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La Liguria del Ponente. Itinerari tra terra e mare
Se tutto l'arco ligure vive a contatto con il mare, quasi appoggiandosi sull'acqua, il Ponente, dalla periferia di Genova al confine con la Francia, per conformazione, storia e tradizioni, rivela ancor più lo speciale connubio tra terra e mare. La costa, carica della fatica degli uomini e avida d'azzurro, presenta spiagge, piccoli borghi, gradini terrazzati e colline, fari e ville circondate dal verde. I suoi centri storici svelano monumenti antichi e ricchi di arte. Il mare, che avvolge e culla le coste, è un invito costante a scoprire un orizzonte infinito e una natura incontaminata che diffonde odori, colori e aria salmastra. Come gli altri ""fuori guida"""", anche questo libro tocca e racconta i luoghi con rispetto e attenzione ai segni, architettonici, naturali e monumentali, alle storie della gente che nei secoli ha costruito il territorio, attraverso cinque speciali itinerari di terra e di mare, da Voltri a Ventimiglia: a piedi, in bici, in auto, «intrufolandosi nei borghi, rasentando chiese e stabilimenti balneari (...) accompagnati dai profumi della macchia mediterranea, dove rosmarini, tamerici, olivi, palme, elicrisi, pini marittimi, improvvisano un concerto di odori e colori, tali da far dimenticare i toni grigi e freddi della pianura al di là dell'Appennino». Illustrazioni a china realizzate in esclusiva per questo progetto dagli studenti del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia."" -
Prato. Itinerari e storie di pietra, d'acqua e di tessuto
Ricco di storia e d’arte, il centro storico di Prato è un esagono racchiuso dalle alte mura trecentesche. L’invito è a osservare sia i monumenti e l’insigne storia artistica, sia i segni, architettonici e non, visibili e invisibili, spesso conservati nella memoria di chi ancora ricorda. Nei cinque itinerari, che si spingono talora oltre la cerchia antica, sono raccontate trame e identità cittadine legate alla pietra, all’acqua e al tessuto, tre filoni che caratterizzano Prato, a partire da fonti storiche e letterarie, con un occhio attento alle tradizioni ma anche ai segni della contemporaneità. Un percorso a piedi ricco di curiosità, personaggi storici meno noti e particolari “fuori guida” per scoprire da viaggiatori l’anima del distretto tessile più famoso d’Italia. Illustrazioni a china realizzate in esclusiva per questo progetto dagli studenti del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia. -
Trame di cura. Lea Pimpinelli ed Emilia Baroncelli. Lettere a Colcello ottobre 1943-maggio 1944
Da un soppalco riemergono lettere dell’inverno primavera 1943-44, indirizzate a Colcello, piccolo borgo umbro dove il giurista e rettore fiorentino Piero Calamandrei ha trovato rifugio con la moglie Ada, la sorella Egidia, il cognato Ciro Polidori e la loro figlia Serenella presso Ermanno, fratello di Ciro. Il figlio Franco è a Roma, impegnato nella Resistenza, ma i genitori scopriranno solo dopo la Liberazione la sua militanza nei GAP. Un pacchetto di lettere femminili indirizzate ad Ada ed Egidia, che ci fanno conoscere una dimensione di preoccupazioni e cure quotidiane solo apparentemente di contorno. Cibo, affetti, salute, abiti, case e ansie per i figli dominano nelle corrispondenze che si intrecciano tra Treggiaia e Firenze da una parte e Roma dall’altra, con destinazione Colcello. Sono i corrieri che recano lettere e pacchetti, o a volte viaggiatori, tutti intralciati dalle interruzioni di strade e ferrovie e ritardati dai bombardamenti che si abbattono sull’Italia centrale. Lettere che non si sa se arriveranno a destinazione, e che rispondono a interrogativi a volte già resi inutili in quanto superati dagli eventi. Nell’Italia occupata dai tedeschi e percossa dai bombardamenti angloamericani una rete di solidarietà e affetti viene tessuta da un fitto dialogo epistolare. -
Il viola e la pietra
Una raccolta di poesie che l'autrice offre al lettore, in questa sua opera prima, attraverso le due anime che da sempre le appartengono, quella artistica e quella poetica. Arricchiscono il volume i contributi introduttivi di Donato Loscalzo e Marco Bussagli, e le opere di Caterina Calabresi, Luigi Stefano Cannelli, Moreno Gaudenzi e Domenica Luppino. -
Ho danzato nel tempo. La vecchiaia raccontata da una donna
