Sfoglia il Catalogo feltrinelli018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 441-460 di 10000 Articoli:
-
Breve storia del corpo
Che cosa si può dire del corpo, il sistema più complesso che abbiamo, per dirla con Stephen Hawking? Ben poco, certo, se si pretende di darne una definizione univoca, dato che quest'evidenza silenziosa che ci accompagna, sfugge ogniqualvolta si cerchi di afferrarla per ricondurla sotto un'unica verità. Per tale motivo, di questa molteplicità morfologica che è il corpo, il volume prova piuttosto a ricostruire alcune differenti e spesso dissonanti figure, proponendo, attraverso l'utilizzo dei due grandi modelli del corpo assente e del corpo presente, una breve storia dei suoi propri saperi e poteri. Ne emerge un discorso che mira a liquidare l'idea che esista un solo genere di corpo, per affermare l'esistenza di molti e tanti corpi, la plurivocità dei loro possibili significati, la diversità delle loro nature, trascorse, presenti e a venire. -
Comparare. Una riflessione tra le discipline
La conoscenza procede per raffronti: presuppone la comparazione. Quest'ultima viene praticata in ogni campo del sapere, sebbene con consapevolezze, implicazioni e riconoscimenti molto diversi. Un gruppo di studiosi tra i massimi esperti della comparazione nelle scienze sociali e umane si interroga su oggetti, scopi e metodi delle diverse discipline, nonché sul crescente uso di comparazioni e classificazioni come tecnica di governo sociale. Il risultato è un dialogo sullo stato dei saperi scientifici, sulle politiche cui si ispirano, sulla loro vocazione a leggere criticamente la società: una comparazione tra comparazioni. -
Leggere Benjamin contropelo. Alla ricerca dell'idea di natura
La natura non sembra essere uno dei temi principali delle riflessioni di Walter Benjamin. Quest'opera si propone di mostrare come, al contrario, la leggibilità del suo pensiero per gli interpreti contemporanei sia essenzialmente plasmata da tale aspetto. Ciò vale per l'intero arco delle opere benjaminiane, dall'incompiuto Passagenwerk al giovanile Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo, dal Dramma barocco tedesco ai grandi saggi su Goethe, Kafka, Kraus e Leskov. Andare alla ricerca dell'idea di natura in Benjamin significa scoprire potenzialità - le analisi della violenza perpetrata su di essa dalla modernità, prima barocca e poi capitalista - e incontrare aporie - la bellezza, l'oblio, l'innocenza della natura, ma soprattutto il ruolo dell'uomo nei suoi confronti. Ereditare Benjamin equivale a cercare e trovare nuovi strumenti per rispondere a questa domanda: come pensare l'intreccio di storia e natura che si presenta oggi come crisi ecologica? -
Thomas Reid e l'anatomia della mente. I poteri dell'anima nella Scozia settecentesca
Nella filosofia del Senso Comune Scozzese, di cui Thomas Reid è stato promotore e ispiratore, si riflettono valori tipicamente illuministici, come lo sforzo di gettar luce sui fondamenti del sapere scientifico, soppesando le facoltà conoscitive della mente umana per individuarne le fonti e i limiti. Reid ha fornito un'interpretazione originale della dualità intrinseca all'essere umano, riconoscendo che il corpo vivente convive con una dimensione morale che ne esalta le potenzialità creative. Studiando il rapporto tra la mente e il corpo, egli si è servito della letteratura medico-scientifica che aveva a disposizione, dialogando costantemente con le idee dei fisiologi scozzesi dell'Università di Edimburgo, che avevano sviluppato una descrizione innovativa del sistema nervoso. Alla luce della sua predilezione per una specifica tradizione medica, si possono mettere in risalto gli aspetti del suo pensiero che hanno maggiormente segnato il dibattito filosofico del Settecento. -
NipPop. 10 anni di cultura pop giapponese in Italia
