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Don Giovanni Montali. La forza della carità per una rinascita civile.
"Questo libro intende non solo fare memoria della significativa personalità di Don Montali, che ha creduto nei valori della democrazia e del personalismo, ha perseverato e lottato per incarnarli nella sua missione pastorale e culturale, e per questo ha pagato un altissimo tributo umano, ma anche esplorare le diverse potenzialità e attualità della lezione da lui consegnataci. La sua resta una preziosa eredità culturale e spirituale in gran parte ancora sconosciuta che merita di essere riscoperta e messa a frutto."""" (Gabriele Gozzi)" -
Savignano Ottocento. Un borgo sul Rubicone nel suo secolo più lungo
Facendo seguito al volume Savignano. Un borgo di Romagna - da Giulio Cesare a Napoleone (2016), in questo Savignano Ottocento Roberto Garattoni ricostruisce una stagione cruciale nella storia della città e insieme della Romagna, ancora una volta “adombrando le propensioni e le qualità dello storico” ma, per ragioni di libertà narrativa, “preferendo vestire gli abiti del cronista”, come definito a suo tempo da Paola Sobrero. Sulla scorta di un’ampia documentazione d’archivio, di testimonianze di memorialisti, diari e articoli di gazzette d’epoca, l’autore delinea il profilo di questo luogo che ha visto nell’Ottocento il suo secolo “più lungo”, in quanto il più ricco di movimenti culturali e innovazioni politiche, il più memorabile per qualità di uomini e significato di opere nel contesto della storia nazionale. -
Parole a doppio taglio. La controversia nella letteratura Rabbinica. Ediz. integrale
La controversia nella letteratura rabbinica, presenta la controversia (in ebraico: machloqet) tra scuole e tra maestri come aspetto caratteristico dell'ebraismo post-biblico, rabbinico in particolare. La controversia caratterizza la vita di una comunità centrata sulla Torah in quanto testo ricevuto e trasmesso, ma soprattutto in quanto testo da interpretare. La Torah esige l'interpretazione (in ebraico: ha-Torah nidreshet). Essa è il perno di una comunità nata dai piedi del Sinai e concepita come comunità ermeneutica. -
L' alterità come grazia
"La realtà è superiore all'idea"""" è uno dei principi che guidano il pensiero di papa Francesco. Ne parla, per la prima volta, nell'esortazione apostolica del 2013 Evangelii gaudium, al n. 231, quando affronta il tema del bene comune e della pace sociale. Bergoglio, evidentemente, intende metterci in guardia dal rischio di guardare la realtà attraverso le lenti non di rado distorte delle nostre categorie concettuali, talvolta frutto del nostro immaginario più che di un'esperienza diretta. Bene, esattamente come """"la realtà è superiore all'idea"""", così la prassi dialogica - dal dialogo della vita quotidiana a quello segnato da vie spirituali - è sempre superiore a qualsiasi pur superba teorizzazione. Per dirlo con una frase chiave del bel film di Ermanno Olmi del 2007 Centochiodi, messa in bocca al protagonista, un professore di religione in piena crisi, """"tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico""""." -
Il Vangelo di Marco. In tempo di pandemia. Un annuncio di speranza. Ediz. integrale
Il libro di Armando è un ottimo aiuto per ""danzare nella pioggia"""". È una lettura del vangelo di Marco nei giorni della pandemia della primavera 2020. Diventa un'ottima guida per i giorni attuali di convivenza con il coronavirus. Resterà un aiuto per tutti i giorni di """"pioggia quotidiana"""". L'autore legge con serietà il Vangelo, alla luce di un solido commento. Quindi mette """"alla prova"""" la pagina della Parola con la storia, proponendo esperienze significative. Ne trae illuminanti suggerimenti per la vita di tutti. Un ottimo strumento per dire, ancora una volta, la forza dirompente del Vangelo. Un regalo per vivere, trovando, anche nei giorni di pioggia, una luce, uno squarcio, un sostegno. Imparando a camminare dietro al Maestro, per non smettere di sentirci dire """"Non è qui, è risorto"""". Per prendere in mano con coraggio e speranza la nostra vita quotidiana."" -
