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Tracce di devozione. Sinopie e affreschi in Santo Stefano a Empoli
La chiesa agostiniana di Santo Stefano a Empoli (Firenze) ospita, nel suo transetto, un ricco palinsesto decorativo, comprendente gli affreschi di Masolino da Panicale con Sant'Ivo e i pupilli e la Madonna con Bambino. L'intervento del pittore valdarnese, oltre a quello di Bicci di Lorenzo - che si concentrò nella porzione sinistra della testata e sul muro di risega a lato della cappella della Nunziata - sono al centro di questo saggio che offre nuove proposte di lettura e chiavi interpretative del patrimonio artistico custodito all'interno della chiesa. -
Intimità e naturalezza. La pittura sincera di Gino Pozzi. Ediz. a colori
Pittore, disegnatore e ceramista, Gino Pozzi (1900-1954) fu un protagonista della ricerca figurativa nel periodo tra le due guerre. Il catalogo riproduce un'ampia selezione delle opere esposte dal 26 settembre al 7 novembre 2021 a Sesto Fiorentino - città in cui l'artista visse e operò - in tre distinte sedi: il Centro Espositivo Antonio Berti, la galleria La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo. -
Andrea Lucchesi. Esilio. Ediz. a colori
Il catalogo della mostra allestita nell'autunno 2021 negli spazi delle Muratine, nel centro storico di Pontassieve (Firenze), riproduce una trentina di opere del giovane pittore fiorentino, vincitore nel 2004 del prestigioso premio Tito e Maria Conti presso l'Accademia delle Arti del Disegno. ""Nei quadri di Lucchesi"""", scrive Adriano Bimbi, """"c'è così tanta bellezza che se ne può cogliere a piene mani, la stessa che si trova negli Omini di Rosai, nelle ombre inquietanti di Bacon, nelle gioiose luci di Matisse. La bellezza non costa niente, appartiene a tutti e non è liquida, ma sta nell'aria, è appiccicata dappertutto, anche sulla nostra carne e riverbera non solo quello che pensiamo ma anche quello che non pensiamo, non ha una sua logica: ne morrebbe""""."" -
Il percorso museale dell'Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze
L'antico ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova è una struttura dalle molteplici sfaccettature, entro le quali l'apporto medico e assistenziale viene a fondersi con il ruolo religioso, economico-politico e culturale. La guida al nuovo percorso museale, inaugurato nel 2019, è una panoramica su un tesoro di oltre 700 opere tra dipinti, affreschi, sculture, arredi di grande valore, testimonianze di tre funzioni specifiche dell'arte: quella a servizio dell'istituzione sanitaria, quella indirizzata al percorso di catechesi del malato e infine quella finalizzata alla formazione del medico attraverso la rappresentazione della figura umana e delle parti del corpo. -
L' epistolario di Giuseppe Montani
Le 338 lettere dell'epistolario consentono di ripercorrere la biografia di Giuseppe Montani (1786-1833), che fu storico collaboratore dell'«Antologia Vieusseux» tanto da essere definito da Niccolò Tommaseo ""l'anima del periodico"""". Povere sostanzialmente di avvenimenti esterni e di dati eclatanti, esse sono tuttavia una preziosa testimonianza sull'attività del maggior critico letterario del decennio 1821-1831. L'indole acutamente riflessiva della scrittura trova nella dimensione della tessera epistolare il luogo per esporre liberamente la propria visione del mondo, degli uomini e della cultura. La vasta erudizione di Montani, e la sua curiosità filosofica, sostengono una visione nuova, marcata dal senso dell'utilità sociale che è necessario per un uomo di lettere."" -
Nuova antologia (2021). Vol. 3: Luglio-settembre.
