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Ruvido
In questi haiku riconosciamo un soggettivismo dalle sfumature malinconiche e dalla rilevante pregnanza evocativa, ottenuta talvolta tramite ossimori più o meno velati. L'orizzonte del verso è spesso squisitamente umano, di un umano che sa di condivisione e intimità. Le foto che si intervallano ai componimenti ritraggono soggetti inanimati di una sobrietà scarna, caratterizzati a volte da uno sfumato lirismo, a volte da un geometrismo raffinato. -
Ascoltando il rumore del mare
Un incontro può cambiare la vita! Lo sa bene Ana che, proprio quando è al culmine della disperazione, incontra Andrew. I loro sguardi s'incrociano e dal quel momento lei vede un'altra possibilità: c'è qualcuno che la guarda senza giudicarla e desidera solo darle il suo aiuto per non farla sentire più sola& Un viaggio tra Australia e Spagna, ricco anche di momenti divertenti, che, come scrive Alessandra Manni nella prefazione, richiama la voglia di amare e di essere amati. Una successione di eventi, che ci fa entrare in un vortice di situazioni inaspettate. -
Soffi di vita
Un libro da leggere con calma, perché ogni racconto vive di vita propria e il suo messaggio va compreso e interiorizzato. Alla fine ci accorgeremo di aver provato emozioni e sensazioni inconsuete, che forse avranno lasciato un segno dentro di noi. Un arricchimento per la mente e per lo spirito. -
L' Olimpo dei cantici
In questa corposa silloge salta immediatamente agli occhi la prolificità della parola, indissolubile al profluvio di immagini che si inseguono su uno sfondo di tenue levità e di giocosa leggerezza. I frequenti richiami alla mitologia classica assumono toni di un palese manierismo... -
La leggenda dei due oceani
La vicenda di due uomini: uno, roso dal rimorso per una colpa antica nei confronti del suo stesso sangue, l'altro divorato da un odio inestinguibile. Nel mezzo, l'amore e le vite dei loro figli ed una mèta leggendaria, le cui origini si perdono negli abissi del tempo; il tutto nella cornice splendida e selvaggia di due Oceani. Un lungo viaggio al cui termine nulla sarà come prima, ed alla fine del quale ognuno rivelerà la sua vera natura. Età di lettura: da 12 anni. -
Il sogno spezzato
Il sogno spezzato è quello di Luis, un pilota di Formula Uno con una grande prospettiva di successi infranta da un gravissimo incidente di corsa... Nello sviluppo della storia, si rincorrono sentimenti ed emozioni allo stato puro: l'amore, l'amicizia, il dolore, la sincerità, l'inganno. Il tutto, in un susseguirsi quasi scontato rispetto al destino che incombe e che non lascia scampo a nessuno dei protagonisti, mettendo a nudo la loro vera natura come solo la vita sa fare nei momenti di difficoltà e di incertezza. -
Ho sognato la serie A. Parabola discendente di una promessa del calcio. Mancata
Cosa passa nella testa di un ragazzo di quattordici anni quando viene chiamato a giocare in una squadra di Serie A? Lontano dalla sua casa, dalla famiglia, dagli amici, dalle comodità, dal motorino? Tutti davano per scontata la mia scelta invece, ecco come sono andate veramente le cose... -
Mi vestirei di mare
Nella vita nasce e si nutre la poesia di Carla De Angelis. Non ci sono fingimenti; è la realtà, quella del cuore, a cantare nei suoi versi. E sono versi asciutti perché nulla sia di troppo, perché non servono inutili giri di parole davanti al muto sentire dell'animo. -
Tronista per caso
Il sogno delle adolescenti di oggi... Dal buio della propria stanza Giada si ritrova catapultata sullo sfavillante palcoscenico televisivo di ""Uomini e donne"""". Introduzione di Alessandro Coppi."" -
Pozzanghere di periferia
"Pozzanghere di periferia"""", come scrive Francesco Alvaro nella sua prefazione, è un libro che ci bagna fino al midollo e ci lascia proprio come dopo la pioggia (non a caso l'acqua è l'elemento privilegiato dall'autore), che ci fa sentire inadeguati, a disagio. Le """"Pozzanghere di periferia"""" sono il punto di domanda dell'autore sul senso della vita e per il lettore il suo punto esclamativo alla fine del libro." -
Sfumature nere di un'anima inquieta
Ambrosia Darksoul - nickname di una trentenne bolognese, inquieta e tormentata - vive in un mondo virtuale che, ai suoi occhi, appare più reale di quello su cui poggia i piedi. Ma ben presto il social network si rivela per lei un baratro senza fine e, così, quella che doveva essere un'àncora di salvezza diventa un supplizio per la sua anima! Ambrosia (che significa nettare degli Dei) sperava, celandosi, di poter trovare una nuova personalità invece, in pochi mesi, la dimensione dei rapporti virtuali la fa piombare nella disperazione e nella depressione più nere. È terribile quando l'anima, per far sopravvivere il corpo, si stacca da esso e va a morire altrove. Sfumature nere di un'anima inquieta raccoglie, sotto forma di diario, la drammatica esperienza vissuta da Ambrosia Darksoul. -
Bada-mi. Nel segreto della grazia sociale