Parola e tempo. Presente e futuro dell'arte sacra. Riflessioni a confronto
Presente e futuro dell'arte sacra. Johnny Farabegoli L'arte sacra tra presente e futuro: nuove istanze di valorizzazione. Maria Gloria Riva L'opera d'arte come ""luogo teologico"""". Giorgio Agnisola Linguaggio e senso dell'arte. Carlo Mazza Il patrimonio artistico ecclesiale, tra fede, cultura e turismo. Valerio Pennasso Il patrimonio dei beni culturali ecclesiastici in italia. Andrea Bechi Modelli di gestione del patrimonio artistico ecclesiale: Siena. Manuel Ferrari I beni culturali della diocesi di Piacenza - Bobbio. Paolo Licandro I beni culturali ecclesiastici nel contesto, dell'unione europea. Ottavio Bucarelli La dismissioni di luoghi di culto."" -
Laudato si' mi' Signore
Testi della s. Messa il santo rosario canti per la liturgia canoni canti liturgici indice tematico: ingresso, comunione, fine, supplica offertorio canti eucaristici invocazioni allo spirito santo canti mariani canti francescani adorazione esequie avvento natale quaresima pasqua -
Custodia e con-creazione. Il lavoro nella Bibbia
Questo libro offre una riflessione sul lavoro che mette insieme il dato sociologico, quello filosofico e quello teologico. Anche se il Testo Sacro non affronta il tema in senso organico, offre spunti che aiutano a riflettere sul senso dell'attività umana. Fin dalle prime pagine della Genesi, il Dio biblico è un Dio che lavora e non si sottrae alla fatica. Il suo creare esprime il desiderio di provvedere all'uomo e offrirgli il necessario per vivere. Il lavoro assume due volti: quello della custodia, perché con esso l'uomo continua a prendersi cura dell'esistente; quello della con-creazione, perché lavorare significa continuare l'opera del creatore, il farsi concreto della bontà. -
Il parlar franco. Rivista di cultura dialettale e critica letteraria. Vol. 19-20: Zirudèle e Zirudellari.
Variazioni al margine della Zirudela di Antonio Prete. -
La città. Nuova ediz.
Riflessione filosofica, esperienza politica e cultura estetica si intrecciano anche in questo libro di Cacciari sulla storia della città. Dalla pólis greca alla civitas romana, dalla città europea alla metropoli e alla odierna postmetropoli: uno sguardo appassionato e insieme disincantato, una difficile lezione della storia da cui trarre qualche saggio consiglio per il futuro prossimo. La città è sottoposta a domande contraddittorie. Voler superare tale contraddittorietà è cattiva utopia. Occorre darle forma. La città è il perenne esperimento per dare forma alla contraddizione. -
Progetti sospesi
Le parole di Tonino cercano di risvegliare la nostra immaginazione e il desiderio di creare cose nuove. Come ripeteva sempre: ""Bisogna tornare alla parola che prende la forza dalla terra per creare la bellezza."""" Il primo progetto sospeso lo ha rivolto all'uomo, al suo cervello inquinato. In merito ha detto: """"Il progetto non fatto ma raccontato o scritto è già riuscito a metà"""". Io spero che queste parole preziose del Poeta, scritte nella speranza che le future generazioni possano seguire i suoi consigli, saranno utili per noi oggi, nel tempo di grandi cambiamenti. Confidava: """"Sarò utile dopo, quando l'umanità avrà voglia delle favole e l'infanzia riacquisterà la fantasia tolta da internet"""". Consegniamo queste favole dei """"Progetti sospesi"""" alle mani di coloro che avranno voglia di realizzarli o anche soltanto farne spunto o suggerimento per costruire qualcosa per gli altri. Ognuno di noi ha avuto momenti di felicità nella vita ma il mandorlo fiorito dice che oggi possiamo essere felici. Lora Guerra. (Moglie di Tonino)."" -
Desideri. Sui moti del desiderare