Questo libro è un delicato affresco sotto forma di narrazione autobiografica dedicato alla vecchiaia. È lo sguardo di una donna che osserva e racconta, con garbo e ironia, le trasformazioni del proprio corpo con il trascorrere del tempo, le fragilità, i desideri mai sopiti, le sfide e le gioie quotidiane di una stagione della vita non sempre vista per quello che è, dove essere vecchi può significare anche essere liberi di sognare e vivere ogni momento nella piena consapevolezza delle proprie azioni e delle scelte compiute. Per farlo si rifugia nella dimensione onirica del mito classico. «Non deve dunque stupire - scrive l’autrice - se mi sono permessa di prendere a prestito alcuni versi dell’Odissea per accompagnare una parte del mio racconto sulla vecchiaia. Da sempre essi mi fanno rifiorire il pensiero e la parola, trasportandomi laddove sogno e realtà si confondono e delle ambasce umane rivelano il senso affinché facciano meno male.» -
La manutenzione della vita vera
Delia ama mettere in ordine. Crede fermamente che una buona organizzazione alimenti la serenità, e la mette in pratica con sconfinato amore verso la propria casa. Di questo amore Delia ha fatto una professione: scrive fortunatissime guide domestiche e strapazza bonariamente le sue lettrici in una rubrica in cui da consigli su tutto, da come smacchiare una tovaglia di pizzo a come preparare una torta nuziale. Per Delia la manutenzione di una casa è una quieta battaglia contro tutto ciò che si sporca, si stropiccia, si macchia, si brucia - una battaglia in cui l'obiettivo è mantenere l'equilibrio che da luogo alla vita di tutti i giorni, la vita vera. Ora la battaglia di Delia si è fatta più intensa: un male incurabile l'ha aggredita con il suo caos, costringendo il suo corpo a distruggere se stesso, numerando i suoi giorni, improvvisamente pochi, preziosi, unici. Delia scopre che per mettere in ordine il presente deve tornare al passato: deve affrontare il senso delle scelte compiute, il ricordo di una tragedia immane, e la nuova esistenza che ne è scaturita. Deve sciogliere i nodi dell'anima per consegnarsi alla memoria dei suoi cari limpida, chiara e senza errori come una delle sue ricette. E accettare, con serenità e leggerezza, di non riuscirci. -
Il giardino dei giochi creativi. Manuale per scatenare l'immaginazione e l'inventiva di genitori, animatori e bambini
Che cosa sono i giochi creativi? Il tappo volante, la macchina a vento, il tuffabiglia, il pendolino, la tombola dialettale, la torre di mani, il dado delle forme, la girandola, l'hula-frisbee, il ponte piramidale... giochi che potete creare voi stessi utilizzando materiali semplicissimi come forbici, spago, cartoncino, scotch e colori, ma soprattutto amici e fantasia. Il divertimento non è solo il gioco, ma anche la preparazione! Dopo il ""Giardino dei giochi dimenticati"""", un nuovo libro pieno di consigli e suggerimenti per realizzare moltissimi giochi da fare con gli amici durante una festa o con fratelli, nonni o genitori. Età di lettura: da 8 anni."" -
James e la pesca gigante
James è torturato dalle perfide zie Spugna e Stecco, ma ecco che un vecchietto gli promette una vita ""meravigliosa"""" se si berrà una caraffa con certi magici cosini verdi dentro. Cose """"favolose, incredibili"""" capiteranno invece al posto suo a chiunque essi incontreranno, nel caso lui li perdesse. Così purtroppo avviene. E i cosini incontrano una Pesca, una Coccinella, un Lombrico, una Cavalletta, un Millepiedi, un Baco da Seta, una Lucciola, un Ragno, e cose """"meravigliose"""" accadono, eccome, ci pensa la Pesca Gigante. Se per prima cosa spiaccicasse zia Spugna e zia Stecco? E poi, e poi..."" -
L'autobus del brivido. Vol. 3
Credevate che l'orrore dell'Autobus del Brivido fosse finito con la morte del suo inventore, lo scrittore-vampiro P. Onnoval; e invece Eddie C., il Computergenius, lo ha resuscitato con un macabro rituale. Ma Onnoval è confinato nel cyberspazio, nella realtà virtuale prodotta dal computer, e solo se riesce a risucchiarvi dentro tre ragazzi e una ragazza potrà tornare nel nostro mondo. Così, Lidia, Richard, Berry e Shakir, catturati da Eddie, vivono da protagonisti terrificanti avventure nella realtà virtuale (che annienta quanto quella vera) e rischiano di diventare per sempre schiavi di Onnoval... Età di lettura: da 11 anni. -
Noi siamo favole
