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La storia di San Michele
Sono oramai passati più di novant’anni dalla prima edizione de ""La Storia di San Michele"""". Era il 1929, un momento di crisi mondiale, povertà e disoccupazione. Per merito dell’editore inglese, John Murray, che ebbe il coraggio di proporre una visione di speranza — questa proposta dovette sembrare incongrua e anacronistica perfino allora — fu davvero considerata “la storia di un altro modo di vivere”. I critici letterari, nonostante l’autore fosse un personaggio già famoso, espressero in vario modo la loro sorpresa: definirono questo libro «unusual» ossia fuori dal comune, sottolineando la difficoltà di collocarlo come autobiografia, come libro di memorie mediche o filosofiche, come libro di viaggio, o solamente come romanzo. Ma qualunque fosse la categoria a cui apparteneva, il suo messaggio era sconvolgente! Divenne un best seller e da allora continua ad essere tradotto in tutte le lingue del mondo. Novant’anni, eppure oggi ci troviamo nel mezzo di un’altra crisi mondiale, col rischio per le nuove generazioni di precipitare nel baratro dell’indifferenza, dell’intolleranza aggressiva, pericolosa e ignorante — una miseria questa volta, della mente e dello spirito."" -
Della presunta morte di Pan, della fantomatica isola Leukotea e di altri enigmi a Capri ai tempi di Tiberio
Nella parte iniziale di questo libro si approfondiscono i collegamenti, più o meno evidenti, fra tre episodi, o meglio fra tre racconti ambientati in aeree geografiche ed epoche diverse: racconti lontanissimi che, però, si palesano, dopo un approfondimento, connessi da rapporti, analogie più o meno fitti e da un elemento comune: la Voce che viene emessa da un individuo, sia esso personaggio storico o mitologico, declinata in parole e suono. Da uno dei tre episodi, il racconto su Pan, contenuto all’interno di un testo dello storico e sacerdote Plutarco, il De Defectu oracularum, e da una serie di problemi interpretativi ad esso connessi, si irradieranno una pluralità di questioni o domande anch’esse più o meno direttamente collegate, attraverso percorsi alquanto labirintici, al ferale annuncio. Le questioni, e i tentativi di risposta, finiranno per comprendere non solo la natura segreta della Voce e le fonti e le ragioni che portarono ad una singolare e rischiosa sovrapposizione tra il dio caprino e la figura di Gesù Cristo, ma anche le motivazioni che indussero l’imperatore Augusto a scegliere Capri e le cause del secessus da Roma e delle inquietudini vissute da Tiberio. -
Il camaleonte azzurro. Racconti del bestiario caprese
"Il Camaleonte Azzurro"""" è una raccolta di 26 racconti, dal mito alla fantascienza, che narrano la storia di Capri con gli occhi degli animali. Un bestiario fantastico e poetico. La favola, il mito, i """"Cunti"""" delle nonne, storie tra il vero e il verosimile sono i fili magici che tessono questi racconti bestiali. Partendo dalle sirene, seguendo un affascinante darwinismo insulare, un'incredibile varietà di animali capresi nasce, si evolve e scompare nell'azzurro. Tantissimi personaggi famosi, naufraghi felici, hanno ritrovato su questa isola il loro alter ego in un animale divenuto, poi, compagno di vita. Scrittori e artisti scoprono affinità elettive, iniziano un silenzioso colloquio, ritrovano sentimenti perduti, nei loro """"migliori amici"""". A Capri l'animale che è in noi si manifesta, prende forma, si relaziona con la natura. Questo è il mistero della fisiognomica caprese. Non è forse vero che ancora oggi, dopo tremila anni, ci chiediamo se siamo un'Isola di capre o di cinghiali? Nel dubbio perenne se su questo fantastico scoglio prevalga lo spirito tiberiano o quello omerico. Le storie di tanti animali ci sveleranno questo millenario segreto." -
Quando a Capri si arrivava in aereo. Storie e personaggi dell'Isola, sopra e sotto il mare
Questo libro rappresenta uno studio sui mezzi di trasporto utilizzati nel tempo per raggiungere l'isola di Capri. Dai dirigibili, agli aerei, ai sottomarini fino ai più ordinari piroscafi, l'Isola, infatti, ha cercato nel tempo di tener vivo quel cordone ombelicale che la lega, in forma vitale, con la terraferma. Mezzi di trasporto molto spesso inaspettati e curiosi, ma utili per abbattere la condizione esistenziale di appartenenza e di isolamento propria di chi è nato in un'isola. Le storie e i personaggi di questo libro sono, molto spesso, eterogenei e talvolta un po' bislacchi: tutti sono uniti, però, dalla voglia latente di andare oltre quel bordo di confine tra il finito e l'immenso. -
