Sfoglia il Catalogo feltrinelli018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8701-8720 di 10000 Articoli:
-
Il portolano (2022). Vol. 108-109
In questo nuemro contributi di: Gloria Manghetti, Franco Zabagli, Massimo Fusillo, Andrea Martini, Benedetta Bronzini, Stefano Lanuzza, Giovanna Mochi, Arnaldo Bruni, Marco Fagioli, Ernestina Pellegrini, Davide Puccini, Maria Fancelli, Mirella Branca, Giuliana Bonacchi Gazzarrini, Stefano Lanuzza, Francesco Gurrieri. -
Alberto Parigi. Orme e silenzi. Catalogo della mostra (Treviso, 7-20 maggio 2022). Ediz. illustrata
È il catalogo di una mostra tenutasi a Treviso (Barchessa Villa Quaglia) tra il 7 e il 20 maggio 2022. Presentato da Franco Fonzo e introdotto da una breve antologia critica, il catalogo racchiude 18 riproduzioni a colori dei grandi oli su tela esposti ed è completato dalla cronologia delle mostre, da una bibliografia e dalla biografia dell'artista. «Le energiche spatolate e le sapienti pennellate rinnovano la consapevolezza e tutte le emozioni di quel costante rincorrersi di realtà e sogno, di asperità e dolcezza davanti ai limpidi cieli blu delle nostre montagne o sotto il cielo spumoso e tormentato di luoghi onirici. Restando così profondamente dentro al sogno da esserne fuori. Liberi», (Raffaella Cuccia). -
Masaccio e i maestri del Rinascimento a confronto. Catalogo della mostra (Reggello, 23 aprile-23 ottobre 2022). Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra allestita dal 23 aprile al 23 ottobre 2022 all'interno del Museo Masaccio d'Arte Sacra a Cascia (Reggello, Firenze) mette a confronto il Trittico di San Giovenale, considerato la prima opera a noi nota eseguita da Masaccio, con il celebre Trittico di San Pietro Martire del Beato Angelico, artista che fu tra i primi e più dotati intenditori delle novità masaccesche. Allo stesso tempo viene offerto uno spaccato della produzione artistica gravitante attorno agli esordi di Masaccio, presentando opere di pittori operanti anche in territorio valdarnese e ancora legati alla tradizione figurativa tardogotica. -
Vita in comune. Storie di straordinaria normalità dai diari del sindaco di Scandicci
Giunto allo spartiacque del suo secondo mandato come sindaco di Scandicci, popoloso comune della provincia di Firenze noto come centro mondiale della pelletteria, il cinquantenne Sandro Fallani ripercorre alcune delle giornate più significative della propria vita personale, pubblica, professionale. Come in uno zibaldone, si alternano stati d'animo, impressioni, riflessioni sull'importanza e sul vero valore dell'impegno nelle istituzioni.""In queste pagine"""", scrive nell'introduzione, """"ho riversato l'urgenza di tentare di ripercorrere giornate complesse, talvolta critiche, di razionalizzare situazioni articolate, di lungo e breve periodo, ma anche la necessità di riflettere su temi più vasti e profondi, 'stelle fisse' che costellano il percorso esistenziale e che, come salutari 'pietre d'inciampo', possono riproporsi anche nella più convulsa delle giornate"""". Presentazione di Raffaele Palumbo."" -
Patrons, intermediaries and ventian artists in vienna & imperial domains (1650-1750). Ediz. bilingue
Il volume, che raccoglie gli atti del convegno organizzato a Lubiana nel 2020, approfondisce il rapporto fra committenti europei, soprattutto la corte imperiale austriaca, intermediari e artisti veneti nell'età barocca (1650-1750). La tesi di fondo, recuperata dagli studi dello storico Francis Haskell, è che il mecenatismo a Vienna nel periodo barocco facesse parte di un cosmopolitismo più complesso, in cui gli intermediari furono protagonisti fondamentali. I venticinque saggi raccolti prendono in esame casi studio di relazioni tra mecenati, intermediari e artisti avvenute in parte nei feudi imperiali e nei territori della Casa d'Asburgo, in parte in contesti diversi. -
Gianguido Bonfanti. Ediz. illustrata