"NipPop: 10 anni di cultura pop giapponese in Italia"""" è il frutto di un percorso iniziato nel 2011, un anno dolorosamente indimenticabile per chiunque si occupi di Giappone. L’11 marzo un terremoto al largo delle coste del Tohoku ha generato un’onda di tsunami che ha causato la morte di oltre 15.000 vittime. Ecco: NipPop è nato da quell’onda, dalla volontà di un gruppo di studenti e di docenti di realizzare un evento che riportasse l’attenzione sul Giappone e sul difficile momento che stava vivendo. Una giornata di solidarietà, che fin da subito ha voluto configurarsi prima di tutto come momento d’incontro, di dialogo, ponendo al centro i ragazzi, che del progetto sono stati il cuore. Questo volume vuole essere una testimonianza e una traccia tangibile del percorso fatto fino a oggi; solo per ragioni di spazio e di organizzazione si circoscrive all’esperienza delle edizioni del 2017, 2018, 2019: ovvero La belva nell’ombra, Queer Japan e #FoodPop. Tra i collaboratori figurano studiosi italiani e stranieri, esperti del settore, critici, giornalisti, scrittori e mangaka, per offrire un quadro ampio sul mondo variegato delle culture pop dal Giappone all’Italia." -
Studi sul qui. Deep mapping e narrazioni dei territori. Stagione 1
"Studi sul qui"""" è un progetto sperimentale sviluppato in più iniziative in Italia dal 2013 in poi, nell'ambito del collettivo di artisti e ricercatori """"Associazione La Fournaise"""". Si tratta di più iniziative legate al concetto di deep mapping: una mappatura fine e di dettaglio dei territori, realizzata utilizzando una pluralità di strumenti e mettendo in campo competenze eterogenee. In questo volume, il racconto della prima mappatura fine del comune di Jovençan, in Valle d'Aosta." -
Claude Debussy e l'immaginario pittorico. Studi sugli archetipi interartistici nella globalità del linguaggio
Carezzevoli, oscillanti, avvolgenti, sfuggenti o vibranti... Una pagina musicale di Debussy e una tela di Monet evocano a volte esperienze simili, che il fruitore è in grado di descrivere attraverso metafore di movimenti corporei, gesti e posture. Questo libro propone un approccio omologico, con un cambiamento di prospettiva nell'analisi interartistica: il punto di partenza non è il contatto fra i contesti produttivi o fra le strutture interne delle opere, ma l'accostamento ricettivo, cioè una comune esperienza corporea di ascoltatori e osservatori. Si offre qui un contributo a una semiotica psicofisiologica delle arti, con ampi riferimenti alle teorie della Globalità dei Linguaggi, disciplina intenta a studiare le memorie ancestrali del corpo per scoprire il senso profondo dei comportamenti umani. Il volume è corredato da una prefazione di Nicola Cisternino e una postfazione di Stefania Guerra Lisi. -
I «bagliori degli spigoli». Giovanni Raboni tra modernismo e fenomenologia
Sapevamo poco degli esordi di Giovanni Raboni. I primi passi del poeta, già alquanto maturi e 'a fuoco', vengono finalmente ricostruiti grazie al ritrovamento e all'analisi di due raccolte risalenti ai primi anni Cinquanta, rimaste inedite. Muovendo da qui l'indagine si rivolge alla scrittura poetica raboniana del trentennio 1950-1980, i cui modelli letterari e i presupposti intellettuali sono riconosciuti, rispettivamente, nel modernismo europeo (Pound, Eliot, Rilke, Auden, insieme al ""capostipite"""" Baudelaire) e nella fenomenologia husserliana, recepita grazie alla mediazione di Enzo Paci. Dell'approccio fenomenologico è messo in luce il ruolo fondativo anche nello sterminato lavoro critico raboniano. Nel corso degli anni Ottanta, l'accelerazione consumista dell'epoca cosiddetta postmoderna ha irrigidito Raboni in posture di resistenza: anche di queste vengono decifrati i robusti effetti nei suoi versi e nelle sue perlustrazioni critiche."" -
Pensiero femminista e tecnologie riproduttive. Autodeterminazione, salute, dignità
La riflessione costituzionalistica e comparatistica sulle tecnologie riproduttive è stata polarizzata anche in Italia dalla contrapposizione tra un fronte religioso-conservatore e uno laico-progressista. Questo volume indaga il tema a partire da un altro punto di vista, quello del pensiero femminista, e si chiede se esso abbia influenzato l'interpretazione del diritto costituzionale. Il lavoro evidenzia in primo luogo la molteplicità delle prospettive femministe e il loro differente ingresso nelle esperienze costituzionali considerate (Stati Uniti, Germania e Italia); illustra poi attraverso il metodo comparativo come i principi di autodeterminazione, dignità e il diritto alla salute abbiano assunto in ciascuna cultura costituzionale uno specifico significato. L'autrice mostra i limiti di una prospettiva esclusivamente liberale che enfatizza la libertà di scelta individuale, richiamando l'attenzione sulle più ampie conseguenze sociali, economiche, politiche e culturali di alcune pratiche, tra cui la surrogazione di maternità. Riafferma dunque l'esigenza di una discussione più verace nello spazio pubblico e valorizza i principi di eguaglianza e pari dignità sociale, ai quali è sottesa un'immagine della donna come parte attiva della cittadinanza. -