Ci chiamano badanti, perché badiamo. Ma dentro quel badare, oltre quel badare, c'è un amore che vuole esplodere: l'amore che non possiamo dare ai nostri figli o ai nostri genitori lontani, lo diamo a voi, come merce da contrattare. -
Oltre le alpi è freddo vivere
Una donna senza nome, solo apparentemente fragile, narra, con maliziosa spontaneità e con qualche punta di ironia, il percorso interiore e sociale, gli amori, le passioni e le trasgressioni che le hanno segnato la vita, alla ricerca - come scrive Giovanni Piccardo nella sua prefazione - di un significato e, forse, di un'assoluzione finale, quasi si trattasse di una confessione. -
Tanzerloch
In ""Tanzerloch"""" viene celebrata la vita semplice, la vita antica, la vita dolorosa. Poesie e autore sanno di fango, di cenere, di ferro, di pensieri, nei quali abbiamo l'audacia di addentrarci coscientemente. Ne scaturisce il senso della bellezza che viene dalla durezza della montagna e dalle sorprese che riserva, dai racconti che da essa nascono remoti, dalla narrazione cupa, ferrosa, acre, dal creato, dall'armonia dei versi unito al timore tangibile di non essere onesto, di non onorare la vita così come scaturisce dall'esperienza filtrata dall'emozione."" -
Racconti inconcludenti
I ""Racconti"""" di Giancarlo Vietri non sono affatto """"inconcludenti"""". Sono piuttosto racconti dalle conclusioni sospese, quasi che l'autore ci volesse lasciare col desiderio di leggere ancora, di scoprire cosa accade dopo, di permettere alla fantasia di ciascun lettore di andare ancora oltre. Undici storie del quotidiano, dell'umana fragilità, dell'interiorità inespressa, di scelte non scelte."" -
Nora e il bambino che non aveva ombra
"Giorgio è chiuso dentro una noce. Giorgio è chiuso dentro un pozzo. Giorgio è un pezzo di cristallo. Giorgio è un torrente contro i sassi. Giorgio è un sasso. Un sasso che brilla. Come uno specchio. Giorgio riflette, riflette il mondo. Giorgio scappa dal mondo. Giorgio non capisce il mondo. Il mondo è cattivo. Il mondo è degli altri."""" E questa è la sua storia. La storia di un bambino autistico. La sua storia e quella della sua mamma. E del cammino di tutti e due, verso la luce." -
La casa color grigioperla
Un gruppo di profughi approda sulla costa adriatica e s'insedia in una grande ""casa color grigioperla"""". Il tratto che connota tutti i protagonisti della storia - dai bambini ai vecchi, dagli stranieri agli italiani - è la disponibilità ad accogliere il """"nuovo"""" come un'opportunità. Il tema centrale è dunque l'integrazione tra persone distanti per origini e cultura che, riconoscendosi simili oltre ogni diversità, danno vita a un progetto comune, disposti a scambiarsi e condividere i propri destini."" -
I racconti di Laura
I racconti di Laura raccolgono due storie differenti tra loro ma simili nell'impostazione per la presenza, in entrambe, di figure femminili molto ben caratterizzate. Intorno ad esse ruotano, in un crescendo di emozioni e in un aggrovigliarsi di situazioni, che a volte lasciano con il fiato in sospeso, le vicende degli altri personaggi. Un libro che dovrebbero leggere non solo le donne ma anche gli uomini per comprendere meglio la natura femminile tenera ma al tempo stessa decisa e determinata. -
Bit alla scoperta del codice ASCII
Paolo è un alunno di quinta elementare che in circostanze del tutto normali, fa la conoscenza di uno strano individuo... Bit la lampadina. Roberta, la maestra che sostituisce la sig.ra Pina, sottopone Paolo e i suoi amici ad un questionario di verifica d'informatica e si accorge che l'intera classe, nonostante il registro delle lezioni dica il contrario, ha lacune in informatica. Tutti gli alunni, compreso Paolo, restano un po' perplessi quando tira fuori dalla sua borsa un amico speciale che già l'ha tratto fuori dai guai altre volte. Grazie alla presenza di Bit, Roberta riesce a catturare l'attenzione dei ragazzi e di Paolo, e impartisce loro la prima lezione d'informatica... così tutti sono in grado di rispondere al questionario! Paolo si distinguerà dai suoi amici, risponderà bene proprio a tutte le domande, e come premio Roberta gli lascerà portare a casa Bit. Inizia così una storia di amicizia tra Paolo e Bit, che li porterà lontani, attraverso magiche avventure, impegnati nella ricerca del codice ASCII! Età di lettura: da 10 anni. -
C'era un cavallo sul raccordo
Alessandro ha 34 anni. È single da un anno, lavora per una software house ed è un ritardatario cronico. Sullo sfondo di una calda giornata di giugno, passata in compagnia dei suoi migliori amici su una spiaggia romana, popolata da personaggi tipici e bizzarri, rivive in chiave ironica, a volte con un pizzico di malinconia, gli avvenimenti più importanti della sua vita che lo hanno portato ad essere quello che è: un ragazzo come tanti, che vive, ama, lotta perle sue aspirazioni, resta deluso ma, ogni volta, ha la forza di ricominciare da capo. Un libro divertente, romantico e pieno di emozioni.