Il moto del desiderare si manifesta nel concreto dei nostri desideri, buoni o cattivi che siano. Ne facciamo esperienza nel nostro quotidiano. Siamo tutti uomini e donne abitati e trascinati da desideri. Il più delle volte con poca consapevolezza. Questo libretto vorrebbe fornire un agile strumento sapienziale per leggere e discernere i desideri che ci abitano e ciò che ad essi assomiglia. -
Diversità e pluralismo religioso. Modelli e mappe
L'agile testo intende fare il punto sulla grande trasformazione culturale dell'Europa, dovuta alla crescente visibilità di una diversità religiosa, per molti aspetti, inedita ed inattesa. Tale tema sarà affrontato, da un lato, descrivendo le principali caratteristiche della nuova mappa religiosa europea e, dall'altro, analizzando, i vari modelli adottati dagli Stati dell'Unione per riconoscere e gestire la crescente diversità religiosa. Lo scopo, in buona sostanza, è di fornire sia una bussola per leggere il cambiamento religioso in atto, sia per interpretare l'impatto che tale mutamento ha in campo sociale e politico. La bussola sarà anche un glossario di base utile per classificare e distinguere i vari fenomeni e dati presentati nel testo. L'orizzonte europeo permetterà, infine, a chi legge di comprendere la peculiarità del caso italiano, cui sarà dedicato un apposito capitolo, rispetto soprattutto ai Paesi del Nord Europa. Nel corto respiro della sua storia nazionale, infatti, un Paese di tradizione cattolica si misura con una diversità religiosa elevata, mostrando difficoltà e paure, ma anche la capacità d'inventare luoghi e momenti d'incontro fra persone di differenti fedi. -
Poèmes épars. Poesie sparse
joë Bousquet, Poèmes épars / Poesie sparse, Introduzione e traduzione italiana con testo a fronte a cura di Adriano Marchetti, Pier Giorgio Pazzini Stampatore Editore, Villa Verucchio, (""Parole nell'ombra"""") 2021. Joë Bousquet (Narbonne1897- Carcassonne 1950) è uno dei più singolari scrittori del Novecento francese. Dopo una adolescenza indisciplinata e turbolenta raggiunge volontario il fronte rendendosi disponibile alle imprese più pericolose. Il 27 maggio 1918 a Vailly, alcuni mesi prima dell'armistizio, colpito da un proiettile che gli spezza la spina dorsale, entra come un morto nella giovinezza. Vive definitivamente coricato. Confinato in un ala del palazzo di Carcassonne al 53 della RUE VERDUN, nello stato di separazione simile a quello del rito cataro vissuto secondo le regole dell'amore cortese, accoglie la sua vocazione poetica. Ha lasciato una immensa distesa di pagine diaristiche, racconti, riflessioni e pensieri in forma aforistica, abbozzi di romanzi, poesie - un'opera perlopiù postuma e incommensurabile tanto è dispersa e in parte ancora inedita."" -
Quel che abbiamo di più caro nel cristianesimo
Il titolo del libro si ispira ad uno dei dialoghi contenuto nell’opera di V. Solov’ëv, Breve racconto dell’Anticristo. «Che cosa avete di più caro nel Cristianesimo?» è la domanda che viene rivolta ad uno sparuto gruppo di credenti. E la loro risposta, immediata e certa è: «Quello che noi abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso»! I nove saggi qui raccolti vorrebbero condurre a questa medesima certezza attraverso un percorso che dall’ateismo indifferente e «confortably numb» dei nostri giorni, porti alla fede in Cristo. Il libro suggerisce una «svolta di respiro» che sappia impreziosire ed esaltare l’umano attraverso il confronto serrato con la Scrittura, la filosofia, la letteratura, la santità, e così passare dall’estraneità di Caino che nella riscrittura biblica di M. Gualtieri si definisce «il primo errore di Dio», alla riscoperta della propria coscienza come «il vero vicario di Cristo in terra» (J. H. Newman). -
Lo spirito di leadership nella musica. Raccolta di interventi al corso di formazione Spiritualità nella musica «Zipoli»