La sua infinita varietà. Vita e leggenda della marchesa Casati
Per i primi trent'anni del ventesimo secolo, la marchesa Luisa Casati stupì l'Europa. Era nota per le sue passeggiate notturne: nuda sotto la pelliccia, sfilava tenendo al guinzaglio ghepardi con collari tempestati di diamanti. Artisti come Man Ray e Augustus John la ritrassero nelle loro opere; scrittori come Jean Cocteau, Ezra Pound e Jack Kerouac celebrarono la sua strana bellezza; celebrità e aristocratici di tutto il mondo rimasero a bocca aperta ai sontuosi ricevimenti nelle sue case in Italia e in Francia. Le spese folli di Casati terminarono solo nel 1930, quando si ritrovò in debito di oltre (attuali) ventuno milioni di euro, ma la sua ricerca creativa e iconoclasta proseguì fino alla morte, a Londra, nel 1957. L'eredità della marchesa è stata raccolta, nella moda contemporanea, da John Galliano, Tom Ford, Alexander McQueen, Karl Lagerfeld, e altri designer ispirati dal suo stile unico. Nuova edizione, del tutto autorizzata e riccamente illustrata, con una nuova traduzione e una postfazione di Grazia d'Annunzio. -
Capri. Biografia di un'isola
L'isola di Capri, nella sua ricchissima bibliografia, annovera pochi testi che affrontano, in maniera sistematica e completa, la sua storia dalle origini all'età contemporanea. Questa ""Biografia di un'isola"""" di Umberto Kesel presenta tre qualità difficilmente riscontrabili, contemporaneamente, nello stesso testo: è approfondito, è autorevole, è semplice. Queste caratteristiche sono amalgamate ed esaltate dal grande, tenace e dolce amore di Kesel verso Capri, verso la “sua isola”."" -
Ogni resistenza è vana. Francesi contro inglesi per la conquista di Capri 1806/1808
«Alzando appena lo sguardo, sulla colonna sinistra dell'Arco di Trionfo, la monumentale volta in pietra voluta da Napoleone per celebrare la grandeur dell'esercito francese - «si tornerà alle vostre case solo sotto archi di trionfo» - è possibile scorgere, tra le incisioni in ricordo delle più significative vittorie militari, appena sotto quella del Cairo, la conquista di Caprée. Si trattò di un'impresa straordinaria, pianificata con ingegno, eseguita con astuzia, propiziata da venti amici e, come sempre, accompagnata dalla sorte. Ne narrerò qui le straordinarie vicende, dalle ragioni che causarono il conflitto sino alla conquista di quell'inaccessibile bastione di roccia che nei primi anni dell'Ottocento rappresentava un autentico avamposto militare alle porte marine del Regno di Napoli. Ricorderò le fitte trame diplomatiche tessute intorno all'isola, le furbizie militari che furono approntate, le scalate eroiche dei volteggiatori, i sagaci negoziati intrapresi prima di capitolare e alcune beffe della Storia che amplificarono, negli anni a seguire, l'eco internazionale di un conflitto solo in apparenza minore.» -
Capri, un mosaico. Memorie isolane di protagonisti e comprimari
Nel suo libro Mazzetti crea un nostalgico quadro raffigurante la Capri d'altri tempi e, senza accorgersene, inventa un nuovo genere artistico-letterario. I sessantacinque personaggi, che hanno incrociato la sua vita caprese, sono tutti scomparsi. Ma i veloci tratti biografici schizzati nel libro sono un piccolo capolavoro. E diventano delle tessere musive. Non è tutto. La medesima composizione, osservata da un altro punto di vista, assume un diverso significato. Quel mosaico di pietruzze colorate rivela anche involontariamente i gusti e le passioni dell'autore. Trasformandosi allora in un autoritratto. Mazzetti, oltre ad essere un bravo giornalista, è pure uno scienziato, eminente nelle discipline geografiche. Forse mi sbaglio, ma credo che non deve essere stato facile, per una persona concreta come lui, navigare in un oceano di sentimenti accompagnati dalla malinconia. […] L'anima analitica dello scienziato riappare invece nel capitolo intitolato Dal mito alla metropoli, dove Capri viene psicanalizzata e messa a nudo con preciso rigore. In poche righe, Mazzetti descrive magistralmente le trasformazioni del territorio, l'evoluzione della popolazione e la crescita dell'economia. -
