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Ritorno in Italia
"A Milano abbiamo trascorso la maggior parte del tempo nell'ampio e bellissimo portico o Galleria, o come diavolo si chiama. Gente che siede ai tavolini, che mangia, beve o fuma - che passeggia su e giù - questa è la Galleria. Non uscirei mai da lì."""" (Mark Twain)" -
Vigilia di Natale sul fiume Lonesome
John Fox, celebre per la sua attività giornalistica e per il suo romanzo Trail of the Lonesome Pine, confeziona racconti nitidi e incisivi, costruiti con maestriarnSolo una volta, da lontano, lungo quel sentiero buio tra i boschi, quella pista giallastra di fango che l’avrebbe condotto Dio solo sa dove – solo una volta Buck si guardò indietro. E scorse di nuovo quella luce vermiglia che scintillava debolmente nel chiarore lunare attraverso i fiocchi di neve che cadevano.rnCinque racconti ambientati nella zona dei Monti Appalachi, la fral log-cabin (caratteristiche costruzioni in tronchi) e le foreste innevate. Vendetta, pentimento, freddo e focolari accesi, è la stessa materia di cui sono fatte altre mille storie americane. John Fox, celebre per la sua attività giornalistica e per il suo romanzo Trail of the Lonesome Pine, confeziona racconti nitidi e incisivi, costruiti con maestria, utilizzando il dialetto della zona per i dialoghi: nel primo, che dà il titolo alla raccolta, è la vigilia di Natale ma nessuno lo sa, e un uomo uscito di prigione sta meditando la sua vendetta, nell’ultimo (Natale con Satana) un ragazzino gioca con il più intelligente e docile dei cani, che un proprietario precedente ha battezzato col nome di Satana... -
Il termine della notte
Dall’autore del capolavoro ""Cape Fear. Il promontorio della paura"""" un imperdibile romanzo mai tradotto integralmente in italiano.rn rn“Quando li riscopriranno, tra centinaia di anni, i romanzo di John MacDonald saranno considerati un tesoro come la tomba di Tutankhamon” - Kurt Vonnegutrn rn“La prima volta che lessi un romanzo di MacDonald fu come se stessi dormendo e mi avessero gettato dell’acqua fredda in faccia” - Stephen Kingrnrn rnTra la fine degli anni ‘50 e gli inizi dei ‘60, un gruppo di adolescenti americani si divertirono a vivere “emozioni forti”. Il loro ispiratore era Charles Starkweather, considerato il James Dean dei serial killer. A questi giovani s’ispirò l’autore di Cape Fear per scrivere il suo romanzo migliore, definito da Stephen King una versione noir di Morte di un commesso viaggiatore o Una tragedia americana.rnTre uomini e una bellissima ragazza in un vortice di furti, rapimenti, stupri e uccisioni. Un racconto a più voci: un secondino, un avvocato, un compagno di cella. Chi sono gli assassini conosciuti come le belve? Da dove vengono? Perché hanno deciso di attraversare l’America uccidendo e stuprando? Pubblicato nel 1960, un romanzo profetico sul lato oscuro di quella che sarà la rivoluzione giovanile."" -
Il miserabile. Periodico socialista. Luglio-settembre 1873
Il 9 luglio 1873 fu pubblicato a Parma il primo periodico socialista della provincia, «Il Miserabile» che, su suggerimento di Andrea Costa, riprendeva il titolo del celebre romanzo di Victor Hugo, «I miserabili», pubblicato nel 1862 e tradotto in italiano nello stesso anno. I redattori erano tre giovani, Guido Ravazzoni, Aristo Isola ed Emanuele Giussani: tutti e tre avevano combattuto con Garibaldi nei Vosgi, nella spedizione militare in aiuto della nuova repubblica francese assediata dai tedeschi; tutti e tre avevano da poco fondato la sezione parmense dell'Associazione Internazionale dei lavoratori, dopo essere stati fra i fondatori, nel 1873, del Comitato per l'Emancipazione delle classi lavoratrici, prima società parmense di orientamento socialista; infine, tutti e tre appartenevano alla loggia massonica Italia Una, la prima loggia parmense post-unitaria, e la loro scelta ideale e politica determinò una grave crisi all'interno della loggia. Alcuni mesi prima della pubblicazione del giornale, in marzo, due di essi, Isola e Ravazzoni, erano stati arrestati per la loro militanza socialista. «Il Miserabile» costava 10 centesimi, all'incirca un'ora di lavoro di un operaio, ed era stampato dalla Tipografia della Società fra gli Operai tipografi, diretta da Adelmo Mattioli, un repubblicano, che poi, all'inizio degli anni Ottanta, ebbe una certa importanza nel mantenere in vita la fiaccola socialista. Portava nella testata, come sottotitolo, «periodico socialista» e un motto programmatico: «dalla verità alla libertà; dalla libertà all'eguaglianza». Ne erano vendute circa 160 copie, e durò poco: fu arrestato il gerente, Bernardo Vignali, e il 14 settembre 1873, cessò le sue pubblicazioni. Ne uscirono dieci numeri: numerosi furono sequestrati per ordine del procuratore generale del Regno d'Italia. -