Da sempre favole e fiabe sono il cibo fondamentale della psiche del bambino, l'alimento indispensabile che rende possibile lo sviluppo di una personalità equilibrata. Un bambino che non si è nutrito di storie diventa spesso un adulto incapace di affrontare la realtà e i suoi ostacoli, spesso pronto a evitarli attraverso facili (e spesso pericolose) scorciatoie. Ma la favola può fare di più: attraverso la metafora mette in scena dinamiche universali, permettendo al bambino di comprendere, accettare e affrontare i conflitti; concorre al raggiungimento del benessere psichico, un benessere che si basa su un'adeguata capacità di sentire, riconoscere e esprimere le proprie emozioni, i propri bisogni e i propri desideri. Attraverso dunque lo stimolo dell'immaginazione, ogni favola diventa uno strumento prezioso per fare emergere gioia e paura, odio e amore, gratificazione e senso di colpa; per superare la barriera dell'isolamento e della sfiducia, in questo modo aiutando anche il bambino (e l'adulto) più chiuso a conoscere se stesso e gli altri, rispettarsi reciprocamente, difendersi e arricchirsi. Di facile lettura, corredata di schede con attività di laboratorio e riflessioni, questa raccolta di favole, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di sperimentazione, offre dunque un valido sostegno terapeutico per aiutare bambini e genitori a comprendere e accettare paure, limiti e difficoltà ma anche per trovare soluzioni, armonia e completezza. -
Vento di magia
Lei è Kate: tutti la considerano una strega. Forse per quegli strani occhi a mandorla di un azzurro chiaro, trasparente come cristallo; o per li viso d'alabastro, incorniciato da capelli neri e lucenti, lunghissimi. Lui, Jarrod, sente immediatamente luna forte attrazione per lei, e nello stesso tempo un'inquietudine che lo spinge ad allontanarsi. Non capisce, è confuso; ma Kate sa, Kate lo vede. Al pari di lei Jarrod possiede il dono, ma non ne è consapevole. E dotato - e maledetto - da un potere immenso, che non sa come controllare. Ora il potere di Jarrod sta crescendo a dismisura e rischia di travolgerlo. Kate sospetta che all'origine ci sia un potentissimo sortilegio, che affonda le sue radici fin un tempo e in luogo lontano; ma non sa come fermarlo, come salvare la vita di Jarrod. Non c'è altra scelta: entrambi devono fare appello ai propri poteri e opporli all'artefice di quel male millenario che da secoli incombe su di lui. -
Le storie della fattoria
"Ho deciso di scrivere questo libro per condividere la mia scelta di vita con voi, non perché sia la migliore ma perché fatta con il cuore. E tutte le scelte fatte col cuore danno i loro frutti"""". La scelta di Caterina è stata di lasciare la città e andare a vivere e lavorare in montagna. Aveva ventun anni quando, un giorno di dicembre, ha incontrato un branco di cavalli, una piccola fattoria e il loro proprietario, e si è innamorata di tutti. Da quel giorno hanno inizio le """"Storie della fattoria"""". I loro protagonisti sono gli animali, cavalli in primo luogo: uno stallone, due giumente capibranco, tanti puledri, un gruppetto di pensionati bolsi in convalescenza e tre vecchie zitelle. Ma ci sono anche pecore, capre, polli, cani e gatti, e la partecipazione straordinaria di lupi, cinghiali, caprioli e grilli. Leggendo, si scopre come salvare dei pulcini con la motosega, o perché si gira in fattoria con l'asciugacapelli in mano, o perché un cane enorme dimentica di andare alla toilette, e come si gioca a prendersi con un cinghiale nei prati. Si capisce quanto è dura mandare avanti una fattoria e però quante soddisfazioni può dare; e sapendo che Caterina e Matteo esistono davvero, loro e i loro animali, alla fine di questo libro può succedere di sentirci un po' innamorati anche noi. Età di lettura: da 12 anni." -
Altro bene non c'è che conti. Poesia italiana contemporanea per giovani innamorati
"La speranza è che i giovani lettori, che molto spesso hanno poca consuetudine con la poesia, trovino nei versi di tre poeti nati verso la metà secolo appena trascorso, non più giovani ma non ancora vecchi, il brivido della poesia come rottura della quotidianità, apertura di uno sguardo nuovo e impensato. Nei paesaggi urbani e nelle memorie di uno, come nei mari, negli animali, nei cieli di un altro, nelle storie infuocate e spesso favolose di colui che presenta ai giovani lettori, con se stesso, questi due amici"""" Roberto Mussapi" -
Le streghe