Sergio Mattarella, La mia idea dell'Europa Enzo Cheli, La vera data di nascita della Repubblica italiana Maurizio Molinari, Lo spirito repubblicano di Draghi e Spadolini Andrea Frangioni, Voci del dissenso cinese: Zhang Xuezhong Antonio Del Pennino, Come nacque il Ministero della Protezione Civile in Italiamcol governo Spadolini Valerio Di Porto - Antonio Piana, Enrico De Nicola a Palazzo Giustiniani Aldo A. Mola, Vittorio Emanuele III e l'Ignoto Milite (1919-1921) Sandro Rogari, Indro Montanelli a vent'anni dalla scomparsa Ermanno Paccagnini, Raccontare situazioni di amicizia Stefano Folli, Francesco Compagna cento anni dopo Stefano Folli, Diario politico Vittoria Puccini: ""Unita"""" si vince!, a cura di Caterina Ceccuti Paolo Bagnoli, Carlo Curcio storico delle dottrine politiche Giacomo Fidei, Renato Fucini: il funzionario pubblico che cantò in versi e in prosa la campagna toscana Giuseppe Pennisi, Igor, il globalista Sabrina Borchetta - Angelo Costa, Sciascia ed il poliziesco che dilata il tempo: la destrutturazione di un genere? Valeria Biraghi, Quel Risorgimento nato sul lago Maggiore Tito Lucrezio Rizzo, Intelligenza artificiale ed etica."" -
Stefano Benazzo. L'architettura e il suo doppio. Come progettare tra intelletto e manualità. Ediz. illustrata
Catalogo della mostra visitabile dal 5 al 31 ottobre a Firenze alla Sala delle Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno. Ha scritto Cristina Acidini: ""La tradizione degli edifici in miniatura, che Stefano Benazzo ai nostri giorni reinterpreta a livelli d'assoluta eccellenza, ha una storia lunghissima che parte dalle antiche civiltà del Mediterraneo: oggetti altamente simbolici, che potevano rappresentare le abitazioni dei viventi nel regno della morte delle sepolture egizie, così come le città conquistate nei trionfi militari degli antichi Romani. Fiorisce nel Rinascimento, specie italiano, la splendida usanza del modello architettonico, preparatorio per la futura costruzione, da sottoporre al giudizio e possibilmente all'approvazione del committente. Quel tipo di modello fu per secoli lo strumento più adatto per mostrare in anticipo e con verosimiglianza l'effetto finale di un palazzo, di una fortezza, di un complesso monastico, di una fontana, di un giardino. Quelli che ci restano spesso sono in sé dei capolavori, come i modelli lignei di Michelangelo per la facciata di San Lorenzo a Firenze o dei Sangallo per la nuova basilica di San Pietro a Roma""""."" -
Il profumo del giglio
"Mi sono sempre piaciute le opere di Elisa Zadi. Ma l'avevo conosciuta solo come pittrice o come performer in immaginifiche installazioni. Imbattermi in una sua raccolta di poesie è stata una lieta sorpresa. Anche se in realtà scrivere fa parte di lei da tutta la vita. Stessa fonte, quindi stessa sensibilità, ma una forma espressiva diversa. Interessante anche scoprire quanto una modalità sia affine all'altra, come ne evochi i contenuti, in una coerenza di senso ma con differenti sfumature. Le poesie di Elisa possiedono una qualità molto importante. Mentre scorri le righe esse si rivelano, sbocciano, con l'incredibile sincerità dei fiori. Arrivano subito, comunicano. Si mostrano con chiarezza. In questo loro manifestarsi sanno essere delicate ma anche brutali, come la vita."""" (Alessandro Bini)" -
Città di vita (2021). Vol. 5: Settembre-Ottobre.