Una donna alla finestra
"I tre amici si sedettero nell'angolo del ristorante dove s'appartavano i clienti abituali. Ferid, Melançour e Staalbaum erano occupati con due giovani americane di passaggio, ma subito non ebbero occhi che per Margot e per il loro fortunato rivale, che gongolava. Le americane si domandavano chi fosse quella coppia appena arrivata. 'Lui chi è?' chiesero. 'Il marchese Santorini, dell'ambasciata italiana. E la marchesa è un incanto, non è vero?'""""" -
Piaceri rubati
La vincitrice del National Nook Critics Circle Award erndel Pen/Faulkner Award. Scrittrice dirnrara integritàrne passione,rnamata da dubus,rnyates e richard ford,rnmaestra nelrnraccontare le bugiernche si celanornnel piccolo spaziorndei segreti.rnrn""Gina Berriault è una delle migliori scrittrici della sua generazione"""" - Richard Yatesrn rn""""Tra gli scrittori di cui conosco il lavoro i racconti della Berriault sono impareggiabili. Questo libro è quindi benvenuto."""" - Richard Fordrn rn""""Gina Berriault è una dei nostri migliori e trascurati scrittori. Questi racconti sono scritti con compassione e con una prosa affascinante, il che è già di per sé un piacere"""" - Andre DubusrnrnI protagonisti dei racconti di Stolen pleasuresrn(1996) sono gli emarginati, ex tossicodipendentirnche soccombono alla malattia e allarnsolitudine, madri single, vecchi rivoluzionarirnche si aggrappano al crollo dei loro valori progressisti.rnPersone alle quali la maggior parterndi noi non presterebbe attenzione, che nellernmani dell’autrice prendono vita e spessore. Celebrati da Andre Dubus, da Richard Fordrne da Richard Yates, sono racconti pieni dirncompassione ed empatia, proiettati sullornsfondo di un’America livida, in cui personaggirntratteggiati con profondità vivono larnloro solitudine: tutto rimanda a noi stessi neirnnostri momenti più sinceri."" -
Donne
Molti non sanno che Charles Dickens scrisse una monumentale A Child’s History of England, che, in qualche modo, può considerarsi il suo “romanzo capolavoro”rnrnScoppiò un’enorme gioia in tutto il paese quando i Lord si recarono a Hatfield per rendere omaggio alla principessa Elisabetta come nuova regina d’Inghilterra. La nazione sembrò come risvegliarsi da un orribile incubo, e il cielo sembrò tornare luminoso. rnrnMolti non sanno che Charles Dickens scrisse una monumentale A Child’s History of England, che, in qualche modo, può considerarsi il suo “romanzo capolavoro”: una miniera praticamente inesauribile di storie, racconti, leggende, esposte in ordine cronologico dallo scrittore inglese con la sua consueta maestria narrativa. Nel volume in questione si riproducono i capitoli relativi alle donne fondamentali della storia inglese: Giovanna d’Arco, Anna Bolena, Maria la Sanguinaria, Maria Stuarda ed Elisabetta. -
Storia del ragazzino cattivo
Twain si avvicina a ogni argomento con un sottile e disincantato umorismo. Lo fece sempre, contrastando le opinioni correnti e dibattendo, spesso pubblicamente, su una serie di questioni importanti, tanto che le sue opinioni, ancora oggi, si rivelano una sorta di bussola morale e intellettuale. Questa vocazione dissacrante e implacabile è presente in tutte le pagine qui pubblicate: bastino ad esempio i due racconti consecutivi ""Storia del ragazzino cattivo"""" (che dà il titolo al presente volumetto) e """"Storia del ragazzino buono"""" o, ancora, il lungo """"Risposte ai lettori"""", che si chiude con un meraviglioso: «Se ora, caro lettore, lei fosse a portata del mio naso, le farei saltare le cervella». Amen."" -
La linea gotica. I luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia. Ediz. ampliata