Il catalogo della mostra allestita a luglio 2022 presso l'Accademia delle Arti del Disegno a Firenze consente di aprire una finestra di conoscenza su uno degli artisti più rappresentativi nel campo della pittura e delle arti visive sviluppatisi in Brasile tra vecchio e nuovo millennio. Scrive Cristina Acidini: ""Bonfanti, da pittore e da scultore, maneggia con pari energia i colori e il materiale plastico. Disegni, quadri e busti qui esposti - pur nelle differenze di tecnica e nel divario stilistico fra un'opera e l'altra - rivelano un'attenzione esclusiva alla figura umana, attraverso un processo che potrebbe descriversi come una scomposizione distruttiva, seguita da una ricomposizione in forme alternative""""."" -
Città di vita (2022). Vol. 2
Contributi di: Antonio Di Marcantonio, Orlando Todisco, Antonio Natali, Jan Wladyslaw Wos, Cristina Acidini, Alessia Lenti, Michele Carretta, Silvia Bargellini. -
Dalla «platea comunis» alla piazza grande. Evoluzione storico-architettonica della piazza di Montepulciano
La Piazza Grande di Montepulciano (Siena), con le sue architetture rinascimentali, è considerata uno dei più importanti ""musei all'aperto"""" italiani. La sua vicenda inizia già all'epoca dell'incastellamento della città nell'XI secolo e si sviluppa attraverso i secoli fino a cristallizzarsi, nel corso del Seicento, con la costruzione della cattedrale. Il volume, sintesi di molti anni di studio storico e grafico, fa il punto sulle ricerche che hanno interessato la piazza, descrivendone i monumenti attraverso schizzi e vedute originali accompagnate da appunti di rilievo. Le affascinanti ricostruzioni in grande formato hanno inoltre l'obiettivo, finora inedito, di raffigurare gli spazi e gli edifici della platea comunis medievale, riportando il lettore nei secoli della sua formazione."" -
Giuseppe Collignon
Il pittore Giuseppe Collignon (1778-1863), allievo di Pietro Pedroni, è considerato uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo toscano. Brillante studente dell'Accademia di Belle Arti fiorentina, fu poi il primo direttore di quella senese, dopo la sua fondazione avvenuta nel 1816. L'ampio testo introduttivo e le schede illustrate delle opere più importanti tracciano il profilo di un artista che fu sostenuto da personalità autorevoli nel mondo dell'arte, prima tra tutte Antonio Canova. -
Carteggio Luigi Guglielmo Vambray Gigny-Virginia Tolomei Biffi III (1860-1861)
Il monumentale carteggio - oltre cinquemila lettere, di cui circa duecento sono riprodotte in questo secondo tomo - ricostruisce l'intenso e ampio rapporto epistolare intercorso tra uno dei protagonisti delle vicende politiche pre-unitarie del Granducato, Luigi Guglielmo Cambray-Digny, figlio unico del conte Guglielmo e di Marianna Nencini, e la sua consorte, la gentildonna Virginia Tolomei Biffi, figlia dello scomparso marchese Neri Tolomei Biffi, ricco proprietario terriero, e di Maria Luisa Corsini. Le lettere, finora inedite, contribuiscono non solo ad una migliore conoscenza della biografia dell'uomo politico toscano, per oltre mezzo secolo al centro della vita politica nazionale, ma soprattutto forniscono un ritratto inedito della moglie, donna di raffinata preparazione e cultura, che fu capace di cogliere i nodi, la portata degli eventi con un acume pari a quello del marito e con una sensibilità ben superiore. Prefazione di Romano Paolo Coppini. -
Giulio Paolini. Quando è il presente?
Il volume nasce dal progetto espositivo che nel 2022 ha coinvolto le sale del Museo Novecento e del Convento di San Marco di Firenze. La mostra ha ripercorso le ultime riflessioni di Giulio Paolini sul significato della creazione artistica e sulle sue molteplici implicazioni, combinando gli interrogativi sull'arte con quelli sull'esistenza e il suo fluire. Con la raffinatezza che da sempre caratterizza il suo lavoro, l'artista si sofferma sul valore del tempo e sulla nostra impossibilità di afferrarlo, in un'indagine che appare oggi ispirata a una più profonda meditazione sull'inarrestabile scorrere dei giorni. In questo percorso, necessariamente individuale pur nella sua universalità, Paolini ci fa immergere in uno spazio costellato di richiami al crepuscolo della vita e agli enigmi che segnano il nostro passaggio su questa terra: un tragitto scandito da istanti infiniti, in cui si annida, nonostante tutto, l'eternità. -
Città di vita. Bimestrale di religione arte e scienza della Basilica di Santa Croce in Firenze (2022). Vol. 3: Maggio-giugno.
