d'inizio. Ediz. illustrata
Quando Gaston Champignon, ex calciatore della nazionale francese, vede Tommi palleggiare nel cortile di casa, capisce subito che il ragazzo ha la stoffa del campione e che... finalmente può realizzare il suo sogno: fondare una squadra in cui possono giocare tutti. Divertendosi, naturalmente! Età di lettura: da 8 anni. -
E ora... tutti in Brasile! Ediz. illustrata
La scuola è finita, e per le Cipolline sarà un'estate davvero speciale: presto partiranno per una favolosa vacanza in Brasile, il paradiso del calcio! Joao li sta già aspettando a Rio de Janeiro e Tommi e i suoi compagni non vedono l'ora di visitare il mitico Maracanà e di allenarsi sulla spiaggia insieme ai campioni dei loro sogni... Età di lettura: da 8 anni. -
Inizia il campionato. Ediz. illustrata
Per le Cipolline sarà un autunno speciale: tra pochissimo infatti inizia il loro primo vero campionato... Non più semplici partitelle ai giardinetti, ma sfide in casa e in trasferta, con una classifica e un arbitro in divisa. Tommi, Dante e i loro amici non vedono l'ora di riempire di gol la rete degli avversari! Età di lettura: da 8 anni. -
Sognando la finalissima. Ediz. illustrata
È ricominciato il campionato di calcio e le Cipolline, al secondo posto in classifica, sono pronte a giocarsi il tutto per tutto. Prima, però, Tommi e i suoi compagni di squadra dovranno convincere Spillo a lasciare il judo e tornare in porta... Perché, come dice sempre il loro allenatore Champignon, l'importante è rimanere uniti! Età di lettura: da 8 anni. -
La sfida decisiva. Ediz. illustrata
Il campionato è finito e adesso non resta che la finalissima: Cipolline contro Accademia Blu, l'ex squadra di Tommi. È la sfida che il capitano e i suoi compagni aspettano da sempre, l'occasione per dare una lezione all'insopportabile Loris... e, soprattutto, per dimostrare che la loro è una squadra fatta di amici veri! Età di lettura: da 8 anni. -
La scuola dei dinosauri. Ediz. a colori
Alla scuola dei dinosauri tutti i compagni prendono in giro il piccolo Diplodoco. Gli dicono: «Lungagnone! Gigante! Sei goffo e sgraziato!». Ma se dietro quel collo lungo lungo si celasse un vero eroe? -
L'ira di Traiano
Ci sono uomini destinati a cambiare le sorti della storia. Ci sono imperatori destinati a vincere. E a restare nella storiarn«Un romanzo che millenovecento anni dopo fa rivivere Traiano, l'uomo che portò Roma allo zenith della potenza e l'Impero alla sua massima estensione» - Focus Storiarn105 d.C. Per la seconda volta, Roma si trova a difendere i confini a nord del Danubio e fronteggiare i Daci, e questa volta è Traiano a guidare le legioni. Mosso dal desiderio di espandere il dominio dell'impero, ma anche di punire Decebalo, re dei Daci reo di non aver rispettato gli accordi con Roma, alleandosi con le altre popolazioni di confine per tornare ad attaccare le postazioni romane, Traiano organizza una spedizione senza precedenti. Una nuova guerra da cui non può che tornare vincitore, perché in gioco ci sono le redini dell'impero e la sua stessa esistenza. Eppure non tutti, a Roma, sono con lui: i senatori sembrano più interessati alle beghe interne, la famiglia reale è divisa, e l'ombra della congiura si allunga sul suo trono. E la difficilissima, epica costruzione del ponte più lungo del mondo sul Danubio, ordinato da Traiano all'architetto Apollodoro, non fa che complicare le cose. Ricca, avvincente, piena di colpi di scena, la narrazione di Santiago Posteguillo delle ultime gesta di Traiano è un irresistibile mix di storia, azione e gusto del racconto. Un nuovo imperdibile pezzo della saga dedicata a uno dei più grandi imperatori che Roma abbia conosciuto. -
Fate presto e mirate al cuore
La distanza che li separava in quel momento era parecchio superiore alle due ore di strada che c'erano tra loro. Renzo non sapeva come unire le due sponde di quell'abissornrnSerena Ainardi non è mai stata un bersaglio facile. Sostituto procuratore in una grande città, è sotto scorta dal giorno in cui una squadra di killer professionisti l'ha quasi uccisa nel corso di un'escursione in alta montagna. Ora l'istruttoria in cui è imputata la ""Spa"""", una società criminale ben organizzata, sta per essere chiusa, e la Ainardi è più che mai nel mirino. Il compito di eliminarla tocca a Salvatore Nicosia, responsabile del braccio armato della """"Spa"""". Ha un'unica direttiva: deve sembrare un incidente. Per questo il killer si intrufola nella vita della donna, cercando di scoprire le sue abitudini, le sue passioni e le sue debolezze. L'unica debolezza di Serena ha un nome: Lorenzo Cremona, ex professore, ex imputato della donna e, ora, suo amante. I momenti che trascorre con lui, infatti, sono gli unici in cui Serena abbassa la guardia. Un giorno, però, tutto cambia. Finiscono le fughe d'amore e gli straordinari al lavoro, cessano gli incarichi. Bastano pochi controlli a Nicosia per comprendere che la natura sta agendo in sua vece: Serena è seriamente malata. Una fine nota, quindi. Se non fosse che in un magistrale gioco di specchi ogni alleanza verrà ribaltata, ogni certezza messa in dubbio. E persino la morte sarà considerata un'alternativa migliore della verità."" -
Una sirena goleador
È iniziato il nuovo campionato provinciale a sette, e le Cipolline sono in testa alla classifica. Non tutti i giocatori, però, approvano la tattica di Spillo, che schiera una formazione con molti difensori e pochi attaccanti. Lo spettacolo ne risente parecchio, e anche tra il pubblico cresce il malcontento... Intanto Tommi, che non ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura in serie A con il Venezia, fa finalmente pace con i tifosi... Età di lettura: da 8 anni. -
Ricordati che sei una Cipollina
Messi da parte polemiche e malumori del girone di andata, tutti sono concentrati ora sulla grande sfida di Natale tra le vecchie Cipolline capitanate da Tommi contro le nuove guidate da suo fratello Simone. Sarà emozionante rivedere in campo dopo tanti anni gli amici che hanno dato inizio alla leggenda delle Cipolline con i loro piccoli eredi... -
La città dei topi
A Malaerba c'è una terribile invasione di topi. Gaspare, Tonio e Giovanni partono per raggiungere il palazzo del Principe e chiedere aiuto. Il modo migliore per far passare il tempo durante il viaggio è raccontarsi storie: come quella della Gigantessa di Polpenazze, o del diavolo entrato nell'asino, o ancora del piffero del famoso pifferaio... -
La legione invincibile. Il legato romano
In un clima di spasmodica attesa, Valerio e Idelnia, i barbari Bodomar e Murel, la bella Dolcinia e tanti altri personaggi intrecciano i loro destini, mentre si prepara la resa dei conti definitiva.rnrn276 d.C. L'Impero romano vive uno dei momenti più drammatici della sua storia. Dopo aver rotto il confine renano, orde di barbari hanno occupato le Gallie e messo in ginocchio l'esercito imperiale. Malgrado i recenti successi della XXII legione del legato Valerio Metronio, la situazione rimane drammatica. Mogontiacum, estremo baluardo romano sul Reno, deve fare fronte all'isolamento e alla tremenda carestia causata dalle razzie degli invasori. Il malcontento dei cittadini genera rivolte sanguinose, mentre orde di predoni battono le campagne. Il nuovo, risoluto imperatore Aurelio Probo ha però preso nelle sue mani i destini di Roma. Temendo il confronto con la sua potente armata, decine di migliaia di barbari si stanno ritirando verso il Reno. In un clima di spasmodica attesa, Valerio e Idelnia, i barbari Bodomar e Murel, la bella Dolcinia e tanti altri personaggi intrecciano i loro destini, mentre si prepara la resa dei conti definitiva. -
La mia musica segreta
Un romanzo toccante sull'amore tra una nonna e la sua nipotina, e sulla forza di una passione che può cambiare il destino di chi la abbraccia. Una bambina col dono della musica. Un pianoforte suonato in segreto. Una nonna speciale che la aiuterà a trovare il suo posto nel mondornrn Ci sono passioni in grado di plasmare una vita. E di farci trovare il nostro posto nel mondo. Inghilterra, anni '50. Gli occhi della piccola Ruth si fanno grandissimi quando, a scuola, vede il meraviglioso pianoforte Steinway che a lei, in quanto allieva non pagante, è proibito. Perché Ruth ha, fin da piccolissima, un talento speciale per la musica, che non può esprimere nella soffocante vita familiare, con la madre affetta da depressione, incapace di occuparsi di lei, e un padre che non sa amarla per davvero. Per fortuna c'è la nonna, che vive in campagna. La nonna, amica di mille estati spensierate, ma anche l'unica persona in grado, insieme al nonno, di far scoprire a Ruth un altro mondo. Quello in cui le fate esistono davvero, così come possono esistere l'allegria, l'affetto incondizionato e, finalmente, la musica. Perché dalla nonna c'è anche un misterioso pianoforte, appartenuto a una zia di cui Ruth ha soltanto un vago ricordo¿ Tornata a casa, invece, le passioni sono bandite: la madre, nella sua alternanza di umori, non le permette neanche di sognare. Eppure il talento e la determinazione di Ruth superano ogni barriera: forte degli insegnamenti della nonna, e grazie a un professore complice, che le fa suonare di nascosto il meraviglioso Steinway proibito, Ruth sarà finalmente in grado di trovare il suo posto nel mondo. E di far brillare la sua stella. -