L'isola, terra degli ulivi e d'infinite storie. Personaggi, racconti e immagini dell'antica tradizione dell'olio a Capri ed Anacapri
Da questo libro emerge un sorprendente e storico rapporto tra l'ulivo e l'isola di Capri. Un rapporto che ci trasporta in epoche antichissime quando l'Isola era una delle mete dei primi viaggi di coloni greci in quello che oggi chiamiamo Golfo di Napoli. Ma l'ulivo era diffuso a Capri anche nel XVI secolo come si evince da alcune testimonianze e già nel XVIII secolo il francese Montesquieu giudica l'olio isolano «il migliore olio d'Italia». Attraverso i secoli scopriamo, così, come l'abolizione di molti uliveti, a favore di altre colture, abbia cambiato profondamente il paesaggio di Capri e Anacapri e di come molte antiche tecniche e saperi siano andati perduti. Nonostante questo il libro di Giuseppe Aprea ci regala, alla fine, l'ulteriore sorpresa di una presenza, di un culto e di pratiche concrete collegate all'ulivo e all'olivo-coltura che ancor oggi sono radicate sull'Isola, recuperate, modificate e adattate alle nuove esigenze commerciali ed imprenditoriali. -
I giardini del fascino. La straordinaria vita di Mona Bismarck tra New York, Parigi e Capri
Chi era Mona von Bismarck? Una donna spesso accusata di cinismo, anche per i suoi quattro matrimoni, che tuttavia, con assoluta determinazione, è riuscita a trasformare se stessa in un’icona, una sorta di “dandy” al femminile, una donna che ha influenzato lo stile di un’epoca ed è riuscita, per più di 40 anni, a mantenere viva l’attenzione sul proprio personaggio, celebrato in ben 50 articoli sulla più prestigiosa rivista di moda e lifestyle del mondo. Oggi il nome di Mona von Bismarck non evoca quasi nulla alle nuove generazioni e di questa Cenerentola, che riuscì a scalare le vette più alte del regno, non si parla quasi. Testimonianze del suo passaggio, tuttavia, sopravvivono nei luoghi da lei tanto amati. A Parigi la fondazione “Mona Bismarck American Center”, che ha sede nella magnifica residenza dell’Avenue de New York ed ha preservato la superba eleganza che la contraddistingueva, ha mantenuto fede ai suoi desideri, realizzando con impegno e, periodicamente, una serie di interessanti progetti culturali. A New York e negli Stati Uniti le sue splendide dimore e giardini. -
Capri, luce e ombra. Guida a misteri e segreti dell'isola. Ediz. illustrata
L'intenzione di questo libro non è certo quella di elencare storie di fantasmi, fenomeni paranormali e occultismi vari collegati a Capri, quanto piuttosto approfondire una serie di argomenti, interrogativi e dilemmi non risolti insieme a potenzialità e precise caratteristiche insulari. Si avanzano possibili soluzioni e interpretazioni, per molte di queste problematiche, mentre per altre si propongono solo ipotesi e anche ulteriori domande. Si sono sovrapposti misteri mitici e storici a quelli più legati all'epoca turistica e alla storia locale in un tentativo di analisi di alcune motivazioni di base che hanno determinato, nel passato, l'affermazione di Capri quale meta di flussi internazionali. -
L'isola di Capri in età aragonese (secolo XV)
Gli scenari politici e militari che segnarono la vita del Regno di Napoli nel secolo XV e, in particolare, gli scontri tra Angioini ed Aragonesi per la conquista del trono, ebbero delle significative conseguenze sul territorio dell’isola di Capri e sui suoi abitanti. Anche qui si scontrarono, con effetti laceranti sul tessuto sociale, due fazioni che parteggiavano apertamente con i pretendenti alla corona. I contrapposti schieramenti politici di alcune eminenti famiglie capresi fecero scoppiare gravissimi disordini che si protrassero per tutto il secolo, determinando spaccature e odi insanabili specialmente tra le due Comunità isolane. Peraltro, bisogna sottolineare che, mentre le relazioni sociali ed umane subivano pericolose derive che, in qualche caso, sfociarono in atti di intolleranza e violenza, le condizioni economiche generali del Paese, specie durante il Regno aragonese, ebbero una fase di crescita con la nascita di nuove attività e un ulteriore sviluppo di quelle già avviate e consolidate nei secoli precedenti. -