Antonio Di Marcantonio, Dante e i giovani in dialogo. Dantedì - 25 marzo 2022. Silvio Biagi, Elisa Chelli, Maya Marello, Introduzione al percorso. Canto XI del Purgatorio. Commenti al Canto XI del Purgatorio a cura degli studenti della 4CLS e 4DSA Omberto Aldobrandesco Oderisi da Gubbio Provenzan Salvani. Canto XI del Paradiso. Come parla oggi il Francesco di Dante. Un distacco verso la libertà (parte prima). La vita di san Francesco raccontata da San Tommaso d'Aquino. Un distacco verso la libertà (parte seconda). Franco Bianchi, Un antidoto per l'inquietudine dell'Occidente. Silvio Biagi, Maya Marello, Elisa Chelli, Conclusione dialogata. -
Francesco Nenci
Pittore e illustratore ricordato principalmente per le opere a carattere storico, Francesco Nenci (Anghiari, 1781 - Siena, 1850) insegnò all'Accademia di Belle Arti di Siena e ne divenne direttore nel 1827, dopo le dimissioni di Giuseppe Collignon. Il volume ne offre un profilo biografico attingendo alle diverse fonti oggi disponibili, a partire dall'autobiografia compilata nel 1836, per poi prendere in esame i lavori più importanti attraverso quindici schede illustrate. -
Nel segno della vita. Donne e madonne al tempo dell'attesa
Il catalogo della mostra allestita dall'8 luglio al 1° novembre 2022 al Castello Conti Guidi di Poppi (Arezzo) offre un'affascinante indagine sul mistero della vita e della nascita a partire da un dipinto di Santi Pacini conservato nel monastero di Vallombrosa, ma proveniente dalla chiesa di Santa Trinita a Firenze. Accanto alle Annunciazioni, alle Natività, alle Adorazioni che sono fulcro del percorso espositivo, il volume offre un excursus storico sulle terre casentinesi ai tempi del beato Torello (1202-1282), considerato il protettore delle donne in attesa di parto e dei fanciulli. -
Il culto del bello. Antonio Canova, Giovanni Degli Alessandri e l'Accademia di Belle Arti di Firenze
Il catalogo della mostra ospitata dal 30 giugno al 9 ottobre 2022 all'Accademia di Belle Arti di Firenze ripercorre, attraverso un nutrito campionario di opere, uno dei momenti più gloriosi nella storia della prestigiosa istituzione fondata nel 1784 per volontà del granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena. Dopo i primi anni dalla sua fondazione, legati per lo più a sperimentazioni didattiche, l'Accademia iniziò a distinguersi a livello artistico nazionale, per non dire europeo, come centro culturale tra i più all'avanguardia nel momento di passaggio tra l'ultima età barocca e le prime affermazioni del neoclassicismo. Figura chiave della cultura ottocentesca fu Giovanni degli Alessandri, grazie al quale l'Accademia strinse saldi legami con il grande Antonio Canova, genio indiscusso delle arti del suo tempo. Quel periodo fu segnato dalla presenza di maestri di primo piano tra cui Pietro Benvenuti, direttore e titolare della cattedra di Pittura, e Stefano Ricci, maestro di Scultura molto apprezzato dallo stesso Canova. -
Nuova antologia (2022). Vol. 2: Aprile-giugno.
Maria Elisabetta Casellati, 1972: Spadolini eletto in SenatoDavid Sassoli, Dante scopre l'Europa, Maurizio Molinari, Per un nuovo equilibrio fra Usa e CinaAndrea Frangioni, L'Ucraina, nazione eroica, Massimo Colaiacomo, Sulle elezioni presidenziali in Francia, Giuseppe De Rita, ""Lo sviluppo è integrazione"""", Paolo Bagnoli, """"Giustizia e Libertà"""": una riflessione critica, Adolfo Battaglia, La parabola della Repubblica, Ermanno Paccagnini, Continuità e svolte nel proprio narrare, Stefano Folli, Diario politico, Federica Angeli, A mano disarmata, Giuseppe Pennisi, Il ritorno della """"generazione dell'Ottanta"""", Francescomaria Tedesco, """"Labour"""", rivista del laburismo italiano, Aldo A. Mola, Carducci: 15° compleanno in camera di forza, Tito Lucrezio Rizzo, Attualità di Croce 70 anni dopo, Simone Fagioli, Paolo Mantegazza e la """"Rivista scientifica"""", Valeria Biraghi, Ernest Hemingway a Stresa, Pietro Masci, Criteri per lo sviluppo sostenibile, Maurizio Naldini, La guerra delle parole (e delle immagini), Paola Paciscopi, Lettere di Bilenchi a Rosai, Albert Camus, Nel diario di Maria Casarès."" -
Città di vita (2022). Vol. 4: Luglio-agosto.