Un racconto inquietante che vi farà sapere chi sono le vere streghe.«Roald Dahl: il vero Andersen del Novecento» – Corriere della SeraUn racconto inquietante che vi farà sapere chi sono le vere streghe. Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma quelle elegantissime, somiglianti a certe signore che probabilmente già conoscete. Come fare a individuarle? Bisogna stare attenti a chi porta sempre i guanti, a chi si gratta la testa, a chi si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e a chi ha i denti azzurrini, perché tutto ciò serve a nascondere gli artigli, i crani calvi, i piedi quadrati, la saliva blu mirtillo: tutti segni distintivi delle vere streghe. Sapendo questo potrete evitare di venir trasformati in topi. -
Vacanze all'isola dei gabbiani. Ediz. illustrata
Questo romanzo, ambientato nell'isola più lontana dell'arcipelago svedese, «al confine dell'orizzonte», nello splendore dell'estate, è illuminato dalla passione che la famiglia Melkerson prova per la Vecchia Falegnameria, un'antica abitazione piena di fascino e misteri.«Questo libro celebra la famiglia, raccontando con freschezza una storia comune, e tratteggia magistralmente i diversi caratteri, i conflitti tra fratelli, i problemi della crescita, il valore dell'amicizia – Teresa BuongiornoUn padre svagato, quattro figli pieni di personalità, gli abitanti dell'isola, tanti animali (cani, foche, conigli, pecore) avventure col cielo sereno e con la tempesta: un mondo reale e nelle stesso tempo magico. Il racconto si sviluppa in una serie di avventure: il primo amore di Karin, la sorella-mamma dei tre ragazzi, le escursioni e le marachelle di Niklas e Johan, la triste sorte del coniglio di Pelle e le comiche avventure dello sbadato padre. -
Gli sporcelli
Se ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte o cattive o sporche: ma ci sono anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli Sporcelli. Sembrerebbe poco interessante occuparsi di loro, e invece no. Gli Sporcelli hanno un'indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora Sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo! Fortunatamente, gli Sporcelli non sono inesauribili nelle loro trovate, e alla fine, sia pure in modo del tutto involontario, rimangono vittime della loro stessa cattiveria... -
Chitty chitty bang bang. La macchina magica
Una macchina unica al mondo: Paragon Panther otto litri, dodici cilindri, con motore sovralimentato. Può volare, solcare le onde del mare, sfrecciare a velocità da capogiro, ma ha una curiosa tendenza a fare di testa sua... Età di lettura: da 10 anni. -
La magica medicina
George ha una nonna insopportabile, che lo disgusta raccontandogli come sono buoni da mangiare vermi e scarafaggi, che scrocchiano così bene sotto i denti. Cosa può fare allora il povero George, se non preparare una magica medicina che le cambi un po' il carattere, mescolando deodorante e polvere antipulci, antigelo e cera da scarpe? La nonna cambia, eccome! Non potete neanche lontanamente immaginare come cambia! Età di lettura: da 8 anni. -
6x2 non fa 12
Quasi sempre le storie di bambini poveri sono tristi: infatti non c'è da stare allegri, a essere molto poveri. Ma ecco qui, miracolosamente, una storia di bambini poveri allegri, inventivi, vitali. Forse perché Smut, a sei anni, è così forte da prendere a pugni un marinaio? O perché Fylgia riesce a fare un ottimo caffè con i fondi di tutta la settimana? O perché Lotte è così ottimista che la chiamano Megliocosì? O soprattutto perché Anton ha vinto con un cruciverba un pranzo per dodici persone? Ma sarà proprio per dodici, quanti sono gli invitati, o i conti non tornano? La festa rischia di diventare una tragedia, quando accade un miracolo. Anzi, ne succedono due. Megliocosì! Età di lettura: da 8 anni. -
Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini
I principi della Costituzione spiegati ai ragazzi - attraverso le loro domande - con semplicità da uno stimato ex magistrato e da una scrittrice e insegnante. Gherardo Colombo e Anna Sarfatti firmano insieme un testo per giovani lettori e adulti curiosi, che nasce sul campo, dai loro incontri coi ragazzi. Ogni tema è al centro di un capitolo, ogni capitolo è suddiviso in domande. Un libro semplice e completo, indispensabile per capire come funziona il nostro Stato. Un testo di educazione civica che risponde alle grandi domande dei piccoli e non solo, seguendo le indicazioni ministeriali per l'insegnamento di ""Cittadinanza e Costituzione"""" nelle scuole. Età di lettura: da 9 anni.""