Nino. Il sole di Roma, la luna di Capri. Vita reale ed immaginata di Antonino Cesarini
"A chi avrà il coraggio e la pazienza di leggere queste mie pagine raccomando solo di non scandalizzarsi eccessivamente per le vicende narrate. Gran parte di esse sono realmente accadute, altre verosimilmente accadute, e parlarne non fa altro che portare ancora una volta alla ribalta argomenti ancor oggi, incredibilmente, ritenuti scabrosi. La narrazione si dipanerà in una chiave insolita, quasi cinematografica, dove allo sviluppo contemporaneo, siamo nel periodo 1941/1943 – in cui si racconta di un ipotetico ritorno a Capri di Nino Cesarini e di un’altrettanta ipotetica fase finale della sua vita a Roma –, si affiancano visioni a volte deliranti, da parte del protagonista, relative al suo passato, dovute anche ad una dipendenza dalle droghe che accompagnerà lo stesso per quasi tutta la vita. Questi momenti di ricordo – riguardanti episodi realmente accaduti dell’incontro e dell’amore tra Jacques Fersen e Nino Cesarini e della loro successiva permanenza a Capri nella Villa Lysis – sono evidenziati, per meglio renderli distinguibili, da una forma grafica vicina al corsivo, come se fosse la mente del protagonista stesso a tracciarli, volta per volta""""." -
Capritudine. Modi e mode dell'Isola Azzurra
La Capritudine è un ossimoro: una melanconia gioiosa. Questo magico sentimento, che ti lega a Capri per tutta la vita, è il filo invisibile dei dieci capitoli di questo libro che descrivono i modi e le mode di un’isola iridescente. Un viaggio durato dieci anni in cui la Capritudine è diventata un elisir spirituale per contrastare l’omologazione dell’isola. Il libro è impreziosito dai disegni dell’artista romano Fabio Finocchioli apparsi nella rivista “Capri Review”. -
Il colore dei sogni
Un gruppo di amici spensierati hanno eletto la loro ""base"""" in un garage. Là si incontrano sempre, pronti allo stupore, alla gioia e al divertimento. Saranno in grado di affrontare le esperienze dolorose con cui si scontreranno alcuni di loro? Li aiuteranno le armi preziose della pazienza, della speranza e della solidarietà."" -
I giorni infiniti
La commovente testimonianza di una madre che ha seguito con amore e fermezza, contro tutto e tutti, le sofferenze della figlia Manuela, colpita da un problema alla vista per un banale incidente domestico, fino alla completa guarigione. Un libro pieno di speranza che fa riflettere... i giorni sono infiniti e, dietro l'angolo, ci sono sempre quelli migliori! -
Mentre scende lentamente la sera
"I versi di Dino Cau riescono ad essere allo stesso tempo ritmati e narrativi. E, in ogni componimento, questo poeta non si risparmia di tessere la trama della propria visione del mondo, di come, secondo lui, vanno le cose. Storia personale, storia patria e contemporanea sono le tante sfaccettature della sua poesia: una poesia come avvenimento in sé, concluso e completo; una poesia come struttura per raccogliere e riordinare un pensiero, una riflessione; una poesia come pagina sulla quale fissare il ricordo di un avvenimento. Più pagine e... si ha il resoconto di una vita."""" (Giuseppe Martella)" -
Racconti del primo mattino
Questi ""Racconti del primo mattino"""" testimoniano, attraverso ricordi, emozioni, colori e suoni, i sentimenti di un'anima sensibile e profonda. Chesi affronta un viaggio a ritroso, melanconico ma mai doloroso, nei luoghi più nascosti della sua memoria."" -
La finestra sull'abbazia
Storie di amori e moti dell'anima che si muovono attorno all'Abbazia di Fossanova, nell'omonimo borgo dell'Argo Pontino, poco a sud della capitale, e sui quali vengono a gravare le vicende turbolente dell'Italia che affronta le due guerre mondiali e il ventennio fascista. -
Ancora un giro
«Questa nuova raccolta di Tommaso Piemontese, ""Ancora un giro"""", prelude a quegli stati di grazia, che pennellate lievi e nel contempo dense rendono così efficacemente vibranti nel solco della vita, intesa come dono. Sono, quelle di Piemontese, immagini poetiche riconducibili alla purezza dell'esistere, cercata da chi ha percorso tante strade con occhio rivolto alla ricerca, sapendo che essa è già di per sé un trovare.» (Federica Lucchini)""