Antonio Di Marcantonio, «Libertà va cercando, ch'è sì cara» (Pur., I, 71). «Libertà significa responsabilità: ecco perché molti la temono» (G.B. Shaw). Orlando Todisco, Dalla rivendicazione alla gratitudine. Ovvero il trascendimento francescano dello scontro padri-figli Piero Bargellini, La giustizia di Dante. Jan Wladyslaw Wos, Traduzioni in polacco della 'Divina Commedia' di Dante Pierino e Talita Montini, «Mi ritrovai in...». Dante nella cultura giapponese dalla metà del XIX secolo al primo ventennio del secolo XX Maurizio Sfriso, Kierkegaard, Rosmini, Francesco d'Assisi e... gli altri Pierino e Talita Montini, Il vizio della speranza Duccio Mugnai, Sublime altezza della poesia dantesca Chiara Marconi, 'Il coraggio di dire io': tra soggettività e responsabilità Daniela Giommi de Bernart, La terapia con la famiglia: come sono cambiate le relazioni familiari al tempo del Covid-19. Francesca Fedeli, Dante Alighieri e l'identità nazionale di un popolo. La statua di Dante realizzata nel 1865 da Enrico Pazzi in piazza Santa Croce a Firenze (parte II). Silvia Bargellini, Poesie di Ester Franzil. -
Commedia dell'arte. Studi storici (2020). Vol. 3
Testi in italiano, estratti in ingleseA ssunta Petrosillo, Le intricate e rocambolesche vicende teatrali e familiari degli attori spagnoli della 'Commedia dell'Arte' a Napoli nel Seicento Teresa Megale, «Ob amorem quem gerere dixit»: una transazione monetaria per Adriana BasileFabio Sottili, Caravaggio o Carracci? Il Ritratto di Paoluccio della Cerra, primo Pulcinella Gianni Cicali, L'Arte stilizzata: intersezioni teatrali di genere nel Settecento napoletano Francesca Pagani, Intrecciare le tradizioni per creare 'un nuovo genere di pièce'. La Nouvelle Italie (1762) di Jean Galli de Bibiena CANTIERI Caterina Pagnini, I Ballets Russes e la Commedia dell'Arte: tradizioni e riscritture Anna Maria Di Marco, Petruska: dalla creazione di Fokine alla riscrittura di Virgilio Sieni Elena Mazzoleni, I colori di Arlecchino. La Commedia dell'Arte nelle opere di Giovanni Domenico Ferretti (26 febbraio-31 maggio 2020)Angela Caironi, Sopravvivenze della Commedia dell'Arte: dalle foires al teatro di George e Maurice Sand Abstract. -
Remo Squillantini. Amarcord. Alba e tramonto di un'epoca. Catalogo della mostra (Firenze, 4-30 novembre 2021)
È il catalogo della mostra ospitata dal 4 al 30 novembre 2021 all'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dedicata a Remo Squillantini (Stia, 20 novembre 1920 - Firenze, 6 agosto 1996), di cui è proposta una selezione rappresentativa di opere realizzate tra gli anni Settanta e i Novanta del Novecento. Scrive Giovanni Faccenda: ""il modo con il quale seppe concretare un singolare caleidoscopio sociale ed esistenziale, circoscritto, nella cronologia, a due decenni (1975-1995) - il torno di tempo, ovvero, fra la drammatica stagione degli «anni di piombo» e quella, sconcertante, di Tangentopoli, con la lunga, ingannevole illusione di benessere e opulenza coltivate nel periodo di mezzo -, conferisce all'opera di quest'autore, attento e ispirato, il pregio del documento, diresti persino della testimonianza storica: schietta, pertinente, puntuale e nondimeno disincantata"""". Presentazione di Cristina Acidini, testo critico di Giovanni Faccenda."" -
Andrea di Michelangelo Ferrucci. Ediz. illustrata
Il volume illustrato rappresenta una monografia sulla vita e l'opera di Andrea di Michelangelo Ferrucci (Fiesole, 1559 - Firenze, 1626).Spesso confuso in passato con Andrea Ferrucci, detto Andrea da Fiesole, l'artista è stato oggetto di una progressiva riscoperta a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso. Apprezzato dalla corte dei Medici, Ferrucci si colloca nella tradizione artistica tardo-manierista, preannunciando al contempo una svolta verso il barocco. Distinguendosi specialmente nel campo del restauro, della lavorazione del bronzo e della scultura in marmo, fu di fatto ispiratore e maestro di una larga schiera di statuari fiorentini. -