Una guida completa, dall'Adriatico al Tirreno, per conoscere le vicende storiche e i luoghi della Linea Gotica, l'ultimo fronte della Seconda guerra mondiale in Italia, sul quale si attestarono le truppe tedesche nell'estremo tentativo di fermare l'avanzata delle armate anglo-americane lungo la penisola. Il volume apre con una introduzione storica dal taglio divulgativo, che narra gli ultimi otto mesi di guerra in Italia, dall'agosto 1944 fino all'aprile 1945, fra gli Appennini e le coste marittime; gli schieramenti in campo, le battaglie, la Resistenza, le stragi dei civili. Nella seconda parte, la guida propone itinerari di visita sui luoghi della Linea Gotica e sul fronte invernale, ove ancora rimangono tracce, testimonianze e memorie del passaggio del fronte: dalle località coinvolte ai crinali fortificati, dai monumenti ai musei, dagli archivi ai manufatti bellici. -
Margine di fuoco
Sullo sfondo della bellezza incontaminata del lago superiore, Smolens racconta di amore, vendetta e rinascita in un thriller emozionante e magistrale.rnrnrnBadlands, il film di Terence Malick e Un amore senza fine, il romanzo di Scott Spencer sono i primi due titoli che vengono in mente leggendo Margine di fuoco, evocatori anche loro di scenari complessi e verosimili» - Tiziana Lo Porto, D di Repubblicarn«Il problema è capire quando dire ""basta"""". Basta ai rancori, alle paure, ai conflitti familiari, ai fantasmi e all'odio. E scegliere di vivere, lasciar vivere, o morire. I personaggi di Margine di fuoco di John Smolens lo capiscono tardi, ma anche loro arrivano a quel momento, drammaticamente, in una scena corale dalla quale non usciranno tutti vivi» - Alberto Sebastiani, Robinson, La Repubblica rn«Smolens, candidato al Pulitzer per un altro romanzo, Freddo, è considerato un maestro della suspance» - Enrica Brocardo, Vanity Fair rnMargine di fuoco racconta la storia dell’estate in cui hannah e martin tentano di ricostruire la loro vita. si incontrano per caso, si innamorano, e decidono di restaurare una vecchia casa sul lago. le cose si complicano quando sean colby ritorna in città dopo essere stato congedato dal servizio militare. hannah è la sua ex fidanzata e la tensione cresce giorno dopo giorno. scritto in una prosa ricca e piena di grazia, questo romanzo carico di suspense è allo stesso tempo un’emozionante storia d’amore, vendetta e rinascita, a cui fa da sfondo la bellezza incontaminata di uno dei grandi mari interni d’america, il lago superiore."" -
Favole erudite per vecchi e bambini
Questa raccolta conferma la qualità eccellente dell’infinito catalogo di Mark Twain.rnLa conclusione di questa emozionante e avvincente storia non si troverà né in questo né in nessun altro libro. La verità è che ho infilato il mio eroe in un tale cul de sac che non vedo proprio come possa riuscire a tirarlo fuori – e quindi me ne lavo le mani, e lascio che sia il protagonista a cavarsela da solo.rnQuesta raccolta conferma la qualità eccellente dell’infinito catalogo di Mark Twain. Tra i racconti Romanzo medievale, in cui l’autore, volendosi cimentare con una pagina “gotica”, a un certo punto s’arrende perché s’è talmente ingarbugliato nella trama da non sapersene più districare, lasciando il lettore con un palmo di naso. Il compianto Benjamin Franklin disegna il tormento di ogni bambino americano di fronte al modello inimitabile che gli viene proposto fin dalla prima infanzia, quello per l’appunto di Benjamin Franklin. Alcune favole erudite per buoni vecchi bambini e buone vecchie bambine costituisce una paradossale e grottesca parodia del birignao della comunità scientifica paludata che s’insedia in cattedra. -
La fine di Wettermark
Cliff Wettermark è un uomo finito. Rotti i ponti con l'""Associated Press"""" e il """"Times-Picayune"""" è ora bloccato in un lavoro senza sbocchi per un piccolo giornale di provincia. Deve alla banca 600 dollari. Sua moglie ha bisogno di un dentista e lui non è per niente in forma. Persa ogni speranza di diventare un romanziere, mentre segue un caso di rapina in una banca locale, Wettermark decide di passare la linea di confine fra la cronaca nera e il crimine, rapinando da solo una banca. Intriso di profondo scetticismo e percorso da una vena di romantica disillusione, questo è un noir letterario, cupo, ironico e incalzante al tempo stesso, che supera ogni distinzione di genere."" -