Questo libro è una raccolta di conferenze in occasione della quarta edizione (2020) del Corso di Formazione alla Spiritualità nella Musica “Zipoli” intitolata «Lo spirito di leadership nella musica». La leadership è questione attuale e urgente nella società complessa. L’esperienza musicale trova un luogo ermeneutico-euristico della leadership generale. La quarta edizione di Zipoli intendeva realizzare la testimonianza di operatori musicali al fine di osservare alcuni elementi della leadership musicale per affrontare il tema della leadership generale in formazione. -
Carlo Barbieri. Il violinista romagnolo discepolo di Zaclén
Il primo valzer che compose nel 1896 all'età di otto anni - come lui stesso indica nello spartito - prese il nome di Primiero. Per cui il titolo delle raccolte, sia nel caso di Brighi come in quello di Barbieri, andrebbe letto come: «Ballabili impiegati da...». Se poi si aggiunge l'abitudine di usare le sigla C.B. per attribuire i brani, diventa ingarbugliato distinguere fra i due. Tra i manoscritti del Fondo Barbieri sono presenti 34 brani ballabili di Carlo Brighi, 19 di Gaspare Bondi di Ravenna, 17 di Romolo Zanzi di Campiano, 10 di Andrea Legni di Cesenatico, 8 di Ruggero Grisoli di Santarcangelo di Romagna, 8 di Ignazio Bitelli di Fusignano, 3 di Adolfo Poni di Pievequinta, 2 di Giuseppe Fusconi di S. Pietro in Guardiano, 1 di Francesco Bugli di Savignano sul Rubicone, 1 di Urbano Fusconi di Mensa Matelica, 1 di Giulio Faini di Santarcangelo di Romagna. Alcuni di questi ballabili di autori romagnoli possono essere considerati esemplari unici. L'intero catalogo delle composizioni di Carlo Barbieri è disponibile nella seconda parte di questo volume. -
Pazzini 140 anni. Poesia e storia di una Tipografia in Romagna
«Perché un tipografo non può sognare? E ascoltare, in rapito smarrimento, i discorsi, le confidenze, i ricordi dei suoi amici: il torchio, la pedalina, la linotype? Capitò ad Andersen, a Grimm, a Rodari assistere a incontri magici in castelli fatati; non potrebbe accadere la stessa cosa in un paesino fiabesco della Valmarecchia? Un racconto sospeso tra la realtà e il sogno, tra la storia e la leggenda, il concreto quotidiano e la fantasia irrequieta: “ingredienti” che sono tutti - a ben guardare - componenti indispensabili per intraprendere e continuare, oggi, l ‘affascinante avventura del tipografo». (Pier Giorgio Pazzini) -
Pluralismo religioso a scuola: una proposta
Oggi è ancora opportuno studiare a scuola le religioni? Quali sono i limiti di questa disciplina in Italia? E come insegnare religione in una società che, con il passare degli anni, è sempre più abitata da differenze culturali e religiose? Se nel nostro Paese si è ormai chiusa la stagione della religione, è solo perché si è aperta quella delle religioni, al plurale. Conoscere le religioni diventa perciò uno dei requisiti fondamentali per sviluppare una «cultura del vivere-insieme» in grado di favorire una cittadinanza più democratica, riducendo così i conflitti causati dalla mancanza di comprensione reciproca. La scuola, pur con tutti i suoi limiti, oggi rappresenta il primo spazio pubblico in cui emergono le differenze, comprese quelle religiose. -
Luigi Poiaghi. Se mi cerchi
L'ultima apparizione di Luigi Poiaghi sulla scena espositiva riminese risale al 2013 in occasione della rassegna annuale divenuta ""Foto d'autunno"""". Ritratto per assenza era il titolo della mostra composta da fotografie in bianco e nero, chiaroscuri introspettivi calati nei meandri della vita e della memoria. A Rimini Poiaghi aveva esposto altre volte. Nel 2010 alla Galleria dell'immagine aveva presentato la mostra Colori; Ricerche artistiche nel secondo Novecento tenutasi al Museo della Città. Ben si addiceva al creatore dell'Angelo coi baffi, l'opera realizzata per la ex chiesetta dei Caduti di Pennabilli, """"il museo con un'opera sola"""", nato dal sodalizio fertile e poetico con Tonino Guerra.""