GangBank. Il perverso intreccio tra politica e finanza che ci frega il portafoglio e la vita
Per loro ci siamo indebitati, abbiamo perso il potere d'acquisto, il lavoro, i diritti, le tutele sociali. È il GangBank, il mefitico legame tra finanza e politica, che svuota la democrazia e i portafogli. Se pensate che tutto questo non riguardi la vostra banca, i vostri soldi, la vostra vita, voi, vi sbagliate di grosso.rnrn""'Caro risparmiatore, i suoi soldi sono i nostri. Pertanto non ce li chieda, perché noi li facciamo girare nel nostro interesse. Nel caso non fosse soddisfatto del servizio, non importa: tanto non ci troverà. Siamo nell'era del mondo liquido, dei servizi immateriali, dei call center'. Non sarebbe meglio se ce lo dicessero così chiaramente, invece di illuderci con pubblicità da Baci Perugina? Almeno uno lo sa. Lo sa. Quelle che ci mancano in realtà sono le informazioni, è la conoscenza. Noi andiamo sulla fiducia, loro sulla nostra ignoranza. Loro sono il GangBank: un sistema di saccheggio instaurato dalle élite - colossi bancari, fondi d'investimento, agenzie di rating, multinazionali - che controllano la finanza globale. Dilagano come orde barbariche mosse da una sete inestinguibile, non limitandosi ad applicare le loro spietate strategie, ma spacciandole addirittura per interventi salvifici. L'Italia è un tragico esempio. Per venticinque anni è stata un perfetto terreno di caccia. Con il beneplacito di politici, il modello sociale e imprenditoriale italiano - che il mondo ci invidiava - è stato indebolito e smantellato. Al grido, ripetuto come un mantra da media e politici, di 'il pubblico è male, il privato è bene', 'siamo troppo spreconi' e """"'ce lo chiede l'Europa', ci siamo indebitati, abbiamo perso il lavoro, i diritti, le tutele sociali e democratiche. I danni ormai sono così gravi che non si può fingere di non vederli. GangBank è un atto d'accusa senza sconti, che non ha paura di fare i nomi dei colpevoli e di svelarne i misfatti."""""" -
Il mio nome è Leon
Lo straordinario debutto che ha commosso l'Inghilterrarnrn«Una storia indimenticabile. Leggetela.» - Daily Mailrnrn«Un libro che vi regalerà emozioni molto intense, e un piccolo eroe che vi sorprenderà.» - Kirkus Reviewsrnrn«Un esordio straordinariamente toccante.» The Guardianrnrn«Buffo, dolceamaro, pieno di empatia. Vi conquisterà.» - Sunday ExpressrnrnrnrnLeon ha nove anni quando prende in braccio per la prima volta il suo fratellino appena nato, Jake, un neonato che sembra un bambolotto, con la pelle bianchissima, così diversa da quella di Leon, che ha la pelle scura. Ma ora che la loro mamma non si vede più in giro, e loro devono andare a vivere con Maureen, una signora dai capelli rossi e ricci e una pancia come Babbo Natale, Leon capisce che deve proteggere il suo fratellino: perché qualcuno vuole prenderselo, e avere quel bambolotto bianco tutto per sé. Anche se Maureen gli spiega che è per il bene di Jake, che c'è una famiglia che vuole dargli una casa e un sacco di amore, per Leon è solo un tradimento. È per questo che Leon adesso è triste e anche un po' arrabbiato Per fortuna alcune cose lo fanno ancora sorridere, come correre velocissimo in discesa con la bici, e rubare con Maureen abbastanza monetine per poter - un giorno - andare a prendere Jake e anche la mamma, come un vero supereroe. Con l'evocazione di un'Inghilterra in cui le divisioni sociali sono più che mai evidenti, e dal colore della pelle può dipendere il futuro di un bambino, Il mio nome è Leon è un romanzo che ha colto di sorpresa i lettori inglesi: la storia struggente e dolcissima, raccontata con lo sguardo del piccolo Leon, della forza di un amore e della capacità di superare il dolore e la perdita. E soprattutto la storia di che cosa vuol dire avere una famiglia, o trovarla dove meno ce lo si aspetta. -