Il sentiero del West
Vincitore premio Pulitzer per la narrativa 1950Nella celebrazione dello spirito pionieristico, l'omaggio alla grandezza del deserto occidentale, alla sua splendida natura e alla sua straordinaria genternrn«Come Twain, London o Mccarthy, e perfino meglio di loro, ha saputo insufflare il respiro dell'Epos nella frontiera selvaggia, là dove l'America moderna nacque e si forgiò» - Bruno Ventavolirnrn«Abilità e controllo assoluto di ogni dettaglio riguardante attrezzature, abitudini, discorsi e pensieri... Mr. Guthrie ha scritto un libro eccitante e commovente» - The New York TimesrnrnLa celebrazione dello spirito pioneristico acquisisce con questo romanzo la dignità letteraria che gli spetta. Sequel de Il grande cielo, questo romanzo bellissimo - che valse a Guthrie il Premio Pulitzer - traccia la rotta dei pionieri verso l'ovest incontaminato nel 1846. Dick Summers, in qualità di pilota di una carovana, guida un gruppo di coloni nel difficile viaggio del Missouri all'Oregon. Con la sua prosa sensibile ma non sentimentale, Guthrie celebra le due prove e i triondi dei pionieri, rendendo omaggio alla grandezza del deserto occidentale, alla sua splendida natura e alla sua straordinaria gente -
Lontano da Crum
Primo capitolo di una trilogia e libro scandaloso, bandito e poi realmente vietato nelle librerie americane.rnBrutale, struggente, onesta, vivida e mozzafiato, la scrittura di Maynard non lascia tracce ma lividi riprendendo dall’osso la vena più feroce di Mark Twainrnrn«La lunga marcia verso quel posto sfuggente nel cuore che chiamiamo casa» - Chuck KinderrnrnA Crum, una rozza città sul confine fra West Virginia e Kentucky, i passatempi preferiti dei ragazzi sono fare a botte, bestemmiare, andare a caccia e talvolta rimorchiare una ragazza. Gli adulti sono quasi invisibili, ingoiati dalle miniere di carbone dei monti circostanti. la civiltà è lontana, la vita soffocante. È qui che comincia la storia di Jesse Stone, che non sa dove vuole andare, ma sa che comunque vuole andarsene da quel posto e da quella gente, per cercare qualcosa di più grande… Scioccante, scandaloso, e in ultima analisi lirico - il racconto della ribellione di un ragazzo contro le proprie radici. -
Diari e memorie dal fronte (1915-1918)
“Ricordi di vita e di guerra: di guerra vissuta… Ma le mie, se sono anche impressioni vive, minute, personali, come vivevo e combattevo al fronte, sono per più della metà zeppe di notazioni tecniche, burocratiche, contabili: su come si faceva ad amministrare la guerra. C’è un po’ di tutto. Non sono scritte per essere lette da altri. Né in alcuni punti… rileggibili da me. Non riesco a capire quel che scrivevo allora. Neppure ricordare esattamente le date. Scrivevo ogni giorno al fronte, ma anche di quanto era avvenuto non pochi giorni prima; e poi salti e previsioni per l’avvenire. I librettini li ho scritti quando ero sottotenente del Genio geniere; ma quando divenni bersagliere non ebbi più il tempo di aggiornarli. Vi sono appunti e paginette disordinate che non riuscirei ora a mettere in ordine. Viene dopo una specie di sunto, che stesi in convalescenza a Sanpaolo, come indice e traccia di una stesura più ampia e completa; che avrebbe dovuto venir dopo. Ma anche qui non ne feci poi nulla. Restano documenti e lettere che ricevevo allora; ho conservato quelle del mio brigadiere-generale Ceccherini. Da ultimo, sento di dover metter la motivazione della medaglia al valore”. Prefazione di Marieli Ruini. Introduzione di Fiorenzo Sicuri. -
La mia avventura nel West
"Se esiste un genere di vita più felice di quello che conducemmo nelle successive due o tre settimane nel nostro ranch fra i boschi, beh, io non ne ho mai letto in nessun libro né l'ho mai sperimentato di persona. Eravamo circondati da una foresta fitta e fredda, il cielo sopra di noi sereno e assolato. Una vista che non cessava mai d'affascinarci, d'ammaliarci, d'incantarci.""""" -
Bentornata, Mrs Robinson