Carteggio Niccolo' Tommaseo - Felice Le Monnier (1835-1873)
Il volume presenta il carteggio inedito tra Niccolò Tommaseo e l'editore fiorentino Felice Le Monnier, 253 lettere (165 di Tommaseo a Le Monnier e 88 di Le Monnier a Tommaseo) che abbracciano gli anni dal 1835 al 1874, anni decisivi per la storia d'Italia e per la storia dell'editoria fiorentina e italiana. Il rapporto con l'editore fiorentino apre le porte dell'officina dello scrittore, consentendo di ripercorrere le fasi elaborative dei testi che Tommaseo pubblica per Le Monnier, dai saggi critici (Sull'educazione; Bellezza e civiltà, o Delle arti del bello sensibile), alle opere politiche (Delle nuove speranze d'Italia; Della pena di morte), dalle antologie (Scritti di Gasparo Gozzi; Scritti di Giovita Scalvini), alla raccolta delle Poesie. Il carteggio, facendo luce, come si legge nella Premessa, su «aspetti poco conosciuti della biografia dello scrittore, tra cui ricopre un rilievo particolare il ruolo di promotore culturale», permette dunque di ricostruire «la storia della cultura fiorentina e italiana del XIX secolo, e il contributo dei suoi protagonisti alla nascita di una nuova coscienza nazionale ed europea». -
Arte di governo, pubblica felicità e diritti umani
Nel mezzo secolo che va dal 1749 al 1799 il mondo occidentale ha subìto trasformazioni più importanti che nei tempi anteriori. La prima data è quella del 'testamento spirituale' del Muratori, l'ultima simboleggia la fine dell'età 'giacobina'. I tagli cronologici non sono netti, ovviamente, e mai s'escludono sopravvivenze o riprese, nonché osservazioni dirette a interpretare quanto successo prima; ma se ci si basa sulle pubblicazioni, sulla loro importanza e quantità, e le si considera specchio o emblema di eventi da analizzare e ricordare, è possibile tentare un collegamento tra i fatti storici indicati nel titolo. I quali alludono alla condotta normale di quanti si succedettero al potere in quegli anni, cioè l'alta e diuturna loro protesta di perseguire il benessere comune; culminata nell'inserimento dei ritenuti fondamenti di esso in appositi documenti ufficiali, chiamati Dichiarazione dei diritti umani o Costituzioni. -
Città di vita (2021). Vol. 6
In questo numero: Antonio Di Marcantonio, 'Fratelli tutti' un anno dopo. Il sogno di papa Francesco che stenta a realizzarsi; Padre Orlando Todisco, Come stare al mondo. Ripensando il volontarismo francescano; Mons. Giovanni Fallani, Commemorazione di Dante Alighieri in Santa Croce nel VII centenario della nascita (Firenze, Basilica di Santa Croce, 14 novembre 1965); Fornaretto Vieri, Il prosimetro prodigioso. Forma letteraria scelta da Dante per la 'Vita nuova'. Poesia su poesia; Pierino e Talita Montini, «... mi ritrovai in...». Dante nella Letteratura della traduzione in Slovacchia dall'inizio a quasi la fine del XX secolo; Simone Allegria, Il Dante di Giuseppe Lando Passerini; Massimo Lucchesi, La comunicazione nella vita fraterna; Jan Wladyslaw Wos, Igor' Stravinskij compositore di musica sacra nel cinquantenario della morte; Francesca Fedeli, Dante Alighieri e l'identità nazionale di un popolo. I festeggiamenti del 14, 15, 16 maggio 1865 per l'inaugurazione della statua di Enrico Pazzi in piazza Santa Croce a Firenze: appendice documentaria (parte III); Egidia La Neve Torsella, Giovanni Verga. Fotografo e autore cinematografico; Classe 3B del Liceo Scientifico ISIS Gobetti-Volta, Una classe alla scoperta della Commedia; Novella Maggiora, Al poeta dell'Umanesimo e padre della lingua l'edizione celebrativa del 1865. -
I pomodori a raggi X