La letteratura weird. Narrare l'impensabile
Questo studio indaga la natura della weird fiction, con l'intento di contestualizzarla e darne una definizione. A partire da un inquadramento storico della letteratura del soprannaturale e delle sue tendenze evolutive, l'analisi punta a superare la concezione di weird come termine legato esclusivamente ai pulp magazines statunitensi dei primi anni del Novecento. L'obiettivo è dimostrare che il weird è un modo narrativo a sé stante, adoperato anche al di fuori della ristretta categoria dei pulp, e derivato da alcuni assunti della letteratura più comunemente nota come ""fantastica"""". Il lavoro è diviso in due parti: la prima, teorica, approfondisce l'esistenza e le ragioni del weird come modo letterario; la seconda applica quest'ottica modale ad alcuni testi selezionati tra le opere di tre autori di primo Novecento: Howard Phillips Lovecraft, Stefan Grabin'ski e Jean Ray."" -
Dalla generazione all'individuo. Giovinezza, identità, impegno nell'opera di Pier Vittorio Tondelli
La giovinezza è il filo rosso che accompagna la produzione letteraria e giornalistica di Pier Vittorio Tondelli fin dallo scandaloso esordio di Altri libertini nel 1980, romanzo in cui i giovani protagonisti sono presentati come degli outsider, dei non integrati che vivono ai margini del mondo borghese. A partire dall'analisi di alcuni inediti ritrovati negli archivi del Centro Documentazione Tondelli, questo saggio prova a ricostruire i modi della rappresentazione della giovinezza nell'opera dello scrittore correggese, inclusa la sua attività come editor delle tre antologie del progetto Under 25, offrendo uno sguardo inedito che intende valorizzare la riflessione politica di questo autore. Lungo il corso della sua attività letteraria, fiorita negli anni del riflusso, Tondelli si mantiene un autore impegnato, in un momento storico in cui il concetto di impegno sta profondamente cambiando volto e prende la forma di una veemente opposizione al linguaggio della società di massa. -
Luoghi e comunità. Storie di rigenerazione
Il volume si propone di indagare percorsi sostenibili che conducono all'attivazione di pratiche di resilienza e di rigenerazione socio-territoriale di spazi ""critici"""" o sottoutilizzati, grazie al coinvolgimento diretto delle comunità locali. La varietà delle esperienze qui presentate si inserisce infatti nel quadro dei paradigmi della sostenibilità e della rigenerazione, i quali conferiscono al volume una cornice epistemologica coerente, che trova applicazione nell'analisi di esperienze e iniziative avviate nel contesto esteso della regione urbana milanese, diventando quest'ultimo laboratorio d'elezione nelle pratiche di risignificazione spaziale avviate dalle comunità e dai soggetti istituzionali locali. Alla base di tali esperienze si pone un forte tratto comune, rappresentato dall'impegno profuso e dalla spinta utopistica che conduce le comunità a far rivivere e risignificare i luoghi, capaci di rispondere a certe urgenze collettive non più procrastinabili. Gli Autori analizzano quattro casi di studio diversi, con l'obiettivo di restituire al lettore, seppur in misura parziale, la complessità delle relazioni attraverso strumenti di indagine quali-quantitativi tipici delle scienze socio-territoriali come documenti cartografici e fotografici, questionari, interviste in profondità e osservazione partecipante: dalle pratiche di agroforestazione rigenerativa in essere al margine sud-orientale della città, alle iniziative di rivitalizzazione commerciale del quartiere Isola; dai giardini condivisi presenti diffusamente all'interno del perimetro urbano milanese fino ai processi di delocalizzazione delle comunità residenti attorno alla grande infrastruttura aeroportuale di Malpensa."" -
Patografie: voci, corpi, trame