A distanza di molti anni, Charles Webb ci racconta che fine hanno fatto i protagonisti de Il Laureato. rnrnUndici anni dopo quella indimenticabile fuga in autobus, la coppia vive a Westchester Country un sobborgo di New York, con i due figli piccoli che stanno educando a casa con metodi tutt’altro che convenzionali. Un continente ormai si frappone tra loro e la signora Robinson. rnMa la signora tornerà sulla scena, ben felice di fornire i suoi servizi amorevoli.rnGli stessi dialoghi asciutti e cinematografici, lo stesso senso di smarrimento di fronte a un mondo di plastica. -
Fiume di terra
La dura adolescenza di unrnbambino sui monti Appalachi:rnUn capolavoro senza trucchi,rnsentimentalismi o retoricarnletteraria. una sinfonia.rnrn“Insieme a Furore di Steinbeck, questo è l’unico romanzo americano ad aver raccontato la Grande Depressione” - Dean Cadlernrn“I personaggi di Still sono dotati di vigore e statura morale:rnla creazione artistica di personaggi e ambienti è straordinaria,rntanto quanto le sue pretese sono modeste.” - Saturday Review of BooksrnrnRomanzo studiato e celebrato negli Stati Uniti,rndi difficile traduzione per l’uso della linguarndei monti Appalachi, questo capolavoro evocarnil profondo cambiamento avvenuto negli annirnVenti dello scorso secolo, attraverso le vicissitudinirndi una famiglia che cerca di sopravvivererncoltivando la terra e lavorando nelle miniererndi carbone sull’Altopiano del Cumberland, nelrnKentucky orientale. Un contrasto durissimo chernsi ritrova nella tensione tra Brack e la mogliernAlpha, tra il desiderio di una residenza fissa inrnuna fattoria e la vita nomade di un minatore. Vistornattraverso gli occhi di un bambino, il raccontornè permeato, senza nessun sentimentalismo,rndella profonda poetica dell’autore. -
Del pericolo di rimanere a letto
Dalla consueta dirompente ironia, alla passione - poco usuale per Mark Twain - di una storia d’amore.rn“I testi offrono un campionario della maniere comiche di Twain: dalla satira di costume al paradosso esistenziale, dalla caricatura grottesca allo scimmiottamento di mode e convenzioni, dall’aforisma al finto reportage giornalistico.” - Michele Mari La Repubblicarn«Corrosiva come la soda caustica quando racconta di vite vissute, e perse, perché costruite su illusioni che sfiorano pericolosamente la follia. Alcune, come il racconto del californiano, incredibilmente ispirate a storie vere. Che graffiano ancora. Da leggere, o rileggere» - SetternProseguendo nella maratona dedicata all'opera omnia di Mark Twain, ecco un altro volume di racconti e di brevi romanzi: piccoli capolavori della penna corrosiva del grande scrittore americano. Il brano che dà il titolo alla raccolta è esemplare: nessuna assicurazione copre il rischio di restare a letto. ""Il lascito di 20.000 dollari"""" è la storia delle conseguenze che la promessa di un ricco lascito può portare, tanto da rovinare letteralmente la vita di una giovane coppia laboriosa, saggia e parsimoniosa. Straordinario """"Il racconto del californiano"""", un testo di carattere sentimentale piuttosto inusuale per Mark Twain, una vicenda autentica che risale al periodo in cui lo scrittore era in California in cerca di oro, e che lo colpì al punto da diventare dieci anni dopo un racconto."" -
Il Natale cooperativo del colonnello Crockett
Nemmeno un naufrago su un'isola deserta è più triste di un poveretto che si ritrova solo, a New York, nel giorno di Natalernrn«Rupert Hughes era interessato a tutto e a tutti, e spesso lo ripeteva: gli sarebbe piaciuto poter vivere per mille anni solo per poter scrivere tutte le storie che aveva in mente» - Los Angeles Timernrn«Tanto umorismo, in parte sfrenato, e sprazzi di grande acume» - New York TimesA New York per motivi di lavoro proprio nel giorno di Natale, il colonnello Austin Crockett scrive alla moglie sostenendo che, tra tutte le occasioni, in cui si è trovato da solo, niente è più tragico del rimanere soli, in una grande città, durante il Natale. E così decide di fare qualcosa. Un Natale cooperativo, per l'appunto. Per cui affitta il Madison Square Garden, spende dodicimila dollari offrendo una gigantesca festa completa di cibo, regali, musica. Il secondo racconto, ""I regali di Natale di Mrs Budlong"""" è dedicato al giorno dopo: la peggiore mattina che vi sia al mondo. La casa stessa soffre del mal di testa che segue a una baldoria prolungata. E rimorsi a non finire: rimorsi per i regali che uno ha fatto, e che non ha fatto e non ha ricevuto.""