Un'edizione per ripercorrere la storia del pomodoro, con una inedita, selezionatissima iconografia. Autrici ed Autori, ognuno specialista nel proprio campo di studio, propongono un percorso interdisciplinare divulgativo, basato su un approccio fedele alle fonti, per ricostruire il nome, l'utilizzo, l'identità di un prodotto della terra che, proveniente dai Paesi d'oltre Oceano, si è coniugato in maniera naturale con le risorse dell'ambiente mediterraneo, passando attraverso una catarsi, che lo ha riabilitato agli occhi di medici e consumatori. Il pomodoro rappresenta, infatti, il prodotto della contaminazione tra tradizioni diverse di ciò che riteniamo, invece, identificativo e fondante la nostra specificità: spaghetti al pomodoro e pizza al pomodoro sono infatti il frutto di scambi e incontri, che affondano le loro radici in posti e pasti di culture lontane. Attraverso la Spagna, la salsa al pomodoro, profumata d'aceto, incontrava i carboidrati preparati secondo la tradizione medio-orientale, sposandosi indissolubilmente con la storia della Sicilia e di Napoli, i primi veri hub internazionali della pasta. Storia e ricette. -
Primati pistoiesi nella storia della letteratura italiana
Lorenzo Selva, che con Della Metamorfosi inaugura il genere del romanzo seicentesco. Nicola Villani, autore di un imponente Ragionamento sulla poesia giocosa in cui risale alle origini della Commedia. E infine Francesco Bracciolini, che con Lo scherno degli dei firma il primo poema ""eroicomico"""" italiano. Tre figure affascinanti e poco conosciute del XVII secolo, che l'autrice riporta alla luce in un saggio ricco di rimandi e spunti di riflessione sui numi tutelari della nostra storia letteraria."" -
I georgofili in occasione del vertice dei ministri dell'agricoltura del G20
In occasione del vertice dei Ministri dell'agricoltura del G20 (Firenze, 17-18 settembre 2021), l'Accademia dei Georgofili ha voluto organizzare una serie di eventi scientifici su argomenti inerenti l'agricoltura e le sfide che essa dovrà affrontare e vincere per cogliere gli obiettivi attesi entro il 2050. I temi scelti sono di sicuro interesse generale e spaziano dall'economia di mercato al diritto al cibo e alla innovazione in agricoltura, senza trascurare gli aspetti inerenti i rapporti tra pianta, suolo e ambiente, i rischi fitosanitari e la gestione delle acque e dei boschi. In definitiva, un ampio ventaglio di argomenti estremamente attuali, trattati e analizzati ora qui disponibili tutti insieme in questo volume. Per ogni evento, l'Accademia aveva anticipatamente messo a disposizione dei partecipanti (e degli utenti del web) le sintesi degli interventi; questa pubblicazione le integra con testi più ampi e descrittivi, con bibliografia e con delle considerazioni conclusive, utili a riassumere gli scopi e le finalità di ogni incontro... (Massimo Vincenzini) -
Lo diluvio del 4 novembre
La grande alluvione del 4 novembre 1966 narrata da chi più di ogni altro l'ha vissuta sulla propria pelle, e sulle proprie pietre. Protagonisti di questo breve racconto sono infatti i monumenti di Firenze, dotati di parola, di memoria e di una personalità storicamente accurate. Il sapiente Ponte Vecchio, la solenne Torre d'Arnolfo, la battagliera Torre del Bargello organizzano con gli altri storici edifici la difesa di Firenze davanti alla minaccia dell'Arno, forte di un ritrovato vigore che gli ricorda la sua antica gioventù, quando era libero e potente. A quasi cinquant'anni dalla sua prima edizione, il racconto di Paolo Barlacchi presenta da un punto di vista totalmente innovativo una storia ormai tristemente nota, celebrando la coesione e la forza di Firenze in uno dei suoi momenti più difficili. -
La Badia Fiorentina. Vicende storiche e architettoniche dal Quattrocento all'Ottocento e i moderni cantieri di restauro
La pubblicazione in due volumi, in continuità con quella curata da Fulvia Zeuli nel 2018, amplia e approfondisce il discorso relativo alla Badia Fiorentina, importante complesso religioso nonché centro politico ed economico cittadino, custode di un inestimabile patrimonio di fede, cultura ed arte.Si affrontano qui le vicende relative alla trasformazione della struttura nei secoli successivi al Quattrocento, documentando in particolare gli imponenti e rigorosi interventi di restauro occorsi al monumento nel corso del tempo.Testi di Francesca Carrara, Fiorella Facchinetti, Fulvia Zeuli.Appendice di Guido Pelizzari.