Quando le donne governavano la terra. Mito e storia delle Amazzoni
Millecinquecento anni prima di Cristo, ci furono donne che decisero di governarsi da sole. Dopo sanguinose guerre contro l'impero egiziano che decimarono gli uomini sciti, le loro donne furono costrette a farsi guerriere. La fama di arciere abilissime, di combattenti indomite e coraggiose le precedeva ovunque e i popoli vicini si sottomisero o furono conquistati. Depositarie di poteri sciamanici e del grandioso segreto della fecondazione, gli uomini che sceglievano, stipulando lunghe tregue dedicate ai riti erotici della riproduzione, erano scacciati dopo la breve stagione dell'amore. Istituirono un regno tutto al femminile, dove trionfavano giustizia e solidarietà: il primo matriarcato che la storia ricordi. Le chiamavano Amazzoni. Per i contemporanei, incarnavano la donna assoluta, un pericoloso miscuglio di sensualità femminile e violenza maschile, un essere indipendente e non bisognoso di protezione. Una minaccia carica di seduzione alla nascente società patriarcale. Da estirpare o sottomettere. Ma, come un fiume carsico, l'essenza ribelle e combattiva delle Amazzoni non si è mai estinta perché nessuno è mai riuscito a soffocarla. -
La profezia che non finisce. Il filo rosso dei prodigi e dei misteri che nasce da Fatima
Viene spontaneo chiedersi quale sia la motivazione della costante presenza della Madonna nella storia dell'umanità, in particolare negli ultimi due secoli. Il lungo viaggio dei due vaticanisti che firmano questa inchiesta tocca, una per una, tutte le apparizioni mariane e il loro contenuto profetico, portando alla luce gli innegabili elementi ricorrenti. Fra tutti, spicca l'annuncio di tempi non facili per la Chiesa, per il Papa e per il mondo. La grande rivelazione di Dio sul presente mette in guardia l'uomo dai pericoli della perdita della fede e del senso morale. L'invito è ad avere uno sguardo realista sul mondo e sulla storia, aperto ai segni del soprannaturale; uno sguardo fiducioso della vittoria finale del bene sul male e consapevole della possibilità concreta che l'uomo, dimentico di Dio e del suo destino, possa autodistruggersi. -
Maometto e il suo Allah «ovvero», L'invenzione del Corano
In questo libro Maometto racconta la vita di Maometto. Magdi Allam scrive un racconto sconvolgente rivolto a una maggioranza, anche di musulmani, che non sa nulla del fondatore dell'islam o ne ha un'immagine mistificatarnrn«L'errore di noi occidentali è legittimare l'Islam come vera religione rivelata da Allah come vero Dio, da Maometto ncome vero profeta e dal Corano come vero testo sacro. Questa è la strada maestra della nostra sottomissione» - Magdi Cristiano AllamrnrnrnI fatti descritti sono conformi a quanto è riportato nei testi ufficiali e, proprio perché i fatti corrispondono a quelli che sarebbero accaduti secondo Maometto, non sono da considerarsi veritieri di per sé. Non è pertanto un testo oggettivo sulla vita di Maometto, bensì la rappresentazione della vita di Maometto secondo Maometto. Ci sono fatti realmente accaduti che si sovrappongono alla visione di una realtà inverosimile, talvolta sognata e inventata, spesso manipolata spregiudicatamente per accreditare la sua superiorità sull'insieme dell'umanità quale ""Messaggero di Allah"""". Nel suo insieme sembra di leggere un romanzo, eppure è questa la realtà in cui credono i musulmani, che sostanzia la loro fede, che ispira la loro spiritualità, che forgia la loro mente, che determina la loro azione. Di conseguenza, è questa la realtà che condiziona la vita di tutti noi, costretti a subire il terrorismo islamico dei tagliagole, di coloro che sgozzano, decapitano, massacrano e si fanno esplodere; il terrorismo del lavaggio del cervello che trasforma i musulmani in robot dell'odio. I terroristi e i predicatori islamici si sentono investiti della missione di sottomettere l'intera umanità all'islam, perché determinati a ottemperare letteralmente e integralmente a ciò che Allah prescrive nel Corano e a ciò che ha detto e fatto Maometto. Ecco perché è corretto affermare che l'islam si fonda anzitutto su Maometto, in quanto l'Allah del Corano è conseguente a Maometto. L'Allah coranico è una creatura di Maometto, non c'era prima di Maometto, non c'è laddove non si creda in Maometto, e cesserà nel momento in cui non si crederà più allo stesso Maometto che lo ha inventato.""