Comparse alla fine del Novecento, le patografie dischiudono un'esperienza autobiografica di malattia attraverso una narrazione scritta. Malgrado le medicai humanities si siano interessate ai memoir della malattia, in Italia manca una focalizzazione critica e teorica su questo tipo di testi. Il presente libro si propone di colmare tale lacuna introducendo la narrativa patografica da una prospettiva primariamente letteraria, analizzandone la natura e il funzionamento testuali e facendo il punto sugli studi esteri dedicati alle scritture della malattia. Attraverso un approccio comparatistico che prende in esame narrazioni in lingua tedesca, inglese e francese, oltre agli esempi italiani, la patografia viene indagata come oggetto letterario, rappresentativo di modalità espressive caratteristiche della narrativa contemporanea e atto a stimolare proficue teorizzazioni sulle possibilità del linguaggio, sull'etica della scrittura e sulla partecipazione del lettore. -
Letture francescane. La biblioteca dei Minori Osservanti di San Nicolò di Carpi nell'anno 1600
Nella primavera del 1600 venne avviata in Italia un'inchiesta sui libri posseduti dalle biblioteche degli ordini religiosi per estirpare in modo capillare le opere proibite dalla chiesa. Anche presso la Biblioteca dei Minori Osservanti di San Nicolò di Carpi il padre Giovanni Francesco Malazappi, obbedendo agli ordini dei superiori, compilò e spedì a Roma l'inventario dei 662 volumi del convento. Dalla sua analisi è emerso che la monumentale biblioteca, voluta all'inizio del Cinquecento dal principe Alberto III Pio, custodiva ancora, nell'anno 1600, i suoi antichi volumi, mentre le edizioni più recenti, del pieno e tardo '500, erano distribuite nelle celle dei religiosi e rispecchiavano le loro funzioni e i loro nuovi interessi. Accanto agli elementi comuni riconducibili ai testi fondamentali della cultura francescana elaborati presso le scuole medievali, si nota l'apertura verso altri territori del sapere, come la linguistica, l'astronomia, l'ermetismo cabalistico, il collezionismo, le biografie di uomini illustri e il misticismo. Nonostante la censura, erano ancora vivi e operanti gli echi della grande stagione dell'Umanesimo e del Rinascimento. -
Vicini/distanti. L'immagine mediale dell'altro
Susan Sontag afferma che assistere da spettatori a emergenze umanitarie è un'esperienza caratteristica delle società moderne. I media ci sottopongono di continuo immagini e notizie dell'Altro, differentemente rappresentato come migrante, diverso, straniero. Il libro affronta una ricognizione dello statuto dello straniero per approdare al tema di quello che è stato definito ""lo spettacolo del dolore"""". Anche attraverso l'analisi svolta all'interno del Dipartimento di Comunicazione, Arti e Media dell'Università IULM di recenti casi di cronaca, il volume si propone di interrogare i testi mediali, soprattutto iconici, al fine di definire gli effetti delle rappresentazioni dell'Altro, e dell'Altro sofferente, sugli spettatori: quale raffigurazione assume l'Altro nell'immaginario mediale? Quale atteggiamento generano nel pubblico i ripetuti discorsi mediali di sofferenza? Quale rapporto si costruisce tra il riconoscimento del dolore e un'effettiva pratica di azione."" -
Milo de Angelis. Le voragini del lirico
Il libro propone un percorso nell'opera di Milo De Angelis, dall'esordio di Somiglianze (1976) sino alle sue ultime raccolte, al fine di mettere in evidenza le caratteristiche di un autore che intende la scrittura in versi come radicale e tragica esperienza del reale, potenza originaria e dionisiaca. Segnata da una frontale contestazione del disincanto del moderno, così come da una declinazione ""apocalittica"""" del sublime, la poesia deangelisiana cerca l'assoluto nell'istante lirico, approfondendo la postura verticale di un soggetto per il quale la coscienza del negativo e della finitudine umana rigettano non tanto la visione ottimistica dell'esistenza, quanto il depotenziamento passivo, o pessimistico, del pathos. A partire da questi concetti, il libro punta a cogliere e interrogare i nodi di una delle più compiute e perentorie riproposizioni del lirico nella letteratura europea dagli anni Settanta a oggi, mostrandoci il profilo di un autore che fa della scrittura una questione di vita o di morte, una """"chiamata in giudizio"""" a cui non è dato sottrarsi."" -
Autobiografie (2020). Vol. 1: Ricerche, pratiche, esperienze.