All'interno: Antonio Di Marcantonio, ""Famiglia, diventa ciò che sei"""". Attualità Francescana. Orlando Todisco, """"La riscoperta francescana della paternità forza coesiva della famiglia"""", """"X Incontro Mondiale delle Famiglie. Discorso del Santo Padre Francesco"""" (Aula Paolo VI, mercoledì 22 giugno 2022). Samuele Pinna, """"L'uomo nuovo donato al mondo intero. L'umanesimo di san Francesco d'Assisi"""". Scienza e Fede. """"Il Matrimonio non è un ideale astratto"""", Maria Olimpieva Rossellini, """"L'uomo e il tempo: quando la vita è la volontà di Dio"""", Massimo Lucchesi, """"Oltre la modernità. Cambiare i valori per cambiare il mondo"""". Arte e Spiritualità. Cristina Acidini, """"Ultima cena di Taddeo Gaddi e Giorgio Vasari"""". La Rosa Di Piero. Alessia Lenzi, """"Un Convento, un Borgo, un fiore (parte II)"""". Uomini e Idee. """"Fioretta Mazzei (1923-1998)"""", Anna Ricca, """"Florence Nightingale (Firenze 1820 - Londra 1910)"""". I Libri. Biblioteca Di Santa Croce. """"Tu sei bellezza!""""."" -
Leoncillo. L'antico. Ediz. a colori
È il catalogo della mostra ospitata a Firenze dal 3 dicembre 2021 al 5 giugno 2022 nelle sale del Museo Novecento. Concepita come un vero e proprio assolo, la mostra è la prima in un museo italiano dedicata a indagare i profondi rapporti che Leoncillo ha intrattenuto con l'antico, arcaico e classico, oltre che con i grandi maestri del rinascimento e del barocco, lungo tutto l'arco della sua trentennale attività (1938-1968).Viene consolidato il rapporto di collaborazione con altri musei e istituzioni fiorentine: una delle più celebri opere di Leoncillo è, infatti, esposta al Museo Archeologico Nazionale di Firenze a sottolineare la continuità di un dialogo fecondo tra arte contemporanea e passato, in questo caso con l'espressione artistica degli antichi etruschi, le cui creazioni impressionarono Leoncillo per la loro profonda comprensione dei sentimenti umani sospesi tra amore e morte, vita e aldilà. -
Filippo de Pisis. L'illusione della superficialità
Il catalogo della mostra ospitata al Museo Novecento di Firenze dal 18 marzo al 7 settembre 2022 indaga alcuni temi portanti della produzione artistica di una delle personalità più complesse del primo Novecento italiano. Accusato spesso di perseguire una pittura dalla ""superficialità decorativa"""" di matrice neo-impressionista, de Pisis ha invece costruito molti dei suoi maggiori dipinti tramite un gioco di rimandi e riferimenti, autobiografici e culturali. Questa complessità emerge da una studiata selezione di opere nelle quali l'artista ha adottato e-spedienti come il """"quadro nel quadro"""", la mise en abyme della rappresentazione visiva, l'evocazione degli strumenti del mestiere, la composizione allegorica che talvolta funziona come un rebus."" -
Filippo de Pisis. The illusion of superficiality
Il catalogo della mostra ospitata al Museo Novecento di Firenze dal 18 marzo al 7 settembre 2022 indaga alcuni temi portanti della produzione artistica di una delle personalità più complesse del primo Novecento italiano. Accusato spesso di perseguire una pittura dalla ""superficialità decorativa"""" di matrice neo-impressionista, de Pisis ha invece costruito molti dei suoi maggiori dipinti tramite un gioco di rimandi e riferimenti, autobiografici e culturali. Questa complessità emerge da una studiata selezione di opere nelle quali l'artista ha adottato e-spedienti come il """"quadro nel quadro"""", la mise en abyme della rappresentazione visiva, l'evocazione degli strumenti del mestiere, la composizione allegorica che talvolta funziona come un rebus.""