Dialoghi intorno all'autobiografia. -
Economia come legge della casa. Ovvero l'abitare economico de «I Promessi Sposi»
Attraversando le pagine de I promessi sposi, il saggio sviluppa un approccio etimologico al concetto di economia, intesa come vera e propria ""legge della casa"""". Si intrecciano così tre fili di indagine: l'approccio analitico al testo manzoniano, la filosofia dell'abitare e l'aristotelica """"scienza della casa"""", in cui la comunità familiare fornisce la cellula base di un più ampio corpo politico. Tra le abitazioni del romanzo si distingueranno, dunque, quelle in cui la legge della casa mantiene il suo vigore e quelle in cui l'economia della giusta misura manca o si è affievolita. Si incontreranno inespugnabili palazzotti e castellacci, vere e proprie tane che solo alla fine si apriranno all'applicazione della legge della casa. Si passerà poi attraverso lo stanzone dell'Azzeccagarbugli e la casa paterna di Gertrude, esempi lampanti dell'arroganza del business che si contrappongono all'ospitalità piena, offerta dalla casa del sarto, e alla casa """"ritrovata"""" di Renzo e Lucia, in cui l'economia riscopre le antiche tracce della solidarietà e della cooperazione."" -
Lo psicodramma e il tempo ritrovato
Traendo spunto dal Teatro della Spontaneità di Jacob Levy Moreno nella Vienna della Secessione, il volume considera le visioni del mondo matrici della psicologia del profondo e presenti sulla scena dello psicodramma. In queste pagine il tema si sviluppa attraverso un'analisi di concezioni che, a confronto con le psicologie di Adler, con la teoria dello psicodramma analitico individuativo di Gasca, con la concezione di Jung e con il biologismo di Freud, aprono a significati conformi ai temi della psicologia esistenziale, interrogativi, seppur irrisolti, sul senso della vita secondo questi autori. La memoria del passato ha rilievo attraverso le intermittenze del cuore e il sentimento che ridona alla vita la bellezza e la malinconia delle ricordanze. Ed è in questa prospettiva che l'interrogativo sul senso della psicoterapia richiama le immagini che ripropongono scrittori e poeti - più di quanto non abbiano espresso gli analisti - e che in un gruppo assumono trasparenza nella visione di un ""Tempo ritrovato""""."" -
Curare la psiche. La relazione come fattore di cambiamento. Strategie terapeutiche nelle patologie difficili
L'autore espone le esperienze, le ricerche e le strategie di intervento maturate in quarant'anni di lavoro come terapeuta delle ""patologie difficili"""", psicosi e altre forme severe. Il concetto base per una buona terapia è che, qualsiasi sia il modello di intervento utilizzato - psicoterapia, psicofarmaci, assistenza -, è necessaria una relazione di fiducia tra paziente e terapeuta quale condizione indispensabile per ottenere miglioramenti clinici. La qualità della relazione paziente-terapeuta è il fattore terapeutico più efficace, un mezzo di cambiamento aspecifico che agisce accanto ai fattori specifici propri di ciascun modello utilizzato. Le """"patologie difficili"""" richiedono l'utilizzo integrato di più modalità di intervento, scelte sulla base del bisogno specifico del paziente, nella ricerca del quale egli diventa nostro prezioso collega e insegnante. Gli assunti teorici sono suffragati da esemplificazioni cliniche tratte dalla casistica personale dell'autore.""